Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi affrontiamo lo studio del condizionale, un modo verbale molto frequente che viene usato soprattutto per indicare un evento o una situazione che ha luogo solo se è soddisfatta una determinata condizione, per esempio:
mangerei (⇒verbo al condizionale), se avessi fame (⇒condizione necessaria allo svolgimento dell’azione);
farei (⇒verbo al condizionale) volentieri una passeggiata, se avessi tempo (⇒condizione necessaria allo svolgimento dell’azione).
Vediamo insieme come si coniuga e quando si usa, osserva la seguente tabella:
cantare | credere | sentire |
io canterei | io crederei | io sentirei |
tu canteresti | tu crederesti | tu sentiresti |
lui – lei canterebbe | lui – lei crederebbe | lui – lei sentirebbe |
noi canteremmo | noi crederemmo | noi sentiremmo |
voi cantereste | voi credereste | voi sentireste |
loro canterebbero | loro crederebbero | loro sentirebbero |
avere | essere | andare | venire | fare |
io avrei | io sarei | io andrei | io verrei | io farei |
tu avresti | tu saresti | tu andresti | tu verresti | tu faresti |
lui – lei avrebbe | lui – lei sarebbe | lui – lei andrebbe | lui – lei verrebbe | lui – lei farebbe |
noi avremmo | noi saremmo | noi andremmo | noi verremmo | noi faremmo |
voi avreste | voi sareste | voi andreste | voi verreste | voi fareste |
loro avrebbero | loro sarebbero | loro andrebbero | loro verrebbero | loro farebbero |
IL CONDIZIONALE PRESENTE DEI VERBI IRREGOLARI
Per formare il condizionale alcuni verbi perdono la vocale dell’infinito:
andare | andrei |
dovere | dovrei |
potere | potrei |
sapere | saprei |
vedere | vedrei |
vivere | vivrei |
• altri verbi perdono la vocale dell’infinito e trasformano la L o la N del tema verbale in RR:
rimanere | rimarrei |
tenere | terrei |
venire | verrei |
volere | vorrei |
bere | berrei |
• alcuni verbi mantengono la A dell’infinito:
dare | darei |
fare | farei |
stare | starei |
USO DEL CONDIZIONALE PRESENTE
Il condizionale si usa nel presente o nel futuro per:
⇒fare una richiesta in modo gentile:
mi daresti un bicchiere d’acqua?; potrei avere un po’ di sale?; mi scusi, saprebbe dirmi dov’è la stazione?
⇒esprimere un desiderio o un’intenzione:
mi picerebbe tanto venire con voi, partirei domani mattina; aprirei volentieri la finestra.
⇒esprimere un dubbio:
non so se riuscirei a fargli cambiare idea; non so se andrei di nuovo in quel ristorante; non credo che Alex saprebbe fare questo esercizio.
⇒riferire una notizia non confermata o di cui si dubita:
secondo i giornali i criminali si troverebbero ancora in Italia; secondo il servizio meteorologico domani sarebbe una giornata di sole.
⇒per esprimere un’opinione personale, dare un un consiglio o un ordine:
secondo me non dovresti più vederla; Luca dovrebbe essere più gentile; non dovreste comportarvi così; dovresti studiare di più!
Complimenti per il sito! E’ davvero molto utile. Aspetto ogni giovedi le lezioni per imparare delle cose nuove.Vorrei sapere una cosa.Si tratta del test di oggi.L’esercizio 2 ci chiede di scegliere la frase che contiene una forma corretta del modo condizionale ma nella prima frase c’e’ abbi(io so che e’ l’imperativo di avere) e nella seconda abbia (il congiuntivo di avere).Si tratta di uno sbaglio?
Cara Delia, si tratta di uno sbaglio, la risposta giusta era infatti un congiuntivo e non un condizionale, ora comunque l’esercizio è stato corretto.
Grazie dei complimenti e della segnalazione.
A presto
Prof. Anna
ultima occhiata all’esercizio sul condizionale:fantastico!bravo, ancora bravo .Grazie Prf Anna.
Cara Prof Anna
C’è una differenza nelle frasi:non credo che Paolo sia capace di fare questa cosa /non credo che Paolo sarebbe capace di fare…
Le due frasi esprimono un dubbio,grazie per la risposta.
Cara Héléne, entrambe le frasi esprimono un dubbio, la prima (congiuntivo presente) lo esprime nel presente, la seconda (condizionale presente) lo esprime nel presente o nel futuro.
A presto
Prof. Anna
Ciao,
ho un dubbio. La frase no 2 dell’esercizio mi sembra che non sia condizionale ma congiuntivo. O mi sbaglio?
Grazie 🙂
Cara Kasia, non ti sbagli affatto, quella domanda era sbagliata ma ora è stata corretta.
A presto
Prof. Anna
Vorrei gentilmente sapere se dopo una frase diretta quando si scrive ciò che serve a chiarire, a spiegare,vada in maiuscolo o minuscolo.
Per esempio: “Che bella giornata!” nel dire ciò Carlo chiuse gli occhi e respirò profondamente per assaporare meglio i profumi della natura. Il ” nel dire ciò, ecc ecc” l’iniziale della frase va maiuscolo o minuscolo o si può usare sia la maiuscola che la minuscola?
Grazie di vero cuore
Maria Iosè
Cara Maria Josè, innanzitutto bisogna mettere a posto la punteggiatura: poi si capisce anche dove vanno le maiuscole. La punteggiatura dell’esempio, infatti, è scorretta e questo determina le incertezze sulle maiuscole.
Si scrive correttamente:
“Che bella giornata!”
Nel dire ciò, Carlo chiuse….
oppure:
“Che bella giornata”, disse Carlo e, nel farlo, chiuse gli occhi…
Un saluto
Prof. Anna
Grazie per la vostra disponibiltà per noi stranieri. Ci fa piacere.Sono contenta di voi.
Grazie a te per la tua gentilezza.
A presto
Prof. Anna
Grazie mille al tuo blog che siano aiutato di capire meglio della grammatica italiana ( Sono una straniera ^^)
Grazie, lo potrò usare anche per la scuola 🙂
grazie, ora capisco meglio tutto…
e per te kasia la seconda frase sono certa che sia condizionale e non cogiuntiva:
io vedrei
tu vedresti
egli vedrebbe
noi vedremmo
voi vedreste
essi vedebbero
Scusi il dubbio ma nell’esempio n.3 non so se riuscirei a fargli cambiare idea; non so se andrei di nuovo in quel ristorante; non andrebbe il futuro? Non so se riuscirò….se andrò?
Mi è capitato di leggere in un quiz: se uscirei e se farei una foto….non sarebbe meglio porla all’interrogativo senza il se? Grazie S.
Cara Stefania, la frase sarebbe corretta anche con il futuro, ma scegliamo di usare del condizionale quando vogliamo dare alla frase una sfumatura dubitativa. Per quanto riguarda il tuo secondo quesito, non capisco bene: le due frasi che mi scrivi sono completamente decontestualizzate: “se uscirei” e “se farei una foto” perché prese così da sole sono scorrette, infatti, se questa fosse la protasi di un periodo ipotetico, non è corretto usare il condizionale (se potrei, lo farei) ma sarebbe corretto “se potessi, lo farei”. Prova a mandarmi l’intero periodo in cui queste frasi sono inserite.
Un saluto
Prof. Anna
grazie millle per tua gentilizza
non ho avuto sbagli; le parti più difficili dell’italiano sono le particelle “ci e ne” ma credo che già l’ho dominato, ti ringrazio per questo professoressa ana
Ho comminciato oggi .ho fatto compiti ed era tutto verde .mi serve un aiuto x il b2 cils grazie
Non potetti esercitarmi in quanto incorsi in un contrattempo che mi obbligò a desistere dal farlo; recuperando il ritardo l’ho fatto adesso (l’esercizio?).
(vado sempre ad “orecchio”….non chiedetemi di descrivere le coniugazioni usate: una frase così , va bene?)
Caro Claudio, la frase è corretta, anche se è pù comune l’uso del passato prossimo al posto del passato remoto.
A presto
Prof. Anna
Salve prof Anna e grazie tante per questo sito
Cara Vale, benvenuta su Intercultura blog e grazie per il tuo intervento.
A presto
Prof. Anna
Gentile Prof. Anna.
Ho una domanda. Nella frase settima dell’esercizio c’è scritto “Non credo che saprebbero tornare a casa da soli”. Io pensavo che dopo “Credo che” segue sempre congiuntivo. Invece qui è condizionale.
Grazie
Cara Sona, è possibile usare anche il condizionale che da una sfumatura più dubitativa.
Un saluto
Prof. Anna
E’ giusta questa concordanza dei tempi?
1. Credo che sia/ sia stato: è corretta. Credo che fosse (corretta). “Credo che fosse stata” (presente dell’indicativo + il trapassato del congiuntivo), è corretta?
2. Pensavo che sarebbe stato: è corretta. “Penso che sarebbe stato” (presente dell’indicativo + il condizionale passato): è corretta?
3. “Pensavo che oggi sarebbe” (imperfetto dell’indicativo + il condizionale presente): è corretta?
Tutte queste concordanze non trovano alcuna traccia in diverse grammatiche…
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, le frasi che i scrivi sono corrette, per la concordanza dei tempi ti consiglio questi articoli: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4258; http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4306.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile professoresa Anna:
Ho scritto questi brano e desiderio sapere si e’stato corretto:
L’anno prossimo me picerebbe fare un viaggio con mía figlia, pero lei dovrebbe chiedere permesso nel suo lavoro per mancare venti giorni. Cosi potremmo fare il percorso che vorriammo.
Cara Vilma, il testo cerretto è: l’anno prossimo mi piacerebbe fare un viaggio con mia figlia, però lei dovrebbe chiedere un permesso al lavoro di venti giorni, così possiamo fare il percorso che vogliamo.
Un saluto
Prof. Anna
Ho dato un’occhiata, ma non ci sono le concordanze “pensavo che oggi sarebbe”, “credo che fosse stata” e “penso che sarebbe stato idoneo ” (sentite molte volte in tv): secondo me sbagliate! Quindi, sono sbagliate queste concordanze?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, sono corrette tranne “credo che fosse stata” infatti sarebbe meglio “credo che sia stata”.
A presto
Prof. Anna
Non so se tu sia andata o no, perciò non ti ho scritto. Non sarebbe meglio scrivere nella subordinata “fossi andata” dato che nella principale c’è “ho scritto” (passato prossimo)?
Distinti saluti
RIco
Caro Rico, la frase che regge il congiuntivo è “non so”, quindi è corretto il congiuntivo presente.
A presto
Prof. Anna
io non capisco bene la differenza tra condizione implicita/esplicita o meglio su alcune frasi mi suona su altre no :
DOVREI ANDARE AL MARE MA NON HO SOLDI ( CONDIZIONE IMPLICITA LA DISPONIBILITA DI DENARO);SE AVESSI I SOLDI ANDREI AL MARE (CONDIZIONE ESPLICITA): da queste due frasi deduco per logica che il ma esprime una condizione implicita e il se una condizione esplicita, se pero dico: DOVREI ANDARE AL MARE MA PIOVE ( CONDIZIONE IMPLICITA IL SOLE) ancora mi fila, ma se dico DOVREI ANDARE AL MARE SE NON PIOVE (CONDIZIONE ESPLICITA)gia’ non mi suona piu’perche, seconda la logica del se in quanto condizione esplicita, mi sembra senza senso, come condizione esplicita, “la non pioggia”
Caro Fiorito, la condizione è appunto “il non piovere”.
A presto
Prof. Anna
Cara prof. Anna! Grazie per postare esercizi che si puoi fare e anche senza molta dificultà. Sono stata felice perche non ho fatto nessuno errore. Abbraccio, Zilba.
Molto bene Zilba!
A presto
Prof. Anna
“Vorrei chiederle perché nell’immagine, accanto a quel nome, appare/appaia un trattino”. In questo caso qui, dovremmo utilizzare il congiuntivo o l’indicativo, e perché? Il condizionale deve essere seguito dal congiuntivo o no? E quando deve seguirlo?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, essendo una proposizione causale (introdotta da -perché) puoi usare l’indicativo.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof. Anna, ho un dubbio.
Vorrei sapere se il condizionale può essere accompagnato dalla congiunzione “SE”. quali sono i casi?
Il Se non indica una frase ipotetica e quindi il congiuntivo?
Caro Domy, possiamo usare il condizionale dopo “se” per esempio nelle interrogative indirette per sottolineare che quanto espresso nell’interrogativa è soggetto a una condizione “non so se si sarebbe comportato diversamente” (se avesse potuto farlo).
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof. Anna, ho un dubbio.
Vorrei sapere se il condizionale può essere accompagnato dalla congiunzione “SE”. quali sono i casi?
Il Se non indica una frase ipotetica e quindi il congiuntivo?
Grazie
“La possibilità era che dovesse…” Contemporaneità dell’azione. “La possibilità era (nel passato) che dovrebbe (ora)…”E’ corretta questa frase facendo riferimento a un dubbio presente, con il condizionale presente?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, in questa frase il congiuntivo deve essere imperfetto perché la possibilità era nel passato e quindi anche la frase che segue (dovesse) deve avere il verbo al passato (imperfetto).
Un saluto
Prof. Anna
“Pensavo che oggi sarebbe qui”. “Pensavo che oggi sarebbe venuto”. Secondo me, la prima frase è corretta. Mentre la seconda?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, la prima frase non è corretta, ci vuole il condizionale passato “pensavo che oggi sarebbe stato qui”, mentre la seconda è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
“Ho pensato che sarebbe stato giusto se lui fosse venuto”. Corretta.
“Ho pensato/pensai/pensavo che sarebbe giusto se lui venisse”. Secondo me, i tempi verbali dopo il condizionale presente sono tutti sbagliati; dovrei utilizzare il presente “penso”, perché quei verbi al passato devono essere seguiti soltanto dal condizionale passato. Giusto?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, anche la seconda frase è corretta, si tratta di un periodo ipotetico della possibilità che vuole se+congiuntivo imperfetto e condizionale presente: sarebbe giusto se lui venisse.
Un saluto
Prof. Anna
“Ho pensato/pensai/pensavo che sarebbe giusto se lui venisse”. Non dovrebbe essere così la frase “penso che sarebbe giusto se lei venisse”.
Secondo me, i tempi verbali (nella prima frase), prima del condizionale presente, sono tutti sbagliati; dovrei utilizzare il presente “penso”, perché il periodo ipotetico “sarebbe giusto se lui venisse” possa essere corretto, o no?
Con i tempi al passato, imperfetto, trapassato ecc. dell’indicativo può aversi solo il condizionale passato, e non quello presente… Giusto?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, è corretto usare anche il passato di “pensare” che non fa parte del periodo ipotetico che viene dopo.
Un saluto
Prof. Anna
Mi potete imparare un po’ di grammatica
Vi prego non so le doppie,come andar.e a capo ecc.
Cara Giulia, ti consiglio di leggere questo articolo sulle doppie: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=61
Puoi cercare sul blog gli argomenti che ti interessano inserendoli nella finestra “search” in basso a destra.
A presto
Prof. Anna
la prima volta che ho provato è stato un po difficile ma ora grazzie a te prof Anna sono molto migliorata la mia prof ha detto che ho fatto passi da gigante
Cara Giulia, sono molto contenta dei tuoi risultati!
A presto
Prof. Anna
“E’ un calciatore che guadagna molto. Chiunque lo vorrebbe/volesse fare”. Entrambi i modi verbali sono corretti, secondo il significato che vogliamo dare alla frase… “Vorrebbe” indica un desiderio, mentre volesse indica un’ipotesi… Giusto? Aggettivi, pronomi indefiniti, avverbi ecc., (chiunque, comunque ecc.) possono essere seguiti sia dal condizionale che dal congiuntivo, secondo il significato che vogliamo dare alla frase… Giusto?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, in questo caso è corretto il condizionale infatti la frase esprime un desiderio.
Un saluto
Prof. Anna
Caro Rico, dissento da come e’ stata formulata la frase, ” Secondo il servizio metereologico, domani sarebbe una giornata di sole “.
La mia versione e’ la seguente, ” Secondo il servizio metereologico, domani dovrebbe essere una giornata di sole. ”
Un saluto
Prof. James
“se saremmo (cit. di una giornalista)/fossimo il prossimo partito a governare sarà…”. È corretto “fossimo” visto il “se”. Giusto?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, è corretto “se fossimo”.
Un saluto
Prof. Anna
Buonasera Prof. Anna, vorrei sottoporre alla sua cortese attenzione queste frasi che non so se siano lecite o meno: stamane volevo vedere se sarebbe passato a prendermi dopo pranzo; ieri sera volevo vedere se sarebbe potuto passare a prendermi per portarmi al bar; poco fa mi chiedevo se tu domani o settimana prossima potresti venire a ripararmi la caldaia; mi chiedevo se la settimana scorsa saresti potuto venire a predermi se tu avessi avuto l’auto. Grazie tante e buonasera.
Buongiorno,
le scrivo per ottenere una sua interpretazione:
Le due domande:
a. “Come funzionerebbe la macchina?”
b. “Come funziona la macchina?”
possono essere usate in modo intercambiabile o la prima implica
in qualche modo il dubbio che la macchina possa non funzionare?
Mi è chiaro che nel linguaggio parlato comunemente può accadere di sentirle utilizzare indifferentemente, ma la prima è la corretta formula ‘dubitativa’ da usare, ad esempio nel riferirsi ad un’ipotesi?
Può ritenersi in qualche modo meno rispettosa, proprio in ragione del dubbio, se utilizzata nei confronti del proprietario o inventore?
Grazie della cortese risposta.
Caro Marco, la frase con il congiuntivo non è da ritenersi meno rispettosa rispetto all’altra, ha solo una sfumatura dubitativa; potrebbe risultare poco gentile solo se detta con un tono che faccia intendere che non si ha fiducia nel funzionamento della macchina.
Un saluto
Prof. Anna
molto utile grazie , ho capito il condizionale grazie domani ho una verifica per ciò ..
Buongiorno Professoressa,
Le scrivo per chiederLe dei chiarimenti rispetto ad una frase da me detta e considerata errata da un mio amico. La frase è la medesima: ‘Anche se avrei da rivedere qualcosina su quanto hai detto, fondamentalmente hai ragione’
Il mio amico mi ha sollecitata sul fatto di aver utilizzato impropriamente il condizionale, in quanto dopo il SE dovrebbe seguire il CONGIUNTIVO, ma io credo che per il contesto della frase in cui è inserito bisogni considerare ANCHE SE tutta unito, motivando così l’utilizzo del condizionale dopo il SE.
La ringrazio per il suo tempo,
Cordiali saluti
Caro Acc, “anche se”, che ha un valore concessivo, può essere seguita dal condizionale.
Un saluto
Prof. Anna
Caio prof.anna sono zain 🙂
Ciao Anna,caoisco come il condizionale e` usato per fare qualche domanda cortese pero` ho una domanda
“Mi potresti far sapere se il mio pacchetto e` arrivato o meglio dire fosse arrivato?
CIAO CIAO
MARTIN
Caro Martin, è corretto “se il mio pacchetto è arrivato”.
Un saluto
Prof. Anna
Tutto quello che si osserva, per l’inconscio diventa immediatamente possibile, perché già lo immagazzina come cosa esistente, e quindi ripetitibile.
Se un giovane nell’età della formazione vede un film violento o la pubblicità di un qualsiasi prodotto nocivo…
“Dio ce ne scansi per gli anni a venire”
Ho dei dubbi sul tempo del verbo vedere
Se un giovane nell’età della formazione “VEDE”…
Caro Pasquale, è corretto usare l’indicativo presente.
Un saluto
Prof. Anna
gentile professoressa, qual’é la forma giusta in queste due frasi
A) se fosse un cane sarebbe un bulldog
B) se sarebbe un cane, sarebbe un bulldog
grazie tante
Cara Lisa, la frase corretta è “se fosse un cane, sarebbe in bulldog”, è un periodo ipotetico della possibilità, per approfondire: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=3565
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno! Ho un dubbio: La frasse Ti va di andare al cinema? Come faccio questa domanda usando il Condizionale Semplice?
Mille grazie!!
Cara Nora, con il condizionale la frase è: “ti andrebbe di andare al cinema?”.
Un saluto
Prof.. Anna
Professoressa Anna,
Non capisco la differenza tra l’uso del futuro e del condizionale. Ho letto gli articoli del blog ma continuo a confondere. Non so la differenza tra usare questi modi. Potresti farmi degli esempi con un paragone perché io capisca?
Grazie mille
Cara Amina, il futuro semplice è un tempo del modo indicativo e si usa per indicare un’azione che si svolgerà nel futuro: “domani andrò al mare”, mentre il condizionale è un modo verbale e quindi esprime una certa qualità di un’azione, può avere vari usi (come è scritto nell’articolo), per esempio può esprimere un desiderio: “domani andrei al mare, se non dovessi lavorare”, se hai dubbi su una frase specifica prova a scrivermela.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille, professoressa Anna!
Un saluto
Amina
Grazie mille della risposta, professoressa Anna!
Un saluto
Amina
Buongiorno Anna,
oggi sono stato ripreso dai miei due figli, perchè ho detto:
“Se stasera spegniamo la luce in sala, e lasciamo quella della cucina accesa, le mosche verranno attratte dalla luce e si sposteranno in cucina… ecc.”
Loro asseriscono che con il condizionale, avrei dovuto usare:
“Se stasera spegnessimo la luce in sala, e lasciassimo quella della cucina accesa, le mosche verranno attratte dalla luce e si sposteranno in cucina…”
Ma il mio intento non era … se lo facessimo, ma … lo facciamo.
Spero di essere riuscito ad esplicitare il mio concetto, saluto e ringrazio in anticipo per quanto andrà a fare per togliermi questo dubbio.
Bruno
Caro Bruno, la frase che hai detto tu è corretta, si tratta di un periodo ipotetico della realtà in cui l’ipotesi viene presentata come reale, mentre la frase che ti hanno suggerito i tuoi figli non è del tutto corretta, infatti il “se” seguito da un congiuntivo imperfetto e poi un condizionale forma un periodo ipotetico della possibilità in cui l’ipotesi è presentata come possibile, ma nella frase in questione abbiamo un indicativo futuro (verranno) che in questo caso non è corretto usare, sarebbe invece corretto dire: “se stasera spegnessimo la luce in sala, e lasciassimo quella della cucina accesa, le mosche verrebbero attratte dalla luce e si sposterebbero in cucina…”, entrambi i perdiodi ipotetici sono corretti, la scelta tra i due dipende da che cosa vogliamo esprimere.
Un saluto
Prof. Anna
Peccato che dopo essermi messo alla prova, nessuno mi dice se ho fatto tanto o poco “schifo “.
Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.visto che il verde non si vedeva più ho aggiunto ad ogni doppia frase un segno sulla prescelta.
Scegli la frase che contiene la forma corretta del modo condizionale.
Scusatemi, mi diceste dov’è il bagno?
Scusatemi, mi direste dov’è il bagno?*
Scegli la frase che contiene una forma corretta del modo condizionale.
Vederei volentieri i miei amici stasera.
Vedrei volentieri i miei amici stasera.*
Scegli la frase che contiene una forma corretta del modo condizionale.
Vorrei andare al cinema stasera.*
Volerei andare al cinema stasera.
Scegli la frase che contiene una forma corretta del modo condizionale.
Saremo felici di partecipare alla vostra festa.
Saremmo felici di partecipare alla vostra festa.*
Scegli la frase che contiene una forma corretta del modo condizionale.
Rimarrei con voi ancora un po’, se non fosse così tardi.*
Rimanerei con voi ancora un po’, se non fosse così tardi.
Scegli la frase che contiene una forma corretta del modo condizionale.
Sarebbe bello rivedersi di nuovo.*
Sarebe bello rivedersi di nuovo.
Scegli la frase che contiene una forma corretta del modo condizionale.
Non credo che saperebbero tornare a casa da soli.
Non credo che saprebbero tornare a casa da soli.*
Scegli la frase che contiene una forma corretta del modo condizionale.
Non andrei mai in vacanza con lui.*
Non anderei mai in vacanza con lui.
Scegli la frase che contiene una forma corretta del modo condizionale.
Berremmo volentieri un altro bicchiere di vino.*
Beveremmo volentieri un altro bicchiere di vino.
Scegli la frase che contiene una forma corretta del modo condizionale.
Potremmo avere un altro piatto, per favore.*
Potremo avere un altro piatto, per favore.
Caro Andrea, ho appena controllato l’esercizio e dal mio pc funziona, potresti dirmi quale computer e sistema operativo usi e quale browser? In questo modo possiamo intervenire in maniera più efficace per risolvere il problema; comunque complimenti, non hai fatto nemmeno un errore.
A presto
Prof. Anna
Molto utile????
Ho sbagliato: molto utile!!
Cara Pinny, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Hola. Le escribo en español para no cometer errore. Estoy muy agradecida con su página ya que es un medio buenísimo para aprender el italiano. Besos
Carro Erly, benvenuto su Intercultura blog!
Scrivi pure in italiano senza preoccuparti di fare errori, sbagliando si impara!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
io sono un italiano , non piu’ giovanissimo , sono all’estero e devo imparare l’inglese,mi sono reso conto di non sapere la grammatica italiana,e questo mi complica la vita
Caro Renzo, benvenuto su Intercultura blog! Non è mai troppo tardi per migliorare, scrivimi se hai qualche dubbio.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno Anna,
La ringrazio per la risposta e la saluto cordialmente.
Bruno
Buongiorno professoressa,
sono approdato su questa pagina cercando su Google la forma corretta di “professoressa” ma ho scoperto che il termine appare solo nei commenti però visto che ne capisce glie lo chiedo lo stesso:
Devo fare un cartello in cui compare la frase “Responsabile: professoressa Pinco Pallino”.
quale forma è più elegante? “professoressa” “Professoressa” “Prof.ssa” “prof.ssa”?
Grazie
Caro Carlo, puoi scrivere “Prof.ssa”. A presto Prof. Anna
Il sito è molto utile ma non riesco a trovare delle frasi che cercavo comunque fa niente
Cara Nicole, che tipo di frasi cercavi?
A presto
Prof. Anna
Buonasera…
Avrei una domanda da porle.
É corretto dire: “volevo sapere se vi farebbe piacere venire settimana prossima con noi?”
Oppure ” volevo sapere se vi facesse piacere venire settimana prossima con noi”.
Grazie mille…
Cara Laura, l’uso del condizinale dopo -se- è corretto nelle proposizioni interrogative indirette come quella che mi scrivi (ma senza punto interrogativo).
Un saluto
Prof. Anna
Salve,
ho dei dubbi riguardo a queste frasi:
“io voglio che voi ascoltiate”
“io vorrei che voi ascoltaste”
sono corrette?
Se sì,allora le regole sono ‘indicativo presente+congiuntivo presente’, e ‘condizionale presente+congiuntivo imperfetto’?
Grazie mille
Cara Lucia, la tua ipotesi è corretta, la seconda regola è valida se nella principale c’è un verbo che esprime volontà o desiderio coniugato al condizionale (in questo caso “vorrei”), ti consiglio di leggere questo articolo per approfondire l’argomento: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4306.
A presto
Prof. Anna
La frase corretta qual’è “anche se riuscirei a farlo….” o “anche se riuscissi a farlo…”
Cara Luisa, la frase corretta è “anche se riuscissi a farlo”; attenzione: si scrive “qual è”.
Un saluto
Prof. Anna
Buonasera,
volevo chiedere se la frase “vorrei che si tolga” è corretta oppure la versione corretta è “vorrei che si togliesse” oppure tutte e due… Grazie!
Saluti
Caro Luca, è corretta la frase “vorrei che si togliesse”, con i verbi che esprimono volontà o desiderio coniugati al condizionale la contemporaneità e la posteriorità vengono espresse dal congiuntivo imperfetto (vorrei che si togliesse), mentre l’anteriorità dal congiuntivo trapassato (vorrei che si fosse tolto).
Un saluto
Prof. Anna
molto interessante come programma.
Caro Giuseppe, grazie per il tuo commento.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Gentilissima prof. Anna, avrei un quesito da porle. Sui miei inviti di nozze ho scritto: “Dopo la cerimonia saremmo lieti di ospitarvi…” anziché “…saremo lieti di…”, utilizzando il condizionale per esprimere una cortese volontà ma tutti mi dicono che sarebbe meglio se ristampassi tutti gli inviti.Lei cosa mi consiglia di fare?
Caro Kew, solitamente si usa “saremo lieti”, ma è corretto anche il condizionale, che, come dici tu, ha una sfumatura di significato un po’ diversa. Se ci fosse un errore grave ti consiglierei di ristampare gli inviti, in qiesto caso è una scelta personale.
Un saluto
Prof. Anna
ciao professoressa ana.vi ringrazio troppo per questa lezzione.io ho un problema,ho gia 5messi che studio italiano da solo e sono migliorato un bel.a scrivere a leggere sono tantto buona.Posso chattare in italiano benissimo per molte ore,ma quando si tratta per la lingua parlata cioè ,a parlare non sono buona non ho velocita devo pensare prima di parlare in italiano.sbaglio molto ma a scrivere cioé nella linhua scritta non succede questa.come migliorerò a lingua parlata?che cosa oppure passi devo fare che saró buona in italiano anche quando parlo?voglio essere snela perchè non sono buona quando parlo.
vi ringrazio dal cuore professoressa anna.
Cara Denny, non ti prepoccupare, è normale che sia più difficoltoso parlare piuttosto che scrivere, quando scriviamo abbiamo tutto il tempo di pensare e valutare, mentre quando parliamo il tempo per pensare è minimo e a volte può succedre che la timidezza e l’insicurezza ci mettano i bastoni tra le ruote. Il mio consiglio è di cercare di fare conversazione con persone con cui ti senti molto a tuo agio in modo da aver una sorta di ambiente protetto in cui puoi anche commettere qualche errore, vedrai che con la pratica migliorerai molto velocemente.
A presto
Prof. Anna
professoressa gentile ana.purtroppo non riesco a capire molte cose per quanto riguarda il modo condizionale.non lo so dov’è cambia dal futuro e dal passato.mi rende per capire dificile,perchè piû sopra avete fatto quest’esempio”partirei domani”ma “domani “significa cioè un azione che facciamo al futuro ma questo modo si chiama”condizionale presente”cioè che indica,qualcosa al presente anche perchè è condizionale perchè da nome che ha prenduto mi sembra cosi.quando dicciamo’vorrei un bicchiere d’aqua oppure,potresti fare qualcosa per me,indica sempre qualcosa o un azione al presente.non lo so dov’è cambia dal futuro semplice.grazie professoressa
Cara Nuan, il condizionale non è un tempo ma un modo verbale, il condizionale può poi essere presente o passato. Si usa per esprimere una cerat qualità dell’azione, per esempio un desiderio o una richiesta gentile (vorrei un bicchiere d’acqua) oppure per esprimere un’azione che è soggetta a condizioni (partirei domani ma non so se finisco in tempo di lavorare), c’è da dire poi che in italiano posso usare il presente per esprimere un’azione futura (parto domani). Quindi ti consiglio di rivedere nell’articolo gli si del condizionale per capire meglio quando è corretto utilizzarlo. Se hai ancora dubbi non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
cara professoressa ana.spero che stai bene.Volevo ringraziere per questo articolo sul modo condizionale presente.ho un po dificolta per capire perchè non ho molto tempo che studio sodo l’italiano.ho fatto alcuni esempi per capire se ho riuscito a capire in modo giusto o no.
per esprimere un desiderio:
vorrei che tu oggi tu se hai tempo libero potresti raccontare il tuo nuovo libro.
2mi piaccerebbe uscire oggi ma sta piovendo.
3preferirei andare al mare la domenica
per esprimere qualcosa in modo cortese:
1potrei sedere qua?
2potresti viaggiare anche tu con me?
3vorreste dirmmi qual’è la veritã?
Per indicare possibilita di realizare un azione
1vorresti lavorare con loro ?
Ma non lo capisco perchè alcune maestre dicono che possiamo usare il condizionale presente per esprimere un azione passato al futuro che non potrà mai di essere cambiato.
puo fare forse qualche esempio su questo questione.vi ringrazio tantto professoressa
Caro Xhuljano: per esprimere un desiderio: 1- vorrei che tu oggi, se hai del tempo libero, mi raccontassi qualcosa sul tuo nuovo libro (dopo -vorrei che- ci vuole il congiuntivo imperfetto-raccontassi-); 2- mi piacerebbe uscire oggi ma sta piovendo (è corretta); 3- preferirei andare al mare la domenica (è corretta); per esprimere qualcosa in modo cortese: 1- potrei sedere (sedermi) qua?; 2- potresti viaggiare anche tu con me? (è corretta); 3-vorreste dirmi qual è la veritã?.
Si usa il condizionale passato per esprimere il futuro nel passato, quando questo è dipendente da un verbo al passato, per esempio: pensavo (passato) che saresti venuto (quest’azione si sviluppa in un futuro rispetto al passato di -pensavo-), ti consiglio di leggere questo articolo: per esprimere un desiderio: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2011/09/15/il-condizionale-passato/.
A presto
Prof. Anna
GRAZIE MILLE
Se dovessi citare una frase importante detta in passato da una persona cara in una lettera
Bisogna usare l’imperfetto indicativo
Es: Come diceva una persona speciale : “….
Oppure il condizionale
Es: Come direbbe una persona speciale :”…
Caro Bruno, sono corrette entrambe.
A presto
Prof. Anna
su quale sezione posso farti alcune domande in merito all’ortografia, grammatica, lessico?
Cara Anto, sulla sinistra della pagina puoi cercare gli articoli per categoria utilizzando il menu a tendina, troverai anche le categorie che mi hai chiesto.
A presto
Prof. Anna
salve, toglietemi questi 3 dubbi:
A. Per esprimere stupore è corretto scrivere a livello ortografico:
1) Iii vedilo! 2) Iih vedilo!
B. Quando colleghiamo due persone… al maschile si scrive così a livello ortografico (es. siamo belli) , al femminile invece (es. siamo belle) ma se le persone da collegare sono un maschio e una femmina è corretto scrivere (es. siamo belli)? E’ tutto giusto?
C. E’ corretta a livello ortografico se voglio parlare di più persone scrivere così (ed è corretta anche la risposta)?
-C’è gente?
-Mmh pochina!
grazie prof. Anna
Cara Anto, A: non so se ho capito bene la tua prima frase (non capisco: “lii” e “lih”), ma forse volevi dire: “lì, guardalo!”; B: è corretto scrivere “siamo belli” anche se parliamo di più donne e un uomo, in questi casi grammaticalmente “vince” il maschile; C: le frasi sono corrette.
A presto
Prof. Anna
salve, prof. Anna
è corretto scrivere a livello ortografico, grammaticale, lessicale:
1)
a: Iii, guardalo! b: Iih, guardalo!
a: Aaa, ora ho capito! b: Aah, ora ho capito!
a: Ooo, ma che stai facendo? b: Ooh, ma che stai facendo?
2)
a: e come faccio? b: eh come faccio?
a: e dopo ti spiego meglio! b: eh dopo ti spiego meglio!
3)
a: voglio tanti cubetti di ghiaccio! b: voglio tanti cubetti di ghiacci
la parola ghiaccio al plurale (ghiacci) si può usare in altri casi, oppure al plurale è sempre (ghiaccio) ?
grazie mille
P. S. b: voglio tanti cubetti di ghiacci! (mi ero dimenticato di mettere il punto esclamativo)
Cara Anto, “guardalo!” è una forma corretta, ma non capisco il significato di “lii” e “lih”, cosa vuoi esprimere? Sono corrette: “ah, ora ho capito!”,”oh, ma che stai facendo?”. Sono corrette anche “e come faccio?”, “eh, come faccio?”, “e dopo ti spiego meglio!” e “eh, dopo ti spiego meglio!”, dipende da cosa vuoi esprimere, ti consiglio questo articolo sulle interiezioni:https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2011/09/22/linteriezione/
“”Voglio tanti cubetti di ghiaccio!” è la frase corretta, e il plurale di “ghiaccio” è “ghiacci”.
Un saluto
Prof. Anna
Ho scritto ad una mia collega che lascio dopo aver lavorato tanti anni insieme: Rimarremmo sempre colleghe!
Mi sapete dire se ho coniugato correttameto il verbo”rimarremmo”? Grazie
Cara Tiziana, se la tua intenzione è usare l’indicativo futuro, la forma corretta è: “rimarremo”.
Un saluto
Prof. Anna
salve prof. Anna
è corretto scrivere a livello ortografico, grammaticale, lessicale
1) … e adesso non ti piace più?
oppure devo per forza mettere la parola “ed”
2) … ed adesso non ti piace più?
Cara Anto, la “d” eufonica non è necessaria.
A presto
Prof. Anna
salve prof.ANNA
è corretto scrivere altri o altre in questa frase
Ti devo tenere in considerazione per altre eventuali richieste di lavoro?
Ti devo tenere in considerazione per altri eventuali richieste di lavoro?
Cara Anto, la frase corretta è la prima: “altre” concorda con “richieste”.
A presto
Prof. Anna
salve prof. ANNA
se una ragazza scrive così ad un ragazzo quale verbo va usato
es:
Almeno qualcuno si è accorto/accorta di me!
Mai nessuno si è accorto/a di me!
Mi è arrivato/arrivata anche l’sms!
grazie mille
* Mai nessuno si è accorto/accorta di me!
Cara Anto, in tutte le frasi che mi scrivi è corretto usare il maschile, perché i soggetti sono tutti maschili (qualcuno, nessuno, sms).
Un saluto
Prof. Anna
quindi è corretta anche questa frase (usando la parola passato e non passata) scritta da una ragazza
… sì sì, mi è quasi passato il ciclo!
Cara Anto, la frase è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile professoressa, vorrei ricevere dei chiarimenti in merito ad una frase che ha generato un grande dibattito tra i miei amici.. Giorni fa un mio amico ha commentato un post su facebook scrivendo alla fine “.. “I coldplay a Messina”, anche se sarebbe comodo, non si può sentire!!!!”
Un amico ha subito commentato dicendo che ci voleva il FOSSE non il SAREBBE.. ma io e lui pensiamo invece che quel sarebbe non sia affatto errata! Il mio amico ha cominciato ad avere dei dubbi.. Così io gli ho dato la mia spiegazione dettagliata, dicendogli:con la tua frase tu vuoi esprimere il fatto che averli a messina sarebbe una cosa comoda ma che cmq “coldplay a messina” non si puo sentiri perche figurati non ci verrebbero mai(noi siamo siciliani)
Se tu dici” i coldplay a messina, anche se fosse comodo, non si può sentire”
(con quel fosse indichi un ipotesi,ovvero” nel caso in cui fosse comodo) e così sembrerebbe una frase giusta.. Ma é cmq incompleta a mio avviso.. Perché con quel “anche se fosse comodo” ci vorrebbe una conseguenza.. Ovvero del tipo “anche se fosse comodo, io non ci andrei ugualmente”.
Ma tu non vuoi assolutamente esprimere un ipotesi!Con quel “anche se sarebbe comodo” esprimi una cosa che per te é effettivamente cosi,quindi una condizione effettiva! E quindi “i coldplay a messina non si può sentire, anche se effettivamente sarebbe una cosa comoda averli qua..” questo é il senso della tua frase.. Non ci vuole il fosse!!!il se piu il congiuntivo si mette se é un periodo IPOTETICO!!! non se esprimi una una condizione..
Lei cosa ne pensa? Spero di ricevere una risposta 🙂
Grazie tanto!
Mi scusi se ho fatto qualche errore ma ho scritto di fretta
E chiedo scusa inoltre per questa espressione gergale “non si può sentire” che noi siciliani utilizziamo molto per indicare una cosa che non può corrispondere alla realtá.
Cara Marica, non preoccuparti, è un’espressione usata anche in altre regioni italiane.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Marica, “anche se” può essere seguito sia dal condizionale sia dal congiuntivo, quando è seguito dal congiuntivo imperfetto si tratta della protasi di un periodo ipotetico della possibilità, seguita da un’apodosi con il verbo al condizionale (come nell’esempio che hai fatto tu: “anche se fosse comodo, io non ci andrei ugualmente”), in questo caso è corretto però il condizionale per esprimere un’eventualità.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Prof. Anna
salve prof. Anna…
quando lei riceve un messaggio da lui come deve usare il verbo “scrivere”?:
Lui mi ha scritto su Whatsapp!
oppure
Lui mi ha scritta su Whatsapp!
Lui mi ha chiesto se mi piace!
oppure
Lui mi ha chiesto se mi piace!
grazie mille
correzione
* opzione numero 2: Lui mi ha chiesta se mi piace!
* N.B.
e quindi anche nel secondo esempio come deve usare il verbo “chiedere”?
IN SINTESI
QUANDO LEI SI RIFERISCE A LUI COME DEVE USARE I VERBI “SCRIVERE” E “CHIEDERE”?
Lui mi ha scritto su Whatsapp!
oppure
Lui mi ha scritta su Whatsapp!
________________________
Lui mi ha chiesto se mi piace!
oppure
Lui mi ha chiesta se mi piace!
grazie mille
Cara Anto, le frasi corrette sono “mi ha scritto” e “mi ha chiesto”, per ripassare la concordanza tra participio passato e pronomi ti consiglio questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2010/12/23/concordanza-tra-il-soggetto-o-loggetto-e-il-predicato/.
Un saluto
Prof. Anna
Vorrei sapere se la frase:” Quanto pensi durerebbe un albero così in casa? ” è corretta . È forse migliore :”quanto pensi possa durare un albero così? ” rispetto alla precedente?
Cara Susyna, sono corrette entrambe.
A presto
Prof. Anna
E’ la fine del mondo!
Ho un terribile dubbio sull’uso del condizionale nella seguente frase.
“Erano tutti pronti per ripartire non appena sarebbe arrivato lo spazzaneve.”
Io avrei scritto:
“Erano tutti pronti per ripartire non appena fosse arrivato lo spazzaneve.”
La prima è riportata invariata da molti giornalisti online, quindi immagino sia corretta. Tuttavia, il mio orecchio non riesce a farsene una ragione: mi suona sbagliata. Potreste aiutarmi a capire il perché di quel “sarebbe”?
Con riconoscenza,
Valentina
Cara Valentina, la frase con il condizionale passato non è corretta: quando “non appena” introduce frasi che esprimono un’eventualità prima che un’indicazione temporale, sarà necessario far seguire la congiunzione da un verbo al congiuntivo, mentre la frase reggente ha solitamente il verbo al condizionale, per indicare la posteriorità dell’azione della reggente rispetto a quella della frase temporale, cioè la frase introdotta da “non appena” è immediatamente antecedente ripetto alla frase reggente; si possono incontrare frasi in cui “non appena” è seguito da condizionale passato invece del congiuntivo trapassato in quanto si conferisce al condizionale passato la funzione di futuro nel passato in dipendenza da un verbo al passato, ma questa costruzione non è corretta.
A presto
Prof. Anna
Grazie infinite.
SALVE MI POTETE DIRE SE è CORRETTO DIRE: di a laura che mi chiamasse
Caro Marco, la frase corretta è “di’a Laura che mi chiami”.
Un saluto
Prof. Anna
cara prof.Anna
una ragazza che scrive ad un ragazzo come deve usare il verbo? al maschile o al femminile?
es.
1) Tu non mi hai più scritto! oppure 1) Tu non mi hai più scritta!
2) Comunque non ti ho visto! oppure 2) Comunque non ti ho vista!
Cara Anto, se ti stai rivolgendo a un ragazzo è corretto dire: “tu non mi hai più scritto” e “non ti ho visto”. Per approfondire questo argomento, ti consiglio il seguente articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/10/01/approfondimento-concordanza-del-participio-passato-dei-tempi-composti-prima-parte/.
Un saluto
Prof. Anna
salve, prof.Anna
come va scritta questa frase? p.s. intendo le parole che scrivo all’interno della parentesi tonda
je t’adore (sempre se mi sono ricordata bene come si scrive)
oppure
je t’adore (sempre se mi sono ricordata bene di come si scrive)
oppure
tutte e due le opzioni sono corrette?
grazie
Cara Pierangela, in questo caso userei la costruzione senza preposizione.
Un saluto
Prof. Anna
cioè…
la 1° frase (quella senza il “di”)
è quella corretta, giusto?
Esatto.
Un saluto
Prof. Anna
Ho un dubbio Anna . Nella frase : Mario , ti andrebbe di uscire ?
Ti andrebbe, vorrebbe dire aver voglia ?
Non riesco a capire questa costruzzione
Ti è la seconda persona del singolare e andrebbe la terza persona del singolare .
Me lo potresti spiegare
Grazie mille
Cara Silvia, la costruzione è: andrebbe a te di uscire, “di uscire” è un proprosizione soggettiva e funge quindi da soggetto di “andrebbe”, per questo è alla terza persona, ti (=a te) è un complemento di termine, ti propongo altri esempi: “ti andrebbe un mela” (=una mela -soggetto-, andrebbe -verbo-, a te -complemento di termine), “ti andrebbero delle mele” (=delle mele -soggetto-, andrebbero -verbo-, a te -complemento di termine). Spreo di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Così x alimentarci correttamente, dovremo (o dovremmo)? Chirderci in che stagione siamo. Per favore quale è la giusta forma di dovremo non capisco se è corretta con due o una m!!!!!!!!
Cara Daniela, meglio la frase col condizionale (dovremmo).
Un saluto
Prof. Anna
Complimenti e grazie
buongiorno
qual’è la frase più esatta : se voi usereste il punto interrogativo ,sarebbe tutto più semplice !!
oppure : se voi usaste il punto interrogativo , sarebbe tutto più semplice !!
Caro Michele, è corretta la seconda frase che mi scrivi.
A presto
Prof. Anna
mi ha piaciuto veramente questo blog….grazie
Cara Cecilia, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Molto grazie per l’aiuta.
si puo dire: vado a prenderlo anche se preferirei giocare
Cara Claudia, la frase che mi scrivi è corretta.
A presto
Prof. Anna
Gentili linguisti, ho un dubbio: in una conversazione su un social con un’amica, non sapendo se il nostro discorso si riferisse ad uno stesso post, le chiedo: “avremmo letto lo stesso post?”. È giusto o avrei dovuto scrivere “avremo letto” utilizzando l’indicativo?Grazie per la risposta
Cara Katia, è corretta la domanda con il futuro anteriore perché esprime un dubbio o un’incertezza. Nella lingua parlata di tutti i giorni quest’uso del futuro anteriore è il più frequente.
Un saluto
Prof. Anna
Ti andrebbe di fare tante cose o ti andrebbero di fare tante cose? È possibile che quando ci sia un verbo all’infinito (in questo caso “fare”) , indipendentemente se i soggetti siano al singolare o al plurale (in questo caso “tante cose”), allora si debba usare la terza persona singolare (in questo caso specifico “andrebbe”) ? Se il mio ragionamento fosse giusto, lo potrei applicare anche ad altri verbi + infinito ?
Caro Ruben, il plurale in questo caso non è corretto, la forma “ti andrebbe” regge una proposizione soggettiva “di fare tante cose” che ha appunto la funzione di soggetto (che non è “tante cose”) ed è quindi corretta la terza persona singolare.
Un saluto
Prof. Anna
Salve, avrei una domanda da fare! È possibile dire ” non riesco ad odiarti anche se vorrei”?! O è grammaticalmente errato? Grazie
Cara Cristina, il periodo che mi scrivi è corretto.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno sono un richiedente d’asilo .
Sono in italia da 7 mesi. Mi piace molto la lingua italia.vorrei impararla .
Questo sito è daverro molto utile . Adesso so comme usare il condizionale presente e passato grazie
Caro Ilot, benvenuto su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
VORREI RIMANERE IL PICCOLO MA NON POSSO,
SAREBBE MELIO VIVERE IL MONDO,
PREVERIREI ANDARE IN VACANZA MA NON HO SOLDI ,
Caro Gibril, ti faccio alcune correzioni: 1) vorrei rimanere piccolo ma non posso; 2) sarebbe meglio vivere il mondo (non capisco il significato dell’espressione “vivere il mondo”); 3) questo periodo è corretto.
A presto
Prof. Anna
“Ragazzi è come se faccio parte del gruppo..”
Riferendosi ad un evento, colui che scrive non avrebbe dovuto usare:
“se facessi..”?? Grazie
Caro Luca, la tua ipotesi è corretta.
A presto
Prof. Anna
salve, in queste frasi
Sto a casa!
Ora mi sono messo nel letto.
è sottinteso il fatto, e quindi risultano grammaticalmente/lessicalmente corrette le frasi, che sto a casa mia e che mi sono messo nel mio letto? o è necessario mettere l’aggettivo possessivo (mia e mio)? io penso che gli aggettivi possessivi vanno messi obbligatoriamente per specificare una cosa non mia, ad esempio a casa di un’altra persona (es. Sto a casa sua!) come anche ad esempio se sto nel letto di un’altra persona (es. Ora mi sono messo nel letto suo/di Gianni/etc.) attendo risposta, grazie mille
Cara Anto, la frase che mi scrivi è corretta, dal contesto si capisce che si tratta del “mio letto”, ma gli aggettivi possessivi non vanno usati solo quando si parla di quacosa che non ci appartiene, ma per specificare l’appartenenza di qualcosa.
Un saluto
Prof. Anna
lo so, però se non specifico (es. sto a casa, ora mi sono messo nel letto) è valida ed è corretta come frase lessicalmente/grammaticalmente per il semplice fatto che si tratti (ed è sottinteso) di casa mia e del letto mio, giusto?
Cara Anto, la frase è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno , ho un dubbio ,
Le frasi :
“come se fossimo li con te ”
e
“come fossimo li con te ”
sono equivalenti oppure una scorretta grammaticalmente e l’altra corretta?
Grazie dell’aiuto
Caro Roberto, le frasi che mi scrivi sono entrambe corrette.
A presto
Prof. Anna
Ciao.
Per un straniero che ha cominciato a ussare questo modo verbal, queste schede sono molto utili. Vi ringrazio per il grande lavoro che fate al condividere questi materiali.
Caro Mario, benvenuto su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
salve, prof. Anna
“Devi dirmi quando, perchè sto sempre con impegni”
“Ti aggiorno meglio, salvo imprevisti”
si possono scrivere così e sono entrambe corrette le due frasi sotto tutti i punti di vista (grammaticale, lessicale, verbale)?
Caro Vito, nella prima frase è più corretto dire “perché sono sempre impegnato”,la seconda è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
1) Amerei un lavoro che mi portasse in giro per il mondo.
2) Amerei un lavoro che mi porti in giro per il mondo.
Sono corrette entrambe le versioni?
Grazie,
Cara Annamaria, sono corrette entrambe le frasi, il congiuntivo imperfetto esprime minore speranza da parte dell’interlocutore che l’evento desiderato si possa avverare.
Un saluto
Prof. Anna
Salve, gran bella pagina!
Vorrei chiederle come si potrebbe associare il condizionale nel caso in cui il verbo successivo non sia all’infinito, o meglio, quale modo dovrebbe avere il secondo verbo.
Es: se non li conoscessi, penserei che mi abbiano sostituito gli amici? o è più giusto “che mi hanno”?
Non riesco a destreggiarmi tra i due. Grazie in anticipo.
Cara Paula, il verbo al congiuntivo è corretto perché “pensare” vuole il congiuntivo. Per approfondire la concordanza dei tempi quando nella reggente c’è il condizionale, ti consiglio di leggere questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2016/12/01/il-condizionale-nelle-frasi-indipendenti/.
Un saluto
Prof. Anna
Complimenti per il servizio che offrite a noi tutti e grazie…
Cosmo Palumbo
Buongiorno prof.
Quale fra le due frasi è corretta
Se non ci fosse Sara.
Se non ci fosse stata Sara.
La ringrazio per la delucidazione.
Cordiali saluti.
Cara Cristina, entrambe le frasi sono corrette, la prima si riferisce al presente, la seconda al passato.
A presto
Prof. Anna
Graze
Cara Prof. Anna
mi puó spiegare perché il verbo ANDARE quando viene usato al condizionale con MI o TI non rispetta la persona corrispondente? Mi spiego: TU andresti /Ti andrebbe IO andrei/ MI andrebbe. Forse non é lo stesso verbo ?
Grazie della risposta
Cara Lory, il verbo “andare” può significare anche “piacere, essere gradito, avere voglia” e in questo caso la frase si costruisce così: “qualcosa (soggetto) va (=è gradito) a qualcuno”, quindi “a me va un gelato” = “mi va un gelato” = “gradisco un gelato, ho voglia di un gelato”, in questa frase (mi va il gelato), il soggetto è “il gelato”, il verbo concorda con il soggetto alla terza persona singolare e “mi” (=a me) è un complemento di termine. “Andare” in questi casi puà reggere anche una frase introdotta dalla preposizione “di” + infinito: “ti andrebbe (oppure “ti va”) di andare al cinema?”, il verbo è alla terza persona singolare perché il soggetto è la frase che regge (che è una soggettiva “di andare al cinema”) e “ti” (= a te) è complemento di termine (andare al cinema andrebbe a te?=ti piacerebbe andare al cinema?). Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
È giusto dire ” è meglio che non passo”
Cara Gabriella, è necessario usare il congiuntivo: “è meglio che non passi”.
Un saluto
Prof. Anna
Salve.
Chiedo un aiutino, cortesemente. Mi sono imbattuto in questa frase:
«Preferirei che ci fosse il divieto dell’uso se prima non si è sostenuto un esame».
Io riterrei che la subordinata, introdotta dal “se”, dovrebbe richiedere il congiuntivo, ovvero:
«Preferire che ci fosse il divieto dell’uso se prima non si sia sostenuto un esame».
Potrei avere un chiarimento?
Grazie.
Caro Gabriele, l’uso dell’indicativo è corretto.
Un saluto
Prof. Anna
Salve, ho un dubbio fra queste due frasi:
“Salvini vorrebbe che i 5 stelle accettassero di entrare in un governo nel quale ci fosse anche Forza Italia”
“Salvini vorrebbe che i 5 stelle accettassero di entrare in un governo nel quale ci sarebbe anche Forza Italia”
Possono considerarsi entrambe corrette, ma con differente sfumatura di significato?
Grazie
Caro Giuseppe, le relative esplicite possono avere il verbo al congiutnvio quando il fatto viene presentato come possibile o desiderato, al condizionale quando viene presentato come ipotetico, all’indicativo quando viene presentato come reale.
A presto
Prof. Anna
Come è corretto dire:come se dovesteo dovreste andare alla stazione
Cara Stefania, è corretto dire: “come se doveste andare”.
Un saluto
Prof. Anna
Salve a tutti, potreste identificarmi queste due frasi a quali tipi di proposizioni appartengono e le regole che le sottengono?
“Se mi chiedi se preferirei essere allo zoo allora sì” .(trovata nei griffin, Peter risponde ad una domanda; sospetto sia una interrogativa indiretta ma ho trovato pochi esempi sul web)
“Non andrei con nessuno che nn sarebbe/fosse/sia sveglio”. Qui, e temo di fare un grande scivolone, credo la forma corretta sia col congiuntivo, non capisco comunque di che proposizione si tratti.
Grazie mille a tutti!
Caro Matteo, nel primo caso la tua ipotesi è corretta, la frase introdotta da “se” è un’interrogativa indiretta, nel secondo caso si tratta di una proposizione relativa. Se nella frase precedente alla relativa c’è un pronome indefinito negativo (per esempio: niente, nessuno) la frase relativa avrà il congiuntivo, quindi in questo caso è necessario il congiuntivo.
A presto
Prof. Anna
Grazie! E’ un bel sito, controllo la mia conoscenza. Fin ora tutto bene. Felice lavoro a tutti
Cara Antonella, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
È come se sapesse che sarebbe dovuta morire
È come se avesse saputo che sarebbe dovuta morire
Giuste le frasi ?
Caro Bruno, le frasi sono corrette.
A presto
Prof. Anna
Salve, volevo analizzare le frasi:
È (oggi) come se sapesse (ieri) che sarebbe dovuta morire (sempre ieri ma in un momento successivo rispetto all’azione espressa nella reggente subordinata); “È, principale; come se sapesse, comparativa ipotetica; che sarebbe dovuta morire, subordinata oggettiva”. La seconda ha la stessa costruzione: È (oggi) come se avesse saputo (in passato) che sarebbe dovuta morire (sempre in passato ma in un momento successivo rispetto all’azione espressa nella reggente subordinata); “È, principale; come se avesse saputo, comparativa ipotetica; che sarebbe dovuta morire, subordinata oggettiva
Caro Bruno, in questo caso (dopo come se) il congiuntivo imperfetto esprime contemporaneità.
Buon pomeriggio, non ho capito perché esprime contemporaneità (il congiuntivo imperfetto); me lo potrebbe spiegare?
Caro Bruno, perché “come se” non regge il congiuntivo presente ma regge il congiuntivo imperfetto per la contemporaneità (fai come se fossi a casa tua) e il trapassato per l’anteriorità.
Salve, ho capito il senso; le riscrivo qui perché non sapevo come fare…
“È come se sapesse che sarebbe dovuta morire”
“È come se avesse saputo che sarebbe dovuta morire”
…Credo d aver capito; l espressione “Come se” ammette solo il congiuntivo imperfetto o trapassato, intorno ai quali si sbrogliano i miei dubbi. Prima di approfondire, però, modificherei i periodi in questione, rispettandone la concordanza verbale. Nella prima, invece di dire “È come se sapesse che sarebbe dovuta morire”, scriverei, in riferimento ad un contesto presente, “È come se sapesse che dovrebbe (e non “sarebbe dovuta”, che darebbe un’idea passata) morire”. Ragion per cui, analizzando il periodo, sarebbe: “È”, proposizione principale (oggi); “come se sapesse”, comparativa ipotetica (sempre oggi; quindi c’è contemporaneità tra le prima due proposizioni, cioè tra la principale e la comparativa); “che dovrebbe morire”, subordinata oggettiva (in futuro; rispetto alla reggente “come se sapesse”).
Viceversa la frase, perfettamente concordata,”È come se avesse saputo che sarebbe dovuta morire”, risulterebbe così: “È”, proposizione principale (oggi); “come se avesse saputo”, comparativa ipotetica (ieri; quindi c’è anteriorità tra le prime due proposizioni, cioè tra la principale e la comparativa); “che sarebbe dovuta morire”, subordinata oggettiva (sempre ieri; ma in un momento successivo rispetto all’azione espressa nella reggente subordinata comparativa).
Ora mi sembra ok.
Caro Bruno, è corretto.
Grazie
Buongiorno, nella frase “avrei bisogno etc…”, la parola “bisogno” è un sostantivo, giusto? e quindi non fa parte della coniugazione del verbo “bisognare”, il quale, come ho appurato, ha oltretutto come ausiliare “essere” e non “avere”.
Mi sembra corretto
Cara Antonietta, il tuo ragionamento è corretto.
Volevo aggiungere che, anche in questo caso, se nella reggente c’è “avrei bisogno”, quindi un verbo, o comunque un’espressione che esprime volontà o desiderio (volere, desiderare, preferire, avere bisogno, ecc.), coniugato al condizionale presente (avrei), per indicare un rapporto di contemporaneità o posteriorità si usa il congiuntivo imperfetto e per indicare un rapporto di anteriorità si usa il congiuntivo trapassato:
1 “avrei bisogno che tu dicessi la verità (contemporaneità e posteriorità)”
2 “avrei avuto bisogno (in questo caso, per una questione di senso, per esprimere anteriorità vedrei meglio il condizionale passato nella reggente) che tu avessi detto la verità”.
Va bene?
Cara Antonietta, è corretto.
Non metto in discussione che… regge il congiuntivo?
“Non metto in discussione che lui sia intelligente”
Cara Rosa, è così.
Difficile
“Hai paura di quello che potrebbero pensare (sottinteso “qualora ti giudicassero”)”
…la relativa al condizionale (potrebbero pensare) si usa quando il fatto viene presentato come ipotetico (con una condizione anche sottintesa).
Esatto?
Caro Filippo, è corretto.