Cari lettori e care lettrici di Intercultura Blog, oggi ripasseremo l’utilizzo dei pronomi diretti con il passato prossimo.
Buona lettura!
Prof. Anna
I pronomi diretti di terza persona singolare o plurale (lo–la–li–le) prima di un verbo al passato prossimo seguono alcune regole precise:
1- I pronomi diretti di terza persona singolare maschili e femminili (lo-la) quando si trovano davanti all’ausiliare “avere” perdono la vocale e di conseguenza vengono apostrofati:
– hai guardato il film? Sì, l’ho guardato;
– avete mangiato la torta? No, non l’abbiamo mangiata.
2- I pronomi diretti di terza persona plurale maschili e femminili (li-le) non perdono la vocale davanti all’ausiliare “avere”:
– hai visto le ragazze? No, non le ho viste;
– hai cucinato gli spaghetti? Sì, li ho cucinati.
3- Il participio passato del passato prossimo concorda nel genere e nel numero con il pronome diretto (e quindi con il nome che il pronome sostituisce):
– hai parcheggiato il motorino? Sì, l’ho parcheggiato.
– avete visto la nuova casa? Sì, l’abbiamo vista;
– hai piegato i vestiti? Sì, li ho piegati;
– hai comprato le scarpe? Sì, le ho comprate.
→ Ricordiamo che l’accordo del participio passato con l’oggetto è:
• obbligatorio: quando appunto è costituito dai pronomi atoni di terza persona lo, la, li, le e con ne: devo comprare una camicia: ne ho viste alcune molto belle;
• facoltativo: ma abbastanza diffuso, con i pronomi atoni non di terza persona: Marco ci ha salutati (o ci ha salutato); non vi avevo visti (o non vi avevo visto).
Ora vi darò qualche indicazione per poter svolgere correttamente l’esercizio che segue.
Molto spesso quando una domanda comincia con “chi“, nella risposta mettiamo il soggetto o il pronome personale soggetto (cioè chi ha compiuto l’azione) alla fine della frase, in questo modo l’enfasi viene messa su chi ha compiuto l’azione:
– chi ha chiuso la porta? L’ho chiusa io;
– chi ha lavato i piatti? Li abbiamo lavati noi;;
– chi ha portato il vino? L’ha portato Marco.
Nel seguente esercizio bisogna rispondere correttamente alle domande utilizzando i pronomi diretti.
Tra parentesi troverete alcune indicazioni, rispondete come nei seguenti esempi:
Avete visto la nuova casa?
– (risposta positiva) Sì, l’abbiamo vista.
– (risposta negativa) No, non l’abbiamo vista.
Per le domande che cominciano con “chi”, tra parentesi è indicata la persona (o il pronome personale soggetto) che ha compiuto l’azione:
– Chi ha chiuso la porta? (risposta: io) L’ho chiusa io.
– Chi ha portato il dolce? (risposta: Marco e Anna) L’hanno portato Marco e Anna.
Fate attenzione alla punteggiatura mentre fate l’esercizio (virgole e punti) in modo che la vostra risposta risulti corretta.
Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.
… sono nuovo del blog, pertanto posso solo dire:ottimo lavoro ragazzi!
Caro Franco, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Posso dire che questo e un oggetto di cui domino la materia. Mi da un senso piacevole! Grazie Prof. Anna
Molto bene Maria!
Un saluto
Prof. Anna
Cara Professoressa Anna,
Grazie per tuttre le sue lezione chi mi hanno aiutato tanto.
Saluti,
Aparecida
Cara Anna l’ho fatto bene.
Grazie
prof.Anna mi può spiegare quando uso il pronome (La,Le) in un’occasione formale, perché vedo che sono utilizzati sia per maschile e femminile, ma a volte si utilizza “La e altra Le”
quando è Le
quando ê La
voglio capire la differenza.
Grazie
Cara Irina, “La” è un pronome personale diretto di terza persona femminile singolare, per cui lo usiamo quando ha la funzione di complemento diretto: “Singnorina, La posso invitare a cena?”, “La” in questo caso è il complemento diretto retto dal verbo “invitare” che è appunto transitivo (invitare qualcuno); “Le” è un pronome personale indiretto di terza persona femminile singolare, per esempio nella frase “Signorina, Le posso telefonare?”, “Le” è un complemento indiretto e significa “a lei”, infatti in verbo telefonare regge un complemento indiretto (telefonare a qualcuno). Quello che mi scrivi è corretto: usiamo questi due pronomi in situazioni formali, sia per il maschile sia per il femminile, useremo La per un complemento diretto e Le per un complemento indiretto: “Professore, La sto ascoltando”; “Professore, Le posso parlare”.
Un saluto
Prof. Anna
Ho capito che al presente uso il pronome diretto La quando uso la forma cortesia tipo : Signor Rossi , La invito a cena . Ma come si scrive al passato ???
Signor Rossi , ……ho invitato a cena ma ha rifiutato. [ La – L’ – l’ ]
Caro Sig. Muhammad Anbar, è corretto dire: “Signor Rossi, L’ho invitata a cena ma ha rifiutato” sia “Signor Rossi, La ho invitata a cena ma ha rifiutato”, in questo caso l’elisione è prevalente, ma non obbligatoria.
A presto
Prof. Anna
Cara Professoressa, ho capito perfettamente.
grazie
molto chiaro!!!!! grazie
Buongiorno, Professoressa!
Ho trovato nelle chiavi la frase “Sono stato pochi giorni a Perugia e ne ho potuto ammirare le bellezze/Sono stato pochi giorni a Perugia e ho potuto ammirarne le bellezze”.
Perche’ non si concorda il participio con il pronome NE? Forse e’ possibile?
E se si parla delle frasi come “Ho potuto prenderle”, “Le ho potuto prendere” – devo fare la concordanza o no?
Grazie mille!
Cara Svetlana, il participio passato concorda con il nome sostituito da NE quando questa particella ha valore partitivo: quante mele hai comprato? Ne ho comprate dieci; se la quantità indicata è zero (niente o nessuno) il participio concorda nel genere (maschile-femminile) ma non nel numero (singolare-plurale): hai visto le tue amiche? No, non ne ho vista nessuna.
Mentre nella frase “le ho potute prendere” il participio concorda.
A presto
Prof. Anna
Salve! Alla domanda : “hai visto le tue amiche?”, si può rispondere : “no, non le ho viste” ?
Caro Peppe, la frase che mi scrivi è corretta.
A presto
Prof. Anna
dopo fatto il quiz non sono stato capace a riconoscere gli errori che avevo fato le correzioni hanno soprapposto le risposte.-
Comunque molto intuitivo.-
Ottimo lavoro per aiutare a chi veramente vuole imparare!!!!
É DIFFICILE PER ME. IO CAPISCO SOLO UN PO´ DI ITALIANO
Cara professoressa,
non riesco a spiegare il perché di questo :
1. Ilaria, hai una cartina di Napoli ? risposta si ce l’ho
noi francesi diciamo oui j’en ai une —) si ne ho una
come spiegare agli studenti che in italiano si dice si ce l’ho e non : si ne ho….
grazie per la sua risposta
gerlanda
Cara Gerlanda, usiamo “ne” per indicare una quantità: “quante cartine di Napoli hai?” “Ne ho due”; mentre in questo caso non viene indicata una quantità e infatti usiamo il pronome diretto (la) che ha la funzione di complemento oggetto “hai una cartina di Napoli” “si, ce l’ho” = “si, ho la cartina”; c’è però un’altra questione, ovvero l’uso della particella “ci” (“ce”), in questo caso è usata come elemento rafforzativo dando al verbo “avere” un’idea di possesso; “ci” davanti al pronome diretto si trasforma in “ce”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Vorrei sapere se quest’esercizio è corretto:
“Quanti libri leggi al mese? Purtroppo NE leggo due, LI leggo quando ho del tempo.”
Cara Kate, le frasi che mi scrivi sono corrette.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie per questo blog. Estavo cercando un sito per pratticare l’italiano dopo le mie classi e sono sicurissimo che sono nel ottimo posto. Grazie mile. Saluti da Centroamerica.
Caro Gionatan, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Gentile prof .Anna,mi spiega che cos’è in analisi grammaticale c’ ? E in analisi logica lo metto assieme al predicato? La ringrazio.
Cara Sofia, non ho capito bene la tua domanda, quale elemento vuoi analizzare? Fammi un esempio.
A presto
Prof. Anna
Salve a tutti e in particolare la prof.ssa. Anna,
Prof.ssa. Anna,
Dalla domanda che ha fatto la collega Irina vorrei capire se tutti i verbi al tempo composto, soprattutto nel trattamento formale, che richiedono un pronome diretto vanno al “femminile” quando ci si rivolge ad un soggetto maschile: Es.:
Signor Martinelli, L’ho invitatA a cena la scorsa settimana ma Lei non mi ha risposto.
Signor Martinelli, L’ho salutatA stamattina ma Lei non mi ha vistA.
Grazie in anticipo.
Caro Marco, nel registro formale si usa il LEI che e quindi, anche se riferito a un soggetto maschile, il participio passato del tempo composto sarà femminile; sono corrette le frasi che mi scrivi, tranne l’ultima “ma Lei non mi ha vistA” in quanto participio passato si riferisce al “mi”: “ma Lei non ha visto me” e quindi “ma Lei non mi ha visto”, come nella frase precedente (Lei non mi ha risposto).
Un saluto
Prof. Anna
Cara Anna
Credevo di aver capito bene la concordanza del pronome personale soggetto e il participio, però ho scritto una lettera a un mio amico e mi ha fatto una correzione.
“Il mio gattino mi ha svegliato alle 4”
Secondo lui dovrebbe essere “…mi ha svegliata”. Comunque io avevo capito che il pronome personale oggetto mi,ti,ci,vi non deve essere concordato per forza col participio del verbo.
Qual è il modo sbagliato? Se vanno bene intrambi modi, qual è il più usato o corretto?
Grazie e complimenti per il suo lavoro.
Cara Lula, quello che dici è corretto, vanno bene entrambe le opzioni, quindi puoi concordare o no il participio passato; non c’è una forma più corretta, entrambe lo sono.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof Anna,in analisi logica il ci lo considero insieme al predicato? Es sul tavolo ci sono i libri. E se devo fare l .analisi grammaticale della stessa frase scritta prima,che cos’è ci? La ringrazio
Cara Sofia, -ci- viene analizzato separatamente, in “ci sono” -ci- è un avverbio (qui, in questo luogo).
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof.ssa Anna,
grazie per le Sue preziose e chiarissime spiegazioni, soprattutto di questo argomento che non e’ affatto facile.
Un saluto dalla Serbia
Cara Bojana, benvenuta su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cara prof. Anna
Anzitutto la ringrazio per le sue spiegazioni utili ed esplicite.
Sono una ispanoparlante e come sicuramente lei sa, ho molte difficoltà a perfezionare l’italiano, nonostante il mio impegno, per via del mio marcato ispanismo.
La concordanza non obbligatoria del participio passato con il pronome oggetto diretto (mi, ti, ci, vi) e uno dei miei problemi, giacché non trovo differenza nel farmi la domanda “chi” per l’uso di un p.oggetto diretto e “a chi” di un p. Oggetto indiretto. Cosa mi consiglia? Grazie anticipatamente.
Cara Patricia, la concordanza del participio passato si ha solo con i pronomi diretti e quindi quando il verbo regge un complemento oggetto; non è obbligatoria con i pronomi diretti mi, ti, ci vi, mentre è obbligatoria con i pronomi diretti di terza persona lo-la-li-le. Sicuramente è complicato riconoscere quando è necessario un complemento diretto o indiretto, bisogna sapere quale complemento è retto dal verbo, solo con lo studio (anche consultando il dizionario) e l’esercizio si può imparare; ma vedrai che pian piano migliorerai.
Un saluto
Prof. Anna
La madre ha accompagnatolo sposo in chiesa?
Si, lo ha accompagnato./ Si, l’ha accompagnato.
Come si dice – con apostrofo o senza? Grazie in anticipo.
Cara Aleksandra, sono corrette entrambe le forme, ma è più comune usare l’apostrofo.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille, professoressa!
Cara prof.ssa. Anna,
La ringrazio in ritardo la domanda che Le ho fatto sopra perché infatti non riuscivo a trovare questo post.
Cordiali saluti e buon venerdì !
Gentile professoressa! Mi sono trovata in difficoltà a costruire le frasi con il verbo chiamare (nel senso telefonare).
Chiamo a Rosa. Le chiamo.
Ho chiamato a Valentina. L’ho chiamato ieri.
Oppure:
Chiamo Rosa. La chiamo.
Ho chiamato Valentina. L’ho chiamata ieri.
Se nel mio commemto ci sono degli errori, me li indichi, per favore.
Caro Lyubov, “chiamare” è un verbo transitivo, quindi regge un complemento diretto, quindi non si può dire “chiamo a” ma è corretto “chiamo Rosa”, “ho chiamato Valentina”, “l’ho chiamata ieri”.
Un saluto
Prof. Anna
Le donne, i nastri e le tele, li hanno tagliati o le hanno tagliate? In questo caso, con due sostantivi di diverso genere il participio si concorda al maschile, giusto?
Caro Rico, la tua ipotesi è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
La ringrazio, professoressa.
Approfitto di questo spazio per farle gli auguri di una felice Pasqua!
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, buona Pasqua anche a te.
Prof. Anna
Hai comprato il latte?
Ne ho comprato una bottiglia.
Ne ho comprata una bottiglia.
È corretta la prima, la seconda o sono corrette entrambe?
Grazie in anticipo!
Raffaele
Caro Raffaele, è corretta la seconda.
A presto
Prof. Anna
“Ma Giacomo ve lo siete portato o portati.” In questo caso è corretto “siete portato” perché si concorda con il pronome “lo”, o no?
Distinti saluti
RIco
Car Rico, la tua ipotesi è corretta.
A presto
Prof. Anna
ciao professore .
La ringrazio tanto .
carissimi saluti da IRAN
parvin
Cara Parvin, benvenuta su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Mi piace moltissimo come viene spiegato. Sono una ragazza di ucraina e a volte mi viene molto difficile ha capire quando devo scrivere le doppie, (ho, o, ha , a) mi piacerebbe sapere….. grazie mile Prof .Anna
Cara Angela, non ho capito se il tuo dubbio è sulle doppie o sull’uso della lettera -h-; comunque -ho- e -ha- sono voci del verbo “avere”: “io ho”, “lui-lei ha”, mentre -a- è una preposizione semplice “vado a casa” e -o- una congiunzione disgiuntiva: “preferisci andare al cinema o a teatro?”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
GRAZIE X QUESTE BELLISSIME SCHEDE RIASSUNTIVE DI GRAMMATICA, FACCIO L’UNIVERSITÀ E STAMATTINA HO AVUTO UNA DISCUSSIONE CON ALCUNI COMPAGNI DI CODSO CIRCA LA POSSIBILITÀ di elidere la vocale nei pronomi complemento diretto di 3^ persona plurale. Avevo ragione, non si può. Bellissimo questo sito, complimenti.
L’ ITALIANO STA MORENDO e io faccio sempre il possibile per parlarlo correttamente.
Cara Cecilia, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Grazie prof Anna!
Ottimo blog!! Il mio dubbio è nella frase: “Hai saputo di Marta?” “Sì, e le ho fatto i complimenti.” Ho capito che questo ‘le’ è un pronome indiretto, e per questo motivo non cambia il participio passato quando il tempo è al passato prossimo. Ma perchè non è giusta la risposta: “…, e le ho fatti i complimenti.”, con il participio d’accordo con ‘i complimenti’?? So che la mia domanda deve essere stupida, ma non capisco il motivo per cui ‘no fatto’ non è d’accordo con ‘i complimenti’. Grazie! È bene sapere che ci sono persone come Lei!
Cara Claudia, a prescindere dalle regole dulla concordanza del participio passato con i complementi diretti, nel passato prossimo il participio passato non concorda con il complemento oggetto quando l’ausiliare è “avere”, diciamo infatti “ho mangiato gli spaghetti” e non “ho mangiati gli spaghetti”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
a dice:
Ottimo blog!! Il mio dubbio è nella frase: “Hai saputo di Marta?” “Sì, e le ho fatto i complimenti.” Ho capito che questo ‘le’ è un pronome indiretto, e per questo motivo non cambia il participio passato quando il tempo è al passato prossimo. Ma perchè non è giusta la risposta: “…, e le ho fatti i complimenti.”, con il participio d’accordo con ‘i complimenti’?? So che la mia domanda deve essere stupida, ma non capisco il motivo per cui ‘ho fatto’ non è d’accordo con ‘i complimenti’. Grazie! È bene sapere che ci sono persone come Lei!
Invece dovrei avere detto: “È buono sapere che ci siano persone come Lei.”, non è giusto? Penso che come abbia scritto sopra sia sbagliato.
Cara Claudia, è corretto dire “è bello sapere che ci sono persone come Lei”.
A presto
Prof. Anna
Cara Claudia, in questa frase puoi usare l’indicativo al posto del congiuntivo.
A presto
Prof. Anna
Grazie prof. Anna! Valoro molto la sua aiuta. Studio l’Italiano da due anni.
Bacione, MJ
Cara Maria Julia, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Che asino, tutte rosse, non ho tenuto conto delle maiuscole, né delle virgole.
perché è giusto dire ” bravo c’è l’hai fatta e non bravo c’è l’hai fatto ” parlando con un maschietto? Grazie
Caro Michele, si tratta della forma verbale “farcela”, dal verbo “fare” + CI e LA; questi verbi si coniugano con uno o due pronomi o particelle pronominali che fanno assumere al verbo un significato diverso da quello originale, per approfondire questo argomento ti consiglio: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=3308; http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4067
A presto
Prof. Anna
Grazie della risposta ,ma volevo sapere quale delle due forme è corretta ( trattandosi di un maschetto) oppure è la stessa cosa? Grazie
Caro Michele, è corretta la forma “ce l’hai fatta” sia se ci si rivolge a un maschio sia a una femmina.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno, ho un dubbio: è più corretto dire “mi hanno svegliata i cani” oppure “mi hanno svegliato i cani”?
Grazie per la risposta è buon lavoro
Cara Rossanna, sono corrette entrambe le frasi. A presto Prof. Anna
Grazie mille professoressa Anna! Ora tutto e’ chiaro 🙂
Un forte abbraccio a tutti voi che vi occupate di questo sito davvero utile sia per loro che insegnano ed anche per loro che imparano.Edi, Tirana
Cara Edi, un abbraccio anche a te!
A presto
Prof. Anna
come si può correggere ? Grazie
Cara Tatiana, l’esercizio è stato sistemato, ora dovrebbe funzionare, basta cliccare su “correggi esercizio”.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Prof.ssa Anna,
è corretto dire “vi prenderà tutti e due” e simili?
Per me c’è l’uso rafforzativo di un doppio complemento oggetto ed è espressione correttissima. Così come “che ci fai qui?”, al posto di “che fai qui?” o “che ci fai?”. La mia domanda nasce da una diatriba che si ripete spesso nell’ambito dei dialoghi del doppiaggio. Parliamo quindi, fra l’altro, di lingua parlata.
Grazie, attendo il suo parere
Antonio Sanna
Caro Antonio, le frasi che mi scrivi sono assolutamente corrette, è infatti corretto usare pronomi e particelle pronominali come rafforzativi, soprattutto poi in registri linguistici meno controllati, come la lingua parlata.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno, vorrei realizzare una domanda:
Come è possibile che nella frase “E’ Finita la torta? Si, ne sono rimasti due pezzi per i bambini.”si utilizzi il verbo rimanere che è intransitivo con i pronomi diretti?
Grazie mille
Cara Diana, “ne” non è un pronome diretto, in questo caso ha valore partitivo e significa “di questa cosa” nello specifico “di torta”: “sì, sono rimasti due pezzi di torta per i bambini. Sevuoi ripassare gli usi di “ne” ti consiglio questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2011/02/10/la-particella-ne/.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
La mia domanda è
Signore La ho vista ieri? L’ho vista ieri? l’ho vista ieri? L’ho visto ieri?
Il pronome diretto prima dell ‘ausiliare avere si conserva in maiuscolo?
I participio passato tanto al Signore quanto alla Signora si mantiene la ” a” (vista) alla fine de verbo?
Grazie Mille
Cara Anete, il maiuscolo si mantiene e il participio passato concorda al femminile: “Signore, L’ho vista ieri”.
Un saluto
Prof.Anna
Sono nuova nel blog….e gli esercizi mi sembrano ottimi. Grazie!!!!
Cara Cecilia, benvenuta su Intercultura blog. Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Grazie mille per condividerci, sto imparando Italiano cosi questa pagina e’ buonissima.
Cara Maria Jara, benvenuta su Intercultura blog, se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna
ho una domanda.
Quando utilizzo i pronomi diretti con verbi al passato prossimo, si accordano con il genere ed il numero anche se hanno come ausiliario il verbo avere. Mi spiega allora questa frase: “Hai dato i soldi a Maria?” “Le ho dato 10 Euro!” Perché non dico le ho dati 10 Euro?
Grazie della risposta.
Lory
Cara Lory, nella frase “le ho dato” il pronome “le” è indiretto: “ho dato a lei” e quindi il participio passato non concorda.
A presto
Prof. Anna
Gentilissima,
vorrei sapere se è più corretto scrivere l’ho vista o la ho vista, o se non c’è differenza.
grazie Ileana
Cara Ileana, solitamente con i pronomi diretti “lo” e “la” abbiamo l’elisione, quindi è molto più frequente trovare la forma “l’ho vista”, ma la forma senza elisione è comunque corretta.
Un saluto
Prof. Anna
Salve! Ho dei dubbi su queste frasi :
-“Mi scusi, non le ho risposto a causa di un imprevisto / non l’ho risposta a causa di un imprevisto” ?
– ” Ciao Anna, non ti avevo visto / non ti avevo vista” ?
La ringrazio
Cro Peppe, è corretta la frase “mi scusi, non le ho risposto a causa di un imprevisto”, in presenza di un pronome indiretto (in questo caso “le”=”a lei”) il participio non concorda, le ultime due frasi sono entrambe corrette, in presenza di pronomi atoni diretti diversi da lo, la, li, le (in questo caso “ti”), l’accordo è facoltativo.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao a tutti!
innanzitutto, grazie mille di questo bel supporto accademico.
Mi resta un dubbio però: I pronomi diretti “mi” e “ti” devono, o possono, pure accordare il genere?
per esempio: “Maria, ti ho vista stamattina” “come che mi hai vista? sono rimasta a casa”
Grazie!
Caro Patricio, la regola generale vuole che in presenza dei pronomi atoni con funzione di complemento diretto diversi da “lo-la-li-le” (e quindi anche “mi” e “ti”) l’accordo sia facoltativo, quindi è corretto dire sia: “Maria ti ho vista” sia “Maria ti ho visto”.
Un saluto
Prof. Anna
Veramente utile!!!
Molto chiaro professoressa!! Ho capito tutto. Grazie !!
“Il cane mi mi monta addosso”; il “mi” significa “a me”, complemento di termine: il cane monta addosso a me”
Caro Vittorio, è esatto.
Grazie per il blog . Adesso tutto chiaro per me
Car Dusia, benvenuta su Intercultura blog; se ha dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Gentile Professoressa Anna,
Ho appena letto un libro nel quale ho trovato queste frasi: Mi vestii dei miei panni migliori, che lei aveva preparati… Il participio passato “preparati” concorda con i panni, anche se non c’è un pronome diretto. È corretto? Si tratta di una forma in disuso?
La ringrazio e saluto cordialmente.
Francesco
Caro Francesco, questo accordo è corretto e possibile ma meno comune.
Gentile Professoressa Anna,
Ho appena letto un libro nel quale ho trovato queste frasi: Mi vestii dei miei panni migliori, che lei aveva preparati… Il participio passato “preparati” concorda con i panni, anche se non c’è un pronome diretto. È corretto? Si tratta di una forma in disuso?
La ringrazio e saluto cordialmente.
Francesco
“Ce l’ho in pugno!”
…il “ce” è pleonastico, in quanto possiamo dire anche “L’ho in pugno!”: e cioè “Ho in pugno lui!”.
Credo che sia corretto
Sì, è corretto.
Buonasera io quando parlare con me qualcuno capisco al meno due tre parole in phrase l’altre no
Caro Ayoub, vedrai che che con la pratica capirai sempre di più. Se hai qualche dubbio puoi scrivermi quando vuoi.
A presto
1)”L’ho dovuto abbattere”
2)”Ho dovuto abbatterlo”
3)”L’ho dovuta bocciare”
4)”Ho dovuto bocciarla”
5)”Ho dovuto nuotare”
…Nella prima e nella terza frase se l’oggetto precede il verbo ed è costituito dai pronomi personali diretti lo, li, la, le la concordanza del participio con il pronome è obbligatoria: infatti nella prima sarebbe “Lo ho dovuto abbattere” e non *”Lo ho dovuta abbattere” (ah, “lo” è complemento oggetto e sta per “Egli, lui, esso”); nella terza sarebbe “La ho dovuta bocciare” e non *La ho dovuto bocciare” (ah, “la” è complemento oggetto e sta per “Ella, lei, essa”). Per quanto riguarda la seconda e la quarta frase,
con l’infinito i pronomi diretti (mi, ti, la, lo, la. ci, vi, li, le) possono seguirlo (come la prima e la terza frase “L’ho dovuto…” e “L’ho dovuta…”) o si attaccano al verbo (“…abbatterlo” e “…bocciarla”, seconda e quarta frase). Sul versante della quinta frase, il participio passato di un verbo modale (“Ho + dovuto”) resta invariato in -o al di là del genere e del numero del soggetto: e cioè, al singolare, “lei”, “Luisa” ad esempio, dirà “Ho dovuto (e non *”ho dovuta”) nuotare”; “lui”, “Iacopo” ad esempio, dirà “Ho dovuto nuotare”; al plurale il participio passato resta sempre invariato in -o, ma cambierà il numero dell’ausiliare: e cioè “lui” e “lei”, quindi “loro”, diranno “Abbiamo dovuto nuotare” (e non *”Abbiamo dovuti nuotare”); e, ad esempio, “Laura” e “Maria” diranno “Abbiamo dovuto nuotare” (e non *Abbiamo dovute nuotare”); e, ancora, “Carlo” e “Giulio” diranno “Abbiamo dovuto nuotare”. Ragion per cui, anche nella seconda e nella quarta frase il participio passato di un verbo modale (“Ho + dovuto”) resta invariato in -o al di là del genere e del numero del soggetto: e quindi “lui” dirà “Ho dovuto abbatterlo/bocciarla” e “lei” dirà “Ho dovuto abbatterlo/bocciarla” (e non *Ho dovuta abbatterlo/bocciarla”). In sintesi, quando spostiamo il pronome nei tempi composti, come ad esempio al passato prossimo, dobbiamo porre particolare attenzione al participio passato del verbo modale: e quindi se il pronome diretto (lo, la, li, le ed eventuali pronomi combinati) si trova prima del verbo dobbiamo accordare il participio al pronome diretto (“Li ha dovuti ascoltare”; il participio si accorda). Ma se il pronome diretto (lo, la, li, le ed eventuali pronomi combinati) si trova attaccato all’infinito il participio passato non si accorda con il pronome (scriveremo, intendendo ad esempio “Luisa”, “Ha dovuto ascoltarli” [e non “Ha dovuta ascoltarli”]; il participio non si accorda con il pronome).
Penso sia tutto giusto
Caro Filippo, è tutto giusto.
Se l’infinito ha con sé un pronome atono (mi, si, ti, ci, vi) bisogna usare “essere” se il pronome è prima dell’infinito (es. “Ci sarei dovuto uscire”), “avere” se il pronome è dopo l’infinito (es.”Avrei dovuto uscirci”). Ah, “ci” sta per “con lei”.
Mi pare corretto
Caro Francesco, è corretto.