24 Settembre 2015
Nel prossimo esercizio dovrete coniugare il verbo tra parentesi all’imperfetto o al passato prossimo, per ripassare l’uso dell’imperfetto vi consiglio di leggere questo articolo: www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/.
Buon test!
Prof. Anna
Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.
Nessun errore!
Vorrei ringraziarvi per il vostro utilissimo sito per studiare
l’Italiano.
Ma non so come io non riesco a capire quando si usa l’imperfetto
e quando il passato prossimo.
Ho cominciato tanto anni fa…! Leggo libri e giornali ogni giorni.Mi piace la lingua lo stesso!
Ma c e niente da fare che continuare.
Tanti Saluti Peter HERD
Caro Peter, benvenuto su Itercultura blog! Ti consiglio la lettura di questo articolo nella cui parte finale troverai una spiegazione sulla differenza tra passato prossimo, passato remoto e imperfetto: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2172; ti consiglio anche questo esercizio: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2215.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Il ripasso di questi tempi è molto i mportante. Grazie
hola estoy estudiando italiano pero me cuesta mucho conjugar los verbos
Cara Matilde, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Nonostante che io abbia fatto solo due errore, sento che io debba imparare e ripetere questa lezione frequentemente, come l’altra con ho fatto così molte errore. Se faccio così, anche queste teme diventano pane per miei denti. Mi diventerò con tutte le ezione, che Lei mi ha abbia raccomandato. È anche possibile di scrivere: “Che Lei m’ha raccommandato”? Sono curiosa di saperne.
Con saluti cordiali dall’Olanda
Anita
Cara Anita, è possibile scrivere “m’ha raccomandato”, attenzione ancora alla concordanza tra nomi e aggettivi: “due errori”, “molti errori”, “questi temi”, ed è corretto: “sono curiosa di saperlo”.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Se ho imparato i sui consigli e correzione veramente bene, mi verano molte cose chiare, (che mi piace), perché sempre ho pensato che la parola “errore” fosse anche in plurale scritto così ed la parola “tema” fosse femminile e con i altri errori, ho da imparare molte cose, che farerò.
L’altro ieri ed ieri ho preparato e mangiato un pesto ruccola alla “Anita”, perché l’ho fatto secondo la mia intuizione e ho stampato e rollato un filet de pollo sottile e l’ho pienato con questo pesto e fritto come un rotolo di primavera. ( Il pollo era già morta, dunque non ha sentito che l’ho colpito sosi dura e nenemo ha urlato della male) ha, ha, ha. Anche racconto volentieri scherzi e barzellette che mi vengono nella mia mente e spero di essere divertente così. In questo modo ho divertito tutte le persone del ospitale un sacco.
Con cari saluti dall’Olanda
Anita
Cara Anita, sono contenta che le mie correzioni siano state utili, vedrai che gli errori saranno sempre meno numerosi. Mi piace molto la tua ricetta del “pesto di rucola alla Anita”, consiglio a tutti i lettori di provarlo e dirci cosa ne pensano!
A presto
Prof. Anna
Sto pensando,m come L’ho preparato esattamente, poi ne scriverò sul blog. Speravo di prepararlo come si prepara il pesto genovese, ma i raccomandati sono troppo diversi in Ollanda, mentre questo ricetto originale viene salvato in segreto, come sta da leggere sui alcuni siti olandesi. In ogni caso se preparartite in un mortaio e pestello, ne giusta meglio e più forte di in un’altro modo e per gli ingredienti giusti, devo andare al negozio italiano e devo cercarli sul internet, ma in modo come l’o preparato, era veramente giusto so.
Con saluti cordiali dall’Ollanda
Anita
Cara Anita, il pesto alla genovese non si prepara con la rucola, ma con basilico, aglio, olio, pinoli e Parmigiano Reggiano, esistono però molti tipi di pesto non solo quello genovese, infatti con la parola “pesto” si intende un condimento in cui gli ingredienti siano stati “pestati” solitamente crudi. Ti consiglio, se vuoi provarlo, questa ricetta del pesto genovese, la preparazione non è difficile, la difficoltà è trovare gli ingredienti, ma ci si può organizzare con quello che si trova: http://www.mangiareinliguria.it/consorziopestogenovese/pestogenovese.php
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Lei ringrazio dalla profondo del mio cuore, per inviarmi la unque guisto ricetto, perche in Ollanda ci siano molto ricetto da trovare da cui sono scritto che sia l’unica irriginale, ma non é vero. Perché non ho gli ingredienti giusti e non affatto il basilico giusto, ho preparato un pesto sulla mia intuizione con ruccola, invece il basilico, perché non ho potuto trovarlo. Ma mi ho guisto veramente bene, perciò l’ho chiamato “il pesto alla Anita” anche un po per scherzare. Se vedo gli ingredienti giusti, sono sicura, che sia di migliorare. Anche uso volentieri la mia fantasia. Per i formaggi giusti, devo andare ai negozi italiani a Rotterdam in centro. Fortunamente è solo 15 km. da guidare, ma è un casino laggiù e nonostante è meglio di andare in proprio macchina.
A proposito: oggi mattina sono stata dall’infernira distrettuale e lei trova anche che il mio piede si sta peggiando e ha telefonato l’assistenza del mio medico, chi visitarà me domani e spero il meglio di alcune settimane fa, anche se ho avuto un ben periodo in ospedale. Ho semato il basilico di nuovo, scorso settimana e l’Inzia di crescere di nuovo. In ogni caso Lei e Rino rimango sul alto, come continua la situazione, che non è affatto così male di alcune settimane fa.
Con saluti cordiali un’ottimistica Anita dall’Olanda
Cara Anita, “il pesto all’Anita” è sicuramente ottimo e poi si sa: in cucina ci vuole fantasia!
A presto
Prof. Anna
Ma perche quando finisco con il test e premo ‘ correggi esercizio ‘oppure ‘ mostra le soluzioni’ non succede niente? ho provato anche con altri test..
Cara Sara, per risolvere il problema in maniera più efficace dovresti dirmi quale dispositivo usi per accedere al blog.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Salve professoressa,
Prima di tutto vorrei ringraziare gli amministratori del sito e gli operatori che lo gestiscono.
Io non sono una cima con i verbi in italiano, quindi ultimamente ho deciso di ripassarli e il vostro sito mi è molto utile.
Vi scrivo per una domanda.
Ho creato un racconto che parte al presente e poi va al passato remoto.
Ad un certo punto del racconto, la protagonista va in coma e ricorda solo momenti confusi di quel periodo. Io volevo spezzare la linea temporale (passato remoto) descrivendo queste scene in imperfetto alternato al trapassato prossimo. Volevo sapere se è un errore. Grazie
Cara Manu, non è un errore alternare tempi e modi diversi, ma deve essere fatto in maniera corretta.
Un saluto
Prof. Anna
Salve prof.ssa
Vorrei una sua spiegazione sulla differenza tra il significato delle seguenti due frasi:
– Ieri ho fatto un viaggio. Il viaggio è stato interessante.
Il viaggio era interessante.
Caro Nino, in questo caso si usa il passato prossimo, il viaggio è un’esperienza conclusa, ma percepito come vicino.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof.ssa,
Ma non possiamo dire: “Il viaggio era interessante” intendendo la descrizione del viaggio? E se la risposta è sì, quest’uso dell’imperfetto porta differenza semantica rispetto all’uso del passato prossimo?
Grazie anticipate!
Caro Nino, non è scorretto dire “il viaggio era interessante”; ma dopo la frase con il passato prossimo e una precisa determinazione temporale “ieri ho fatto un viaggio” solitamente uso ancora il passato prossimo “il viaggio è stato interessante”. Nella scelta fra passato prossimo e imperfetto è importante considerare se l’azione espressa dal verbo sia avvenuta in un determinato momento e se questo momento possa avere una certa rilevanza ai fini della narrazione: in questo caso si userà il passato prossimo. Se invece la determinazione temporale non riveste importanza o non è identificabile allora è più probabile l’uso del tempo imperfetto: “ci stavamo divertendo, il viaggio era interessate, ma all’improvviso tutto è cambiato”, in questo esempio le azioni espresse dall’imperfetto costituiscono lo sfondo senza confini precisi, su questo sfondo si inseriscono i fatti espressi dal passato prossimo.
Un saluto
Prof. Anna
Questa é la mia risposta. Grazie
Mi è piaciuto questo esercizio
Cara Federica, benvenuta! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.