Buongiorno cari lettori di Intercultura blog, oggi proseguiamo il nostro studio dei tempi verbali del modo indicativo ripassando l’imperfetto. L’imperfetto è un tempo verbale molto usato dagli italiani, è quindi importante capire bene quando si usa e come si coniuga.
Buon a lettura a tutti!
Prof. Anna
L’indicativo imperfetto indica un’azione passata che ha avuto una certa durata e continuità, oppure un abitudine ripetuta nel passato.
CONIUGAZIONE DELL’INDICATIVO IMPERFETTO
Vediamo prima di tutto come si coniuga, osserva la tabella:
giocare | temere | sentire |
io giocavo | io temevo | io sentivo |
tu giocavi | tu temevi | tu sentivi |
lui-lei giocava | lui-lei temeva | lui-lei sentiva |
noi giocavamo | noi temevamo | noi sentivamo |
voi giocavate | voi temevate | voi sentivate |
loro giocavano | loro temevano | loro sentivano |
L’imperfetto dei verbi essere e avere:
essere | avere |
io ero | io avevo |
tu eri | tu avevi |
lui-lei era | lui-lei aveva |
noi eravamo | noi avevamo |
voi eravate | voi avevate |
loro erano | loro avevano |
Ora osserva la tabella con la coniugazione dell’indicativo imperfetto dei verbi modali:
potere | dovere | volere |
io potevo | io dovevo | io volevo |
tu potevi | tu dovevi | tu volevi |
lui-lei poteva | lui-lei doveva | lui-lei voleva |
noi potevamo | noi dovevamo | noi volevamo |
voi potevate | voi dovevate | voi volevate |
loro potevano | loro dovevano | loro volevano |
fare: facevo, facevi, faceva, ecc.
dire: dicevo, dicevi, diceva, ecc.
bere: bevevo, bevevi, beveva, ecc.
USO DELL’IMPERFETTO
Il tempo imperfetto si usa per:
⇒ esprimere, raccontare un’azione che si ripeteva abitualmente nel passato: l’anno scorso andavo in piscina tre volte alla settimana.
⇒descrivere condizioni o stati (atmosferici, fisici, emotivi) e raccontare situazioni nel passato: la giornata era bella, splendeva il sole, ma faceva freddo; quando ero piccola avevo lunghi capelli biondi.
⇒esprimere nel passato azioni in svolgimento, interrotte da altre espresse al passato prossimo: leggevo un libro, quando è arrivata Maria; mentre venivo a scuola, ho incontrato tuo fratello.
Dunque:
• mentre venivo a scuola: si usa il tempo imperfetto per indicare un’azione continuata nel tempo.
• ho incontrato tuo fratello: usiamo il tempo passato prossimo in quanto l’azione di “incontrare” interrompe l’azione di “venire a scuola”.
Per cui per esprimere azioni in svolgimento nel passato interrotte da un’altra azione si usa:
• verbo all’imperfetto, quando + verbo al passato prossimo:
camminavo per strada, quando è cominciato a piovere.
oppure
• mentre + verbo all’imperfetto, verbo al passato prossimo:
mentre guardavamo il film, è arrivato Marco.
⇒esprimere contemporaneità nel passato. Per esprimere due azioni che avvengono nello stesso momento nel passato usiamo:
• mentre + verbo all’imperfetto, verbo all’imperfetto:
mentre Lucia studiava, Alex guardava la TV.
ALTRI USI DELL’IMPERFETTO
A volte, soprattutto in contesti informali, l’imperfetto è usato non per determinare l’azione come passata, ma per sottolineare una particolare sfumatura modale.
⇒imperfetto attenuativo: è molto frequente nella lingua parlata, si usa prevalentemente con i vebi volere, desiderare, preferire e serve per rendere più cortese una richiesta. Per esempio: “buongiorno, volevo una bottigla d’acqua naturale”. In questo caso il valore temporale dell’imperfetto è annullato, ma uso l’imperfetto per rendere più cortese una richiesta che formulata con l’indicativo potrebbe sembrare troppo brusca.
⇒imperfetto ipotetico: nella lingua parlata informale sostituisce il condizionale passato per esprimere una condizione irreale o un’eventualità che avrebbe potuto verificarsi nel passato: era meglio se venivi ieri sera (sarebbe stato meglio se fossi venuto ieri sera).
Ora prova a descrivere la tua infanzia o un periodo della tua vita passata: com’eri fisicamente? Quali erano le tue abitudini?
Da poco ho scoperto questo site. E molto interessante e utile. Vado anche ai corsi di lingua italiana, ma studio anche a casa da sola. Mi aiuta tanto.Grazie mille.
Benvenuta su Intercultura blog!
a presto
Prof. Anna
Buona sera Professoressa Anna!
Di tanto in tanto provo le proprie forze. Questo esercizio ho fatto con un errore (punto 10) ho scelto mio padre lavorava dieci anni all’estero, non potrebbe spiegarmi..Se scrivessi mio padre lavorava all’estero per 10 anni,anche farei lo sbaglio?? Grazie.
Ogni bene
Cara Svetina, in questo caso è meglio usare il passato prossimo (ha lavorato) perchè si tratta di un’azione cominciata e conclusa nel passato; se specifico l’inizio e soprattutto la fine di un’azione uso il passato prossimo, per esempio: ho lavorato in banca per dieci anni; mentre se specifico solo quando un’azione comincia e non quando finisce posso usare l’imperfetto: dieci anni fa lavoravo in banca.
a presto
Prof. Anna
Mi scusi ma questo frase est un peu la tête de l’eau tous les jours et que je puisse me mettre à la place des autres pour et pour je ne sais pas c’est si loin bien loin bien loin bien sûr de sur sûr sûr sur sûr de
Caro Ali, purtroppo non parlo francese.
A presto
Prof. Anna
Buonasera, ho scoperto da poco questo fantastico sito!
Volevo ringraziare tutti coloro lo rendano unico… ancora grazie Antonella.
Cara Antonella, benvenuta su Intercultura blog e grazie a te per il tuo commento.
a presto
Prof. Anna
Prof. Anna
vado a un corso di lingua italiana alla facolta di lingua della universita nazionale di Cordoba in Argentina, e da poco tempo ho scoperto questo blog. mi ha aiutatto molto perche ho stato con confusione con i pronomi diretti e indirttti. gazie mille.
Cara Rita, benvenuta sul nostro blob!
Attenzione però, si dice “faccio confusione con i pronomi”.
a presto
Prof. Anna
buona sera, frequento scuola serale di vobarno brescia, sono molto felice di trovare questo sito molto utile buona fortuna
chathushka dallo sri lanka
Ciao Chathushka, un grande saluto!
Prof. Anna
Egregi signori,
sono Andrea Vi scrivo dal Canada, sono molto contento di aver visitato il Vostro sito, in quanto avete di tutto. Adesso che Vi conosco sto cercando di contattarVi in quanto sono un insegnante delle scuole elementari e medie. Attualmente insegno anche agli adulti immigrati in Canada dove vogliono imparare l’italiano. Io vorrei diffondere i Vostri libri in tutto il Canada. Se mi date la possibilita’ di avere dei campioni gratuiti dei vostri libri di grammatica italiana, esercitazione grammaticale, CD, e un Vostro dizionario italiano sono, sono sicuro di aver risolto il mio problema. Ho cercato presso altre compagnie ma da quello che ho potuto costatare Voi siete i migliori per i libri che avete. Sono cosi’ perfetti e bene messi insieme che e’ molto facile insegnare la lingua italiana. Per i primi di gennaio 2011 iniziero’ altri nuovi corsi perche’ sono un insegnante, e mi farebbe veramente piacere se qualcuno mi contattasse per poter insegnare con i Vostri libri. Vi prego di contattarmi al piu’ presto in quanto ho bisogno del Vostro aiuto, mi servono i libri. Ciao e grazie ancora. Sinceri saluti da Andrea. Ciao a presto
Caro Andrea, grazie dei gentili complimenti, anche a nome della Casa editrice Zanichelli.
Come ogni professore, puoi richiedere dei libri saggio gratuiti relativi alle materie che insegni.
Scrivi un email a vendite@zanichelli.it , spiegando quali corsi tieni e quanti alunni interessati a libri vi sono.
Indica di quali testi sarebbe utile ricevere un saggio.
Ti risponderanno presto e ti diranno cosa è possibile inviarti.
un saluto e a presto
Prof. Anna
io devo utilizare in queto caso il passato prossimo, imperfetto anche il ne ( il ne nolo ho messo come partitivo) va bene cosí?Grazie!!!
Quando siamo tornate delle vacanze abbiamo raccontato ai nostri del luogo dove siamo stati e tutto che ne avevamo visto.
Cuando io parlavo della Francia, della belleza della cittá mio marito pensava lo stesso; me ha detto de andare a viverne li.”peccato che ora non possiamo farlo”,ma ne andremo sicuro nel futuro.
Cara Daniela, la scelta dei tempi verbali è corretta, ma c’è qualche errore nell’uso di NE:
“quando siamo tornate dalle vacanze abbiamo raccontato ai nostri (genitori?) del luogo dove siamo state e tutto quello che avevamo visto”; “quando io parlavo della Francia, della bellezza della città, mio marito pensava lo stesso; mi ha detto (proposto) di andare a viverci, peccato che ora non possiamo farlo, ma di sicuro ci andremo nel futuro”.
A presto
Prof. Anna
Proff Anna mi puoi spiegare come ultilizzare o impiegare il verbo pronominale AVERCE .Grazie!!!
scusi prof.Anna la domanda é cosi: mi puoi spiegare come ultilizzare o impiegare il verbo pronominale AVERCELO .Grazie!!!
Cara Irina, la particella CI con alcuni verbi è usata come elemento rafforzativo. Quest’uso è più frequente nel verbo avere (avercelo, ci hai fame?, ci hai sonno?) e ci verbi di percezione (da un po’ di tempo non ci vedo più). In questi casi la particella CI è in un certo modo superflua. Le corrispondenti frasi “averlo”, “hai fame?”, “hai sonno?” e “da un po’ di tempo non vedo bene” sono corrette e più indicate per un registro meno colloquiale.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie prof: Ma, como devo utilizare il “ne” quando me referisco a un luogo o a qualcosa che non é partitivo .Grazie!!!
Cara Daniela, la particella NE ha un valore partitivo, cioè indica una parte di una quantità, per esempio: “quanti libri hai letto? Ne ho letti tre”; usiamo NE anche quando la quantità è pari a zero: “hai mangiato i biscotti? No, non ne ho mangiato neanche uno”; quando ti riferisci a un luogo bisogna usare CI e non NE, per esempio: “sei mai andato a Roma? No, non ci sono mai andato”: Spero di aver chiarito i tuoi dubbi, ti consiglio di leggere l’articolo su questo blog dedicato a NE , potrai trovare tutti gli usi di questa particella.
A presto
Prof. Anna
haha simpatiche muaa<
Buongiorno professoressa Anna, cinque anni fa ho cominciato a studiare questa bella lingua. Sono una signora di 56 anni, ma mi sento una ragazza a scuola, mi piace tantissimo. Ein pochi giorni avremo l’esame, e mi sono reso conto che ho un dubbio: quando usare l’imperfetto e quando il passato prossimo; l’abbiamo pratticato tantissimo a lezione, leggo tutto quello che posso ma sempre c’è il dubbio, veramente mi fa arrabiare. Può aiutarmi?. La ringrazio , tanti saluti
Cara Maria Elena, la scelta tra l’imperfetto e il passato prossimo non è facile, ci sono sontesti in cui è corretto usarli entrambi e a volte è solo una questione di sensibilità personale, nell’articolo sull’imperfetto vengono elencati una serie di contesti in cui è meglio usare l’imperfetto, per esempio nei racconti di abitudini nel passato (quando ero piccolo andavo sempre al mare); descizioni di stati fisici o emotivi nel passato (ieri stavo male; la settimana scorsa ero triste); per esprimere azioni in svolgimento nel passato, interrotte da altre espresse al passato prossimo (mentre lavoravo, è arrivata Maria); per esprimere azioni contemporanee nel passato (mentre leggevo, Luca studiava); queste sono le indicazioni generali per il resto cerca di affidarti alla tua sensibilità.
Un saluto
Prof. Anna
Buonasera prof.ssa, avevo un dubbio L’imperfetto può usare solo con passato prossimo o anche gli altri tempi?
Grazie
Caro Flower, non ho capito bene la tua domanda, puoi farmi un esempio?
A presto
Prof. Anna
Buon giorno Prof. Anna,
L’uso di fare ed essere nel imperfetto e molto difficile
Perche’ si usa ERA in questa clausula’ Ieri era molto nuvoloso… mentre si dice Che tempo faceva ieri?
Tante grazie!
Cara Antonietta, useremo il verbo “essere” se c’è un aggettivo (nuvoloso, soleggiato; piovoso; caldo; freddo); mentre per sapere in generale le condizioni del tempo, diciamo: che tempo fa? che tempo faceva?.
Un saluto
Prof. Anna
Tante grazie Prof. Anna! Addesso ho capito bene!!!
Bellissimo io ò fatto 2 errori
Molto bene Alessia, è un ottimo risultato!
A presto
Prof. Anna
cara prof.Anna le volevo dire che facendo una ricerca mi sono incuriosita su questo sito ed lo ho aperto,ho fatto la ricerca ed il mio prof.di italiano mi ha detto che sono stata brava a fare la ricerca.Ho provato a fare gli esercizi verdi ed gli ho fatti giusti.grazie a questo sito sono andata bene su una verifica ed ho preso 7 e mezzo.sono alle medie e sono contenta.grazie prof.Anna di aver creato questo sito.Vlale
Cara Valentina, benvenuta su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Sto studiando il verbo imperfetto e questi esercizi sul sito sono stato bravissimo li ho risolti tutti con successo grazie. Sono un bambino di prima media.
Molto bene Massimiliano!
A presto
Prof. Anna
Ieri ho mangiato alle sette io invece alle sette mangiavo
Caro Cheikh, dipende da cosa vuoi comunicare, se usi il passato remoto l’azione è presentata come passata e conclusa; mentre se usi l’imperfetto l’azione è nel passato ma è più duratura, per esempio: mentre tu ieri alle sette lavoravi ancora, io alle sette mangiavo.
Un saluto
Prof. Anna
Buonanotte professoressa sto imparando a parlare il italiano e questi esercizi sono stato bravissimo. Grazie e saluti da Costa Rica!!
Caro Raqui, molto bene e benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
buongiorno, una domanda: si può usare l’imperfetto ipotetico nello scritto? la maestra di italiano di mio figlio ha scritto sul quaderno “era meglio se facevi ecc.”
grazie
Cara Viky, è possibile all’interno di un registro colloquiale.
Un saluto
Prof. Anna
Graziella dice:”è giusta questa frase”? :quando mi chiedesti se fossi mai stata a Parigi,ti risposi i che c’ero stata parecchie volte. Ho studiato al liceo classico ,perció i periodi ipotetici e quindi il condizionale e il congiuntivo sono per me pane quotidiano.Non sopporto l’abolizione del congiuntivo o del condizionale anche nel linguaggio parlato!Un saluto. Graziella
Cara Graziella, la frase che scrivi è corretta.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Per distrazione ho scritto una i in più nel mio commento precedente.Non farne caso.Grazie. Graziella
Vedi i due commenti precedenti di Graziella.Grazie
Cara prof. Anna, io so che il sito è in vacanze adesso, ma voglio chiederLe per uso dell’ imperfetto con i verbi modali. Non posso spiegarsi. Usiamo solo quando vogliamo esprimere incertezza (il risultato dell’azione non è chiaro) o ci sono altri usi?
Cara Tanya, come dici tu l’imperfetto con i verbi modali si usa quando vogliamo esprimere incertezza rispetto al risultato dell’azione comunque nel passato.
Un saluto
Prof. Anna
Salve, Pro Anna , come stai !
Ho un student al’universita per primo anno , studio la lingua italiana per la prima volta in mia vita ..
La vostra lezione è molto interessante ,ci hai beneficiare molto molto , Grazie per tutto !
Io ho solo una domanda per favore, come posso fare la differenza tra il Passato prossimo e L’imperfetto ? perchè a volte è molto difficile per sapere .. e Grazie
Caro Baelhadj, ti consiglio di leggere quest’articolo, nell’ultima parte viene spiegata la differenza tra imperfetto, passato prossimo e passato remoto: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2172
A presto
Prof. Anna
buongiorno…si può dire “se me lo dicevi, venivo”?.
grazie cordiali saluti
Caro Giuliano. è accettabile solo in registri informali.
A presto
Prof. Anna
Questa mattina ho composto un SMS che non ho ancora spedito, per la preoccupazione di aver sbagliato la forma verbale. Il testo: “Ha letto la mail che ebbi inviato?”. Nel cercare un aiuto sulla coniugazione del verbo avere-tempo imperfetto- ho avuto la fortuna di intercettare questo sito, dal quale non vorrei separarmi.
Inoltre, gradirei sapere se è stato pubblicato un testo. Saluti, Domenico.
Caro Domenico, meglio scrivere: “ha letto la mail che le ho inviato?”.
A presto
Prof. Anna
Salve,
in quali casi l’imperfetto indicativo francese differisce da quello italiano? E l’imperfetto congiuntivo?
Cordiali saluti
Cara Sara, purtroppo non ho le competenze per risponderti, non sono un’esperta di grammatica francese.
Un saluto
Prof. Anna
Questo blog è un vero gioiello, per me che sono di madrelingua spagnola, è stato come un manna caduto dal cielo ; GRAZIE MILLE e COMPLIMENTI VIVISSIMI a tutto lo staff, in particolare alla Prof. Anna.
Cordiali saluti
Carmen
Cara Oleida, benvenuta su Intercultura blog e grazie per il tuo gentile commento.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Ciao prof.ssa Anna,
Che differenza c’è se uso:
A 16 anni avevo 5 gatti
Durante l’infanzia ho avuto 5 gatti
oppure è giusto:
A 16 anni ho avuto 5 gatti
Durante l’infanzia avevo 5 gatti
Confusione con avere….
Grazie!
Caro Genki, di solito quando si racconta una condizione nel passato si usa l’imperfetto.
Un saluto
Prof. Anna
Non credo che riesco a trovare materiale pi completo di questo
Complimenti per il servizio che svolge
Ciao, apenna scoperto questo site, stavo cercando un aiuto per descrivere la mia infanzia usando o tempo imperfetto, mi e servito moltissimo. Sono Brasiliana e studio lingua italiana. Metero il site nei miei preferiti e con certeza torno sempre per cercare aiutooooo. Ringrazio a tutti voi che simplificano e dano esempio chiari e facile per noi straniere capire. Cumplimente
Cara Dircilene, benvenuta su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Ho fatto solo due errori.
Grazie mile.
Ho fatto solo due errori.
Ho repasato molto bene. Tante grazie
Molto bene Stella, un ottimo risultato!
A presto
Prof. Anna
Buongiorno,
Vi ringrazio molto per il sito , E’ molto utile ,
sono egiziano , lauriato da facolta’ di lingua al Cairo, dipartimento italiano , il sito mi aiuta molto a dare lezioni ai nuovi studenti
Grazie infinite
Caro Taha, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
é MOLTO INTERESSANTE,MI AIUTI MOLTO A CONOSCERE LA GRAMMATICA.GRAZIE E CORDIALI SALUTI
Caro Abdellah, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
grandissima aiuta posso imparare molto grazie mille
Caro Salvador, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
non riesco a parlare italiano,in quattro mesi chw vado a scuola
Cara Raisa, non ti preoccupare, ci vuole tempo, imparare una lingua è un procedimento complesso, ma tu continua a provare, non aver paura di sbagliare, vedrai che presto vedrai miglioramenti.
A presto
Prof. Anna
tanta voglia di parlare e scrivire questa meravigliosa lingua
buongiorno… io sono italiana e non so se e meglio usare abbia o avessi in questo esempio.
” non avrai pensato davvero che io no abbia capito!!!”
grazie infinite paola
Cara Paola, meglio usare “avessi capito”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof. ssa Ana,
cerco di imparare la differenza tra l’imperfetto e il passato prossimo. Sto risolvendo alcuni esercizi:
-Ieri pioveva.
-Ieri abbiamo studiato italiano, storia e geometria.
-Mio nonno ieri ha letto il giornale tutta le sera.
Mi interessa, posso usare l’imperfetto nella seconda e terza frase perche’ si tratta di un’azione che durava?
Grazie in anticipo.
Cara Lea, in entrambe le frasi è meglio usare il passato prossimo, nella seconda frase l’imperfetto non sarebbe del tutto scorretto, nella traza invece non andrebbe bene per la presenza di “tutta la sera”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna
Sono studentessa d`italiano, il materiale che ho fatto in imperfetto, sta benne?
Quando ero piccola andavo con la mia famiglia in vacanza al mare.
Io avevo 4 anni e i miei fratelli erano più grandi.
Giocavamo nella sabbia, facevamo castelli.
Io ero molto magra, avevo i capelli corti e biondi.
Mio padre piaceva molto camminare e noi camminavamo con lui.
Stavamo in una piccola casa vicina al mare.
Apprezzavamo molto il mare.
Prendevamo il sole.
Facevamo gite in bici.
Mangiavamo molto pesce.
Eravamo molto felice.
Grazie infinite, Sara
Cara Sara, ti faccio solo un paio di correzioni: “a mio padre piaceva molto camminare”, “eravamo molto felici”; tutto il resto è corretto.
A presto
Prof. Anna
Si dice hai passato o sei passata a scuola?
Caro Raffaele, è corretto dire “sei passata a scuola”.
Un saluto
Prof. Anna
Chiarissimi i suoi materiali, prof. Anna, come sempre.
un caro saluto
Ana María
Cara Ana Maria, un saluto anche a te!
A presto
Prof. Anna
Anche sta volta me la sono cavata a pieni voti.
Molto bene Rino!
A presto
Prof. Anna
lo trovo utilissimo e per me e’ un grande aiuto per capire in un modo simplicissimo la grammatica italiana
grazie prof.Anna
Caro Ismaiel, benvenuto su Intercultura blog e grazie per il tuo intervento.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Queste domanda ho risposto tutte corrette e mi piace di nuovo dopo aver fatto troppo errore secondo/ contro mio volere. Non so come si scriva correttamente.
Saluti cordiali dall’ Olanda
Anita
Cara Anita, è corretto scrivere: “ho risposto correttamente a tutte le domande e questo mi fa piacere dopo aver fatto troppi errori senza volerlo”.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
garazie per ilcorso vorreivedere la formazione dei verbi irregolari all’imperfetto.
grazie
Caro Samir, ecco l’imperfetto dei verbi irregolari pù comuni: essere: io ero, tu eri, lui era, noi eravamo, voi eravate, loro erano; fare: io facevo, tu facevi ecc.; dire: io dicevo, tu dicevi ecc.; bere: io bevevo, tu bevevi ecc.; tradurre: io traducevo, tu traducevi ecc.
A presto
Prof. Anna
hola buenas tardes quisiera saber se me podrian traducir esto al español, yo estudio italiano y justo ahora estamos viendo esto pero necesito una explicacion de esto en español me podria ayudar.
Caro Rocio, purtroppo in questo blog non è possibile tradurre gli articoli in altre lingue, cerchiamo di scrivere e comunicare solo in italiano, ma se hai qualche dubbio in particolare non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Pro. Anna
Sono anche uno sutente di italiano e questo blog mi ha guidato molto con l’uso di Imperfetto.
Grazie
Mel
Caro Mel, benvenuto su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Buongiorno Prof.ssa Anna
Credo di aver compreso bene l’uso dell’imperfetto tranne il caso del verbo “essere”. Quando si spiega chi era al telefono alla persona accanto a me, perché non si dice “E’ stato Marco (o qualsiasi nome)”, invece di dire “Era Marco”? Istintivamente capisco perché si usa l’imperfetto a questo caso, ma non riesco a spiegarmi logicamente. Mi può dare la risposta, per favore?
Grazie,
Yuko
Cara Yuko, l’imperfetto non dà informazioni né sull’inizio né sulla fine dell’evento, ma lo colloca nel passato in maniera indeterminata (appunto imperfetta), e nel caso che mi sottoponi l’azione non ha né un inizio né una fine ma è semplicemente avvenuta nel passato in maniera indeterminata.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao cara
Grazie mille per la explicazione
Ho capito tutti, e non ho trovato altra explicanzione meglio quella tua
Arrivederci
Cara Dianne, grazie a te per il tuo commento.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Prof.Anna,
finalmente l’ho compreso!
Grazie!
Mi piace mai non conosco l’italiano, parlo francese :
Ce message est donc pour Cristina. Pour info, dans Noi, unité 8, dans le dialogue, il manque le mot “imparare”, à l’écrit, dans la phrase “non ho mai voluto imparare nessun sport” mais on l’entend très bien à l’oral.
Scusate! Potreste dirmi, per cortesia, se questa frase è verbalmente corretta?
” Se mi dicessero che avrò un figlio, sarei molto felice.”
Grazie.
Cara Maria Grazia, la frase che mi scrivi è corretta, si tratta di un periodo ipotetico della possibilità, per ripassare questo argomento puoi leggere il seguente articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/15/il-periodo-ipotetico-della-realta-e-il-periodo-ipotetico-della-possibilita/
A presto
Prof. Anna
cara professoressa ana.come lo letto sopra ho fatto anch’io un descrivere della mia passata nell’imperfetto.
quando ero un bambino.avevo i capelli rici.ma ormai non ho capelli rici ma corti.giocavo tutti i gorni mentre la mia madre leggeva i giornali.quando avevo 7anni ho iniziato la scuola.andavo ogni giorno a scuola dal lundei fino il venerdi.avevo molti compagni e giocavamo insieme dopo la scuola.ero uno studente buono.ero buono,in inglese.guardavo molti cartoni animati in.italiano e perció potevo imparare anche italiano.mi sono vestivo molte volte come il personagio nei cartoni animati.ero picolo e adesso quando mi ricordo per quel tempo mi ricordo soridendo.
ê coretta questa storia professoressa gentile ana.da modo gramaticale del passato?ti ringrazio con cuore professoressa cara.
Caro Xhuljano, ecco il tuo testo corretto:
“quando ero bambino avevo i capelli ricci, ma ormai non ho più i capelli ricci, ora sono corti. Giocavo tutto il gorno mentre mia madre leggeva i giornali. Quando avevo 7 anni ho iniziato la scuola, andavo ogni giorno a scuola, dal lunedì fino il venerdi. Avevo molti compagni e giocavamo insieme dopo la scuola. Ero un bravo studente, ero bravo soprattutto in inglese. Guardavo molti cartoni animati in italiano e perció ho potuto imparare anche l’italiano, mi vestivo molte volte come i personaggi dei cartoni animati, ero piccolo e adesso, quando mi ricordo di quei tempi, me ne ricordo sorridendo.”
Un saluto
Prof. Anna
signora ana.non ho potuto capire questa che dice che avolte imperfeto sostituisce condizionale.
insieme con la mia sorella abbiamo fare degli esempi per capire quanto abbiamo potuto capire questa.
1era meglio se andavi ieri a scuola
2era piú buono quello invece di quella.
3era meglio se lavoravi anche tu
4era meglio che tu saraí in italia domenica
Cara Denny, a volte sprattutto nella lingua parlata, invece di usare il condizionale passato per esprimere un’eventualità che avrebbe potuto accadere nel passato e formare quindi un periodo ipotetico dell’irrealtà, per esempio: “era meglio se ieri andavi a scuola” = “sarebbe stato meglio se ieri fossi andato a scuola” (periodo ipotetico dell’irrealtà), “era meglio se lavoravi anche tu” = “sarebbe stato meglio se avessi lavorato anche tu”, la frase 4 non è corretta, è necessario dire “sarebbe meglio se tu fossi in Italia domenica” perché si tratta di un periodo ipotetico della possibilità.Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
professoressa ana.ti ringrazio troppo.hai molto pazienza con noi che non possiamo capire tantto bene.vorrei sapere se è possibile se posso essprimere cosi
1se venivi ierei con me a teratro non dovevi rimanere solo a casa.
2era meglio se faccevo un corso
l’estate scorso ma non avevo tempo perchè lavoravo molto.
3dovevo dire questa cosa piu prima ma non potevo.
4quando sapevi un sacco con cose nuove perchè non mi dicevi niente avant’ieri..
5eranno meglio i ragazzi se potevano par
Cara Nuan, le frasi 1 e 2 e 5 non sono scorrette ma sarebbe meglio usare i tempi e i modi del periodo ipotetico dell’irrealtà (https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/29/il-periodo-ipotetico-dellirrealta/): se fossi venuto ieri sera, non saresti dovuto rimanere solo a casa; sarebbe stato meglio se avessi fatto un corso l’estate scorsa ma non avevo tempo perché lavoravo molto, sarebbe meglio se i ragazzi avessero potuto parlare italiano; la 3 è corretta, ma non si dice “più prima” ma solo “prima”; non capisco bene la frase 4, ma forse si potrebbe dire: se sapevi un sacco di cose nuove, perché non mi ha detto niente?.
A presto
Prof. Anna
5era meglio se i ragazzi potevano parlare iltaliano.vi ringrazio yroppo professoressa
Sono molto contenta che ho trovato queste spiegazioni. Spero di migliorare.
Cara Elena Ana, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
A presto
Prof.Anna
ciao cara professoressa.ti ringrazio troppo per quest’articolo che è molto buono.piú sopra ho letto che avolte l’imperfetto sostituisce il condizionale passato.non lo so se sono sbagliata,ma mi pare che questo genere dell’uso dell’imperfeto è quando un ‘azione al passato non è realizzato ma è stato possibile per realizzare.cosi è professoressa?ho fatto dei esempi per guardare se ho capito.
1se venivi più presto,noi potevamo andare al teatro insieme.
2andavo a scuola se non ero malato.
3era meglio se vincevo il lotto cosi potevo comprare un nave.
4dovevo fare i compiti della casa ma purtroppo non avevo tempo.
ti ringrazio professoressa ana.sei un grande aiuto per me.perchè io studio da sola.buonanotte
Caro Denny, in un registro colloquiale l’imperfetto può sostituire il condizionale passato nel periodo ipotetico dell’irrealtà, cioè quando si esprime un’ipotesi non ralizzata nel passato, cioè qualcosa che sarebbe potuto succedere ma non è successo, e una conseguenza non realizzata nel passato: 1- se arrivavi prima, potevamo andare a teatro insieme = se fossi arrivato prima, saremmo potuti andare a teatro insieme; 2- andavo a scuola, se non ero malato = sarei andato a scuola, se non fossi stato malato; 3- era meglio se vincevo al lotto, così potevo comprare una nave = era meglio se avessi vinto al lotto, così avrei potuto comprare una nave; è sempre preferibile però usare la forma classica del periodo ipotetico. La frase 4 non è un periodo ipotetico ma l’imperfetto può essere sostituito dal condizionale passato: avrei dovuto fare i compiti a casa, ma purtroppo non ho avuto tempo.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno,
volevo sapere quale delle due frasi è corretta, il colloquio avviene il giorno stesso:
1) ci tengo a farti l’imbocca al lupo per il tuo colloquio di lavore
oppure :
2) ci tenevo a farti l’imbocca al lupo per il tuo lavoro.
Grazie
Caro Giuseppe, sono corrette entrambe le frasi (colloquio di lavoro).
Un saluto
Prof. Anna
Quel ragazzo tempo Si è fatto portare una pizza, volevo farlo anche io!!
Domanda: perché non lo facevi?
È corretta come domanda??
Caro Daniele, in questo caso è corretto usare il passato prossimo: “perché non l’hai fatto?”.
A presto
Prof. Anna
Salve sig Anna ..Ho appena scoperto questo meraviglioso sito dove spiega di tutto …Volevo chiedere cortesemente se questa frase da me scritta può essere una affermazione corretta … NON COMMENT ….PERÒ SE FOSSE VOSTRO FIGLIO A ESSERE PICCHIATO …IO PENSO CHE NOI TUTTI SPARASSIMO … Le dico anche il contesto della frase scritta …Mi sono trovato davanti a un quotidiano il Gazzettino e ho letto di un giovane picchiato da due ladri davanti al suo garage (a sprangate ) ..Questo mi ha turbato molto visto che ho un figlio della stessa età e mi sono permesso di postarlo su Facebook con questa frase …La ringrazio sin d’ora ..sandro..
Caro Sandro, la frase corretta è: “se fosse stato vostro figlio a essere stato picchiato, penso che noi tutti avremmo sparato”.
Un saluto
Prof. Anna
Ho appena scoperto questo sito, è molto interessanti. Grazie!
Cara Liliana, benvenuta su Intercultura blog! Se hai duddi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Salve…
Vorrei sapere se questa frase con l’imperfetto è corretta!
La frase si riferisce ad una azione che deve essere fatta.
“Dato che giovedì tornavo da Numana. Mi fermavo a vedere il posto.”
Il verbo tornare, è riferito ad una azione che è già preventivata,ma è ancora da compiere.
E’ corretta la coniugazione o è sbagliata.
Grazie.
Caro Andrea, di solito quest’uso dell’imperfetto serve a esprimere fatti intenzionali proiettati nel futuro reale, ma dei quali al momento in cui si parla si conosce già la non realizzabilità ed è comunque accettabile solo in registri poco formali.
Un saluto
Prof. Anna
Interessante imparare con questo semplice metodo
Ho fatto due errore. Non sono contenta da se stessa.
Cara Maria, è comunque un buon risultato.
A presto
Prof. Anna
Grazie per questo lezione , ora capito come si usa l’imperfetto
Caro Essaid, benvenuto su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
molto bene
Più difficile dirsi che a farsi.
Molto utile
Buona spiegazione
Ho capito bene l’uso del imperfetto
Grazie Miller
Buonasera, seguo con molto interesse il suo blog. Desideravo una sua risposta in merito alla frase: Ieri sera ( nevicare) nevicava così tanto che ( imbiancare) imbiancava i tetti. È corretto l’imperfetto oppure il secondo verbo va espresso al passato prossimo poiché la prima azione è interrotta dalla seconda?
Grazie molte.
Lida
Cara Lida, la tua ipotesi è corretta, il secondo verbo dovrebbe essere al passato prossimo perché l’azione si presenta come conclusa (ha imbiancato).
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof.Anna,
vorrei ringrazieare a Lei per il sito. Molto utile. mi aiuta a comprendere bene la grammatica .
un abbraccio .
Rumyana l
Cara Rumyana, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Se scrivo -aveva imbiancato- scrivo sbagliato?
Caro Loris, non è scorretto.
Un saluto
Prof. Anna
E’ corretto l’uso dei tempi verbali nell’esempio che segue?
Il bandito ci irrideva, quella volta che non avevamo (o avemmo) il mandato d’arresto.
Caro Paolo, l’uso dei tempi verbali è corretto (imperfetto).
Un salto
Prof. Anna
Su un libro ha trovato questa frase : Quando studiavo all’ Università, abitavo alla mensa. Potrei utilizzare la congiunzione “mentre” al posto di “quando”? Se no, perché?
Cara Evi, in questa frase è meglio usare “quando” che significa “nel tempo in cui”, “mentre” singnifica più spesso “nel momento in cui”.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno, ho da porgere le mie curiosità:
usando i verbi al passato è giusto legare passato remoto con l’imperfetto?
Frase a esempio:
si sedette sul divanetto a dondolo sulla veranda sul retro che dava sul fiume.
O sarebbe più giusta così:
si sedette sul divanetto a dondolo sulla veranda sul retro che diede sul fiume.
Faccio anche un appunto: nella frase Volevo una bottiglia d’acqua naturale, sarebbe più adatto, e gentile, il condizionale? Vorrei una bottiglia d’acqua naturale…
Caro Loris, è corretta la frase con l’imperfetto perché in questo caso serve per esprimere una condizione (della veranda), e quindi non sarebbe corretto usare il passato remoto. Il condizionale è più adatto per fare una richiesta in modo gentile.
Un saluto
Prof. Anna
Professoressa Anna mi sono venuti dei dubbi tremendi nell’uso dell’imperfetto insieme al passato remoto.
Sto scrivendo il mio secondo romanzo, usando la prima persona singolare e i tempi al passato remoto.
È possibile usare solo quello, oppure per migliorare la lettura è preferibile usare remoto e imperfetto?
Le faccio un esempio:
-Mi trovai immerso nel traffico della Tosco Romagnola, presso Fornacette e vicino al bivio con via della Botte, quando all’improvviso, un ragazzo a cavallo di una bicicletta da corsa mi attraversò la strada. Rischiai d’investirlo, ma riuscii a evitarlo perché ebbi una prontezza di riflessi che neanche io mi riconobbi.-
Scritto in quest’altra maniera è migliore?:
-–Ero alla guida nel traffico della Tosco Romagnola, presso Fornacette e vicino al bivio con via della Botte, quando all’improvviso, un ragazzo a cavallo di una bicicletta da corsa mi attraversò la strada. Rischiavo d’investirlo, ma sono riuscito a evitarlo perché ho avuto una prontezza di riflessi che neanche io mi riconoscevo.–
Mi suggerisca qualcosa. Grazie
Caro Loris, è corretta l’alternanza dei tempi verbali, quindi la seconda soluzione va bene, ma sostiutirei “attraversò” con “mi ha attraversato”. Si tratta comunque di scelte stilistiche perché anche la prima soluzione è grammaticalmente corretta, l’imperfetto è molto usato nelle narrazioni, per richiamare l’attenzione del lettore sull’azione, il passato remoto indica un’azione conclusa nel passato, ma la scelta finale spetta all’autore che preferirà il tempo verbale che rispecchia il suo stile.
A presto
Prof. Anna
prof vorrei chiederle una domanda,quando uno dice:avevi detto che portavi una borsa,in questo caso l’imperfetto va usato per esprimere un azione posteriore rispetto al quella prima?
Caro Giulio, l’imperfetto, in dipedenza da un passato, esprime un’azione contemporanea a quella espressa dal verbo della reggente. Per approfondire la concordanza dei verbi con l’indicativo, ti consiglio questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2017/06/01/approfondimento-la-concordanza-dei-tempi-con-lindicativo/.
A presto
Prof. Anna
E’ corretto scrivere: Appena Lorenzo FOSSE diventato più autonomo, avremmo avuto più tempo per noi ? Mi sono bloccato su questo verbo maledetto . Sto scivendo una storia e Lorenzo è un bambino. La frase è dei suoi genitori.
Grazie
Caro Ugo, la frase che mi scrivi è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
Ho fatto tutto benissimo, studio assai per diventare prof di Lingua Italiana. 26 Agosto sarò in Italia per frequentare un corso nella Regione Le Marche. Grazie mille.
Vi saluto di Argentina.
Cara Nair, complimenti per il risultato! Se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
Ti auguro un buon viaggio in Italia.
A presto
Prof. Anna
Salve, vorrei sapere se è giusta la frase : Immaginavo che per questo mi hai chiamato.
Cara Marta, il verbo “immaginare” vuole il congiuntivo: “immaginavo che mi chiamassi per questo” o se c’è anteriorità: “immaginavo che mi avessi chiamato per questo”.
Un saluto
Prof. Anna
Quindi la mia frase non è corretta prof.?
Cara Marta, non è corretta, è necessario usare il congiuntivo.
Un saluto
Prof. Anna
Non riuscivo a rintracciare Marco e sapevo fosse con i tuoi amici. Questa frase è giusta prof. ?Grazie in anticipo, cordiali saluti…
Cara Marta, la frase non è corretta, il verbo “sapere” in questo caso non regge il congiuntivo, ma l’indicativo: “non riuscivo a rintracciare Marco e sapevo che era con i tuoi amici”.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno, volevo sapere se la costruzione di questa frase è corretta: “un anno fa, mentre camminavo verso di te, avevo la certezza di stare andando al mio posto”.
Non è stato usato il passato prossimo (nella seconda parte della frase) in quanto non si voleva dare il significativo di una certezza pervenuta in quel momento, ma di un avvenimento che si stava svolgendo in contemporanea al primo. È corretto? Grazie.
Cara Teresa,l’uso dell’imperfetto è corretto.
A presto
Prof. Anna
Cara prof. La ringrazio per la disponibilità e la pazienza che ha con me, i due errori nelle due frasi che le ho scritto non sono mie ma fatte da persone laureate. Sono una ragazza che non ha potuto continuare dopo la scuola dell’obbligo per motivi familiari, dopo le medie sono andata a lavorare ma non ho mai smesso di leggere, amo leggere e forse questa è una mia fortuna. Quindi per curiosità alcune volte mi soffermo su alcune frasi che non mi suonano bene ,fatte da chi non ti aspetti! Grazie ancora…cordiali saluti…
Marta
Cara Marta, sono sempre disponibile a rispondere alle tue domande.
A presto
Prof. Anna
Gentile Prof.ssa Anna,
Secondo Lei quale di queste frasi è corretta?
L’ estate scorsa ho preso sempre l’autostrada A1.
Oppure
L’ estate scorsa prendevo sempre l’autostrada A1.
La ringrazio
Cara Steffy, sono corrette entrambe le frasi, l’imperfetto esprime un’azione che si ripeteva abitualmente nel passato e quindi è corretto, ma è possibile usare anche il passato prossimo se si vuole esprimere l’aspetto perfettivo dell’azione, ovvero un’azione delimitata nel tempo.
Un saluto
Prof. Anna
Per me sono errate entrambe,ma trattandosi di imperfetto,a qualcuno puo’ semmbrare comunque corretto.E’ come se io dico la relativita’ di Einstein e’ giusta,e che tutto e’ relativo,quindi anche il fatto che Albert l’abbia capito.Secondo Me puo’ essere un imperfetto,e quindi puo’ esserci anche la non relativita’ come teoria.Scusi il mio Italiano imperfetto.grazie, M.C
A buon intenditore poche parole .! Comunque lo uso pure io a volte (l’imperfetto) anche se mi sembra comunque spesso un modo errato di esprimersi e quindi formulo la frase in maniera piu’ consona e corretta,e Alice questo lo apprezzava e si compiaceva con me. M C.
Se dico, domani e’ Domenica, invece di domani sara’ Domenica,uso l’imperfetto ? e se si’ ,non le pare un modo errato e appena approssimativo di un corretto uso della lingua,oppure soggettivo,piu’ che oggettivo,ma nemmeno, forse.saluti Prof. Anna M.C.
Caro Massimo, se dici “domani è domenica” stai usando l’indicativo presente del verbo “essere”, non l’imperfetto.
Un saluto
Prof. Anna
Caro Massimo, le due frasi sono entrambe corrette.
Un saluto
Prof. Anna
Mia Moglie Alice era prof. di Lettere alle medie dell’obbligo.E’ morta purtroppo,ma ricordo che mi insegnava la’ dove il mio (buon) italiano vacillava:l’ammiravo davvero Alice!
Caro Massimo, benvenuto su Intercultura blog.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Grazie della correzione Dott.ssa Anna.Le volevo domandare a proposito di prima:Lei pensa che sia davvero tutto relativo,come dice la teoria E=mc2 oppure,come quasi tutte le cose ha delle eccezzioni e quindi non e’ relativo.!?
Caro Massimo, questa è una domanda che va ben oltre le mie competenze, la mia risposta sarebbe solo un parere personale.
A presto
Prof. Anna
Cara prof Anna non sono sicura se è corretta questa frase HO PENSATO CHE FOSSI SVENUTA. Scrivendo una lettera ad una mia amica mi sono bloccata su questa frase. La ringrazio in anticipo prof Anna. A presto
Cara Sara, la frase che mi scrivi è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
L’imperfetto non può mai stare con la congiunzione “se”?
Caro Gabriele, è possibile usare l’indicativo imperfetto dopo la congiunzione “se”, nel periodo ipotetico misto del tipo “se+ indicativo imperfetto, condizionale passato” diffuso soprattutto nel parlato: “se seguivo i suoi consigli, mi sarei trovato bene” (=se avessi seguito i suoi consigli, mi sarei trovato bene), oppure nelle interrogative indirette: “non so se Laura era felice con lui”.
Un saluto
Prof. Anna
La ringrazio per l’aiuto. La congiunzione “se” può essere utilizzata con tutti i tempi dell’indicativo?
Se aveva la moto poteva agire senza difficoltà.
È corretta la frase? Ho utilizzato l’imperfetto per mettere in dubbio una cosa accaduta nel passato.
Caro Gabrile, nell’apodosi dovrebbe esserci il condizionale: “se aveva la moto, avrebbe potuto agire senza difficoltà”, i periodi ipotetici misti sono accettabili nella lingua parlata e in registri poco controllati, in registri più controllati e nella lingua scritta è meglio usare il normale periodo ipotetico: “se avesse avuto la moto, avrebbe potuto agire senza difficoltà”.
A presto
Prof. Anna
Cara professore, ho dei dubbi sulla seguente analisi logica:” ho dei dubbi sulla durata della battteria di questo telefono a utilizzo medio”.
Io= soggetto sottinteso
Ho= predicato verbale
Dei dubbi= complemento oggetto
Sulla durata= complemento di argomento
Della batteria= complemento di specificazione
Di questo telefono= complemento di specificazione
a utilizzo medio= complemento di scopo.
Spero sia corretta.
A presto
Caro Gabriele, la tua analisi è corretta, ma non capisco bene cosa significa “a utilizzo medio” e quindi ho dei dubbi sul tipo di complemento.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao,
Grazie per questo corso !
molto bene
Molto utile per capire se mia figlia di 9 anni sapesse mettere insieme i verbi
Cara Barbara, è sicuramente molto importante capire se la propria figlia sa usare i verbi.
A presto
Prof. Anna
Entro aprile/maggio avevamo intenzione di ristamparla, per tanto mi servirebbe sapere quali servizi offre la sua struttura
è completamente scorretta questa frase?
Cara Martina, il periodo che mi scrivi non è scorretto.
A presto
Prof. Anna
Gentile Prof.ssa Anna,
Mi potrebbe dire quale di queste frasi è corretta, per piacere?
Faceva molto caldo che per poco non mi buttavo nella fontana.
Oppure
Faceva molto caldo che per poco non mi sono buttato/a nella fontana.
Grazie.
Saluti,
Steffy
Car Steffy, la frase corretta è: “faceva talmente caldo che per poco non mi buttavo nella fontana”.
Un saluto
Prof. Anna
Che bello tutto questo.molto importante,chiero e brevve.mille grazie.ruth
Cara Ruth, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Cara prof. Anna, è accettabile la frase: ” potevo ricordare loro le cena”? Nel senso: ” avrei potuto ricordare loro della cena”. Grazie!
Mi spiego meglio: avrei potuto ricordare loro che ci sarebbe stata la cena.
Il mio dubbio è sull’uso del l’imperfetto al posto del condizionale passato.
Cara Arianna, è possibile utilizzare, nel parlato informale, l’imperfetto al posto del condizionale passato per esprimere una condizone irreale (era meglio se nascevo ricco) o un’eventualità che avrebbe potuto verificarsi nel passato (se sapevo che arrivavate cos’ tardi, non vi aspettavo).
Un saluto
Prof. Anna
Cara Arianna, la frase che mi scrivi è corretta.
A presto
Prof. Anna
Mi è piaciuto molto l’espiegazione e gli esercizi. Grazie.
Cara Patricia, sono contenta che le spiegazioni e gli esercizi ti siano piaciuti; se hai dubbi o domande non esitare a scrievermi.
A presto
Nel quiz alla domenda numero due, le due risposte sono uguale (ma solo una è la corretta?).
Caro Guglielmo, non sono del tutto uguali (eravamo, eravamo), infatti solo la seconda è corretta.
A presto
Nel quiz alla domenda numero due, le due risposte sono uguale (ma solo una è la corretta?).
Salve Professoressa,
ho un dubbio circa l’uso dell’imperfetto in combinazione con il passato prossimo. Lei cita questo esempio: “mentre venivo a scuola, ho incontrato tuo fratello” parlando di un’ azione interrotta; ma, mi corregga se sbaglio, anche in strutture del tipo “quando andavo all’università, ho frequentato un corso su Dante” funziona, dove non c’è interruzione, ma uno stato. Ora, però, una frase come: “Quando lo vedevo giocare, ho capito che era forte” mi suona un po’ male. Sbaglio io? Grazie molte
Caro Gianni, forse quello che non funziona è il verbo “vedere” (percepire con gli occhi la realtà concreta) che rispetto ad esempio a “guardare” (esaminare, osservare attentamente) non conferisce un aspetto durativo dell’azione: “quando lo guardavo giocare, ho capito che era forte” (oppure “ho capito che era forte, quando lo guardavo giocare”, oppure “ho capito che era forte guardandolo giocare). Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Perfetto
1Tu pensi che le basette che portava fossero precise, ma non è così!
21Tu pensi che le basette che portava fossero precise?Non è così!
Entrambe, nelle subordinate, esprimono anteriorità con valore durativo rispetto al verbo della principale al presente. L’unica differenza è che la seconda è sottoforma di domanda.
Penso sia giusto
Esatto.
io sono molto contento
Ciao Ahmed Siam, benvenuto! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
E corretto dire:era meglio se andava a Sanremo?
Grazie
Caro Francesco, è corretto: il periodo ipotetico dell’irrealtà può essere costruito con l’imperfetto sia nella protasi sia nell’apodosi: era meglio se andava = sarebbe stato meglio se fosse andato; questa costruzione è propria della lingua parlata e di registri informali, mentre è meglio evitarla in registri più controllati.
Per ripassare il periodo ipotetico ti consiglio questi articoli: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/29/il-periodo-ipotetico-dellirrealta/; https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/15/il-periodo-ipotetico-della-realta-e-il-periodo-ipotetico-della-possibilita/
A presto
Salve Prof.ssa, vorrei togliermi un dubbio, la frase “Il titolo del film doveva essere “Dracula 2″, se non ci fossero stati fraintendimenti nella produzione” è corretta in un contesto informale?
Invece di “Il titolo del film avrebbe dovuto essere” Dracula 2″, se non ci fossero stati fraintendimenti nella produzione”, con il condizionale passato “suona” strano o sbaglio qualcosa io nel periodo ipotetico dell’irrealtà?
Grazie in anticipo.
Caro Dan, non sbagli: il condizionale passato nell’apodosi di un periodo ipotetico dell’irrealtà esprime una conseguenza non realizzata nel passato, l’uso dell’imperfetto invece è adatto a un contesto informale.
Un saluto