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Aula di Lingue

Il congiuntivo imperfetto

Prof. Anna
Congiuntivo,   Grammatica,   La lingua italiana,   Verbi

Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, continuiamo il nostro studio del modo congiuntivo. Oggi prenderemo in esame il tempo imperfetto del congiuntivo.

Buona lettura!

Prof. Anna

CONIUGAZIONE DEL CONGIUNTIVO IMPERFETTO

 

cantare vedere
che io cantassi che io vedessi
che tu cantassi che tu vedessi
che lui, lei cantasse che lui, lei vedesse
che noi cantassimo che noi vedessimo
che voi cantaste che voi vedeste
che loro cantassero che loro vedessero
sentire finire
che io sentissi che io finissi
che tu sentissi che tu finissi
che lui, lei sentisse che lui, lei finisse
che noi sentissimo che noi finissimo
che voi sentiste che voi finiste
che loro sentissero che loro finissero

 

essere avere
che io fossi che io avessi
che tu fossi che tu avessi
che lui, lei fosse che lui, lei avesse
che noi fossimo che noi avessimo
che voi foste che voi aveste
che loro fossero che loro avessero

La prima e la seconda persona singolare sono uguali, per farsi capire è meglio scrivere il soggetto.

Per esempio nella frase: "Marco si chiedeva perché non potessi venire", non si capisce se si intende "tu" o "io", quindi è necessario scrivere "Mario si chiedeva perché tu non potessi venire".

USO DEL CONGIUNTIVO IMPERFETTO

Il tempo imperfetto del congiuntivo si usa per esprimere contemporaneità rispetto al verbo principale, se il verbo della frase principale è all’indicativo passato prossimo o imperfetto, oppure se si ha un verbo che esprime desiderio o volontà al condizionale presente o passato.

Alcuni esempi:

– se il verbo della frase principale è all’indicativo passato prossimo:

• ho desiderato (ieri) che tu ieri sera venissi → contemporaneità;

– se il verbo della principale è all’indicativo imperfetto:

• desideravo (ieri) che tu ieri venissi  → contemporaneità;

– se il verbo della frase principale è al condizionale presente:

• vorrei (oggi) che tu oggi venissi → contemporaneità;

• vorrei (oggi) che tu domani venissi → poteriorità;

– se il verbo della principale è al condizionale passato:

• avrei voluto (ieri) che tu ieri venissi → contemporaneità;

• avrei voluto (ieri) che tu oggi venissi → posteriorità.

 

Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.

  1. Scegli la frase corretta:
    • Vorrei che tu andessi subito ad aiutarlo.
    • Vorrei che tu andassi subito ad aiutarlo.
    • Vorrei che tu andasse subito ad aiutarlo.
  2. Scegli la frase corretta:
    • Ho sempre pensato che voi foste amici.
    • Ho sempre pensato che voi fosse amici.
    • Ho sempre pensato che voi fossi amici.
  3. Scegli la frase corretta:
    • Speravo che lei parlasse con me.
    • Speravo che lei parlesse con me.
    • Speravo che lei parlassi con me.
  4. Scegli la frase corretta:
    • Avrei preferito che loro vedessimo un altro film.
    • Avrei preferito che loro vedassero un altro film.
    • Avrei preferito che loro vedessero un altro film.
  5. Scegli la frase corretta:
    • Speravo che loro restassi ancora un po' con noi.
    • Speravo che loro restessero ancora un po' con noi.
    • Speravo che loro restassero ancora un po' con noi.
  6. Scegli la frase corretta:
    • Sarebbe meglio che tu mangiasse qualcosa.
    • Sarebbe meglio che tu mangiassi qualcosa.
    • Sarebbe meglio che tu mangessi qualcosa.
  7. Scegli la frase corretta:
    • Marco pretendeva che io cambiassi la mia vita.
    • Marco pretendeva che io cambiasse la mia vita.
    • Marco pretendeva che io cambissi la mia vita.
  8. Scegli la frase corretta:
    • Credevo che loro mi capiscessero.
    • Credevo che loro mi capissero.
    • Credevo che loro mi capessero.
  9. Scegli la frase corretta:
    • Non avrei mai immaginato che lui mi invitesse a cena.
    • Non avrei mai immaginato che lui mi invitasse a cena.
    • Non avrei mai immaginato che lui mi invitassi a cena.
  10. Scegli la frase corretta:
    • Avevamo paura che ti fosti fatto male.
    • Avevamo paura che ti fosse fatto male.
    • Avevamo paura che ti fossi fatto male.

Prosegui la lettura

Commenti [487]

Rispondi a Barbara Annulla risposta

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  1. Alírio scrive:

    MI È PIACIUTO FARE QUESTO ESERCIZIO. sEMPRE CHE FACCIO QUESTI ESERCIZI SONO SICURO CHE RIESCO A CIMENTARE SEMPRE DI più la lingua italiana con tutte le sue regole.

  2. Isa scrive:

    A me é piaciuto molto questo sito. Mi ha aiutato a provare le mie capacitá.

  3. Isa scrive:

    QUESTA VOLTA HO FATTO TUTTO PER BENINO…E VIVA!

  4. Adriana scrive:

    Mi è piaciuto molto questo sitio e me permette studiare meglio

  5. “Ci pensassero loro” è forma corretta italiana?
    Grazie.
    Maria Tarallo
    maritarallo@alice.it

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, la frase che mi scrivi è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

      • Perché è corretto dire “ci pensassero loro”? Perché l’imperfetto del congiuntivo e non “ci pensino loro”?

        • Zanichelli Avatar

          Cara Maria Teresa, in frasi principali che hanno il congiuntivo in funzione esortativa è possibile usare sia il congiuntivo presente sia il congiuntivo imperfetto. Il congiuntivo imperfetto è proprio dell’italiano centromeridionale e, al di là di questo, ha un sifìgnificato leggermente diverso dal conguntivo presente. Si usa il congiuntivo presente quando il desiderio è percepito come realizzabile, si usa invece il congiuntio imperfetto quando il desiderio è percepito come irrealizzabile o molto meno realizzabile.
          Un saluto
          Prof. Anna

  6. irina scrive:

    Prof. Anna mi può scrivere como si forma il congiuntivo

    .Speriamo che(loro-prenotare) viaggio stasera

    .Temiamo che (non esserci) più niente da fare
    .Era contenta che ieri(Lui-accettare9 l’invito.

    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Irina:
      1- speriamo che loro prenotino il viaggio stasera;
      2- temiamo che non ci sia più niente da fare;
      3- era contenta che ieri lui avesse accettato l’invito.
      Un saluto
      Prof. Anna

  7. irina scrive:

    Prof.Anna
    grazie per tutto l’aiuto!!!!

  8. francesco scrive:

    Salve, vorrei porle una domanda.
    Quale tra queste due frasi è corretta : avrei voluto che tu venissi con me; oppure: avrei voluto che fossi venuto con me.
    Grazie per l’attenzione.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Francesco, sono corrette entrambe, nella prima frase la subordinata esprime contemporaneità e posteriorità, nella seconda la subordinata esprime anteriorità.
      Un saluto
      Prof. Anna

  9. irina scrive:

    Prof Anna quale delle due frasi è la corretta e perqué:
    Era strano che mi figlia non mi telefonasse,ma poi ho saputo che aveva dimenticato il celulare in treno.
    Era strano che mi figlia non mi avessi telefonato,ma poi ho saputo che aveva dimenticato il celulare in treno.
    Grazie!!!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Irina, entrambe le frasi sono corrette, dipende dal rapporto temporale che vuoi instaurare tra la principale “era strano” e la subordinata “che mia figlia non mi telefonasse – avesse telefonato”; nel primo caso (non mi telefonasse) abbiamo un rapporto di contemporaneità, perché nella principale abbiamo un verbo all’imperfetto (era) e nella subordinata il congiuntivo imperfetto (telefonasse), questo significa che l’azione espressa nella principale (era strano) è contemporanea a quella espressa nella subordinata (telefonasse); mentre nel secondo caso abbiamo un congiuntivo trapassato e quindi abbiamo un rapporto di anteriorità, cioè l’azione espressa nella subordinata (avesse telefonato) è anteriore rispetto a quella espressa nella principale (era strano). Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
      A presto
      Prof. Anna

  10. irina scrive:

    Prof Anna, grazie ho capito, a volte sbaglio la concordanza dei tempi del congiuntivo e non so come fare per superarlo

    • Zanichelli Avatar

      Cara Irina, non ti preoccupare, presto verrà pubblicato un articolo sulla concordanza dei tempi col congiuntivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  11. elio scrive:

    Buonissima questa pagina, grazie

  12. SEWIT scrive:

    QUESTA ATTIVITà E STATA MOLTO BELLA PERCHè TI FA CAPIRE CHE COSè IL MODO CONGIUNIVO

  13. Daniela scrive:

    Cara Prof. Anna,

    E’ corretta la seguente frase?

    “Non la vedevo da quando avevo 16 anni, molto prima che iniziassi a seguire le tracce di Papa’ “. Ho letto questa frase in un racconto.

    Essendo il soggetto lo stesso, non dovrebbe essere ” prima di iniziare”? O e’ accettabile anche cosi’?

    Un saluto

    • Zanichelli Avatar

      Car Daniela, come dici tu se c’è identità di soggetto si può usare la forma implicita con l’infinito, ma è possibile anche usare la forma esplicita; quindi entrambe le frasi sono corrette.
      Un saluto
      Prof. Anna

  14. Daniela scrive:

    Cara Prof. Anna,

    Un’altra frase letta nello stesso racconto:

    “L’unica persona che sapeva dove fossi stata era….” Sbaglio o dovrebbe essere:
    “L’unica persona che sapesse dove fossi stata era….” o forse “l’unica persona che sapesse dove ero stata”?

    Sto cercando di capire bene queste regole. Grazie !!!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Daniela, la frase corretta è la prima “l’unica persona che sapeva dove fossi stata”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  15. Daniela scrive:

    Grazie Prof. Anna!!

  16. Irene scrive:

    Cara Prof. Anna,

    cosa ne dice di questa frase? Le sembra corretta?

    “Che cosa gliene poteva fregare che in quel momento il commercio estero cinese attraversasse una crisi?”
    Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Irene, la frase che mi scrivi è corretta, l’uso del verbo “fregarsene” è consigliato però all’interno di un registro informale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  17. chiara scrive:

    questo sito mi ha fatto prendere 10 in italiano grazieeeeeeee!!!!!!

    • Zanichelli Avatar

      Molto bene Chiara, continua così!
      A presto
      Prof. Anna

  18. Mwitu scrive:

    Un dubbio… “Cosa accadrebbe Se lui tornasse” è Corretto? ed è Congiuntivo imperfetto?
    Ringraziando anticipatamente delle risposta porgo distinti Saluti…

    • Zanichelli Avatar

      Caro Mwitu, la frase che mi scrivi è corretta ed è un congiuntivo imperfetto.
      A presto
      Prof. Anna

  19. È corretto scrivere : ” se tu sapessi che regalo tu sia per me”

    • Zanichelli Avatar

      Cara Monica, la frase che mi scrivi non è corretta, ma bisogna dire: “se tu sapessi che regalo tu sei per me”.
      A presto
      Prof. Anna

  20. È corretta la frase: ” e non si dica che non abbia intenzioni serie”

    • Zanichelli Avatar

      Cara Monica, in questo caso il congiuntivo non è necessario, la frase corretta è: “e non si dica che non ho (o hai o ha dipende dal soggetto) intenzioni serie” .
      Un saluto
      Prof. Anna

  21. Simone scrive:

    sono corrette le frasi che seguono?

    -malgrado la carestia di quell’epoca avesse il sopravvento sulla popolazione, Renzo, abile lavoratore e operaio, non subisce gravi perdite.

    -sebbene abbia queste caratteristiche, si pensa che Renzo sia un personaggio dinamico.

    Certo di una sua risposta le porgo i miei più cordiali saluti.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Simone, nel primo periodo abbiamo un passato espresso da “avesse” e un presente “subisce”, sembrerebbe mancare un accordo temporale, ma spesso il presente viene usato nelle narrazioni per dare vivacità al racconto, quindi è corretto; anche il secondo periodo è corretto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  22. Piscida scrive:

    Ho coosciuto oggi questo sito che mi ha aiutato molto. Grazie professoressa Ana.
    Qualle frase è più corretta: Credevamo che foste già partiti, o immagiavamo di trovarvi acora qui.
    Credevamo che partireste, o immagiavamo di trovarvi acora qui

  23. Piscida scrive:

    Nel mio commento ci sono parole sbagliate a causa della tastiera che non fa la lettera “n”. Ho visto doppo. Scusami. Ancora…. HO conosciuto, Credevamo che foste già partiti, non immagiavamo di trovarvi ancora qui.
    Credevamo che partireste, non immaginavamo di trovarvi ancora qui

    • Zanichelli Avatar

      Cara Piscida, la frase corretta è: credevamo che foste già partiti, non immaginavamo di trovarvi ancora qui.
      Un saluto
      Prof. Anna

  24. valentin scrive:

    E una buona oportunita per praticare la lingua in questo momento perche mi piacerebbe andare in Italia per parlare e imparare bene la lingua italiana. Grazie 1000. Ciao.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Valentin, benvenuto su Intercultra blog!
      A presto
      Prof. Anna

  25. Victor scrive:

    Mi è piaciuto molto questa lezione. Mi posso riposare ora che ho imparato usare congiuntivo nella forma imperfetto. Questo è stato un problema per prima d’ora. Grazie!

  26. mara scrive:

    ” ma proprio non vuoi che io resti con il gusto della vittoria?!”

    questa frase è corretta?!!
    Grazie

  27. James scrive:

    Cara Prof Anna,
    Può dirmi quale frase è corretta e perché
    1. Vorrei essere Italiano
    2. Vorrei che io fossi Italiano
    Grazie,
    James

    • Zanichelli Avatar

      Caro James, è corretta la prima frase: quando il soggetto è lo stesso nella principale e nella subordinata, come in quessto caso: (io) vorrei, (io) essere italiano, è più comune usare l’infinito, cioè la forma implicita, piuttosto che la forma esplicita col congiuntivo.
      A presto
      Prof. Anna

  28. Chloe scrive:

    Molto bello questo programma! Anche se le frasi sono abbastanza facili !
    Grazie per l’aiuto !

  29. Viv scrive:

    Gentilissima Professoressa, ho un dubbio su una frase che ha il condizionale nella reggente:

    A)Sarebbe meglio optare per una soluzione che le CONSENTA maggiore elasticità di orari.
    B)Sarebbe meglio optare per una soluzione che le CONSENTISSE maggiore elasticità di orari.

    Mi sembrano entrambe corrette: la prima indica contemporaneità, la seconda posteriorità, ma vorrei avere una Sua conferma.
    Grazie mille.

    Viv

    • Zanichelli Avatar

      Cara Viv, la scelta del congiuntivo non dipende dal condizionale (infatti la frase retta da “sarebbe meglio” è “optare per una soluzione”), in realtà si tratta dell’uso del congiuntivo all’interno di una frase relativa (che le consenta-consentisse maggiore elasticità…), in questo caso il congiuntivo esprime un requisito, cioè “maggiore elasticità di orari”, relativo all’oggetto di interesse, cioè “la soluzione”, l’uso del congiuntivo imperfetto sottolinea il valore ipotetico della frase, per il congiuntivo nelle relative ti consiglio di leggere questo articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4895
      Un saluto
      Prof. Anna

  30. massimo scrive:

    Salve prof.Anna gentilmente mi può dire se nella frase è ammesso il congiuntivo :
    Mi fa piacere che sia credente. grazie per l ‘aiuto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Massimo, l’uso del congiuntivo nella frase che mi scrivi è corretto.
      Un saluto
      Prpf. Anna

      • Gresya scrive:

        Vorrei sapere se è giusto dire (sarebbe meglio se i cani fossero chiamati esseri umani

        • Zanichelli Avatar

          Cara Gresya, la frase che mi scrivi è corretta.
          A presto
          Prof. Anna

  31. Viv scrive:

    Carissima Professoressa, la ringrazio di cuore. Ho già provveduto alla lettura dell’articolo che mi ha consigliato.

    In merito alla frase che le ho sottoposto in precedenza, ovvero: “Sarebbe meglio optare per una soluzione che le consenta-consentisse maggiore elasticità di orari”, ho però un nuovo questito da porle:
    Se la trasformo in:

    A)Sarebbe meglio che Paolo le CONSENTA maggiore elasticità di orari
    b)Sarebbe meglio che Paolo le CONSENTISSE maggiore elasticità di orari

    Credo sia errata la prima e corretta la seconda. Me ne darebbe conferma, gentilmente?

    Ancora mille grazie per la sua pazienza.
    Viv

    • Zanichelli Avatar

      Cara Viv, la tua ipotesi è esatta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  32. Marzia scrive:

    Gentilmente, come mai dice che ” ci pensassero loro” è corretto? Non sarebbe più corretto “ci pensino loro “?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marzia, il congiuntivo imperfetto nelle frase principale può essere usato per esprimere un desiderio, come nella frase che mi scrivi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  33. Gabriele scrive:

    E’ corretto, per esprimere un anteriorita’, usare l’indicativo presente assieme al congiuntivo imperfetto?
    es. Ritengo che la lezione fosse poco interessante.

    o e’ meglio usare l’indicativo presente e il congiuntivo passato?

    es. Ritengo che la lezione sia stata poco interessante.

    Grazie:)

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gabriele, è più corretto usare il congiuntivo passato.
      A presto
      Prof. Anna

  34. Fabio scrive:

    Carissima Professoressa Anna, vorrei chiedere questo:
    Se scrivessi: Resta fermo lasciando che ci pensasse lei- sarebbe giusto? se al posto del gerundio usassi l’indicativo presente, la frase dovrebbe tramutarsi in: Resta fermo e lascia che ci pensi lei- giusto?
    Grazie di tutto, Fabio.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Fabio, in entrambe le frasi si usa il congiuntivo presente, quindi: “resta fermo lasciando che ci pensi lei” e “resta fermo e lascia che ci pensi lei”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  35. christel scrive:

    sono studiando l’Italiano siccome vado alla scuola serale per imparare la lingua……..
    L’esamen sarà martedi allora facendo gli esercizi mi andrò bene…….penso…:-))

    • Zanichelli Avatar

      Cara Christeò, in bocca al lupo!
      A presto
      Prof. Anna

  36. Rosalba scrive:

    Cara Prof. Anna,
    questa frase è corretta:”Per chi volesse venire in gruppo, o preferisse lezioni private mi contattasse in privato.” ?
    Io avrei scritto “Per chi volesse………mi contatti in privato”
    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Rosalba, infatti è corretto “mi contatti”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  37. cinzia scrive:

    Gent. prof,
    si scrive “ho sempre pensato che lei fosse una bella persona” oppure “ho sempre pensato che lei sia una bella persona” ?
    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Cinzia, è corretto: “ho sempre pensato che lei fosse una bella persona”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  38. Rosa scrive:

    Gentile professoressa, ho un dubbio, è corretta la frase: “Non si è accorto che la borsa fosse sul divano” o sarebbe preferibile “Non si era accorto che la borsa fosse sul divano”. Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Rosa, è meglio “non si era accorto”.
      A presto
      Prof. Anna

  39. neha scrive:

    Gentilissima professoressa..
    È corretto dire: ” io non mangio nei ristoranti…figurati se mangerei in quei posti”
    O sarebbe più corretto dire ” figurati se mangiarsi in quei posti” ??

    • Zanichelli Avatar

      Cara Neha, è corretto l’uso del condizionale.
      A presto
      Prof. Anna

  40. neha scrive:

    Scusi.. nell’ultima frase volevo dire “…se mangiassi in quei posti”
    Errore di scrittura
    Grazie in anticipo

  41. Rico scrive:

    Chiunque avesse voglia, può venire… Chiunque abbia voglia, può venire… Dato che il congiuntivo imperfetto indica un’ipotesi, diversamente dal tempo presente, io utilizzerei “avesse” o sbaglio? Quindi “abbia” voglia sarebbe scorretto?

    Distinti saluti

    Rico

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rico, sono corrette entrambe le frasi.
      A presto
      Prof. Anna

  42. Silke scrive:

    Gent. prof.,
    è corretta la frase:
    “Il libro si rivolge a persone che volessero imparare l’italiano …”
    Non converrebbe l’uso del condizionale: “…che vorrebbero imparare …”
    Grazie
    Silke

    • Zanichelli Avatar

      Caro Silke, la frase col congiuntivo è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  43. Jose scrive:

    Ciao, io ho un dubbio: ho incontrato degli esempi di congiuntivo imperfetto dove il verbo della frase principale era in indicativo. Per esempio, “Credo che vivesse da sola.”. E questa frase corretta? Io pensavo che il verbo della frase principale doveva essere in passato, per potere usare il congiuntivo imperfetto. Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Jose, di norma il congiuntivo imperfetto si usa quando il verbo della principale è al passato, mentre con il verbo della principale è al presente si usa il congiuntivo passato per esprimere anteriorità, ma a volte è possibile trovare il congiuntivo imperfetto anche quando il verbo della principale è al presente, in questo caso indica un’abitudine nel passato.
      Un saluto
      Prof. Anna

  44. Leonardo scrive:

    Grazie gentile professoressa io ho 10 anni e mi trovo in difficoltà,consigli da darmi?

    Grazie in anticipo

    P.S (in difficoltà col congiuntivo)

    • Zanichelli Avatar

      Caro Leonardo, per approfondire questo argomento puoi trovare tutti gli articoli sul congiuntivo nella sezione “argomenti” a destra nella pagina del blog dentro la categoria “congiuntivo”, se hai domande specifice non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  45. francesca scrive:

    Cara prof.
    Quale frase è corretta :
    Samanta sarebbe il caso che tu stia tranquilla.
    Samanta sarebbe il caso che tu stessi tranquilla.
    grazie, Francesca

    • Zanichelli Avatar

      Cara Francesca, la frase corretta è “Samanta sarebbe il caso che tu stessi tranquilla”, nei casi in cui si ha un verbo che esprime volontà o desiderio al condizionale per indicare il rapporto di contemporaneità o posteriorità si usa il congiuntivo imperfetto, per esprimere anteriorità si usa il congiuntivo trapassato.
      A presto
      Prof. Anna

  46. marino scrive:

    Prof anna mi potrebbe dire una frase al congiuntivo imperfetto???grazie cordiali saluti

  47. elina scrive:

    Ciao . Vorrei sapere una cosa professoressa 🙂 in classe abbiamo studiato che dopo magari e forse usiamo l’infdicativo .. ma in alcuni esercizi ho trovato che dopo magari e forse i verbi sono usati nel congiuntivo imperfetto. Davvero non ho capito :/ aiutami per favore
    salve 🙂
    Elina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Elina, usiao il congiuntivo imperfetto o trapassato quando “magari” esprime un desiderio: “magari fosse vero!”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  48. elina scrive:

    dice:
    Ciao Vorrei sapere una cosa professoressa 🙂 in classe abbiamo studiato che dopo magari e forse usiamo l’infdicativo .. ma in alcuni esercizi ho trovato che dopo magari e forse i verbi sono usati nel congiuntivo imperfetto. Davvero non ho capito :/ aiutami per favore
    salve 🙂
    Elina

  49. Renata scrive:

    Cara Prof Anna,
    mi potrebbe chiarire l´uso e significato corretto del condizionale passato + congiuntivo XY..?
    Sono un´po´persa perche in uno degli esempi sopra c´e´scritto:
    • avrei voluto (ieri) che tu ieri venissi (cong.imperfetto) ? contemporaneità
    E poi in una delle domande/risposte:
    avrei voluto che fossi venuto (cong.trapassato) con me- la subordinata esprime contemporaneità o anteriorità

    Poi volevo anche chiedere come esprimere bene le frasi tipo:
    Esempio:
    1. Ho incontrato Maria ma che mi piaciesse/sarebbe piaciuta (in presente) non posso dire.
    2. Ho icontrato Maria ma che mi fosse piaciuta/ (in quel momento nel passato)
    3. Vedi quella macchina? Si´ma che mi piaccia/ non posso dire

    Grazie mille del suo aiuto
    Buona giornata
    R.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Renata, nella risposta infatti c’è un errore (che è stato corretto), la regola vuole che quando nella principale c’è un verbo che esprime volontà o desiderio al condizionale passato se la subordinata è al congiuntivo imperfetto esprime contemporaneità e posteriorità, se è al congiuntivo trapassato esprime anteriorità; per quanto riguarda le altre frasi: 1- ho incontrato Maria ma non posso dire che mi piaccia; 2- ho incontrato Maria a non posso dire che mi sia piaciuta; 3- sì, ma non posso dire che mi piaccia.
      Un saluto
      Prof. Anna

  50. Gabriella scrive:

    buongiorno,
    Ho una domanda sul congiuntivo passato con i verbi volere ,dovere e potere. Quali ausiliare usare?
    Tu pensi che io non sia voluto venire . O abbia voluto venire ?
    Tu pensi che lei sia potuto /a venire?
    Pensi che io abbia dovuto venire o sia dovuto venire?

    Io ho usato l’ausiliare essere pero mi è venuto un dubbio.
    Grazie del Suo aiuto.
    Gabriella

  51. migena scrive:

    Fare questi esercizi capisco che sono piu pronta per superare Celi3 ~_~

    • Zanichelli Avatar

      Cara Migena, in bocca al lupo!
      A presto
      Prof. Anna

  52. massimo scrive:

    buon giorno prof.
    volevo chiedere una cosa e’ giusto dire
    se sapessero che ci fosse un pezzo di torta in frigo?

    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Massimo, puoi usare l’indicativo “se sapessero che c’è un pezzo di torta in frigo”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  53. Roberto scrive:

    Le risulta scorretto dire:
    ” Se chi chiedesse amicizia, si presentasse prima, non avrebbe bisogno di Catene di Sant’Antonio per accusare gli altri di arroganza…”

    La ringrazio molto. Cordialità.
    Roberto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Roberto, la frase corretta sarebbe: “se chi chiede l’amiciza si presentasse prima, non avrebbe bisogno di…”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  54. Stefano M scrive:

    Buonasera Prof. Anna, vorrei oggi sottoporre alla sua cortese attenzione la questione inerente certe espressioni che dovrebbero richiedere sempre l’indicativo, come ad es. è certo che, è chiaro che, sono certo che e sono convinto che….Sono convinto che e sonoc erto che , in realtà non sarebbero delle convinzioni personali o ipotesi che siano, tali da richiedere il congiuntivo? Sono convinto che lui sia arrivato ma attendo sua conferma, sono certo che si sia sbagliato ma è una mia idea. Per quanto riguarda è certo che, è sicuro che ed è chiaro che, non ho dubbi ad usare indicativo, ma vorrei chiederle, e se iniziassi un discorso con forse è certo che? forse ero sicuro che? oppure è quasi sicuro che? devo ugualmente usare indicativo? infine volevo chiederle, scusandomi se mi dilungo, se con è normale che va bene usare congiuntivo, grazie e buona serata.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Stefano, dopo “sono certo”, “sono convinto” in frasi affermative è corretto usare il congiuntivo, in quanto esprimono certezza; ma spesso per la scelta del congiuntivo la grammatica non riesce a dare regole precise e sempre valide (come per: forse ero sicuro ecc.) perché appunto la scelta dipende da tanti fattori soggettivi: il registro, lo stile, cosa esattamente si vuole comunicare e con quale sfumatura; quindi io direi che con le espressioni che esprimono certezza non c’è bisogno di usare il congiuntivo, ma troverai sicuramente molte eccezioni in cui dopo queste espressioni viene preferito il congiuntivo, dopo “è normale” è meglio usare il congiuntivo in quanto dopo il verbo “essere” usato in forma impersonale seguito da un aggettivo o un avverbio troviamo il congiuntivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  55. Niccolò scrive:

    Salve ho dei dubbi su queste 2 frasi:
    Vorrei tanto risvegliarmi e scoprire che tutto questo era/sia stato/fosse solo un incubo;
    Non è giusto che un giorno renderai migliore la vita di qualcuno che non ti apprezza/apprezzerà/apprezzi e merita/meriterà/meriti mai quanto me.
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Niccolo, le frasi corrette sono: “vorrei tanto risvegliarmi e scoprire che tutto questo era-è stato solo un incubo”; “non è giusto che un giorno renderai migliore la vita di qualcuno che non ti apprezzerà e meriterà mai quanto me”.
      A presto
      Prof. Anna

  56. Niccolò scrive:

    Grazie mille per i chiarimenti.
    Posso chiederle un’altra cosa? Dopo a “se sapessi che” è corretto usare sia il congiuntivo che il condizionale?
    Se sapessi che lei spegnerebbe/spegnesse le candeline, io aspetterei.
    Grazie di nuovo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Niccolò, nella frase che mi scrivi puoi usare l’indicativo “se sapessi che lei spegnerà le candeline”, l’ipotesi è già espressa da “se sapessi”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  57. ambra scrive:

    è corretto dire: “non che voglia passare per la più in gamba della classe, ma è possibile che…. ecc…” ?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ambra, meglio dire: “non è che voglia….”, ma sarebbe corretto anche l’indicativo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  58. LUKEKISS scrive:

    Gentile Prof. Anna, mi dice se questa frase è corretta?:
    1) Il verbale della polizia riportava che Tizio avesse le cinture di sicurezza;

    oppure

    2) Il verbale della polizia riportava che Tizio aveva le cinture di sicurezza

    quale delle due è corretta?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Lukekiss, in questo caso puoi usare l’indicativo imperfetto (aveva).
      A presto
      Prof. Anna

  59. Buona sera prof. Anna,
    sono giapponese che studio da lungo la vostra lingua.
    Mia domanda e’ questa:
    Perche’ la grammatica italaiana chiama questo modo congiuntivo “imperfetto” ? So che indicativo imperfetto esprime azione o stato che continua o dura in un certo tempo passato (cioe’ azione imperfetta).
    Al contrario, mi pare che ll congiuntivo “imperfetto” (certo nel periodo subordinario) non si limita all’ espressione di continuazione o stato di un’azione…In somma perche’ si dice “imperfetto”? Temo che mi sia spiegato bene. Aspetto la sua cortese risposta.
    Tsuneo UEDA

    • Zanichelli Avatar

      Caro Ueda, l’imperfetto (indicativo o congiuntivo) è un tipo particolare di passato, il congiuntivo imperfetto è di solito usato nelle proposizioni subordinate quando la principale al passato esprime insicurezza e ha un ruolo importante nella formazione del periodo ipotetico proprio per il suo valore di insicurezza-irrealtà; come valore temporale entrambi gli imperfetti sono indispensabili quando la reggente è al passato, entrambi poi hanno anche valori modali e non solo temporali, questa sono caratteristiche che hanno comune, quindi è funzionale chiamarli entrambi imperfetti.
      Un saluto
      Prof. Anna

  60. lukekiss scrive:

    100. LUKEKISS dice:

    Gentile Prof. Anna, mi dice se questa frase è corretta?:
    1) Il verbale della polizia riportava che Tizio avesse le cinture di sicurezza;

    oppure

    2) Il verbale della polizia riportava che Tizio aveva le cinture di sicurezza

    quale delle due è corretta?

    101. Prof. Anna dice:

    Caro Lukekiss, in questo caso puoi usare l’indicativo imperfetto (aveva).
    A presto
    Prof. Anna

    Quindi gentile Prof. Anna la prima è grammaticamente sbagliata? cioè “Il verbale della polizia riportava che Tizio avesse le cinture di sicurezza;?
    E’ insomma un errore grave? Io ho scritto così….esame (abilitazione avvocato ) andato….

    • Zanichelli Avatar

      Caro Lukekiss, non è un errore grave, il congiuntivo dà alla frase una sfumatura di insicurezza.
      Un saluto
      Prof. Anna

  61. Marina scrive:

    Gentile Prof. Anna, buongiorno.
    Le scrivo per chiederle se la seguente frase è corretta: “sarebbero passati anni prima che si sarebbero rivisti”.
    Da quel che so, la locuzione temporale ‘prima che’ richiede obbligatoriamente l’uso del congiuntivo, quindi secondo me la frase è grammaticalmente scorretta. Una mia collega, però, ha consultato l’Accademia della Crusca che le ha risposto che l’uso del condizionale è possibile e che dipende dal contesto in cui la frase è inserita. La cosa mi lascia molto perplessa e vorrei chiarimenti in merito…
    In attesa di una sua cortese risposta, le porgo i miei più cordiali saluti.
    Marina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marina, solitamente dopo “prima che” troviamo il congiuntivo; sarebbe interessante sapere con più precisione in quale contesto può esserci anche il condizionale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  62. Enzo scrive:

    Che ne pensate di questa frase: “Delle volte capitava, quando avevo pensieri felici, che un brivido freddo mi serpeggiava nelle ossa.” E’ errata, forse?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Enzo, sarebbe più corretto usare il congiuntivo “…che un brivido freddo mi serpeggiasse nelle ossa”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  63. fabio scrive:

    Buongiorno professoressa Anna,
    Ho un dubbio su questa frase:
    Come mai non c’è nessuno che abbia scritto il nome giusto?
    Oppure non ha scritto ?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Fabio, è corretto usare il congiuntivo.
      A presto
      Prof. Anna

  64. Maria scrive:

    Prof. Anna “si è avvicinata per vedere cosa ci fosse dietro di lei” va bene? oppure dal momento che ciò è avvenuto poco fa non si usa il congiuntivo?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, la frase che mi proponi è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  65. Giuliano scrive:

    Buongiorno professoressa Anna. Discutendo con amici è nata la seguente frase:

    “Se mi garantisse che facesse la pizza sempre così buona”

    È corretta? La discussione sulla correttezza della frase ha tenuto banco per diverse ore.
    Non è forse più corretto dire se mi garantisse di fare o se avessi la garanzia che facesse ?

    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giuliano, sarebbe meglio dire “se mi garantisse di fare…”.
      A presto
      Prof. Ana

  66. veronica scrive:

    Buongiorno…
    È corretto dire, l’unica persona che speravo si fermasse fossi soltanto tu

    • Zanichelli Avatar

      Cara Veronica, è corretto dire “L’unica persone che speravo si fermasse eri tu”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  67. Barbara scrive:

    Salve prof. Puo dirmi quale delle due frasi è corretta? “non avrei mai immaginato che un giorno mi avrebbe fatto stare male ogni volta ( o quasi) che lo avrei messo in pratica” oppure “non avrei mai immaginato che mi avrebbe fatto stare male ogni volta che lo avessi messo in pratica ” grazie

  68. angela scrive:

    Salve Prof. vorrei sapere come si dice, tra le due frasi seguenti:
    – ieri venne Antonio
    – ieri è venuto Antonio
    Grazie.
    Saluti

  69. Giorgio scrive:

    Salve Prof!Ben ritrovata!
    Mi potrebbe dire quale delle frasi è corretta:
    E io che speravo che oggi avrei acceso il telefono
    E io che speravo che di oggi avessi riacceso il telefono.
    E’ il perché?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, è corretta la frase con il condizionale passato se l’azione espressa nella subordinata è posteriore rispetto all’azione espressa nella reggente. A presto Prof. Anna

  70. chiara scrive:

    Salve professoressa,vorrei sapere qual è la forma corretta: “è sorprendente quanto perfettamente capite i miei gusti” o “è sorprendente quanto perfettamente capiate i miei gusti”.
    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Chiara, è corretta la frase con il congiuntivo.
      A presto
      Prof. Anna

  71. Paolo scrive:

    Ho un dubbio, quale frase delle due è corretta?
    Ad un certo punto mi basterebbe solo che siano buone.
    Ad un certo punto mi basterebbe solo che fossero buone.

    “Sia” e “fossi” mi mettono sempre in difficoltà.

    Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Paolo, è corretto il congiuntivo imperfetto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  72. anny scrive:

    e’ giusto dire:grazie per avermi accettato, sono con voi per qualsiasi cosa è nelle mie facoltà!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anny, la frase corretta è: “grazie per avermi accettato, sono con voi per qualsiasi cosa sia nelle mie facoltà!”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  73. simona scrive:

    E’ corretto dire “era per sapere come stavi” oppure “era per sapere come stessi”?
    Grazie
    Simona

    • Zanichelli Avatar

      Cara Simona, la frase con l’indicativo è corretta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  74. Giorgio scrive:

    Salve Prof!
    Qualè la frase giusta:
    Era meglio che l’avessi venduta
    Era meglio che l’avrei venduta.
    Grazie
    A presto.E’ molto utile il suo Blog
    Giorgio

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, è corretta la prima frase.
      Un saluto
      Prof. Anna

  75. Signora scrive:

    Grazie mille! Sono contentissima!!! Un abbraccio forte

    • Zanichelli Avatar

      Cara Signora, benvenuta su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  76. Prof. Anna,

    Mi è piaciuta morto questo sito por lá possibilita di capire i tempi verbal qui. Mi ha aiutato molto.
    Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria Cristina, benvenuta su Intercultura blog!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  77. Prof. Anna,

    Mi è piaciuta molto questo sito perché ho capito i tempi verbali, in speciali il congiuntivo.
    Mi ha aiutato molto.
    Grazie mille

  78. gio scrive:

    Prof,qual ? la frase giista?
    Tu dici che volesse
    Tu dici che avrebbe voluto?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gio, si può anche usare l’indicativo imperfetto: “dici che voleva”, comunque è più corretta la frase il congiuntivo imperfetto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  79. Giorgio scrive:

    una curiosità.
    Dopo le parole :figurati e magari ,segue sempre il congiuntivo.
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, dipende dai casi, non è comunque sempre necessario il congiuntivo. Prova a farmi degli esempi.
      A presto
      Prof. Anna

  80. Marco p. scrive:

    Buongiorno,
    Una domanda: alla cena che si terrà in futuro mi piacerebbe che tu ci sia o che tu ci fossi?
    Una scommessa con la mia ragazza !
    Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, è corretto dire “mi piacerebbe che tu ci fossi”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  81. Chiara scrive:

    Ho letto questa frase: ed io che pensavo fosti a zappare.
    Non sarebbe più corretto: ed io che pensavo stessi zappando.
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Chiara, entrambe le frasi sono corrette, hanno solo un significato un po’ diverso: la forma “stare+gerundio” indica un’azione in svolgimento (in questo caso nel passato).
      Un saluto
      Prof. Anna

  82. Leo scrive:

    Buon giorno prof Anna.
    Seguo con molta attenzione le sue correzioni.Grazie
    Quali delle due frasi e giusta?Grazie
    Se potrebbe andarti bene ti consegno subito il libro.
    Se potesse andarti bene ti consegno subito il libro.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Leo, dipende dal significato che vuoi dare, se stai esprimendo un’ipotesi reale è corretto dire: “se può andarti bene, ti consegno subito il libro”, mentre se l’ipotesi è presentata come possibile perché il fatto potrebbe o non potrebbe accadere si dovrà dire “se ti andasse bene, ti consegnerei subito il libro”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  83. Stefano M scrive:

    Buonasera Prof. Anna, la ringrazio per le recenti risposte e le vorrei chiedere se è più corretto dire pensavo fosse una cosa che poteva o potesse fare? E già che ci sono è più corretto pensavo fosse una cosa che aveva o avesse potuto fare? sento chi dice in un modo e chi dice in un altro e vorrei maggiore chiarezza, grazie e buona serata. La ringrazio e saluto.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Stefano, è corretto sia usare l’indicativo sia il congiuntivo, il congiuntivo verrà usato se chi parla vuole dare una sfumatura eventuale all’azione.
      Un saluto
      Prof. Anna

  84. Stefano M scrive:

    Buonasera Prof Anna, questa sera le pongo un dubbio che non riesco proprio a sciogliere: quando una frase inizia con il condizionale, es. ci vorrebbe uno che, avrei bisogno che, preferirei che, sento e leggo che vengono usati indistintamente congiuntivo imprefetto e presente, al di là che un’ipotesi possa essere remota o concreto. A me viene da dire ci vorrebbe uno che calci bene le punizioni, se so di poterlo avere entro breve nella mia squadra, e ci vorrebbe uno che calciasse bene le punizioni se difficilmente so di poterlo avere, e lo stesso mi viene da dire con avrei bisogno che, mi serivrebbe che, preferirei uno che etc etc. In un messaggio recente lei mi ha consigliato di usare sempre l’imperfetto con mi servirebbe che e quindi anche negli altri casi, suppongo, ma vorrei sapere se usare il cong presente, come nei casi sopracitati è ok o non faccio buona figura. La saluto e le auguro buona serata.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Stefano, si usa il congiuntivo imperfetto dopo un verbo al condizionale se questo verbo esprime volontà o desiderio (volere, desiderare, preferire ecc.), quindi direi che è il caso di “ci vorrebbe” e “mi servirebbe”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  85. Stefano M scrive:

    Mi scusi, nel msg precedente intendo tutte le frasi con condizionale seguito da uno che , enon solo nel primo caso come ho scritto. Grazie ancora e buonasera.

  86. Elena Ana scrive:

    Essendo straniera mi è stato di grande aiuto. Sono molto contenta e vorrei svolgere anche altri esercizi. Il mio problema è che se non mi esercito nel parlare con una persona che parla corretto no riesco a fare pregressi.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Elena, benvenuta su Intercultura blog!
      Vedrai che riuscirai a trovare qualcuno con cui parlare e esercitarti e presto vedrai miglioramenti.
      Un saluto
      Prof. Anna

  87. Buonasera Prof. Anna, sarebbe possibile sapere se è più corretto dire ero passato per vedere come lui si sentiva o come si sentisse? Grazie e buona serata.

  88. Buonasera Prof Anna, un cordiale saluto. Stasera vorrrei porle 2 questioni: la prima riguarda mi ero accorto che…è corretto usare anche il congiuntivo, in modo da creare una subordinata consecutiva? Mi ero accorto solo ieri che fosse presente. oppure ci vuole solo indicativo perchç viene espressa una certezza o vanno bene entrambi e quale dei due è sostanzialmente più logico? E, infine, vorrei capire meglio se questa frase è più logica con cong o indicativo: ero curioso di vedere che reazione avrebbe avuto quando lo avrei smascherato/avessi smascherato. Grazie e buona serata.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Stefano, nel primo caso è corretto l’indicativo, la frase introdotta da -che- è un’oggettiva, per la scelta tra indicativo e congiuntivo nelle oggettive ti consiglio questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2014/07/03/la-frase-complessa-le-proposizioni-oggettive-indicativo-o-congiuntivo/.
      Per quanto riguarda la sconda frase è corretto sia usare il condizionale passato che in questo caso serve a esprimere un futuro nel passato, mentre se si usa il congiuntivo la frase introdotta da “quando” ha sia un valore temporale sia condizionale, cioè l’azione è considerata probabile, non del tutto sicura.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Buonasera Prof Anna e grazie per la risposta, solo che ho ancora dubbi inerenti la frase ero curioso di vedere che reazione avrebbe avuto quando l’avessi o avrei smascherato. quando l’avrei o l’avessi smascherato intende dire che è una subordinata temporale? Quello che non capisco è che in entrambi i casi la subordinata, mi pare, sia temporale che condizionale, nel senso che il quando l’avrei o avessi smascherato è sempre successivo al ero curioso di vedere che reazione avrebbe avuto, e le condizioni sono se ,eventualmente, l’avessi smascherato, oppure quando eventualmente l’avrei smascherato. Comunque va bene così, grazie e buona serata.

        • Zanichelli Avatar

          Caro Stefano, si tratta di una subordinata temporale, in entrambi i casi, ma mentre quella col condizionale composto esprime un futuro nel passato in maniera neutra, quella col congiuntivo trapassato ha una sfumatura di dubbio.
          Un saluto
          Prof. Anna

          • Saluti Prof Anna, in ogni caso, sia col cong e sia col condizionale, questa frase viene utilizzata per esprimere un fatto compiuto, o dico male? intendo dire che la persona è stata smascherata. Sennò si dovrebbe dire: sarei stato curioso di vedere che reazione avrebbe avuto eventualmente qualora lo avessi smascherato o fossi riuscito a smascherarlo? Buonasera.

          • Zanichelli Avatar

            Caro Stefano, non è detto che la persona sia stata smascherata, la frase potrebbe continuare in un altro modo: “ero curioso di vedere che reazione avrebbe avuto quando l’avrei smascherato, ma alla fine è riuscito a farla franca anche questa volta”, l’unico fatto certo in questa frase è “ero curioso di vedere” il resto non è certo che accadrà.
            Un saluto
            Prof. Anna

  89. Buonasera Prof. Anna, mi scusi se torno ancora su questo argomento… Il fatto è che sento e leggo spesso frasi di questo tipo: ci vorrebbe uno che esalti le qualità della squadra, avrei bisogno di qualcuno che mi ascolti, mi servirebbe un giocatore che faccia la differenza etc etc. Non si dovrebbe usare solo il congiuntivo imperfetto, in questi casi e perché tanti utilizzano il cong presente? Attendo ulteriori chiarimenti, grazie e buona serata.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Stefano, si dovrebbe usare il congiuntivo imperfetto perché il verbo della principale è un verbo di desiderio o volontà coniugato al condizionale; mentre se fosse per esempio coniugato al presente (ci vuole uno che esalti le qualità della squadra) il congiuntivo presente sarebbe corretto.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Buonasera Prof Anna e grazie sempre x la sua pazienza…Volevo capire come mai, se si dovrebbe usare il cong imprefetto, tanti usano il cong presente con le subordinate rette da frasi con verbi di volontà e desiderio al condizionale. Quel suo dsdovrebbe usare il cong imprefetto vuol dire che si può dire anche ad es. ci vorrebbe una squadra che esalti le mie qualità, invece che esaltasse? Per curiosità, lei con frasi come queste come si esprime? Ad es. dice ci vorrebbe uno che si intenda o si intendesse di questioni tattiche? Grazie e buona serata.

        • Zanichelli Avatar

          Caro Stefano, se si usa il congiuntivo imperfetto si esprime un desiderio ipotetico e più vago, mentre se uso il congiuntivo presente si esprime un desiderio concreto che ci si aspetta venga soddisfatto nell’immediato futuro.
          Un saluto
          Prof. Anna

  90. valeria scrive:

    Vorrei sapere se queste due frasi sono corrette : pensavo che ce l’avrebbe fatta o pensavo che ce la facesse…….

    • Zanichelli Avatar

      Cara Veleria, sono entrambe corrette, ma con un diverso rapporto temporale tra reggente e subordinata, nella prima il condizionale passato esprime un rapporto di postriorità con la reggente al passato, mentre nella seconda il congiuntivo imperfetto esprime un rapporto di contemporaneità con la reggente al passato.
      A presto
      Prof. Anna

  91. la frase “…le quali hanno confermato la formazione di complessi che presentassero un asse di simmetria.” può essere considerata corretta? grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Andrejo, in questo caso userei l’indicativo: “…che presentavano…”.
      A presto
      Prof. Anna

  92. Mi piacciono questi esercizi, mettono a prova le mie capacità !

    • Zanichelli Avatar

      Cara Adriana, benvenuta su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  93. Buonasera Prof Anna, un cordiale saluto da Stefano M. Oggi vorrei porle questa frase: sembra che la cosa più preziosa che c’era in quella casa fosse un diamante dell’800. Ho il dubbio tra c’era o ci fosse. Sarei per l’indicativo, dato che esprimo una cosa concreta, però quel più preziosa potrebbe richiedere il congiuntivo? Vorrei inoltre sapere qualcosa sul verbo risultare che a mio parere può essere coniugato sia col cong che con indicativo: dagli esami risultava che avevo un osso leso; da quel che avevo sentito (voce da confermare) mi risultava che avesse superato l’esame. Mi affida a lei…Grazie e buona serata.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Stefano, se nella frase precedente alla relativa c’è un superlativo relativo, la frase relativa avrà il congiuntivo, per evitare però una ripetizione, meglio dire “sembra che la cosa più preziosa in quella casa fosse un diamante”; mentre il verbo “risultare” vuole il congiuntivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Buonasera Prof Anna, grazie per le risposte. Quindi, se non ho capito male, la frase, come l’ho posta io, dovrebbe essere: pare che la cosa più preziosa che ci fosse in quella casa fosse un dimanate dell’800. Poi certamente è meglio impostare la frase come l’ha scritta lei. Riguardo al verbo risultare, ok per il congiuntivo e quindi va usato anche se dico dagli esami risultava che avessi un osso leso? Oppure dal registro risultava che fossero sposati? Trattandosi di certezze pensavo andasse l’indicativo. Con il verbo ecidenziare è la stessa cosa o ci vuole indicativo? Le chiedo conferma o eventuali correzioni. Grazie e a presto.

        • Zanichelli Avatar

          Caro Stefano, la frase che mi scrivi è corretta; come per molti altri casi è corretto anche usare l’indicativo, mentre se è preceduto da -non- è necessario il congiuntivo: “non mi risultava che fossero sposati”, con “evidenziare” ci vuole l’indicativo.
          Un saluto
          Prof. Anna

          • Buonasera Prof Anna e grazie x le delucidazioni. Con evidenziare ci vuole indicatiVo se dico ad es. dagli esami si evidenziava che avevo un osso leso; se ibvece dico avevo evidenziato il fatto che mi avessero incastrato è ok? grazie e buona serata.

          • Zanichelli Avatar

            Caro Stefano, la frase è corretta, sarebbe stato corretto anche l’indicativo.
            Un saluto
            Prof. Anna

          • Buonasera Prof Anna e grazie x le delucidazioni. Con evidenziare ok indicativo ma se dico avevo evidenziato che mi avessero incastrato o che potessero incastrarmi, oltre che avrebbero potuto incastrarmi, va bene? buona serata e grazie.

          • Zanichelli Avatar

            Caro Stefano, in questo caso il congiuntivo non è necessario, negli esempi precedenti era corretto per la presenza dell’espressione “il fatto che”, mentre in queste prime due frasi è corretto l’indicativo: “avevo evidenziato che mi avevano incastrato- che potevano incastrarmi”, mentre il condizionale passato è corretto per esprimere posteriorità rispetto alla principale.
            Un saluto
            Prof. Anna

  94. federica scrive:

    Buongiorno. E’ corretta la frase:
    “Mio papà mi chiese se mi fosse piaciuto provare”.
    Grazie
    Federica

    • Zanichelli Avatar

      Cara Federica, la frase è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  95. Micol scrive:

    Quale delle due frasi é corretta?
    Se andassi a scuola, avrei studiato.
    Se fossi andata a scuola, avrei studiato.
    Grazie.

  96. Giorgio scrive:

    Buongiorno gentile prof. Anna

    alla domanda: perché non ti sei preoccupato di tuo figlio?
    Quale di queste tre forme è la risposta corretta (considerando che non si ha certezza di dove sia il ragazzo)?
    1) Ho ritenuto che poteva essere con un’amica
    oppure
    2) Ho ritenuto che possa essere con un’amica
    oppure
    3) Ho ritenuto che avrebbe potuto essere con un’amica

    Io opterei per la prima.
    Grazie, Giorgio

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, dopo il verbo “ritenere” è necessario il congiuntivo, detto questo poichè stiamo parlando al passato (ho ritenuto) se l’azione espressa dal verbo della subordinata è contemporanea a quella espressa dal verbo della reggente è corretto dire “ho ritenuto che potesse essere con un’amica” se invece l’azione espressa dal verbo della subordinata è posteriore a quella espressa dal verbo della reggente corretto dire “ho ritenuto che avrebbe potuto essere con un’amica”.
      Un saluto
      Pro. Anna

  97. lisset scrive:

    Grazie mille per la pàgina. Spero di trovare altri esercizi così interessanti.
    Saluti

    • Zanichelli Avatar

      Cara Lisset, benvenuta su Intercultura blog!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  98. Sabrina scrive:

    Bellissimo questo sito e vorrei approfittare per togliermi un dubbio che mi ronza in testa da qualche giorno.
    1) Se pensassi che tu vorresti essere qui per me, sarei pazza
    2) Se pensassi che tu volessi essere qui per me, sarei pazza
    Quale delle due forme è corretta?
    Non riesco a districarmi da questo dubbio… io opto per la prima…

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sabrina, è più corretta la prima.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Sabrina scrive:

        La ringrazio molto professoressa.
        Le auguro una buona giornata.

        Sabrina

  99. Perchè non lo proponete a tanti politici che dovrebbero parlare bene l’italiano

  100. Questo sito mi è piaciuto molto. Mi ha aiutato molto a capire le mie capacità. Grazie e una buona giornata a tutti e a tutte. Un bacio

    • Zanichelli Avatar

      Cara Martina, benvenuta su Intercultura blog.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  101. Sara scrive:

    Salve, ho un dubbio che mi sta letteralmente affligendo su una frase, volevo domandarle se mi può dare una risposta ben motivata per piacere.

    Siccome ci lamentavamo che piovesse solo nel weekend adesso piove tutta la settimana.

    Non vorrei fare la figura dell’ignorante ma non riesco a dare una motivazione abbastanza convincente a “piovesse” nella frase sopra scritta. 🙁

    • Sara scrive:

      Affliggendo* (scusi l’errore)

      La ringrazio 🙂

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sara, dopo il verbo “lamentarsi” il congiuntivo non è necessario, quindi puoi usare l’indicativo “ci lamentavamo che pioveva”.
      A presto
      Prof. Anna

  102. buonasera ,la prof mi segnato un errore in questa frase:questi pensieri mi provocano molta tristezza ,perchè ho pensato che fossero la fine di una parte di me (fossero è l’errore)?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Antonella, il congiuntivo imperfetto “fossero” è corretto dopo “ho pensato che”, “perché” si scrive con l’accento acuto e dopo la virgola ci vuole uno spazio. Non so se sono questi che ha considerato errori (se è questa la forma scritta la professoressa ha visto), forse avresti potuto scegliere meglio le parole per esprimere il concetto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  103. Buona opportunità per imparare la grammatica italiana.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Arcione, benvenuto su Intercultura blog!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  104. margaret scrive:

    Cara prof.
    pur avendo sempre parlato un italiano perfetto, nell’ultimo anno inizio ad avere dubbi, incertezze e perplessità su alcune forme tipo:

    -figurati se avremmo mai discusso per quelle sciocchezze o figurati se avessimo mai discusso per quelle sciocchezze?
    – non avrei mai pensato che potessero rispondermi o non avrei mai pensato che mi avrebbero risposto

    • Zanichelli Avatar

      Cara Margaret, nel primo caso è corretta la frase con il condizionale, nel secondo caso sono entrambe corrette, ma nella prima frase, quella con il congiutivo imperfetto, abbiamo un rapporto di contemporaneità tra principale e subordinata, mentre nella seconda frase, quella con il condizionale passato, abbiamo invece un rapporto di posteriorità tra principalee subordinata.
      A presto
      Prof. Anna

  105. Lidia scrive:

    Magari venissi a prendere il caffè da me…è corretto???

    • Zanichelli Avatar

      Cara Lidia, la frase è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  106. Mau scrive:

    Ho scritto a una persona la frase: “sono contenta che sia arrivato a fare tutto da solo” e questa persona mi ha corretto, dicendomi che avrei dovuto scrivere: “sono contenta che sei arrivato a fare tutto da solo”.
    Vorrei sapere quale delle due versioni è la corretta.
    Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mau, sono corrette entrambe le frasi, dopo “sono contenta” è possibile trovare sia l’indicativo sia il congiuntivo, se usi il congiuntivo ti consiglio di specificare la persona “sono contenta che tu sia…” in quanto le tre persone singolari sono uguali e potrebbero esserci fraintendimenti.
      Un saluto
      Prof. Anna

  107. Maria scrive:

    Buonasera! Una domandina.. Avevo scritto ad una persona per chiedere alcune informazioni, ma loro non hanno risposto. Gli scrivo un messaggio ancora e mi rispondono in un modo molto maleducato che fossero in vacanza. Allora rispondo; “ma come potrei sapere che siate in vacanza?” e mi hanno preso in giro.. Era un errore così enorme usare il congiuntivo presente o la frase così discortese? Grazie a priori!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, la frase non è assolutamente scortese, il congiuntivo però non è necessario in questo caso, sarebbe stato corretto scrivere “come potevo sapere che siete in vacanza?”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  108. Rosario scrive:

    Qual è la forma corretta?
    -Figurati se mi avrebbe fermato il suo parere
    -Figurati se mi avesse fermato il suo parere

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rosario, in questo caso il condizionale dopo il “se” è corretto perché introduce un’interrogativa indiretta, ma non capisco il signifiacato dell’espressione “fermare il parere”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  109. Matea scrive:

    Bungiorni a tutti!

    Vorrei sapere perche credo/dubito/temo/… e’ qualche volta accompagnato con congiuntivo imperfetto; per esempio: “Dubito che vendesse la sua macchina.” quando si deve dire: “Dubito che abbia venduto la sua macchina.”, no?)

    Grazie in avanti.

    Matea

    • Zanichelli Avatar

      Cara Matea, la tua osservazione è giusta: il tempo corretto per esprimere anteriorità se il verbo della reggente è al presente (e vuole il congiuntivo) è il congiuntivo passato e non imperfetto, anche se volte si trova, ma non è corretto.
      Un saluto
      Prof.Anna

  110. YUCHUN WU scrive:

    BUONA SERA,
    INFORMO SE SI PUO’ DIRE IN ITALIANO, DAL MOMENTO CHE TI HO CONOSCIUTO ? OPPURE DOBBIAMO DIRE DAL MOMENTO IN CUI TI HO CONOSCIUTO

    • Zanichelli Avatar

      Caro Yuchun, è corretta la seconda frase che mi scrivi.
      A presto
      Prof. Anna

  111. Clara scrive:

    Prof Anna è corretto dire: mi ero scordata come ci si sentisse dopo aver guardato un bel film ?
    o è piu corretto dire mi sono scordata come ci si sente dopo aver guardato un bel film ?

  112. Salvatore scrive:

    Prof. Anna
    può dirmi se queste frasi sono corrette: a) successe che la farfalla distrasse il cacciatore b) successe che la farfalla distraesse il cacciatore

    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Salvatore, è corretta la seconda frase che mi scrivi.
      A presto
      Prof. Anna

      • Salvatore scrive:

        Prof. Anna,
        chiedo scusa per il tempo che le rubo e per la mia imbarazzante ignoranza, ma mi permetta di chiederle: se trasformassi la frase – successe che la farfalla distrasse il cacciatore- in – successe che la farfalla distraeva il cacciatore- eliminerei l’errore?
        Grazie

        • Zanichelli Avatar

          Caro Salvatore, devo rettificare la mia risposta precedente: la frase “successe che la farfalle distrasse il cacciatore” è corretta. Perdona l’errore.
          Un saluto
          Prof. Anna

  113. Angela scrive:

    Buon giorno Prof. Anna,
    quale delle due frasi è corretta:
    Qualora vi arrivi dei video…
    Qualora vi arrivasse dei video…

    • Zanichelli Avatar

      Cara Angela, la frase corretta, dopo “qualora” si usa il congiuntivo, ma la scelta tra congiuntivo presente o imperfetto dipende dal grado di probabilità che si vuole esprimere: “qualora vi arrivino dei video” presental’ipotesi come piú probabile rispetto a “qualora vi arrivassero”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  114. edith scrive:

    ho imparando appena l’ Italiano, me interesa molto. vorrei andare a visitare il suo paese.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Edith, benvenuta su Intercultura blog! Spero che tu presto possa visitare il nostro Paese!
      Un saluto
      Prof. Anna

  115. edith scrive:

    ho imparando appena l’ Italiano, me interesa molto. vorrei andare a visitare il suo paese.

  116. Carla scrive:

    Dopo una certezza mi è venuto un dubbio atroce: “…qualora lo riteneste opportuno” oppure “qualora lo riteniate opportuno” ?
    Molte grazie
    Carla

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carla, la scelta tra congiuntivo presente o imperfetto dipende dal grado di probabilità che si vuole esprimere: il congiuntivo presente presenta l’ipotesi come piú probabile rispetto al congiuntivo imperfetto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  117. Kris scrive:

    Volevo sapere se questa frase è giusta? E se non lo è perché…
    Se invece trovassi un lavoro come badande, lo si può considerare? ( di aver fatto lo stage)

    • Zanichelli Avatar

      Cara Kris, sarebbe meglio usare il condizionale: “lo si potrebbe considerare”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  118. Katty scrive:

    Buongiorno, la frase ‘Per chi volesse andare, glielo facesse presente ‘ è corretta?
    Grazie in anticipo per la risposta 🙂

    • Zanichelli Avatar

      Cara Katty, la frase che mi scrivi non è del tutto corretta, meglio dire: “se qualcuno vuole andare, deve farglielo prasente”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  119. CELESTIN scrive:

    Ho appena scoperto questo sito… Buonissimo!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Celstin, benvenuta su Intercultura blog, se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  120. Assunta scrive:

    Salve, vorrei un parere su questa frase “Comunque, io so chi fosse mio padre” è corretta?
    Grazie anticipatamente, saluti.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Assunta, in questo caso sarebbe più adatto l’indicativo, poiché il verbo “sapere” non esprime un dubbio o un’eventualità: “so chi era mio padre”, se il verbo fosse preceduto da una negazione, potremmo usare il congiuntivo “non so chi fosse mio padre”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  121. Esercizio interessante

  122. Mario scrive:

    Salve prof. Anna,
    vorrei sapere se la frase seguente è corretta:
    “Carlo uscì di casa pensando al fatto che aveva messo il suo amico nei guai, anche se non proprio di sua spontanea volontà, visto che non poteva certo immaginare che il professore INTERROGASSE/AVREBBE INTERROGATO proprio lui.”
    Vorrei sapere se in questa frase e in altre dello stesso tipo è meglio usare il congiuntivo passato o il condizionale passato. Al mio orecchio suonano entrambi corretti, ma lo sono davvero?
    Grazie mille.

    • Mario scrive:

      Intendevo il congiuntivo imperfetto, naturalmente, e non quello passato.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Mario, sono corretti entrambi i tempi verbali, il congiuntivo imperfetto in dipendenza di un tempo passato (poteva) esprime un rapporto di contemporaneità, cioè le azioni espresse nelle reggente e nella dipendente sono contemporanee, mentre il condizionale passato in dipendenza di un tempo passato esprime un rapporto di posteriorità, cioè l’azione espressa nella dipendente è posteriore rispetto a quella della reggente. Per ripassare la concordanza dei tempi con il congiuntivo, ti consiglio questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/10/18/la-concordanza-dei-tempi-con-il-congiuntivo-1/.
      A presto
      Prof. Anna

  123. quando usiamo il presente e il passato e il imperfetto del conjuntivo veramente …

    • Zanichelli Avatar

      Caro Harratbariza, non ho capito il tuo intervento. Se vuoi, prova a riscrivermi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  124. Maria scrive:

    Salve ho un dubbio, è un errore grammaticale dire ”non è vero che nessuno avvesse mai trattato quelle tematiche” ? so che il congiuntivo presente sarebbe stato più opportuno.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, dopo “non è vero che” possiamo usare semplicemente l’indicativo: “non è vero che nessuno ha (o aveva, dipende a che tempo ti vuoi riferire) mai trattato quelle tematiche?”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  125. Michela scrive:

    Salve professoressa Anna.
    “Sono curiosa di sapere cosa ci fosse dentro a quel bicchiere.” È corretto?
    Grazie in anticipo!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Michela, la frase è corretta, in questo caso il congiuntivo non è obbligatorio, ma si può usare per sottolineare il valore ipotetico della frase.
      A presto
      Prof. Anna

  126. Sandra scrive:

    Mi piace molto fare questi esercizi!!!

  127. riccardo scrive:

    è corretto dire …. “se tu sapessi cucinare e mi invitassi….” ??

    • Zanichelli Avatar

      Caro Riccardo, è corretto perché entrambi i verbi dipendono da “se”.
      A presto
      Prof. Anna

  128. Matteo scrive:

    Gentile Prof. Anna,

    Avrei un dubbio sulla seguente frase e le chiederei quale delle due forme è corretta o, nel caso lo siano entrambe, in cosa consiste la diversa sfumatura di significato nel caso congiuntivo e condizionale non fossero intercambiabili.

    “Aveva promesso un libro a chiunque avesse svolto tutti i compiti entro il giorno dopo.”
    “Aveva promesso un libro a chiunque avrebbe svolto tutti i compiti entro il giorno dopo.”

    Grazie, Matteo.

    • Matteo scrive:

      P.S. Ne approfitto per fare la seguente correzione e, avendoci riflettuto sopra, chiederle un parere sulla mia interpretazione.

      *o, nel caso lo siano entrambe e fossero intercambiabili, in cosa consiste la diversa sfumatura di significato.

      Dunque, la mia conclusione è che se usi il congiuntivo la subordinata “a chiunque avesse svolto tutti i compiti entro il giorno dopo” è la protasi retta dall’apodosi implicita “che avrebbe regalato un libro” e retta da questa. La frase sarebbe quindi: “Aveva promesso (che avrebbe regalato) un libro a chiunque avesse svolto tutti i compiti entro il giorno dopo.”
      Col condizionale invece non sottintendi la presenza di una subordinata ed il condizionale svolge il consueto ruolo di posteriorità rispetto al passato.

      Se così non fosse, non comprendo come mi venga così naturale l’uso del congiuntivo laddove la consecutio vorrebbe il condizionale passato. C’è però da dire contro la mia stessa tesi che se uno togliesse il complemento oggetto la frase, seppur priva di significato logico, sintatticamente regge.

      “Aveva promesso a chiunque avesse svolto tutti i compiti entro il giorno dopo.”

      Cambiando il verbo: “Aveva scritto a chiunque avesse svolto tutti i compiti entro il giorno dopo.”

      Che poi c’è chiunque, quindi potrebbe essere anche una relativa con valore restrittivo. Insomma, tanta confusione, anche legata al fatto che non tocco un libro di grammatica da ormai troppo tempo. Spero possa risolvere tutti i miei dubbi, e grazie ancora!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Matteo, è corretta la frase con il congiuntivo, in questo caso “chiunque” ha valore di pronome relativo indefinito e introduce, come hai giustamente osservato, una proposizione relativa restrittiva, questo tipo di proposizioni può reggere il congiuntivo, presentando l’azione come eventuale, non del tutto certa, non è sicuro che qualcuno riuscirà a svolgere tutti i compiti entro domani.
      Un saluto
      Prof. Anna

  129. “dovevo star qui fin quando non avessi scelto il futuro” è forma corretta?
    Grazie mille.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Claudio, la frase è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  130. ruben scrive:

    Grazie per questo esercizio

  131. Buonasera Prof. Anna: tempo fa parlammo del verbo evidenziare e del verbo risultare e mi è rimasto solo un piccolo dubbio sul verbo risultare: mi disse che andrebbe sempre usato il conguntivo, giusto? L’unico dubbio che ho è relativo a un qualcosa di certo espresso da esami: dagli esami risultava inequivocabile che avessi o avevo un legamento rotto? grazie e buona serata.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Stefano, dopo “risulta che” se c’è un margine di dubbio può esserci il congiuntivo, se invece si vuole dare all’azione un aspetto oggettivo è corretto l’indicativo, e quindi nella frase che mi scrivi l’indicativo è corretto.
      A presto
      Prof. Anna

  132. Mi scusi, avrei anche un piccolo dubbio relativo al verbo evidenziare che giustamente mi ha detto che richiede sempre il congiuntivo. Solo che leggo spesso frasi di questo genere e gradirei sapere cortesemente se ci può stare o meno il congiuntivo: aveva evidenziato come la società avesse rescisso il suo contratto. Io usserei l’indicativo, ma aspetto suo consiglio, grazie e arrivederci.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Stefano, il verbo “evidenziare” solitamente regge l’indicativo, ma in questo caso si tratta di un’oggettiva introdotta da “come” e in questi casi il verbo va preferibilmente al congiuntivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  133. Marilisa scrive:

    Buonasera,
    vorrei chiedere se questa frase è corretta: “dici che è ora di un bagno?”
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marilisa, la frase che mi scrivi è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  134. MI E’ PIACIUTO

    • Zanichelli Avatar

      Caro Philip, benvenuto su Intercultura blog. Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  135. giavad scrive:

    grazie tante . ma devo dire gli esercizi erano molto semplici.

  136. Carmy scrive:

    Spero che almeno il dolce era salato o fosse salato
    Un mio amico mi ha corretto dicendo che ci va il fosse
    Ero convinta il contrario (-:

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carmy, la frase corretta è quella con il congiuntivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  137. Monica scrive:

    Spesso nel passato mi chiedevo perché in alcuni gruppi,in una discussione o qualsiasi altra evenienza VENIVA O VENISSE,paradossalmente,schiacciato da tutti chi ERA O CHI FOSSE nel giusto.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Monica, nella prima frase sono corretti sia il congiuntivo sia l’indicativo perché le interrogtive indirette possono avere entrambi i modi verbali, il congiuntivo sottolinea il valore dubitativo della frase, nella seconda frase puoi usare l’indicativo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  138. Buonasera ho un dibattito sull” uso di una frase:
    “se sapessi che non stessi male ci andrei” oppure
    ” se sapessi di non stare male ci andrei” .. quale forma e’ più corretta?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara M.Teresa, è corretta la seconda frase che mi scrivi.
      A presto
      Prof. Anna

  139. Maria scrive:

    Salve, ho letto la spiegazione iniziale sull’uso dell’imperfetto congiuntivo e risposto correttamente alle domande, seguito anche qualche commento ma sono tanti perciò a questo punto preferisco farle direttamente la mia domanda: “Vorrei sempre vedere coi tuoi occhi cosicché i miei potessero brillare della luce dei tuoi”; l’ho scritta io ma non mi convince, di getto mi sembra più corretta “Vorrei sempre vedere coi tuoi occhi cosicché i miei possano brillare della luce dei tuoi.”.
    Dove sbaglio?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, il congiuntivo presente è corretto (possano) in quanto mi sembra che tu ti voglia riferire al presente (o al futuro).
      A presto
      Prof. Anna

      • Maria scrive:

        Si
        Grazie per la risposta, sono sicura che ci rileggeremo in futuro

  140. È corretto dire se tu non c’eri ti sarei venuta a cercare

    • Zanichelli Avatar

      Cara Simona, il periodo è corretto, l’uso dell’imperfetto indicativo nel periodo ipotetico è diffuso (e consigliato) sorattutto nella lingua parlata.
      Un saluto
      Prof. Anna

  141. Angelos scrive:

    prof ana non ho ançora çapito il senso contemporaneità potresti piegare ?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Angelos, si ha un rapporo di contemporaneità quando il verbo della dipendente esprime un’azione contemporanea (che cioè si svolge nello stesso periodo di tempo) a quella espressa dal verbo della reggente: “penso (oggi) che tu (oggi) sia felice”, “pensavo (ieri) che tu (ieri) fossi felice”.
      A presto
      Prof. Anna

  142. Carmelina scrive:

    Mi piace approfondire la lingua italiana,quindi vorrei sapere se la frase”ho capito da chi abbia imparato la figlia”è giusta?grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carmelina, in qesto caso il congiuntivo non è necessario, puoi usare l’indicativo: “ho capito da chi ha imparato mia figlia”.
      A presto
      Prof. Anna

  143. Carolina scrive:

    mi piace moltissimo questa pagina tante grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carolina, benvenuta su Intercultura blog, se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  144. francesca scrive:

    Gentile professoressa, in questa frase che tempo è corretto usare il congiuntivo presente o imperfetto?
    Io credo più il congiuntivo presente, ma suona benissimo anche l’altro tempo. Questa cosa mi confonde.

    “Nel caso in cui in un futuro prossimo ci sia/fosse bisogno di un’altra figura che collabori con la vostra galleria, mi rendo disponibile”

    • Zanichelli Avatar

      Cara Francesca, sono corrette entrambe le soluzioni con una sottile differenza di significato: il congiuntivo imperfetto esprime un’azione che ha meno possibilità di realizzarsi, il congiuntivo presente esprime un’azione che ha più possibilità di realizzarsi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  145. Selena scrive:

    È corretto dire “Se c’eri tu avreste vinto”? O “se c’eri tu avreste vinto?” Dopo il “se” si può usare l’imperfetto o è corretto solo il condizionale?

    • Selena scrive:

      Volevo dire “se c’eri” o “se ci fossi” scusi

    • Zanichelli Avatar

      Cara Selena, la frase che mi scrivi è corretta, si tratta di un periodo ipotetico misto, che sostituisce a volte, in particolar modo nelle lingua parlata, un periodo ipotetico dell’irrealtà: “se ci fossi stata tu, areste vinto”, quindi con il congiuntivo trapassato dopo il “se”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  146. Maria scrive:

    Cara prof, vorrei sapere qual’è la frase corretta: “se lei avesse avuto… si fosse…” oppure “se lei avesse avuto… si sarebbe…” Grazie!!

  147. Elvira scrive:

    Grazie per la lezione..spero ricevere ancora di più per poter ben fare l’esame di lingua italiana

    • Zanichelli Avatar

      Cara Elvira, in bocca al lupo per l’esame!
      A presto
      Prof. Anna

  148. maria scrive:

    questo sito è ottimo per ripassare le strutturedei congiuntivi!!!!!….grazieeeeee

  149. Gisus scrive:

    Sono troppo facili

  150. Giorgio scrive:

    Vorrei chiedere se è’ giusto, ” in qualsiasi ruolo mi troverei” o “in qualsiasi ruolo mi trovassi”?

    Grazie della gentilezza.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, è corretta la frase con il congiuntivo, se usi il congiuntivo imperfetto stai parlando di un’azione avvenuta nel passato.
      Un saluto
      Prof. Anna

  151. Stefano scrive:

    Buonasera Professoressa,
    vorrei sapere se la seguente frase è corretta: “vi ho letto questo racconto per farvi capire che persona fosse (un tempo) Luca”. Comunque credo sia decisamente errata.
    Grazie anticipatamente

    • Zanichelli Avatar

      Caro Stefano, il periodo che mi scrivi è corretto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  152. Miley scrive:

    Vorrei sapere se questa frase è corretta:
    “Chi vuole fare le foto, le facesse”

    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Miley, in questo caso è corretto usare i congiuntivo presente: “le faccia”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  153. Grazie mille per questo ottimo website.
    Lo apro stesso quando ho bisogno di aiuto.
    Sara Simoska di Macedonia

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sara, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  154. Gentile prof Anna,
    qual è la frase corretta
    “..la informano sulla situazione che si potrebbe venire a creare qualora tutti si iscrivano” o
    “..la informano sulla situazione che si potrebbe venire a creare qualora tutti si iscrivessero” o
    “..la informano sulla situazione che si potrebbe venire a creare qualora tutti si iscriveranno” ?
    Grazie
    Teresa

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria Teresa, dopo “qualora” è necessario usare il congiuntivo. Il congiuntivo presente presenta il desiderio dell’interlocutore come piú probabile rispetto al congiuntivo imperfetto; quindi i primi due periodi che mi scrivi sono corretti.
      Un saluto
      Prof. Anna

  155. Mario scrive:

    Gradirei un suo parere su questa frase: Se la proposta formulata riscontrasse un vostro interesse sarei disponibile ad un incontro presso… Grazie mille

  156. prima di quanto pensavamo, o di
    quanto pensassimo?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Alessandro, è corretto usare il congiuntivo.
      A presto
      Prof. Anna

  157. Giancarlo scrive:

    prof Anna gradirei sapere tra le due frasi quale è la corretta
    “se avessi saputo prima che si INTENDESSE procedere in tal senso avrei espresso le mie riserve già in quella sede”
    oppure “se avessi saputo che si INTENDEVA procedere…………..”
    grazie
    Giancarlo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giancarlo, in questo caso è corretto usare l’indicativo “si intendeva”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  158. E’ giusto quando tu fossi venuto,l’avresti visto oppure quando tu saresti venuto l’avresti visto? Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Franca, nel caso in cui “quando” significhi “se” è corretto usare il congiuntivo trapassato (se fossi venuto, l’avresti visto), mentre nella frase con il condizionale passato il valore è solo temporale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  159. Urge aiuto! Stasera e’ nata una discussione tra amici sulla correttezza della seguente frase ‘volevo vedere come lo facessi’. C’e chi sostiene che la forma corretta sia ‘volevo vedere come l’avresti fatto’, chi sostiene che sia giusta in estrambi i casi. Chi ha ragione?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria Grazia, in questo caso il congiuntivo non è necessario, mentre il condizionale passato esprime un rapporto di posteriorità rispetto alla reggente: “volevo vedere (nel passato) come lo avresti fatto (nel futuro)”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  160. Camilla scrive:

    ” È come se Alberto non fosse capace di giocare ma ci provasse lo stesso , ecco , non cambierebbe nulla ” .

    Salve, in questo periodo non ho capito, anche se corretta , la successione dei due congiuntivi imperfetti ( fosse e provasse ) . Certo, non scriveremmo mai “sarebbe capace ” e ” proverebbe “… In sintesi, potrebbe spiegarmi, cortesemente, che tipo di ragionamento dovrei fare , prima di inserire una successione di ” congiuntivi imperfetti ” , in frasi di questo tipo ?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Camilla, la seconda frase con il congiuntivo imperfetto è coordinata (coordinazione fra subordinate) a quella che la precede (come se Alberto non fosse capace), ha la stessa funzione logica e quindi necessita del medesimo modo verbale: “ma (è come se) ci provasse lo stesso”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  161. Loredana scrive:

    Ė giusta la frase: se sapessi che mio figlio mancasse di rispetto…

    Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Loredana, puoi usare l’indicativo: “se sapessi che mio figlio manca di rispetto”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  162. Erika scrive:

    Salve prof.Anna mi potrebbe chiarire dei dubbi che mi tormentano? Queste frasi sono corrette?
    “Mi chiedevo/stavo chiedendo se ti andrebbe di uscire”
    “Vorrei/ volevo chiederle se potrebbe chiudere la finestra”(è una cortesia giusto?)
    “Devo scoprire se avrei potuto superare il test “(sottinteso qualora mi fossi impegnato)
    Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Erika, i periodi che mi scrivi sono corretti.
      A presto
      Prof. Anna

  163. Buongiorno,
    volevo togliermi un dubbio, è corretto dire :
    ….ma è normale che volesse prima accertarsi.
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Francesca, il periodo che mi scrivi è corretto, se ti riferisci al passato si può usare anche il congiuntivo passato “ma è normale che abbia voluto prima accertarsi”, mentre solitamente il congiuntivo imperfetto (volesse) si usa se l’azione ha valore durativo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  164. Salve,
    ho un dubbio su questa frase :
    Ho voluto lasciarti qualcosa che ti ricordasse questo primo anno insieme…è corretta?
    Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Francesca, il periodo che mi scrivi è corretto.
      A presto
      Prof. Anna

  165. Giorgio scrive:

    Qualche volta mi vengo dei dubbi sull’uso del congiuntivo…
    Per esempio: É giusto quello che ho scritto in questa e-mail?

    “Chiedo scusa se insisto nella mia richiesta. Ne abbiamo soltanto una lezioni in più, prima delle vacanze pasquali. Non vorrei che i libri arrivassero quando gli studenti sono già partiti…”

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, l’uso del congiuntivo è corretto, ma ti faccio qualche altra correzione: “chiedo scusa se insisto con la mia richiesta. Abbiamo soltanto un’altra lezione prima delle vacanze pasquali…”.
      A presto
      Prof. Anna

  166. Marco scrive:

    Buongiorno,

    ho letto una lettera formale che mi ha fatto venire un dubbio sull’uso del congiuntivo, riporto qui sotto l’ossatura della frase, omettendo solo ciò che non ne altera in alcun modo la struttura grammaticale:

    “Il sottoscritto (…) CHIEDE che il proprio appartamento (…) fosse assegnato direttamente al cugino Tal dei Tali”.

    “Fosse assegnato” o “sia assegnato”?

    Grazie in anticipo per il chiarimento, un saluto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, è corretto “sia assegnato”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  167. Marco scrive:

    P.S. Se possibile mi interesserebbe avere anche una breve spiegazione sul caso in modo da non sbagliare in futuro.

    Grazie ancora.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, in dipendenza da un tempo presente per esprimere contemporaneità è necessario usare il congiuntivo presente, non imperfetto.
      A presto
      Prof. Anna

  168. Vincenza scrive:

    Mi è piaciuto questo esercizio

  169. Gul scrive:

    è bell esercizio

  170. Barbara scrive:

    Vorrei sapere se la frase
    Ero quasi sicura che tu sperassi che io mi dimenticassi di te

    • Zanichelli Avatar

      Cara Barbara, il periodo che mi scrivi è corretto.
      A presto
      Prof. Anna

  171. cristos scrive:

    Me ne sono andato senza che nessuno se lo accorgesse.possiamo formulare la frase in questo modo?grazie in anticipo.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristos, è corretto dire “me ne sono andato senza che nessuno se ne accorgesse”.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • cristos scrive:

        Quando abbiamo un complemento oggetto come in questo caso (questa cosa) usiamo la particella;per esempio quando diciamo la domanda (mi prometti di fare gli esercizi; qualcuno risponde si te lo prometto (cioè questa cosa) non diciamo te ne prometto.il secondo esempio è qualcosa di diverso;grazie in anticipo.

        • Zanichelli Avatar

          Caro Cristos, la particella “ne” non sostituisce un complemento oggetto, ma un complemento indiretto introdotto dalle preposizioni “di” o “da”, il verbo “accorgersi” regge un complemento introdotto da “di” (accorgersi di qualcosa) che quindi può essere espresso dalla particella “ne” (me ne accorgo=mi accorgo di questa cosa), nella frase che mi scrivi (te lo prometto), il pronome “lo” sostiutisce un’intera frase (oggettiva): “mi prometti di venire?” “sì, te lo (di venire) prometto”.
          Un saluto
          Prof. Anna

  172. Mirko scrive:

    Mi scusi, vorrei sapere se questa frase è corretta “Se non dovesse stare a badare a me forse vi sareste già sposati”. Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Mirko, il periodo che mi scrivi è corretto.
      A presto
      Prof. Anna

  173. giorgio scrive:

    1)lo farei, nel eventualità che tu mi dicessi tutta la verità. 2)lo farò purché tu mi dica tutta la verità. 3)nel eventualità che tu mi avessi detto tutto,avrei potuto aiutarti. 4) andrò a casa a meno che Mario ci possa entrare.. perché ha dimenticato le chiavi. 5)vado al supermercato in modo da comprare tutti i prodotti che mi occorrono per fare questo dolce.6)sono rientrato a casa prima che facesse buio.7)Mario si comporta come se fosse la persona più ricca del mondo 8)mi si comportava come se ci fossimo conosciuti da molto tempo.sono giuste le frasi? grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, la frase 4 non è corretta, è corretto dire: “andrò a casa purché Mario riesca a entrarci, perché ha dimenticato le chiavi”, anche la frase 5 non è corretta, ma è corretto dire “si comportava come se ci conoscessimo da molto tempo”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  174. giorgio scrive:

    Possiamo dire 1)non volevo che tu ti sentissi che io ti ingannasi.)2)non avrei voluto comprare questo prodotto se tu non lo avessi avuto bisogno

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, è corretto dire: “non volevo che tu pensassi che ti ingannassi”, “non avrei voluto comprare questo prodotto, se tu non ne avessi avuto bisogno”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  175. Vorrei chiedere se la frase è corretta:

    Sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato e speravo con tutto il cuore che io fossi stata (o sarei stata?) al tuo fianco come tu lo sei stato con me al mio 18° compleanno

    È URGENTE ..grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Annalaura, il periodo è corretto (che io sarei stata).
      Un saluto
      Prof. Anna

  176. Alice scrive:

    Buona sera, è più corretto dire : “se voi foste ancora qua, tutto sarebbe andato diversamente”. Oppure : “tutto sarebbe andato diversamente se loro fossero ancora qua”.
    Grazie 🙂

  177. Matteo scrive:

    Salve, ho appena sentito un giornalista dire, riguardo una situazione passata data per certa:
    -Non c’erano strade che potessero portare in cima.
    In questo caso non sarebbe da usare l’indicativo in quanto qualcosa di certo e privo di dubbio?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Matteo, entrambi i modo sono corretti, il congiuntivo sottolinea il valore eventuale della frase.
      Un saluto
      Prof. Anna

  178. Doxos scrive:

    Salve, vorrei sapere se queste frasi sono corrette oppure no (dal punto di vista dei tempi verbale) e le differenze:

    1) Pensavo che si sarebbe sistemato tutto quando il bambino sarebbe nato.
    2) Pensavo che si sarebbe sistemato tutto quando il bambino fosse nato.

    3) Pensavo che si sistemasse tutto quando il bambino sarebbe nato.
    4) Pensavo che si sistemasse tutto quando il bambino fosse nato.

    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Doxos, nelle frasi 1 e 2, il primo condizionale passato, in dipendenza da un verbo al passato (pensavo), esprime un’azione posteriore rispetto a quella espressa dalla reggente, anche nella frase introdotta da “quando” il verbo al condizionale passato esprime il futuro del passato, il congiuntivo imperfetto invece dà un senso ipotetico alla frase. Nelle frasi 3 e 4 il congiuntivo iperfetto, in dipendenza da un verbo al passato (pensavo), esprime un’azione contemporanea rispetto a quella espressa dalla reggente. Per rendere il periodo meno pesante, si potrebbe dire: “pensavo che si sarebbe sistemato tutto con la nascita del bambino”.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Doxos scrive:

        Chiarissima! Grazie mille!

  179. Matteo scrive:

    Salve. Ho appena visto un giornalista porgere la seguente frase: “Se facessi qualcosa che ti farebbe arrabbiare… (continua con un’apodosi che non ricordo)”.
    È corretta? Di che proposizione si tratta (da ignorante azzardo un periodo ipotetico con un… oggettiva?), che tipo di legame lega le due proposizioni? Sostituire il condizionale con un congiuntivo presente o imperfetto sarebbe sbagliato o ne cambierebbe solamente il tempo di riferimento?

    Grazie per il tempo dedicatomi.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Matteo, la frase introdotta da “che” è una relativa che in questo caso si può tranquillamente usare il presente indicativo: “se facessi qualcosa che ti fa arrabbiare”.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Matteo scrive:

        Nella relativa in oggetto il condizionale è corretto? Se fosse sostituito con un congiuntivo presente o imperfetto?

        • Zanichelli Avatar

          Caro Matteo, in questo caso il valore ipotetico è già espresso dalla frase precedente (se facessi qualcosa), quindi è sufficiente usare l’indicativo.
          Un saluto
          Prof. Anna

  180. Claudio scrive:

    E’ come se prima di affrontare un esame , andassi dal professore e gli rispondessi male .
    e’ corretto il periodo ?

    il secondo e’ lo stesso , ma con delle aggiunte : E ‘ come se prima di affrontare un esame , andassi dal professore e gli rispondessi male , mi boccerebbe !

    E’ corretta anche la seconda frase ?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Claudio, i periodi che mi scrivi sono corretti, la punteggiatura però non lo è, è necessario scrivere: “E‘ come se, prima di affrontare un esame, andassi dal professore e gli rispondessi male, mi boccerebbe!”.
      A presto

      Prof. Anna

  181. gastone scrive:

    E’ come se vi foste conosciuti da sempre
    E’ come se vi conosceste da sempre

    sono esatti questi periodi per esprimere un rapporto fra una coppia di persone che ne incontra un’altra per la prima volta , ma che va d’accordo e si trova in sintonia immediatamente ? Spero di essere stato chiaro 🙂 grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gastone, meglio dire: “è come se vi conosceste da sempre”.
      A presto

      Prof. Anna

  182. gastone scrive:

    E’ come se vi conosceste da sempre
    E’ come se vi foste conosciuti da sempre

    sono esatte le frasi per esprimere un rapporto di due persone che ne incontrano altre due per la prima volta , ma che nonostante cio’ vanno d’accordo e si trovano in sintonia immediatamente ?

  183. Matteo scrive:

    Gentile Prof. Anna, le pongo un mio dubbio.
    Quale frase è corretta? Perché? Potrebbe spiegarmi di che tipo di proposizioni si trattta?

    “Qualora avessimo avviato un esperimento all’interno del quale, tra i tanti, uno studente fosse/fosse stato/sia/sia stato/sarebbe stato affiancato da un professionista, che riuscirebbe (corretto?) a migliorare le prestazioni, lei riuscirebbe a riconoscerlo?”

    • Zanichelli Avatar

      Caro Matteo, riferito al passato il periodo corretto è: “qualora avessimo avviato (passato) un esperimento all’interno del quale, tra i tanti, uno studente fosse stato (passato) affiancato da un professionista, che sarebbe riuscito (passato) a migliorarne le prestazioni, lei riuscirebbe a riconoscerlo?”. Si tratta di un periodo ipotetico dell’irrealtà (qualora avessimo avviato un esperimento, lei riuscirebbe), le frasi introdotte da “del quale” e da “che” sono proposizioni relative.

      A presto

      Prof. Anna

  184. Riccardo scrive:

    Pensavo che non sapessi fossero 5 le declinazioni in latino

    Pensavo che non sapessi erano 5 le declinazioni in latino

    Secondo lei sono corrette entrambe ? Ma che differenza c’è fra le due ?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Riccardo, sarebbe meglio dire: “pensavo che non sapessi che le declinazioni in latino sono cinque”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  185. Matteo scrive:

    Gentile Prof. Anna,

    quale delle seguenti frasi è corretta? Due amici si vedon di sera tarda ed uno è sorpreso di vedere l’altro in un certo luogo e lo esterna, suscitando nell’altro la risposta:
    “Dove pensi che dovrei essere a quest’ora?”
    “Dove pensi che debba essere a quest’ora?”
    Perché è giusta l’una o l’altra, di che proposizioni si tratta?
    La ringrazio per la sua puntuale gentilezza.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Matteo, le frasi introdotte da “che” in questo caso sono oggettive. Le oggettive esplicite rette da un verbo che esprime opinione (pensare) possono avere il verbo sia al congiuntivo sia all’indicativo, sono quindi corrette entrambe le possibilità. Si usa il modo condizionale quando l’azione espressa dall’oggettiva è legata a una condizione, a un’ipotesi, anche sottintesa.
      A presto
      Prof. Anna

  186. Matteo scrive:

    Gentile Prof. Anna. È corretta la seguente espressione?

    “Lo misi alla prova per vedere come si sarebbe comportato”

    Grazie mille e auguri.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Matteo, il periodo che mi scrivi è corretto.
      A presto
      Prof. Anna

  187. Marco scrive:

    Buonasera, gentilmente vorrei chiedere se è corretta questa frase:
    Pensavo avessi prenotato per il campo… parlando in prima persona.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, se anche il soggetto della subordinata è “io” è meglio usare la forma implicita “pensavo di aver prenotato”.
      A presto

  188. Sofia scrive:

    Buongiorno, ho un dubbio riguardo la seguente frase:
    “Si è protratto più a lungo di quanto ….. “. Il verbo corretto per concludere la frase è “sperava” o “sperasse”?.
    Il congiuntivo suona meglio, ma volevo capire se l’uso dell’indicativo fosse scorretto.
    Grazie in anticipo.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sofia, quella introdotta da “più a lungo di” è una proposizione comparativa di maggioranza, la scelta del modo verbale nelle comparative è nella maggior parte dei casi legata al registro: il congiuntivo prevale nei contesti più formali, l’indicativo in quelli più colloquiali, il condizionale indica invece una possibilità ipotetica, quindi entrambe le possibilità che mi proponi sono corrette.
      A presto

  189. ema scrive:

    ottimo

  190. Emma scrive:

    Buonasera,
    vorrei cortesemente sapere se la seguente frase sia giusta o meno:
    “Credo (ora) che tu (prima) mi volessi dire questo”.
    È così sbagliata la concordanza indicativo presente / congiuntivo imperfetto?
    Grazie
    Emma

  191. Mi è piaciuto tanto questo sito.mia aiutato a fare i miei compiti in conjiuntivo

    • Zanichelli Avatar

      Benvenuta Cristina! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto

  192. Steffy scrive:

    Gentile Prof.ssa Anna,

    La frase seguente è corretta?

    Nel caso non fossi ancora guarita, potrei cambiare di nuovo l’appuntamento?

    Grazie mille!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Steffy, il periodo è corretto.
      A presto

  193. Federico scrive:

    Salve,

    vorrei sapere se è corretto dire “per chi fosse interessato”.

    grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Caro Federico, la frase che mi scrivi è corretta.
      A presto

  194. Antonio scrive:

    Prof, con l espressione “essere convinti”, è corretto utilizzare, a seconda dei contesti, o l indicativo o il congiuntivo? Spiego…

    Da un lato, l’espressione “essere convinti” esprime certezza, perciò l’uso dell’indicativo sarebbe corretto; infatti con verbi che esprimono certezza, sicurezza, convinzione (io sono sicuro che, io sono convinto che, etc) l’indicativo è giusto. Però gli stessi verbi, in frasi negative, richiedono invece il congiuntivo (io non sono convinto che le cose vadano dette); come anche in situazioni di controfattualità al passato (e cioè con riferimento a stati di cose, alternativi rispetto a quelli reali, derivanti da un’ipotesi contraria a un fatto realmente accaduto: “Ero convinto che facesse freddo”, ma poi la realtà smentì quella convinzione: faceva caldo). In più “Essere convinti”, soprattutto se usata al passato, lascia un pizzico di insicurezza: “Ero convinto che fosse difficile (invece era facile)”.

    In ultima analisi, precisiamo che il congiuntivo non è solo il modo dell’eventualità, ma anche quello della soggettività, pertanto se il verbo reggente non è impersonale ( “È certo che Paolo ha detto…”, il verbo della reggente è impersonale), potremmo usare l’uso del congiuntivo (“Sono convinto (sicuro) che tu sia nel giusto”). Va detto, però, che in situazioni come queste, nella scelta tra indicativo e congiuntivo, l’elemento della soggettività del parlante può giustificare l’alternativa a quanto è ritenuto più logico, tradizionale, diffuso. Insomma, per esempio, “Sono convinta che le cose vadano dette” non è un’opzione scorretta. Ricapitolando, con “Essere convinti (e simili)” di norma si mette l’indicativo, ma quando ci si riferisce a una situazione passata, si può ricorrere al congiuntivo per indicare che la sicurezza è stata successivamente smentita dalla realtà (controfattualità). Prendendo come esempio la frase: “Ero convinta che Chiara non fosse (stata) sincera durante l’interrogatorio (ma poi mi sono reso conto che aveva detto la verità)”. E ovviamente si usa il congiuntivo anche quando la frase è negativa: “Non ero sicuro che Chiara fosse sincera. E infine, dopo un verbo che esprime certezza, se chi parla presenta un fatto come se per lui fosse definitivamente certo e reale, allora il modo indicativo è la soluzione naturale; se invece si vuole comunque sottolineare l’elemento della soggettività, anche nell’ambito di una cosa data per certa (come dire: non è sicuro per tutti, non è una realtà scientifica e oggettiva, è una certezza mia, della mia mente), allora può essere anche stilisticamente più raffinato scegliere il congiuntivo, che è il tipico modo della soggettività, oltre che dell’incertezza e del dubbio ( “Sono sicura che Paolo va in Scozia”, ma anche si usa il congiuntivo nella frase: “Sono sicura che lui si sia comportato correttamente nei vostri confronti”).

    Corretto?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Antonio, il tuo ragionamento è corretto.
      Un saluto

      • Antonio scrive:

        Anche in questa frase, per la scelta tra il congiuntivo e l indicativo, possiamo rifarci al ragionamento sopraesposto:

        “Tizio è convinto che Caio sta in ospedale per una malattia”

        (se chi parla presenta un fatto come se per lui fosse definitivamente certo e reale, allora il modo indicativo è la soluzione naturale).

        …Ma anche:

        “Tizio è convinto che Caio stia in ospedale per una malattia”

        (se invece si vuole comunque sottolineare l’elemento della soggettività, anche nell’ambito di una cosa data per certa [come a dire: non è sicuro per tutti, non è una realtà scientifica e oggettiva, è una certezza mia, della mia mente], allora può essere anche stilisticamente più raffinato scegliere il congiuntivo, che è il tipico modo della soggettività, oltre che dell’incertezza e del dubbio).

        • Zanichelli Avatar

          Caro Antonio, il tuo ragionamento è corretto.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Antonio, è corretto.

      • Antonio scrive:

        Dimenticavo, se i soggetti coincidono, possiamo usare anche l infinito:

        “Tizio è convinto di essere in ospedale per una malattia” che equivale a “Tizio è convinto che stia/sta (sempre Tizio) in ospedale per una malattia”.

  195. Alice scrive:

    “Pensava che non venissi più”
    “Pensava che fossi venuto”

    Prof, queste due frasi possiamo dire che stiano esprimendo delle condizioni che poi non si sono realizzate? “Pensava che non tornassi più (ma poi sono tornato)”; “Pensava che fossi tornato (ma poi in realtà non sono tornato)”: credo che l’uso del congiuntivo imperfetto e del trapassato, nei nostri casi, esprima delle situazioni di controfattualità al passato: cioè per indicare, ricorrendo al congiuntivo e con riferimento a delle situazioni passate, che determinate sicurezze [Pensava che non tornassi più/Pensava che fossi tornato] sono state successivamente smentite dalla realtà [ma poi sono tornato/ma poi in realtà non sono tornato]).

    È giusto?

  196. Clara scrive:

    Finalmente ho capito! Grazie ☺️

  197. Corrado scrive:

    “non ho mai sentito l’esigenza che qualcuno mi facesse o complimenti”… è corretto l uso del congiuntivo imperfetto? io credo si, intanto perché ci stiamo riferendo al passato nella subordinata rispetto alla principale anch’essa al passato; e poi perché il verbo nella principale “sentire” è accompagnato dalla negazione, il che equivale ad un incertezza della percezione…

    È corretto?

  198. Enrico scrive:

    ”è come se volessi che qualcosa si compisse” è corretta la concordanza e il congiuntivo imperfetto? poi non capisco quale sia la principale in questo periodo e quali le subordinate…

    • Enrico scrive:

      Forse ho capito: “È qualcosa” principale; “come se volessi” proposizione comparativa subordinata di primo grado; “che si compisse” subordinata oggettiva di secondo grado (il congiuntivo imperfetto dell oggettiva di secondo grado fa riferimento alla verbo “volere”, della subordinata di primo grado, che come tipo di verbo ammette il congiuntivo imperfetto, e non il congiuntivo presente “si compia”.

      Spero sia giusto…

      Corretto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Enrico, la concordanza è corretta; la principale è “è”.

      • Enrico scrive:

        Ok, quindi la principale è ”è”; “come se volessi” proposizione comparativa subordinata di primo grado; “che qualcosa si compisse” subordinata oggettiva di secondo grado. Ora è ok

  199. Claudio scrive:

    Nelle proposizioni principali il congiuntivo imperfetto può esprimere un desiderio (congiuntivo desiderativo)

    “Fossimo tutti promossi”
    “Ce ne fossero di attori così bravi”

    tutto corretto?

  200. Luca scrive:

    “All idea che” regge il congiuntivo?

    Mi sentivo rassicurata all’idea che fosse lì.

    Soffrivo all’idea che fosse morta dal freddo o dalla fame.

    Credo si stia ancora abituando all’idea che sia permanente.

    Sono favorevole all’idea che sia necessario un limite massimo per la spesa nel prossimo periodo di sette anni, fino al 2013.

    ?

  201. Andrea scrive:

    Prof, nella frase “Sapessi quante volte gliel’ho detto!”, il congiuntivo imperfetto (corretto) credo abbia valore desiderativo, indicante un desiderio, una speranza, sentita come irrealizzabile, per l interlocutore in questo caso (come se dicessi “Se tu sapessi quante volte gliel’ho detto”).

    Mentre in quest’altra “Innaffiavo la povera pianta, ma non vedevo miglioramenti; che fosse morta?”; qui il congiuntivo imperfetto esprime “dubbio” in passato; al contrario il congiuntivo presente indica invece l’attualità del momento dell’enunciazione: “Innaffio la povera pianta, ma non vedo miglioramenti; che adesso sia morta (“morta” dovrebbe essere un aggettivo predicativo che completa il senso del verbo)?”

    Spero sia corretto…

  202. Emanuele scrive:

    bellissimo questo esercizio utilissimo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Emanuele, benvenuto su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
      A presto

  203. Giuliano scrive:

    “Ci fosse uno che” e “Ci sia uno che” credo siano entrambe corrette, ma il congiuntivo desiderativo (perché di quello probabilmente stiamo parlando) esprime un desiderio; e quando è usato al presente, di solito indica un desiderio percepito come realizzabile: “Ci sia uno (adesso) che (ieri) mi abbia regalato qualcosa”. Quando è usato all’imperfetto, indica un desiderio sentito come irrealizzabile (ma non per forza passato): “Ci fosse uno (adesso) che (ieri) mi avesse regalato qualcosa”;

    • Giuliano scrive:

      Mi chiedevo se fosse corretto: “Ci fosse uno che” e “Ci sia uno che” credo siano entrambe corrette, ma il congiuntivo desiderativo (perché di quello probabilmente stiamo parlando) esprime un desiderio; e quando è usato al presente, di solito indica un desiderio percepito come realizzabile: “Ci sia uno (adesso) che (ieri) mi abbia regalato qualcosa”. Quando è usato all’imperfetto, indica un desiderio sentito come irrealizzabile (ma non per forza passato): “Ci fosse uno (adesso) che (ieri) mi avesse regalato qualcosa”;

      • Zanichelli Avatar

        Caro Giuliano, il tuo ragionamento è corretto.

        • Giuliano scrive:

          Salve, le stesse frasi con la principale al passato, e quindi con il congiuntivo trapassato per esprimere un desiderio sentito come realizzabile o irrealizzabile nel passato:

          “Ci fosse stato (in passato) uno che (sempre in passato, anche se come sappiamo il tempo della relativa non segue quello della principale: e cioè è svincolato dalla consecutio temporum della principale, di cui comunque segue l’ordine cronologico) mi regalasse qualcosa”.

          • Zanichelli Avatar

            Caro Giuliano, è corretto.

  204. Riccardo scrive:

    “Risulta che” e “Non risulta che” reggono il congiuntivo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Riccardo sì, reggono il congiutivo.

  205. Michele scrive:

    “Nel caso in cui tu venissi” e “Nel caso in cui tu venga” sono corrette entrambe le soluzioni con una sottile differenza di significato e di ragionamenti:

    Ragionamento 1- “Il congiuntivo imperfetto esprime un’azione che ha meno possibilità di realizzarsi, il congiuntivo presente esprime un’azione che ha più possibilità di realizzarsi”.

    Ragionamento 2- Tuttavia, secondo me, il tempo del congiuntivo nella subordinata ipotetica (introdotta in questo caso da “nel caso in cui”, e detta anche subordinata condizionale o protasi) dipende dalla consecutio temporum, e non solo dal grado di ipoteticità che si vuole attribuire alla proposizione. Se, pertanto, la subordinata instaura con una reggente un rapporto di contemporaneità, al presente nella reggente corrisponderà il presente nella subordinata: “Ti aspetto nel caso in cui tu venga (presente, contemporaneità)”, che diventerebbe “Se vieni, ti aspetto” oppure “Se venissi, ti aspetterei”, o anche, meglio ancora, somiglierebbe al periodo ipotetico dell’eventualità greco, e rappreseterebbe una possibilità un po’ piú concreta (“qualora [se] tu venga, ti aspetto”). A qualunque passato nella reggente corrisponderà, invece, il congiuntivo imperfetto: “Ti ho aspettato nel caso in cui tu venissi (passato, contemporaneità)”, che diventerebbe “Se fossi venuto, ti avrei aspettato” o, informalmente, “Se venivi, ti aspettavo”. Se la subordinata instaura un rapporto di anteriorità con la reggente, al presente corrisponderà il passato: “Ti aspetto nel caso in cui tu sia venuto”, che diventerebbe “Se sei venuto, ti aspetto (o “aspetterò”)”; al passato corrisponderà il congiuntivo trapassato: “Ti ho aspettato nel caso in cui tu fossi venuto”, che diverrebbe, esprimendo un’ipotesi del passato che non si è verificata; ma, se si fosse verificata, avrebbe avuto una certa conseguenza nel presente, e quindi la premessa può riferirsi al passato e la conseguenza nel presente, “Se tu fossi venuto, ti aspetterei”. D’altronde, la lingua è fatta di sfumature e per comunicare è necessario farle proprie perché una frase può essere perfettamente grammaticale ma se non ci aiuta ad esprimere chi siamo rimane qualcosa di sterile (direi io). Insomma, credo che entrambi i ragionamenti (1 e 2) ci possano stare. E a dirla tutta, li condivido entrambi.

    Pensa che possa starci tutto il mio discorso?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Michele, il tuo ragionamento è corretto.

  206. Mirko scrive:

    Veramente bello fare questi test, oggi purtroppo con le varie tecnologie e social spesso e volentieri rischiamo strafalcioni con la nostra lingua.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Mirko, ne troverai moltissimi su questo blog e se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
      A presto

  207. Luciano scrive:

    Le proposizioni temporali esplicite se esprimono anteriorità sono introdotte da “prima che” e hanno il verbo al congiuntivo (presente o imperfetto):

    “Succede prima che tu arrivi”
    “È successo prima che tu arrivassi”.

    Mentre il congiuntivo trapassato è possibile, se proprio si vuole sottolineare il succedersi degli eventi (ecco che entra in gioco la concordanza dei tempi):

    È successo (ieri) prima che (prima di ieri) fossi arrivato (anteriorità).

  208. Mario scrive:

    “Fosse l ultima cosa che faccio!” è un congiuntivo desiderativo?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Mario, il significato sarebbe “anche se fosse l’ultima cosa che faccio”.

      • Mario scrive:

        Esatto; comunque è un congiuntivo desiderativo?

        • Zanichelli Avatar

          Sì.

          • Mario scrive:

            …e da quello che ho letto, quando, il congiuntivo desiderativo (come nel nostro esempio “fosse l’ultimacosa che faccio!”), è usato all’imperfetto, indica un desiderio sentito come irrealizzabile (anche al presente).

            Corretto?

          • Zanichelli Avatar

            Caro Mario, è corretto. Attenzione: “ultima cosa”.

  209. Carlo scrive:

    1″Sarebbe bello se avessi un aiutante”, periodo ipotetico della possibilità.

    2″Sarebbe bello che avessi un aiutante”, si usa il congiuntivo imperfetto (e non presente) nella subordinata soggettiva, perché retta dalla principale (“Sarebbe bello” al condizionale), che esprime desiderio (e che rientra quindi nella categoria dei verbi esprimenti “volontà, desiderio, occorrenza, speranza, preferenza, ecc), e che quindi ammette il congiuntivo imperfetto nella subordinata e non il congiuntivo presente.

    3″Sarebbe meglio che avessi un aiutante”, stesso discorso della frase 2; il verbo al condizionale della principale rientra nella categoria dei verbi esprimenti “desiderio, volontà, speranza, occorrenza, ecc”

  210. Andrew scrive:

    Quale tra le 3 frasi è corretta?
    1. Se ci fosse qualcosa che lui potesse fare, quale sarebbe?
    2. Se ci fosse qualcosa che lui possa fare, quale sarebbe?
    3. Se ci fosse qualcosa che lui potrebbe fare, quale sarebbe?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Andrew, tra queste io sceglierei la 3, si potrebbe usare anche l’indicativo “Se ci fosse qualcosa che lui può fare, quale sarebbe”.
      Un saluto

  211. Carla scrive:

    – Credo che nessuno abbia idea di quello che fosse stato, nel medioevo, il vivere…etc-
    È giusta questa frase?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carla, io in questo caso userei l’imperfetto indicativo: “Credo che nessuno abbia idea di quello che era, nel medioevo, vivere…”.
      Un saluto

  212. Davide scrive:

    Penso che le seguenti frasi siano corrette:

    1 “Credo (oggi) che (in passato con valore durativo, e quindi al congiuntivo imperfetto) avessimo la professoressa Rossi come docente”

    2 “Credo (oggi) che (ieri o in passato, ma indicando un evento passato ben definito e finito, e quindi al congiuntivo passato) abbiamo avuto la professoressa Rossi come docente”.

  213. BARBARA scrive:

    Buongiorno! vorrei sapere se la seguente frase è corretta:
    “Non sapevo che Chiara quest’anno avrebbe compiuto 40 anni”
    o è più giusto scrivere:
    “Non sapevo che Chiara quest’anno compisse 40 anni”
    Grazie per la risposta!

  214. Samuele scrive:

    Salve! Volevo chiedere, è corretta la frase: “Se ogni volta che tu parlassi”

    • Zanichelli Avatar

      Caro Samuele, così non è corretta, puoi dire “se ogni volta che tu parli”.
      A presto

  215. Vorrei sapere se la seguente frase è corretta:
    Chi ha un posto fisso, pregasse che un giorno non si trovi nella situazione della signora…

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anna Maria, potresti dire così: “chi ha un posto fisso speri di non trovarsi nella situazione della signora”.
      Un saluto

  216. Non le lascio un comento, ma le sottopongo la frase tratta di un mio futuribile libro se io potessi avere il piacere di un suo cortese commento e/o di una sua, ancora più gradita, correzione. Grazie da Maurizio Anastasio: (Pianengo, CR)
    “La strategia sulla quale ho basato l’intero sviluppo del libro si è dimostrata, alla prova dei fatti, versatile, flessibile; debbo, però, far presente che una tale strategia non sarebbe sempre applicabile se la persona, che avesse deciso di utilizzarla, non fosse in grado di leggersi dentro. “

    • Zanichelli Avatar

      Caro Maurizio, il periodo che mi scrivi è corretto, se dovessi darti un suggerimento io toglierei le virgole che separano la relativa “che avesse deciso di utilizzarla”.
      A presto

  217. Buongiorno,
    quale delle seguenti frasi è quella corretta?

    – Luca avrebbe dovuto ritirarsi finché non fosse stato ripescato
    – Luca avrebbe dovuto ritirarsi finché non fosse ripescato

    Se fosse così gentile da motivare brevissimamente la risposta gliene sarei davvero grato, così ne capisco la logica.

    Grazie mille per il vostro lavoro

    • Zanichelli Avatar

      Caro Alessandro, io sceglierei la prima opzione: la frase introdotta da “finché” è una temporale con una sfumatura ipotetica (ovvero non è certo che Luca sarà ripescato) che dipende da una verbo al passato, per questo si usa il congiuntivo trapassato (in questo caso passivo) e non imperfetto.
      Un saluto

  218. mi è piaciuto tanto è stato molto facile grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Diego, benvenuto su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto

  219. mi è servito molto questo esercizio

    • Zanichelli Avatar

      Cara Martina, benvenuta su Intercultura blog; se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto

  220. Se fossimo tutti dello stesso parere, sarebbe bellissimo

  221. Manuela scrive:

    Vorrei che Sabrina trascorresse/trascorra le vacanze con noi?
    Quale congiunto usare? trascorresse o trascorra?

  222. avrei potuto essere aiutato o aiutata ( a seconda di chi lo dica) è giusta come espressione ???!! invece avrei potuto essere stato aiutato/aiutata è oltreché più rara della prima anche ridondante e quindi in definitiva sbagliata, non è vero?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Fabio, entrambe le frasi sono corrette.
      Un saluto

  223. luisa scrive:

    …le invio la lettera, ci farebbe piacere se venisse letta nell’incontro di domenica

    o meglio: …..ci farebbe piacere che fosse letta nell’incontro di domenica

    quale delle due frasi è meglio utilizzare? grazie Luisa

    • Zanichelli Avatar

      Cara Luisa, io sceglierei la prima.
      A presto

  224. Emmaus scrive:

    Buonasera, quale frase è corretta ” Mi aspettavo che i maestri fossero severi e che ci dessero tanti compiti” o “Mi aspettavo che i maestri sarebbero stati severi e che ci avrebbero dato tanti compiti”.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Emmaus, entrambi i periodi sono corretti, con una differenza di significato: nel primo esempio l’uso del congiuntivo imperfetto nelle subordinate (fossero, dessero) esprime un rapporto di contemporaneità tra reggente e subordinate, nel secondo esempio l’uso del condizionale passato (sarebbero stati, avrebbero dato) esprime un rapporto di posteriorità tra reggente e subordinate. Per ripassare le regole sulla concordanza dei tempi, ti consiglio questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/10/18/la-concordanza-dei-tempi-con-il-congiuntivo-1/
      Se hai altri dubbi, non esitare a scrivermi.
      Un saluto

  225. Ama scrive:

    Salve professore, ho un dubbio sulla concordanza dei tempi. Quali delle due frasi è corretta?

    „È bellissimo perché è come se io stia passando un altro pomeriggio con te“

    „è bellissimo perché è come se io stessi passando un altro pomeriggio con te“.

    Quale tipo di congiuntivo bisogna usare, e perché? Grazie per la risposta, saluti

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ama, “come se” introduce una proposizione comparativa di analogia (di somiglianza o di uguaglianza) con valore ipotetico, il verbo è al congiuntivo imperfetto o trapassato, quindi l’opzione corretta è: “è bellissimo perché è come se io stessi passando un altro pomeriggio con te”.
      Un saluto

  226. Gianluca scrive:

    Salve, nelle frasi “Si fosse degnata di ringraziarmi!” e “Avesse cambiato idea!” parliamo di un congiuntivo indipendente, e in particolar modo “desiderativo”. Infatti il congiuntivo trapassato nelle nostre frasi indipendenti (fosse degnata, avesse cambiato) si usa per esprimere un desiderio riferito al passato che non si è mai avverato.

    Giusto?

  227. Gabriel scrive:

    ok

  228. Filippo scrive:

    Salve, di base “È certo che” (e simili) richiede l’indicativo. Tuttavia, quando ci si riferisce ad una situazione passata per indicare che la sicurezza è stata successivamente smentita dalla realtà (controfattualità), si può ricorrere al congiuntivo. Oppure, si può ricorrere al congiuntivo (con “È certo che” e simili) quando la frase dipendente viene dislocata a sinistra (anche se il verbo della frase principale non lo richiede). E, in più, si può ricorrere al congiuntivo anche quando (sempre dopo un verbo che esprime certezza come nel nostro caso) si vuole sottolineare l’elemento della soggettività (anche nell’ambito di una cosa data per certa); come dire: non è sicuro per tutti, non è una realtà scientifica e oggettiva, è una certezza mia, della mia mente: allora può essere anche stilisticamente più raffinato scegliere il congiuntivo, che, oltre che dell’incertezza e del dubbio, è il tipico modo della soggettività. Quindi, facendo alcuni esempi, scriverei:

    1″È certo che è bravo” (indicativo)
    2 “Ero certo che dicesse la verità” (invece mentiva; congiuntivo)
    3 “Che dicesse la verità, è certo” (dislocazione, congiuntivo, in più stiamo esprimendo anteriorità con valore durativo nel passato)
    4 “Sono certo che dica la verità” (soggettività, congiuntivo).

    Corretto?

  229. fantastico! grazie mille! sono anni che sto cercando imparare bene, italiano! i congiuntivi sono difficili, e ho sempre confusione. Direi li e’ spiegato chiaro, si capisce molto meglio!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mahsa, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto

  230. Guglielmo scrive:

    Sappiamo che “Non è che” può reggere il congiuntivo:”Non è che sia contrario ciò, anzi.. “; quindi, di conseguenza, penso sia corretto, l’uso del congiuntivo, anche sotto forma di interrogativa diretta: “Non è che il colpevole sia lui?”. Certo è che, in forma di interrogativa diretta, l’indicativo, con l’espressione “Non è che”, è altrettanto corretto: “Non è che il colpevole è lui?”.

    Corretto?

  231. Se nella reggente figura il condizionale presente di un verbo indicante volontà, desiderio, opportunità (come volere, desiderare, pretendere, esser conveniente, aspettare, con il senso di “Attendere ansiosamente o fiduciosamente, desiderare”; e simili;…), la dipendente si costruisce col congiuntivo imperfetto:

    1) “Mi aspetterei che si facesse avanti”.
    2) “Non mi aspetterei che tutti fossero d’accordo con me”.

    Come accennato all’inizio, “aspettare”, in questi casi, e usato con il significato di “Attendere ansiosamente o fiduciosamente, desiderare”, e non, prettamente, di “Essere o restare in attesa dell’arrivo di qualcuno o del verificarsi di qualcosa” (allora in quel caso nelle subordinate, rette da un condizionale presente nella principale, avremmo usato il congiuntivo presente); nella seconda frase è altrettanto corretto il congiuntivo imperfetto, in quanto il verbo “aspetterei” (preceduto dalla negazione) significa comunque attendere nella speranza di non ricevere o di non ottenere qualcosa, un consenso, etc. Per completezza, le riporto alcuni esempi, qualora utilizzassimo il verbo “aspettare”, ma non con il senso di “Attendere ansiosamente o fiduciosamente, desiderare” (quindi rientrante nella categoria dei verbi indicanti “volontà, desiderio, ecc.”), bensi con quello (e quindi non rientrante nella categoria dei verbi indicanti “volontà, desiderio, ecc.”) di “Essere o restare in attesa dell’arrivo di qualcuno o del verificarsi di qualcosa”:

    3) “Aspetterei che i negozi aprano”.

    Penso sia tutto corretto…

  232. Maria scrive:

    Salve prof. Anna,
    Avrei un dubbio: Se sapessi che fosse giusto, mi impegnerei
    Se sapessi che sarebbe giusto, mi impegnerei
    Quale delle due è corretta?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, la frase introdotta da “che” è un’oggettiva retta dal verbo “sapere” che può reggere l’indicativo (se sapessi che è giusto) oppure il condizionale (se sapessi che sarebbe giusto).
      Un saluto

  233. Maria scrive:

    Buongiorno Prof. Anna.
    le chiedo se questa frase, estrapolata da un commento su Facebook, è formulata correttamente:
    “Lo sapevo perché è stato sbagliato dall’inizio ma pensavo che avreste fatto una ristrutturazione che potesse ripristinare la possibilità.”
    Grazie per la risposta.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, la frase è corretta, un po’ macchinosa forse.

  234. E’ corretto scrivere:
    Sarei disponibile solo se non c’è nessun altro che sia disponibile.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Tiziana, non è necessario usare il congiuntivo: “Sarei disponibile solo se non c’è nessun altro che è disponibile”.
      Un saluto