Cari lettori e lettrici bentrovati su Intercultura blog, come avete passato le vostre vacanze? Forse siete andati al mare o forse in montagna, oppure avete passato l’estate in città, l’importante è che vi siate riposati e che siate pronti a ripartire insieme a noi alla scoperta della lingua italiana.
Oggi vi propongo tre brevi testi che descrivono esperienze di vacanze diverse tra di loro, si tratta di due dialoghi e una lettera. Leggeteli con attenzione e poi rispondete alle relative domande. Vi consiglio di utilizzare il dizionario on-line per scoprire il significato delle parole che non conoscete, basta cliccare sopra la parola.
Buona lettura
Prof. Anna
VACANZE AL MARE
Lucia– Ciao Marco, come sei abbronzato! Dove sei stato in vacanza?
Marco– Sono stato al mare con alcuni amici per due settimane. Siamo partiti in macchina tutti insieme, il viaggio è stato un po’ faticoso perchè in autostrada c’era molto traffico, ma alla fine siamo arrivati sani e salvi!
Lucia– Dove avete alloggiato?
Marco– Abbiamo alloggiato in una piccola pensione, molto economica ma carina, l’ideale per un gruppo di ragazzi come noi!
Lucia– Vi siete divertiti?
Marco– Sì, molto. La località dove siamo stati era piena di giovani e c’era sempre qualcosa di divertente da fare.
Durante il giorno stavamo in spiaggia sotto l’ombrellone e verso sera di solito prendevamo un aperitivo in uno dei tanti bar sul mare davanti ad un fantastico tramonto, abbiamo conosciuto ragazzi provenienti da tutta Italia e anche molti stranieri.
Lucia– Di sera cosa facevate?
Marco– Noi di solito mangiavamo una pizza e poi facevamo un giro in centro, le strade erano piene di gente e di bar affollati, qualche volta siamo andati anche in discoteca e abbiamo ballato tutta la notte!
Lucia– Sembra molto divertente, il prossimo anno voglio venire con voi!
Rispondi alle domande:
1- Perchè il viaggio in macchina di Marco è stato faticoso?
2- Dove ha alloggiato Marco?
3- Cosa facevano durante il giorno Marco e i suoi amici?
VACANZE IN MONTAGNA
Singnora Bianchi– Buongiorno Signor Neri, come sono andate le ferie?
Signor Neri– Molto bene, grazie.
Signora Bianchi– La trovo molto riposato, dove è stato in vacanza?
Signor Neri– Io e la mia famiglia abbiamo passato le vacanze in montagna, come ogni anno.
Signora Bianchi– Avete una seconda casa in montagna?
Signor Neri– Sì, quando abbiamo un po’ di tempo libero andiamo lì, ci piace molto l’aria fresca di montagna, io e mia mia moglie amiamo camminare e in montagna facciamo lunghe passeggiate in mezzo ad una natura incontaminata.
Signora Bianchi– I vostri figli come passavano il tempo?
Signor Neri– I nostri figli sono sempre stati molto sportivi, a loro piace sciare e quindi hanno passato la maggio parte del tempo sulle piste da sci. La sera cenavamo tutti insieme a casa oppure al ristorante e poi di solito facevamo una passeggiata in paese e qualche volta siamo andati anche al cinema. Devo dire che sono state proprio delle belle vacanze, è un peccato che siano finite!
Rispondi alle domande:
1- È la prima volta che il Signor Neri passa le vacanze in montagna?
2- Che cosa piace fare al Signor Neri e a sua moglie?
3- Come passavano le giornate i figli del Signor Neri?
VACANZE IN CITTÀ
Cara Marta, come stai?
Spero che tu abbia passato delle ottime vacanze, io questa estate non sono riuscita a organizzare un viaggio e quindi sono rimasta a casa. Tu non ci crederai ma è stato molto rilassante, la città d’estate si svuota e le strade sono deserte, la maggior parte dei negozi è chiusa per ferie e a volte ho avuto difficoltà a trovare un negozio aperto per fare la spesa! Ci sono però anche dei lati positivi, infatti, quando c’è poca gente, la città è più tranquilla e vivibile e si trova parcheggio molto più facilmente. Qualche volta sono andata in piscina per fare una bella nuotata e per prendere un po’ di sole e la sera per fortuna ci sono parecchie iniziative culturali per chi rimane in città, per esempio il cinema all’aperto o i concerti nelle piazze. Ora l’estate è quasi finita e la città si sta ripopolando, ma io la preferisco vuota e silenziosa.
Un abbraccio.
Lucia
Rispondi alle domande:
1- Perchè Lucia è rimasta in città?
2- Com’è la città durante l’estate?
3- Secondo te Lucia preferisce la città quando è piena di gente o quando si svuota e perchè?
4– Tra quelle descritte sopra, quale tipo di vacanza è più adatta a te e perchè?
5- Prova anche tu a raccontare le tue vacanze.
Se volete, potete inviarmi le vostre risposte attraverso i commenti, così possiamo correggerle insieme.
Cara prof. Anna, le mando le risposte per potermi sapere le risposte esatte. Grazie
1- Perché Luca è rimasta in città?
E’ rimasta in città perché non ha potuto organizzare un viaggio.
2- Com’è la città durante l’estate?
La città è spopolata. C’è un silenzio e tranquillità.
3- Secondo te Luca preferisce la città quando è piena di gente o quando si svuota e perchè?
Alui non piace la città quando è piena di gente. Lui preferisce quando è svuotata la città perché piace il silenzio e la tranquillità.
Le tue risposte sono corrette, nell’ultima, però, c’è qualche errore, te la riscrivo corretamente: a lui non piace la città quando è piena di gente, lui la preferisce quando è vuota perché gli piacciono il silenzio e la tranquillità.
A presto
Prof. Anna
le invio le mie risposte alle 2 ultime domande.
la ringrazio in anticipo
4. le vacanze più adatte per me sono quelle trascorse al mare ma non in piena estate.
preferisco prendere le ferie in luglio, le spiagge non sono affollate e posso stare in spiaggia a lungo.
5.l’ estate scorsa io e la mia famiglia siamo andati a Loutra Killinis, un paesino a 3 ore di distanza da Atene.
sono state stupende.
abbiamo nuotato, abbiamo fatto castelli di sabbia.inoltre abbiamo visitato la città dell’ antica Olimpia dove abbiamo ammirato i resti degli antichi templi, le statue.
spero di ripetere una tale esperienza
Cara Mairi, le risposte che mi hai inviato sono corrette, ci sono solo alcuni errori:
1- All’inizio di una frase, dopo il punto fermo ci vuole la lettera maiuscola (Le vacanze più adatte; Preferisco prendere le ferie a luglio; L’estate scorsa; ecc.).
2- io scriverei “Sono state vacanze stupende: abbiamo nuotato…” ; “Inoltre abbiamo visitato l’antica città di Olimpia dove abbiamo ammirato i resti degli antichi templi e le statue”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Anna sto studiando da sola l`uso del verbo PIACERE e se mi puoi aiutare ti ringrazio .
In questo dialigo
Hai mai mangiato pasta e fagioli?
Si una volta
E ti piace?
Ma veramente non mi piace
Il mio dubbio è : pasta e fagioli è plurale o singolare – per me sono 2 cose pasta / fagioli allora il corretto sarrebbe
Hai mai mangiato pasta e fagioli ?
E ti piacciono?
Ma veramente non mi piacciono
Grazie se mi puoi chiarire questo esercizio
Saluti Silvia
Cara Silvia, in realtà “pasta e fagioli” è singolare, quindi è corretta la frase: “ma veramente non mi piace”.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno, cara Professoressa Anna! Mi tormenta un dubbio. Si dice “insegnare all`università/ al liceo/ alle elementari”. E va beh… Un mio conoscente mi ha detto che, p.es., “insegnare a una scuola” significa “insegnare agli insegnanti di questa scuola” e meglio dire “insegnare in una scuola”. È vero? Grazie.
Caro Arnoldas, come giustamente dici tu, è corretto dire “insegno all’università/al liceo/alle elementari”, ma si dice “insegnare a scuola” (generico) o “insegnare in una scuola”, mentre “insegnare a una scuola” può significare che una persona esterna alla scuola insegna agli insegnanti e/o agli studenti qualcosa che non viene insegnato nella scuola stessa (per esempio sicurezza stradale, ecc.) ma questa espressione non corrisponde esattamente a: “insegnare agli insegnanti di una scuola”.
A presto
Prof. Anna
cara prof.Anna vorrei che lei mi corregga il testo seguente ;e’ una traduzione dall’arabo in italiano.
I motivi del riscaldamento globale:
Ogni giorno escono i giornali con notizie sul effetto serra delle quali molti di noi non sanno le dimensioni,al contrario alcuni quando ascoltano queste notizie , pensano che si trattino di amplificazioni di problemi inesistenti.Ma il fatto non e’ cosi’: ad esempio quando ascoltiamo Angela Merkel mentre dice nella conferenza di Monaco a cui hanno assistito piu’ di 250 responsabili, ”L’effetto serra rappresenta una minaccia a medio e lungo termine e potrebbe avere delle conseguenze catastrofiche.” Allora questo discorso e’ una esagerazione o parla di fatti…
ED ecco DICHARD BRANSON ,un milionario americano ,stanzia 25 milioni di dollari per chi inventa una idea reale per eliminare almeno un bilione di tonnellate dell’ andride carbonica presente nell’atmosfera;e questa non e’ la prima volta ,dato che nell’ anno scorso la stessa persona si e’ impegnata a spendere 3 milioni a favore dello sviluppo dei progetti di energia alternativa.
Cosa e’ l’effetto serra?
L’effetto serra e’ un fenomeno dell’ aumento della temperatura in un ambiente qualsiasi a causa di un mutamento nel flusso dell’energia termica [ dall’ambiente e ad essa].DIsolito questa denominazione viene data al fenomeno dell’aumento della temperatura oltre il suo tasso naturale .L’idea di questo fenomeno e’ molto simile alle serre da agricultura in cui penterano i raggi del sole portando il suo calore ,pero’ il calore non esce fuori con la medesima proporzione ,il che conduce all’aumento della temperatura dentro le serre.Cosi’ i gas nocivi emessi dagli scarichi delle opifici , dalle raffinerie e dagli smog degli auto portano allo stesso fenomeno,accrescendo la temperatura terrestre.
La maggioranza dei scienziati si sono accordati sul fatto che l’emissione dei gas inquinanti come l’azoto e l’anidride carbonica intensificano questo fenomeno ,mentre alcuni scienzati sostengono che la causa dell’effetto serra risale soltanto all’inquinamento.
Tanti scienziati collegano gli oceani e le correnti ,in cui sono presenti ,al grado della terrestre ,dato che le correnti calde e quelle fredde consistono in una climatizzazione della terra ,cioe’ un sistema di riscaldamento e di raffreddamento.E’ stato osservato ultimamente che queste correnti hanno cambiato il loro percorso provocando il capovolgere dell’equilibrio termico che c’era.Alcuni scienziati si sono fatti indicare questo con l’apparizione di tornadi in certi luoghi nei quali non accadevano prima.
In un rapporto pubblicato dall’ Ente di Protezione Ambientale(E.P.A): molti dei scienziati e dedli esperti del clima hanno citato che certe attivita’ umane come la raffinazione del petrolio, i centrali dell’energia e dli scarichi degli auto si considerano delle motivi diritti del riscaldamento globale.Il primo imputato e’ l’anidride carbonica che e’ diventato un mostro minacciante del futuro della Terra.E’ quanto ha ricevuto in cambio l’uomo , quando e’ andato fuori misura nel bruciare del petrolio,del carbone , del legno, della paglia e dei residui delle raccolte agrarie.Cosi’ e’ aumentato il tasso del carbone nell’aria.Inoltre,la deforestazione e la espansione della desertificazione hanno ridotto i verdi che assorbono l’anidride carbonica dall’aria,aumentando la sua concentrazione nell’ atmosfera.
I scienziati del clima : la Terra senza l’atmosfera che la circonda , la sua temperatura si cala a -15 al posto della sua temperatura media attuale +15, dal momento che l’atmosfera terrestre gioca un ruolo principale nella regolazione degli andamenti della temperatura sopra la Terra perche’ una parte del calore proveniente dal sole ritorna verso lo spazio e la maggior parte si mantiene nella bassa atmosfera.
Dopo la correzione vorrei che lei mi dicesse la sua opinione su quello che ho fatto .grazie in anticipo…
Caro Abdelmageed, ci sono alcuni errori:
– intanto la terza persona del verbo essere si scrive con l’accento non con l’apostrofo -è-; stai attento alla differenza tra accento e apostrofo; dopo la virgola o il punto o un segno di punteggiatura ci vuole uno spazio;
– notizie sull’effetto serra del quale molti di noi non conoscono le dimensioni…
– pensano che si tratti;
– è un’esagerazione;
– “al contrario alcuni quando ascoltano queste notizie , pensano che si trattino di amplificazioni di problemi inesistenti” la punteggiatura non è corretta perché la virgola separa il soggetto “alcuni” dal predicato “pensano” quindi: “al contrario alcuni, quando ascoltano queste notizie, pensano che si tratti di amplificazioni di problemi inesistenti”;
– “ED ecco DICHARD BRANSON ,un milionario americano ,stanzia 25 milioni di dollari per chi inventa una idea reale” io direi: “DICHARD BRANSON , un milionario americano , stanzia 25 milioni di dollari per chi inventa un’ idea reale”;
– L’effetto serra e’ un fenomeno di aumento della temperatura in un ambiente qualsiasi a causa di un mutamento nel flusso dell’energia termica;
– Così i gas nocivi emessi dagli scarichi degli opifici, dalle raffinerie e dalle auto portano allo stesso fenomeno, accrescendo la temperatura terrestre;
– La maggioranza degli scienziati;
– “Tanti scienziati collegano gli oceani e le correnti ,in cui sono presenti ,al grado della terrestre ,dato che le correnti calde e quelle fredde consistono in una climatizzazione della terra ,cioe’ un sistema di riscaldamento e di raffreddamento”: non capisco il senso di questo periodo, credo ci siano errori sia di punteggiatura sia di terminologia, prova a riscriverla semplificandola;
– “Alcuni scienziati sono giunti a questa conclusione osservando l’apparizione di tornado in certi luoghi nei quali non accadevano prima”;
– In un rapporto pubblicato dall’Ente di Protezione Ambientale (E.P.A): molti degli scienziati e degli esperti del clima hanno affermato che certe attività umane come la raffinazione del petrolio, le centrali energetiche e gli scarichi delle auto possono essere considerate cause dirette del riscaldamento globale;
– Il primo imputato è l’anidride carbonica che è diventata una minaccia per il futuro della Terra;
– è quanto ha ricevuto in cambio l’uomo, esagerando nel bruciare petrolio, carbone, legno, paglia e residui delle raccolte…
– “Cosi’ e’ aumentato il tasso del carbone nell’aria” forse intendevi: “così è aumentato il tasso del carbonio nell’aria”?;
– Inoltre, la deforestazione e l’espansione della desertificazione hanno ridotto il verde che assorbe l’anidride carbonica dall’aria, aumentando la sua concentrazione nell’atmosfera…
– Gli scienziati del clima affermano che la Terra senza l’atmosfera che la circonda subirebbe un abbassamento della temperatura fino a -15, invece di mantenere la temperatura media attuale di+15. L’atmosfera terrestre gioca un ruolo principale nella regolazione degli andamenti della temperatura sulla Terra perché una parte del calore proveniente dal sole ritorna verso lo spazio, mentre la maggior parte di questo si mantiene nella bassa atmosfera.
Ti consiglio di ripassare l’uso degli articoli determinativi e indeterminativi, fai attenzione alla costruzione delle frasi (soggetto, verbo, complemento), è meglio fare frasi brevi e semplici, attenzione anche alla scelta delle parole, controlla bene sul dizionario il loro significato così da poter scegliere i termini più adatti.
A presto
Prof. Anna
Grazie, cara Professoressa, della Sua cortese risposta! Lei come sempre è molto gentile. Cordiali saluti dalla Lituania!
Salve, Prof.ssa Anna.
Desideravo sapere la sua opinione circa la mia usuale “formula di apertura” in occasione di sms e mail informali. Eccone di seguito un esempio:
Ciao, Anna!
Come stai?
Mi chiedevo se fosse corretto o se fosse più appropriato
Ciao Anna,
come stai?
Grazie, Erika
Cara Erika, se la lettera è informale sono corrette entrambe le opzioni.
Un saluto
Prof. Anna
Gentilissima professoressa,
Lei mi può gentilmente dire se nel linguaggio formale (parlando al telefono con un cliente che si presenta: Claudio) e’ corretto dirle Signor Claudio? e se e’ corretto scrivere Gentile Signor Claudio?
Mille grazie!
Cara Maria, le espressioni che usi sono corette se, anche all’interno di un linguaggio fromale, c’è un minimo di confidenza e conoscenza (infatti usi il nome proprio – Claudio-); in un registro ancora più formale si userà solo il cognome (Signor Rossi).
Un saluto
Prof. Anna
sito molto elegante devo dire complimenti per la realizzazione e per i serviziecc
Caro Manuel, benvenuto su Intercultura blog!
Un saluto e a apresto
Prof. Anna
Ho letto questo testo e leggo che Vony scrive.
Luca è rimasta, è Luca un uomo o una donna?Si è una donna è correto, perchè quando si coniuga un participio con essere dobbiamo pensare si `e maschile o femminile, e anche plurale.
Cara Veronica, c’è scritto “Lucia è rimasta”, “Lucia” è una donna.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna, le mando il testo da mia vacanze:
Non dimenicherò mai i giorni passati a fare vacanza quando io aveva 12 anni. La mia sorella era una bambina de quasi due anni. Noi siamo andati in Svizzera, esattamente a Zurigo.
Era la prima volta che prendevamo un aereo. Tutto era novità: gli assistenti di volo, la finestra dell’ aeroplano, il paese diventando un punto, ed io galleggiando tra le nuvole.
Il cibo del volo con la gelatina mi sembrava orribile, ma mi piaceva conoscere cose diverse.
Nell’hotel c’era un Kindergarten, ma la mia sorellina non parlava la lingua degli altri bambini e per questo e per altri motivi che solo lei conosce, piangeva molto. Lei è rimasta lì solo un pomeriggio.
Questo viaggio è stata l’unica occasione in cui abbiamo potuto incontrare la parte svizzera della famiglia di mia madre. È stato un evento irripetibile.
Per una settimana siamo andati a Lech (Austria), un luogo montuoso con una pista da sci.
Mentre mia madre stava con mia sorella che giocnado con una slitta, io ed i miei due fratelli prendiamo delle lezionidi sci. Tre giorni dopo abbiamo azzardato a buttare, senza l’insegnante. Non realizzabamo il pericolo, ci eravamo fidati delle nostre capacità sportive, ma non sapevamo davvero come sciare bene, non sapevamo nemmeno come girare. Se prendevamo velocità, non sapevamo come si fermarci.
A mio fratello era fuggito uno sci, che per fortuna era bloccato in un tumulo di ghiaccio. Lo vedevamo da lontano e studiavamo insieme il modo di arrivarci. Avevamo elaborato delle strategie per fermarci, trascinandoci da una parte. Come era molto complicato, abbiamo fatto una lotteria per vedere chi doveba lanciarsi per primo.
Ognuno a sua volta ha fatto un vero disastro. Tutti siamo caduti e avviamo fato giri fino a quando qualcosa magica nos faceva fermare. Ma alzarsi era estremamente difficile per noi, perché ci scivolavamo.
Non ridiamo mai tanto quanto durante quell’avventura.
Cara Diana, ecco il tuo testo corretto:
“non dimenicherò mai i giorni passati in vacanza quando avevo 12 anni. Mia sorella era una bambina di quasi due anni. Siamo andati in Svizzera, a Zurigo.
Era la prima volta che prendevamo un aereo. Tutto era una novità: gli assistenti di volo, la finestra dell’aeroplano, il paese che diventava un punto, ed io che galleggiavo tra le nuvole.
Il cibo dell’aereo con la gelatina mi sembrava orribile, ma mi piaceva provare cose diverse.
Nell’hotel c’era un Kindergarten, ma la mia sorellina non parlava la lingua degli altri bambini e per questo, e per altri motivi che solo lei conosce, piangeva molto. Lei è rimasta lì solo un pomeriggio.
Questo viaggio è stata l’unica occasione in cui abbiamo potuto incontrare la parte svizzera della famiglia di mia madre. È stato un evento irripetibile.
Per una settimana siamo andati a Lech (Austria), un luogo montuoso con una pista da sci.
Mentre mia madre stava con mia sorella che giocava con una slitta, io e i miei due fratelli prendevamo delle lezioni di sci. Dopo tre giorni ci siamo lasnciati sulle piste, senza l’insegnante. Non avevamo realizzato il pericolo, ci eravamo fidati delle nostre capacità sportive, ma non sapevamo sciare bene, non sapevamo nemmeno come girare. Nel caso in cui avessimo preso velocità, non sapevamo nemmeno come fermarci.
Mio fratello aveva perso uno sci, che, per fortuna, si era bloccato in un tumulo di ghiaccio. Lo vedevamo da lontano e studiavamo insieme il modo di arrivarci. Avevamo elaborato delle strategie per fermarci, trascinandoci da una parte. Poiché sarebbe stato molto complicato recuperarlo, abbiamo fatto una lotteria per vedere chi avrebbe dovuto lanciarsi per primo.
Ognuno di noi ha combinato un vero disastro. Tutti siamo caduti, girando su noi stessi fino a quando qualcosa magicamente ci faceva fermare. Ma alzarsi era estremamente difficile, perché si scivolava.
Non abbiamo mai riso tanto come durante quell’avventura.”
A presto
Prof. Anna