Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, oggi vedremo come consultare in maniera efficace il vocabolario, lo scopo è quello di essere in grado di reperire tutte le informazioni che ci servono quando cerchiamo una parola, quindi vi consiglio di procurarvi un vocabolario e utilizzarlo mentre leggete questo articolo, per verificare di persona le indicazioni che vi vengono fornite e prendere così confidenza con questo prezioso strumento.
Buona lettura e buona ricerca!
Prof. Anna
Il vocabolario è uno strumento fondamentale quando si studia una lingua straniera e anche quando si vuole approfondire la conoscenza della propria. Di solito lo consultiamo per conoscere il significato di una parola, ma è importante sapere che ci può fornire anche una serie di informazioni molto utili, come la corretta grafia di una parola, la pronuncia esatta, le caratteristiche grammaticali, l’etimologia, inoltre, dal vocabolario si apprendono anche le eventuali espressioni idiomatiche in cui un termine è coinvolto.
Vediamo insieme come sfruttare al meglio tutte le potenzialità di questo strumento.
COME CERCARE
Tutti i vocaboli presenti in un vocabolario sono elencati in ordine alfabetico, secondo la normale sequenza (abcdefghijklmnopqrstuvwxyz). Nell’ordinamento alfabetico sono trascurati gli accenti, i trattini, gli spazi, le parentesi e ogni altro segno che non sia una delle ventisei lettere dell’alfabeto.
Per facilitare la ricerca troviamo sugli angoli superiori delle pagine delle parole, sono le parole – guida che ci aiutano a trovare più velocemente la parola che stiamo cercando: la prima parola indica il primo vocabolo in quella pagina, la seconda parola indica l’ultimo vocabolo in quella pagina. Leggendo le due parole – guida possiamo capire subito se il vocabolo che stiamo cercando si trova in queste pagine.
Ci sono vocaboli che non seguono l’ordine alfabetico, ma si trovano nel testo che segue il vocabolo base da cui sono formati, questi sono:
→ gli alterati: gli alterati sono inseriti nella parte di testo che segue il corrispondente sostantivo non alterato, quindi se vogliamo sapere quali alterati possiede un determinato sostantivo, dobbiamo cercare quel sostantivo e scorrere il testo finché in fondo non troveremo in grassetto le forme alterate seguite dalla qualifica alterativa: dim. (diminutivo); acr. (accrescitivo); vezz. (vezzeggiativo); pegg. (peggiorativo);
→ gli avverbi in -mente: se cerchiamo questo tipo di avverbi dobbiamo individuare l’aggettivo corrispondente da cui deriva l’avverbio, per esempio se vogliamo conoscere il significato dell’avverbio lentamente dovremo cercare l’aggettivo lento e in fondo, di solito in grassetto, troveremo lentamente e il suo significato;
→ varianti di forma: la variante di forma è una parola che presenta, rispetto a un’altra più comune, differenze fonetiche o grafiche, ma ha la stessa base etimologica e gli stessi significati, ad esempio il vocabolo redina è una variante di forma di redine ed è quindi segnalato dopo quest’ultima parola.
COSA CERCARE
I vocaboli sono registrati nella forma che per convenzione è considerata fondamentale:
• per i sostantivi: la forma singolare per i sostantivi di genere fisso, quindi se vogliamo avere informazioni sulla parola fiori dobbiamo cercare il singolare fiore; allo stesso modo non troveremo il vocabolo farfalle ma troveremo farfalla, così come non troveremo libri ma libro; il singolare maschile per quelli di genere mobile, non troveremo cugine ma cugino;
• per gli aggettivi: il maschile singolare al grado positivo, quindi se vogliamo conoscere il significato dell’aggettivo gustose dovremo cercare gustoso; così come per felicissimo dovremo cercare felice;
• per i verbi: l’infinito presente, per canteranno dobbiamo cercare l’infinito cantare, per vado cercheremo andare, per capiscono troveremo capire;
• per gli avverbi in -mente: si deve cercare l’aggettivo corrispondente;
• per le forme alterate: cercheremo la forma non alterata, ma attenzione ai falsi alterati, per esempio lampone non è l’accrescitivo di lampo, ma è il nome di un frutto ed ha un significato autonomo e quindi lo troverete sul vocabolario.
Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.
Molto interessante.
Utilissimo.
Grazie
Cara Chiara, grazie a te per il tuo commento.
A presto
Prof. Anna
Cara cara Professoressa Anna,
non ci sono parole per ringraziarLa per aver affrontato questo argomento “semplice” ma che esso la base di ogni lingua.
Grazie,
kdela ( :
Cara Prof.ssa Anna,
Fortunamente è il problema solvata, che abbia ricevuto il lessico in un’altra lingua e ho commesso prima due errori, e dopo aver corretto il miei sbagli, resta ancora un errore: la 9º frase e pensavo che avessi dovuto cercare al verbo “dire”, ma dopo aver cliccato sul
buttona “mostra le soluzione”, mi è venuto chiara, che la il verbo “dare”, fosse il giusto. Questa lezione non trovo solo utile, interessante e, ma anche divertente. Anche sono sorpresa, come Lei sa chiarirla come Lei sempre fa. Perciò clicco recentamente sulle parole da cui voglio sapere la significe, sapevo già alcune. Anche ho trovate le scorse due lezione, da cui le compierò i testi anche presto possibile. Ho studiato già un lessico e dovrò continuare ancora, perché non trovo che ne abbia fatto ancora abbastanza. Anche mi sono accorto, che non devo cliccare le parole spesso da quando faccio le conversazioni con la mia aiuta pulire la casa e questo commento ho scritto anche dalla memoria mia, senza cercare alle parole. Ne fa da spesso e spontaneamente e sono fiera, che scrivo l’italiano così, ma come scrivo, ne vorrei anche parlare, ma credo, che sará un certo giorno la veritá. In ogni caso so anche seguire meglio le conversazioni in tv, ma spesso ancora parlano le gente ancora troppo veloce per me. In ogni caso, mi fa un piacere grande.
Con saluti cordiali dal Olanda
Anita
Cara Anita, direi che l’esercizio è andato bene e dai propri errori si impara sempre.
Ti correggo infatti la prima frase: “fortunatamente il problema è risolto”, ci sarebbe altro da correggere, ma credo sia più utile fare un passo alla volta.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Anche trovo utile, che guarderó alla congiunzione del verbo “dare” e ho avuto l’intensione, ma dopo aver spento il mio IPad. Ho fatto ancora dalla mia memoria, ma sono incerta, oppure l’ho fatta corretta, ma ora guarderó sul sito incui faccio sempre e poi sono certo, perché la viene tutte le congiunzione.
Con saluti cordiali dal’Olanda
Anita
Questo per non era nuovo
Ora che mio figlio consulta solo dizionari online mi risulta difficile insegnargli ad utilizzare un dizionario classico. Grazie Prof. Anna per non far si che tutto questo vada perso.