Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi concludiamo il nostro studio sulla formazione del plurale dei nomi composti.
Nel precedente articolo abbiamo visto come si forma il plurale dei nomi composti formati da un nome+un nome; un nome+un aggettivo e un aggettivo+un nome; se non ricordate bene vi consiglio di ripassare prima di affrontare la lettura del seguente articolo.
Buona lettura!
Prof. Anna
Sappiamo già che i nomi composti formano il plurale a seconda degli elementi da cui sono formati.
• Nomi composti da aggettivo+aggettivo:
→ i nomi formati da due aggettivi nel plurale cambiano solo la desinenza del secondo elemento:
il pianoforte – i pianoforti; il chiaroscuro – i chiaroscuri.
• Nomi che derivano dall’unione di verbo+nome:
→ i nomi composti formati da un verbo e da un nome, se il nome è plurale, rimangono invariati:
il cavatappi – i cavatappi; il portaombrelli – i portaombrelli; il tagliacarte – i tagliacarte; il guastafeste – i guastafeste;
→ anche se il nome è femminile singolare, rimangono invariati:
l’aspirapolvere – gli aspirapolvere; il portacenere – i portacenere; il portabandiera – i portabandiera;
→ se il nome è maschile singolare, nel plurale cambia solo la desinenza del nome:
il passaporto – i passaporti; il parafango – i parafanghi; il battibecco – i battibecchi; il parafulmine – i parafulmini;
→ si comportano allo stesso modo anche i nomi composti formati da un verbo+ la parola mano:
l’asciugamano – gli asciugamani; il baciamano – i baciamani; il corrimano – i corrimani;
→ fanno eccezione i seguenti nomi che nel plurale rimangono invariati:
il parasole – i parasole; lo spartitraffico – gli spartitraffico; il portasapone – i portasapone; il perdigiorno – i perdigiorno.
• Nomi che derivano dall’unione di verbo+verbo o verbo+avverbio:
→ questi nomi rimangono invariati:
il dormiveglia – i dormiveglia; il buttafuori – i buttafuori; il lasciapassare – i lasciapassare; il saliscendi – i saliscendi.
• Nomi che derivano dall’unione di preposizione (o avverbio)+nome:
→ questi nomi possono cambiare la desinenza del secondo elemento:
il soprannome – i soprannomi;
→ o rimanere invariati:
il doposcuola – i doposcuola; il sottoscala – i sottoscala; il fuoricorso – i fuoricorso; il retroterra – i retroterra; il dopopranzo – i dopopranzo.
• Nomi che derivano dall’unione di nome (o verbo) +preposizione+nome:
→ i nomi che sono il risultato della composizione di più parole unite da una preposizione in alcuni casi modificano la desinenza del primo nome:
il ficodindia (o fico d’India) – i fichidindia (o fichi d’India);
→ in altri casi modificano la desinenza del secondo:
la messainscena – le messinscene.
ATTENZIONE!
Un caso particolare è costituito dal composto il pomodoro, che può avere tre plurali: i pomodori, i pomidori (dialettali) o pomidori.
Grazie per questo esercizio
Grazie prof Anna!
Cara Prof.ssa Anna,
Ho guardata e lesso questa lezione alcune volte e ho risposto tutte le frase corrette. Credo che io sono curata dal mio rafreddoro, anche se il tempo meteo non è cooperativo, ma mi lavorerò in forma più presto.
Con saluti cordiali dal Olanda
Anita
grazie mille per questo esercizio ne avevo bisogno ,mi avete aiutato a capire e sapere di più l’italiano grazie
Grazie, davvero utile.
Difficile ma utile.
Grazie profesoressa
Imparo anche se ho 60 anni. Grazie per il servizio
Caro Abdallah, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Ciao a tutti! Mi chiamo Riccardo e sono brasiliano – Sono un principiante nella lingua italiana – mi piace molto imparare questa lingua perché i miei erano italiani di Mantova (Italia del Nord) e tutta la mia famiglia parlava in italiano nella nostra casa. Sto amando studiare l’italiano nel site! Grazie a tutti e anche alla professoressa Anna…
Caro Riccardo, benvenuto su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Grazie per esercizio …dalla scuola ipsia ferrara
Ciao professoressa, vuoi spiegare un po articolo?
Grazie
Caro Jair, ti consiglio di leggere questo articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=449
Se dopo averlo letto hai ancora dei dubbi, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Ciao professoressa, vuoi spiegare un po articolo “GLI”?
Grazie
Grazie è stato davvero utile
mi è servito molto
Buongiorno Prof Anna
Vorrei sapere come considera la parola ‘compleanno’ in analisi grammaticale.
La ringrazio.
Cara Sofia, è un nome comune di cosa, maschile, singolare.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Prof.ssa,
ricollegandomi alla domanda di Sofia, vorrei sapere se la parola compleanno è un nome composto o primitivo… ho sempre pensato fosse un nome composto (verbo+nome) ma recentemente mi è stato detto il contrario… in realtà poi su internet ho letto di tutto… primitivo, composto, derivato…
La ringrazio
Raffaella
Cara Raffaella, non è né un nome composto né un derivato.
Un saluto
Prof. Anna
bravissimi
come si scrive parroco al plurale???? Parrcohi??
Caro Roberto, il plurale di “parroco” è “parroci”.
A presto
Prof. Anna
parroci o parrochi
Cara prof.ssa Anna,
vorrei sapere se il nome pomodoro è primitivo o derivato.
Grazie
Lucia
Cara Lucia, è un nome composto.
A presto
Prof. Anna
Questa spiegazione è stata molto esauriente e chiara.
Tantissime grazie dell’ informazione
Cara Mabel, grazie a te per il commento.
A presto
Prof. Anna
Tante grazie dell’ informazione!
Grazie
Buondì!
Vorrei chiedere una delucidazione sul plurale della parola “copriletto”.
In alcuni dizionari è riportato come invariabili, in altri con il plurale “copriletti”.
Sono entrambi validi?
Grazie e buona giornata!
Cara Grazia, entrambi i plurali sono corretti.
A presto
Prof. Anna
Gentile Prof.ssa Anna,
Vorrei sapere se le seguenti frasi sono tutte corrette o no, per favore.
1. Questo è uno dei fenomeni che ha messo tutti in allerta. O 2. Questo è uno dei fenomeni che hanno messo tutti in allerta.
1. Lui è uno degli eroi che si è sacrificato per la patria.
O 2. Lui è uno degli eroi che si sono sacrificati per la patria.
La ringrazio
Cordiali Saluti,
Steffy
Cara Steffy, l’accordo con il verbo al singolare (“questo è uno dei fenomeni che ha messo tutti in allerta”; “lui è uno degli eroi che si è sacrificato per la patria”) è quello grammaticalmente più corretto, in questo caso il verbo concorda con il soggetto della frase (uno). L’accordo con il verbo al plurale, che si accorda con il complemento partitivo (“dei fenomeni”; “degli eroi”), si chiama accordo a senso e non è scorretto, è accettabile nel parlato e nello scritto informale, ma sconsigliata, per ragioni di chiarezza, in contesti più controllati. Per approfondire l’argomento ti consiglio di leggere questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2018/05/03/problemi-di-accordo-concordanza-a-senso/.
A presto
Prof. Anna
Nomi che derivano dall’unione di preposizione (o avverbio)+nome:
→ questi nomi possono cambiare la desinenza del secondo elemento:
il soprannome – i soprannomi; il dopopranzo – i dopopranzo;
→ o rimanere invariati:
il doposcuola – i doposcuola; il sottoscala – i sottoscala; il fuoricorso – i fuoricorso; il retroterra – i retroterra.
Attenzione: l’esempio del dopopranzo è errato!
Caro Fausto, grazie per la segnalazione.
A presto