Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, la scelta tra imperfetto e passato prossimo mette spesso in difficoltà anche gli studenti più esperti. Quando usare uno e quando usare l’altro? Vediamolo insieme.
Buona lettura
Prof. Anna
Entrambi questi tempi si usano per descrivere azioni nel passato, ma con alcune differenze, che non sempre si riescono immediatamente a cogliere. Abbiamo già analizzato in passato questi due tempi singolarmente. Oggi li metteremo a confronto.
In linea di massima il passato prossimo narra eventi e situazioni passati e circoscritti nel tempo, considerati conclusi (perfetti), percepiti però come psicologicamente vicini; l’imperfetto si riferisce invece ad azioni incompiute nel passato, di cui non si conosce l’inizio e la fine.
Confrontiamo queste frasi:
1- da giovane leggevo molto: l’uso dell’imperfetto indica che si trattava di un’abitudine, lasciando però indeterminati i contorni temporali;
2- da giovane ho letto molto: il passato prossimo descrive un’azione conclusa nel passato ma vicina dal punto di vista psicologico.
Di solito il passato prossimo si usa:
- per indicare un’azione che è avvenuta, una o più volte, in un momento definito del passato, in alcuni casi il momento in cui si svolge l’azione è espresso: ieri sono andata al cinema; l’anno scorso ho cambiato lavoro oppure può non essere espresso perché si capisce dal contesto o è stato precedentemente dichiarato;
- per esprimere fatti con una durata definita, di cui si conosce l’arco di tempo in cui si è svolta l’azione: ho vissuto all’estero per dieci anni; ho letto questo libro in due settimane.
Di solito l’imperfetto si usa:
- per indicare un’azione ripetuta col carattere dell’abitudine nel passato, ma collocata in un arco di tempo indefinito, inespresso: da piccolo andavo sui pattini; anni fa io e lui uscivamo insieme
Imperfetto o passato prossimo?
- quando l’azione si è svolta solo una o un numero determinato di volte nel passato, si usa il passato prossimo:
→ da piccolo sono andato sui pattini: significa che quando ero piccolo sono andato in bicicletta una o più volte, ma non avevo l’abitudine di andarci;
→ da piccolo andavo sui pattini: significa che avevo l’abitudine di andare sui pattini;
- con l’avverbio sempre se ci stiamo riferendo a un’azione avvenuta in maniera continuativa nel passato ma che oggi non avviene più useremo l’imperfetto: da piccolo mangiavo molti dolci (oggi invece ne mangio meno o non li mangio); se invece si vuole indicare un’azione sempre avvenuta nel passato e che continua tutt’ora si usa il passato prossimo: ho sempre mangiato molti dolci (e probabilmente lo faccio tutt’ora), a meno non ci sia una frase successiva che dice il contrario: da piccolo mangiavo molti dolci e lo faccio tutt’ora; ho sempre mangiato molti dolci, ma adesso ho dovuto smettere;
- il passato prossimo si usa per parlare di azione in successione, ovvero avvenute una dopo l’altra: nella sua vita, Gloria ha studiato, ha frequentato un anno di università all’estero,
ha lavorato come chef , è diventata mamma, ha vissuto in India e ora è in pensione; - mentre l’imperfetto si usa per parlare di eventi simultanei, contemporanei nel passato, di eventi che avvenivano nello stesso periodo nel passato: a quei tempi studiavo, lavoravo, recitavo in una compagnia teatrale e avevo anche il tempo di fare volontariato;
- nella narrazione, cioè quando si racconta una storia, il passato prossimo si usa per far procedere nel tempo il racconto, per far proseguire lo svolgimento dei fatti: ieri abbiamo visitato Roma, abbiamo preso il treno la mattina presto e siamo andati subito a visitare San Pietro, poi abbiamo pranzato a Campo dei Fiori; mentre l’imperfetto si usa per descrivere l’ambientazione e il contesto in cui si svolge l’evento: a Roma faceva un caldo pazzesco, c’era il sole, la città era piena di turisti e si respirava aria di festa.
Altri approfondimenti sull’uso del passato prossimo e dell’imperfetto:
https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2010/11/11/ripassiamo-limperfetto/
https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2022/05/12/usi-modali-dellimperfetto/
https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2010/06/17/il-passato-prossimo/
https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2010/06/24/passato-prossimo-irregolare/
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Dal testo:
molto: il passato remoto descrive un’azione o
molto: il passato prossimo descrive un’azione
Quale è giusto?
Caro Arturo, si tratta di un refuso, in questo contesto è giusto: “il passato prossimo descrive un’azione”.
L’errore è già stato corretto.
Grazie per la segnalazione.
A presto
Da giovane non suonavo la batteria, ma “cantavo”.
L’unico errore.
Caro Rino, mi sembra un buon risultato.
Non e` cosi` facile come sembra. 🙂 Grazie!
Spiegazioni precise, ottime quale applicazione per le lingue straniere.Grazie
Salve