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Aula di Lingue

La frase complessa: le proposizioni causali (prima parte)

Prof. Anna
Grammatica,   La lingua italiana,   Sintassi

Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, dato che è da un po’ di tempo che non lo facciamo, oggi riprendiamo lo studio delle proposizioni subordinate e in particolare delle proposizioni causali.

Buona lettura!
Prof. Anna

Le proposizioni causali indicano la causa, la ragione di quanto avviene nella principale: sono scivolato perché il pavimento era bagnato.

Le causali esplicite possono essere introdotte dalle congiunzioni perché, poiché, giacché, siccome, che, ché, dato che, visto che, dal momento che, in quanto (che), per il fatto che, considerato che ecc.

Nelle causali esplicite il modo verbale può essere:

• l’indicativo (che è il più frequente): visto che non arriva, partirò da solo;

• il condizionale (per dare un valore di eventualità ipotetica, desiderativa o quando ci sono intenzioni attenuative): non andrei con lui perché mi annoierei;

• il congiuntivo (per dare valore potenziale o soggettivo): si sentiva felice del fatto che le avessero (avevano) ritrovato il cagnolino.

Le causali implicite possono avere:

• l’infinito, per lo più passato, preceduto da per, a, per il fatto di: è contento per aver ottenuto la promozione;

• il gerundio  (presente o passato): avendo lavorato tutto il giorno, sono molto stanco;

• il participio passato: finiti i compiti (=poiché avevo finito i compiti), mi sentii soddisfatto.

Approfondiamo ora la funzione e l’uso degli elementi più ricorrenti che introducono le causali (poiché sono abbastanza numerosi, oggi ne vedremo solo alcuni, i restanti li studieremo nel prossimo articolo dedicato alle causali):

perché è la congiunzione causale per eccellenza, introduce una causa con valore di spiegazione , che, generalmente, viene messa dopo la proposizione reggente: non sono andato in ufficio perché non mi sono sentito bene. Quando perché è a inizio periodo o è un avverbio interrogativo (che introduce una proposizione interrogativa)  o è una risposta a una domanda: ti ho chiesto il libro perché io non ce l’ho (causale); “perché non hai il libro?” (interrogativa) “perché l’ho dimenticato” (risposta = non ho il libro perché… );

poiché, dal momento che introducono più spesso una causale posta prima della proposizione reggente in quanto rispetto ai fatti della reggente sottolinea il senso di anteriorità della causa da cui tali fatti sono originati: poiché abbiamo finito, ce ne possiamo andare; 

giacché non è molto usato nella lingua corrente, anch’esso sottolinea l’anteriorità della causa rispetto al fatto espresso nella reggente a cui di solito si antepone: giacché ci siamo, divertiamoci!;

ora che, adesso che conservano il loro valore temporale e lo aggiungono a quello causale, anche con essi la causale si antepone alla reggente: adesso che lo so, farò un po’ più di attenzione;

visto che, dato che segnalano una causa come una constatazione, un dato di fatto. La causale che introducono è di preferenza prima della reggente: visto che pioveva, ho dovuto comprarmi l’ombrello;

considerato che, posto che, visto e considerato che hanno il valore di visto che e dato che, ma sono più frequenti in linguaggi speciali, come quello amministrativo: posto che i fatti si sono svolti come il testimone ha dichiarato, l’accusato risulta non avere commesso alcuna infrazione alla legge;

se introduce un costrutto il cui originario valore condizionale può essere la causa del fatto contenuto nella reggente: scusami se (=poiché) ti disturbo.

Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.

  1. Scegli la frase corretta:
    • Dato che sia sola, vieni a cena da me.
    • Dato che sei sola, vieni a cena da me.
  2. Scegli la frase corretta:
    • Perché siamo stanchi, andiamo a letto.
    • Poiché siamo stanchi, andiamo a letto.
  3. Scegli la frase corretta:
    • Prese una multa per aver oltrepassato i limiti di velocità.
    • Prese una multa per oltrepassare i limiti di velocità.
  4. Scegli la frase corretta:
    • Dal momento che sei qui, aiutami.
    • Perché sei qui, aiutami.
  5. Scegli la frase corretta:
    • Sei fortunato ad avere un amico così.
    • Sei fortunato di avere un amico così.
  6. Scegli la frase corretta:
    • L'imputato fu assolto perché non aveva commesso il reato.
    • L'imputato fu assolto se non aveva commesso il reato.
  7. Scegli la frase corretta:
    • Come facevo a non arrabbiarmi se tu ti sei comportato così male?
    • Come facevo a non arrabbiarmi perché tu ti sei comportato così male?
  8. Scegli la frase corretta:
    • Adesso che sono guarita, ho voglia di uscire di casa.
    • Perché sono guarita, ho voglia di uscire di casa.
  9. Scegli la frase corretta:
    • Sono soddisfatta ad aver partecipato.
    • Sono soddisfatta di aver partecipato.
  10. Scegli la frase corretta:
    • Poiché avendo sete, ho bevuto un bicchier d'acqua.
    • Avendo sete, ho bevuto un bicchier d'acqua.

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Commenti [44]

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  1. kdela scrive:

    Grazie grazie.Un ottimo post nel buonissimo sito.

  2. Dear Professor Anna:
    Your explanation was very useful. Thank you very much. I have a problem
    with Zanichelli’s daily vocabulary word. I find it difficult to memorize them
    as they are on so many different subjects. It would be much more useful
    if the words focused on one topic, say, for a week or two.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Richard, grazie per il suggerimento, lo terremo in considerazione.
      Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  3. ANTOINE scrive:

    Buongiorno professoressa . Non ho capito perche la N° 5 e la N° 9 non sono lo stesso . grazie mille per la sua risposta .

  4. Charlie scrive:

    Non ho capito per hé si usa la preposizione “a” nel numero 5 (“ad avere un amico) ma la preposizione di nel numero 9 (di aver partecipato). È perché nel numero 9 c’è un azione passato? Avrei usato “di” in entrambi le frasi.

  5. Rino scrive:

    10/10;
    anche se l’ottava mi ha creato dei dubbi.
    Penso di scrivere ad orecchio, come quando si suona uno strumento musicale, mah!
    Un saluto Prof.

    • Zanichelli Avatar

      Bravo Rino!
      Un saluto anche a te
      Prof. Anna

      • Rino scrive:

        Non è quello che vorrei fare, ma
        Capire come studiare.

  6. Lucia scrive:

    Grazie!

  7. Mi piace molto leggere e partecipare

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mariangiola, benvenuta su Intercultura blog.
      Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  8. Francesco scrive:

    10/10

    • Zanichelli Avatar

      Molto bene Francesco. Ottimo risultato!
      A presto
      Prof. Anna

  9. Loris scrive:

    Errore nella settima e nella nona, però Sono soddisfatta ad aver partecipato non mi pare poi così male.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Loris, non è affatto male!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  10. Ana scrive:

    Ciao Prof. Anna
    Grazie per l’explicazione di questa matéria
    Buona settimana
    Saluto
    Ana

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ana, buona settimana anche a te!
      A presto
      Prof. Anna

  11. Anita scrive:

    Cara Prof.ssa Anna,
    Anche con questa lezione, non ho commesso un errore che mi piace veramente e mi accorgo che sia in una forma bellissima.
    Con una gioia su di questo, Lei saluto cordialmento dalla Olanda
    Anita

    • Zanichelli Avatar

      Brava Anita, complimenti!
      A presto
      Prof. Anna

  12. Anita scrive:

    Cara Prof.ssa Anna,
    Questa lezione ho ancora benenella mia mente, come l’ho fatto in scorso Novembre: Tutte le frase mi sono venute in verde, che mi piace veramente bene. Non é mica male, vero, Prof.ssa Anna?
    Con i miei saluti cordiali e i miei auguri bene per l’anno 2019 per Lei e i tutti studenti fatto dalla Olanda
    Anita

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anita, bravissima, ottimo risultato!
      Buon 2019 anche a te
      A presto
      Prof. Anna

  13. Rino scrive:

    D’innanzi alla risposta n. 5 ho tentennato, meditato, concluso con la risposta esatta; Quindi 10/10.
    La prossima volta andrò meglio.
    Salutoni Prof.

  14. Prof. Anna, ho fatto abbastanza bene, gli esercizi proposti. Tante grazie. Sra. Bardi

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria Cristina, complimenti!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  15. Rajmund scrive:

    Cara Professoressa Anna,

    Le chiedo cortesemente di aiutarmi a specificare quale tipo di proposizione sia di sotto.

    “ Ma da qui a pensare che li abbia rubati ce ne passa! “

    Questa è una proposizione subordinata soggettiva ?,perche la prima parte della frase è impersonale o coordinata dichiarativa???
    O forse qualcosa di completamente diverso.

    La ringrazio molto per la sua l’attenzione!
    Rajmund

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rajmund, si tratta di una subordinata oggettiva poiché ha comunque la funzione di complemento oggetto rispetto al verbo “pensare” (pesare cosa? che li abbia rubati).
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

      • Rajmund scrive:

        Cara Professoressa Anna,

        grazie mille per la risposta molto istruttiva! Ora tutto ha un senso.
        Se non le dispiace avrei un’altra domanda.

        “Da qui a dire”
        “Da qui a pensare”

        Questo di sopra è una locuzione prepositiva o mi sbaglio totalmente?

        Grazie per la sua attenzione.

        Rajmund

        • Zanichelli Avatar

          Caro Rajmund, la tua ipotesi è corretta.
          A presto
          Prof. Anna

  16. Luigi scrive:

    Prof, nella frase “Se sapevi che era un criminale, perché lo hai difeso?” il “se” introduce un proposizione con valore causativo (causale) “poiché”, “dal momento che”. Le volevo chiedere se poteva aiutarmi con l analisi del periodo di questa frase…

    • Zanichelli Avatar

      Caro Luigi, la congiunzione “se” può introdurre un costrutto il cui originario valore condizionale può essere la causa del fatto contenuto nella reggente.

      • Luigi scrive:

        Prof, temo di non aver capito… Forse analizzando il periodo potrei capire; scusi…

        • Zanichelli Avatar

          Caro Luigi, intendevo dire che la frase introdotta da “se” ha un valore causale sebbene abbia l’aspetto di una condizionale.

          • Luigi scrive:

            Quindi potrebbe essere così: “Se sapevi” proposizione ipotetica-causale; “che era un criminale” subordinata oggettiva esplicita; “perché lo hai difeso” principale?

          • Zanichelli Avatar

            Caro Luigi, esatto.

  17. Iacopo scrive:

    “Mi dispiace per la sua partenza”.

    …in questo periodo il “mi” è complemento di termine (a me); e “per la sua partenza” è un complemento di causa.

    Come proposizione soggettiva: “Mi dispiace che lui/lei sia partita.

    Come proposizione causale:

    Implicita: “Mi dispiace per essere (io, sottinteso) partito”
    Esplicita: “Mi dispiace per il fatto che sei partita (“sia partita”, quindi al congiuntivo, per una maggiore partecipazione emotiva)”.

    Corretto?

  18. bella 10/10

    • Zanichelli Avatar

      Complimenti Emiliano, ottimo risultato!

  19. Fiorella scrive:

    1)”Se sapeva (e cioè “Dal momento che..”)che sarebbe andato dal medico, mamma l’avrebbe chiamato”

    …Il “se” introduce un proposizione con valore causativo (causale) e significa “poiché”, “dal momento che”, “visto che”. Analizzando il periodo, “Se sapeva” è una proposizione subordinata ipotetica-causale; “che sarebbe andato dal medico” è una subordinata oggettiva esplicita che esprime posteriorità rispetto alla reggente “Se sapeva’; mentre “mamma l’avrebbe chiamato” è la principale.

    Suppongo sia corretto