19 Marzo 2015
Il prossimo esercizio è sugli aggettivi di relazione, per ripassarli leggete questo articolo: www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/; nell’articolo in alcuni aggettivi viene segnalato l’accento per suggerirvi la giusta pronuncia, ma si scrivono senza accento.
Buon test!
Prof. Anna
Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.
Cara Prof. Anna, si dice “Le domandai cos´è che voleva dire” o “Le domandai cos´era che voleva dire”? Poi ancora, è corretto “si riuniscono un milione di persone” oppure “si riunisce un milione di persone”? Grazie e cordiali saluti, Dominik.
Caro Dominik, se ti riferisci al passato meglio usare l’imperfetto, è più corretto dire “si riunisce un milione di persone”.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof.ssa
Nella letteratura sull’argomento trovo sempre scritto che gli aggettivi relazioni non vanno mai usati in funzione predicativa. Vorrei sapere se le costruzioni seguenti sono corrette: sono italiano, sono spagnolo, sono tedesco. Grazie
Caro Nino, le frasi che mi scrivi sono corrette.
A presto
Prof. Anna
Mi può spiegare per cortesia come gli aggettivi relazionali non vanno usati in funzione predicativa?
Caro Nino, generalmente gli aggettivi di relazione hanno una funzione restrittiva e non ammettono un uso predicativo, ad esempio non possiamo dire “questo calore è solare”, ma quando l’aggettivo di relazione è adoperato con funzione qualificativa è possibile usarlo con valore predcativo: “questo ragazzo è italiano”.
Un saluto
Prof. Anna
Fino o fine:
Le due forme si possono scambiare in molti casi, mentre in altri i loro significati divergono. Esempio: Se dico “seta fina”, la intendo “sottile, leggera”; se dico invece “seta fine”, la intendo “di qualità scelta”. Diversamente, possono anche essere intercambiabili nell’accezione di “che ha spessore o diametro molto piccolo, sottile”: e cioè possiamo dire sia “uno spago fine” sia “uno spago fino”. Tuttavia, in senso figurato non sono intercambiabili, e quindi se intendiamo “una sottigliezza legata all’intelligenza o al comportamento”, possiamo solo dire “Che persona fine!” (e non “Che persona fina!”, che allora significherebbe, non avendo alcun senso, “una persona sottile”). Comunque in alcune forme cristallizzate “fino” e “fine” non sono intercambiabili: perciò si dice “Sabbia fine” (e non “fina”) e ancora “Sale fino” (e non “fine”). In finale, per quanto riguarda il genere e il numero di “Fino”, diremo “fino”, maschile singolare; “fina”, femminile singolare; “fini”, maschile plurale; e “fine”, femminile plurale. Invece per “Fine” diremo “fine”, sia maschile che femminile singolare; e “fini” sia maschile che femminile plurale.
Penso sia tutto corretto
Cara Elisa, è corretto.