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Aula di Lingue

Uso di mai e già

Prof. Anna
Grammatica,   La lingua italiana,   Lessico

Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, avete mai avuto dubbi sull’uso di questi due avverbi? Se vi è già successo, l’articolo di oggi vi sarà utile.

Buona lettura!

Prof. Anna

Mai e già sono due avverbi di tempo, in quanto tali servono a determinare il momento o la durata dell’azione; sono usati molto frequentemente e hanno diverse sfumature di significato a seconda dell’uso e del contesto.

USO DI MAI

  • può indicare fatti che non si svolgono o non si sono svolti, in frasi negative significa nessuna volta, in nessun tempo, in nessun caso: non è mai contento; non sono mai andata in Francia;
  • in frasi interrogative dirette o indirette mai può essere usato nel significato di qualche volta, in qualche caso quindi ad esempio la frase hai mai visitato questa città? significa ti è capitato qualche volta di visitare questa città?; 
  • la variante interrogativa con la negazione ha un significato leggermente diverso perché esprime stupore e sorpresa: non hai mai visitato questa citta? significa possibile che tu non abbia mai visitato questa citta?;
  • caso mai, se mai = eventualmente: non muoverti, caso mai vengo io da te;
  • a volte può essere usato senza negazione, in frasi ellittiche (che cioè mancano di una o più parole che il contesto o la costruzione grammaticale richiederebbero): “Conosci questa canzone?” “Mai sentita” (= non l’ho mai sentita); questo mai!; mai e poi mai!;
  • si trova in espressioni enfatiche con valore negativo, preposto al verbo: mai che mi abbia fatto un piacere!; 
  • può essere usato anche nelle interrogative per dare rilievo alla frase: perché mai dovrei fare quello che dici tu?;
  • si trova anche da solo, in rispose negative, e ha in questo caso un significato più forte del semplice no: “Cambieresti città?” “Mai!”;
  • nella locuzione, di uso familiare e scherzoso, nel giorno del mai, cioè in un tempo che non verrà mai: lo farò nel giorno mai (= non lo farò mai).

USO DI GIÀ

  •  indica che un’azione o un fatto si sta compiendo o che si è ormai compiuto nel momento presente e prima del previsto: è accaduto già da molto tempo; pensi che abbia già scoperto lo scherzo?; con riferimento al passato: tre anni fa Marco era già disoccupato; con riferimento a al futuro: fra qualche anno sarà già laureato;
  • ha valore intensivo, in frasi ellittiche: già fatto; già finito;
  • in proposizioni interrogative ed esclamative esprime meraviglia, gioia o rimpianto per qualcosa che sta accadendo, sta per accadere o è accaduto: vuoi già andare via?; peccato sia già finito!;
  • può a volte equivalere a ormai: è già quasi un’ora che sono qui;
  • può significare fin da ora: posso già immaginare come andrà a finire;
  • oppure fin da quel tempo, fin da quei tempi passati: già da bambino amava la musica;
  • e anche fino da: già dalla tua voce si capisce tutto;
  • può equivalere anche a prima d’ora, in un un momento anteriore:  credo di averla già vista da qualche parte;
  • può essere usato col significato di ex, davanti a un sostantivo e con ellissi di un verbo per indicare una denominazione, una carica, una funzione superata: via Roma già via Toledoil ministro degli Esteri, già ministro delle Finanze;
  • usato da solo, nelle risposte, equivale a : “Hai avuto una brutta giornata?” “Già”;
  • può avere valore rafforzativo: è già tanto se ti rispondo;
  • esprime anche ironia, irritazione, dubbio: già, dovevo aspettarmelo.
Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.

  1. Usato da solo "già" può significare "sì".
    • vero
    • falso
  2. Scegli la risposta giusta: "Sei mai stata in Spagna?"
    • Sì, ci sono già stata.
    • Sì, ci sono mai stata.
  3. Nella domanda "Sei mai stata in Spagna?" l'avverbio "mai" significa:
    • nessuna volta
    • qualche volta
  4. Nella frase: "Ti avevo già detto come fare" l'avverbio "già" significa:
    • in un momento precedente
    • ormai
  5. L'espressione "caso mai" significa:
    • eventualmente
    • in qualche caso
  6. Nella frase: "già lo so che andrà bene" l'avverbio "già" significa:
    • fin da ora
    • fin dai tempi passati
  7. Scegli la frase corretta:
    • Non l'ho mai visto prima.
    • L'ho mai visto prima.
  8. Nella frase precedente l'avverbio "mai" significa:
    • qualche volta
    • nessuna volta
  9. L'espressione "nel giorno del mai" significa:
    • in un tempo che non verrà mai
    • tra molto tempo
  10. Scegli la frase corretta:
    • Questo libro l'ho già letto.
    • Questo libro l'ho mai letto.

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Commenti [21]

Rispondi a Prof. Anna Annulla risposta

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  1. Arturo scrive:

    Cara Professoressa Anna!
    Hai mai visitato questa città?
    Anche si può scrivere
    Non hai mai visitato questa città?

    Arturo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Arturo, sì, si può dire; rispetto alla prima frase questa ha una sfumatura un po’ diversa, esprime stupore e sorpresa, sarebbe come dire: possibile che tu non abbia mai visitato questa città?
      A presto

  2. Rino scrive:

    Questa volta ho risposto esattamente alle suddette domande.

    • Zanichelli Avatar

      Molto bene Rino!

      • Rino scrive:

        Mi sarebbe piaciuto aver avuto in passato una docente come Lei.
        Avrei fatto molta strada nello studio.

  3. Rino scrive:

    L’insegnante deve capire, intuire la timidezza di un alunno o studente che sia, senza colpirlo nel profondo con i cattivi voti.

  4. Marta scrive:

    Eccellente

  5. Erica scrive:

    Uso di “mai”:

    …quando “mai” si trova in espressioni enfatiche con valore negativo, preposto al verbo (esempio: “mai che mi abbia fatto un piacere!”), usiamo il congiuntivo? come nell’esempio?

    • Erica scrive:

      e quindi anche espressioni tipo “mai una volta che” richiedono il congiuntivo? “Mai una volta che dica la verità!”

    • Zanichelli Avatar

      Esatto.

      • Erica scrive:

        Al passato, oltre al congiuntivo passato, usiamo anche il congiuntivo imperfetto : “Mai che dicesse sì una volta!”.

        Corretto?

  6. “Questo è l’eroe che ci meritiamo”

    …Il verbo è il pronominale transitivo “meritarsi”, intensivo di “meritare; e la particella “ci” ha valore di complemento di vantaggio “per noi stessi”: e cioè “Questo è l’eroe che meritiamo per noi stessi”.

    Penso sia giusto…

    • Mentre se scrivessi “Tu non mi meriti”, il verbo sarebbe il classico “meritare” e non “meritarsi” e il “mi” funzionerebbe da classico complemento oggetto e con il senso di “me”: “Tu non meriti me”. D’altronde, se fosse stato “meritarsi”, in questo caso, la coniugazione sarebbr stata, al limite, “Tu non ti meriti”…

      Penso sia ok

    • Zanichelli Avatar

      Sì, è giusto.

  7. Filippo scrive:

    “Mai”:

    …Si può usare anche col verbo sottinteso, quindi con ellissi della negazione e dell’ausiliare: “Mai visto!” equivale a “Non l’ho mai visto!”. Altri esempi: “Tu l’hai fatto qualche volta, io mai”(= io non l’ho fatto mai ); “Tutto, ma questo mai!”(= questo non lo farò mai); “Mai un po’ di pace!” (= mai che ci sia un po’ di pace); oppure con ellissi dell’intera espressione verbale reggente: (non bisogna)”Mai dire mai!” equivale a “Non bisogna mai dire mai!”. Per quanto riguarda l’accordo col participio passato, in presenza dell’ausiliare “avere”, anche sottinteso con “mai”, il participio rimane di solito invariato (in -o), se l’oggetto è dopo il verbo solitamente non c’è concordanza: “Mai mangiato gli spaghetti!” (che equivale a “Non ho mai mangiato gli spaghetti!”), ma anche, seppur meno comune, l’accordo con l’oggetto: “Mai mangiati gli spaghetti!” (che equivale a “Non ho mai mangiati gli spaghetti!”). In finale, il “mai” con valore negativo, preposto al verbo, per lo più all’inizio di frase e seguito da “che” , anche in proposizioni esclamative, regge il congiuntivo: “mai che mi ascolti!, mai che ti ricordi di telefonare!”.

    Penso sia tutto corretto