Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi continuiamo il nostro studio sull’accento in italiano, vedremo in particolare quando si usa l’accento grafico, ovvero in quali caso l’accento è segnalato graficamente.
Buona lettura!
Prof. Anna
Nell’ortografia italiana si usano due tipi di accento:
• l’accento grave (`), che si mette sulla e e sulle o aperte e sulle altre vocali accentate: cioè; portò; città; partì;
• l’accento acuto (´), che si mette sulla e e sulla o chiuse: perché, póllo, fégato.
Nell’ortografia italiana l’accento grafico è obbligatorio solo quando cade sulla vocale finale di una parola, nei seguenti casi:
• sulle parole tronche di due o più sillabe: città; caffè; partecipò; non vogliono l’accento le parole tronche che terminano con consonante (andar, veder, ecc.);
• nei monosillabi che contengono due vocali: ciò, già, può, più (fanno eccezione qui e qua);
• in alcuni monosillabi che, scritti senza accento, si confonderebbero con altre parole, vediamoli insieme:
– dà (verbo dare) – da (preposizione)
– dì (giorno) – di (preposizione)
– è (verbo essere) – e (congiunzione)
– là (avverbio) – la (articolo)
– lì (avverbio) – li (pronome)
– né (congiunzione) – ne (pronome)
– sé (pronome tonico) – se (pronome atono o congiunzione)
– sì (avverbio) – si (pronome)
– tè (nome della bevanda) – te (pronome)
Su tutti gli altri monosillabi l’accento non va messo; attenzione in particolare alle voci verbali: fa; fu; so; sa; sto; sta; va e all’avverbio no.
ATTENZIONE!
I composti che hanno come secondo elemento un monosillabo che termina in vocale si scrivono con l’accento anche se il monosillabo da solo non ha l’accento: re → viceré; sci → portascì; tre → ventitré; gru → autogrù.
• Quando cade all’interno di parola, l’accento di solito non viene segnalato. Si può indicare per distinguere parole omografe (scritte nello stesso modo), ma non è obbligatorio, tuttavia è meglio segnalarlo se nel testo ci sono possibilità di confusione. Vediamo alcuni esempi di parole omografe con accento diverso:
– àncora (della nave) – ancòra (avverbio)
– benèfici (aggettivo) – benefìci (nome)
– desìderi (da desiderare) – desidèri (nome)
– lèggere (verbo) – leggère (aggettivo)
– malèfici (aggettivo) – malefìci (nome)
– pàgano (da pagare) – pagàno (aggettivo)
– prìncipi (plurale di principe) – princìpi (plurale di principio)
– rùbino (da rubare) – rubìno (pietra preziosa)
– sèguito (nome) – seguìto (participio passato di seguire)
– sùbito (avverbio) – subìto (participio passato di subire)
– tèndine (estremità di un muscolo) – tendìne (piccole tende)
– vìola (da violare) – viòla (colore)
Mi svaglio quando l’accento si scrive ` o ´, sará perchè sono argentina e in nostra scrittura l’accento si usa sempre cosí, ´. Questa é una buona lettura!! Grazie
Grazie, prof. Anna. Io però ho imparato che si scrive ventitré per 23, poi ho controllato sul sito dell’Accademia della Crusca e lì mettono l’accento acuto anche sull’e del viceré.
Saluti da Helsinki
Caro Heikki, quello che dici è giusto, c’era un errore nell’articolo che è già stato corretto.
Grazie per la segnalazione e a presto
Prof. Anna
Gentile professoressa Anna,
avrei due richieste:
1. non riesco a trovare la prima parte su L’accento in italiano;
2. la forma dell’imperativo di dire DI’ va con accento presumo, ma e’ grave o acuto?
Grazie
Elisa
Cara Elisa, ecco l’articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=5706; la forma dell’imperativo di -dire- non si scrive con l’accento, ma con l’apostrofo -di’-.
Un saluto
Prof. Anna
Prof. Anna, grazie per l’esercizio e Lei abbia una buona settimana. Mi piace molto imparare l’italiano con Intercultura/blog – A Presto! Riccardo – Brasile
Caro Riccardo, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Come sempre questo articolo è veramente interessante e Utile e solo ho scelto la decima frase scorretta.
Ora ho una casa più sicura e bella e ho ancora molte case da fare, ma il fino ho in viso. Vorrei anche avere la casa mia nella sfera Natale in tempo. Per questo ogni anno faccio un lavoro più grande e vorrei farla anche questo anno, perché ne veda veramente accogliente che trovano i visitori miei anche in questo periodo dell’anno.
Con saluti cordiali dal Olanda
Anita
Non mi interessa essere pubblicata.
Vorei solo segnalare una piccola svista, un refuso: consultando la seguente pagina:
http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=5894
si legge “possiBBilità” nella frase “Quando cade all’interno di parola, l’accento di solito non viene segnalato. Si può indicare per distinguere parole omografe (scritte nello stesso modo), ma non è obbligatorio, tuttavia è meglio segnalarlo se nel testo ci sono possibbilità di confusione. Vediamo alcuni esempi di parole omografe con accento diverso:”
Complimenti per la vostra iniziativa e impegno.
Cordiali saluti.
Cara Savina, benvenuta su Intercultura blog!
Grazie per la segnalazione, il refuso è stato corretto.
A presto
Prof. Anna
Quando cade all’interno di parola, l’accento di solito non viene segnalato. Si può indicare per distinguere parole omografe (scritte nello stesso modo), ma non è obbligatorio, tuttavia è meglio segnalarlo se nel testo ci sono possibilità di confusione.
Partendo dall’assunto sopra riportato, in una frase di questo tipo:
io mi occupo dei condòmini e tu dei condomìni è possibile è meglio omettere oppure no l’accento sulla prima parola condòmoni in quanto il senso della frase è già chiaro? la parola olografa viene ripetuta due volte nello stesso periodo e qundi non da adito a non corrette interpretazioni
grazie
Caro Francesco, sono corrette entrambe le soluzioni.
Un saluto
Prof. Anna
Sono un figlio di italiani nato a San Paolo del Brasile e appassionato della lingua italiana e cerco di perfezionarmi sempre di più a riguardo; mi piacerebbe ricevere lezioni da voi. Ringrazio di cuore e vi saluto con affetto. Nicolino
Non vedo l´ora di ricevere le vostre lezioni. A presto e grazie mille. Nicolino
Caro Nicolino, benvenuto su Intercultura blog!
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A presto
Prof. Anna
Ho sbagliato solo la seconda. Peccato!
Quasi un risultato perfetto.
pensavo che come va fosse con l’ accento
Io non ho fatto nessun errore, evviva.
grazie,devo fare il esami B1 e sbaglio sempre accento qui le esplicazione sono chiare grazie.
Cara Claudiana, se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto