Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, oggi riprendiamo lo studio delle proposizioni subordinate; vediamo insieme come si presentano e cosa esprimono le proposizioni consecutive.
Buona lettura!
Prof. Anna
Le proposizioni consecutive esprimono la conseguenza dell’azione o del fatto contenuto nella reggente e sono collocate dopo di essa:
- Maria è talmente bella (reggente) da fare innamorare tutti (consecutiva).
Le consecutive possono essere esplicite o implicite.
Le consecutive esplicite possono avere il verbo:
- all’indicativo: la lezione era così noisa che mi sono addormentata;
- al congiuntivo quando la conseguenza è soltanto ipotetica o possibile: è stato costruito in modo tale che non possa crollare nemmeno in caso di terremoto;
- al condizionale per indicare una conseguenza realizzabile soltanto a certe condizioni: sono così stanco che dormirei (se potessi).
Possiamo distinguere due tipi fondamentali di costrutti consecutivi:
- costrutti forti: caratterizzati dalla presenza di un elemento introduttivo nella principale (tanto, talmente, tale, siffatto, simile ecc.) che viene ripreso dalla congiunzione che, collocata nella subordinata: sono tanto felice che non sto nella pelle;
- costrutti deboli: senza antecedente in cui la reggente ha una sua autonomia semantica e ed è collegata alla consecutiva tramite una congiunzione composta o una locuzione congiuntiva (sicché, cosicché, tanto che, a tal punto che, al punto che, di modo che, in modo che, in maniera che ecc.): era stanco, sicché è andato a dormire.
Gli antecedenti fondamentali sono:
- così: di uso larghissimo, può precedere un aggettivo, un participio o un avverbio: la nebbia era così fitta, che non si vedeva nulla;
- tanto: può essere avverbio o aggettivo: ho corso tanto, che mi è venuto il fiatone; ho remato con tanta forza, che ora mi fanno male le braccia; propria di un registro colloquiale sono le intensificazioni così tanto e talmente tanto;
- tale: si usa come aggettivo, senza articolo o con l’articolo indeterminativo: la paura era tale che siamo rimasti pietrificati; avevamo una tale paura che siamo rimasti pietrificati;
- talmente: modifica un aggettivo, un participio o un avverbio, tranne gli avverbi che finiscono in –mente: l’equazione era talmente difficile che nessuno è riuscito a risolverla.
Il costrutto implicito si può avere quando i soggetti della reggente e della subordinata coincidono: ero così commossa (io) da non poter parlare (io); ma anche quando la subordinata ha un soggetto generico: ha un profumo da perdere la testa.
Le consecutive implicite hanno il verbo all’infinito e sono introddotte:
- dalle preposizioni da, di e per spesso precedute da un antecedente: così da, tanto da, fino a, al punto di, in modo da, talmente da: è bello da impazzire (senza antecedente), è abbastanza grande per capire il problema; sono nervoso al punto di piangere;
- da aggettivi come degno o indegno seguiti da di + infinito: non sei degno di essere premiato.
Si possono includere tra le consecutive alcune proposizioni introdotte da verbi come impedire, salvare, trattenere + dal + infinito: mi trattengo dal piangere.
Proposizioni di adeguatezza
Con questo nome si indicano un tipo di proposizione affine alla consecutiva in cui la conseguenza non è realizzata, ma collegata a un certo rapporto di intensità. Nella reggente si trova un avverbio quantitativo come: troppo, poco, troppo poco, abbastanza, alquanto o il corrispondente aggettivo e la subordinata introdotta da perché col congiuntivo o da per e da con l’infinito: sei troppo stanco per guidare, è troppo complicato perché tu possa capire.
Grazie. A volte non si ricorda tutto. Vado piu` intuitivo.
Per me la lezione era molto Importanz, grazie
Caro Martin, mi fa molto piacere. Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
10/10 un inizio 2020 ottimale.
Molto bene Rino, buon 2020!
A presto
Prof. Anna
Grazie per la lezione interessante