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Aula di Lingue

I numerali

Prof. Anna
Grammatica,   La lingua italiana

Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi studieremo i numerali, quali sono e come si usano.

Buona lettura!

Prof. Anna

I numerali costituiscono una categoria eterogenea, infatti possono essere aggettivi (la quinta fila), pronomi (entrambi vanno a scuola) oppure sostantivi (il due è un numero pari). I numerali indicano una quantità numerica precisa e si distinguono in cardinali (uno, due, tre, ecc.), ordinali (primo, secondo, terzo, ecc.), moltiplicativi (doppio, triplo, ecc.), distributivi (a due a due, tre per volta, ecc.) e collettivi (decina, dozzina, ecc.).

Vediamoli insieme:

NUMERI CARDINALI ⇒indicano una quantità numerica di persone, animali e cose. A eccezione di uno (che al femminile diventa una) e di mille, che ha come plurale la forma –mila (duemila, tremila, ecc.), i numeri cardinali sono invariabili. I numeri cardinali normalmente sono collocati prima del nome (tre pizze, quattro sedie).

Per usare correttamente i numeri ordinali è bene ricordare che:

⇒il numerale uno segue le stesse regole dell’articolo indeterminativo per quanto riguarda l’elisione e il troncamento: un armadio; un’idea. I composti con uno (ventuno, trentuno, ecc.) possono subire il troncamento, preferibilmente quando il nome che segue è di genere maschile: ventun anni, ma ventuno amiche;

⇒i composti che finiscono in –tre vanno scritti con l’accento: ventitré, trentatré;

i numeri composti da più elementi si scrivono uniti: ventiquattro, settantadue, ecc.; i numeri composti da milione e miliardo si scrivono staccati: un milione, due milioni, tre miliardi;

i numerali milione e miliardo sono dei sostantivi, quindi hanno il plurale (milioni e miliardi) e, quando sono seguiti da una determinazione, vogliono la preposizione di: cinque milioni di euro, tre miliardi di sterline;

i composti che iniziano per cento e per mille possono essere scritti separati, inserendo nel mezzo la congiunzione e: centodue o cento e due, milleuno o mille e uno. Quando ci sono composti che finiscono in uno (centouno, trecentouno, duemilauno) bisogna fare attenzione all’accordo con il nome che segue: centouno pagine, ma cento e una pagina;

nelle date, per indicare il giorno del mese si usa il numerale cardinale (il due maggio, il sette dicembre), a eccezione del primo giorno del mese, che vuole l’ordinale (il primo aprile, il primo luglio).

NUMERI ORDINALI ⇒indicano l’ordine di successione in una serie numerica.

A differenza dei cardinali, sono tutti variabili nel genere e nel numero, e quindi si accordano al nome come gli aggettivi qualificativi: primo, prima, primi, prime.

 

I primi dieci hanno ciascuno una forma particolare: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo. I successivi si formano aggiungendo il suffissoèsimo al numero cardinale, che di solito perde la vocale finale: undiciundic-esimo, ventivent-esimo, centocent-esimo, ma ventitréventitre-esimo.

Come i numeri cardinali, anche gli ordinali sono collocati prima del nome: il primo piano, il terzo classificato.

ALTRI NUMERALI:

MOLTIPLICATIVI⇒ indicano una quantità due, tre o più volte maggiore di un’altra. Possono essere collocati prima o dopo il nome, sono variabili nel genere e nel numero e quindi si accordano al nome: una porzione doppia (=due volte maggiore), un triplo salto mortale (=ripetuto tre volte).

Di uso comune quindi sono: doppio, triplo, quadruplo, quintuplo e sestuplo.

Per indicare quantità maggiori si usa “ x volte maggiore“: questa macchina ha un prezzo venti volte maggiore rispetto alla tua.

Appartengono ai moltiplicativi anche: duplice, triplice, quadruplice, ecc.. Il loro significato non coincide esattamente con quello di doppio, triplo, quadruplo, perché non determinano quante volte una cosa è più grande di un’altra, ma indicano che una cosa è costituita da due, tre o più parti: una lettera in duplice copia, un triplice ordine di colonne.

COLLETTIVIindicano un insieme numerico. Non esiste una serie completa, i più usati sono paio (il plurale è femminile: paia) e coppia (=due unità), decina (=dieci unità), dozzina (=dodici unità), quelli che indicano multipli di dieci (ventina, trentina, quarantina, cinquantina, ecc.), centinaio, migliaio (il plurale è femminile: centinaia; migliaia). Da dozzina in su hanno un valore approssimativo: una ventina d’anni (=circa venti anni), una quarantina di persone (=circa quaranta persone).

Fra i numeri collettivi ci sono anche quelli che indicano:

• un periodo di due o più mesi: bimestre, trimestre, quadrimestre;

un periodo di due o più anni: biennio, triennio, quadriennio, decennio, ventennio;

• una composizione musicale o un gruppo di persone che lavorano insieme: duetto (o duo), terzetto (o trio), quartetto, quintetto.

ATTENZIONE!

Ambedue ed entrambi significano “tutt’e due“, ma il primo è invariabile, il secondo ha il femminile entrambe: ambedue gli occhi, ambedue le gambe; entrambi gli occhi; entrambe le gambe.

DISTRIBUTIVI: indicano il modo in cui sono distribuite persone o cose: a uno a uno, a due a due, oppure tre per volta, tre alla volta, per quattro: entrarono tre alla volta, i bambini erano in fila per quattro.

Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.

  1. Scegli la frase senza errori.
    • Luca ha ventun'anni.
    • Luca ha ventun anni.
  2. Scegli la frase senza errori.
    • Cosa faresti con cinque milioni dollari?
    • Cosa faresti con cinque milioni di dollari?
  3. Scegli la frase senza errori.
    • Domani compio ventitré anni.
    • Domani compio ventitre anni.
  4. Scegli la frase senza errori.
    • Questa è la terza volta che vengo a casa tua.
    • Questa è la volta terza che vengo a casa tua.
  5. Scegli la frase senza errori.
    • Ho comprato due paio di scarpe.
    • Ho comprato due paia di scarpe.
  6. Scegli la frase senza errori.
    • Il professor Bianchi ha cinquanti anni.
    • Il professor Bianchi ha una cinquantina d'anni.
  7. Scegli la frase senza errori.
    • Al concerto c'era un migliaia di persone.
    • Al concerto c'era un migliaio di persone.
  8. Scegli la frase senza errori.
    • Devi studiare ambedui i capitoli.
    • Devi studiare ambedue i capitoli.
  9. Scegli la frase senza errori.
    • Ho già letto centoune pagine del libro che mi hai dato.
    • Ho già letto centouno pagine del libro che mi hai dato.
  10. Scegli la frase senza errori.
    • Il tuo appartamento è il quadruplo del mio.
    • Il tuo appartamento è il quattruplo del mio.

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Commenti [99]

Rispondi a AURORA GIANNINI Annulla risposta

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  1. Cate54 scrive:

    Cara Anna, sempre queste incertezze 🙁
    In questi casi possiamo usare o no la preposizione articolata:
    la mia sorella maggiore, il mio nonno paterno?
    Grazie!
    Cate

    • Zanichelli Avatar

      Cara Cate, quando abbiamo un nome di parentela al singolare e un aggettivo possessivo non ci vorrebbe l’articolo, fa eccezione la terza persona plurale:
      mio padre, tuo padre, suo padre, nostro padre, vostro padre, il loro padre.
      Quindi: mia sorella maggiore, mio nonno paterno; se non ci vuole l’articolo, non ci vuole neanche la preposizione articolata, ma quella semplice: vado da mia sorella maggiore; questo cappotto è di mio nonno paterno.
      Un saluto
      Prof. Anna

    • Zanichelli Avatar

      Cara Cate, vorrei approfondire la mia risposta al tuo commento.
      Possono esservi casi in cui bisogna usare l’articolo, in presenza di diminuitivi o di aggettivi oppure quando vi sono due persone diverse tra cui si vuole distinguere.
      Per esempio:
      “la mia amata madre”
      “la tua sorellina”
      “il mio padre spirituale” (cioè il prete)
      “voglio bene più al mio padre adottivo che a quello naturale”
      “il mio fratello minore è più bello di quello maggiore”
      “la mia nonna materna è più giovane di quella paterna”
      Un saluto
      Prof. Anna

  2. arseni ala scrive:

    Gent.ma Prof.ssa Anna,
    Vorrei sapere quando si usa ce ne, me ne o solo ne perche’ non riesco a capire. Mi puo dare, per favore, alcuni esempi? Grazie mille.

    • Zanichelli Avatar

      Cara lettrice, ME NE è formato dal pronome MI (pronome indiretto che significa A ME) che si trasforma in ME davanti alla particella NE: ieri ho comprato 5 mele e oggi me (=a me) ne (=di mele) sono rimaste solo due.
      Anche gli altri pronomi si trasformano davanti a NE: te (=ti) ne; gliene (gli+ne); ce (=ci) ne; ve (=vi) ne.
      Nel caso di CE NE la particella CI può essere sia pronome di prima persona plurale, per esempio: quanti soldi vi sono rimasti? Ce (= a noi) ne (= di soldi) sono rimasti pochi; oppure CI può significare “in questo/quel) luogo:
      quante mele ci sono nel cestino? ce (=nel cestino) ne (=di mele) sono due, o può sostituire “in ciò”, “a ciò”, “su ciò”. Per utilizzare bene i pronomi doppi ti consiglio di ripassare le funzioni delle particelle CI e NE e i pronomi personali diretti e indiretti.
      A presto
      Prof. Anna

  3. maurizio scrive:

    perche nei pronomi accoppiati i pronomi indiretti cambiano forma?
    perche alla domanda: “hai un/una ……….?” si risponde con la particella “CE” (si, ce l’ho)?
    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Maurizio, è una questione fonetica, i pronomi: mi, ti, ci, vi, si, quando sono seguiti da un altro pronome, cambiano in: me, te, ce, ve, se, inoltre “le” (femminile singolare) e “gli” diventano glie-: glielo dico (lo dico a lui – a lei).
      A presto
      Prof. Anna

  4. Piero scrive:

    c.a. prof.Anna

    “mi alzo alle sette”

    alle sette: è un aggettivo (alle ore sette)?
    oppure qui si intende come sostantivo?

    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Piero, “alle sette” in questo caso non è un aggettivo, ma è un sostantivo.
      A presto
      Prof. Anna

  5. letizia scrive:

    Gentile Professoressa
    vorrei sapere come si distingue, in analisi grammaticale, l’aricolo indeterminativo “uno-una” dall’aggettivo numerale cardinale. Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Letizia, possiamo distinguerli solo dal contesto: sono il numero uno (aggettivo numerale cardinale); ho comprato uno zaino nuovo (articolo indeterminativo).
      Un saluto
      Prof. Anna

  6. clara scrive:

    Gentile Professoressa,
    nella frase. “E’ arrivato primo”, come analizzo il numerale “primo”?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Clara, in questo caso “primo” è un complemento predicativo del soggetto; questo tipo di complemento è un nome o un aggettivo che si riferisce al soggetto e completa il significato di un verbo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  7. Francesco scrive:

    Salve, volevo farle un paio di domande.
    I numerali collettivi, possono essere solo sostantivi?
    Ad esempio:
    Restano solo un paio di studenti.
    “Un paio” è sostantivo vero? O aggettivo?
    Sono passati una ventina di anni.
    “Ventina” è sostantivo?

    Poi se scrivo:
    Il Khan mise un campo mille uomini.
    Mille è aggettivo.
    Ma se scrivo:
    Il Khan mise un campo un milione di uomini.
    Un milione cos’è?
    E infine se scrivo:
    Il Khan mise un campo milioni di uomini.
    Milioni cos’è?

    Cordiali saluti e grazie per le risposte che saprà darmi.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Francesco, “un paio” e “ventina” sono sostantivi; “mille” in questo caso è usato come aggettivo; “milione” è un sostantivo e quindi anche “milioni”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  8. gabriele scrive:

    io ho sbagliato 2 frasi!!!!!!!!!!!!

  9. rachele scrive:

    io non ho sbagliato nessuna frase !!!!!

    🙂 !!!!!!

  10. Martina scrive:

    Salve, avrei un quesito da porle sui numerali.
    Nella frase “Questo messaggio è stato inviato a una trentina di persone; se ciascuno lo trasmette a una decina di amici, siamo a 300. Se questi fanno altrettanto siamo a 3000”, quali sono i pronomi numerali? Una trentina e una decina sono sostantivi? Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Martina, “decina” e “trentina” sono sostantivi, sono numerali detti collettivi perché indicano un insieme numerico e “300” in entrambi i casi è usato in funzione di pronome.
      Un saluto
      Prof. Anna

  11. Prof. Anna. Salve! Per esempio, Giovanni XXIII: io leggo “ventitreesimo” e devo pronunciare le due (e) ?? Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Bruno, le due -e- vanno pronunciate.
      A presto
      Prof. Anna

      • Alberto scrive:

        Non solo, le due “e” hanno suono diverso in quanto la seconda è accentata grave (ventitréèsimo).

        • Zanichelli Avatar

          Caro Alberto, grazie per il contributo.
          A presto
          Prof. Anna

  12. CHICCA scrive:

    ciao
    la mia domanda è la seguente:
    nella frase:
    Luca è arrivato primo, Gianni secondo, Andrea ultimo
    Quali sono aggettivi, e quali pronomi
    l’aggettivo accompagna il nome, significa che lo segue e lo precede??
    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Chicca, in uesto caso sono tutti aggettivi, infatti “primo” si riferisce ad Antonio; “secondo” a Gianni e “ultimo” ad Andrea, l’aggettivo si riferisce ad un nome, in italiano di solito si trova dopo il nome, ma può trovarsi anche prima; mentre il pronome sostiutisce un nome.
      Un saluto
      Prof. Anna

  13. Cinzia scrive:

    Gentile Professoressa Anna,
    “ultimo” è un aggettivo o pronome numerale o appartiene a un’altra categoria?
    Grazie mille!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Cinzia, “ultimo” può avere sia la funzione di aggettivo sia la funzione di sostantivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  14. matilde scrive:

    Buongiorno Prof. Anna
    Nelle frasi: Il mio banco è il secondo della fila.
    Questa maglia è la mia. I termini secondo e mia sono aggettivi o pronomi.
    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Matilde, sono aggettivi perché si riferiscono a due nomi (banco e maglia).
      Un saluto
      Prof. Anna

  15. Viola scrive:

    buona sera Prof. Anna,
    leggendo un intervento mi è sorto un dubbio: una decina/dozzina sono sempre e solo sostantivi o possono essere anche aggettivi? mi potrebbe fare un esempio per favore?

    inoltre mi sa dire se questo esempio è giusto:”distribuite questi gelati due a due e quelli tre a tre” dove “due a due” è aggettivo e “tre a tre” è pronome?
    grazie infinite!
    buona serata,
    Viola

    • Zanichelli Avatar

      Cara Viola, “dozzina” e “decina” non sono aggettivi; per quanto riguarda l’esempio successivo, è meglio dire “a due a due” e “tre per volta” e, anche in questo caso, non si tratta di aggettivi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  16. marianna scrive:

    Cara Anna, ritrovo molti errori nelle sue risposte, saluti Marianna

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marianna, ti prego di segnalarmeli.
      A presto
      Prof. Anna

  17. Maria scrive:

    CAra profesoressa Anna.

    AVrei una domanda… Mi interessa la funzione predicativa e l’ uso del articolo. (Cps, cpo, elissi) Quando l’ articolo si omette ?

    Grazie
    Maria

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, potresti farmi una domanda più specifica sulla funzione predicativa? Per quanto riguarda l’articolo, ti consiglio di leggere questo articolo, troverai una parte dedicata all’omissione dell’articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=449
      A presto
      Prof. Anna

  18. Nicole scrive:

    Gentile Prof. Anna,
    quando ultimo non è sostantivo ma è aggettivo, che tipo di aggettivo è? qualificativo o numerale? Per cortesia, potrebbe farmi un esempio?
    Grazie mille,
    Nicole

    • Zanichelli Avatar

      Cara Nicole. “ultimo” è un aggettivo qualificativo: oggi è l’ultimo giorno di scuola.
      Un saluto
      Prof. Anna

  19. nicole scrive:

    Grazie mille! Un saluto, Nicole

  20. dani scrive:

    egr. proff.
    in una frase dell’esercizio proposto si legge
    ” Al concerto c’erano un milione di persone”
    non sarebbe più corretto dire ” c’era un milione” considerato che nel parlare comune ci si esprime con ” un milione di persone era al concerto” ? grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Dani, è corretto quello che dici, è meglio il singolare perché il soggetto è “milione”.
      A presto
      Prof. Anna

  21. Paolo scrive:

    Gentile Professeressa,
    come considerare i due numeri presenti nella frase “la mia squadra ha vinto 2-1”?
    Pronomi numerali o sostantivi?
    Grazie per l’attenzione.
    Cordiali saluti

    • Zanichelli Avatar

      Caro Paolo, si tratta di sostantivi.
      A presto
      Prof. Anna

  22. Luca02 scrive:

    Gentile professoressa,
    vorrei sapere come si fa l’analisi grammaticale degli aggettivi numerali distributivi.
    Grazie,Luca.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Luca, semplicemente scrivendo “aggettivo numerale distributivo”.
      A presto
      Prof. Anna

  23. Io dovrei scrivere un leetera per un offina che mi ha fregato.

    Saluti Fulvio Visintin

    • Zanichelli Avatar

      Caro Fulvio, prova tu a scriverla, se vuoi poi io la posso correggere.
      A presto
      Prof. Anna

  24. Gianny scrive:

    Prof.Ana

    Dove posso trovare le regole grammaticale per scrivere numeri in lettere? Ho visto che il numero 586 per esempio può essere scritto de due forme, o sia, cinquecentoottantasei e cinquecentottantasei. Grazie. Gianny

  25. Gianny scrive:

    Prof.Anna

    Dove posso trovare le regole grammaticale per scrivere numeri in lettere? Ho visto che il numero 586 per esempio può essere scritto de due forme, o sia, cinquecentoottantasei e cinquecentottantasei. Grazie. Gianny

  26. Camilla scrive:

    Buongiorno,

    Primario è aggettivo (o pronome) numerale o qualificativo?
    Grazie
    Camilla

    • Zanichelli Avatar

      Cara Camilla, è un aggettivo numerale di tipo numerativo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  27. Maria scrive:

    Gentile prof., le chiedo un parere/giudizio sulla seguente analisi grammaticale:
    una :art. determinativo
    coppia: nome comune collettivo
    di: preposizione semplice
    amici: nome comune
    miei: aggettivo possessivo.

    La ringrazio.
    Maria

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, -una- è un articolo indeterminativo, in tutte le analisi mancano i genere e il numero (tranne ovviamente nella preposizione).
      Un saluto
      Prof. Anna

  28. Maria scrive:

    Ops, volevo dire “una: articolo indeterminativo” (errore dovuto alla fretta)

  29. luciana scrive:

    Cara prof. Anna,
    perché in tutti i manuali di grammatica italiana che ho consultato non trovo i pronomi numerali?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Luciana, i numerali constituiscono una categoria eterogenea, forse potrai trovarli nella categoria degli aggettivi pronominali, cioè quel tipo di aggettivi che, a differenza di quelli qualificativi, possono avere anche valore di pronome.
      Un saluto
      Prof. Anna

  30. aldo scrive:

    Gent.ma Prof. Anna,
    Ho una qualche difficoltà a riconoscere in una frase se le parole “doppio” (o triplo, quadruplo, metà, un terzo, ecc) in una frase sono riconosciuti come avverbio, aggettivo o sostantivo. C’è un modo rapido per farlo, giacchè li vorrei tradurre dall’italiano all’esperanto che si esprimono differentemente se sono aggettivi,sostantivi o avverbi?
    Un saluto
    Aldo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Aldo, per riconoscerne la funzione devi considerare il suo ruolo all’inerno della frase: se accompagna un nome: “un caffè doppio” (aggettivo), se è preceduto dall’articolo: “pagare il doppio” (sostantivo), se accompagna un verbo: “vederci doppio” (avverbio).
      Un saluto
      Prof. Anna

  31. Buongiorno! Si dice c’era un milione di persone oppure c’erano un milione di persone? Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Michela. è preferibile la concordanza del verbo al singlare (c’era), ma è accettata anche al plurale quando il sostantivo può essere interpretato con il significato di “molti” o “tanti”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  32. Ciao.come state………..

    • Zanichelli Avatar

      Ciao Aurora, benvenuta su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  33. Ciao.come state………..Io bene sono ritornata sabato dalla mia vacanza e ho 2 gatti…………………….

  34. Carissima Prof. desidero sapere perché è meglio dire Papa Leone decimoterzo piuttosto che tredicesimo. Qual è la spiegazione. A presto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Carlo, sono corretti entrambi i modi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  35. Carissima prof. come si scrivono in lettere i numeri cardinali lunghi come: 897.345, overo ancora più lunghi come: 32.345.459.
    sono messicano e da noi si scrivono tutti separati, so che in italiano si scrivono insieme ma non ne sono sicuro, gradirei una Sua risposta. grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Guido, i numeri costituiti da più elementi si scrivono uniti, se il primo elemento è “cento” oppure “mille”, questo può essere separato dal resto con la congiunzione -e- (mille e uno).
      A presto
      Prof. Anna

  36. Luca scrive:

    Buonasera professoressa, vorrei sottoporle un quesito che mi è capitato in un test. Ho delle incertezze sulla risposta riportata come esatta. Il quesito è il seguente:

    Quanti aggettivi numerali sono contenuti nella frase
    seguente? “Entrambi gli uomini procedevano sulla
    strada che da Roma portava a Ostia. Uno era giovane,
    l’altro più anziano. Il primo uomo era di Roma, il
    secondo di Napoli.”
    a) Quattro b) Tre c) Due d) Nessuno

    A mio avviso, la risposta corretta è la c, dato che si parla soltanto di aggettivi; tuttavia quella considerata giusta è la a. Mi sfugge forse qualcosa? Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Luca, effettivamente gli aggettivi numerali sono soltanto due (entrambi e primo) e altrettanti sono i pronomi (uno e secondo).
      Un saluto
      Prof. Ana

  37. Buonasera professoresa Anna avrei u piccolo dubbio: come si fa a riconoscere un pronome da un agettivo?? Nel senso i pronomi vanno davanti a un nome o a un verbo?? Perchè la mia prof. di italiano non è molto chiara!!! La ringrazio tanto per la sua disponibilita!! (heart) (heart)

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ariana, gli aggettivi sono accompagnati da un nome a cui si riferiscono, mentre i pronomi sostituiscono un nome e hanno la funzione di nome, per esempio “alcuno” può essere sia aggettivo indefinito: “ho letto alcuni libri” (accompagna e si riferisce al nome “libri”), al plurale può avere funzione di pronome: “ho comprato dei libri e ne ho letti alcuni” (in questo caso “alcuni” sostituisce il nome “libri”), ma è un pronome anche nella frase “alcuni arrivano sempre tardi” (in questo caso ha la funzione di nome e significa “alcune persone”). Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
      A presto
      Prof. Anna

  38. nell’esercizio n. 10 però non ci sono frasi senza errori: – a meno che “appattamento” o “quattruplo” non siano paroe italiane…

    • Zanichelli Avatar

      Caro Alfredo, l’errore è stato corretto, grazie per la segnalazione.
      Un saluto
      Prof. Anna

  39. enrico scrive:

    Gent. Prof.ssa Anna vorrei chiederle se nella frase “Luca fa l’ultimo anno di ingegneria” ultimo assume la funzione di aggettivo.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Enrico, la tua ipotesi è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  40. Amtonio scrive:

    Nella parola ” quadruplice”, volendo pronunciarla, l’accento cade sulla a o sulla u ?
    Grazie !

    • Zanichelli Avatar

      Caro Amtonio, l’accento cade sulla -u-.
      Un saluto
      Prof. Anna

  41. Daniele scrive:

    Gentile prof.ssa Anna, vorrei sapere,datomi un lavoro per le vacanze di Pasqua, di che aggettivo si tratta la parola ULTIMO (la professoressa ci ha detto di cercarlo pur essendo consapevole della risposta).
    Eravamo indecisi tra un agg. Numerale o un agg. Qualificativo…
    La ringrazio con da ora dell’attenzione…

    • Zanichelli Avatar

      Caro Daniele, è un aggettivo numerale ordinale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  42. Cinzia scrive:

    Gentile professoressa Anna,
    ho un dubbio. Due uova- due= aggettivo numera le cardinale. Per l’analisi grammaticale basta scrivere così o bisogna aggiungere in variabile? In un libro ho trovato femminile singolare.
    Qual è la cosa giusta?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Cinzia, l’analisi che hai fatto è corretta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  43. Arturo scrive:

    Gentile professoressa Anna!
    Dai numeri ordinali:
    Penso c’ è un’ altra eccezione,
    ventisei – ventiseiesimo. È coretto?
    Grazie
    Arturo dal Austria

  44. Dile scrive:

    Mancano i frazionari

    Gentile prof. Ho capito poco la differenza tra UNO aggettivo e UNO sostantivo.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Dile, se è aggettivo è seguito da un sostantivo: “è caduto uno spaghetto dal piatto”, mentre come sostantivo ha come significato il numero uno: “uno più uno fa due”.
      A presto
      Prof. Anna

  45. carla scrive:

    Gentile prof.sa
    Qual è l’analisi grammaticale corretta di ” tutt’e tre”?
    Grazie
    Carla

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carla, “tutti” pronome indefinito maschile plurale, “e” congiunzione coordinativa, “tre” numerale cardinale con funzione di sostantivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Mina scrive:

        Gentile professoressa Anna vorrei un chiarimento:ULTIMO può essere usato anche come pronome?
        Grazie!

        • Zanichelli Avatar

          Cara Mina, “ultimo” può essere aggettivo (l’ultimo giorno del mese) e sostantivo (l’ultimo della lista).
          Un saluto
          Prof. Anna

  46. Sam scrive:

    Mi sveglio alle otto. Otto in analisi grammaticale è? Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Sam, è un complemento di tempo determinato.
      Un saluto
      Prof. Anna

  47. Gentile professoressa Anna
    quale modo di scrivere il numero sarebbe giusta ?
    O lo sono ambedue?
    un miliardo trecentoquaranta milioni novecentoquarantottomilasessantadue
    oppure
    un miliardo trecentoquaranta milioni novecentoquarantottomila e sessantadue
    ossia alla fine uso il connettivo e o non si può usarlo ?
    Grazie infinite

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria Cristina, puoi non usare la congiunzione.
      Un saluto
      Prof. Anna

  48. Leonardo scrive:

    Sul genere grammaticale di euro:

    Al genere grammaticale della nuova moneta, terminante in -o, si attribuisce il genere maschile. Tuttavia, sono attestati casi in cui il termine occorre al femminile. Possiano individuare quindi due gruppi di usi: un primo gruppo in cui il femminile appare determinato da un’ellissi, ovvero dall’omissione di un termine come banconota, moneta (che spiega l’articolo singolare femminile); un secondo in cui ci si riferisce alla somma (e dunque espressa con l’articolo plurale maschile). Nel primo caso, usando la frase seguente come esempio, “la 20 euro” è parafrasabile con  “la banconota da 20 euro” o “le 20 euro” come “le banconote da 20 euro” (raro; ma plurale femminile). Al maschile (per i quali si possono sottintendere i termini taglio, pezzo o foglio): “è arrivato il momento anche per il 50 euro (il pezzo da 50 euro) di cambiare aspetto”. Comunque, l’accordo al maschile anche con euro plurale invariabile risulta essere più diffuso e ben saldo: “Mi passeresti i 5 euro?”, intendendo la somma, ma comunque una singola banconota.

    Penso sia esatto…

    • Zanichelli Avatar

      Caro Leonardo, per tutti i dizionari che ho consultato “euro” è un sostantivo maschile.

      • Leonardo scrive:

        Quindi è preferibile usare il termine al maschile plurale? “I 5 euro”, “I 16 euro” ecc?

  49. Marina F. scrive:

    1)”Saranno morti una trentina di scienziati”

    Con le espressioni numerali in funzione di nome collettivo (una trentina, ventina, decina, ecc.) , è possibile trovare l’accordo del verbo al plurale (come l’esempio); ma è anche corretto l’accordo del verbo al singolare: “Sarà morta una trentina di scienziati”. Immagino, però, che l’accordo del verbo al plurale, quindi “a senso”, sia più indicato, perchè con il verbo al plurale che si accorda con il complemento partitivo, che ha maggior peso semantico rispetto al nome collettivo.

    Penso sia corretto