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Il Galateo: le buone maniere

Prof. Anna
Civiltà,   Consigli

Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, il galateo è l’insieme delle buone maniere che regola il rapporto tra gli individui, ossia le regole della buona educazione; usare buone maniere, essere educati aiuta a stare bene con gli altri. Tuttavia le abitudini possono variare: quello che è educato in un Paese può non esserlo in un altro. Una buona educazione si vede anche a tavola.

L’inventore del galateo è uno scrittore vissuto nel Cinquecento che si chiamava Monsignore Giovanni della Casa. Giovanni della Casa nacque nel 1503 e morì nel 1556, era un monsignore, ossia un autorevole membro della Chiesa e uno studioso.

Scrisse opere importanti, ma è conosciuto soprattutto per Il Galateo, egli dedicò il libro al cardinale Galeazzo Florimonte, il nome “galateo” è proprio una trasformazione da Galeazzo.

In questo trattato Giovanni della Casa vuole istruire un giovane a comportarsi bene in società e per questa ragione dà moltissimi e precisi consigli su come agire in differenti occasioni; per essere sicuro di farsi capire meglio accompagna sempre i suoi consigli con esempi pratici e a volte anche spiritosi, come vedremo nel testo che segue tratto da quest’opera.

Se incontrate parole che non conoscete usate il dizionario online: basta cliccare due volte sulla parola e si aprirà una piccola finestra, cliccando una volta su questa finestra apparirà il significato.

Il GALATEO

di Giovanni della Casa

In presenza di altre persone non devi fare cose volgari o schifose, e non devi neppure nominarle o farle immaginare con i gesti.

Non sta affatto bene toccarsi il corpo, oppure provvedere alle proprie necessità naturali davanti agli altri, e tanto meno si deve finire di rivestirsi davanti agli estranei. Tutte queste cose disturbano gli altri ed è meglio evitarle.

Così devi evitare rumori come digrignare i denti, fischiettare, o cantare se non sei intonato.

Ci sono persone che starnutendo e tossendo fanno così tanto rumore che assordano gli altri, o addirittura “spruzzano” il proprio vicino. C’è anche chi sbadigliando raglia come un asino, e nonostante stia sbadigliando e abbia la bocca aperta, vuole continuare a parlare.

Tutte queste cose sono brutte e offensive da vedere e da sentire.

In generale bisogna trattenersi dallo sbadigliare, perché chi sbadiglia fa capire che si sta annoiando e che i discorsi che sente non gli piacciono.

Non devi guardare nel fazzoletto, come se ci fossero delle perle, dopo che ti sei soffiato il naso, e neppure devi mettere il naso sul piatto o sul bicchiere di un altro, per annusare: potrebbero cadere dal naso cose sconce. Non devi neppure offrire il bicchiere dal quale hai bevuto, o un frutto che hai morsicato.

E non credere che siano piccole cose queste che ti ho appena detto, perché anche le botte, per leggere ce siano, uccidono se sono molte.

Ora alcuni consigli per comportarsi educatamente a tavola, anche in questo caso le abitudini e ciò che è considerato educato o non educato possono cambiare a seconda del Paese in cui ci si trova, ma in Italia:

non bisogna appoggiare i gomiti sulla tavola;

• le mani devono essere sopra la tavola;

• non bisogna fare rumore mentre si mangia;

• non si parla con la bocca piena;

• si porta il cibo alla bocca chinando la testa il minimo indispensabile;

• non si mangia con le mani;

• i noccioli si raccolgono nella mano;

• alla bocca si devono portare bocconi piccoli;

• non è opportuno parlare al cellulare a tavola;

• in Italia al ristorante la mancia non è obbligatoria.

Testo tratto da: Anna Ferrari e Cinzia Medaglia, Il bel paese. Corso di civiltà italiana, Zanichelli, Bologna, 2011.

Prova a rispondere alle seguenti domande:

– In che periodo è vissuto l’autore del Galateo?

Perché ha il titolo di Monsignore?

– A chi è rivolto il Galateo?

– Qual è il suo contenuto?

Le mani devono essere sotto o sopra la tavola?

È educato emettere un risucchio quando si mangia una zuppa?

È educato parlare al telefono mentre si è a tavola?

– Credi che questi consigli siano attuali e utili per stare bene con gli altri?

– Ci sono nel tuo Paese regole diverse da quelle che hai letto qui?

 

 

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Commenti [16]

  1. maggi scrive:

    Molto interessante..

  2. Rico scrive:

    Davvero una civile lettura! Grazie, professoressa…

    Distinti saluti

    Rico

  3. molto buono

  4. Cara Professoressa Anna,
    La ringrazio molto per i Suoi articoli interessantissimi che mi aiutano a migliorare la mia conoscenza della lingua e della cultura italiane. Sarebbe possibile dedicare un articolo alle forme di cortesia? Quando si da del voi o del Lei? “Lei” vale anche nel plurale?
    Cordiali saluti,
    Guy

    • Zanichelli Avatar

      Caro Guy, ormai in italiano non si usa dare del “Voi”, usiamo “Lei” per comunicare in modo formale, “Lei” non si usa al plurale ma si usa “Loro”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  5. Ana Soares scrive:

    Le buone maniere vanno sempre di moda. Molto interessante!
    Distinti saluti.
    Ana Soares

  6. Mirian scrive:

    Bravo!

  7. Anita scrive:

    Cara Prof.ssa Anna,
    Quando ho fatto la fotografa, io ebbi avuto da fare a volta con queste regole come Lei ha scritto nella sua sublima publicazione che trovo un’ottimo lavoro e veramente utile da Lei, perché ora riusciamo pratticarle se avremo da fare con queste occazione in Italia. Come Lei ne ha scritto, abbiamo in Olanda in genere le stesse, ma scritto da signor Knigge chi ha vissuto nel periode medievale in Allemania e molto delle sue regole non sono attuale ancora di più. I giovani della nobiltá in Ollanda, Germania e Austria, imparano sulle scuole pratticarle. L’ho visto sul televisione molto anni fa ed era interessante di verdere. Lei ringraziando per questa publicazione, saluto cordialmente dal Olanda
    Anita

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anita, grazie per il tuo interessante contrubuto.
      A presto
      Prof. Anna

  8. vincenzo scrive:

    salve PROF.ANNA ho uno amico che tutte queste regole non ne rispetta ne anche una io sempre glé lo faccio ricordare se ha letto galateo
    ma lui si mette a ridere e mi sfotte a volte mi vergogno le cose che fa davanti a tutti le persone scor.. rut…dic…parolacce
    troppo volgare non lo so se frequentarlo si no ho paura frequentarlo
    se divento un po come a lui grazie …….

  9. è molto triste capire che purtroppo siamo arrivati a vivere nella grande era della tecnologia, dove le buone maniere pian-piano andando avanti nel tempo perdono spazio, principalmente tra le nuove generazioni.
    Le buone maniere dovrebbero essere insegnate alle scuole ogni giorno, e forse si potrebbe ancora sperare in un mondo migliore!

  10. Angy scrive:

    Bello

  11. Un argomento che non è stato trattato è, ad esempio se un ospite porta una bottiglia di vino
    Per galateo devo aprirla subito ed ofrirla ai commensali, o la metto via come fosse un regalo
    Personale?
    Questo vale anche x dei salumi ?
    Grazie, aspetto una vostra risposta.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Ferruccio, il vino va servito e offerto ai commensali e questo vale anche per altri doni gastronomici.
      Un saluto
      Prof. Anna

  12. Pietro scrive:

    …li ritengo personalmente molto importante questi consigli…soprattutto quando sono dati da persone esperte….
    Quindi grazie e buon lavoro….

    • Zanichelli Avatar

      Caro Pietro, benvenuto su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

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