Cari lettori e lettrici di Intercultura blog, oggi vedremo come si usano gli aggettivi possessivi.
Buona lettura a tutti
Gli aggettivi possessivi esprimono un rapporto di possesso, di amicizia o di vicinanza. Indicano a chi appartiene una cosa o chi ha una relazione con una persona.
Osserva la tabella:
Persona | Maschile singolare | Femminile singolare | Maschile plurale | Femminile plurale |
io | mio | mia | miei | mie |
tu | tuo | tua | tuoi | tue |
lui – lei | suo | sua | suoi | sue |
noi | nostro | nostra | nostri | nostre |
voi | vostro | vostra | vostri | vostre |
loro | loro | loro | loro | loro |
Come tutti gli aggettivi anche quelli possessivi concordano nel genere (maschile e femminile) e nel numero (plurale e singolare) del nome a cui si riferiscono.
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Solo alla terza persona plurale l’aggettivo non cambia (loro).
Qualche esempio:
Maschile singolare: Il mio libro.
Maschile plurale: I miei libri
Femminile singolare: La mia casa
Femminile plurale: Le mie case
ATTENZIONE!
Per la terza persona singolare non si distingue tra possessore femminile o maschile.
Per esempio: Marco ha studiato molto con Anna a casa sua. In questo caso "casa sua" può essere sia la casa di lui che la casa di lei. Nei casi in cui questo può creare confusione o ambiguità si può usare di + pronome personale: Marco ha studiato molto con Anna a casa di lui (o di lei).
In un colloquio formale useremo la terza persona singolare: Signora Bianchi la Sua casa è molto graziosa.
POSIZIONE DELL’AGGETTIVO POSSESSIVO
L’aggettivo possessivo è collocato prima del nome a cui si riferisce: il mio quaderno; la mia matita.
In alcuni casi però si può trovare dopo il nome:
– in espressioni esclamative o vocative: amore mio! figlio mio!
– in alcune espressioni fisse: è colpa tua; per colpa tua; è merito nostro; per merito nostro; di testa sua (per sua iniziativa); sa il fatto suo ( sa come cavarsela); a casa mia; in cuor mio; da parte mia.
USO DELL’ARTICOLO CON L’AGGETTIVO POSSESSIVO
L’aggettivo possessivo è di solito preceduto dall’articolo: i nostri amici.
Ma attenzione!
–L’articolo non si adopera davanti ai nomi di parentela al singolare, fa eccezione la terza persona plurale:
Tua madre; vostro padre; la loro figlia; il loro figlio.
–Davanti ai nomi di parentela al plurale l’articolo si usa: le mie sorelle; i miei zii.
–Se il nome di parentela è accompagnato da un aggettivo qualificativo o se è usato come diminutivo o vezzeggiativo, bisogna mettere l’articolo:
Il mio amato (aggettivo qualificativo) padre.
La mia sorellina. (diminutivo)
La mia cuginetta. (vezzeggiativo)
PROPRIO E ALTRUI
– proprio può sostituire suo e loro quando si riferisce al soggetto della frase:
Luca vive solo nel proprio appartamento; Marta è gelosa delle proprie cose; Dana e Samir vengono con la propria macchina; i genitori amano i propri figli.
L’uso di proprio al posto di suo – loro è obbligatorio solo quando nella frase c’è un verbo impersonale: bisogna sempre fare il proprio dovere.
– altrui significa "di un altro"; "di altri" e "degli altri" e indica un possessore indefinito di solito diverso dal soggetto della frase in cui viene usato. È una forma invariabile e viene collocata dopo il nome a cui si riferisce: le cose altrui (le cose degli altri); il denaro altrui (il denaro degli altri) ecc..
USI PARTICOLARI DEL PRONOME POSSESSIVO
In alcuni casi il pronome possessivo può sottintendere un sostantivo.
In particolare può riferirsi a:
– i familiari: abito con i miei (genitori); è molto che non vedo i tuoi (genitori).
– gli amici, i compagni, gli alleati: sono dei vostri (=faccio parte del vostro gruppo); Andrea è dei nostri (= Andrea fa parte del nostro gruppo)
Gentilissima professoressa ANNA.Oggi mentre ero collegata in internet ho trovato questo sito che ha subito destato il mio interese perchè penso che mi possa essere molto utile.Io ho cinquanta anni e vengo dalla Romania,dove ho lasciato i miei per poter aiutare mio figlio a farsi una famiglia con meno difficoltà.Vivo in Italia da quattro anni e mezzo e lavoro,come collaboratrice famigliare,dove mi trovo molto bene che mi ha dato la possibilità di frequentare il corso per srtanieri a Montesilvano,provincia di Pescara. Io sto studiando da un anno e dovrei superare l’esame CELI 3.Anche se studio molto,trovo difficoltà soprattutto con le consonanti doppie.Vorrei così esercitarmi avendo la possibilità di svolgere varie prove ed essere più sicura quando affronterò l’esame a 21 giugno.Questo sito a me piace molto e penso che sia utile a tutti gli stranieri che vogliono. imparare la lingua italiana per potersi integrare più facilmente.La saluto e la ringrazio anticipatamente per l’aiuto che potrà darmi.Grazie perchè esistete… E CHE DIO VI BENEDICA.
Cara Maria, ti ringrazio di cuore per la tua gentilezza e complimenti per il tuo italiano, è veramente molto buono.
Ti ringrazio anche del prezioso servizio che tu, come molte altre donne straniere, offrite alla nostra società.
In bocca al lupo per l’esame e non esitare a scrivermi se hai delle domande o dei dubbi.
Un saluto
Prof. Anna
I familiari come nome non dovrebbe scriversi cosi : i famigliari ? familiare non e’ solo aggettivo ?
Cara Maris Andrei si può scrivere in entrambi i modi: i familiari e i famigliari, ma la seconda forma (i famigliari) è più rara.
A presto
Prof. Anna
!!!!!!!Sono Caro Non CARA :)) !!!!!!! Sono un maschio !
Scusami tanto ma a volte non è facile capirlo dal nome!!!
Un saluto 🙂
Prof. Anna
Buon giorno
Chiedo di aiutarmi ad analizzare grammaticalmente l’aggettivo possessivo in qs frase:
La tua cartella è colorata
Tua= agg.possessivo seconda persona femminile singolare?
Corretto?
E invece luca prende la sua cartella:
Sua= agg poss terza pers maschile e femminile? Cioè si lega a cartella o Luca?
Cara Chiara, le tue analisi sono corrette, l’aggettivo “sua” è femminile, concorda con “cartella”.
Un saluto
Prof. Anna
Mi scusi ma sono perplessa, pur rispettando ovviamente la sua spiegazione.
Nella frase
LUCA PRENDE LA SUA CARTELLA
SUA= agg possessivo, terza persona singolare, maschile
Perché lei, prof, dice che SUA è femminile?
Secondo me sua in qs caso si riferisce a Luca, non a cartella
Attendo sua cortese risposta e spiegazione perché proprio non capisco…
Grazie
Cara Chiara, grammaticalmente l’aggettivo “sua” si accompagna al nome “cartella” (che è femminile) ed è per questo che è femminile (altrimenti sarebbe “suo” maschile), il significato è “la cartella di Luca”, quindi l’aggettivo possessivo “sua” (che in questo caso significa “di Luca”) si unisce alla parola “cartella” con cui concorda (femminile, singolare), dal punto di vista del significato “sua” si riferisce “a Luca” (di Luca).
Un saluto
Prof. Anna
va bene ho sbagliato ! Scusi !
Sei stata brava a scusarti, 10 e lode
Buongiorno. Sono un’insegnante in pensione e seguo un gruppo di ragazze/i straniere/. Trovo molto utile questo blog anche per prendere spunti su possibili esercitazioni da proporre al mio gruppo. Una domanda: come far capire a stranieri la posizione a volte variabile dell’aggettivo possessivo. Mi spiego meglio con un esempio: “Io vado a casa sua” e “Io vado nel suo ufficio”.
La ringrazio per il suggerimento
Daniela
Cara Daniela, in generale quando c’è una preposizione semplice l’aggettivo possessivo si posiziona dopo il nome “sono entrato in camera tua”, quando invece c’è una preposizione articolata l’aggettivo possessivo si posiziona tra la preposizione e il nome “sono entrato nella tua camera”.
A presto
Prof. Anna
Ciao prof.,è gisto a dire,,mio padre è mia madre si sono sposati nel 1966.(senza articoli)?
Cara Svetina, è giusto, ma la “e” è senza accento: mio padre e mia madre si sono sposati nel 1966.
un saluto
Prof. Anna
grazie mille!sono ripetitiva,ma Lei è sempre super gentille!
buonasera a tutti..vi scrivi dalla croazia dove sto frequentando l’universita’ pedagogica. Ho da preparare una lezione modello sull’aggettivo possessivo..dovrei introdurre un giogo durante la lezione, mi potreste dare un consiglio. grazie 🙂
Cara Virna, potresti scegliere una serie di oggetti e scrivere un bigliettino con il nome dei tuoi alunni e attaccarlo su questi oggetti, ogni oggetto apparterrà a un allievo diverso a seconda del nome scritto sul bigliettino attaccato a questo oggetto, puoi anche scegliere degli oggetti personali dei tuoi alunni, poi un allievo, dopo aver scelto un oggetto, chiederà ad a alta voce per esempio “di chi è questo portafoglio?” oppure “di chi è questa borsa?” ad un altro allievo risponderà “è mio-mia” oppure “è suo-sua” ecc.., questo dovranno farlo tutti a turno; per il plurale invece gli oggetti diventeranno di proprietà di due o più allievi, così alla domanda “di chi è questo?” potranno rispondere “è vostro” oppure “è loro”. Questo è un gioco molto semplice che però aiuta ad imparare gli aggettivi possessivi.
Spero di esserti stata d’aiuto.
a presto
Prof. Anna
Gentilissima professoressa, sono insegnante elementare e sono assalita da tale dubbio. Se dico: Marco ha accompagnato Enrico con la sua auto. Di chi è l’auto? E ancora, se dico: Marco ha accompagnato Enrico con la propria auto. Di chi è l’auto?
Cara Teodosia, io direi che per quanto riguarda la seconda frase la macchina è di Marco, cioè il soggetto della frase, perchè “proprio” sostituisce “suo” quando si riferisce al soggetto della frase; la seconda frase invece è ambigua, in realtà la macchina potrebbe essere sia di Marco che di Enrico, anche se logicamente si è portati a pensare che la macchina appartenga al soggetto della frase; esistono altri casi di ambiguità per la terza persona singolare del possessivo, che non distingue tra possessore maschile e femminile, per esempio: “Marco parlò a lungo con Laura a casa sua”, “casa sua” può essere tanto “la casa di lui” quanto “la casa di lei”, nei casi in cui ciò determina ambiguità, si possono evitare equivoci ricorrendo alla forma analitica del possessivo (di+pronome personale: di lui o di lei).
a presto
Prof. Anna
Con i sostativi mamma e papa, si usa l’articolo o no?
Cara Liz, quando ad un aggettivo possessivo segue un nome di parentela (anche mamma e papà) al singolare, l’articolo non si usa, fa eccezione la terza persona plurale: tuo padre, vostra madre, i loro zii; con “mamma” e “papà” che sono varianti affettive, si può usare l’articolo.
A presto
Prof. Anna
Gentile professoressa Anna,
riguardo ai possessivi davanti a parentela nel singolare vorrei sapere se nei casi in seguito posso mettereci l’articolo poiché
c’è un senso di determinazione.
1-mia zia milanese
2-mia zia di Roma
3-mia nonna materna
4-mio zio Antonio
5-mio zio che vive a Roma
La ringrazio da così lontano(Brasile)
Maria Cristina Mori
Cara Maria Cristina, la tua intuizione è giusta, infatti possiamo mettere l’articolo davanti al possessivo con i nomi di parentela al singolare se dopo c’è un complemento di specificazione, un aggettivo qualificativo o se è usato come diminutivo o vezzeggiativo, non metterei l’articolo invece nel caso di “mio zio Antonio” e “mio zio che vive a Roma”.
A presto
Prof. Anna
Allora si dice “mia sorella maggiore” oppure “la mia sorella maggiore”?
Tante grazie
Cara Evi, in quesro caso mettiamo l’articolo perchè il nome di parentela è accompagnato da un aggettivo qualificativo (maggiore), quindi si dice “la mia sorella maggiore”.
A presto
Prof. Anna
La ringrazio tanto. Tuttavia l’ho trovato senza l’articolo in un libro di grammatica, non una grammatica qualsiasi ma un libro molto buono che viene insegnato da molti professori d’italiano in Grecia.Non so se mi permette pubblicare il suo titolo ma in ogni caso non mi sembrava giusto e percio’ ho esposto il mio dubbio…
Cara Evi, hai fatto bene a esporre il tuo dubbio, comunque, come ti ho scritto, questa espressione è corretta, ma non è molto usata.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Prof.
Ho ancora una domanda. Entrambe le frasi sono corrette? 1) Sono uscita con una mia amica , 2) Sono uscita con un’amica mia. Ho letto la Sua risposta alla domanda di Daniela ma non so se e’ lo stesso caso.
Grazie e scusi le tante domande 🙁
Cara Evi, entrambe sono corrette anche se è meglio dire: “con una mia amica”.
A presto
Prof. Anna
A me hanno sempre detto che si scrive la mia mamma e il mio papà perché mamma e papà sono considerati vezzeggiativi.
Sto sbagliando?
Cara Annamaria, quello che dici è giusto, con “mamma” e “papà” preceduti da un aggettivo possessivo ci vuole l’articolo.
Un saluto
Prof. Anna
grazie milleee ma sei veramente una prefessoressa??
Eccomi di nuovo! 😀 Questa volta la mia domanda e’ questa: Si dice : ” Il mio genitore non mi permette uscire di casa dopo mezzanotte” oppure “Mio genitore…”. In questo caso il nome “genitore” viene considerato un sostantivo comune oppure un nome di parentela?
Grazie di cuore
Cara Evi, davanti alla parola “genitore” bisogna mettere l’articolo; l’espressione “il mio genitore” è poco usata, si usa più frequentemente al plurale “i miei genitori”, invece di usare la parola “genitore” si usano: “madre”, “padre”, “mamma” o “papà”, per esempio: “mio padre non mi permette di uscire di casa dopo mezzanotte”.
Un saluto
Prof. Anna
eccellente
Gentile professoressa Anna,
prima di tutto, grazie tante per il Suo sito. Sono croata ma studio la lingua e letteratura italiana al livello universitario. Io le so le regole principali dell’uso dell’articolo con i nomi di parentela, cioe’ senza articolo. Pero’ siccome ascolto spesso la lirica, nei libretti sento “il figlio mio” oppure anche “Mia figlia, si’, LA mia figlia”. Potrebbe questo essere l’uso enfatico? Anche, si deve dire sempre “LA mia mamma”, e non “mia mamma” siccome si tratta dell’uso vezzeggiativo?
Cordiali saluti,
Mirna ?udi?
Cara Mirna, è proprio come dici tu, è un uso enfatico ed è corretto dire “la mia mamma” perché è un vezzeggiativo.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile professoressa Anna,
anche se studio in dettaglio la grammatica italiana, incontro sempre dei dubbi. Cosi’ c’e’ una cosa che mi colpisce gia’ da tempo: ed e’ l’uso del futuro semplice al posto del futuro anteriore nelle frasi che cominciano con “se” o “quando”, specialmente nelle frasi ipotetiche o temporali. Sento spesso, anche dagli italiani: “Quando verro’, ti faro’ sapere”, invece di “quando saro’ venuta, ti faro’ sapere.” Siccome ho imparato che il futuro anteriore, tra l’altro, si usa in questi casi, vorrei chiedere se il futuro semplice in questo contesto sia un errore o no?
Complimenti ancora per il Suo sito.
Cordiali saluti dalla Croazia,
Mirna Cudic
Cara Mirna, nella lingua parlata succede spesso che venga usato il futuro semplice al posto del futuro anteriore, tuttavia la frase non è propriamente corretta.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna
Mi può per favore aiutare a capire il perché dell’uso di un aggettivo possessivo in questa espressione: “da parte mia”. Perché non si può dire :”da parte io”.
La ringrazio molto
Matin
Caro Matin, con questa espressione si intende -secondo il mio parere- (anche in questa espressione uso -mio-) quindi abbiamo bisogno di un aggettivo possessivo che si riferisca a me e concordi con la parola -parte-, cioe`-mia-; oltre questo, se dicessimo – da parte io-, -io- sarebbe il soggetto della frase, mentre non e` necessariamente cosi`. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
la frase è questa i rossi non si veono da giorni saranno malati?
Caro Francesco, nella frase che mi hai scritto “veono” è scorretto, ma si scrive “vedono”; a parte questo la frase è corretta, anche se non è chiaro il significato di “rossi”, ma probabilmente perché la frase è decontestualizzata.
A presto
Prof. Anna
professoressa devo dare una spiegazione sugli usi corretti o scorretti la frase che le ho scritto come sul libro secondo me è sbagliata mi può aiutare lei ?grazie
La frase “accompagnó la propria figlia alla lezione” é corretta?
Caro Giorgio, la frase che mi scrivi è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
grazie mille
cosa è il possessivo del nome?
Cara lettrice, forse si intende l’aggettivo possessivo che precede il nome: “il suo (aggettivo possessivo) libro (nome)”.
Un saluto
Prof. Anna
Prof xche nn metta tutte le tabelle es agg numerale ,dimostrativo, ecc
Mid una risposta inf
Caro Thomas, grazie per il tuo consiglio, ne terrò conto.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna,
si dice sono tuoi questi occhiali o sono i tuoi questi occhiali?
Grazie
Cari saluti
Cara Franci, sono corrette entrambe le frasi.
A presto
Prof. Anna
Grazie mille!
Grazie mille !!!!!
Cara prof. Anna
Mi potrebbe dire se proprie è un aggettivo possessivo??la ringrazio!! 🙂
Cara Natasha, “proprio” è un aggettivo possessivo di terza persona singolare e plurale, si usa al posto di “suo” e “loro” di preferenza quando il soggetto è un pronome indefinito ed è d’obbligo nelle espressioni impersonali, funge anche da pronome possessivo.
Un saluto
Prof. Anna
Tutti questi commenti mi servono moltissimo! É veramente interesante.
Cara prof. Anna,
Mi trovo molto spesso a correggere la mia compagna, di cui abbiamo una bambina insieme, in quanto la
Mia compagna quando parla con un’altra persona con me presente, dice sempre mia figlia e non nostra figlia,
cerco di fargli comprendere l’errore ma non mi capisce. Chiedo espressamente a Lei se sono nella ragione.
Cordiali saluti
Caro Alberto, non è una questione di errore grammaticale (infatti è corretto sia “mia figlia”, sia “nostra figlia”), ma dipende da cosa si vuole esprimere e dall’intenzione del parlante; forse è di questo che dovrebbe parlare con la sua compagna, con cui ha una figlia (attenzione, non: “di cui abbiamo una figlia insieme”).
Un saluto
Prof. Anna
mi rivolgo al professore grazie tante per la sua disposizione questo ci aiuta molto grazie a voi ho migliorato il mio italiano tramite questo sito d’imprandimento
era fico o avuto le rispeste giuste
Ho una domanda… cosa sono le eccezioni del aggetivo possesivo?
Caro Ivan, non capisco esattamente cosa intendi, prova a farmi un esempio o a spiegarmi meglio.
A presto
Prof. Anna
cara maestra anna io non capisco tanto il aggettivo possevo ma vorei tanto capirlo con il suo aioto
Cara Elena, intanto leggi gli articoli e fai gli esercizi su questo argomento, se poi hai delle domande, non esitare a scrivermi, per esempio: cosa non capisci esattamente?; quale difficoltà trovi nell’uso degli aggettivi possessivi?
A presto
Prof. Anna
Claudemiro dice:
Io non capisco tanto o italiano, mas vorrei, perche irei per
italia anno del 2014.
miei nonis é de cicilia.
Sono de Brasil cità de San Paolo.
Caro Claudemiro, benvenuto su Intercultua blog!
A presto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
potrebbe dirmi quale delle due forme è corretta?
1) Uomini che venderebbero le “proprie madri” in cambio del successo;
2) Uomini che venderebbero la “propria madre” in cambio del successo.
E perché?
Grazie mille,
Giovanni
Caro Giovanni, sono corrette entrambe le frasi.
Un saluto
Prof. Anna
Nn ho capito nnt
Dai skerzo certo ke lo capito e grazie mille buone feste a tutti<3
Cara Elena, buone feste anche a te.
A presto
Prof. Anna
Bellissimo ,anche il gioco!
Utile!
salve Prof.
per me è la prima volta che scrivo su questo sito e speriamo mi aiuti!!!
ho un dubbio e volevo chiederle con quale delle due frasi è possibile chiudere il discorso:
“credo che se Dio avesse diviso il paradiso e lo avesse sparso sulla terra beh…”
1-allora ne ho trovata una parte…
2-allora ne ho trovato una parte…
grazie per l’aiuto!
Caro Mr. B., l’accordo del participio passato con l’oggetto è obbligatorio con la particella NE, quindi: ne ho trovata una parte; per approfondire questo argomento ti consiglio di leggere il seguente articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=3388
A presto
Prof. Anna
Grazie mille!
alla prossima
non ho capito un cavolo! mi dispiace!!!!!!!!!!!
avete fatto del vostro meglio!
;D 🙂
Cara Elsa, se mi dici cosa non hai capito sarò felice di aiutarti.
A presto
Prof. Anna
vi ringrazio!
🙁
Io le ho fatte tutte giuste
Molto brava Giulia!
Un saluto
Prof. Anna
DARKO GRAZIEEEEEEE
Gentile Prof. Anna,
Nella frase seguente, a chi o a che cosa si riferisce l’aggettivo possessivo? Alla “città” o a “Elena”?
“Elena vive da tanto tempo a Milano ma la SUA città resta sempre Palermo.”
La ringrazio molto.
Cara Anna, grammaticalemente l’aggettivo “sua” concorda con il nome che lo segue: “città”,nel significato si riferisce a Elena: “…ma la sua (di Elena) città resta sempre Palermo”.
A presto
Prof. Anna
Buondì Prof. Anna,
innanzitutto complimenti per il sito che risulta davvero molto utile.
Ho provato a far fare questi esercizi da Lei indicati ad una amica Belga. Tutto bene se non che non riesco a spiegare perchè nella domanda 8 deve usare “a casa mia” e non “alla casa mia”. Ci sono meccanismi ormai automatici e quindi, non essendo io insegnante, trovo complicati da spiegare in modo corretto e semplice.
Grazie mille in anticipo.
Saluti.
Jennifer
Cara Jennifer, quando ci su riferisce alla propria abitazione non è necessario usare la preposizione articolata “alla”, ma è sufficiente la preposizione semplice.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Professoressa Anna,
Sono brasiliano. Ho imparato italiano molto tempo fa. Purtroppo ho dimenticato quasi tutto…
Ho un dubbio. La frase “La madre di Gianni ha trovato il libro nel suo zaino” è ambigua? Lo zaino appartiene a Gianni? Lo zaino appartiene alla madre di Gianni? Come si può metterla in chiaro? Grazie mille.
Caro Antonio, in effetti la frase potrebbe essere ambigua, si potrebbe dire: “la madre di Gianni ha trovato un libro nello zaino di suo figlio”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Professoressa Anna,
La frase “La madre di Giovanni ha trovato il libro nel proprio zaino” è possibile in italiano? È ambigua o no? Lo zaino appartiene a chi? A Gianni? Alla madre di Gianni?
Grazie.
Caro Antonio, la frase è possibile, con l’espressione “proprio zaino” si intende però lo zaino della madre.
A presto
Prof. Anna
gentile professoressa anna,
la parola ((zaino))
come si dice coll’articolo in sigolare e plurale.?
esemp,((lo mio zaino)) ((gli miei zaini ))?
e quale articolo usiamo nei due casi ? .
grazie .
Caro Sammud, è corretto dire “il mio zaino”, “i miei zaini”.
A presto
Prof. Anna
allora anche se per esempio con “amico” si dice “il mio amico” e “i miei amici” ma perché non si dice “gli miei amici”??
(L’amico – gli amici)
Il mio amico – i miei amici
quel “i” al plurale (che non è gli) mi ha confuso…
cari saluti Marina
Cara Marina, la scelta dell’articolo dipende da come comincia la parola subito successiva all’articolo stesso, dunque diro “gli amici” perché la parola subito successiva all’articolo comincia con vocale (amici), ma dirò “i miei amici” perché la parola subito successiva all’articolo (miei) comincia per consonante e quindi vuole l’articolo “i”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Gentile Professoressa,
La frase “I miei figli” può essere riferita a due o più figli e a due or più figli e figlie, ma non a due o più figlie, giusto?
Grazie anticipatamente per la Sua risposta.
Cara Stella, le tue considerazioni sono corrette.
Un saluto
Prof. Anna
Nella domanda”E’ tua questa bella automoble?”, sua è PRONOME O AGGETTIVO?
Grazie mille
Marzia
Cara Marzia, è un pronome.
A presto
Prof. Anna
Vorrei chiedere solo una cosa, come si scrive altrui al femminile singolare? 😉
Caro Davide, “altrui” è invariabile, quindi non c’è la forma femminile.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie
Mille
Ma qual è il maschile singolare di altrui?
Me lo dite?
Grazie???????????????????????????????????????????????
Caro Valerio, “altrui” è invariabile, quindi esiste solo nella froma “altrui”.
Un saluto
Prof. Anna
Mi dite il maschile singolare di altrui?
Me lo dite?
Stimata Professa Anna,
prima di tutto voglio ringraziarla per il suo prezioso lavoro ed in secondo luogo le scrivo per farle una domanda riguardo i Pronomi possessivi!
Vorrei sapere come si comportano dopo il verbo essere! Mi spiego meglio con alcuni esempi:
Questa macchina e’ la mia = Questa macchina e’ mia
in questo esempio mia , se non sbaglio, e’ un pronome possessivo perche’ sostituisce ” Macchina —> Questa macchina e’ la mia MACCHINA”
Questa macchina e’ tua o la mia? = Questa macchina e’ la tua o la mia?
E’ la mia! = E’ mia —> tua e mia sia nella domanda che nella risposta sono Pronomi , giusto?!
Quindi posso dedurre che dopo il verbo essere posso omettere l’articolo davanti al Pronome possessivo?
Spero di essere stato abbastanza chiaro nel esplicarle il mio dubbio!
Anticipatamente grazie,
Cordiali saluti
Ali
Caro Ali, le tue ipotesi sono corrette.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno
nella frase : quel cane che abbaia è il mio
il mio ( in analisi logica) è compl. oggetto?
Cara Eva, “è il mio” è un predicato nominale: “è” è la copula e “il mio” la parte nominale.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno,
è corretto dire:
Sono andato dalla mia nonna o
Sono andato da mia nonna?
Grazie prof!
Cara Giulia, è corretto “da mia nonna”.
Un saluto
Prof. Anna
Ma gli esercizi erano troppo facili fateli un po’ più difficili
Ma gli esercizi erano troppo facili fateli un po’ più difficili ????????????
Gentilissima prof.ssa Anna,
ho un dubbio sulla corretta analisi degli aggettivi e pronomi possessivi.
Quale delle due è corretta?
Nostro = aggettivo (o pronome, a seconda dei casi, ovviamente) possessivo 1a persona maschile singolare.
OPPURE
Nostro = aggettivo (o pronome, a seconda dei casi) possessivo 1a persona plurale, maschile singolare.
Devo cioè specificare anche se la persona è sing. o plu.?
La ringrazio molto, cordiali saluti.
Francesca
Cara Francesca, bisogna specificare se è signolare o plurale, in questo caso è plurale.
Un saluto
Prof. Anna
troppo bello questo sito oggi ho la verifica sugli aggettivi
Grazie mille per aver risposto alla mia domanda.
Francesca
http://www.accademiadellacrusca.it/en/italian-language/language-consulting/questions-answers/uso-dellarticolo-dellaggettivo-possessivo-nom
Prof. Anna:
Anche se suona strano si dice “la mia mamma”…
Gentilissima Professoressa Anna,
mi rivolgo a lei nella speranza che possa chiarire un dubbio che mi assilla da qualche giorno.
data la frase: “Festeggeremo il compleanno di Stefania a Milano, nel suo periodo migliore”
come faccio a sapere se “nel suo periodo migliore” e’ riferito a Stefania oppure a Milano?
questa difficolta’ nell’attribuzione del pronome possessivo all’interno di una frase ha un nome?
spero di essere riuscita a spiegarmi.
ringraziandola per l’ottimo servizio che offre le porgo i miei piu’ cordiali saluti
Laura
Cara Laura, solitamente è la posizione dell’aggettivo che ci aiuta ad evitare franitendimenti, se lo si vuole riferire a Milano lo si metterà (come nella frase) subito dopo, se lo si vuole invece riferire a “Stefania” lo si metterà subito dopo questo nome.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno Professoressa,
leggo una frase che dice “è una cosa importante per la tua propria crescita”… credo proprio che sia sbagliato associare “propria” (aggettivo possessivo) a “tua”… lei conferma?
Grazie
Laura
Cara Laura, la frase non è scorretta perché in questo caso “propria” non è aggettivo possessivo, ma aggettivo qualificativo e significa “che è strettamente appartenente o inerente a una sola persona o a una sola cosa”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Anna. Lei a detto che non è giusto dire:
il mio zio Antonio.
La mia zia que vive in Roma.
Perché no?
Grazie
Cara Francis, l’articolo determinativo non si usa con gli aggettivi possessivi davanti a nomi di parentela singolari, non modificati (sorellina, fratellino, cuginetto etc.), quindi “mio zio Antonio” e “mia zia che vive a Roma”, per ripassare questo argomento: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=449.
A presto
Prof. Anna
Da KEVIN: Vorrei ringrazisrla per i bellissimi esecizi di grammatica, mi sono anche divertito molto. *MOLTI SALUTI DALLO STUDENTE DI 1 SUPERIORE DI 2°GRADO
Da un titolo del Corriere della Sera di oggi : Un teologo confessa al Corriere la sua omosessualità. Non dovrebbe essere la “propria” omosessualità ?
Grazie
Caro Adriano, effettivamente sarebbe più corretto.
Un saluto
Prof. Anna
grazie prof. Anna per il corso
Abbiamo detto nella regola che i nomi di parentela non prendono l’articolo pero nel esercizio frase N° 10 il mio lontano zio invece di mio lontano zio!
vorrei una spiegazione per questo caso.
grazie mille
Caro Samir, in questo caso usare l’articolo è corretto perché il nome di parentela è accompagnato da un aggettivo (lontano).
A presto
Prof. Anna
Gentilissima prof.ssa Anna, ho un dubbio.
Se in una frase il soggetto è plurale come faccio a distinguere il caso in cui ognuno dei soggetti possiede un solo oggetto (per esempio: “i miei fratelli e i loro zaini”, dove si intende che ognuo dei miei fratelli ha un solo zaino), dal caso in cui ognuno dei soggetti possedesse più di un oggetto (in questo caso ognuno dei miei fratelli possiede più di uno zaino)?.
grazie
Stefano
Caro Stefano, non so se ho capito bene la tua domanda, ma sarà necessario specificare esattamente quello che si vuole dire per non essere fraintesi, “i miei fratelli e i loro zaini” non è una frase, non c’è il verbo, ma se dici “i miei fratelli hanno uno zaino ciascuno” si intende che ognuno ha un solo zaino. Se hai ancora dubbi prova a farmi altri esempi.
A presto
Prof. Anna
grazie mille per tutti
Cara Veronique, benvenuta du Intercultura blog! Se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Gentile professoressa,
Qual è la frase coretta ?
Non era la mia intenzione
Non era mia intenzione
Grazie per la risposta
Cara Joelle, si dice “non era mia intenzione”.
A presto
Prof. Anna
Le ho fatte tutte giuste!! Sono bravissima in italiano
Ottimo risultato Sabine!
A presto
Prof. Anna
questa lezione mi ha veramente aiutato
Buon giorno gentile professoressa. Vorrei sapere se è giusto usare – la mia figlia minore, la mia figlia maggiore. Nonostante le parole maggiore e minore sono dopo ”figlia”. Grazie Silvia
Cara Silvia, di norma non dovresti usare l’articolo determinativo, ma in questo caso è accettabile dire “questa è la mia figlia maggiore” o “questa è la mia figlia minore”.
Un saluto
Prof. Anna
Buon giorno LA NOSTRA gentillissima professoressa. Vorrei sapere se nel caso: mie notizie, tue notizie, nostre notizie vostre notizie loro notizie non si usa pure l’ articolo? E come e mia notizia sua notizia tua notizia? Grazie. Silvia. Slovacchia.
Cara Silvia, nelle espressioni come “dammi tue notizie” o “non ho sue notizie” e simili, l’articolo non si usa, negli altri casi si usa, per esempio: “puoi scrivere la tua notizia qui”.
Un saluto
Prof. Anna
per favore ho bisogno del vostro aiuto……su.. http://www.culturaitaliana.it ho trovato dei esercizi sugl’aggettivi possessivi… ho fatto giusto tutte tranne una.
……… padre e’ insegnante e mia madre e’ impiegata
mi dice errore con tutte le risposte
Caro Kris, il possessivo giusto è “mio”: “mio padre è insegnante”, forse, essendo a inizio frase, ci vuole la lettera maiuscola. Prova a verificare se è corretto.
Un saluto
Prof. Anna
Un quesito per voi… è giusto dire…i deserti e i suoi abitanti oppure i deserti e i loro abitanti?
Grazie
Cara Michela, è corretto: “e i loro abitanti”.
A presto
Prof. Anna
sono contenta per sapere queste informazioni
grazie mille 🙂
Cara Aya, è meglio dire “sono contenta di sapere”.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Gentile prof.Anna,
nella frase “Il cane che abbaia è il mio”, “mio” è un aggettivo o un pronome possessivo?
Cara Nicole, è un pronome.
A presto
Prof. Anna
me piace queste lecione
Gent. Prof.
Dovendo il mio nipotino fare l’analisi grammaticale di questa frase :I genitori trovarono i figli sul loro divano…. mi è venuto un dubbio su come fargli loro
Cara Emilia, “loro” in questo caso è un aggettivo possessivo di terza persona plurale.
A presto
Prof. Anna
Vorrei, per cortesia un chiarimento su questa frase: I genitori trovarono i figli sul divano della loro casa.
Secondo Lei come va analizzato grammaticamente L’aggettivo possessivi loro. Grazie
Cara Emilia, “loro” in questo caso è un aggettivo possessivo di terza persona plurale.
Un saluto
Prof. Anna
Gentilissima prof.ssa Anna,
buon anno tanto per iniziare!
Mi può per favore dire quale di queste due forme è corretta?
1. sarà la tua parola e dei tuoi amici
2. sarà la parola tua e dei tuoi amici
La saluto e ringrazio infinitamente.
Silva
Cara Silvia, solitamente l’aggettivo possessivo è collocato prima del nome a cui si riferisce, tranne in alcuni casi, quindi è preferibile la prima frase.
A presto
Prof. Anna
La ringrazio perr la sua sempre squisita gentilezza e la saluto cordialmente.
Silva
Bellissimo
Buon giorno
Chiedo di aiutarmi ad analizzare grammaticalmente l’aggettivo possessivo in qs frase:
La tua cartella è colorata
Tua= agg.possessivo seconda persona femminile singolare?
Corretto?
E invece luca prende la sua cartella:
Sua= agg poss terza pers maschile e femminile? Cioè si lega a cartella o Luca?
Gentilissima prof.ssa Anna, il quesito è il seguente:
“Tu sei un suo fan o una sua fan (di Laura Pausini e/o di Claudio Baglioni)?”.
Grazie!
Caro Simone, se ti riferisci a un maschio dirai “un suo fan” se ti riferisci a una femmina dirai “una sua fan”.
Un saluto
Prof. Anna
Il nostro professore di lettere ha sempre insistito quasi con le lacrime agli occhi, <> quasi ci implorava <> E’ ancora così oggi? oppure grazie al cantante sig. G che non c’è più che cantava ” la mia mama me diseva” in chiaro dialetto milanese aggiungeva qualcosa di troppo,? non dimentichiamo il dialettale della bassa lodigiana e non solo <> oppure<> I dialetti sono cari a tutti noi, ma non mischiamoli al nostro tesoro meraviglioso che il nostro lessico.
Caro Mario, non capisco a cosa ti riferisci esattamente. Prova a scrivermi nuovamente.
A presto
Prof.Anna
E stato bellissimo
Salve Prof. Anna!
Qual è la forma giusta: “la mia altra sorella è al lavoro” o “mia altra sorella è al lavoro”?
Aspetto una risposta!
Caro Joao, è corretto dire: “la mia altra sorella è al lavoro”.
A presto
Prof. Anna
Gentile Prof.ssa Anna,
Quale di queste frasi è corretta?
a. Ho ricevuto un regalo dalla mia cugina che vive in Italia.
b. Ho ricveuto un regalo da mia cugina che vive in Italia.
Secondo me la prima è corretta perché ci sono delle informazioni dopo “cugina”.
La ringrazio.
Cara Steffy, la tua ipotesi è corretta.
A presto
Buongiorno professoressa Anna,
Vorrei sapere se devo dire :
Il mio bebè o mio bebè
Il mio bambino o mio bambino
Grazie mille
Cara Joelle, in presenza di aggettivi possessivi l’articolo non si usa non si usa davanti ai nomi di parentela al singolare (fa eccezione la terza persona plurale), “bebè” e “bambino” non lo sono quindi le espressioni corrette sono quelle con l’articolo: il mio bebè; il mio bambino.
A presto
Grazie mille e felice anno nuovo !
“Qual è il suo/proprio colore preferito?”
Allora, abbiamo capito che quando il possessore è il soggetto grammaticale della frase, l’aggettivo possessivo proprio (anche al femminile e al plurale) si può usare al posto degli aggettivi di 3a persona singolare suo e 3a persona plurale loro; viceversa, quando il possessore non è il soggetto grammaticale della frase, si possono usare soltanto gli aggettivi suo e loro. E ancora, risulta particolarmente utile sostituire suo con proprio quando è necessario evitare ambiguità. Tuttavia, nel nostro esempio, ove sembrerebbe ostico rilevare il soggetto grammaticale, ma dove comunque
non esisterebbe nessuna possibilità di dubbio, si può usare sia l’uno che l’altro possessivo indifferentemente. Ragion per cui credo che, relativamente al mio esempio, siano corretti entrambi gli aggettivi, ma con una piccola preferenza per “suo”, che, rispetto alla frase d’esempio, rimane la scelta più comune.
Prof, è corretto?
Caro Rinaldo, è corretto dire “qual è il suo colore preferito?”.
E crede che il mio ragionamento sia del tutto errato?
Credo di sì.
BRAVISSIMO
Gentile Prof.ssa Anna,
si dice “mia sorella di cinque anni” o “la mia sorella di cinque anni”? “di cinque anni” è considerata una specificazione, giusto? Come quando si dice “Il mio zio d’America” e “Il mio zio che abita in America”.
Grazie mille!
Cara Ombretta, l’articolo non si adopera davanti ai nomi di parentela al singolare preceduti da un aggettivo possessivo, quindi è corretto dire “mia sorella”, se il nome di parentela è accompagnato da un aggettivo qualificativo o se è usato come diminutivo o vezzeggiativo, bisogna mettere l’articolo (la mia sorellina); “di cinque anni” è un complemento di età.
Un saluto
“Il mio zio che vive in America” è corretta?
E il mio zio d’America.
Cara Ombretta, è corretto.
Buongiorno!
Perché nella frase di un meme “La UE è nostra amica” l’aggettivo “nostra” è scritto sanza articolo?
Caro Sergio, si tratta di un predicato nominale e, in quanto tale, è formato dal verbo essere (copula) seguito da un aggettivo o un nome, oppure entrambi. In questo caso non è necessario mettere l’articolo perché la frase intende indicare che tra chi formula la frase e la UE intercorre un rapporto di amicizia, che è un po’ diverso dal dire: “la UE è una nostra amica”, in questo caso si intenderebbe dire che la UE fa parte dell’insieme di amici di chi formula la frase, la differenza è sottile, ma spero sia chiara: è come se tu dicessi: “quella persona è mia amica” oppure “quella persona è una mia amica”, nel secondo caso il ruolo di amica personale è più definito: quella persona fa parte dei miei amici, mentre con la prima frase voglio dire che tra me e quella persona c’è un rapporto di amicizia (e non di inimicizia). Se hai altri dubbi non esitare a scrivermi.
A presto
Mille grazie per la risposta, cara Anna!
1)Filippo dice a Chiara: “Io sono un tuo ammiratore”.
2)Chiara dice a Filippo: “Io sono una tua ammiratrice”.
…”Tuo” e “tua” sono aggettivo possessivi che concordano in genere e in numero al nome cui si riferiscono: e cioè “ammiratore” (maschile singolare) e “ammiratrice” (femminile singolare). Nei nostri esempi “tuo” e “tua” stanno a significare “che appartiene a te”: e cioè indica a chi appartiene una cosa (o persona) materialmente o idealmenteIndica, e nel nostro esempio indica un rapporto di affetto… (“Io sono un/una ammiratore/ ammiratrice che appartiene a te”). Chiaramente nella prima frase usiamo “tuo” (e non “tua”) in quanto è un uomo che parla, si riferisce e appartiene (idealmente) ad una donna; nella seconda frase, invece, usiamo “tua” (e non “tuo”) in quanto è una donna che parla, si riferisce e appartiene (idealmente) ad un uomo.
Penso sia corretto
Sì, è corretto.
Di nuovo, professoressa…
1)”Io sono tuo”
2)”Io sono tua”
…Negli esempi “tuo” e “tua” non sono pronomi possessivi (se fossero pronomi, sarebbero preceduti dall’articolo determinativo = “Il tuo/la tua”) ma, anche qui, aggettivi possessivi che concordano nel genere (maschile e femminile) e nel numero (plurale e singolare) del nome a cui si riferiscono. Infatti negli esempi “tuo” e “tua” si accordano (concordano), se non erro, con il pronome personale “io”, in funzione di soggetto che, come parlante, si riferisce a se stesso. Nella prima è un maschio che parla: “Io, Mario, sono tuo, appartengo a te, Maria”; nella seconda una femmina che parla: “Io, Maria, sono tua, appartengo a te, Mario”. Ah, “tuo” e “tua” stanno ad indicare un tipo di relazione d’affetto, d’amicizia, di devozione (anche passionale), ecc.; e che può esprimere una conquista o un dominio, che può estendersi anche al rapporto sessuale.
Penso sia giusto
Esatto.
1)Lui dice a lei: “Vuoi diventare mia amica?”
2)Lei dice a lui: “Vuoi diventare mio amico?”
…”Mio” e “mia” sono aggettivi possessivi che concordano in genere e in numero al nome cui si riferiscono: e cioè “amico” (maschile singolare=mio amico) e “amica” (femminile singolare=mia amica). Chiaramente nella prima frase usiamo “mia” (e non “mio”) in quanto è un uomo che parla, e che si riferisce ad una donna (la quale potrebbe diventare “una sua amica”); nella seconda frase, invece, usiamo “mio” (e non “mia”) in quanto è una donna che parla, e che si riferisce ad un uomo (il quale potrebbe diventare “un suo amico”).
Esatto?
Caro Filippo Maria, è corretto.
“Suo” aggettivo possessivo:
Come tutti gli aggettivi anche quelli possessivi, come “suo”, concordano nel genere (maschile e femminile) e nel numero (plurale e singolare) del nome a cui si riferiscono. Quindi lui chiederà a lei: “Marisa, diventeresti la sua migliore amica?” (intendendo “la migliore amica di una persona precedentemente nominata”; ad esempio “di lui”, “di Arturo”=”La migliore amica di lui, di esso, di Arturo”). Infatti nell’esempio l’aggettivo possessivo “sua” concorda in genere (femminile) e numero (singolare) con il nome cui si riferisce: quindi “la migliore amica” è al femminile singolare e di conseguenza l’aggettivo possessivo “sua” concorda, appunto, in genere e numero, al femminile singolare. Al maschile stesso discorso, quindi lei chiederà a lui: “Filippo, diventeresti il suo (“di lui”, “di Arturo”=”Il migliore amico di lui, di esso, di Arturo”; e non “sua”) migliore amico?” (quindi “il migliore amico” è al maschile singolare e di conseguenza l’aggettivo possessivo “suo” concorda, appunto, in genere e numero, al maschile singolare. In sintesi, “suo” (come “mio”, ecc.) indica “possesso” (e cioè “che appartiene a lui, a lei, ad esso”), ma nel valore molto più ampio di “appartenenza o relazione” dal punto di vista affettivo, e nel nostro caso indicante anche un rapporto di affetto, di amicizia e significa, in generale, «di lui, di lei; che appartiene a lui, a lei». Altro esempio: “Tizio è arrivato con la sua automobile”, e cioè “Tizio è arrivato con l’automobile che appartiene a lui (a Tizio), di lui, ecc.” (quindi “sua” indica possesso, proprietà di Tizio, ecc.); e “Tizia è arrivata con la sua automobile”, e cioè “Tizia è arrivata con l’automobile che appartiene a lei (a Tizia), di lei, ecc.” (quindi “sua” indica possesso, proprietà di Tizia, ecc.).
Penso sia giusto
Giusto.