Cari lettori e lettrici ben tornati su Intercultura blog e soprattutto buon 2010!
Spero che abbiate passato delle vacanze divertenti e riposanti e che siate pronti ad affrontare insieme nuovi argomenti.
Buona lettura!
Prof. Anna
LA PREPOSIZIONE DA
L’uso di questa preposizione è abbastanza complesso, quindi oggi ci concentriamo solo sugli usi più frequenti.
Questa preposizione ha principalmente un significato di movimento a partire da un punto reale o immaginario.
1– Può esprimere origine e provenienza da un luogo:
Arrivo stasera da Roma.
Vengo da casa.
Torno da scuola.
2– Può esprimere unione, in particolare esprime il moto verso una persona o stato in luogo e si usa i presenza di un nome di persona, un nome di famiglia o di professione o di un pronome:
Vado a studiare da Marta.
Sono da Marco.
Sono dal dottore.
Siamo stati a pranzo dai Bianchi.
Mi fa male un dente, devo andare da un dentista.
Passo da te dopo la scuola.
La preposizione da si usa anche con il nome di alcuni negozi, quando questi nomi si riferiscono direttamente alla persona che lavora in quel negozio. Per esempio:
dal giornalaio (in edicola); dal tabaccaio (in tabaccheria); dal panettiere (in panetteria); dal macellaio (in macelleria); dal meccanico (in officina); dal benzinaio (al distributore di benzina); dal carrozziere (in carrozzeria).
3– Può esprimere separazione da qualcosa o da qualcuno, allontanamento da un luogo:
Sono andato via da Milano perché c’era troppo traffico.
Marco si è separato da sua moglie.
La scuola è molto lontana da casa mia.
4– La preposizione da può avere anche un valore temporale e si riferisce a un punto di partenza o di origine nel tempo:
Abito a Bologna da due anni.
Da domani comincio ad andare in piscina tutti i giorni.
Da quanto tempo studi l’italiano?
Questa preposizione si usa anche per indicare un momento particolare della vita passata o futura, per esempio: da giovane, da piccolo, da bambino, da grande, da vecchio.
Da piccolo mi piaceva giocare all’aperto.
Che lavoro vuoi fare da grande?
5– Oltre a essere usata con i verbi di movimento per indicare la provenienza (vengo da Roma) o il moto verso una persona (vado da mia zia), la preposizione da si usa anche con alcuni verbi:
difendersi da qualcuno o qualcosa; ripararsi da qualcosa; pretendere qualcosa da qualcuno; dipendere da qualcuno o qualcosa; escludere da qualcosa; tradurre da una lingua in un’altra.
6– Molto frequente è la costruzione indefinito (qualcosa, qualcuno, nessuno, niente, ecc.) + da + verbo all’infinito:
Non c’è niente da mangiare.
Volete qualcosa da bere?
Stasera non c’è niente da fare.
Il professore cerca qualcuno da interrogare.
E bello questo sito !
Grazie Mr. Andy e benvenuto su Intercultura blog!
Un saluto
Prof. Anna
Carissima professoressa,
vorrei farLe una domanda: cosa esprimo quando dico “Lavoro DAL lunedì AL venerdì”? Si può dire che si tratti di un complement di tempo continuato? Ho un dubbio legato al fatto che una frase così risponde alla domanda QUANDO e, quindi, dovrebbe essere tempo det., tuttavia esprime un tempo che ha un inizio, un processo e una fine.
Grazie mille in anticipo,
Simona
Cara Simona, “dal lunedì al venerdì” è un complemento di tempo continuato, in quanto indica per quanto tempo dura l’azione espressa dal verbo ed è introdotto dalla preposizione da, la domanda corretta sarebbe “per quanto tempo lavori durante la settimana?” ma naturalmente “quando” è più comodo e altrettanto comprensibile.
Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Scusate: qualcuno saprebbe dirmi quindi “difendersi da”, “ripararsi da”, “pretendere da” quali complementi introducono? E’ un moto da luogo figurato? Una provenienza? In entrambi i casi non mi sembra la risposta più corretta.
Avrei un altro dubbio. Ho letto su wikipedia che gli avverbi di quantità diventano complementi di quantità. E’ corretto? Non ho trovato questo complemento nelle mie grammatiche.
Grazie.
Cara Cinzia, direi che non si tratta di un complemento di moto da luogo, ma “difendersi da” e “ripararsi da” introducono un misto tra complemento d’agente-causa efficiente e di causa. Mentre “pretendo da” introduce un complemento di causa efficiente.
A presto
Prof. Anna
Cara prof,
a proposito della preposizione DA mi resta una domanda:
“lontano da” è una preposizione o un aggettivo? Cioè si dice
La spiaggia è lontano dall’hotel – oppure –
La spiaggia è lontana dall’hotel.
Una domanda simile si riferisce a “VICINO A”: è una preposizione o si tratta di un aggettivo?
Salutoni
Gianni
Caro Gianni, nel caso di “la spiaggia è lontano da” “lontano” è un avverbio, mentre “la spiaggia è lontana da” “lontana” è un aggettivo, ma DA rimane sempre una preposizione, solo che nel primo caso è accompagnata da un avverbio e nel secondo da un aggettivo, entrambe le frasi sono comunque corrette; lo stesso discorso vale per “vicino a”.
A presto
Prof. Anna
Carissima professore , potrebbe aiutarmi dicendomi quali complementi introducono la preposizione semplice a , o le preposizioni aritcolate al ,allo ec!? la ringrazio!
Cara Lore, sono i complementi introdotti dalla preposizione A (che sono gli stessi introdotti dalle preposizioni articolate al, allo, alla, ecc.) sono:
moto a luogo: vado a casa;
stato in luogo: sono a casa;
di termine: regalo un fiore a te;
tempo: arrivo alle otto;
età: si è laureato a ventiquattro anni;
modo: parlate a voce bassa;
mezzo: andiamo a cavallo;
causa: a quella notizia, si insospettì;
vantaggio (o svantaggio): l’alcool fa male al fegato;
limitazione: si è ferito a una gamba;
qualità: una camicia a righe;
prezzo, misura: andare a ottanta chilometri l’ora;
pena: condannare all’ergastolo.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno e grazie infinite per questo sito cosi’ chiaro e “illuminante”.
Avrei una domanda: come posso spiegare la differenza tra ed . La ringrazio infinitamente, Carmela
Cara Carmela, non ho capito bene la tua domanda, prova a riscrivermela.
A presto
Prof. Anna
Gent.ssima Prof.ssa,
Mi delucidi riguardo alle seguenti proposizioni(IN ITALIANO!):
1) “(La dea[:Venere] scioglie i virginei bocciuoli) dall’umido peplo” = “(Diva virgineas papillas solvit) humenti peplo”;
– COMPLEMENTO DI ORIGINE oppure DI PROVENIENZA??
2) “(sposa) con unico vincolo” = “unico (marita) nodo”;
– COMPLEMENTO DI MODO??
3) “(coperto) dalla veste ignea/di fuoco” = “veste (tectus) ignea”.
– COMPLEMENTO DI MEZZO O STRUMENTO??
N.B. è un testo poetico “particolare”, precisamente del latino tardo.
Grazie anticipatamente!
Distinti saluti
Enrico
Caro Enrico,
1- “dall’umido peplo” è un complemento di origine o provenienza (sono la stessa cosa);
2- “con unico vincolo” è un complemento di modo;
3- “dalla veste ignea” è un complemento di causa efficiente.
Un saluto
Prof. Anna
Prof.ssa, La ringrazio per il sollecito ‘aiuto!
Cordialmente
Enrico
Gentilissima Professoressa,
Vorrei sapere che si dice nel prossimo caso: Sto sedendo in una caffeteria e al tavolo accanto c’e’ una mia amica.Io cosa dico? Vado un attimo da Maria a salutarla? E’ giusto? Cosi’ non si intende che vado a casa sua??? Si dice anche vado dal cane? Spero che sia chiaro il mio dubbio!
Cordiali saluti!
Cara Evi, intanto direi: “sono seduta in una caffetteria”, poi si può dire: “vado da Maria a salutarla”, oppure: “vado a salutare Maria”, lo stesso vale per “il cane”.
Un saluto
Prof. Anna
1) “(ché non danneggi) né con l’arco né con la freccia né con il fuoco”
– COMPLEMENTI DI MEZZO O STRUMENTO??
2) “(è tutto) in armi (quando nudo è Amore)”
– COMPLEMENTO DI LIMITAZIONE oppure DI MODO O MANIERA??
3) “(Vergini) di ugual pudore (manda a te Venere)”
– COMPLEMENTO DI QUALITÀ??
Grazie ancora, Gent.ssima Prof.ssa!
Cordiali saluti
Enrico
Caro Enrico,
1- complemento di mezzo: indica la persona, l’animale o la cosa per mezzo del quale si compie l’azione espressa dal verbo;
2- complemento di modo: indica la maniera in cui avviene l’azione;
3- complemento di qualità: indica una qualità o una caratteristica di qualcuno o di qualcosa.
A presto
Prof. Anna
RingraziandoLa nuovamente, Le porgo i miei più sentiti e cordiali saluti, Prof.ssa!
“(Ella screzia) di fiori (la stagione che s’imporpora) di gemme”
– Entrambi COMPLEMENTI DI MEZZO O STRUMENTO??
Caro Enrico, direi che la tua ipotesi è corretta (il complemento di mezzo e quello di strumento sono la stessa cosa).
Un saluto
Prof. Anna
La ringrazio nuovamente, Prof.ssa!
Salve prof. Anna,
Vorrei sapere quale frase e’ quella giusta? “Cosa vuoi da mangiare?” oppure “Cosa vuoi mangiare?” ?
Grazie tante
Cara Evi, entrambe le frasi sono corrette.
A presto
Prof. Anna
Grazie mille!!! Sempre di aiuto questo sito!!! Sono molto contenta della sua esistenza. Cosi viene dissipato ogni dubbio!A presto gentile Prof. Anna
Bisongo sapere di più su le preposizione DA e di. Vorrei sapere le forme giuste. A presto gentile prof, Anna.
Caro Fulvio, non ho capito bene la tua domanda, cosa intendi per “forme giuste”?
Prof. Anna
Cara prof.,lei ha già spiegato i complementi introdotti dalla preposizione A ma se non mi sbaglio la preposizione A introduce anche il complemento di fine cosa che lei non ha scritto.è stata una dimenticanza oppure sbaglio io.A presto gentile prof.Anna.
Caro Gabriele, non mi sembra di aver dedicato un articolo ai complementi introdotti dalla preposizione A, nell’articolo dedicato a questa preposizione vengono indicati solo gli usi più frequenti: moto a luogo, stato in luogo e l’utilizzo di A dopo determinati verbi, ti chiedo di segnalarmi più precisamente l’articolo in cui vengono spiegati tutti i complementi introdotti da questa preposizione.
A presto
Prof. Anna
Gent.ssima Prof.ssa,
Mi delucidi riguardo alla seguente proposizione(IN ITALIANO!):
“(Ella stessa lo allevò) con gli amorevoli baci (dei fiori)” = “(Ipsa hunc florum) delicatis osculis (educavit)”
‘con gli amorevoli baci’ ===> COMPLEMENTO DI MODO(= O DI MANIERA) o DI MEZZO(= O DI STRUMENTO)?
Caro Enrico, io direi complemento di mezzo in quanto indica la persona, l’animale o la cosa per mezzo del quale si compie l’azione espressa dal verbo.
A presto
Prof. Anna
OK! 🙂
E nella frase “…ciascuno protetto dal coniugale patto al quale è avvinto”
‘dal coniugale patto’ ===> COMPLEMENTO DI CAUSA EFFICIENTE?
Caro Enrico, la tua ipotesi mi sembra corretta.
A presto
Prof. Anna
La ringrazio immensamente, come sempre!
Cordialmente
Enrico
questo si che è un bel sito complimenti prof.anna magari venisse lei a insegnare nelle nostre scuole… baci
buona sera, signora Anna, ho due domande riguardo all’esercizio sulla preposizione DA. Se le sembrano strane, le spiego subito che non sono italiana, sto ancora imparando l’italiano.
Sappiamo che la preposizione per, introduce il fine o lo scopo: libro per ragazzi; lotta per la sopravvivenza; prepararsi per un viaggio; equipaggiarsi per la montagna; andare per funghi
Allora perché la proposizione con la proposizione per è sbagliata e corretta solo quella con la prep.”da”:
Andiamo dal giornalaio a comprare qualcosa per leggere.
Andiamo dal giornalaio a comprare qualcosa da leggere.?
E per sapere di dove è una persona, possiamo domandare “Di dove sei?” “Da dove vieni?” Nell’esercizio è detto che la prima delle due seguenti frasi è sbagliata:
Franco è di Spagna.
Franco è spagnolo.
Non sono le stesse cose, venire dalla Spagna ed essere spagnoli, giusto? Se domandiamo “Di dove sei?” intendendo il paese, uno deve rispondere “Sono di Spagna” o “Sono spagnolo” e perché?
Cara Luba, anche la preposizione “da” introduce un complemento di fine, per esempio: qualcosa da leggere, da mangiare, da bere; occhiali da sole; biglietto da visita; spazzolino da denti; mentre per quanto riguarda la tua seconda domanda, non possiamo dire: “Franco è di Spagna” perché se c’è il verbo “essere” dobbiamo usare l’aggettivo, in questo caso “spagnolo”: “Franco è spagnolo”; mentre se usiamo il verbo “venire” dobbiamo usare la preposizione “da”: “vengo dalla Spagna”. Di solito la domanda “da dove vieni?” significa “qual è la tua nazionalità?”, quindi “venire dalla Spagna” e “essere Spagnoli” molto spesso significano la stessa cosa.
Un saluto
Prof. Anna
La particella “da” ammette l’apostrofo? Le faccio questa domanda perché mi pare di aver letto che tale particella non ammetta l’apostrofo appunto: Es: “siamo d’accordo”, “d’altra parte”, ecc.
Caro Marco, la preposizione “da” si elide solo in alcune espressioni: d’ora in poi; d’ora in avanti; d’altra parte; d’altronde; ma non per esempio “vado d’un amico” ma “vado da un amico”; nell’espressione “d’accordo” si elide la preposizione “di” e non “da” (siamo di accordo).
Un saluto
Prof. Anna
cara prof.Anna vorrei sapere cosa si intende per l’italiano dell’uso medio ? con approfondimento e con delle esempi e gli sarei molto grato se mi consiglia qualche libro ,ricerca, tesi, articolo oppure una cosa scritta da lei riguardo a questo argomento .grazie in anticipo…
Caro Abdelmageed, quando l’italiano è diventato la lingua di tutti gli italiani, ha cominciato ad essere adottato negli usi quotidiani, subendo trasformazioni più veloci rispetto alla norma linguistica. Così succede che, anche parlanti considerati colti, ricorrono, nel parlato informale, a delle forme semplificate dello standard. L’italiano dell’uso medio è la varietà più parlata sul territorio italiano ed è prevalentemente vista come varietà tipica dei parlanti con un buon livello d’istruzione. Questa varietà si distingue dall’italiano standard per le sue innovazioni grammaticali, ma è spesso accompagnata dalle influenze regionali. Un testo sull’argomento: “L’italiano dell’uso medio: una realtà tra le varietà linguistiche italiane”, Tübingen, 1985.
Un saluto
Prof. Anna
cara prof.Anna una piccola cosa da chiarire : l’italiano dell’uso medio si nomina anche ”italiano neostandard” opurre c’e` differenza ? e che differenza c’e` tra l’italiano dell’uso medio e il parlato italiano ? grazie in anticipo …
Caro Abdelamgeed, italiano medio, italiano neostandard e parlato italiano sono la stessa cosa.
Un saluto
Prof. Anna
cara prof.Anna vorrei sapere la differenza tra la lingua popolare e il parlato . grazie in anticipo
Caro Abdelmageed, la lingua popolare è una varietà dell’italiano parlato e ne rappresenta uno dei registri più bassi dopo il dialetto.
A presto
Prof. Anna
Vedo ora per la prima volta questo bel blog! Voglio spiegare ai miei studenti (italiano LS) l’uso di “da” nel senso di “come”: un atteggiamento da bambino, un sguardo da pazzo, un vestito da sera, un consiglio da padre. Suggerimenti su come spiegarlo?
Cara Serena, nelle espressioni “atteggiamento da bambino, sguardo da pazzo, consiglio da padre” la preposizione “da” introduce un complemento di modo,e, come dici tu, risponde alla domanda “come?”; mentre in “occhiali da sole” “da” introduce un complemento di fine, come “spazzolino da denti, biglietto da visita”, in questo caso “da” specifica la finalità, le funzione di qualcosa.
Un saluto
Prof. Anna
Nella frase
“Devo difendermi dai miei nemici”
le prep. “da” che funzione ha?
Caro Giovanni, in questa frase la preposizione “da” introduce un complemento di allontanamento o separazione.
Un saluto
Prof. Anna
Salve,
Bella pagina.
Credo andrebbe corretto il punto 2, perché in quel caso DA indica non sono moto a luogo ma anche stato in luogo (Sono da Maria, sono dal dottore, sono dal fornaio), come del resto succede con preposizioni di stato/moto a luogo in italiano (sono in casa/entro in casa; sono a Roma/vado a Roma).
Buona giornata!
Caro Giorgio, grazie per il tuo contributo.
Un saluto
Prof. Anna
benissimo…non lo puó credere che tutto é corretto !!
Un saluto !!!
Gentile prof.,
che complemento introduce la preposizione DA nella frase:
La forte dipendenza DAL petrolio rende fragile la nostra economia?
Un saluto
Cara Silvia, introduce un complemento di causa.
Un saluto
Prof. Anna
It’s difficult to find educated people for this subject, however, you seem like you know what you’re talking about!
Thanks
bravo
Gentile prof. Anna,
si può dire “Le ho risposto da bravo scolaretto”?
La ringrazio,
Anna
Cara Anna, la frase che mi scrivi è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
Gent.le Prof.ssa, è più corretto dire dal lunedì al venerdì oppure da lunedì a venerdì? O è indifferente?
Grazie
Domenico
Caro Domenico, sono corrette entrambe le forme.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna !!
Nella domanda: “Da chi va, Lei, a comprare il giornale ?? ”
non ho capito che cosa devo rispondere.
Gracie mille.
Cordiali saluti miei e di Brasile.
Caro Josè, ti viene chiesto dove vai a comprare il giornale, più precisamente da chi (quale persona) vai a comprare il giornale.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno cara Prof.Anna!
facendo gli esercizi dopo questo articolo (preposizione DA) ho incontrato la frase ” Franco è di Spagna” ma occorre che questa frase non e’ giusta. Come capisco io in questo modo noi rispondiamo alla domanda “Di dove e’ Franco? “. Potrebbe spiegarmi perché la risposta non e’ giusta.
Cara Yuliya, alla domanda “di dov’è Franco” si risponde con l’aggettivo relativo alla nazionalità: “Franco è italiano”; la frase “Franco è di Spagna” non è corretta perché la preposizione “di” non si usa davanti al nome di uno stato per indicare provenienza, ma invece si può usare con le città: la frase “Franco è di Roma” è corretta; quindi potremmo dire “Franco è italiano, di Roma”; ti consiglio di leggere questo articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=294
Un saluto
Prof. Anna
Dal carrozziere e dall’oculista che complementi sono??????”
Cara Anna, dipende dal verbo, in frasi come “vado dall’oculista” la preposizione “da” introduce un complemento di moto a luogo, mentre nella frase “sono dall’oculista” introduce un complemento di stato in luogo.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna
vorrei sapere cosa significa la preposizione “da” nella frase
“lavora da sola”
Un saluto da Buenos Aires
Rosanna
Cara Rosanna, in questo caso “da” introduce un complemento di modo, da sola = per conto mio.
A presto
Prof. Anna
Sono molto contento perché non ho fatto nessun errore.
Molto bene Arno!
A presto
Prof. Anna
Qualcuno mi sa dire che complementi sono da fieno e dal freddo. Grazie
Cara Glory, sono complementi di causa.
A presto
Prof. Anna
Cara Professoressa,
Mi potrebbe dire la funzione logica delle parole scritte in maiuscolo?
Ogni anno, verso la fine di maggio il fiume cresceva, INGROSSATO DALLE PIOGGE EQUATORIALI
I canali di irrigazione, SCAVATI DAI CONTADINI, PERMISERO DI ESTENDERE le terre coltivate
Tutto dipende DA VOI
L’ha imparata QUASI A MEMORIA
GRAZIE
Cara Denise, di solito il maiuscolo si usa per enfatizzare cioò che viene scritto in maiuscolo.
A presto
Prof. Anna
Anche questa
Uccise la moglie ACCECATO DALLA GELOSIA
Buongiorno, cara prof. Anna!
Ho una domanda, come si dice:
L’ho sentito dire da Maria.
oppure
L’ho sentito dire a Maria.
Caro Sergio, è meglio “l’ho sentito dire da Maria”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille!
Gentile Prof. Anna
ho un dubbio riguardante l’uso delle preposizioni di e da.
Perché mi si dice che è corretto dire un uomo del peso di 90 kg, ma è scorretto dire una piadina di 150 g? Il complemento di peso non è introdotto dalla preposizione di?
Allora perché a volte si legge un polpo da 1 kg?
Si possono usare entrambe?
Un ulteriore precisazione: 4 piadine di 150 g o 4 piadine da 150?
La ringrazio
Katia
Cara Katia, entrambe le preposizioni introducono un complemento di peso, -di- si usa per precisare un nome o un verbo come una qualità o una modalità: un appartamento di 100 metri quadrati; mentre -da- si usa in dipendenza da un nome per indicarne la capacità: una bottiglia da un litro.
Un saluto
Prof. Anna
Salve, vorrei farle una domanda,di che complemento parliamo quando ci troviamo di fronte a una frase del genere “Il corvo dal lungo becco”?
Cara Marika, è un complemento di qualità. A presto Prof. Anna
Salve, ho un dubbio: “vado DA Intimissimi.” Va bene usare la preposizione usata cosi?
Cara Elipi, l’uso della preposizione -da- è corretto.
A presto
Prof. Anna
Salve prof. Anna,
Vorrei sapere quale frase e’ quella giusta?
“Saltando da palo in frasca?” oppure “Saltando di palo in frasca?” ?
Ho fatto una ricerca con Google .Quando digito la frase “Saltando da palo in frasca” questa viene corretta in
“Saltando di palo in frasca” . Presumo quindi che la prima frase sia non corretta.
Secondo me si può usare sia da e sia di.. Perché ad esempio, se un passerotto appollaiato sopra
un palo , spicca il volo e si sposta sopra il ramo di un albero, esso salta (vola) DA(l) –> A e non
DI—>A..
Grazie tante. Cordiali saluti. Giuseppe
Caro Giuseppe, la frase corretta è “saltare di palo in frasca”, la preposizione “in” in correlazione con la preposizione “di” indica un passaggio di luogo o di tempo: “andare di male in peggio”, “rimandare di giorno in giorno”.
Un saluto
Prof. Anna
Chiarissimo!
Grazie mille. Un cordiale saluto. Giuseppe
Cara professoressa
.”il mio figlio sta al parco. ..mi chiama per chiedermi se passo a prenderlo o deve tornare a casa da solo “come è corretto rispondere. .
“Vengo io da te “..o
“Passo io là da te “
Cara Ani, puoi dire “passo a prenderti io”.
Un saluto
Prof. Anna
bungiorno;
vorrei sapere, se è corretto dire::” vengo a prenotare un auto,” passero’ per il ritiro alle ore….
grazie
Caro Alessandro, le frasi che mi scrivi sono corrette, ma attenzione, si crive “un’auto” perché è femminile (automobile).
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
nell’esempio da Lei proposto “Sono andato via da Milano perchè c’era troppo traffico” vorrei segnalare l’errore nell’accento di perché.
Grazie mille
Caro Trissino, grazie per la segnalazione.
A presto
Prof. Anna
Buona spiegazione, la ringrazio.
Carissima professoressa Anna
Mi potrebbe aiutarmi spiegandomi due frasi:
“Noi da domenica prossima passeremo in ora solare.” e “Dalla settimana prossima passeremo in ora solare. Porteremo 1 ora in dietro gli orologi.”
In questo caso, vorrei sapere l’uso della preposizione “DA”.
Caro Joao, in questo caso “da” introduce un complemento di tempo e significa “a partire da”, non userei invece la preposizione “in” (in ora solare) ma “a”: “da domenica prossima passeremo all’ora solare”.
Un saluto
Prof. Anna
Salve! Dite me perfavore, quanti errore ho fatto.
Carp Ali Asad, l’esercizio si corregge automaticamente: dopo aver cliccato su “correggi esercizio” le risposte giuste diventeranno verdi, quelle sbagliate diventeranno rosse.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno prof.ssa
Vorrei sapere se posso usare la preposizione “da” con il passato prossimo, cioè è giusta questa frase: Sono uscito da 10 minuti? Se Lei ci dà un po’ di chiarimento sull’uso di “da” nei tempi passati, sarò molto grato. Grazie mille
Caro Nino, la frase che mi scrivi è corretta, “da” introduce un complemento di tempo che risponde alla domanda “da quanto tempo?”.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof.ssa,
Qual è la differenza allora tra ” Sono ritornato dal viaggio un mese fa” e “Sono ritornato dal viaggio da un mese”? Perché entrambe rispondono alla domanda: da quanto tempo.
Caro Nino, infatti entrambe le frasi rispondono alla stessa domanda, ma la prima è costruita con l’avverbio “fa”, mentre la seconda con la preposizione “da”.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof.ssa,
Qual è la differenza allora tra ” Sono ritornato dal viaggio un mese fa” e “Sono ritornato dal viaggio da un mese”? Perché entrambe rispondono alla domanda: da quanto tempo.
Bravi
Ciao
Facile da capire gli spiegazioni.
Mi ha aiutato tanto.
Grazie
Eliani
Cara Eliani, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Scusi ma e’ giusto dire vado alla polizia o dalla polizia?
Cara Marianna, sono corrette entrambe le possibilità, è più comune la prima.
Un saluto
Prof. Anna
ho letto una circolare a scuola che annunciava un uscita didattica c/o un azienda di divani detta “Rossi Italia”.
PMI DAY: GLI STUDENTI DEGLI ISTITUTI “PINCO PALLINo” IN VISITA A ROSSI ITALIA.
E’ corretto dire in visita A…? Mi chiedo se sarebbe più corretto dire in visita da…..
Premetto che nel territorio dove vivo quasi tutti dicono vado a nonna, vado al parrucchiere, ecc ecc..ed io inizio a sentirmi confusa su quello che è corretto e non.
grazie
Marianna Lucia
Cara Marianna Lucia, è corretto usare entrambe le preposizioni.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof.ho una domanda da porle, nella frase” mi astengo da commenti personali” che complemento è da commenti personali? Una collega sostiene si tratti di un complemento di causa efficiente,è possibile? La ringrazio. Luisa
Possiamo dire l’ ha afferrato dal braccio oppure l’ha afferrato dalla mano;grazie
Caro Cristos, è più comune dire “l’ha afferrato per il braccio”, “l’ha afferrato per la mano”.
Un saluto
Prof. Anna
Anche se è piu comune, la seconda scelta con la preposizione da è sbagliata;;cioe usiamo la preposizione per con questo verbo;
Caro Cristos, con il verbo “afferrare” nel significato di “prendere e tenere stretto con forza” si usa la preposizione “per”, ad esempio: “afferrare qualcuno per i capelli”.
A presto
Prof. Anna
Possiamo dire attingo acqua al pozzo e attingo acqua dal pozzo? Oppure un altro esempio attingo acqua alla fonte oppure dalla fonte:grazie in anticipo
Caro Cristos, sono corretti entrambi i costrutti.
Un saluto
Prof. Anna
Carissima professoressa,
vorrei chiedere quando si usa (uso qualità) la preposizione di e quando da.
E nell’uso di moto da luogo si usa uscire di o uscire da.
Molte grazie per la sua attenzione.
Cara Guadalupe, entrambe le preposizioni introducono il complemento di moto da luogo, ma non c’è una regola che ci dica quando usare l’una quando usare l’altra. Ci sono dei casi però in cui si usa “di”: “uscire di casa”, “uscire di strada”, “uscire di prigione”, nei significati figurati: “uscire di testa”, “uscire di senno”.
A presto
Prof. Anna
Salve Prof. Anna!
Come sta?
Sarebbe corretto se dicessi “sono da me” ?
Aspetto la Sua risposta!
Grazie!
Caro Joao, se intendi “loro sono da me” = “loro sono a casa mia”, la frase è corretta.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
E bello questo sito
buonissima, ho imparato tanto
Cara Maria, benvenuta su Intercultura blog, se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Mi è piaciuto, è facile da imparare
bello
lo trovo molto utile
Grazue, guardiamo!
“Tizio ha un padre da cui prendere esempio”
…prof, che complemento indiretto introduce la preposizione “da”? Forse d’origine o provenienza?
Caro Giulio, può essere un complemento di mezzo.
Salve, potrei essere d’accordo; d’altra parte il complemento di mezzo indica, fra le altre cose, la persona per mezzo della quale si compie l’azione espressa dal verbo o si verifica cio di cui si parla; ed è solitamente introdotto, fra le altre preposizioni, anche dalla preposizione “da” (da cui, nel nostro esempio); e il complemento di mezzo risponde alla domanda “per mezzo di chi?”. Quindi è come se scrivessi “Prendere esempio per mezzo di chi?’, per mezzo del padre…
speriamo sia giusto
In aggiunta, per completezza, vorrei aggiungere ciò: per distinguere il complemento di mezzo, da altri complementi simili, si deve poter sostituire la preposizione introduttiva (nel nostro caso “da”) con le espressioni “per mezzo di” o “tramite”; in più, per rendere meglio il concetto, il complemento di mezzo presenta queste caratteristiche: è introdotto da alcune preposizioni (“con, per, a, da, di, in”) e da alcune locuzioni (“per mezzo di, grazie a, per opera di, tramite”), accompagnate (sia le proposizioni sia le locuzioni) da un nome, un pronome (“cui”, nel nostro esempio, che sta a significare “padre”, “da cui”, “dal quale”), ecc. Quindi scriveremmo “Tizio ha un padre per mezzo del quale (da cui) prendere esempio”.
Ora penso sia completo…
Pensa sia corretto il mio ragionamento?
Scusi, mi chiedo se tutti i miei interventi, relativamente al complemento di mezzo, siano,corretti, grazie, professoressa!
Sono corretti.
questa frase é giusta o no
oggi andiamo da zio
oggi andiamo dallo zio
Caro Medhat, è meglio usare l’articolo e quindi la preposizione articolata: “andiamo dallo zio”.
Un saluto
Come posso sapere il risultato di questi esercizi?
Caro Federico, c’è un problema tecnico. Cercheremo di risolverlo al più presto.
Intanto ti suggerisco quest’altro esercizio: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2016/01/28/test-40-di-o-da/.
A presto
Va bene
Cara Moussa, l’esercizio è stato aggiornato e quindi ti consiglio di riprovare.
Fammi sapere come è andata.
A presto
Bellissimo questo blog!
Cara M Enguix, benvenuta! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
Un saluto e a presto