Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, così è una parola che si usa spesso, a volte è addirittura accompagnata da determinati gesti delle mani, non ha però un solo significato, ne ha diversi. Vediamoli insieme.
Buona lettura!
Prof. Anna
Si dice così?; non ho mai visto un bambino così bello!; e così via dicendo. Queste tre frasi contengono tutte la parola così, ma con funzioni grammaticali e significati diversi. Quali?
Così può avere funzione di:
⇒ avverbio con il significato di:
- in questo modo, cioè nel modo che si vede, o che si è detto o che si sta per dire: non devi comportarti così!; lo spettacolo è stato rimandato, è stato deciso così dagli organizzatori; dovresti fare così: non dirgli nulla e fare finta di niente; accompagnato col gesto dà idea di grandezza o di piccolezza: era grande così!; era piccolo così!; come rafforzativo di pure e anche: ti trovo molto cambiato e così pure tua sorella; con il valore rafforzativo di un’affermazione o di una negazione: è così; è proprio così; non è così; preceduto da preposizione: metti il divano per così; comportati diversamente da così; Alcune espressioni e modi di dire: così è: la realtà è questa; così va il mondo: per commentare fatti poco edificanti; così così: né bene né male, non troppo bene (spesso accompagnato da un gesto ondulatorio della mano); da così a così: in modo radicale (espressione accompagnata di solito da un capovolgimento della mano, con il palmo da sopra a sotto o viceversa); per così dire: per modo di dire, introduce nel discorso un’attenuazione o una riserva; basta così: non occorre altro; così impari!: questa esperienza ti sarà di lezione per un’altra volta; né così né cosà: né in un modo né in un altro; e così via; e così via dicendo: eccetera; e così: per riprendere un discorso (e così, per tornare al nostro discorso…); così e così: proprio così (le cose sono andate così e così); ah, è così?: per esprimere stupore, meraviglia;
- tanto, talmente: quantifica in misura indefinita il dato espresso da un aggettivo o da un altro avverbio: sei così bello!; siamo ancora così giovani!; vai così lontano?;
⇒ aggettivo con il significato di:
- tale, siffatto: con persone così non si può andare d’accordo; non ho mai visto un uomo così;
⇒ congiunzione con il significato di:
- in correlazione con come introduce una proposizione comparativa o modale: non è poi così bravo come sembra;
- perciò, pertanto (con valore conclusivo introduce una proposizione coordinata): hanno litigato e così non si parlano più;
- nonostante, sebbene (con valore avversativo o concessivo): così malato, si è voluto alzare;
- a tal punto (in correlazione con che introduce una proposizione consecutiva esplicita con il verbo all’indicativo, al condizionale o al congiuntivo; in correlazione con da introduce una proposizione consecutiva implicita con il verbo all’infinito): era così stanco che si è addormentato; spero che tu non sia così ingenuo da credergli.
Io ho amato questo….
Cara Ana, mi fa piacere che l’argomento ti sia piaciuto. Se hai qualche dubbio, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Cara Anna,
Questo argomento mi è piaciuto abbastanza… è stato così interesante!
L’esercizio è andato bene: 8/10
Alla prossima!
Cara Clara, complimenti per il risultato! Mi fa piacere che tu abbia trovato questo argomento così interessante.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Ottimo ripasso della grammatica studiata tempo fa
Caro Oreste, benvenuto! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
1) Lui può dire a lei sia “Stai lontana da me” che “Stai lontano da me”.
…Lontano è sia aggettivo (e quindi si accorda per genere e per numero: lontana, lontani, lontane) sia avverbio (e quindi rimane invariato in o anche se ci riferiamo ad una persona di genere femminile). In molti casi (come questo da me citato) si può usare indifferentemente l’uno o l’altro. Ah, il verbo “stare” è un verbo copulativo (che sono dunque così definiti perché vengono impiegati per unire o legare un nome ad un altro elemento, solitamente costituito da un nome, da un aggettivo, oppure da un avverbio, che all’interno della frase acquisisce funzione predicativa e per definire una caratteristica del soggetto stesso) ed “effettivo” (rappresentante una categoria dei verbi copulativi) e serve per indicare uno stato, una sembianza o una trasformazione. Di conseguenza, questi verbi copulativi hanno la funzione di unire due elementi: il soggetto con un aggettivo (“Tu”, soggetto femminile che indica una donna, “stai”, verbo copulativo che ha funzione di unire, “lontana”, aggettivo = “Tu stai lontana da me”) o con un avverbio (“lontano” = “Tu stai lontano da me”). Comunque, l’aggettivo (lontana) descrive le caratteristiche di un nome (tu), l’avverbio (lontano) le caratteristiche di un verbo (stare). Se scegliamo l’opzione con l’aggettivo, descriviamo, con l’aggettivo “lontana”, le caratteristiche di un nome, e cioè della donna in questo caso, che è rappresentata dal soggetto “tu”, e quindi “Tu (donna a cui si sta rivolgendo) stai lontana da me”. Se scegliamo l’opzione con l’avverbio, descriviamo, con l’avverbio “lontano”, le caratteristiche dell’azione del verbo “stare”, e quindi “Tu (donna a cui si sta rivolgendo) stai lontano da me”. Quindi quando abbiamo questi verbi copulativi (es. “stare”) possiamo utilizzare sia l’aggettivo (ma anche se ci fosse un nome) sia l’avverbio. Ah, i verbi copulativi, a differenza dei predicativi, non hanno un significato autonomo e lo acquistano solo in presenza di un aggettivo, di un sostantivo, ma anche di un avverbio. Al contrario, lei può dire a lui solamente “Tu (uomo a cui si sta rivolgendo) stai lontano da me”, frase in cui l’aggettivo di genere maschile “lontano”, e quindi con terminazione in -o, e in riferimento ad un uomo rappresentato dal soggetto “tu”, combacia con “l’invariabilità” dell’avverbio “lontano”, anch’esso con terminazione in -o.
Penso sia giusto…
Caro Luca, è giusto.