Professore: Buongiorno, ragazzi. Come state? Siete emozionati? L’ultimo giorno di scuola è importante quanto il primo.
Lucia: Professore, abbiamo un po’ di paura…
Prof.: Avete paura se avete la coscienza sporca e non avete studiato in maniera adeguata!
Andreas: Non è sempre così.
Prof.: Nello studio invece sì! Si raccoglie quello che si semina. Chi ha lavorato sarà premiato: sarà promosso nella classe successiva senza debiti. Chi non ha lavorato sufficientemente si troverà dei debiti.
Laura: Professore, mi deve finire di interrogare o ha sufficienti elementi per la mia valutazione?
Prof.: Laura, non preoccuparti: hai la sufficienza. Nel primo quadrimestre avevi cinque, cioè eri mediocre sia nello scritto che nell’orale. Poi nel secondo quadrimestre hai migliorato e ti sei impegnata. Sapete quanto siano importanti l’impegno e la costanza per il successo scolastico.
Luca: Le cose importanti dello studio spesso si capiscono quando la scuola è finita!
Prof.: Parole sagge, Luca. Ripetere l’anno ti è servito.
Luca: Eh, sì…
Prof.: Dovete capire una cosa della scuola: che meno vi piace più ci rimanete. La scuola è una sorta di preparazione alla vita. Ci sono cose belle e cose brutte: dovete convivere con entrambe. Nella vita non tutto è bello, si devono inghiottire anche i bocconi amari!
Maria: E la scuola italiana è un grande boccone amaro…
Prof.: Non direi, ragazzi, per essere una scuola pubblica è di buon livello.
Francesco: D’estate mi piace la scuola: quando è chiusa!
Prof.: Bene, ragazzi. A proposito d’estate, vi do qualche compitino, giusto per non annoiarvi troppo: l’estate è lunga. Si può soffrire la solitudine: quale migliore compagnia dello studio e dei libri?
Mark: La mia ragazza, professore! E poi, se ci dà dei compiti, non sono più vacanze!
Prof.: Infatti, sono vacanze dalla scuola ma non dallo studio. Quante volte vi ho detto che le lingue straniere sono come lo sport. Non potete migliorare se non vi allenate: così è con le lingue straniere, qualunque esse siano.
Facilissimo è dimenticare e perdere le conoscenze che avete acquisito con grande fatica durante tutto l’anno. Ecco perché a settembre, all’inizio dell’anno scolastico, sembrate retrocessi di due classi…
Luca: Ma, caro professore, d’estate c’è caldo. Ci si riposa al mare!
Prof.: Ragazzi, basta un po’ di metodo e di pazienza. Se riuscirete a fare vostre queste qualità, avrete sicuramente successo nella vostra vita!
Virginia: Cosa è il successo, professore?
Prof.: Avere successo significa fare ciò che voi fare della tua vita ed essere contento di farlo.
Bene, vi auguro di realizzare i vostri desideri durante la prossima estate… Sperando che tra i vostri desideri ci sia anche lo studio e il sapere … 🙂
Rispondi ora alle seguenti domande!
1) Sei mai stato bocciato/a
2) Qual è la tua materia preferita?
3) Come trascorrerai le vacanze?
4) Pensi che sia giusto studiare anche durante le vacanze?
5) Cosa non ti piace della tua scuola?
Caro professore,
Questo dialogo è davvero interessante. I miei alunni lo approffiteranno( drammatizzazione) per presentare nella 9ª Settimana Della Lingua Nel Mondo, a Joinville in Santa Catarina.
Mi piacerebbe averne altri, o chissà qualche testo (brano) per
lavorare in classe di adulti. ( teatro).
La ringrazio per l’aiuto e sono molto felice di aver conosciuto il vostro blog.
Grazie ancora,
Dalva.
Ciao Dalva
Sono contento i tuoi alunni dramattizzeranno il mio dialogo, magari potresti filmarlo e metterlo in rete. Ne farò sicuramente altri 🙂
Buon lavoro e a presto
Prof. Valerio