Benvenuti - Intercultura Blog

Aula di Lingue

La forma impersonale

Prof. Anna
Grammatica,   La lingua italiana,   Verbi

 Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi studiamo la forma impersonale dei verbi, questa forma verbale è molto usata sia nella lingua parlata sia in quella scritta, soprattutto con certi tipi di verbi, vediamo ora come e quando si usa.

Buona lettura

Prof. Anna

La forma impersonale si ha quando il verbo esprime un significato compiuto senza indicare la persona, cioè non ha un soggetto. Il verbo alla forma impersonale è usato solo alla terza persona singolare.

Sono impersonali:

i verbi che indicano fenomeni atmosferici: piovere, diluviare, nevicare, grandinare, lampeggiare, tuonare, rannuvolare, albeggiare, ghiacciare.

Se non conosci il significato di questi verbi, usa il dizionario online, basta cliccare sulla parola e apparirà il suo significato.

Qualche esempio: oggi nevica; piove e grandina da due giorni.

Anche i verbi che indicano condizioni atmosferiche possono però avere una costruzione con un soggetto quando hanno un significato figurato: mi è piovuta addosso una disgrazia; una voce tuonò all’improvviso.

il verbo fare seguito da un aggettivo o da un nome: fa freddo; fa caldo; fa giorno; fa notte; fa brutto (tempo).

Altri verbi sono impropriamente impersonali perchè in realtà il loro soggetto è un intera frase subordinata (soggettiva): bisogna (forma impersonale) studiare di più (subordinata soggettiva).

Questi sono i verbi che indicano necessità, accadimento, apparenza:

bisognare; sembrare; importare; parere; accadere; capitareconvenire; occorrere; avvenire; convenire; necessitare.

Qualche esempio:

bisogna partire presto; a volte capita di sentirsi stanchi; occorre andare a fare la spesa; non importa sapere ogni cosa; questo posto è così bello che sembra di essere in paradiso.

le espressioni formate da essere, andare, seguiti da un aggettivo (è giusto; è necessario; è bello), da un sostantivo (è ora; è tempo) o da un avverbio (va bene; è meglio).

Qualche esempio: è ora di partire; è necessario andare dal dottore; è meglio cenare in casa.

i verbi come dire; pensare; suggerire; ritenere; credere alla terza persona singolare preceduti dalla particella si: si pensava di andare al cinema stasera; spesso si crede di avere ragione.

qualunque verbo può essere usato impersonalmente premettendo la particella si e coniugando il verbo alla terza persona singolare seguito da un avverbio o da un verbo all’infinito, ma non da un complemento oggetto, per esempio: in questo ristorante si mangia molto bene; quest’estate si va tutti al mare; domattina si parte presto.

ATTENZIONE!

Per rendere impersonali i verbi riflessivi nei quali è già presente la particella si, si aggiunge la particella ci: ci si lava; ci si sveglia; ci si arrabbia.

I tempi composti dei verbi impersonali si formano con l’ausiliare essere: l’anno scorso si è andati tutti in montagna per le vacanze; i verbi che indicano fenomeni atmosferici possono usare anche l’ausiliare avere: ha nevicato per due giorni.

Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.

  1. Quale frase contiene una forma impersonale corretta:
    • Tra pochi giorni si festeggia tutti insieme.
    • Tra pochi giorni festeggia tutti insieme.
  2. Quale frase contiene una forma impersonale corretta:
    • Oggi si diluvia.
    • Oggi diluvia.
  3. Quale frase contiene una forma impersonale corretta:
    • Spesso ci si sta fuori fino a tardi.
    • Spesso si sta fuori fino a tardi.
  4. Quale frase contiene una forma impersonale corretta:
    • Tra due settimane si andranno in vacanza.
    • Tra due settimane si andrà in vacanza.
  5. Quale frase contiene una forma impersonale corretta:
    • In questa città capita spesso di trovare traffico.
    • In questa città si capita spesso di trovare traffico.
  6. Quale frase contiene una forma impersonale corretta:
    • Di solito si ci incontra a casa sua.
    • Di solito ci si incontra a casa sua.
  7. Quale frase contiene una forma impersonale corretta:
    • Non si sa di cosa parla questo libro?
    • Non sa di cosa parla questo libro?
  8. Quale frase contiene una forma impersonale corretta:
    • Oggi fa brutto tempo, è meglio stare a casa.
    • Oggi si fa brutto tempo, sono meglio stare a casa.
  9. Quale frase contiene una forma impersonale corretta:
    • In questi giorni si sveglia presto.
    • In questi giorni ci si sveglia presto.
  10. Quale frase contiene una forma impersonale corretta:
    • Si bisogna dirle la verità.
    • Bisogna dirle la verità.

Prosegui la lettura

Commenti [266]

Rispondi a giovanni Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. giraud scrive:

    grazie mille professoressa Ana per le sue”lezioni”preziose. Sono una già insegnante d’italiano e continuo a trasmettere la mia “passione” per questa bellissima lingua a persone di terza età ma, purtroppo mi mancano talvolta testi per rendere piu vivante la grammatica. non potrebbe inserirne? .

    • Zanichelli Avatar

      Grazie a te Giraud per il tuo intervento, proverò a inserire testi e dialoghi per rendere più vivace l’apprendimento della grammatica.
      un saluto
      Prof. Anna

    • carlo scrive:

      Bisogna ammettere che non sempre si incontrano professori di italiano all”altezza del compito.

      • carlo scrive:

        Infatti ho avuto professoresse che non erano appassionate. Ecco perché ancora oggi studio l’italiano. Grazie comunque a chi interviene su questo sito.

        • Zanichelli Avatar

          Ciao Carlo, bevenuto su Intercultura blog!
          A presto
          Prof. ANna

  2. Grazie per fare tutto questo. É davvero utile per la gente.

    • Zanichelli Avatar

      Grazie a te per il tuo gentile commento.
      un saluto e a presto
      Prof. Anna

  3. héléne scrive:

    un gran applauso per gli esercizi sui pronomi. Grazie mille Prof Anna (sono la già insegnante d ‘italiano)un saluto e a presto di leggerla

    • Zanichelli Avatar

      Cara Hèlène, grazie per la tua gentilezza.
      un saluto e a presto
      Prof. Anna

  4. meri scrive:

    GRAZIE è un a grande aiuto per noi stranieri

    • Zanichelli Avatar

      Grazie a te Meri, un saluto.
      Prof. Anna

  5. héléne scrive:

    Dopo il mio ultimo impegno con i miei allievi “adulti” grazie ancora ,Prof Anna ,e Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Héléne, Buon Natale e Felice Anno Nuovo anche a te e grazie per la tua gentilezza.
      Un abbraccio
      Prof. Anna

  6. stefania scrive:

    cmq mi ha fatto un pokino bn a leggere tutto questo,che e molto importante……ciao a presto

    • Zanichelli Avatar

      Cara Stefania, un saluto anche a te.
      Prof. Anna

  7. marwa scrive:

    prima di tutto grazie mille per l’auita
    ma c’e` una domanda vorrei sapere il suo rispondo.
    1-riesco usare la forma impersonali anche con voi,noi,loro?

    grazie mille

    ciao ciao

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marwa, nellla forma impersonale il verbo è usato solo alla terza persona singolare.
      A presto
      Prof. Anna

  8. andie scrive:

    Cara Prof. Anna
    Sta bene dire” il tavogliolo si mette sulle ginocchia e non intorno al collo” o si mettono sulle ginocchia?

    Saluti

    • Zanichelli Avatar

      Caro Andie, è corretto dire “il tovagliolo si mette sulle ginocchia e non intorno al collo”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  9. Ciao miei cari alievi! Sono la vostra amata professoressa!!

  10. aurora scrive:

    ma tutte le volte si usa :si+il verbo alla terza singolare?quando si forma:si+il verbo alla terza plurale

    • Zanichelli Avatar

      Cara Aurora, per la forma impersonale usiamo si+terza persona singolare, mentre troviamo il si+terza persona plurale nella forma riflessiva (loro si lavano le mani) oppure in quella passiva (in questo negozio si vendono abiti usati).
      A presto
      Prof. Anna

  11. allora da quanto abbia capito………………………… Be vedo che ce un altra prof. Come me prof anna che bel nome io ho trentacinque anni e mi piace gia dal nome

  12. Dedde scrive:

    Buonasera, scusate il disturbo, io in un compito di italiano ho scritto: nel racconto la troviamo….
    Come faccio a trasformarla in una forma impersonale??

    • Zanichelli Avatar

      Cara Dedde, spero di aver capito bene la tua domanda, ma puoi trasformare la frase in questo modo: “nel racconto si trova”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  13. cara prof.Anna vorrei sapere se la domanda seguente e` retorica o no? ” che vale che la nostra sia una lingua ammirabilmente musicale se noi in mille modi, ne alteriamo i suoni, come se fosse per noi una lingua straniera?” grazie in anticipo.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Abdelmageed, si tratta di una domanda retorica.
      Un saluto
      Prof. Anna

  14. cara pro.Anna vorrei sapere se l’uso di ”dopo” nel periodo seguente e` corretto o no.” la carta d’identita` e` un documento di riconoscimento personale , puo` essere utilizzata dai cittadini italiani e dagli immigrati dopo aver determinato la residenza ufficiale.”grazie in anticipo.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Abdelmagee, l’uso di “dopo” nella tua frase è corretto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  15. francesca scrive:

    ciao a tutti sono francesca. ho 10 anni e sto studiando i verbi impersonali

  16. Dudu scrive:

    Grazie mille prof. Anna sei stata davvero molto brava a spiegare l’argomento e io ho capito tutto molto bene grazie ancora un bacio

  17. sara scrive:

    nn mi è piaciuto questo sito !!!!!!!

  18. Sara scrive:

    Grazie Prof ANNA!

  19. safa scrive:

    Grazie prof.Anna,
    vorrei sapere l’uso della forma impersonale al passato,
    :
    non conosco se questi transformatzioni sono corretti o non:

    ho comprato il libro—–>si è comprato il libro????
    ho comprato i libri——>si sono comprati i libri???

    • Zanichelli Avatar

      Cara Safa, “si è comprato il libro” e “si sono comprati i libri”, sono due costruzioni con il “si “passivante; ti consiglio di leggere l’articolo su quest blog “usi e funzioni della particella si”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  20. marco scrive:

    il verbo in forma PERSONALE?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, significa un verbo con il sogetto espresso: io cammino per la strada (forma personale); si cammina per la strada (forma impersonale).
      Un saluto
      Prof. Anna

  21. Giacomo scrive:

    Cara prof.ssa Anna,
    premesso che “volerci” non è un verbo impersonale (me lo confermi?), vorrei chiederti se quanto ho capito del verbo in questione è corretto.
    “Volerci” è un verbo procomplementare e, come tale, lessicalizzato. La particella “ci”, che non ha più il suo valore locativo, è diventata un elemento completamente grammaticalizzato.
    La mia lettura: “lessicalizzato” significa che, grazie alla particella “ci”, ha assunto un significato totalmente diverso dal verbo di partenza, in sostanza si tratta di una parola nuova (essere necessario).
    “Grammaticalizzato” vuol dire che “ci” è diventato inscindibile dal verbo. Se lo togliessimo, una frase che lo contenesse non avrebbe alcun senso.
    Esempio: Ci vogliono due ore per arrivarci.
    *Vogliono due ore per arrivarci.
    Sto farneticando o la mia interpretazione è corretta?
    Grazie tante.
    Giacomo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giacomo, la tua interpretazione è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  22. Giacomo scrive:

    Grazie, prof.ssa Anna.
    Mi sto appassionando ad una categoria di verbi che prima non conoscevo, ossia i procomplementari. So che è stato De Mauro a classificarli in questo modo e che quel “ci” ha perso del tutto il suo valore locativo. Ti vorrei chiedere se altri studiosi e le grammatiche più recenti hanno accolto ed accettato questa nuova etichetta (insieme al “ci attualizzante”), o se si tratta di un caso isolato. Mi potresti consigliare qualche buona grammatica che ne parli?
    Grazie ancora.
    Giacomo

  23. Giacomo scrive:

    Come metti in chiara evidenza, i verbi impersonali sono usati solo alla terza persona singolare.
    Ci sono eccezioni? Ossia, ci sono verbi che possono ammettere anche la terza persona plurale? E se sì, quali?
    Grazie di cuore.
    Giacomo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giacomo, qualunque verbo può essere usato impersonalmente, premettendo la particella pronominale SI alla terza persona singolare: si dice che ….; in altri casi possiamo avere una costruzione passivante, in questo caso si può usare la terza persona plurale e possiamo avere un complemento oggetto: in questo ristorante si mangiano degli ottimi dolci. Ti consiglio di leggere l’articolo: usi e funzioni della particella si.
      Un saluto
      Prof. Anna

  24. Giacomo scrive:

    Cara prof. Anna,
    ho letto l’articolo che mi hai consigliato ma non trovo una risposta ad un dubbio che non riesco a chiarire.
    Il verbo “volerci” può essere considerato impersonale?
    Nella frase: “Ci vuole un’ora per andarci”, “un’ora” è soggetto grammaticale, “vuole” predicato verbale e “ci” particella attualizzante.
    Dato che si può dire: “Ci vogliono alcune ore per andarci”, dove “alcune ore” è soggetto grammaticale, non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che “volerci” non è un verbo impersonale poiché gli impersonali non ammettono soggetto grammaticale.
    Ma non ne sono sicuro.
    Cosa ne pensi?
    Grazie.
    Giacomo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giacomo, la tua analisi è corretta, infatti in questo caso “un’ora” è il soggetto e quindi il verbo non può essere considerato impersonale.
      A presto
      Prof. Anna

  25. Giacomo scrive:

    Cara prof. Anna,
    sono d’accordo con te.
    La mia domanda nasceva dalla lettura di un articolo on line del prof. Gino Casagrande (che insegna linguistica non ricordo in quale università americana), del quale riporto il passo che mi ha mandato in confusione:
    “Alcuni verbi, come, volerci, piacere, mancare, ecc., possono essere usati impersonalmente. In questo uso essi prendono l’ausiliare essere.
    Esempio:
    Quante ore ci vogliono per andare a Roma? – Di solito basta un’ora, ma ieri me ce ne sono volute due.”
    Ripeto, io sono d’accordo con te: “volerci” non può essere considerato un verbo impersonale. E allora come spiegare l’affermazione del prof. Casagrande? Io non sono un esperto, come sei tu, solo un grande appassionato di grammatica italiana e spesso non so leggere “tra le pieghe” di frasi come quella riportata.
    Grazie per la gentilezza.
    Giacomo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giacomo, probabilmente si riferisce al fatto che “volerci” si può usare solo alla terza persona.
      Un saluto
      Prof. Anna

  26. Majid scrive:

    Grazie mille per tutto Prof Anna

    • Zanichelli Avatar

      Caro Majid, grazie a te per il tuo commento.
      Un saluto
      Prof. Anna

  27. Cara Prof. Anna, Ni Hao!
    ho un dubbio, se dico “di notte si vede il cielo stellato” e’ una impersonale, come anche se dico ” di notte non ci si vede”, vero? Ma se invece dico “di notte si vedono le stelle” e’ una forma passiva, vero? la posso fare impersonale? Voglio dire “di notte si vede le stelle” non mi suona affatto bene! Vuol dire che la forma impersonale oltre che il verbo alla terza persona singolare non ha il copmplemento oggetto? “di venerdì si mangia pesce” e’ una forma passiva?
    Grazie
    Chao Hsiu

    • Zanichelli Avatar

      Cara Chao Hsiu, Ni Hao anche a te!
      La tua ipotesi è corretta: la forma impersonale si ha solo con la terza persona singolare e non ha il complemento oggetto, quindi anche la frase “di notte si vede il cielo stellato” è passivante e non è corretta la frase “di notte si vede le stelle”, mentre è impersonale la frase “di notte non ci si vede” e “di venerdì si mangia pesce” è un forma passivante. Ti consiglio di leggere l’articolo “usi e funzioni della particella “si””, troverai una spiegazione sulla differenza tra forma impersonale e forma passivante, se poi hai ancora dei dubbi non esitare a scrivermi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  28. Giacomo scrive:

    Cara prof. Anna,
    intanto grazie per le risposte precedenti.
    Ti propongo due frasi con alcune riflessioni (o, più propriamente, dubbi):

    (1) Fa veramente freddo. Qui ci vorrebbe della legna per accendere il fuoco.
    (2) Fa veramente freddo. Ci vorrebbe della legna per riscaldarsi.

    (1) Il “qui” potrebbe anche essere omesso. Tuttavia, lo si potrebbe usare, come ho sentito fare, per dare più forza all’enunciato. A rigor di logica (se si facesse l’analisi grammaticale), “qui” potrebbe essere qualificato come avverbio di luogo. A me pare, però, che come semplice rafforzativo potrebbe anche non riferirsi ad un luogo (supponiamo la casa in cui ci troviamo). Potrebbe anche essere interpretato come “a questo punto”, “adesso”, “vista la situazione”, ecc. Questa mi sembra anzi l’analisi più corretta. E se fosse così, come definire grammaticalmente il “qui” della frase in questione?
    (2) Il “ci” in questo caso (ma anche nel primo esempio) è legato strettamente al verbo (e infatti ne ha mutato il significato di partenza): è sia grammaticalizzato che lessicalizzato. E allora il mio dubbio è questo: visto che non ha più valore locativo concreto, potrebbe avere un valore locativo astratto? Io propenderei per il no, perché se fossi io a pronunciare la frase “Ci vorrebbe della legna per riscaldarci” non penserei a nessun luogo astratto, penserei semplicemente al nuovo significato che ha assunto il verbo: “occorre della legna / abbiamo bisogno di legna”.
    Che cosa ne pensi?
    Grazie.
    Giacomo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giacomo, il tuo ragionamento è corretto, non direi che “qui” abbia un valore locativo astratto: “qui” può avere valore rafforzativo in espressioni di esortazione e comando ma può anche significare “in questo momento; a questo punto” e avere quindi un valore temporale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  29. Giacomo scrive:

    Grazie prof. Anna.
    Sappiamo tutti che ci sei sempre quando ne abbiamo bisogno.
    Ti auguro strepitose (e meritatissime) vacanze.
    Giacomo

  30. maruzella scrive:

    Potrebbe darmi una risposta – usando la forma impersonale con la terza persona plurale – su la frase seguente “vuole sapere che film c’è stasera al cinema Astra” (la risposta deve contiene il verbo “dare”)
    grazie
    maruzella

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maruzzella, la forma impersonale si usa solo alla terza persona singolare e non al plurale.
      A presto
      Prof. Anna

  31. ciao, non ho cabito niente e dove si posso vare compiti die quello???
    Grazie annalena

    • Zanichelli Avatar

      Cara Annalena, mi dispiace, non ho capito la tua domanda; prova a formularla in un altro modo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  32. thanassis scrive:

    Prof.Anna,grazie mile per le lezioni chiari e bene spiegate che ci le offeri.Facio bene gli esercizi e il colore si diventa verde pero l`ultimo esercizio aveva 50-50.Molti saluti da Grecia.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Thanassis, grazie per il tuo commento.
      A presto
      Prof. Anna

  33. cara professoressa
    che differenza ce’ fra le forme
    ”dovete iscrivervi” e ”dovete esservi iscritti”

    • Zanichelli Avatar

      Caro lettore, la prima è una forma attiva, mentre la seconda è una forma passiva.
      A presto
      Prof. Anna

  34. cara Prof. Anna
    ancora una volta:fra”devo essermi iscritto”e “devo essere iscritto”
    che differenza c’e’?

    • Zanichelli Avatar

      Caro lettore, “essermi iscritto” è l’infinito passato di “iscriversi” quindi della forma riflessiva di “iscrivere”, mentre “essere iscritto” è una forma passiva del verbo “iscrivere”: la coniugazione passiva si ottiene con le voci dell’ausiliare “essere” seguite dal participio passato del verbo da coniugare.
      A presto
      Prof. Anna

  35. Gentile prof. Anna, ho un dubbio in relazione a questa frase, letta sempre in un libercolo locale:

    “Salimmo in camera da letto, e quindi rubare il quadro riusciva a noi molto facilmente”.

    Le chiedo di soffermarsi sulla seconda parte della frase, quella dopo la virgola. In relazione ad essa le mie domande sono:

    1 – siamo innanzi ad una costruzione impersonale del verbo “riuscire”?
    2 – se sbaglio, il verbo è “riusciva (di) rubare”? e allora qual è il soggetto?
    3 – se sbaglio ancora, il soggetto della frase è il verbo “rubare”, mentre “riusciva” funge da suo perdicato verbale?

    Confidando appieno nella Sua capacità di perdonare la mia ignoranza in materia di verbi impersonali e di rispondere con grande celerità e completezza, ne approfitto per ringraziare anticipatamente.

    Saluti da Lello.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Lello, le tue intuizioni sono esatte: “rubare” è il soggetto di “riusciva”, quindi non si tratta di una costruzione impersonale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  36. anna scrive:

    grazie mille…Ti ringrazio di cuore prof. Anna

  37. martina scrive:

    sei brava prof. Anna

  38. chiara scrive:

    grazie per questa lezione sulla forma impersonale. spero mi serva per il tema di venerdì. 🙂

  39. Alice scrive:

    Grazie mille, Prof. Anna senza di lei non avrei concluso niente… La ringrazio con tutto il cuore.

  40. Bpz scrive:

    Io mi trovo di fronte ad un dilemma. Insegno italiano agli stranieri e mi sono imbattuto in questo interrogativo: se la forma impersonale si rende esclusivamente con l’utilizzo della terza persona singolare, la frase “Mangiare verdura ogni giorno e’ salutare”, che cosa e’?

    Altro Esempio:
    Vietato Fumare

    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Bpz, infatti qui abbiamo una terza persona singolare “è salutare”, sono impersonali le espressioni formate da “essere”, “andare”, seguiti da un aggettivo (è giusto; è necessario; è bello), da un sostantivo (è ora; è tempo) o da un avverbio (va bene; è meglio), anche le espressioni con “vietato+infinito”, che esprimono pubblico divieto o proibizione, stanno per “è vietato”, in questo caso “vietato” è participio pasato di “vietare” con funzione di aggettivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  41. Ana scrive:

    Gentile prof. Anna

    Come posso distinguere la forma verbale impersonale, inaccusativa pronominale e riflessiva?

    Grazie

  42. daniela scrive:

    cara prof Anna non riesco a capire le frasi impersonale e il si passivante. la frase impersonale é sempre al singolare nella 3° persona?
    1)Ë una trasmissione che si dovrebbe vietare.( passivante).
    2)Si dice che Ludovica abbia vinto un millone di euro al lotto!(passivante).
    3)Al senato si é approvata una legge(impersonale)

    • Zanichelli Avatar

      Cara Daniela, la forma è impersonale se il verbo è alla terza persona singolare e non c’è complemento oggetto (si dice, si dovrebbe); mentre nella costruzione con il “si” passivante troviamo un verbo transitivo (approvare) con il suo complemento oggetto (una legge).
      Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
      Un saluto e a presto
      Prof Anna

  43. Nereo Zeper scrive:

    La forma passivante interessa solo la terza e la sesta persona (non si vede la tivù – non si vedono i fuochi d’artificio). Perché non sono da considerarsi passivanti anche frasi come: “non mi si vede” – “non ti si vede” ecc.?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Nereo anche le forme verbali che mi scrivi possono essere considerate passivanti.
      Un saluto
      Prof. Anna

  44. mando scrive:

    Buongiorno gentilissima professoressa Spero che Lei goda di buona salute Vorrei qualsiasi cosa pdf di tutte le grammatiche italiane ed un dizionario pdf dei modi di dire.Non vorrei essere pesante su di Lei
    Cordialmente
    vorrei anche che Lei mi dia il suo sito e l’email perché mi aiuti

    • Zanichelli Avatar

      Caro Mando, non mi è possibile inviarti del materiale, ma se fai una ricerca su Internet troverai facilmente quello di cui hai bisogno; per comunicare con me basta scrivermi qui sul blog.
      A presto
      Prof. Anna

  45. valentina scrive:

    Buongiorno!
    Vorrei sapere se nella frase “Sant’Antonio si festeggia domani a Padova”, il soggetto è Sant’Antonio. Si festegggia è un verbo impersonale? Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Valentina, “Sant’Antonio” è il soggetto e quindi la forma verbale “si festeggia” in questo caso non è impersonale ma passivante.
      Un saluto
      Prof. Anna

  46. ale scrive:

    Buongiorno.

    Traducendo una frase dall’inglese mi è sorto un dubbio: è corretto dire “Coi segreti non ci si fa degli amici” oppure “Coi segreti non ci si fanno degli amici”?

    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ale, è corretta la seconda frase.
      Un saluto
      Prof. Anna

  47. io scrive:

    cara prof.Anna ciao

  48. Tatiana scrive:

    Vorrei sapere qual è l’infinito impersonale del verbo essere in greco. Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Tatiana, questo blog è sulla lingua italiana, non posso quindi aiutarti se vuoi sapere un verbo in greco.
      Un saluto
      Prof. Anna

  49. giovanni scrive:

    ciao

  50. giovanni scrive:

    ciaaooK

  51. ouarda scrive:

    Ciao Anna ,

    Sono algerina ,studio l’italiano al centro di cultura italiana ed Algeri .Le ringrazio per tutti gli aiuto che me permette di capire meglio la grammatica italiana

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ouarda, benvenuta su Intercultura blog!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  52. Andrea scrive:

    Salve Prof. Anna

    E’ corretta la frase “la società ora deve dimostrare di esserci e risolvere il problema”?
    L’intenzione era usare una forma che rafforzasse la mia frase tipo “la società ora ci deve dimostrare di esistere, di essere presente”.
    Mi potrebbe dire se e’ corretto utilizzare la parola esserci in questo modo, anche solo come licenza poetica, o se è’ decisamente sbagliato

    Grazie
    Andrea

    • Zanichelli Avatar

      Caro Andrea, l’uso che hai fatto della forma verbale “esserci” è corretto e non si tratta di una licenza poetica in quanto viene usato in questo modo nella lingua comune.
      A presto
      Prof. Anna

  53. Rita scrive:

    Quindi, ad esempio, “in una frase: si tratta di questo…” abbiamo una costruzione impersonale con complemento di specificazione? (Visto che le forme impersonali non richiedono complemento oggetto). E nel caso di una frase come: “il problema si tratta di questo e cioè che…” possiamo parlare di anacoluto (soggetto che non concorda con il verbo?).
    Grazie per l’eventuale risp. Prof!

    Rita

    • Zanichelli Avatar

      Cara Rita,”si tratta” è una costruzione impersonale, ma la frase “il problema si tratta di questo” non è corretta, perché c’è un soggetto “il problema” e dunque non avrebbe senso la costruzione impersonale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  54. Rita scrive:

    Gentile prof.ssa Anna, vorrei chiederle se nel periodo: “la felicità si tratta di questo…” può essere considerata la presenza di un anacoluto.

    Grazie per l’eventuale risposta.

    Rita

    • Zanichelli Avatar

      Cara Rita, la frase “la felicità si tratta di questo” non è corretta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  55. Tania scrive:

    Salve profssa Anna,
    È stato difficile per me capire la forma impersonale quando si usa un aggettivo.
    Un professore mi ha detto questo esempio ma non riesco a capirlo:
    -se uno è tollerante ha sicuramente più amici
    -se si è tolleranti si hanno sicuramente più amici.

    In questo caso perchè cambia il verbo avere?
    Grazie!!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Tania, il verbo “avere” nella seconda frase è plurale perché l’aggettivo “tolleranti” in questa frase è al plurale mentre nella prima è singolare, era questa la tua domanda?
      A presto
      Prof. Anna

  56. Giacomo scrive:

    Buon giorno prof.ssa Anna.

    Credo che nella frase “Non se li sente gli anni che ha”, il verbo “sentirseli” possa essere analizzato come procomplementare in quanto il “si” ha perso il suo valore di falso riflessivo e ne ha assunto uno di rinforzo semantico. Inoltre, il verbo di partenza (sentire) ha perso il suo significato originario.
    Se la mia analisi fosse sbagliata, come si dovrebbe analizzare la frase proposta?
    Grazie.
    Giacomo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giacomo, “sentirsi” in questo caso è un verbo transitivo pronominale, il verbo non ha perso il suo significato originale, si tratta comunque del percepire una sensazione fisica o psichica.
      Un saluto
      Prof. Anna

  57. matteo scrive:

    Gentile professore,

    grazie della lezione.

    Mi scusi, mi potrebbe spiegare perché in frasi del tipo “Si possono mangiare le verdure senza lavarle?” il verbo potere è alla terza persona plurale?
    Con la particella impersonale “si” abbiamo visto che si può rendere impersonale qualsiasi verbo, coniugandolo alla terza persona singolare. Come fare a capire quando usare la persona plurale?

    Grazie, saluti

  58. Paria scrive:

    Cara prof.Anna
    Mi può spiegare la differenza fra la forma impersonale e la forma passiva nel significato?
    La ringrazio
    Paria

  59. Paria scrive:

    In vacanza si ama riposare = si impersonale

    In Italia si ama il caffè = si passivante

    Perchè il primo si è impersonale ma il secondo è passivante? Purtroppo nn capisco 🙁

  60. Gentile Professoressa, nella biografia di Franca Rame appare più volte la costruzione “noi si + verbo alla 3a persona singolare” (noi si andava, noi si parlava, ecc). Che costruzione è? Non l’ho trovata su nessuna grammatica. Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sabine, la particella “si” a volte può avere il valore di “noi” anche con il verbo al singolare, il soggetto “noi” può comparire, come nella frase che mi scrivi, o non comparire, si tratta di un uso regionale, soprattutto toscano, che è passato nella prosa formale e letteraria, quindi sarebbe come dire “noi andavamo”, “noi parlavamo”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  61. Keka scrive:

    Professoressa, non so come volgere questa frase alla forma impersonale. Puó aiutarmi? “Una volta ci vedevamo tutte le sere.”

    • Zanichelli Avatar

      Car Keka, “una volta ci si vedeva tutte le sere”.
      A presto
      Prof. Anna

  62. Alice scrive:

    Queste forme verbali sono personali o impersonali?
    A) da alcuni giorni Davide mi sembra di buon umore
    B) mi pareva affidabile, per questo lo avevo incaricato della gestione del gruppo

    Grazie di cuore!!!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Alice, non sono forme impersonali.
      A presto
      Prof. Anna

  63. michela scrive:

    Mi puoi dire se sono verbi impersonali,verbi usati in forma impersonale o locuzioni impersonali queste frasi?????
    1.Pare che non ci sia piu nessuno.
    2.Preferisco che piova piuttosto che grandini.
    3.Bisogna ancora fare la spesa.
    4.È impossibile superare quell’esame!
    5.Fa così caldo che mi sento svenire.
    6.Ci si vede stasera in pizzeria.
    7.Va bene che sei nostro ospite,ma non esagerare!
    8.Tanto tuonó che piovve.
    grazie di cuore in anticipo, cmq mi servono x domani

    • Zanichelli Avatar

      Cara Michela, se leggi l’articolo puoi fare da sola questo esercizio, le locuzioni impersonali sono formate per esempio dal verbo “fare”+ aggettivo o sostantivo come “fa caldo”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  64. krimi scrive:

    Buongiorno gentilissima prof.ssa Anna.
    sono un studente tunisino, e suoi lezione sono sempre utile, grazie di cuore.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Krimi, benvenuto su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  65. Gentile professoressa volevo , possibilmente, un chiarimento circa una frase di cui non sono sicura su come vada effettuata l’analisi logica.
    La frase in questione è la seguente:
    Era venerdi pomeriggio e mancavano due ore alla partenza del pullman.

    La ringrazio anticipatamente e le invio cordiali saluti.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, era sabato = predicato nominale (era-copula-; sabato-parte nominale); pomeriggio = apposizione; mancavano = predicato verbale; due ore = soggetto; alla partenza = complemento di tempo; del pullman = complemento di specificazione.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Come è chiaramente spiegato nel dizionario “Treccani” il verbo manca nel senso di “Esserci in meno rispetto a una quantità, a un numero determinato, occorrere ancora per raggiungere una misura, un termine o un limite, per conseguire uno scopo, e sim. es:mancavano pochi giorni alla fine della scuola; mancano tre o quattro chilometri all’arrivo; ho quasi terminato l’articolo, mi mancano poche pagine; per comprare l’appartamento, mi mancavano ancora troppi soldi; ormai, poco mancava (alla sera, alla fine, alla conclusione, ecc.)” è intransitivo e non può essere seguito da un complemento oggetto.

        • Zanichelli Avatar

          Caro Roberto, grazie per la segnalazione, l’errore verrà subito corretto.
          A presto
          Prof. Anna

  66. Buonasera, capitando per caso su questo sito l’ho messo subito nei preferiti. Ma la spiegazione (di una cosa che ho fatto stamani in classe, insegno italiano in un liceo francese) mi lascia interdetto. E perché il verbo dovrebbe essere sempre al singolare? La frase “si mangiano due pizze” non è forse alla forma impersonale? Per l’appunto, è la differenza col francese, in cui il verbo è veramente sempre alla terza singolare (on mange deux pizzas). In ogni modo grazie per la bella pagina.
    Cordialmente,
    Federico Lenzi

    • Zanichelli Avatar

      Caro Federico, la frase “si mangiano due pizze” (due pizze vengono mangiate) è una frase passiva, infatti se abbiamo il -si- seguito da un verbo transitivo con il suo complemento oggetto avremo una costruzione con il -si- passivante, il -si- passivante viene usato in costrutti con valore passivo e si forma con la particella si + la terza persona singolare o plurale di un verbo transitivo attivo; mentre la costruzione impersonale con la particella -si- si ha con qualsiasi verbo intransitivo o transitivo attivo alla terza persona singolare ma senza un oggetto espresso (per es.: domani si parte), per approfondire questo argomento ti consiglio di leggere questo articolo:http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4024.
      Un saluto
      Prof. Anna

  67. mariannica scrive:

    Ciao ciao ciao io sto cercando la forma impersonale non la trovo io mi aiutate 8 frasi con forma personale e 8 con forma personale

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mariannica, in questo articolo (La forma impersonale) ci sono tutte le indicazioni sulla forma impersonale (quali verbi usare, come usarli, ecc); comunque posso farti un esempio: forma impersonale: oggi si va al parco; forma personale: oggi andiamo al parco.
      Un saluto
      Prof. Anna

  68. simone scrive:

    Le ho fatte tutte bene prof Anna è ?

  69. simone scrive:

    Solo due ne ho sbagliate

  70. simone scrive:

    Mi rispondi prof Anna

  71. simone scrive:

    Ciao ciao ciao mi può dire qualche frase con la forma impersonale Prof ANNA

    • Zanichelli Avatar

      Caro Simone, in questo articolo sulla forma impersonale, ci sono vari esempi che puoi consultare.
      Un saluto
      Prof. Anna

  72. simone scrive:

    Ciao mi può dire qualche frase con la forma impersonale Prof ANNA

  73. simone scrive:

    o mi può dire qualche frase con la forma impersonale Prof ANNA

  74. Gent.ma prof.Anna ho un dubbio, si dice andare in una trasmissione televisiva o ad una trasmissione televisiva. Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Valeria, io direi: “partecipare a una trasmissione televisiva”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  75. Roberta scrive:

    Gentile prof. Anna,
    io e i verbi non ci siamo mai capiti, o meglio io non li capisco.
    Le sarei grata se potesse dirmi se questa frase è corretta.
    E’ per un mio amico scrittore.
    Che mi confonde, però mi piace, è in questo caso il verbo “stringersi”. Non so che verbo sia e nemmeno quando possa essere usato.
    Ecco la frase che vorrei scrivere correttamente:

    Quale amico stringersi forte al cuore ?
    un libro… un tuo libro.

    Spero possa aiutarmi,
    grazie, Roberta

    • Zanichelli Avatar

      Cara Roberta, la frase che mi scrivi è corretta, “stringersi” è la forma pronominale di “stringere” e significa “stringere a sé, tenere ben stretto”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  76. Cristian scrive:

    Buon pomeriggio,
    volevo fare la seguente domanda, andando subito al dunque:
    la forma corretta è “Si prega i gentili condomini di…..” oppure “Si pregano i gentili condomini di….”?
    Grazie di tutto.
    Saluti.
    Cristian.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cristian, è corretta la frase: “si pregano i gentili condomini di…”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  77. Natalia scrive:

    Ciao Anna, una domanda, la frase “Se uno non studia, non impara” è impersonale??????????

    È necessario usare sempre il “si + verbo coniugato nella 3° persona del singolare”???????
    Per esempio: “Se non si studia, non si impara”.

    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Natalia, entrambe le frasi sono impersonali, la forma impersonale si può costruire con la particella -si- e il verbo alla terza persona singolare oppure può essere imtrodotta dal pronome indefinito -uno-. Un saluto Prof. Anna

  78. Rosina scrive:

    Questecose sono molto utili grazie 🙂

  79. Rosina scrive:

    Queste cose sono molto utili grazie 😉

  80. Rosina scrive:

    Io sono un’ insegnante d’italiano sei molto brava prof Ana 😉

    • Zanichelli Avatar

      Cara Rosina, benvenuta su Intercultura blog!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  81. Rosina scrive:

    Arrivederci

  82. Simketta scrive:

    Cara prof.Anna,
    ho una domanda: in una ricetta devo scrivere “si versano le sostanze nel recipiente” o “si versa le sostanze nel recipiente”? Ho sempre cresuto che “le sostanze” fosse il soggetto del verbo in forma impersonale “si versa(no)” perciò penso che la forma giusta sia la prima…. sto sbagliando?

  83. ursula scrive:

    Buongiorno professoressa.
    dopo una introduzione impersonale p.es. bisogna – si usa aggettivi in forma plurale? p.es. bisogna essere responsabili / responsabile?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ursula, l’aggettivo si usa alla forma plurale.
      A presto
      Prof. Anna

  84. Dona scrive:

    Nessun errore esercizi facili grazie peró difficile la teoria

    • Zanichelli Avatar

      Complimenti Dona, ottimo risultato!
      A presto
      Prof. Anna

  85. Dragan scrive:

    Prof Anna, avrei una domanda. Nella frase (ne sparo una proprio a caso) “”Sembra bello giocare a calcio “” il sembra è usato in modo impersonale giusto? ma quindi, la proposizione che viene dopo, è automaticamente detta subordinata soggettiva? Cioè si può dire, che un verbo è impersonale se ha come soggetto una frase intera anzichè un “nome”?

    Grazie!!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Dragan, in questo caso è così, ma non sempre, per esempio “piove” è impersonale e non ha come soggetto una frase intera, come altri verbi che indicano fenomeni atmosferici (nevica, grandina ecc.) o il vefbo “fare” in espressioni come “fa freddo”, “fa caldo”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  86. Angelina scrive:

    Gentile Professoressa Anna,

    Ho un dubbio sull’uso corretto della forma impersonale italiana :
    So che possiamo scrivere “ci si può presentare” ma è corretto scrivere “si può presentarsi” ?

    Grazie tanto in anticipo per il suo aiuto…

    Angelina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Angelina, non è corretto dire “si può presentarsi”, i verbi riflessivi o pronominali (in questo caso “presentarsi”) nei quali è già presente la particella “si”, si aggiunge la particella “ci” (ci si può presentare).
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Angelina scrive:

        Cara Professoressa,

        La ringrazio molto per la sua risposta. Avrei un’altra domande se mi è consentito :

        cosa succede per i verbi pronominali seguiti da un complemento come “tapparsi le orecchie” ? Per esempio, sarebbe corretto scrivere “Ci si devono tappare le orecchie” ; “Ci si tappano le orecchie” ?

        La ringrazio tantissimo di nuovo per il suo aiuto prezioso.

        • Zanichelli Avatar

          Cara Angelina, se la forma è impersonale deve essere alla terza persona singolare, quindi “ci si deve tappare le orecchie” (= noi -generico- dobbiamo tapparci le orecchie) o “ci si tappa le orecchie” (=noi -generico- ci tappiamo le orecchie); mentre è possibile la frase “ci si tappano le orecchie” ma non è una forma impersonale perché il soggetto è “le orecchie” e significa: “a noi si tappano (si chiudono) le orecchie”.
          Un saluto
          Prof. Anna

  87. Questi esercizi sono indispensabili , a volte ci sembrano semplici ma non è cosí. Spesso mi sbaglio e devo tornare indietro per esercitarmi. Usando questo metodo, le risposte sono a portata di mano.
    Tante grazie alla Prof. Anna e anche a questo sitio.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Norma, grazie a te per condividere con noi le tue impressioni e le tue considerazioni.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  88. Salvo scrive:

    Sono autodidatta,trovo che la lingua italiama nel suo complesso e fantastica ,completa ,e istruttiva ,la forma grammaticale conduce all’equilibrio psicologico…….bisogna sapere per essere! ……L’essere si rispecchia in ciò che a creato nel suo profilo ! ! !

    • Zanichelli Avatar

      Caro Salvo, benvenuto su Intercultura blog, se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi. Attenzione: il verbo “avere” alla terza persona sigolare vuole l’acca (h), quindi: “ha creato”.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  89. Salvo scrive:

    Prof Ana,desidero sapere ,la differenza ,tra Personale ,e,impersonale,grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Salvo, una forma verbale personale ha un soggetto, sia espresso sia sottinteso (cioè non espresso): “stasera io mangio una pizza”, “stasera mangio una pizza”; mentre una forma verbale impersonale non ha un soggetto ed è sempre alla terza persona singolare “qui si mangia bene”, “oggi piove”. Troverai spiegazioni più precise sulla forma impersonale nell’articolo sotto cui stai commentando.
      Un saluto
      Prof. Anna

  90. angela scrive:

    ottimo come esercitazione linguistica

  91. io sono una persona della terza et`a e ho cominziato a imparare questa bella lingua, me dispiace si non scrivo bene
    grazie per la aiuta

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marite, complimenti per il tuo entusiasmo e il tuo impegno. Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  92. Cara Professoressa,
    Grazie per la chiarissima esposizione nell’ uso della forma impersonale. Non ho comunque trovato o mi è sfuggito il caso della forma impersonale quando si usa un verbo attivo seguito da complemento oggetto. Faccio degli esempi: in questo ristorante si mangia ottimi spaghetti (o è più corretto dire come ormai fanno i più grandi luminari “….. si mangiano …..”? Altro esempio: “da qui si vede le montagne innevate” oppure “si vedono le …..”?

    Ringrazio anticipatamente per la precisazione. Distinti saluti.
    Vincenzo

  93. Milo scrive:

    Complimenti per la precisione e la completezza delle informazioni, a volte difficilmente reperibili nelle grammatiche scolastiche!
    Mi sa consigliare un’edizione di grammatica altrettanto esaustiva? Grazie.

  94. Ernesto scrive:

    Ciao, grazie per questa lezione, ma ho un piccolo dubbio que mi fa dolore di testa, come drovrebbe essere cambiati una frasi che ha di un tempo comoposto come un tempo condizionali o un gerundio composto. Scusami per mia grammatica non so se va bene ma lo provo a fare.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Ernesto, con i modi indefiniti (infinito, gerundio, participio) non è possibile avere una forma impersonale, ma con i tempi composti dei modi finiti è possibile, come per esempio con il condizionale passato, la regola vuole che l’ausiliare sia sempre “essere”, per esempio: si sarebbe dovuto fare. Per approfondire questo argomento ti consiglio di leggere il seguente articolo, in particolare la parte dedicata al “si” impersonale: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/05/24/usi-e-funzioni-della-particella-si/
      Un saluto
      Prof. Anna
      A presto
      Prof. Anna

  95. Dalisson scrive:

    Oi professora Anna!!
    Estudo italiano por conta propria e tenho duvidas sobre o verbo piacere, todos os exemplos que encontro na internet
    sao iguais e quase sempre no presente e sempre falando de objetos. A minha duvida e de como dizer em italiano: Ela gostou de voce, eu gosto de voce, nos gostamos de voces, voce gostou dela. Me ajuda por favor. Obrigado!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Dalisson, purtroppo non conosco la tua lingua, ma capisco che la domanda è relativa al verbo “piacere”, la costruzione di questo verbo è “qualcosa o qualcuno (soggetto) piace a qualcuno (complemento di termine)” quindi “lei mi piace” = “lei piace a me”, “tu mi piaci” = “tu piaci a me”; oppure “mi piacciono gli spaghetti” = “gli spaghetti (soggetto) piacciono a me (complemento di termine)”. Se hai bisogno di risposte più precise, prova a scrivermi in italiano.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  96. Pamela scrive:

    Sara non ha capito

    • Zanichelli Avatar

      Scusa Pamela, non ho capito il tuo intervento. Spiegami meglio per favore.
      A presto
      Prof. Anna

  97. Luca scrive:

    Sono titolare di un bar tabacchi ricevitoria, e, al di la della grammatica, che non è il mio forte, spesso mi trovo in questa situazione:
    Le persone mi parlano dicendo frasi senza soggetto e io continuo a dire cosa, dove, quando.
    Esempio: sono andato a Varese e ci sono riuscito…
    Oppure: costa meno se vai nell’altro negozio.
    Certe persone ti tolgono le energie….
    Come si chiama questa problematica del linguaggio che affligge una buona percentuale del paesello?
    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Luca, non c’è una definizione per questo fenomeno, forse chi parla crede che tu conosca il contesto in cui è inserito il discorso. Nel tuo lavoro hai continuamente a che fare con persone che entrano, escono, parlano, vogliono essere ascoltate e tu devi lavorare, ascoltare, parlare. Immagino sia molto faticoso.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  98. Maite scrive:

    Gent.le Prof. Anna, sollevo il dubbio di uno studente straniero che considera il verbo “piacere” “impersonale, a mio parere erroneamente.
    Anche alla terza persona singolare l’uso mi sembra più vicino al passivante che all’impersonale, ad esempio nella frase “in Italia piace molto la pizza” dove il soggetto è la pizza, per quanto manchi il riferimento alla persona che prova il sentimento, e da questo punto di vista risulti impersonale.
    Può confermarmi che questa frase non è propriamente “impersonale” o sbaglio? Esiste un uso realmente impersonale di questo verbo, mi farebbe qualche esempio?
    Spero di esssere stata chiara.
    La ringrazio anticipatamente.
    Grazie mille
    Maite

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maite, il vero “piacere” non è impersonale, ha solo una costruzione particolare, che può confondere, perché solitamente il soggetto è posto dopo il verbo, infatti, come giustamente hai osservato, nella frase “in Italia piace molto la pizza” “la pizza” è il soggetto, oppure nella frase “mi piaci molto”, “tu” è soggetto sottinteso e “mi” è complemento indiretto (=a me).
      Un saluto
      Prof. Anna

  99. Ho una domanda: ” si veniva scambiati per parenti alla ricerca dei resti di un amato defunto” che forma e’? e’ impersonale? grazie in anticipo.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Abdelmageed, in questa frase il “si” ha una funzione impersonale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  100. Grazie tante professoressa Ana! Mi rendo conto che il post è del 2010, ma sono torturata da un dubbio, magari mi può aiutare…
    Devo scrivre un piccolo testo dal tema “La mia casa ideale”, e mi chiedo se posso dire “la mia casa ideale non ha bisogno di essere grande” opp “non
    bisogna essere grande”. Una amica italiana mi ha detto che non va bene nessuna delle due, che questo modo di parlare è tipico dei Sudamericani, un italiano direbbe “non c’è bisogno che sia grande”, “non è necessario che sia grande” o “non deve essere grande”. Lei cosa mi dice?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carla, la frase “la mia casa ideale non ha bisogno di essere grande” è corretta, ma sono corrette anche le frasi che ti ha suggerito la tua amica.
      A presto
      Prof. Anna

  101. Esercitando devo fare un saggio breve e quindi dovrei parlare in terza persona con lo stile impersonale

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anna Maria, nel saggio breve è meglio evitare la prima persona singolare e usare la terza singolare.
      Un saluto
      Prof. Anna

  102. Sì puo’dire si avvisa gli utenti ?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria Giovanna, la frase che mi scrii non è corretta, è necessario dire “si avvisano gli utenti”.
      A presto
      Prof. Anna

  103. Giovanni scrive:

    Professoressa Anna,

    ho letto la seguente frase: “Non si ha mai lavorato”.

    Forse la frase corretta è: “Non si è mai lavorato”.

    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giovanni, è corretto dire “non si è mai lavorato”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  104. Elena scrive:

    Buongiorno e grazie in anticipo per l’aiuto.
    Domanda: Le espressioni impersonali “è ora, è opportuno, è giusto ecc.” costituiscono predicato verbale o sono da considerarsi comunque predicato nominale?

    Cari saluti

    Elena

    • Zanichelli Avatar

      Cara Elena, sono predicati verbali.
      Un saluto
      Prof. Anna

  105. Carissima professoressa Anna,
    La particella ” ci” del esempio “Di solito basta un’ora ma ieri ce ne sono vlute due ore”, diventa “ne” per la influenza fonetica (si può dire così?) di “ne”? Ce ne sono regole per questa clase d’ “influenza”?

    Un saluto.
    Rispondi.

  106. Carissima professoressa Anna,
    La particella ” ci” del esempio “Di solito basta un’ora ma ieri ce ne sono volute due ore”, diventa “ne” per la influenza fonetica (si può dire così?) di “ne”? Ce ne sono regole per questa clase d’ “influenza”?

    Un saluto.
    Rispondi.

  107. ciao! Mi piace molto

    • Zanichelli Avatar

      Ciao Maria, benvenuta su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  108. kdela scrive:

    Ciao Professoressa Anna
    come sempre le tue lezione sono arricchite.C’e’ un caso che si usa la “si impersonale’ in modo plurale- puoi spiegare, per favore, quando siusarla?
    Grazie,
    kdela

  109. Souad scrive:

    Magari mettere delle domande diverse, è troppo facile.

  110. Nino scrive:

    Cara Anna,
    In Treccani, sotto la voce “forza” c’è questa spiegazione:
    fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte.
    La mia domanda riguarda l’uso dell’aggettivo “forte” nella suddetta frase: non è che dobbiamo usare “forti”, nella forma plurale, in quel caso visto che si tratta di un uso impersonale? Grazie infinite Anna.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Nino, nella frase che mi proponi non c’è una costruzione propriamente impersonale, ma un’espressione (dare la possibilità) che regge una proposizione con il verbo all’infinito, se ci fosse una costruzione impersonale, l’aggettivo andrebbe al plurale, ad esempio: “si è forti quando non si ha paura”.
      A presto
      Prof. Anna

  111. Cara Prof Anna , sono Silvia Girolami e non riesco a capire l`ìmpersonale
    in queste situazioni

    Quando uno sta bene , é felice
    Quando si sta bene , si è felici

    Dopo una bella passeggiata , mi sento forte o
    dopo una bella passeggiata ci si sente più forti

    Quando uno lavora troppo si sente stanco
    Se si lavora troppo ci si sente stanchi

    Uno è sempre contento
    Si è sempre contenti

    1. Che regola è questa nell`impersonale ? Gli aggettivi si mettono al plurale ?

    Qual è la forma più usara : Uno è o Si è
    Grazzie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Silvia, la costruzione impersonale in questo vaso è quella con la particella “si”, nelle atre hai usato un soggetto generico (uno) e un soggetto non generico (io). Ecco alcune indicazioni: nei costrutti impersonali con i tempi composti l’ausiliare è sempre essere;
      se il verbo impiegato ha nella costruzione personale l’ausiliare avere, il participio passato è sempre al maschile, per esempio: si è dormito troppo → nella costruzione personale sarebbe: abbiamo dormito troppo; mentre, se il verbo nella forma personale ha come ausiliare essere, il participio passato sarà al plurale, maschile o femminile: si è andati al mare → nella costruzione personale sarebbe: siamo andati al mare;
      con il verbo essere e l’aggettivo, si usa sempre il plurale maschile, quindi: si è felici; ci si sente più forti; ci si sente stanchi; si è sempre contenti; con i verbi riflessivi o pronominali si aggiunge la particella ci: ci si incontra davanti al cinema. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
      A presto

  112. Sonia scrive:

    Buon contenuto, e benissimo

  113. Nella frase:<> la frase dipendente può fare da soggetto a quella impersonale? Oppure la frase dipendente rimane oggettiva?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Antonio,
      non hai riportato la frase in questione.
      A presto

  114. Niccolò scrive:

    “Ci sta che”, “Ci può stare che” etc vogliono il congiuntivo? penso di sì perché è un’espressione impersonale e, “ci sta”, “ci può stare (o può starci)” significherebbero “è possibile”, è verosimile”, lasciando però anche un pizzico di incertezza (Ci può stare= è possibile/e probabile); anche qui è un fatto di intenzioni rispetto a ciò che intendiamo e anche un fatto di stile (il congiuntivo in questo caso non solo risulterebbe corretto, ma anche formale).

    Alcuni esempi:

    “In alcuni casi ci può stare che non si rimanga in buoni rapporti”; “La vittima non è stata strangolata, ma ci può stare che uno lo pensi”; “Non ci sta che Allen metta a rischio Brenda (anche al negativo, anzi la negazione crea ancora più incertezza, impossibilità)”; “È vero che a alcuni gli esce in modo naturale, ma altri hanno bisogno di una piccola lezione e ci sta che gliela diano” etc.

    Che ne dice?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Niccolò, l’espressione “ci sta che” significa “è possibile, è accettabile, è verosimile che” quindi è necessario usare il congiuntivo.
      A presto

  115. Francesco scrive:

    è probabile che faremo loro tanti gol
    è probabile che io faccia loro tanti gol
    era probabile che facessimo loro tanti gol
    era probabile che io facessi loro tanti gol
    etc…

    giuste?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Francesco, è coretto dire: è probabile che faremo tanti gol; è probabile che io faccia tanti gol; era probabile che facessimo tanti gol;
      era probabile che io facessi tanti gol ecc.

      • Francesco scrive:

        Si, prof; ma non mi sono spiegato. Intendevo fare gol contro una squadra (quindi alla squadra avversaria); ecco perché ho detto “loro”, nel senso di fare tanti gol alla squadra avversaria…. Così crede sia corretto?

        • Zanichelli Avatar

          Caro Francesco, al limite puoi dire “fare gol a loro”.

  116. Annalisa scrive:

    Prof, è giusto pensare che non tutte le forme impersonali vogliano il congiuntivo? ma solo quelle che ( con verbi ed espressioni) indicano incertezza o indefinitezza?

    Pare che Luca abbia la febbre.
    Sembra che lei abbia ragione.
    Si dice che Marta non stia molto bene.
    Si raccontava che avesse perso i soldi in investimenti azzardati.

    …oppure vanno col congiuntivo le forme e le espressioni impersonali di questo tipo (possono essere anche negative con il “non”):
    – E’ necessario / importante / opportuno / giusto / meglio ecc… che
    – E’ stupido / scandaloso / divertente / ridicolo / pazzesco / assurdo ecc… che
    – E’ incredibile / strano / logico / illogico / possibile / impossibile / naturale / innaturale ecc… che
    – E’ probabile / improbabile / facile / difficile / preferibile / discutibile / plausibile ecc… che
    – E’ ora che… / E’ bene che… / E’ male che…
    – E’ un peccato che… / E’ un assurdo che… / E’ uno scandalo che…

    Mentre un’espressione impersonale del tipo “si vedeva che era una brava persona” non vuole il congiuntivo (fosse), ma l indicativo in quanto richiedono l’indicativo, solitamente, i verbi che esprimono giudizio o percezione (tipo “vedere”).

    È tutto esatto?

  117. Giovanni scrive:

    L’ epressioni “non va bene che, non andava bene che, va bene che, andava bene che” reggono il congiuntivo; ora spiegherò il perché…

    L’ espressioni che usano il verbo “andare” e che sono seguite da un avverbio (negli esempi che scriverò userò l avverbio “bene”), sono impersonali (la forma impersonale si ha quando il verbo esprime un significato compiuto senza indicare la persona, cioè non ha un soggetto; e il verbo alla forma impersonale è usato solo alla terza persona singolare; solitamente il modo verbale più utilizzato che si usa dopo frasi introdotte da espressioni impersonali è il congiuntivo).

    È impersonale, ad esempio, l’espressione formata da “andare” seguita da un avverbio (“va bene” ne è un esempio). Vediamo alcuni esempi con la subordinata soggettiva introdotta dalla nostra forme impersonale (la soggettiva è una subordinata che fa da soggetto alla frase reggente; i verbi che reggono questo tipo di frase possono essere, come nel nostro caso, espressioni impersonali come “va bene, non va bene, andava bene, non andava bene; ma anche fa bene etc.”; cioè formati dalla terza persona singolare dei verbi “essere, andare, fare, stare”, seguiti da un aggettivo o un sostantivo o un avverbio, come nei nostri esempi):

    “Va bene che vi sediate”
    Va bene che tu sia un po’ spaventata”
    “Non va bene che tu stia a casa da sola”
    “Non va bene che un uomo solo ne abbia così tante”
    “Mi andava bene che ballassi con Alessio”
    “Andava bene che Stefania ti aiutasse con le accuse”
    “Non mi andava bene che fossero perdonati”
    “Non andava bene che un’ex principessa frequntasse qualcuno al di fuori della famiglia reale”

    Corretto?

  118. Simone scrive:

    Il congiuntivo va utilizzato, ad esempio, dopo alcune espressioni impersonali come: è bene, è meglio, è giusto, è necessario.

    Esempi:
    Com’è giusto che sia (passato)
    Com’era giusto che fosse (passato)

    mi sembrano esatte

  119. andree scrive:

    Salve, “Ci sta che”; e “Non ci sta che” , come forme impersonali, richiedono il congiuntivo”

    “ci sta che tu dica la verità”
    “non ci sta che tu dica bugie”

    Ok?

  120. Marisa scrive:

    Salve, sappiamo che espressioni come “È certo” reggono l indicativo; ma se vogliamo esprimere controfattualità, possiamo usare il congiuntivo?

    “Ero certo che lo mangiasse (ma poi non l ha fatto)”

    …Al contrario l indicativo (per esprimere qualcosa di certo, oggettivo):

    “È certo che la terra è sferica”

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marisa, nel primo caso potresti usare anche il condizionale passato: ero certo che lo avrebbe mangiato.

      • Marisa scrive:

        Quindi entrambe “ero certo che lo avrebbe mangiato” ed “ero certo lo mangiasse”, seppur con due rapporti temporali differenti, esprimono controfattualità? Nella prima c’è posteriorità al passato (ma poi non l ha mangiato comunque); nella seconda c’è contemporaneità al passato (ma poi non l ha mangiato comunque).

        Mentre l indicativo per esprimere qualcosa di certo, oggettivo:

        “È certo che la terra è sferica”;

        …ma ‘l congiuntivo con la negazione: “Non è certo che Dio esista”; ma anche “Per molti non è certo che la terra sia sferica” oppure “È incerto che sia sparito”

        ?

  121. Giorgia scrive:

    L importante è che tu dica la verità
    È importante che tu dica la verità

    …sono la stessa cosa, giusto? e vogliono sempre il congiuntivo?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giorgia, i due periodi hanno diverse sfumature di significato: il primo periodo significa “la cosa importante è che tu dica la verità”, mentre il secondo è più generico: “è importante che tu dica la verità”.

  122. Max scrive:

    E’ comune che regge il congiuntivo, vero?

    E’ comune che i gatti rigurgitino

  123. Giovanni scrive:

    “Non voglio espormi troppo con quella signora”; il verbo è “esporsi”, verbo pronominale intransitivo con il significato di “mettersi in una situazione difficile o pericolosa” o anche in senso assoluto “compromettersi”: “Non voglio espormi troppo”. Ah, nelle due frasi c’è il modale “voglio”, la cui caratteristica sintattica più importante è l’espansione a infinito puro, quindi la proprietà di precedere immediatamente il verbo all’infinito (esporrsi+mi=espormi). In unione con l’infinito di un altro verbo modifica il suo significato.

    Corretto?

  124. Riccardo scrive:

    Prof, l espressione “La priorità era che”, o “La priorità è che”, regge il congiuntivo nella subordinata (nei nostri caso credo oggettiva), esatto?

    “La sua priorità era che il corpo fosse”
    “La priorità era che il gioco funzionasse bene”
    “La sua priorità era che suo figlio fosse al sicuro”

    “La priorità è che la macchina logistica proceda senza intoppi”
    “La priorità è che tutto sia affidabile”
    “Per noi la priorità è che siano lanciate rapidamente le azioni nel campo della formazione”.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Riccardo, i periodi sono corretti.

  125. Claudio scrive:

    “Mettere in dubbio che” e “confidare che” entrambi richiedono il congiuntivo:

    “Metto in dubbio che sia stato lui (significa dubitarne; quindi simile a “dubitare che”)”.

    “Confido che tu possa fare un buon risultato (significa “sperare fermamente”; quindi simile a “sperare che”)”.

  126. Pierluigi scrive:

    La costruzione impersonale del verbo “importare” regge il congiuntivo (anche in forma negativa):
    1″Importa che tu scelga…”
    2″Non importa che tu scelga…”

  127. Luca scrive:

    “È pazzesco come le persone si perdano per strada”

    …In questa frase il “come”, per motivi che ora spiegherò, sostituisce il “che”, e di conseguenza è giustificato anche l’uso del congiuntivo “si perdano” nella subordinata.

    Intanti la preferibilità del congiuntivo in tali frasi è sottolineata anche nella GGIC (Grande Grammatica Italiana di Consultazione, Bologna: «Il Mulino», 2001, vol. II, § VIII.3.5.3.): “…il “Che” può essere sostituito da “come” per rendere possibile una maniera di raccontare più icastica, meno distanziata, che faccia svolgere l’evento di cui riferisce, in un certo senso, sotto gli occhi del destinatario. In questo tipo di frase il congiuntivo è il caso normale nello stile accurato, ma l’indicativo non è escluso…”. E, aggiungo io, il congiuntivo è anche favorito dall’espressione impersonale “È pazzesco come (che)”. Un esempio a tal proposito: “È desolante constatare come nessuno voglia intendere il messaggio in bottiglia di Leonardo Sciascia» («La Repubblica», 18 gennaio 1987). In finale, la nostra frase potremmo scriverla anche con il “che”, il quale, assieme all’espressione impersonale nella reggente, allora richiederebbe senza problemi il congiuntivo: “È pazzesco che (“come”) le persone si perdano per strada”.

    È esatto?

  128. Federico scrive:

    “mi dà fastidio che” regge il congiuntivo se non sbaglio…

  129. Prof, un piccolo dubbio; nella frase principale “Non c’è dubbio che…”, il soggetto è impersonale oppure “dubbio” è il soggetto?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Filippo Maria, il soggetto è “dubbio”.

  130. Salve, “prevedere” ho letto che regge l indicativo (ma anche il condizionale); però penso che possa reggere, come forma impersonale, anche il congiuntivo: “Era previsto che dicessi (ma anche “dicevi”) la verità”. Penso che siano entrambi corretti (indicativo e congiuntivo).

    • Zanichelli Avatar

      Caro Filippo Maria, il verbo “prevedere” può reggere sia l’indicativo sia il congiuntivo a seconda della sfumature che vogliamo attribuire.
      Un saluto

      • Convengo… Secondo me dipende anche dal soggetto (se c’è o meno) della principale. Se dico “Prevedo che arriverà tardi”, il soggetto è “io” nella principale, e ciò che esprimo è concreto, certo. Viceversa, se dico “È previsto che dica la verità”, userei il congiuntivo, in quanto nella principale c’è una forma impersonale. La vedo così… che ne pensa?

        • Zanichelli Avatar

          Caro Filippo Maria, il tuo ragionamento è corretto.
          Un saluto

          • Ah, per completezza, ho letto che “prevedere” può anche reggere il congiuntivo anche con il significato di “Ritenere probabile o possibile, presumere”: “Dalle prove raccolte prevedo che sia innocente”.

            Penso sia ok

          • Zanichelli Avatar

            Caro Filippo Maria, è corretto.

  131. Sono impersonali, ad esempio, le espressioni formate da “essere” seguite da un sostantivo…Esempio: “È un peccato che il pallone sia uscito” (la stessa frase si può scrivere anche con il verbo “essere” sottointeso: “Peccato che il pallone sia uscito). Ah, generalmente, con queste espressioni impersonali, il modo verbale da utilizzare nella subordinata soggettiva è il congiuntivo.

    Corretto?

  132. Verbi procomplementari:

    I verbi procomplementari, che fanno parte della classe dei verbi pronominali, sono delle forme verbali in cui un verbo si unisce stabilmente con una o due particelle pronominali o avverbiali; e a differenza di quanto accade nei verbi riflessivi, il pronome non svolge alcun ruolo sintattico, cioè non è né complemento oggetto né complemento di termine, ma è parte integrante del verbo stesso. Certo, ad onor del vero, ci sono alcuni casi in cui la particella pronominale può avere un valore intensivo, esprime cioè partecipazione affettiva; oppure, in altri casi, le particelle pronominali, unendosi saldamente al verbo di base, ne modificano sensibilmente il significato.

    Corretto?

  133. “Fare buio” e “Farsi buio”:

    1) “D’inverno fa buio presto”
    2) “Si fa buio presto ora”

    …Entrambe le forme sono due locuzioni verbali: nel primo caso abbiamo una forma impersonale (che si ha quando il verbo esprime un significato compiuto senza indicare la persona o la cosa, cioè non ha un soggetto) con il verbo “fare” seguito dal sostantivo “buio”. Nel secondo caso, sempre impersonale, abbiamo (come si legge sul De Mauro) il verbo intransitivo pronominale “farsi” con valore copulativo (quindi “diventare”) che servirebbe a collegare il soggetto (che comunque nel nostro caso non c’è perché l’espressione è impersonale) a un nome (“buio”) o a un aggettivo. Quindi, in questo secondo caso, il soggetto non c’è ma è espressa un’azione che non viene attribuita a persone o cose determinate (ad esempio “il tempo”, che al limite risulterebbe sottinteso), ma che nonostante ciò si verifica comunque.

    Penso sia corretto

  134. Si impersonale con i verbi riflessivi:

    …Per rendere impersonali i verbi riflessivi nei quali è già presente la particella “si”, si aggiunge la particella ci: “In vacanza, ci si alza sempre tardi” e cioè “In vacanza, la gente si alza sempre tardi” (il SI impersonale, che nei verbi riflessivi diventa “ci”, sostituisce “la gente”).

    Corretto?

  135. 1)Lui può dire a lei sia “Ti ho riconosciuta subito” (accordo con il complemento oggetto “ti” al femminile) sia “Ti ho riconosciuto subito” (invariato in-o). La prima opzione è preferibile.

    2)Lui può dire a lei sia “Non ti ho fermata” (accordo con il complemento oggetto “ti” al femminile) sia “Non ti ho fermato” (invariato in-o). La prima opzione è preferibile.

    3)”Si tratta di un’autorizzazione provvisoria”

    …Il “si” è impersonale perché ha valore di soggetto indefinito ed è possibile usare la costruzione impersonale con qualsiasi verbo intransitivo o transitivo attivo alla terza persona singolare ma senza un oggetto espresso (come nel nostro esempio): è come se dicessimo “La gente (si) tratta di un’autorizzazione provvisoria…”

    Penso sia tutto corretto

  136. Filippo scrive:

    Ausiliare verbo “esagerare”:

    Il verbo “eṡagerare” può essere transitivo o intransitivo; d’altra parte, in entrambi i casi, l’ausiliare è “avere”:

    1) “I giornali hanno esagerato la portata dell’avvenimento” (transitivo)
    2) “Ho esagerato con le spese” (intransitivo)

    …Tuttavia, con il participio passato “esagerato” si usa “essere”, in quanto tale participio è ormai avvertito come aggettivo autonomo: “Sei esagerato (aggettivo) con tuo figlio!”; mentre, appunto, l’ausiliare “avere” è necessario quando si voglia sottolinearne l’uso verbale: “Hai esagerato (verbo) con tuo figlio” (Serianni 1988: 332).

    Penso sia corretto

  137. M scrive:

    grazie

  138. Ludovico scrive:

    Verbo “bisognare”:

    1)”Bisogna che lei mi ascolti, signor Rossi”
    2)”Bisogna che tu dica la verità”

    …Nel nostro esempio “bisognare” e un verbo che indica necessità e ammette il congiuntivo (“ascolti” e “dica”) nella subordinata soggettiva. Comunque nella frase numero uno ci stiamo rivolgendo ad una persona con cui non abbiamo familiarità; nella seconda ad una persona che invece conosciamo.

    Mi pare esatto

  139. Grazie professoressa Ana per le sue lezioni. Vorrei sottoporle un quesito. Nella frase:
    “Per preparare la torta occorrono due etti di zucchero e quattro uova” il verbo “occorrono” è usato in modo personale? Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria Elena, è usato in modo personale e il soggetto è “due etti di zucchero e quattro uova”.
      Un saluto e a presto