Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, bentrovati! La parola oltre è usata molto comunemente ma può metterci in difficoltà: si dice oltre ciò o oltre a ciò? è un avverbio, una preposizione o una congiunzione? Scopriamolo insieme.
Buona lettura!
Prof. Anna
La parola oltre ha più di una funzione e più di un significato. Può essere un avverbio o una preposizione, ma può dare luogo anche una locuzione congiuntiva.
Quando è un avverbio può significare:
- più in là, più in qua, più in avanti, specialmente con i verbi di moto: andare, venire, proseguire, passare: è passato oltre senza salutarmi; anche in senso figurato: se continui così, non andrai molto oltre (non andrai molto avanti). Espressioni e modi di dire: andare troppo oltre: oltrepassare i limiti del giusto e del conveniente; passare oltre: passare a un altro argomento;
- più, di più, ancora (con valore temporale): ci vorranno dieci anni e oltre; spesso usato in frasi negative: non ho intenzione di aspettare oltre. Espressioni e modi di dire: essere oltre negli anni, con l’età: essere avanti negli anni; oltremodo: moltissimo, straordinariamente: ciò mi fa oltremodo piacere;
Quando è una preposizione:
- ha valore locativo e significa: di là da, dall’altra parte: la casa è oltre il fiume; con nomi proprî geografici, e anche con nomi comuni in determinazioni geografiche, l’articolo spesso si omette: oltre oceano, oltre Manica (spesso scritti in grafia unita e anche usati come sostantivi: oltremanica, oltrecortina, oltrefrontiera, oltremare). Espressioni e modi di dire: oltre ogni limite, ogni dire, ogni credere = più di quanto consentano i limiti, più di quanto si possa dire o credere: è andato oltre ogni limite con la sua maleducazione; è arrogante oltre ogni dire;
- ha valore temporale o quantitativo e significa: più di, si usa in espressioni che indicano durata nel tempo, e in genere davanti a numerali: vi aspetto da oltre un’ora; il paese dista oltre due chilometri; deve essere oltre la settantina (deve avere più di settant’anni);
- può significare in aggiunta a, in più di: oltre quello che ho già detto, vi devo comunicare un’altra cosa; anche nella locuzione prepositiva o congiuntiva oltre a seguita rispettivamente da un sostantivo o da una frase con il verbo all’infinito: oltre a questo, abbiamo anche altro; oltre a non studiare, è anche maleducato;
- può significare all’infuori di, eccetto, specialmente nella locuzione oltre a: oltre a noi nessun altro ne è al corrente.
Seleziona la risposta corretta fra le opzioni disponibili. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio": vedrai le risposte giuste evidenziate in verde e quelle sbagliate in rosso.
3,7 su 10 forse distrazione? qualche giorno fa avevo fatto 10/10.
Grazie un caro saluto Prof.
Caro Rino, continua provare, andrà sicuramente meglio!
A presto
Vile con la tua vigliacca lama
Hai trafitto il mio corpo debole e moribondo
ma da solo cosa vorresti fare?
guardati intorno e rispetta il prossimo come te stesso.
Ancora una bomba!!! 10/10.
Oltre non ho potuto:-)
Perfetto!
1)”Era il capo famiglia che si era imparato ad amare”
…Il “si” ha valore impersonale perché, come si legge nel suo articolo, “…la forma impersonale può invece essere seguita da un avverbio o da un verbo all’infinito (“amare” nel nostro esempio)”.
2)”Hai scelta la Roma (squadra sportiva)”
…in presenza dell’ausiliare “avere” il participio rimane di solito invariato (in -o), se l’oggetto è dopo il verbo solitamente non c’è concordanza: “Hai scelto la Roma”; ma, seppur raramente, è possibile la concordanza con l’oggetto: “Hai sceltA la Roma (squadra sportiva)”.
3)”Quando hai smesso di credere che tutto fosse possibile”
…Nella subordinata si usa il congiuntivo imperfetto “fosse” perché nella reggente c’è il verbo “credere” che, come verbo di opinione, regge il congiuntivo. Ovviamente usiamo l’imperfetto “fosse” in quanto ci stiamo riferendo ad un tempo passato.
4)”Che gli entri in testa a quei testardi!”
… Siamo in presenza di un congiuntivo esortativo che esprime un’esortazione,un consiglio, un’invito, e può inoltre esprime un comando. “Entri” è un congiuntivo presente. Nell’italiano regionale delle zone centro-meridionali è diffusa la tendenza a sostituire il congiuntivo presente (es. “entri”) con quello imperfetto (“entrasse’).
Penso sia tutto corretto
Caro Marco, è corretto.