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Aula di Lingue

La frase complessa: altri costrutti di valore concessivo

Prof. Anna
Congiuntivo,   Grammatica,   La lingua italiana,   Sintassi

Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog,  alcuni costrutti ed espressioni possono avere valore concessivo, vediamoli insieme.

Buona lettura!

Prof. Anna

Alcune settimana fa abbiamo studiato le proposizioni concessive: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2020/03/05/la-frase-complessa-le-preposizioni-concessive/

Ci sono altri modi per esprimere un valore concessivo:

  • un’espressione di valore concessivo è quella formata dalla peposizione per + un aggettivo o un avverbio + che + il congiuntivo: per giovane che sia, quel ragazzo è molto sveglio; il per si può anche omettere: male che vada questo lavoro arricchirà il mio curriculum. L’omissione di per è la regola nel caso di coppie aggettivali o sostantivali alternative: bello o brutto che sia questo disegno, l’ho fatto con amore;
  •  un’altra espressione con valore concessivo è formata da aggettivo + come essere all’indicativo + tuttavia: ricco com’è, tuttavia ha sempre da lamentarsi;
  • ha valore concessivo alternativo o disgiuntivo l’espressione formata da che + verbo al congiuntivo + o + verbo al congiuntivo (oppure non, no): che lavori o studi, qualcosa devi fare; che lo voglia o no, deve parlarci;
  • molto usata anche l’espressione formata da volente o nolente (= che voglia o che non voglia): volente o nolente, dovrà chiedere scusa;
  • una proposizione relativa (con indicativo o condizionale) può avere valore concessivo, che è sottolineato da pure, anche dopo il relativo: Maria, che pure era preparata (= benché fosse preparata), non superò l’esame;
  • ha valore concessivo il costrutto formato da un aggettivo o da un participio introdotto da benché, sebbene, quantunque, per quanto ecc., con il verbo essere sottinteso: mio nonno, benché molto anziano, è ancora in gamba;
  • alcuni aggettivi o pronomi indefiniti collettivi (chiunque, qualunque, checché) e avverbi o espressioni avverbiali di quantità o di luogo (comunque, come che, ovunque, dovunque, da ogni parte) possono introdurre una proposizione relativa con valore concessivo, il verbo può essere coniugato al congiuntivo oppure al futuro indicativo: checché si dica, Roma è una città fantastica; comunque andranno gli esami, sarò fiero di te; l’uso dell’indicativo invece dà alla frase il carattere di una semplice relativa: critica qualunque cosa io faccio (= tutto ciò che faccio; proposizione relativa); critica qualunque cosa faccia (= tutto ciò che faccio, anche se non merita critiche; proposizione relativa-concessiva);
  • un’altra forma di relativa concessiva è il costrutto quale/i che + congiuntivo del verbo essere, seguiti da un articolo determinativo e da un nome: quale che sia il motivo, vorrei conoscerlo subito.
Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.

  1. Scegli la frase corretta:
    • per intelligente che sia, l'essere umano non potrà mai capire tutto
    • per intelligente che è, l'essere umano non potrà mai capire tutto
  2. Scegli la frase corretta:
    • magro come sia, tuttavia è sempre a dieta
    • magro com'è, tuttavia è sempre a dieta
  3. Scegli la frase corretta:
    • che volente o che nolente, manterrai la parola data
    • volente o nolente, manterrai la parola data
  4. Scelgli la frase corretta:
    • per timido che possa sembrare, Marco è un ragazzo dolcissimo
    • se timido che possa sembrare, Marco è un ragazzo dolcissimo
  5. Scegli la frase corretta:
    • i miei fratelli, pure che andavano d'accordo, non si parlano da anni
    • i miei fratelli, che pure andavano d'accordo, non si parlano da anni
  6. Scegli la frase corretta:
    • cuciniate o che apparecchiate, dovete darmi una mano
    • che cuciniate o apparecchiate, dovete darmi una mano
  7. Scegli la frase corretta:
    • questo romanzo, per molto lungo, si può leggere in poco tempo
    • questo romanzo, benché molto lungo, si può leggere in poco tempo
  8. Scegli la frase corretta:
    • che tu lo creda o no, arriverò per prima
    • che tu lo creda o non, arriverò per prima
  9. Scegli la frase corretta:
    • quali che sono gli ostacoli, li supereremo
    • quali che siano gli ostacoli, li supereremo
  10. Scegli la frase corretta:
    • per bene che gli vada, non è mai contento
    • bene per che gli vada, non è mai contento

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Commenti [10]

Rispondi a Prof. Anna Annulla risposta

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  1. Rino scrive:

    Le dieci domande le ho risposte tutte esattamente, ma più imparo, più mi rendo conto di non sapere nulla.
    C.Sti.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rino, ottimo risultato!
      A presto
      Prof. Anna

  2. Mario scrive:

    Corretti i congiuntivi con “nonostante” nelle frasi che seguono?

    1″Nonostante voi mi diate degli ordini, non li seguirò”
    2″Nonostante me lo diciate ed ordiniate, farò di testa mia”

  3. Martina scrive:

    1)”Non faccio tanti complimenti, ne sono parco”

    … il “ne” sta per “di quelli” e in riferimento a un concetto espresso in precedenza (i complimenti).

    2) “Se avessi dei genitori che fanno gli avvocati, sarebbe più semplice trovare lavoro”

    …Allora, nella relativa opterei per l’indicativo “fanno”, in quanto il fatto, seppur ipotetico in forza della protasi, viene presentato come reale; come a dire: la professione di avvocato è reale, presente e concreta, ma i miei genitori non la ricoprono. Tuttavia, se volessimo dar maggiore ipoteticità e possibilità (data di per sé dalla protasi) al fatto espresso dalla relativa, potrei scegliere anche il congiuntivo “facciano” per considerare il fatto come possibile o desiderato. Ovviamente, sceglierei l’indicativo.

    Tutto corretto?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Martina, non sceglierei il congiuntivo ma in ogni modo l’indicativo. Il resto è corretto.

      • Martina scrive:

        Quindi il discorso che ho fatto sull’indicativo, in riferimento alla scelta del modo verbale nella relativa, è corretto? anche io sono d’accordo sull’indicativo…

  4. Loredana scrive:

    “Nonostante che”:

    1) “Anche i tuoi occhi non scherzano, nonostante non cambino colore a seconda dell’umore”;

    …”Nonostante (il “che” può essere omesso)” si usa, come congiunzione, per introdurre una proposizione concesseiva (come nell’esempio numero 1) con il verbo al congiuntivo e con il significato di “benché”.

    “Seppure”:

    2) “Anche i tuoi occhi non scherzano, seppure non cambino colore a seconda dell’umore”;

    …”Seppure”, come congiunzione, e seguito dal verbo al congiuntivo (chiaramente nel nostro esempio numero 2), introduce una proposizione concessiva (e cioè nella quale si esprime un fatto o una situazione che si verifica nonostante ciò che viene espresso nella proposizione principale) e con il senso di “per quanto”, “sebbene”.

    Corretto?