14 Giugno 2012
Provate a fare questo esercizio per ripassare le costruzioni con la particella “si”.
Seleziona la risposta corretta fra le opzioni disponibili. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio": vedrai le risposte giuste evidenziate in verde e quelle sbagliate in rosso.
Carissima
Io non stava bene in questo test, bisogno di studiare megliore.
Grazie.
Grazie. Mi piacciono molto questi esercizi.
Grazie molto utili questi esercizi due sbagli ho fatto .
Buon giorno!
Sono nuova al blog e mi fa veramente piacere che esisti questo site. E’ molto utile per noi che amiamo questa lingua e vogliamo imparare sempre di piu’. Grazie!
Ed ho una domanda. Ho fatto due errori in questo test e non capisco perche’ non erano correte le mie risposte.
Nella seconda frase il correto e’ “quando si e’ stanchi” e nella settima “ci si e’ svegliati”.
Non capisco l’uso del verbo essere in singolare con l’aggettivo in plurale.
Le ringrazio in anticipo per la risposta ed un saluto grande grande da Belgrado.
Svetlana
Cara Svetlana, si tratta della forma impersonale, per capire meglio ti consiglio di leggere l’articolo si questp blog: “usi e funzioni della particella “si””, se dopo averlo letto hai ancora dei dubbi, non esitare a scrivermi.
Un saluto
Prof. Anna
Anna! Grazie! questo blog é bellissimo! Pieno di esercizi! sono di Argentina e studio italiano qui. Un bacione!
Caro Lucio, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Amo molto la lingua italiana,credevo di conoscerla abbastanza,ma dopo aver visitato il Vostro sito,ho dovuto ricredermi.Visitero’ ancora il Blog, per mgliorare il mio italiano,grazie a Voi.
Saluti e grazie ancora.
Arduini Amerigo.
Caro Amerigo, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Buonasera prof. Anna, sono in Italia da un anno e mezzo, sono brasiliana, e poi mi piace tantissimo studiare la lingua italiana. Questo blog e’ fantastico!! Complimenti.Grazie
Cara Monica, benvenuta sul nostro blog!
A presto
Prof. Anna
Buon giorno prof. Anna,
Sono italo-brasiliana e mi piace tantissimo studiare italiano !
Oggi ho scoperto per caso questo sito e so che mi aiutara a
dimezzare i miei errore. Grazie mille…
Lia Theresa
Cara Lia, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Per favore preferisco essere conosciuta come Lia Savastano.
Grazie
Lia Theresa Savastano va bene.
Complimenti, il sito e buono, debo visitare stesso.
Caro Fernando, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Cara Anna, nell’essempio 6 (Ieri sera si è guardata la partita) il “si” sarebbe passivante e non impersonale? E nell’esempio 1? Grazie mille!!
Cara Susana, è passivante perché il complemento oggetto è espresso (la partita), nella frase 1 invece è impersonale perché l’oggetto non è espresso; per ripassare questo argomento: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4024
A presto
Prof. Anna
Buona sera . Anche questi esercizi mi sono stati d’aiuto.
Grazie Mille Professoressa.
“Si racconta che, si dice in giro e si narra che”, indicando che un fatto non è certo, è un’opinione, possono ammettere il congiuntivo:
“Si racconta che i due si scontrassero (valore durativo) per tutta la durata delle riprese della pellicola”
“Si racconta che i due si siano scontrati (evento ben preciso) durante una scena della pellicola”
Dimenticavo, se invece è un fatto certo (condiviso da tutti) allora va bene l indicativo:
Si racconta che i due si scontravano (valore durativo: situazioni ed abitudini considerate in un momento passato) per tutta la durata delle riprese della pellicola”
“Si racconta che i due si sono scontrati (evento ben preciso) durante una scena della pellicola”
Caro Federico, le costruzioni impersonali sono seguite dal congiuntivo.
Caro Federico, è corretto usare il congiuntivo.
Sono d’accordo con lei; ma le ho fatto quel tipo di ragionamento perché sulla Treccani si legge “…Come nelle proposizioni ➔oggettive, l’uso dell’indicativo e del congiuntivo non rispecchia solo una contrapposizione tra oggettività e soggettività, tra certezza e mera opinione personale: “Si dice che è inglese (= è un fatto certo)”; “Si dice che sia inglese (= non è un fatto certo, è un’opinione)”; ma anche una tendenza a un uso più popolare e parlato rispetto a un uso più formale e letterario: “Si dice che è puro moralismo (www.forumalfemminile.com)”…”. Quindi probabilmente nelle costruzioni impersonali, a meno che non siano “È chiaro, È certo, È palese, È sicuro, ecc” (nelle quali troveremmo l indicativo), è corretto il congiuntivo, soprattutto nei contesti formali. Nei contesti informali invece è accolto anche l indicativo. Probabilmente, in linea generale, le costruzioni impersonali “si racconta, si dice, si narra e simili” vogliono il congiuntivo perché, tradizionalmente, intendono un’opinione, un fatto non certo, ecc. Recentemente, e in contesti informali, è ammesso l indicativo, intendendo un “fatto certo”, ecc.
Spero d aver chiarito
Sì è chiaro e mi trovi d’accordo.
spero di aver fatto tutto giusto
Cara Irina, cliccando sul pulsante “correggi esercizio” le risposte corrette diventeranno verdi, mentre quelle sbagliate diventeranno rosse, in questo modo potrai valutare da sola l’esito del tuo test. Se hai dubbi o domande, non esitare scrivermi.
A presto
1) Nella frase “L’età è la prima cosa che si chiede ad una persona”, il “si” penso, azzarderei a dire, abbia valore passivante perché il complemento oggetto è espresso sottoforma di pronome relativo “che”, che significa “la prima cosa” e quindi “La prima cosa si chiede ad una persona” e cioè “Si chiede (che cosa?) la prima cosa ad una persona”.
Mi auguro sia corretto
Caro Fabrizio, è corretto.
Professoressa, una conferma sul “si” passivante…
Da quello che ho studiato, la costruzione classica del “si” passivante funzionerebbe cosi: abbiamo il “si” poi il verbo (coniugato alla terza persona singolare o plurale) e poi l’oggetto: e cioè “si + verbo attivo alla terza persona singolare/plurale + oggetto”; tuttavia, l’ordine non deve essere necessariamente questo; è possibile, infatti, avere anche prima l’oggetto, poi il “si” passivante e poi il verbo: e quindi “oggetto + si + verbo”. Alcuni esempi:
1)”In questa scuola si studia l’italiano” (si+verbo+oggetto)
2)”L’italiano si studia in questa scuola” (oggetto+si+verbo)
…Ah, in entrambe le frasi l’oggetto, che poi diverrebbe soggetto, è “l’italiano”. D’altro canto nel “si” passivante il complemento oggetto diventa il soggetto: “Noi mangiamo la pizza” (la pizza è il complemento oggetto) diventa “Si mangia la pizza (o anche “La pizza si mangia”)” (“la pizza” diventa soggetto della frase); in quanto è come se scrivessimo, al passivo, “La pizza (soggetto) viene/è mangiata” (sottointeso l’agente, es. “da noi”, “da tutti”, ecc. D’altronde, usiamo il “si” passivante quando vogliamo dare alla frase un senso più impersonale, infatti, non possiamo indicare il complemento d’agente, chi compie l’azione, ma è sottinteso o è comunque prevedibile). In chiusura, dimenticavo di dire che il “si” ha valore passivante anche quando il complemento oggetto è espresso sottoforma di pronome relativo “che”: “E in ogni società che si rispetti, tutti devono pagare le tasse”. In questa frase il “si” ha valore passivante perché il complemento oggetto è espresso sottoforma di pronome relativo “che”, il quale significa “Ogni società” e quindi “…Ogni società si rispetti…” e cioè “Si rispetti (che cosa?) ogni società…”; ed è come se scrivessimo, al passivo, “Ogni società è rispettata…”. Altro esempio con il relativo “che” e il “si” passivante: “Sono soldi che non si riescono a spendere”. In questi ultimi esempi difatti se sostituiamo il “che”, il quale sostituisce un nome o un pronome che lo precede, detto antecedente, con il nome che segue, è più facile comprenderne la struttura.
Penso sia tutto corretto…
Ah, dimenticavo che la frase col si passivante (infatti per rendere una frase più naturale posso usare il “si” passivante rispetto alla forma passiva vera e propria, cioè serve per facilitare l’uso della forma passiva senza usare davvero la forma passiva): “In questa scuola si studia l’italiano” (ma anche “L’italiano si studia in questa scuola”) alla forma passiva sarà: “In questa scuola è studiato (“da qualcuno” sottinteso) l’italiano (soggetto)” oppure, invertendo l’ordine delle parole, “L’italiano (soggetto) è/viene studiato in questa scuola (“da qualcuno”). In aggiunta, il complemento oggetto di in una frase col si passivante in realtà diventa il soggetto della sua rispettiva forma passiva: ovvero il caso in cui l’oggetto diretto del verbo non è altro che il soggetto di una frase passiva: “Alla festa si berrà birra e si mangeranno panini” (si passivante in cui “birra” e “panini” sono i complementi oggetti) –> “Alla festa sarà bevuta birra e saranno mangiati panini” (forma passiva vera e propria in cui “birra” e “panini”, che erano complementi oggetti nella frase col si passivante, sono soggetti alla forma passiva, come in questo esempio).
Ora penso sia completo…
Dimenticavo un’ultima cosa…
…Il “si” è chiamato “si passivante” perché dà al verbo attivo (La forma attiva si ha quando il soggetto svolge l’azione espressa nel verbo. Si può avere con verbi sia transitivi, sia intransitivi; in più, si dice transitivo attivo, perché è presente un complemento oggetto) che accompagna il valore passivo (un valore identificabile appunto nella forma passiva vera e propria; in più, la forma passiva si ha quando il soggetto subisce l’azione espressa nel verbo. Si può avere solo con verbi transitivi). In sintesi, facendo un esempio: in “Si vendono vestiti firmati”, “vendono” è alla terza persona plurale del verbo “vendere” in forma attiva che equivarrebbe, visto che il “si” passivante dà al verbo attivo valore passivo, “Sono venduti abiti firmati”, in cui “sono venduti”, invece, è alla terza persona plurale del verbo “vendere” ma in forma passiva.
Ora è completo definitivamente…
Corretto.
Esatto.
Caro Fabrizio, è corretto.
ok, quindi sono corretti tutti e tre i miei interventi, sia quello del 14 Febbraio 2024 alle 23:18, sia quello del 15 Febbraio 2024 alle 9:07 che quello del 15 Febbraio 2024 alle 11:46?
Sì.