Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi studieremo le preposizioni improprie: quali sono e come si usano.
Buona lettura!
Prof. Anna
Si definiscono improprie alcune preposizioni che vengono usate sia con la funzione di preposizione sia con altre funzioni grammaticali: avverbi, aggettivi, verbi. Per esempio dopo è una preposizione-avverbio; lungo è una preposizione-aggettivo; escluso (dal participio passato del verbo escludere) è una preposizione-verbo.
Vediamo alcuni esempi per capire la differenza tra le diverse funzioni:
– ci vediamo dopo → funzione avverbiale;
– faremo una pausa dopo le nove → funzione preposizionale;
– la lezione è stata molto lunga → funzione aggettivale;
– abbiamo passeggiato lungo il fiume → funzione preposizionale;
– l’atleta è stato escluso dalla gara → funzione verbale;
– ha salutato tutti escluso me → funzione preposizionale.
Come le preposizioni proprie, anche alcune preposizioni improprie possono reggere una proposizione subordinata implicita: è arrivato senza essere stato invitato; dopo aver mangiato mi riposo un po’.
Alcune preposizioni improprie possono essere accompagnate da un’altra preposizione: davanti a noi; lontano da casa; fuori di qui; altre invece sono usate da sole: durante la partita; sotto la poltrona.
Vediamo insieme alcune delle principali preposizioni improprie, distinguendole in base alla presenza o assenza di un’altra preposizione di accompagnamento, alcune presentano più di una costruzione:
• attraverso → usata da sola: la luce filtra attraverso gli alberi;
• circa → significa: a proposito di, rispetto a; usata da sola: circa questo problema, non so che cosa fare;
• contro → usata da sola: ho battuto la testa contro il muro;
• davanti → + altra preposizione: mi siedo davanti alla finestra;
• dentro → usata da sola: la maglietta è dentro il cassetto; + altra preposizione: la maglietta è dentro al cassetto;
• dietro → usata da sola: la casa è dietro la collina; + altra preposizione: la casa è dietro alla collina;
• dopo → usata da sola: ci vediamo dopo lo spettacolo;
• durante → usata da sola: è arrivato durante la notte;
• eccetto → usata da sola: ha invitato tutti, eccetto me;
• entro → usata da sola: devo andare via entro le tre;
• escluso → usata da sola: la segreteria è aperta tutti i giorni, escluso il sabato;
• fuori → usata da sola: abito fuori città; + altra preposizione: l’ombrello è fuori dalla porta;
• insieme → + altra preposizione: veniamo insieme a voi;
• intorno → + altra preposizione: non voglio nessuno intorno a me;
• lontano → + altra preposizione: andrò a lavorare lontano da casa;
Seleziona la risposta corretta fra le opzioni disponibili. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio": vedrai le risposte giuste evidenziate in verde e quelle sbagliate in rosso.
Cara Professoressa, se dico “Vado in piscina NEL pomeriggio” e poi “Vado in piscina AL pomeriggio” il significato e` lo stesso o meno? La ringrazio in anticipo.
Caro Arnolda, il significato delle due frasi è lo stesso.
A presto
Prof. Anna
Cara.Profes.Anna,
Grazie a lei per gli esercizi.
facile, niente errori! Grazie Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Solo ho fatto le domande sette e nove scorette; se io avessi guardato queste frase piu essaatta, ne avrebbe fatto anche corette, perche poco dopo ho visti mio errore. I figured it out. Qui mi mancano le giuste parole in italiano. Che avevo devuto scribberlo in italiano?
Salutti cordiali da un bianca nevicata Ollanda
Anita
Viva l’italiano!!
Carissima Prof. Anna,
ho fatto tutti correto.
Grazie.
Cara Professoressa, chiedo scusa il disturbo però mi tormenta una cosa. Quando dico “vado dalla nonna” tutto è chiaro perché significa la direzione verso una persona. Se io sono allo zoo e voglio guardare, per es., dei leoni allora come devo dire? “Vado dai leoni”? Ma leoni non sono persone!!! Quindi dovremmo cambiare la regola la quale ci dice che la preposizione DA si usa quando vogliamo determinare il moto a luogo o stato in luogo dove è una persona e allora dovremmo usare il termine “l`essere animato” e non “persona”. No? Lei che ne dice? La ringrazio in anticipo.
Caro Arnoldas, è corretto dire “vado dai leoni” , significa che vado in direzione dei leoni o della gabbia dei leoni a prescindere dal fatto che siano animali.
A presto
Prof. Anna
Non riesco a fare una frase con VICINO usandolo come preposizione impropia e una volta come avverbio e la stessa cosa con DOPO
Cara Vittoria, ecco un esempio con “vicino” come preposizione impropria: “abito vicino a Roma”, come “avverbio”: “vieni qui vicino”; con “dopo”: “ci vediamo dopo cena” e come avverbio: “parleremo dopo di questa faccenda”.
Un saluto
Prof. Anna
Non tanto errori. Un saluto !!
Cara prof
Con i tuoi esercizi son migliorata un sacco
Grazie federica
Cara Federica, sono contenta, continua così!
Un saluto
Prof. Anna
scusa Prof Ana, io non mi capito hehehe, perche non so anchora parlare e capire italiano solo pocco, perfavore hai piu faccile a cappire??? 😀
Grazie Brian
Caro Brian, non ho capito bene la tua domanda, prova a farmi una domanda più specifica.
A presto
Prof. Anna
perche mi serve domani, ho una test in analisi gramaticale 🙁 ma non anchora capito come fa la analisi 🙁
Ma secondo questa pagina – http://www.dizionario-italiano.it/linguamadre/articolo.php?art=441
“la casa è dietro alla collina” è “un uso non molto corretto” e deve essere “la casa è dietro collina”. Mi sbaglio ?
Cara Maykel, è corretto sia dire “la casa dietro la collina” sia “la casa diero alla collina”, ma non “la casa dietro collina”.
Un saluto
Prof. Anna
È stato presentato circa un terzo delle preposizioni improprie, come posso vedere il resto?
Caro Alfonso: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4508
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof.Anna
io non ho capito molto bene quando è usata nei vari modi.
Scusa il disturbo,me lo potresti rispiegare
Cara Paola, non mi hai scritto di cosa parli, “è usata” cosa?
A presto
Prof. Anna
cara prof
avrei un interrogativo da sottoporle. giorni fa mio figlio frequentante la prima elementare, aveva da completare una frase circa un’ usanza marocchina, ha riportato sul quaderno questa frase” il miele in bocca al bambino lo mette il nonno o la nonna”.
la sua maestra ha evidenziato mette ..sostituendolo con mettono.
qual’ è la forma più corretta da adoperare?
la saluto ringraziandola per la disponibilitá mostrata.
Cara Vienna, il verbo va al plurale “mettono” perché i soggetti sono due (il nonno o la nonna) e quindi il soggetto è plurale.
Un saluto
Prof. Anna
Il soggetto esatto è al singolare perché c’è la o che ha funzione disgiuntiva : lo mette il nonno o lo mette la nonna, se fosse il nonno e la nonna allora il soggetto dovrebbe essere al plurale, per questa ragione la maestra ha corretto quello che aveva scritto suo figlio.
Non ho capito come fai a distinguere per esempio la preposizione aggettivo dal aggettivo
Cara Camilla, gli aggettivi concordano con il nome a cui si riferiscono e ne indicano una qualità “la lezione è stata molto lunga”, mentre la preposizione non concorda, è invariabile e non indica una qualità ma mette in relazione due elementi della frase.
A presto
Prof. Anna
Car prof anna come si fa a distigueee un avverbio-aggettivo da una preposizione??
Cara Giulia, alcune parole possono avere sia la funzione di avverbio e quindi saranno legate al verbo “ci vediamo dopo” (in questo caso “dopo” ha funzione di avverbio) oppure la funzione di preposizione e quindi serviranno a mettere in relazione due elementi della frase: “faremo pausa dopo le undici” (in questo caso “dopo” ha funzione di preposizione), altre parole possono avere la funzione di aggettivo e in questo caso determineranno una qualità del nome a cui sono legate “lo spettacolo è stato lungo” (in questo caso “lungo” è un aggettivo e si riferisce allo “spettacolo”) mentre quando hanno la funzione di preposizione serviranno appunto a mettere in relazione due elementi della frase: “passeggiamo lungo il fiume”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Cara prof. Anna ho 11 anni e volevo chiedere cosa fossero le pre posizioni improprie .
Grazie in anticipo per la risposta .
Buone vacanze !????
Cara Gaia, si definiscono improprie alcune preposizioni che vengono usate sia con la funzione di preposizione sia con altre funzioni grammaticali, per esempio “dopo” può essere un avverbio “ci sentiamo dopo” o una preposizione “faremo una pausa dopo le undici”, oppure “lungo” può essere sia un aggettivo sia una preposizione oppure ancora “escluso” può essere sia un verbo che una preposizione; in questi articoli puoi trovare spiegazioni ed esempi: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4485; http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4508
A presto
Prof. Anna
queste preposizioni non le capisco un gran che
Cara prof,
in analisi grammaticale “secondo” della frase “secondo me” e` una preposizione impropria?
Grazie e complimenti!
Elisabetta
Cara Elisabetta, la tua ipotesi è corretta.
A presto
Prof. Anna
ho studiato a scuola, ho insegnato a scuola, da giovane sentivo sempre dire ( per esempio): vado in capagna insieme con mio fratello, e mai insieme a. Perchè Lei usa la proposizione impropria insieme co la preposizione semplice a?
Caro Raffaele, è possibile usare sia “a” sia “con” dopo “insieme”.
Un saluto
Prof. Anna
ho studiato a scuola, ho insegnato a scuola, da giovane sentivo sempre dire ( per esempio): vado in capagna insieme con mio fratello, e mai insieme a. Perchè Lei usa la proposizione impropria insieme con la preposizione semplice a?
Gentile prof. Anna,
vorrei sapere se è possibile dire “vai all’automobile” per indicare ad una persona di dirigersi verso l’automobile e fermarsi in prossimità della stessa.
grazie, Federico
Caro Federico, la frase che mi scrivi è corretta.
A presto
Prof. Anna
Grazie mille professoressa Anna. Il mio libro di grammatica era molto professionale e non riuscivo a capire bene. Invece lei ha usato parole semplici e frasi chiare a tutti. Grazie 🙂
salve prof. anna vorrei sapere se dire “IL ZANETTI ” inteso come il sig. zanetti è un errore oppure se nell’uso comune potrebbe passare.
grazie mille !!
Caro Marco, si tratta di un uso regionale che può essere amesso in un registro formale e amicale, ma non è consigliabile in registri più controllati e situazioni più formali.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Prima devo scriverLei che sono scorso Giovedi entrato in ospedale in vicino della casa mia in causa un infiammazione enorme nella piede sinistro e la terapia per curarla è un antibiotico tramite un infusione ed il medico aspetta che posso lasciare l’ospedale dopo il fine della sentimana. Quando ho lasciato l’ospedale Lei faccio saperne, ma il previsto si vede bene. Mi fa ora importantemente più bene come Giovedì, perché oggi cammino più meglio di scorsa Giovedì ed il piede sento anche meglio. Spero che si continua così e sono optimistica.
In questa ospedale sto studiando l’italiano sul vostro blog, mediamente il WI-FI dell’ospedale ed ho una camera solo per me è così ho un privacy mentre l’altri pazienti sono in quattro in camera. Così posso studiare veramente bene e mi piace veramente bene. Mi manca solo la televisione stazione italiana, ma fortunamente è per un periodo breve. Questa storia che scritto è un esperienza nuova ma la maggiora parte della storia so da scrivere senza online traduzione che mi piace veramente.
Mi piace anche così che non abbia commesso un errore con rispondere le domande.
Con saluti cordiali dall Olanda dalla ospedale IJsselland, che è chiamata secondo la fiume la Isella, oggi in olandese de IJssel
Anita
Cara Anita, mi spiace che tu non stia bene, ma sono contenta che il blog ti faccia compagnia durante le giornate in ospedale.
Ti faccio tanti auguri di una pronta guarigione.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cara prof.ssa Anna,
Prima Lei auguro un ben tornata e spero che abbia risposata molto bene e Lei ha l’energia molto bene per andare d’avanti.
Iéri sono tornata a casa e l’altro ieri sono liberata dal’infusione e devo continuare con l’antibiotico mediante prendere le capsule per una settimana e sono molto indebolita ed a volta ho i capogiri che rieduca lentamente e nonostante che devo abituarmi essere a casa di nuova ne trovo meglio per me ed fortunamente ho potuto studiare su vostro blog che sia un’amico grande e molto importante. Anche ho divertito le gente in ospedale con mie rime barzellette in tutte le lingue che conoscono. Mi ero trovata in un accompagna internazionale e per parlare l’italiano ho provato oppure possavo parlarla con qualcuno che ne parla anche, ma non avevo questa fortunata. Ora provo rafforzarmi e vernire in mio ritmo è routine quotidiano. Anche sono stata al dermatologo e ho un appuntamento con lui, quando il tessuto della pela del piede è cresciuto, ma il mio piede si vede molto meglio di d’avanti, quando sono arrivato laggiù e anche cammino molto bene di prima. Le prospettive si vedono molto bene per me. Che noto a tutte le progressione. Il mio piede sinistro è molto piú sottile e spero che avrò un piede belle femminile di nuovo come prima e con questo voglio anche dire che non mai dobbiamo perdere la speranza è la fede, come brutto le vostre situazione anche vedono.
Vi prego per questo rimanere queste cose. Che faccio anche.
Saluti cordiali a tutti
Anita dall Olanda
Cara Anita, è davvero un piacere vedere con che spirito positivo affronti le difficoltà, complimenti!
Ti auguro una veloce guarigione!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Volentieri dimostro lo mio spirito positivo, per raggiungere che le persone senza ottimismo lo ottenete di nuovo, perché le difficolte sono edici con molte porte e se una porta si non apra, si deve provare le altre porte, si lungo che si apra una. Così ho battuto più molte di quando non avrei fattole.
Anche così ho parlato come un mental coach volentiera, un squadrò dei calciatorini di circa dieci anni alla 2º posto della lista di un campionato regionale. E sapendo che Lei abbia lesso il mio commento numero 36 della sua ultima lezione, Lei sa, da dove ho fatto il mio ottimismo e non mai ho accettato l’apatia da me e nenemo dalle altre persone e perciò ho vinto e sopravvissuto così molti problemi da cui a anteriori devo dire che non capisca come l’ho fatto.
Il mio piede sinistro vide già più come uno delle donne di d’avanti è uno dei giorni questi, proverò di camminare fiori la casa mia. Devo portare una lettera medicinale del medico di sala dal mio medico, dunque devo, farne.
Con saluti cordiali dal Olanda
Anita
Cara Anita, sono sicura che il tuo piede guarirà in fretta.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa,
Lei ha veramente raggione, perché il mio piede fa un progressione grande e veloce. Sono sorpresa positivamente da. E mi piace di conviderlo con Lei e ognuno nella lezione. Saluti cordiali dal Olanda
Anita
cara prof mi puo spiegare i verbi intransitivi?
Caro Fetoso, i verbi intransitivi sono quei verbi che non reggono un complemento oggetto (diretto, cioè non introdotto da una preposizione), ma reggono un complemento introdotto da una preposizione (indiretto), per esempio il verbo “andare” può reggere un complemento introdotto per esempio dalla preposizione “a” (vado a casa) o da altre preposizioni (vado in Italia) ma non un complemento diretto e quindi è intransitivo. Ti consiglio anche questo articolo sulle preposizioni improprie: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4508, se poi hai ancora quche dubbio su questo argomento, scrivimi pure.
A presto
Prof. Anna
scusate no i verbi intransitivi le PREPOSIZIONI IMPROPRIE
eh gia
ha ragione la prof anna
Cara Prof.ssa Anna,
Su questa lèzione Lei ho da chiedere qualcosa: Che significa “Devo andare entro le tre”? Credo che prima siàno tre ore? Anche la frase “Devo finire la mia relazione entro questa settimana”. Credo che: Devo finire questa relazione prima questa settimana sia passata, ma non sono sicura per 100%. Dall’ultimo aggiornamento dell mio IPad, ottengo una spiegazione quando clicco le parole, ottengo una traduzione e spiegazione, ma questi due casi non ci sono, ma pensò che si tratti su una limitazione dell tempo o periodo. Su questo punto sono venuto è rimasto. Per la sua spiegazione Lei ringrazio a priori dal mio cuore con saluti cari dall’Olanda
Anita
Cara Anita, si tratta propio di una limitazione temporale, ovvero: “devo andare entro le tre” = “devo andare via non più tardi delle tre”, “devo finire la mia relazione entro questa settimana” = “devo finire questa relazione prima che questa settimana sia passata”.
A presto
Prof. Anna
Cara prof
Non riesco a capire quando vicino/lontano sono aggettivi o locuzioni prepositive. Nel mio manuale leggo la frase “La stazione non è lontana da qui.” = aggettivo, ma perché? Pensavo che lontano in combinazione con “da” funzionasse come locuzione prepositiva, quindi invariabile. È corretta anche la frase “La stazione non è lontano da qui.” ? Ho solo un dubbio quando si usa il verbo essere!
? La biblioteca è vicino/vicina alla banca.
? La scuola è lontano/lontana dal parco.
? I giardini pubblici non sono molto vicino/vicini all’hotel.
Grazie!
Cara Kristel, la locuzione prepositiva”lontano da” è formata dall’avverbio “lontano” e dalla preposizione “da”, quando viene utilizzata come locuzione prepositiva l’avverbio (come tutti gli avverbi) rimane invariato, mentre se concorda, come nel caso di “la stazione non è lontana da qui” si tratta di un aggettivo seguito da preposizione; quindi sono corrette le frasi sia con la locuzione prepositiva (non concordata) sia quelle con l’aggettivo concordato.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof. Anna apenna sono entrata su questo sito perché ho un compito per domani a scuola e non ho capito bene cosa sono le preposozioni improprie. Mi puoi aiutare? La parola oltre puó essere anche un avverbio?
Cara Alexia, le preposizioni improprie sono termini che possono essere usati sia con la funzione di preposizione sia con altre funzioni, per esempio la parola “oltre” pù avere sia la funzione di preposizione (la casa è oltre il fiume) sia di avverbio (non voglio aspettare oltre).
Un saluto
Prof. Anna
Mi piace l’italiano
Caro Muhamed, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
9 giugno 2016
Gentile Professoressa, desidererei una sua opinione a proposito della frase: Tua sorella è triste, stalle vicina o stalle vicino. La ringrazio e aspetto una Sua risposta
Cara Giovanna, ammettendo che la persona a cui ci si sta rivolgendo è una donna, le frasi sono entrambe corrette, nel primo caso “vicina” è un aggettivo, mentre nel secondo caso “vicina” è un aggettivo.
Un saluto
Prof. Anna
Ho fatto tutto l’esercizio. 100% correto.
Molto bene Miguel Angelo!
A presto
Prof. Anna
Gentile Professoressa Anna,
a me risulta che l’espressione “dietro alla collina” non sia propriamente corretta e che non sia da consigliare; in italiano si dovrebbe dire “dietro la collina” senza la proposizione “a”. Dico male?
Caro Marco, è corretto dire sia “dietro la collina” sia “dietro alla collina”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Professoressa , dovrei fare l’analisi grammaticale di : siamo andati fino al quarto piano … l’unica cosa che non ho capito è se fino è una preposizione impropria perché può avere sia la funzione di aggettivo che appunto di preposizione. Grazie
Cara Sara, la tua ipotesi è corretta.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Perché volevo ripetere le preposizione, ho trovato questo lessico e perché sono curiosa, ho risposte le domande tutti giuste che mi piace molto.
Finalmente abbiamo un bel tempo, ma le temperature sono estremente alte con un afa e umida enorme purtroppo. Ma me la cavo con stare tranquilla nella ombra e vento fresco e così mi fa bene.
Con saluti cordiali dalla Olanda,
Anita
Cara Anita, bentrovata sul nostro blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cara professoressa alle valori vedere se ” vicino ai cespugli” nell’analisi morfosintattica che tipo di sintagma è?
Cara Eleonora, in questo caso “vicino a” introduce un complemento di stato in luogo soprattutto se dipende da un verbo che esprime uno stato (essere, trovarsi, stare ecc.).
A presto
Prof. Anna
Ma come faccio a riconoscere una preposizione improria?
Cara Simona, è necessario capire quale funzione hanno all’interno della frase, nella frase “è stata un pomeriggio lungo” si capisce che “lungo” è un aggettivo mentre nella frase “è più sicuro camminare lungo la strada” si tratta di una preposizione impropria, ma se hai dei dubbi la cosa migliore è sempre consultare un dizionario.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao Prof.ssa Anna, spiegazione molto utile, esercizi forse troppo semplici ed intuitivi. Vorrei porle una domanda: “Si tratta di motrici identiche a quelle utilizzate dalle reti metropolitane costruite dalla Fiat Ferroviaria Savigliano in collaborazione per la parte elettronica con l’Aeg e con l’Ansaldo.” In questo caso è giusto dire che “in collaborazione” è una preposizione che lega i due “con”?
Caro Daniele, “in collaborazione con” è una locuzione prepositiva. Le locuzioni prepositive sono espressioni fisse formate da una preposizione unita ad altre parole, che formano un tutto unico e che sono usate con funzione di preposizione.
Un saluto
Prof. Anna
Mi piace molto questa pagina È veramente utilissima per noi che vorremmo imparare la vostra lingua
Cara Marta, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
È corretto dire : “il mare di lontano ?” A me sembra un obbrobrio!
Cara Gesi, l’espressione che mi scrivi non è corretta, sarà necessario dire “il mare da lontano”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna,
non è chiaro per me se la preposizione “fuori”, quando è seguita da un’altra preposizione, lo è dalla preposizione “di” (=> fuori di qui!) o dalla preposizione “da” (=> guardare fuori dalla finestra).
Grazie a Lei.
A presto.
Gaetan
Caro Gaetan, dopo “fuori” vengono usate entrambe le preposizioni.
Un saluto
Prof. Anna
Cara professoressa,
Come posso distinguere una preposizione impropria da un’aggettivo, un’avverbio ecc…?
Caro Daniele, puoi distinguere le funzioni a seconda della struttura della frase, ad esempio “dopo” può essere un avverbio quando segue un verbo precisandone il significato: “ci vediamo dopo”, ma se “dopo” è riferito a il nome che lo segue ha la funzione di preposizione: “ci vediamo dopo cena”; alcune preposizioni improprie, quando hanno funzione di preposizione, sono seguite da un’altra preposzione (davanti a, lontano da ecc.), quando hanno altre funzioni non sono accompagnate da preposizioni.
Un saluto
Prof. Anna
Qual è la differenza tra “la maglietta è dentro il cassetto” e “la maglietta è dentro al cassetto” ?
Grazie
Cara Fulvia, non c’è differenza tra le due frasi.
Un saluto
Prof. Anna
Per favore vorrei urgentemente sapere: quando vieni un pronome tonico dopo le proposizioni improprie, in questo caso il pronome é un pronome diretto forte oppure indiretto forte?
Aspetto con ansia la Sua risposta.
Cara Dr. Heba kotb, potresti per cortesia farmi un esempio?
A presto
Prof. Anna
Molto buono questi es
ercize
Cara Jane, sono contenta che ti piacciano questi esercizi. Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Cara professoressa, nella frase “mentre i bambini giocavano lungo la siepe, per via del vento i loro cappellini volarono tra le rose” ci sono tre o quattro preposizioni? Tra tutti i tipi grazie
Cara Frafra, c’è una preposiozione semplice (tra), un’altra preposizione semplice che forma la locuzione “per via di”, una preposizione articolata (del) e una preposizione impropria (lungo).
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa,
Mi sto crucciando, nonostante le varie letture e studi che ho fatto sulle preposizioni improprie, ancora non capisco come “intercettarle”. Giuro, a volte le capisco, altre volte prendo tutto per preposizioni improprie. un modo più semplificativo per riconoscerle? l’alternativa sarebbe andare per esclusione? Perchè qui “la lezione è stata molto lunga”, va da sè che è aggettivo al grado superlativo assoluto (sbaglio?). Ma qui “abbiamo passeggiato lungo il fiume” mi inizio a crucciare.
Caro Alessio, nel caso di “lungo” ha la funzione di preposizione impropria quando è seguito da un nome e significa “rasente, accosto” oppure “durante”: “lungo il viaggio” = “durante il viaggio”. Se hai dei dubbi è sicuramente utile consultare il vocabolario.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile professoressa mi farebbe l’analisi logica della seguente frase:
La stazione è vicinA alla stazione.
Cara Giulia, la frase dal punto di vista del significato non è coerente (la stazione è vicina alla stazione). Ecco l’analisi logica: la stazione=soggetto, è (nel singificato di “trovarsi)=predicato verbale, vicina alla stazione=complemento di stato in luogo.
A presto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
Ho letto che può utilizzarsi anche la preposizione “fino” per indicare il punto di partenza, per esempio “fin da quando?”, la mia domanda è quale sarebbe allora la differenza rispetto a “dà quando?”? Potrebbe parlare un po’ di questa preposizione
Mille grazie.
Cordiali saluti
Caro José, la parola “fino” come preposizione, indica il limite, il termine di spazio o di tempo al quale si giunge o dal quale si parte; si usa solo davanti a un’altra preposizione o a un avverbio e spesso si tronca in “fin”. L’espressione “fin da quando” indica il punto di partenza, così come l’espressione “da quando”: “fin da quando ero piccolo” = “da quando ero piccolo”.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
La frase “Entro quando finite?” potrebbe avere due significati: “In (o “entro”?) quanto tempo voi finirete?” e “Io entrerò quando voi avrete finito?”?
Le tre frasi sono corrette?
La ringrazio anticipatamente per le sue risposte.
Cordiali saluti
Caro Josè, sì, la frase che mi scrivi può avere due significati: “entro” può essere la prima persona singolare del presente indicativo del verbo “entrare”, oppure può essere una preposizione con valore temporale, col significato di “non più tardi di” (“entro quando finite?” “entro (non più tardi di) domani”).
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
Ho un dubbio rispetto all’uso delle preposizioni “entro” e “per” usate nelle espressioni di tempo. Ad esempio, queste due frasi hanno lo stesso significato: “devo andare via entro le tre” e “devo andare via per le tre”? C’è differenza tra le due preposizioni usati in queste espressioni?
Mille grazie.
Cordiali saluti
Caro José, la preposizione “per” introduce in questo caso un complemento di tempo determinato che indica il momento in cui si verifica l’azione (devo andare via alle tre); la preposizione “entro” significa “prima di un certo termine”, quindi, in questo caso, la frase non significa che “devo andare via alle tre”, ma significa che “devo andare via prima delle tre, non oltre le tre”.
A presto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
Ho un dubbio rispetto all’uso delle preposizioni “entro” e “per” usate nelle espressioni di tempo. Ad esempio, queste due frasi hanno lo stesso significato: “devo andare via entro le tre” e “devo andare via per le tre”? C’è differenza tra le due preposizioni usati in queste espressioni? Mi sembra che “entro” è un momento qualsiasi tra adesso ed il termine, mentre “per” è un momento vicino al termine, è così?
Mille grazie.
Cordiali saluti
Salve, Prof. Anna!
Con la parola fuori, quando uso la preposizione DI e quando devo usare la preposizione DA? Aspetto la Sua risposta!
Tante grazie!!!
Caro Joao, sono corrette entrambe le costruzioni, è corretto dire sia “fuori della porta” sia “fuori dalla porta”, ma a volte la scelta dipende dal sostantivo che segue (fuori di casa, fuori di testa, fuori di sé, fuori di qui, fuori dai piedi, fuori dai guai).
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno Prof. Anna!
Qual è la differenza tra le espressioni “davanti” e “di fronte”?
Aspetto subito la Sua risposta!
Tante grazie!!!
Caro Joao, le espressioni “di fronte a” e “davanti a” hanno lo stesso significato: la fermata è di fronte al supermercato = la fermata è davanti al supermercato.
A presto
Prof. Anna