Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, la preposizione fuori compare in molte espressioni di uso comune. Vediamole insieme.
Buona lettura!
Prof. Anna
La parola fuori può avere diverse funzioni: può essere un avverbio, un sostantivo e una preposizione.
Come preposizione significa lontano da, nella parte esterna di, specialmente nella locuzione prepositiva fuori di, fuori da (fuori di casa, fuori dai guai) e contribuisce a formare molte espressioni molto comuni. Vediamone insieme alcune:
- essere fuori dai gangheri, andare fuori dai gangheri→ arrabbiarsi, perdere la pazienza (mi ha mandato fuori dai gangheri);
- fuori di sé→ sragionare, dare segni di squilibrio (era fuori di sé per la rabbia);
- fuori di testa (anche: fuori di melone)→ pazzo, sconsiderato, bizzarro, eccentrico (è un tipo davvero fuori di testa);
- fuori questione → che non è o non può essere messo in discussione (è fuori questione che tu ottenga quel lavoro);
- fuori del seminato → al di fuori dell’argomento trattato, dalla questione che si sta affrontando (non uscire dal seminato!);
- fuori del comune → insolito, strano, bizzarro, eccentrico (quel ragazzo è davvero fuori del comune) notevole (ha un talento fuori del comune);
- fuor di metafora → parlando chiaramente, in modo non equivoco;
- fuori dai denti → in modo chiaro e aperto, esplicitamente (te lo dico fuori dai denti, non mi piace il tuo atteggiamento);
- fuor di dubbio → indubbio, che non provoca dubbio (questo è fuor di dubbio);
- fuori strada → non essere sulla strada giusta, in senso figurato significa ragionare in modo sbagliato (se credi questo sei proprio fuori strada);
- essere fuori fase → essere in uno stato di malessere fisico o psichico (oggi non riesco a fare nulla, sono fuori fase);
- fuori luogo → inopportuno (una battuta, un comportamento fuori luogo);
- fuori posto → in disordine, disordinato (non mettere tutto fuori posto!); a disagio, estraneo all’ambiente in cui ci si trova (sentirsi fuori posto);
- fuori mano → lontano (un posto fuori mano);
- fuori porta → alla periferia della città (una gita fuori porta);
- fuori moda → lontano dai gusti e dalle mode correnti (questa giacca ormai è fuori moda);
- fuori uso → non utilizzabile a causa di guasti (la mia auto è fuori uso);
- fuori esercizio → fuori allenamento;
- fuori forma → che è in cattiva forma fisica (contrario: in forma);
- fuori legge → contrario alla legge (l’evasione fiscale è fuori legge);
- fuori commercio → non in vendita o non più in produzione (questo articolo è fuori commercio da anni);
- fuori pasto → in orari diversi da quelli dei pasti (è meglio mangiare il meno possibile fuori pasto);
-
fuori programma → non previsto (questa vacanza è fuori programma);
- fuori concorso → detto di opera (o persona) che è presente nell’ambito di un concorso pur non partecipando alla competizione (un film fuori concorso alla Mostra del cinema);
- fuori corso (fuoricorso) → detto di studente universitario che non ha ultimato gli studi negli anni previsti dal piano di studi (studente fuoricorso);
- fuori salone (o fuorisalone) → complesso di iniziative organizzate nel contesto ma all’esterno della sede ufficiale di una mostra o di un festival.
Seleziona la risposta corretta fra le opzioni disponibili. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio": vedrai le risposte giuste evidenziate in verde e quelle sbagliate in rosso.
Continuate così, è un bel ripasso. Grazie
Concordo. Grazie!
puoi releggere tutti assulemente.
Caro Jacques, non ho capito bene cosa vuoi dire. Prova a scrivermi di nuovo!
A presto