Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, questa settimana vi invito ad ampliare il vostro vocabolario con le espressioni formate dalla parola meno. Sicuramente alcune di queste le avete già sentite o usate, ma vediamo insieme quali sono e i loro significati.
Buona lettura!
Prof. Anna
La parola meno può avere funzione di avverbio col significato di in minore quantità, in minore misura, di preposizione col significato di eccetto, tranne, di aggettivo e può avere anche valore di sostantivo col signifcato di la minor cosa. Da questi significati si formano le seguenti espressioni:
• più o meno → significa quasi, circa, pressappoco: i due appartamenti che abbiamo visitato hanno più o meno lo stesso prezzo (=hanno circa lo spesso prezzo);
• tanto meno → si usa dopo una frase negativa e significa a maggior ragione, ancora meno: non mi piace il mare, tanto meno in agosto quando c’è tanta gente;
• quanto meno o quantomeno → significa almeno, perlomeno, come minimo: se pensavi di non venire a cena, avresti potuto quanto meno avvertirmi;
• né più né meno → significa proprio, per l’appunto, esattamente: abbiamo speso né più né meno quello che ci aspettavamo;
• men che meno → esprime una forte negazione col significato di ancora meno: non conosco il francese, men che meno il tedesco;
• meno male, meno male che (anche menomale) → esprime una certa soddisfazione e significa per fortuna che: sta cominciado a piovere, meno male che ho preso l’ombrello!;
• fare a meno di qualcosa o di qualcuno → privarsene, farne senza, astenersene: se vuoi dimagrire, devi fare a meno dei dolci; seguito da frase con il verbo all’infinito significa evitare: non ho potuto fare a meno di dirglielo, farne volentieri a meno (= non averne nessuna voglia);
• a meno che (non) o con grafia unita ammenoché, amenoché (non) → significa salvo che, eccetto che introduce una proposizione eccettuativa col verbo al congiuntivo: non riuscirò a finire questo lavoro entro oggi a meno che tu non mi aiuti;
• in men che non si dica → significa molto rapidamente: aspettatemi, arriverò in men che non si dica;
• parlare del più e del meno → significa parlare di cose poco importanti passando da un argomento all’altro senza impegno: ho passato il pomeriggio tra amiche a parlare del più e del meno.
Seleziona la risposta corretta fra le opzioni disponibili. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio": vedrai le risposte giuste evidenziate in verde e quelle sbagliate in rosso.
Finalmente 10/10, ma non era difficile.
Caro Rino, molto bene!
A presto
Prof. Anna
Sono convinto che se dovessi rispondere alla lezione, non saprei nulla:-)
Che asino che sono!
Caro Rino, io non ne sono così convinta!
A presto
Prof. Anna
Rispondere alle lezioni, mi è molto più difficile che rispondere ai test.
Se Lei m’interrogasse, non saprei risponderLe.
Sono come un musicista che suona ad orecchio, senza alcuna base musicale.
Da ragazzino avrei voluto tanto essere tra i medici, un po’ come la parabola di Gesù.
Il mio problema:
Non riesco a memorizzare le lezioni.
Un saluto cordiale.
Caro Rino, non è necessario memorizzare meccanicamente la lezione, ma è importante saper usare l’espressione, il modo o il tempo verbale adatti in un determinato contesto, come si fa nei test. Se il risultato dei test è buono significa che qualcosa della lezione è rimasto e soprattutto che lo si sa usare al momento giusto.
A presto
Prof. Anna
Avrò bisogno di uno psicologo? mah!
Graie di tutto Prof.
Buona Domenica.
Grazie di tutto Prof.
Buona Domenica.
Sempre con il congiuntivo:
“Chiunque va”. (Chiunque vada);è “Obbligatorio”?
Spesso si coniuga al’indicativo, ma le regole chiedono il congiuntivo
Forse mi ripeterò, ma ci sono frasi che potrebbero introdurre nello stesso tempo ind. e cong.?
Mi crea il dubbio qundo alcune frasi le sento in tv, anche da alcuni giornalisti.
Ovunque vai; Ovunque tu vada, meglio no? è obbligatorio?
Grazie mille Prof. che pazienza che haaaaaaaaaaaaaaa!!!:-)
Caro Rino, in questi casi è necessario il congiuntivo. Quando nella reggente ci sono aggettivi o pronomi indefiniti (qualunque, chiunque, qualsiasi, ovunque, dovunque) la subordinata avrà il congiuntivo. Ci sono tipi di frasi che, a seconda di cosa si vuole esprimere, vogliono il congiuntivo o l’indicativo, come le oggettive (https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2014/07/03/la-frase-complessa-le-proposizioni-oggettive-indicativo-o-congiuntivo/), o le interrogative indirette (https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2014/07/03/la-frase-complessa-le-proposizioni-oggettive-indicativo-o-congiuntivo/) oppure le relative (https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2013/03/14/il-congiuntivo-nelle-frasi-relative/). Alcuni verbi poi, a seconda del significato, possono reggere l’indicativo o il congiuntivo: “pensare” regge l’indicativo quando significa “essere convinto”, mentre regge l’indicativo quando significa “supporre”, oppure “capire” vuole l’indicativo quando significa “rendersi conto”, mentre vuole il congiuntivo quando significa “trovare naturale”.
Un saluto
Prof. Anna
1-
2-9/10
3-10/10
farò il primo spero bene.
Mille grazie!
Bene anche il primo.
10/10.
Molto bene Rino!
A presto
Prof. Anna
Di queste piccole paroline non ci si può fidare! Forse devo pensare di più .
Grazie sempre
Professoressa Anna,
È molto interessante. Mi ha piaciuto fare l’esercisio. Sono francofono belga però mi piace parlare l’italiano quindi ogni tanto provo a fare questi esercisi. Grazie tante per l’aiuto.
Caro Serafim, benvenuto su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Prof, salve: ma “menomale che” può reggere il congiuntivo o l indicativo?
Caro Giuliano, solitamente regge l’indicativo.
Gentile prof.Anna
“men che meno” regge verbo infinito?
(Non avrei mai fatto niente per fargli del male, men che meno ucciderlo.” Perché non dice”men che meno per ucciderlo),o “men che meno PER ucciderlo?
Caro Luca, “men che meno” regge l’infinito, l’uso del “per” dipende dal significato della frase, senza “per” significa: “Non avrei mai fatto niente per fargli del male, nemmeno ucciderlo”, con “per” invece “Non avrei mai fatto niente per fargli del male e (non avrei mai fatto niente) nemmeno per ucciderlo”.
Un saluto