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Prof. Anna continua la sua attività nella sezione Spazio L2 su Aula di Lingue
La congiunzione “Anche se” quando introduce una proposizione concessiva (la quale è una proposizione subordinata che esprime, o esprimerebbe, una concessione, nella quale si esprime, o si esprimerebbe a maggior ragione con il condizionale, un fatto od una situazione che si verificano, o che si verificherebbero, nonostante ciò che viene espresso nella proposizioni principale) può richiedere l’uso del condizionale per esprimere un’eventualità: “Non mi inventerò una scusa, anche se sarebbe più facile; “Non voglio farlo, anche se potrei aiutarlo”; “Non andrò alla sua festa domani, anche se mi piacerebbe”. Oppure la congiunzione “Anche se” può richiedere l’uso del condizionale quando regge una proposizione interrogativa indiretta: “Non so se riuscirei (sottinteso = qualora ne avessi l occasione) anch’io a fare ciò che ha fatto il mio amico”. Infine la congiunzione “Anche se” può richiedere inoltre l’uso del congiuntivo; in quest’ultimo caso si parla di proposizione concessiva ipotetica (alla stregua di un periodo ipotetico mi verrebbe da dire): “Anche se avesse preso il treno, non sarebbe arrivato in tempo”; e in alternativa ad “Anche se” potremmo utilizzare solo “se”: “Anche se avesse preso il treno, non sarebbe arrivato in tempo” equivale a “Se avesse preso il treno, non sarebbe arrivato in tempo”.
1)”I miei dubbi erano fondati” e “I miei dubbi erano infondati”
“fondato” significa “Che ha un solido fondamento, che si basa su ragioni valide o su prove sicure; certo, comprovato, giustificato”; mentre “infondato” significa “Privo di fondamento, assolutamente ingiustificato e inconsistente; gratuito, immotivato”
2)”Io e te non abbiamo nulla da spartire” e “Io non ho nulla da spartire con te”
“Nulla da Spartire” significa “non avere nulla a che vedere”, “non avere nulla da spartire con qualcuno, non avere niente in comune con lui, non volerci avere niente a che fare”.
3″Che mi racconti di bello?”
…Il “mi” significa “a me”, e cioè “Che racconti di bello a me?”. Ah, il verbo è “raccontare”.
4)”Per te non provo nulla”
…”Provare” è usato transitivamente e nella frase significa “Sentire nel proprio intimo”, “Avvertire una sensazione, un sentimento, un’emozione”. Ah, il congiuntivo oggetto è “nulla”.
5)”Tuttavia, i momenti che abbiamo passato insieme sono stati bellissimi”
…L’accordo del participio d’un verbo composto con “avere” con l’oggetto anteposto, costituito da un pronome relativo quindi possiamo dire sia (ed è l’opzione più comune e più indicata) “…i momenti che abbiamo passato insieme…” (accordo col soggetto sottinteso “noi’ e invariato in -o), ma anche (opzione meno comune, quindi più formale, ma tuttavia corretta) “…i momenti che abbiamo passati insieme…” (accordo con l’oggetto “I momenti” sottoforma di pronome relativo).
6)”Spero tu non ci rimanga male”
…il verbo è procomplementare “rimanerci”, in cui “ci” è parte integrante della coniugazione del verbo (e in cui “ci” può anche significare anche “in ciò, su ciò, di ciò, ecc.”), e significa “rimanere sorpreso, deluso o mortificato (+ bene, male, ecc…).
Funzioni di “Anche se”:
La congiunzione “Anche se” quando introduce una proposizione concessiva (la quale è una proposizione subordinata che esprime, o esprimerebbe, una concessione, nella quale si esprime, o si esprimerebbe a maggior ragione con il condizionale, un fatto od una situazione che si verificano, o che si verificherebbero, nonostante ciò che viene espresso nella proposizioni principale) può richiedere l’uso del condizionale per esprimere un’eventualità: “Non mi inventerò una scusa, anche se sarebbe più facile; “Non voglio farlo, anche se potrei aiutarlo”; “Non andrò alla sua festa domani, anche se mi piacerebbe”. Oppure la congiunzione “Anche se” può richiedere l’uso del condizionale quando regge una proposizione interrogativa indiretta: “Non so se riuscirei (sottinteso = qualora ne avessi l occasione) anch’io a fare ciò che ha fatto il mio amico”. Infine la congiunzione “Anche se” può richiedere inoltre l’uso del congiuntivo; in quest’ultimo caso si parla di proposizione concessiva ipotetica (alla stregua di un periodo ipotetico mi verrebbe da dire): “Anche se avesse preso il treno, non sarebbe arrivato in tempo”; e in alternativa ad “Anche se” potremmo utilizzare solo “se”: “Anche se avesse preso il treno, non sarebbe arrivato in tempo” equivale a “Se avesse preso il treno, non sarebbe arrivato in tempo”.
Corretto, professoressa?
Caro Diego, è corretto.
“Affinché”, congiunzione e con il significato di “Allo scopo di, al fine di”, introduce proposizioni finali e richiede sempre il congiuntivo:
1 “Cosa darei affinché anche il mio gatto sia così” (al presente, e quindi congiuntivo presente).
2 “Cosa avrei dato affinché anche il mio gatto fosse così” (al passato, e quindi congiuntivo imperfetto).
Esatto?
Caro Francesco, è corretto.
1)”I miei dubbi erano fondati” e “I miei dubbi erano infondati”
“fondato” significa “Che ha un solido fondamento, che si basa su ragioni valide o su prove sicure; certo, comprovato, giustificato”; mentre “infondato” significa “Privo di fondamento, assolutamente ingiustificato e inconsistente; gratuito, immotivato”
2)”Io e te non abbiamo nulla da spartire” e “Io non ho nulla da spartire con te”
“Nulla da Spartire” significa “non avere nulla a che vedere”, “non avere nulla da spartire con qualcuno, non avere niente in comune con lui, non volerci avere niente a che fare”.
3″Che mi racconti di bello?”
…Il “mi” significa “a me”, e cioè “Che racconti di bello a me?”. Ah, il verbo è “raccontare”.
4)”Per te non provo nulla”
…”Provare” è usato transitivamente e nella frase significa “Sentire nel proprio intimo”, “Avvertire una sensazione, un sentimento, un’emozione”. Ah, il congiuntivo oggetto è “nulla”.
5)”Tuttavia, i momenti che abbiamo passato insieme sono stati bellissimi”
…L’accordo del participio d’un verbo composto con “avere” con l’oggetto anteposto, costituito da un pronome relativo quindi possiamo dire sia (ed è l’opzione più comune e più indicata) “…i momenti che abbiamo passato insieme…” (accordo col soggetto sottinteso “noi’ e invariato in -o), ma anche (opzione meno comune, quindi più formale, ma tuttavia corretta) “…i momenti che abbiamo passati insieme…” (accordo con l’oggetto “I momenti” sottoforma di pronome relativo).
6)”Spero tu non ci rimanga male”
…il verbo è procomplementare “rimanerci”, in cui “ci” è parte integrante della coniugazione del verbo (e in cui “ci” può anche significare anche “in ciò, su ciò, di ciò, ecc.”), e significa “rimanere sorpreso, deluso o mortificato (+ bene, male, ecc…).
Penso sia tutto corretto
Caro Mariano, è corretto.
Caro Mariano, è corretto.