Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, il complemento di causa può essere introdotto da elementi che conferiscono sfumature diverse alla frase. Vediamoli insieme.
Buona lettura!
Prof. Anna
Sono triste per la sconfitta.
Diventò rosso dalla vergogna.
Carlo è a letto con l’influenza.
Queste frasi contengono tutte un complemento di causa, introdotto da diversi elementi.
Il complemento di causa indica la ragione, il motivo per cui si verifica l’effetto espresso nel predicato.
Può essere introdotta da:
- per → introduce una causa attraverso la quale si verifica ciò che è detto nella frase: mi sono arrabbiato molto per tutte quelle bugie;
- da, di → presentano la causa come un punto di origine di ciò che avviene nella frase: si mise a piangere dalla contentezza, muoio di fame;
- a, davanti a, di fronte a, in presenza di → presentano la causa come l’elemento di fronte al quale, per reazione, si verifica il fatto narrato: a quelle parole si ammutolì, di fronte a questi fatti non si sa che dire, davanti a certi capolavori si resta senza parole;
- in → presenta la causa come la circostanza all’interno della quale si colloca il suo stesso effetto; non ho detto niente nel timore (= a causa del timore) che si arrabbiasse;
- con → introduce una causa accompagnata al suo effetto: con questo baccano (= a causa di questo rumore) non sento niente di quello che dici;
- a causa di → a causa di un incidente l’autostrada è stata chiusa;
- per via di → molto spesso introduce una causa dall’effetto negativo: non è potuto venire per via di quella brutta tosse;
- per colpa di → per colpa di quella distrazione, abbiamo perso la partita;
- a causa mia (tua, sua ecc.) → a causa tua non possiamo più vederci;
- grazie a → di solito introduce la persona causa di un fatto, o con gratitudine o con ironia o risentimento: sono riuscito a entrare grazie a te!, grazie al vostro comportamento, siamo stati esclusi dalla squadra;
- in conseguenza di, in seguito a, a seguito di → sono espressioni tipiche del linguaggio amministrativo: a seguito di un forte temporale, la strada si è allagata;
- dato, visto, considerato, posto → essendo dei participi, concordano con il sostantivo che introducono: visto il tempo, non credo che usciremo; considerati i buoi risultati, sono molto soddisfatto.
Nel prossimo esercizio dovrete distinguere tra il complemento di causa e il complemento di fine, che sono spesso introdotti dalle stesse preposizioni.
Per ripassare il complemento di fine potete leggere questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/04/09/i-complementi-indiretti-il-complemento-di-fine-o-scopo/
4-8/10.
Sarà meglio che niente.