Cari lettori e lettrici, oggi vi propongo di ripassare attentamente le forme e gli usi dell’articolo determinativo.
Buon Intercultura blog a tutti!
Prof. Anna
L’articolo determinativo precede il nome che di solito è già conosciuto da chi ascolta, concordandosi nel genere e nel numero.
ARTICOLO DETERMINATIVO MASCHILE
singolare | plurale | uso |
il libro | i libri | davanti a consonante |
lo studente | gli studenti | davanti a gn, ps, pn, z, x, y, s + consonante |
l’amico | gli amici | davanti a vocale |
ARTICOLO DETERMINATIVO FEMMINILE
singolare | plurale | uso |
la sedia | le sedie | davanti a consonante |
l’amica | le amiche | davanti a vocale |
L’articolo determinativo si usa:
– per indicare oggetti o persone specifici:
Questa è la macchina che ho comprato.
– con gli aggettivi e i pronomi possessivi:
Il mio lavoro mi piace.
– con i nomi astratti o di significato generale, compresi i colori:
L‘amore non ha età.
Mi piace il bianco.
– con le parti del corpo e i vestiti:
Mi lavo i capelli quasi tutti i giorni.
Mettiti la giacca!
– con le date, se non sono precedute dal giorno della settimana:
Oggi è il 26 Novembre.
Oggi è giovedì 26 Novembre.
– con valore temporale:
Sono le quattro e un quarto.
La mattina vado a scuola.
– con i giorni della settimana per indicare azioni ripetute e abituali:
Il martedì e il giovedì vado in palestra.
– nelle descrizioni fisiche, con il verbo avere:
Marco ha i capelli neri.
– con i titoli di rango o professioni seguiti da un nome:
La regina Maria Antonietta morì nel 1793.
Il Dottor Rossi è un ottimo chirurgo.
– con la maggior parte dei nomi geografici (ma NON con i nomi di città), tranne quando -in- o -di- precedono nomi geografici femminili singolari:
L‘Italia è una penisola.
Vado a vivere in Italia.
– con i nomi di lingue, può NON essere usato dopo i verbi parlare, insegnare, studiare e dopo -in- o -di–.
Capisco lo spagnolo, ma non l‘italiano.
Alex parla italiano abbastanza bene.
Non so scrivere in inglese.
– a volte con i nomi di persone famose:
Il Botticelli dipinse la Nascita di Venere.
– può essere usato davanti ai nomi propri femminili, soprattutto nel lessico familiare-affettivo:
La Laura viene con noi stasera.
L’articolo determinativo NON si usa:
– con gli aggettivi possessivi davanti a nomi di parentela singolari, non modificati (sorellina, fratellino, cuginetto etc.):
Mia sorella ha 20 anni.
La mia sorellina ha 20 anni.
– nelle descrizioni e nelle numerazioni:
In città ci sono negozi, bar, ristoranti, teatri e cinema.
– con i nomi di città, salvo alcune eccezioni come La Spezia, L’ Aquila, L’Avana, Il Cairo, L’Aia, La Mecca:
Roma è una città molto antica.
con i nomi di città, salvo alcune eccezioni come La Spezia, L’ Aquila, L’Avana, Il Cairo, L’Aia, La Mecca:
sul questo sito è tutto sbagliato…:))
Cara Alexandra, forse non hai letto con attenzione, nell’articolo c’è scritto che l’articolo determinativo NON si usa davanti ai nomi di città, salvo alcune eccezioni. Se hai trovato qualche errore ti prego di segnalarmelo e sarò felice di rettificare.
A presto
Prof. Anna
E’ bellissimo questo sito….:))
Buon lavoro per tutti….
Buon lavoro anche te Maris Andrei!
un saluto 🙂
Prof. Anna
A me piace tanto questo sito….:))
Mi fa molto piacere che il nostro sito ti piaccia!
un saluto 🙂
Prof. Anna
MI PIACE MOLTO QUESTA LINGUA,grazie
Prof. Anna!
È sempre di grande aiuto de lezione del sito. Si impara troppo,seguendo gli esercizi e altri esperienze di studi.
Grazie
bella 🙂
Prof. Anna,
Non capito la differenza tra: vado a bar e vado al bar Prado.
Grazie
Cara Juana, non si può dire “vado a bar”, bisogna usare la preposizione articolata AL (a+il), per cui la forma corretta è “vado al bar”.
a presto
Prof. Anna
Ciao Anna,
Gli amici.
Ma perché: Mi piacciono i tuoi amici.
Perché i?
Grazie mille.
Yuksel
Nella frase “mi piacciono i tuoi amici” uso l’articolo I perchè la parola che segue l’articolo non è AMICI ma TUOI, dunque l’articolo corretto davanti a TUOI è I. Attenzione percui agli articoli quando il nome è preceduto da un aggettivo possessivo: “lo zaino” ; “il mio zaino”; “l’amico”; “il mio amico”.
a presto
Prof. Anna
Salve, sento dire in televisione lo/gli pneumatici, ma tale articolo di fronte a nesso consonantico pn mi insegnarono che non era consentito, inoltre suona davvero male, vorrei una vostra opinione.
Cordiali saluti
Caro lettore Lei ha ragione, non è corretto l’uso di LO-GLI davanti alla parola “pneumatico”, purtroppo molto spesso la televisione non ci trasmette dei modelli linguistici corretti, a volte sarebbe meglio spegnerla 🙂 .
a presto
Prof. Anna
Caro lettore, devo rettificare ciò che ho scritto riguardo l’articolo corretto per la parola “pneumatico”: l’articolo LO si usa davanti a parole che cominciano per pn, l’uso colto prevede l’articolo LO (lo pneuma; lo pneumococco); l’uso comune sempre più spesso l’articolo IL (il pneumatico).
Perdona l’errore.
Prof. Anna
questa regola mi è stata insegnata alle elementari e mi sembra strano che non fosse nota alla Sig. Anna (fatico a considerarla una professoressa vista la risposta che ha fornito)
Salve, trovo che il suo sito sia davvero interessante, ma purtroppo mi è appena venuto un dubbio riguardo all’uso degli articoli, spero che lei mi possa aiutare: se si usa l’articolo “l'” davanti ai nomi singolari che iniziano con una vocale, perché si dice ad esempio “lo ione” o “lo iodio” piuttosto che “l’ione”, “l’iodio”..? Lo so che spontaneamente non ci verrebbe da dire “l’iodio” o “l’ione” ma volevo capirne il motivo.
La ringrazio anticipatamente dell’attenzione!
Cordiali saluti
Cara Silvia, in effetti l’articolo LO si usa anche davanti a parole che cominciano con la I semiconsonantica, cioè quando la I rappresenta graficamente il fonema semiconsonantico J; ovvero tutte quelle volte in cui la I è primo elemento di un dittongo o trittongo, salvo casi particolari, o quando è tra due vocali, per esempio: lo iato; lo iodio; lo iettatore; lo Ionio.
A presto
Prof. Anna
è corretto dire:
– I servizi di Banca Intesa
– I servizi della Banca Intesa
perchè?
Una domanda: con la parola “lievito” sono quasi convinto si usi l’articolo “il”.
Ho però sentito una persona che, convinta di quel che diceva, ha detto “lo lievito”.
Posso dare ragione al mio pensiero oppure si dice “lo lievito”?
Grazie!
Caro Marco, direi che puoi tranquillamente dare ragione al tuo pensiero, l’articolo corretto è “il”: il lievito.
Un saluto
Prof. Anna
ciao,senta pofessoressa anna mi puo spiegare per favore come si usano gli articoli con aggettivi possessivi
Cara Anastasiya,l’aggettivo possessivo è di solito preceduto dall’articolo: i nostri amici.
Però:
-L’articolo non si adopera davanti ai nomi di parentela al singolare, fa eccezione la terza persona plurale:
Tua madre; vostro padre; la loro figlia; il loro figlio.
-Davanti ai nomi di parentela al plurale l’articolo si usa: le mie sorelle; i miei zii.
-Se il nome di parentela è accompagnato da un aggettivo qualificativo o se è usato come diminutivo o vezzeggiativo, bisogna mettere l’articolo:
Il mio amato (aggettivo qualificativo) padre.
La mia sorellina. (diminutivo)
La mia cuginetta. (vezzeggiativo)
Un saluto
Prof. Anna
grazie mille mi e” stata veramente d”aiuto…..
ciao sono sempre io ,ti volevo chiedere guando si dice…. alla gita e guando in gita e perche”.
Cara Anastasiya, è corretto dire “in gita”, per esempio: siamo andati in gita a Roma.
A presto
Prof. Anna
parteciperò alla gita = verrò in gita
Caro Michele, la tua ipotesi è corretta.
A presto
Prof. Anna
Ciao Prof. Anna,
Per favore, mi piu spiegare come si usano c’è,ci sono e anchè che cosa significa.
Grazie mille!
Cara Luisa Maria, usiamo “c’è” per esprimere “è qui; è lì”, il plurale di “c’è” è “ci sono”, per esempio: sul tavolo c’è un libro; sul tavolo ci sono dei libri.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao Prof. Anna,
si puo dire sono a scuola di martedi e di giovedi, oppure sono a scuola il martedi e il giovedi.
Cara Nada, si può dire in entrambi i modi.
A presto
Prof. Anna
Ciao Prof. Anna, ti volevo chiedere come si dici e e perchè:ci ha invitato o ci ha invitato,mi ha chiamato o mi ha chiamata,me li sono preso o me li sono presi,ecc
Cara Anastasiya, sono corretti entrambi i modi: ci ha invitato-ci ha invitati; mi ha chiamato-mi ha chiamata, ma è corretto solo “me li sono presi” poiché con l’ausiliare “essere” il participio passato deve concordare con il pronome diretto.
Un saluto
Prof. Anna
volevo dire ci ha invitati o ci ha invitato
quindi se si usa l ausiliare avere si dice in entrambi i modi? sempre o ci sonno delle eccizioni ?me lo poresti spiegare meglio!!GRAZIE
Cara Anastasiya, quando abbiamo i pronomi diretti di terza persona singolare e plurale (lo-la-li-le) il participio passato concorda con il complemento oggetto, nel caso dei singolari (lo-la) abbiamo un’elisione e andranno scritti L’: hai comprato la frutta? Sì l’ho comprata; hai comprato il libro? sì, l’ho comprato; mentre questo non accade per i plurali: hai comprato gli spaghetti? Sì li ho comprati; hai comprato le mele? Sì, le ho comprate; per quanto riguarda gli altri pronomi diretti (mi, ti, ci, vi) il participio passato puà concordare oppure no: mi ha chiamato oppure mi ha chiamata; ci ha visto oppure ci ha visti. Quando invece l’ausiliare è ESSERE il participio passato va sempre concordato: ci siamo incontrati al bar; vi siete sentiti male.
Un saluto
Prof. Anna
Buon pomeriggio…ho apprezzato ciò che ho letto a riguardo dell’uso,corretto,dell’articolo determinativo.
La mia ricerca è avvenuta perchè avevo letto su di un cartellone pubblicitario :….gli pneumatici…..
Sino ad allora avevo sempre usato “il” o “i” per il singolare o per il plurale.
Mi era venuto il dubbio circa questa mia abitudine .
Oggi ho avuto la conferma…che il cartellone pubblicitario conteneva errori..
Grazie.
Franco
non è sbagliato l’uso dell’articolo lo-gli davanti alla parola pneumatico. nella lingua parlata tende a essere usata con il e i.
Cara Darya, davanti a “pneumatico” si usa l’articolo LO e per il plurale GLI.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao…..
non so come spiegare a una ragazza la differenza fra le frase:
Mara da il libro a Carlo….e…..Mara da un libro a Carlo
lei non capisce quando si usa l’articolo determinante o indeterminante….come spiegarlo?
anche….
Carlo parla italiano….e…..Carlo parla l’italiano
non sa quando usare l’articolo
Grazie per l’aiuto…
Caro John, usiamo l’articolo determinativo quando il nome che lo segue è definito e di solito già noto a chi ascolta: Mara da il libro a Carlo (chi ascolta sa già di che libro si tratta); mentre usiamo l’articolo indeterminativo per introdurre nel discorso qualcosa di nuovo, di cui non si è parlato in precedenza, o per nominare qualcuno o qualcosa in modo generico e indefinito: Mara da un libro a Carlo (chi ascolta non conosce questo libro, per cui si intende un libro in maniera generica); mentre con riferimento alla conoscenza di una lingua i verbi: “conoscere, studiare, sapere, leggere”, richiedono l’articolo (conoscere l’italiano, studiare l’italiano, ecc.), il verbo “parlare” presenta entrambe le costruzioni, ma con significati diversi: “parlare italiano, francese, inglese, ecc.” significa: “comunicare usando una determinata lingua”, mentre “parlare l’italiano, l’inglese, il francese” significa: “conoscere, essere in grado di esprimersi in una determinata lingua”, se il nome della lingua è accompagnato da un aggettivo, l’articolo indetreminativo è obbligatorio in tutti i casi: “parlare un ottimo inglese”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille!! ho cominciato a capire un pò la lingua italiana grazie alla musica, ed avevo un grande bisogno d’ imparare della grammatica, come vede Professoressa Anna, sono una straniera, e non scrivo bene, ma adesso, che ho incontrato la sua pagina, potrò seguire delle lezione. Grazie( scusate per i miei errori ortografici) Saluti, e felice inizio di settimana per voi.
Cara Erika, non scrivi affatto male, gli unici errori che hai fatto sono “po'” che si scrive con l’apostrofo e non con l’accento, e “delle lezioni” e non “delle lezione” perché il plurale di “lezione” è “lezioni”.
A presto
Prof. Anna
In presenza di aggettivo tra articolo e nome, l’articolo è legato ancora al nome o all’aggettivo?
Es:
“Lo vecchio pneumatico” o “Il vecchio pneumatico”.
Grazie.
Caro Christian, l’articolo si “lega” alla parola che lo segue, quindi in questo caso all’aggettivo, dunque è corretto “il vecchio pneumatico”.
A presto
Prof. Anna
Ciao,
ieri ho trovato questa publicita’ pro punteggiatura:
vado a mangiare nonna.
vado a mangiare,nonna.
Una virgola puo’ salvare una vita. Usa la punteggiatura, salva la nonna.
Mi chiedevo se la prima frase non e’ errata mancando l’articolo davanti a nonna (la nonna).
Grazie
Cara Ornella, la pubblicità ha lo scopo di dimostrare l’importante funzione della punteggiatura attraverso queste due frasi che hanno un significato diverso a seconda della posizione della virgola, per fare capire questo era necessario che le due frasi fossero uguali e che cambiasse solo la punteggiatura, per questo motivo l’articolo è stato omesso; come dici tu la frase sarebbe comunque più corretta con l’articolo, ma in questo caso si è ritenuto più importante rendere il messaggio più efficace possibile.
Un saluto
Prof. Anna
Avrei una domanda… Quando si dice “Mio padre e’ UN medico.” e quando invece e’ piu’ opportuno dire “Mio padre e’ medico.” ? Non mi e’ molto chiara la differenza.
Cara Ana, le due frasi hanno il medesimo significato.
A presto
Prof. Anna
grazie meli per vostro site che bello e auto l estraniere per l integrazione con il popolo italiano grazie l altra volta.
La domenica non c’è scuola oppure La domenica non c’è la scuola?
La mattina c’è la scuola oppure la mattina c’è scuola.
Mi spiega Grazie
Cordiali Saluti Simo
Cara Simona, in questo caso l’articolo determinativo non è necessario, quindi la frase corretta è: “la domenica non c’è scuola”.
Un saluto
Prof. Anna
Salve,
Si dice il judo o lo judo? E perchè?
Grazie
Cara Sara, si dice “il judo”. L’articolo “il” si usa davanti ai nomi maschili che cominciano per consonante (tranne Z, H, X, S+ consonante, ps, gn), la lettera “j”, che viene pronunciata in italiano come una “g”, è una consonante e quindi i nomi maschili che cominciano con questa lettera vorranno l’articolo “il”, ci sono anche casi in cui la lettera “j” vienen pronunciata come “i” (come in “Juve”) e in questo caso, in presenza di un nome maschile, useremo l’articolo “lo”: lo juventino.
Un saluto
Prof. Anna
Prof. Anna, insegnare gli articoli a studenti stranieri è molto arduo, anche perchè spesso, noi italiani, li usiamo per abitudine senza saperne le regole grammaticali.
Per esempio: “Settimana prossima vado al mare”, “La settimana prossima vado al mare” e ” La prossima settimana vado al mare” sono frasi corrette mentre “Prossima settimana vado al mare” non lo è. Il problema è che non so perchè e quindi mi è impossibile spiegarlo ad uno straniero.
Perchè la locuzione “Settimana prossima” sia che abbia l’articolo, sia che non lo abbia è corretta?
Mentre “Prossima settimana” è corretta solo con l’articolo?
Inoltre “In frigo non c’è latte” e “In frigo non c’è il latte” sono entrambe corrette? Secondo me sì.
Nelle lingue prive di articoli, ovviamente, esiste solo la prima frase ma, spesso, uno studente straniero, sapendo che in italiano esistono gli articoli, li usa sempre.
Caro Stefano, in realtà si dovrebbe sempre mettere l’articolo e quindi la forma corretta è: la settimana prossima; la prossima settimana. L’espressione “settimana prossima” senza articolo è una tendenza che si sta diffondendo nella lingua parlata, ti riporto l’opinione dell’Accademia della Crusca: “Nella diffusione di questa tendenza linguistica si avverte il peso di due fattori:1) l’influenza delle espressioni di tipo avverbiale formate con i nomi dei giorni della settimana senza articolo (“Ci vediamo venerdì prossimo”, “Ci siamo visti lunedì scorso”, “Giovedì scorso ho visto un bel film”), sulla base dei puri avverbi domani, oggi, ieri, ecc. 2) l’analogia con espressioni inglesi come next week, next month, last year, ecc.”
Ti consiglio perciò di insegnare ai tuoi studenti a usare l’articolo davanti a questa espressione e a informarli però dell’esistenza della forma “settimana prossima” senza articolo.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna,
Durante un compito in classe, ho chiesto ai ragazzi di inserire l’articolo dove sembra a loro necessario. Nelle frasi c’era anche questa frase:”Paola cerca lavoro come …… traduttrice.” Uno dei ragazzi ha inserito l’articolo indeterminativo “una”, siccome qualche giorno prima avevo spiegato ai ragazzi che mettere l’articolo determinativo fa che il significato della parola “come” cambiasse, gli ho rispiegato il concetto del significato. Ma lui insisteva su questo fatto che anche la frase “Paola cerca lavoro come una traduttrice” ha comunque un significato. Io gli ho spiegato che se dicessimo “Paola cerca lavoro come una traduttrice” si aspetta che usassimo anche un aggettivo, come per esempio: “Paola cerca lavoro come una brava traduttrice”. Lui non lo accettava e io non avevo una spiegazione accettabile da dargli. Essere sincera non sono affatto sicura che questa mia spiegazione fosse giusta. Le chiedo di aiutarmi, perché mi sono confusa moltissimo. Oltre alla frase “Paola cerca lavoro come traduttrice” è giusto dire “Paola cerca lavoro come una traduttrice” senza aggettivo o anche “Paola cerca lavoro come la traduttrice”(come quella traduttrice)???
La ringrazio molto
Matin
Cara Matin, è corretto dire: “cerca lavoro come traduttrice”, in questo caso non abbiamo bisogno dell’articolo, in quanto è il ruolo di “traduttrice” che ci interessa e non “una traduttrice” (persona non definita) o “la traduttrice”(persona ben definita); anche neglli annunci di lavoro troviamo “cercasi traduttrice” senza l’articolo; non è quindi corretto dire “cerca lavoro come una-la traduttrice”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille
Buonasera,
riguardo l’uso dell’articolo determinativo o indeterminativo ci chiedevamo se sia più corretto dire “a pranzo ho mangiato UNA pasta” oppure “a pranzo ho mangiato LA pasta”.
Usare l’articolo “una” in questo caso è sbagliato?
Grazie,
cordiali saluti.
Cara Silvia, è corretto dire: “ho mangiato la pasta”.
A presto
Prof. Anna
Grazie 🙂
Buona giornata
Buongiorno e complimenti per il sito, davvero molto utile! Spesso faccio gli errori nel uso degli articoli nella lingua italiana essendo madrelingua russa. Ad esempio sarebbe corretto dire” il numero di spedizione” o ” il numero della spedizione”? ” il livello di conoscenza dell’italiano” oppure ” il livello della conoscenza dell’italiano”?grazie e poi se riesce a spiegarmi quando gli articoli non si usano proprio? Grazie mille
Cara Anastasia, è meglio dire “il numero di spedizione” e “il livello di conoscenza dell’italiano”; l’articolo non si usa davanti a un nome di parentela (madre, padre, fratello, sorella, zio, zia, moglie, marito, figlio, figlia, ecc.) preceduto da un aggettivo possessivo, quindi per esempio è corretto: “mio padre” e non è corretto “il mio padre”; è corretto “tua moglie” ma non è corretto “la tua moglie”.
Un saluto
Prof. Anna
Stafacile 🙂 per uno come me che va in 5° è una cosa da niente 😉
CIAAAAAAAAOOOOOOOOOOOOOOOO $)
🙂 😉 “) |)
🙂 😉 ;( 🙁 :/ ;/ :! ;!
ma si dice i juventini o gli juventini?
Caro Pierpaolo, l’articolo corretto è “gli”, quindi: lo juventino, gli juventini.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna,
vorrei farle una domanda:(non ha a che fare con gli articoli, ma leggendo questi commenti mi è venuto un dubbio.)se “j”si prnuncia “g”, perchè allora “juve,junior…” non si pronunciano: “giuve,giunior…?”
Grazie in anticipo e… BUON NATALE!!!!
Cara Eli, nell’ortografia italiana antica la J (i lunga) si usava per rendere la I semiconsonante in posizione iniziale “jeri” (=ieri) o intervocalica “sajo” (=saio); resti di quest’uso si trovano nella grafia attuale di alcuni cognomi o nomi propri geografici (Jesi = Iesi, mar Jonio=mar Ionio), “juve” e “junior” derivano dal latino e quindi la “j” si pronuncia “i”; mentre nelle parole di origine inglese la “j” si pronincia “g”, infatti se pronunciamo “junior” = “giunior” stiamo pronunciando questa parola all’ inglese.
Un saluto
Prof. Anna
Salve, vorrei sapere se sia più corretto dire: “Oggi MI SONO mangiato un piatto di pasta” oppure “Oggi HO MANGIATO un piatto di pasta”. Scrivendola indubbiamente la seconda forma sembra migliore, ma il mio dubbio è se la prima è da considerarsi completamente scorretta. Grazie Anna
Caro Pierpaolo, è più corretta la seconda frase, ma la prima non è scorretta se usata nel giusto contesto: a volte, specialmente nella lingua parlata, si usano i pronomi personali con verbi transitivi, questo accade per sottolineare la maggiore partecipazione del soggetto all’azione; quindi in un contesto informale questa costruzione può essere usata.
Un saluto
Prof. Anna
cara prof.Anna vorrei che lei mi chiarisca certe cose sobre il seguente brano : e` un brano scritto da alberto moravia.
” Fantasie di un ammalato”
” Aveva nevicato tutta la mattina; il cielo era di un biancore trasognato e sporco; nella stanza c’era poca luce;attraverso la doppia finestra senza tendine si vedevano passare e ripassare di fuori, sulla terrazza, contro quel cielo bianchiccio, le figure nere di due infermieri, che armati di grandi pale, buttavano via la neve accumulata dalla tormenta. Immobile in fondo al letto in disordine, i capelli arruffati e pendenti sul viso pallido e ardente, Girolamo guardava ora il Brambilla [il compagno di camera di Girolamo che esercita su lui un’autorita` quasi ipnotica],che, ritto davanti allo specchio, si sforzava, in quella luce incerta, di mettersi un colletto troppo stretto, ora gli spalatori.Si sentiva gia` un po’ febbricitante, i tonfi, che le palate di neve facevano cadendo sul piazzale di sotto, destevano in lui un formicolio di immagini frettolose. pensava al freddo, alla mortale tranquillita, al silenzio che certo erano di fuori .Immaginava che gli infermieri ogni tanto si soffermassero nel loro lavoro e con quella nuvoletta del respiro davanti alle bocche ansanti, appoggiati sulle pale, indugiassero a guardare il paesaggio nevoso. Gli pareva di vedere questo passaggio, tutto bianco, con certi alberi e certe casupole d’una nerezza fradicia e come carbonizzata , e il fumo dei camignoli sospeso tra il cielo e i pendii, meno candido della neve, meno bigio delle nuvole. Ad un tratto , uno stuolo di corvi si leva dal fondo della valle, compatto, ordinato , che fa sul cielo bianchiccio un disego nero ed elegante. Questo stuolo si avvicina volando basso, ora addensandosi, ora disperdendosi, ma sempre conservando quel suo ordine preciso ; piu si avvicina , piu pare numeroso, ad un certo momento il cielo ne e` pieno , e lo stuolo e` cosi bassoche si possono distinguere le ali, le code anguste dei corvi.EDecco, da dietro una collina rotonda , parte un colpo di fucile, che esplode come una bomba nel mezzo dello stuolo.Ora i corvi sono tutti strammazzati sopra la neve , morti e stecchiti, ogni cadavere fa su quel candore una macchia nera diversa da tutte le altre , sia che tenga aperte tutte e due le ali o una sola , ed abbia la coda spalancata a ventaglio o ben chiusa come un tulipano, sia che giaccia sul fianco o sul dorso con le zampe in aria; macchie nere piu piccole e persino appena visibili, fanno sulla neve penne e penurie lanciate in tutti i sensi dall’esplosione… Questa immagine della strage dei corvi tornava insistente nella mente di Girolamo, egli provava una specie di angosciosa delizia a immaginare i funebri uccelli disseminati sul pendionevoso, sotto il cielo stupito…”
– vorrei sapere se esistese qui il neorealismo magico , il fantastico , il soprannaturale , l’assurdo o no ? e come e` costituita da moravia ?
– vorrei sapere le tematiche, lo stile , tendenza letteraria , comento , insomma vorrei un’ analisi completo di questo brano . grazie in anticipo.
Caro Abdelmageed, questo non è un blog sulla letteratura italiana, quindi, mi dispiace, ma non posso aiutarti.
Un saluto
Prof. Anna
cara prof.Anna vorrei sapere come sono nati i composti ”attaccapanni” e ” girarrosto”.grazie in anticipo .
Caro Abdelmageed, il dizionario indica la data di introduzione di queste parole: “attaccapanni” è in uso dal 1846 e “girarrosto” prima del 1712.
Un saluto
Prof. Anna
cara pro.Anna vorrei sapere che cosa sono :
– prefissoidi e suffissoidi .
– i conglomerati .
– formati vivi e formati fissili .
– paradigmi di derivazione .
” GRAZIE IN ANTICIPO”
Caro Abdelmageed: prefissoide: elemento formativo iniziale di una parola composta, derivato da una parola di significato compiuto (auto-; elettro-; foto-; tele-); suffissoide: elemento formativo terminale di una parola composta derivato da una parola di significato compiuto (-grafia; -mania; -teca); conglomerato: gruppo di parole, tra le quali una forma verbale, che si sono saldate formando una parola unica (nontiscordardimé; tiramisù); per quanto riguarda le altre domande, ti chiedo di essere più specifico.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna,
Qual e’ la forma corretta?
“Come Luisa, la mia figlia tredicenne. ” oppure:
“come Luisa, mia figlia tredicenne” ?
Essendo la parola “figlia” modificata da un aggettivo, mi aspetterei l’articolo, ma in un libro ho visto questa frase senza l’articolo (“come Luisa, mia figlia tredicenne”)
Grazie!
Cara Daniela, entrambe le espressioni sono corrette, ma, in questo caso, se uso l’articolo si deduce che io ho altre-altri figli-figlie, e ne determino una in particolare (la figlia tredicenne), mentre se non uso l’articolo si deduce che io ho solo una figlia tredicenne.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof. se mi puo spiegare la differenza tra mi hanno bocciata, mi hanno licenciata, perche va con participio passato bocciatA e non bocciatO? So che si usa per la forma fem. ma con gli altri verbi va normale, mi hanno dato, mi hanno detto..Quall’e la differenza? Grazie mille.
Cara Tanja, quando c’è un pronome diretto davanti a un passato prossimo, il participio passato del passato prossimo concorda nel genere e nel numero con il pronome diretto (e quindi con il nome che il pronome sostituisce): – hai parcheggiato il motorino? Sì, l’ho parcheggiato; – avete visto la nuova casa? Sì, l’abbiamo vista;- hai piegato i vestiti? Sì, li ho piegati; – hai comprato le scarpe? Sì, le ho comprate. L’accordo del participio passato con l’oggetto è: obbligatorio: quando appunto è costituito dai pronomi atoni di terza persona lo, la, li, le e con ne: devo comprare una camicia: ne ho viste alcune molto belle; facoltativo: ma abbastanza diffuso, con i pronomi atoni non di terza persona: Marco ci ha salutati (o ci ha salutato); non vi avevo visti (o non vi avevo visto). Ti consiglio di ripassare l’articolo sull’uso dei pronomi diretti con il passato prossimo.
A presto
Prof. Anna
Salve,
trovo il suo sito davvero utile.Il materiale è ben strutturato. Insomma,complimenti. Volevo chiedere il suo permesso per usare il materiale di questa pagina per chiarire alcuni aspetti grammaticali ai miei amici in difficoltà 🙂
Cara Anna, certo che puoi usare questo materiale e grazie per il tuo gentile commento.
A presto
Prof. Anna
oggi una collega mi diceva che la frase che ho scritto non andava bene,
si comunica la spettabile clientela ……, correggendomi con si comunica alla spettabile…….., se’ non sbaglio si puo’ scrivere in tutti e due i modi?
grazie
Buon giorno professoressa,
davanti alla parola “internet” bisogna mettere l’articolo?
-ho trovato su internet / ho trovato sull’internet
-mi hanno tolto internet / mi hanno tolto l’internet
Grazie.
Caro Nicola, l’articolo in questo caso non è necessario: ho trovato su internet; mi hanno tolto internet.
Un saluto
Prof. Anna
Salve! Ho un dubbio. Si dice “imparare l’italiano” o “imparare italiano”, o sono giuste tutte e due? Ci sarà qualche regola?
Caro Christian, si dice “imparare l’italiano”, davanti a un sostantivo è di norma necessario l’articolo determinativo.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof.ssa Anna, sono confusa, negli esercizi, perché e’ giusto dire ” mio zio vive a Palermo”, invece e’ sbagliato dire ” mio fratellino vive in Spagna”.
Ps. Mi correggi se nella mia domanda c’ e’ qualche errore grammaticale. Grazie
Caro Flower, in presenza di un aggettivo possessivo quando abbiamo un nome di parentela alterato (fatellino) è necessario usare l’articolo determinativo, mentre se non è alterato (zio) l’articolo non ci vuole.
Un saluto
Prof. Anna
quale delle due forme è corretta?
“lo scarso senso di padronanza” oppure “il scarso senso di padronanza” ?
Cara Stella, poiché la parola che segue l’articolo comincia con “sc”, dobbiamo usare “lo”: “lo scarso senso di padronanza”.
Un saluto
Prof. Anna
Complimenti per il suo sito, l’ho trovato oggi per caso e devo dire che è veramente utilissimo.
Anche io ho la stessa domanda come quella che ha posto Anastasia riguardo gli articoli/proposizioni. Ho già girato tanti siti ma non sono riuscita a trovare niente che mi avrebbe fatto capire come usare correttamente le proposizioni proprie o semplici e quelle articolate.
“ il numero DELLA o DI spedizione” , “la terra è coperta DA o DALLA neve”, “metà DI o DEL lotto” e cosi via… Vorrei cortesemente chiederLa quando si usano le proposizioni proprie (di, da, su, in, a..) e quando si usano le preposizioni articolate (del, dalla, sulla…..)
La ringrazio in anticipo!!
Cara Viktoriya, l’uso delle preposizioni è uno degli aspetti più complicati per chi sta imparando l’italiano, questo perché le regole sono poche e le eccezioni sono molte; detto questo di solito le preposizioni articolate vengono usate quando il nome che le segue è accompagnato da un aggettivo o da un complemento di specificazione, soprattutto quando abbiamo la preposizione “in”, per esempio: vado in discoteca (preposizione semplice); vado nella nuova discoteca (nome + aggettivo); vado nella discoteca vicino a casa tua (viene specificato di quale discoteca si tratta); mentre spesso con le altre preposizioni quando si parla di qualcosa di deteminato (cioè dove metterei l’articolo determinativo) useremo la preposizione articolata, per esempio: “il libro è sul tavolo”; “ho comprato un biglietto dell’autobus”; comunque è meglio dire “il numero di spedizione”; “la terra è coperta dalla neve”e “la metà del lotto”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie infinite, mi ha chiarito tante cose.
Ciao prof. Anna.
Come mai l’artico non può accompagnare il verbo?? le chiedo questo perchè oggi ho fatto le invalsi e ho controllato le soluzioni che sono uscite, osservando mi sono accorta di aver sbagliato che ho segnato l’articolo che accompagna il verbo. Grazie a presto.
Cara Desirè, solo l’infinito può essere preceduto dall’articolo, infatti l’infinito, oltre che svolgere una funzione verbale, può essere utilizzato come sostantivo, facendolo precedere dall’articolo determinativo, che a volte però è assente: “il correre giova alla salute = correre giova alla salute” (correre = funge da soggetto di giovare); “il bere alcol fa male alla salute = bere alcol fa male alla salute” (bere = soggetto di fa male).
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof. Anna, Il sito è ottimo! Io faccio l’inerprete e la traduttrice. Siccome nella mia lingua madre non ci sono – non esistono gli articoli, io sempre ho un gran problema perchè non sono sicura se abbia fatto un buon lavoro. Es. In questi giorni traduco un testo tecnico relativo a dighe… mi potrebbe aiutare nei seguenti casi:
1.(La) velocità (del) sollevamento e (dell)’abbasamento delle paratoie mediante un/il motore elettrico…
2.(LO) Svuotamento del pozzo viene eseguito attraverso il/un tubo in cemento-amianto del diametro di 100 mm…
Scusi per la lunghezza della domanda. Quale versione è giusta? Mi può correggere le frasi?
Grazie mille e tanti tanti saluti!
Cara Ivana, grazie per il tuo gentile commento, per quanto riguarda le frasi: 1. La velocità del sollevamento e dell’abbassamento delle paratoie mediante un motore elettrico…(usiamo “un” se non si è parlato precedentemente del “motore elettrico”); 2. Lo svuotamento del pozzo viene eseguito attraverso un tubo in cemento-amianto del diametro di 100 mm…(spesso discorso per “un tubo in cemento-amianto).
A presto
Prof. Anna
Gentile Anna, ho questo dubbio. Posto che, come scrivete, l’articolo determinativo davanti ai nomi femminili è diventato di uso comunque e dunque accettato, come ci si comporta quando il nome è, per esempio, Anna? Si mette l’apostrofo? Cioè è più “corretto” la Anna o l’Anna? Grazie, M.
Caro Massimo, è corretto “l’Anna”.
U saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna, Le sono davvero grata per la risposta!
Cordiali saluti! Ivana
Si usa l’articolo con i nomi di contee/ province/ regioni stranieri, Prof? So che si dice nel Surrey e nello Yorkshire per quanto riguarda l’Inghilterra, ma la stessa regola vale anche per i nomi geografici americani? Qualcuno che proviene dalla contea di West Chester nello stato di New York me l’ha chiesto. Sarebbe nello o nell’West Chester?? Grazie mille.
Cara Susan, la foram corretta è “nel West Chester”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille, Prof Anna!
Cara Prof. Anna,
avrei un bel problemino da risolvere. Tanto tempo fa una delle mie professoresse mi disse che l’uso dell’articolo nell’espressione “parlo italiano/l’italiano” poteva esser determinato dall’origine del parlante. Se l’italiano è la mia lingua materna dovrei usare tale espressione senza articolo, mentre nei casi contrari l’articolo in questione è necessario. Lei che ne dice?
La ringrazio anticipatamente.
Cara Anna, in realtà non esiste una regola precisa, entrambe le espressioni sono corrette; ma questa è sicuramente un’interpretazione interessante in quanto è più frequente per un italiano dire “io parlo italiano” se gli viene richiesto per esempio quale sia la propria lingua madre; quindi direi che è un’indicazione che può essere seguita; non è però scorretta la frase “io parlo italiano” detta da uno straniero, anche se l’italiano non è la sua lingua madre.
Un saluto
Prof. Anna
Buona sera ,prof Anna lei mi potrebbe spiegrare la differenza d’uso tra “informare” e “avvisare”.? Per emsepio: A fermare la corsa alla spesa professionista sono stati gli agenti della Polstrada INFORMATI dai dipendenti dell’area di servizio. In questo caso, perche non si usa “…AVVISATI dai dipendenti…???La ringrazio in anticipo
Cara Yuanyuan, si sarebbe potuto anche usare “avvisati”, i due verbi infatti hanno un significato molto simile, sono praticamente sinonimi.
Un saluto
Prof. Anna
Cara prof. Anna
Un dubbio:
505.000 – cinquecentocinquemila – tutto insieme
4.300.000 – quattro milioni trecentomila – tutto separato
Sarebbe a partire di un milione che devo scrivere tutto separato?
Grazie mille
Maria Helena
Cara Maria Helena, si scrivono separati i numerali composti da “milione” e “miliardo”; ti consiglio di ripassare questo articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=1799.
A presto
Prof. Anna
Grazie prof Anna!
Si può dire “sono appassionato del calcio”? Se no, perché? Grazie in anticipo!
Caro Antonio, si dice “sono appassionato di calcio” perché parliamo del calcio in generale, quindi non c’è bisogno della preposizione articolata; se invece ci fosse un aggettivo o un complemento di specificazione che segue la parola “calcio”, come per esempio “sono appassionato del calcio sudamericano”, allora sarebbe necessario usare la preposizione articolata “del”.
Un saluto
Prof. Anna
Gent. Prof. Anna, utilizzando un sito in cui si imparano lingue straniere grazie agli stessi utenti di varie parti del mondo che si correggono l’un l’altro, mi sono trovato a dover spiegare ad una ragazza polacca l’uso dell’articolo determinativo e/o indeterminativo. Dopo averle spiegato la “classica” differenza tra “uno” e “il”, nella frase da lei eseguita per un esercizio , io le ho fatto alcune correzioni e la frase finale è stata:”Mi piacciono i frutti di mare e cerco di mangiare il pesce almeno due volte a settimana” . La sua domanda successiva mi ha lasciato un po’ spiazzato: ” Perché se l’articolo IL si usa quando si intende un oggetto ben definito, tu mi hai scritto IL PESCE se io parlavo genericamente di pesce e non di uno specifico o prima nominato?” Io comodamente lascio la risposta a lei, ringraziandola anticipatamente. Un saluto
Caro Mauro, in questo caso si parla della categoria del “pesce” (non numerabile) e non di “un pesce” in particolare, proprio per questo se usassi l’articolo indeterminativo “un” si intenderebbe un tipo di pesce e non l’intera categoria, stessa cosa per “la carne”, “la verdura” o qualsiasi categoria presa nel suo insieme.
Un saluto
Prof. Anna
MI PIACE MOLTO QUESTA LINGUA,grazie
Non sono italiano, sono brasiliano de san paolo-capital
capisco poco queta lingua.
salve Prof, avrei una domanda da fare riguardo all’uso degli articoli.
tra le due frasi sottostanti qual è quella giusta?
il sig rossi e il sig verdi solitamente bevono vino rosso.
il sig rossi e il sig verdi solitamente bevono il vino rosso.
quale delle due è giusta, e perchè?
grazie anticipatamente.
Cara Sira, sono corrette entrambe le frasi, diciamo che senza l’articolo il senso è più generico, ma il sigificato in questo caso è lo stesso.
Un saluto
Prof. Anna
paolo beve solo tè o paolo beve solo il tè?
Cara Rita, entrambe le frasi sono corrette, entrambe significano che l’unica bevanda che Paolo beve è il tè, poi dipende dal contesto in cui la frase è inserita, se dico “Paolo vuole il tè e una fetta di torta” e la risposta è “Paolo beve solo il tè” intendo che non mangia la torta e che beve solo il tè (uso l’articolo perché sto parlando del tè che ho offerto a Paolo), mente se non uso l’articolo in un altro contesto il significato è più generico e intendo appunto che Paolo non beve altro che tè (e non caffè o altro).
Un saluto
Prof. Anna
non capisco cosa si intende per intera categoria professionale….AIUTATEMI!!!!
Caro lettore, “gli operai” per esempio sono una delle categoria professionale, quindi con “intera categoria professionale (degli operai per esempio)” si intende “tutti gli operai”, ovviamente dipende da quale capegoria professionale si sta parlando.
Un saluto
Prof. Anna
Cinque perplessità:
1. Si dice: ‘Lungo l’argine ho incontrato un jogger’ o ‘…uno jogger’?
2. Perché si dice ‘degli dei’ e non ‘dei dei’, riferendosi a divinità?
3. Si dice ‘Quanti estati ed inverni’, o ‘Quante estati ed inverni’?
4. Si dice: ‘Il centro di La Spezia’ o ‘Il centro della Spezia’?
5. Si dice: ‘Coevo del Petrarca’ o ‘Coevo di Petrarca’?
Grazie, Davide
Caro Davide:
1. un jogger; 2. ti rimando a quesa pagina, troverai la risposta: http://dizionari.corriere.it/dizionario-si-dice/D/dei-gli-dei.shtml; 3. in questo caso è necessario ripetere: quante estati e quanti inverni; 4. il centro di La Spezia; 5. sono corrette entrambe.
A presto
Prof. Anna
salve, aveva fatto alcune domande sul fatto dell’uso degli articoli, le domande erano , paolo beve solo tè o solo il tè, e paolo e pietro solitamente bevono vino rosso o il vino rosso. grazie per la sua risposta, anche se non ho compreso bene il perché:( , vorrei chiederle gentilmente di darmi qualche fonte o sito dalla quale poter approfondire l’argomento, se ne conosce qualcuno ovviamente. grazie mille.
Sirwan
Cara Sira, ti invito a dirmi cosa non hai capito esattamente della mia risposta in modo che io possa essere più chiara e cercare di spiegartelo meglio.
Un saluto
Prof. Anna
allora, premetto che sono un maschio 🙂 e non ho capito il fatto che, quando si può non usare l’articolo? perché io solitamente uso sempre l’articolo e negli esempi che le ho fatto io avrei usato l’articolo, e lei mi ha detto che sarebbero giusti entrambi, se riuscisse magari a spiegarmi un pò meglio il concetto e il contesto in cui si può non usare l’articolo.
grazie Prof
Caro Sira, premettendo in questo caso entrambe le forme sono corrette (con o senza articolo), nelle frasi che mi scrivi può non essere usato perché ti riferisci a qualcosa considerandola come una categoria (vino rosso – tè), quindi in maniera generica, altro esempio: “io non mangio carne” anche in questa frase mi riferisco alla carne come categoria, in modo generico e quindi posso non usare l’articolo; spero di aver chiarito il tuo dubbio.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno,
curiosità: è corretto il suocero o lo suocero?
Saluti
Caro Tiscali, la forma corretta è “il suocero”.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno,
per curiosità: si dice IL suocero o LO suocero?
vorrei sapere quando la particella nominale ci con il participo passato si usa coma singolare e plurale? esempio…carlo ci ha invitato oppure ci ha invitati…..ci ha detto oppure ci ha detti
Caro Ali, sono corrette entrambe le forme, ti consiglio di leggere questo articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=3388
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mile prof. mi hai aiutato tantissimo!!!!!!!!!!!!
Carissimi, grazie per il post.
Ma se zia o zia sono seguiti dal nome proprio, l’articolo ci vuole o no?
Cioè, zia Anna o la zia Anna?
Con cugino non avrei dubbi (il cugino Paolo)
Ma con nonno e zio sì: direi tranquillamente zia Anna e nonno Piero ma anche la zia Anna e il nonno Piero.
Grazie di un parere.
Cara Anna, se il nome di parentela è seguito dal nome proprio è possibile mettere l’articolo.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile prof. Anna,
mi potrebbe spiegare
qual è la forma corretta nell’uso dell’articolo determinativo: Si deve dire: La Madre Silvana o Madre Silvana? Grazie
Cara Maria Paola, è corretto dire “Madre Silvana”, senza articolo.
Un saluto
Prof. Anna
Gent.ma Prof. Anna può dirmi se nella frase ” Sono stato sveglio tutta la notte” l’uso dell’articolo è corretto ?
Caro Enrico, la frase è corretta.
A presto
Prof. Anna
Gentili utenti, permettetemi un piccolo contributo:l’uso dell’articolo determinativo davanti a nomi propri femminili non è grammaticalmente corretto, si tratta viceversa di un regionalismo di alcune regioni dell’Italia settentrionale. Mi pare un po’ azzardato inserirlo tra gli usi consentiti dell’articolo determinativo, soprattutto se ci rivolgiamo a stranieri, bisognerebbe forse precisare che si tratta di un uso da evitarsi in contesti formali o nell’italiano scritto. Buona giornata
Cara lettrice, grazie per il tuo contributo.
Un saluto
Prof. Anna
Nella regola dell’utilizzo di “lo” manca “pn” lo pneumologo lo pneumatico …
Caro Roberto, grazie per la segnalazione.
A presto
Prof. Anna
Ho smepre dubbio per usare l’articolo con persone della famiglia? mia Mamma o la mia mamma?
Cara Ana Lucia, “mamma” è un nome di parentela modificato preceduto da un possessivo e quindi ci vuole l’articolo.
A presto
Prof. Anna
Mipiace tantisimo perche mi da la oportunita di imparare il Italiano
Caro Fabio, benvenuto su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Cara Anna,
cerco male o veramente non c´é un articolo anche del´uso degli articoli indeterminativi?
Grazie.
Caro lettore, non c’è un articolo sull’uso degli indeterminativi; ma grazie per il suggerimento, presto verrà inserito.
Un saluto
Prof. Anna
Oh, mi scuso per il rivolgersi troppo informale, gentile profesoressa Anna 🙂
questo blog mi piace davvero. vorrei ringraziare i fondatori del blog e gli insegnanti d’italiano perché ci rispondono le nostre domande che riguarda al modo corretto d’italiano.
Poi ho una domanda da Prof.Anna, come si usa il singolare e il plurale delle impronte. l’impronte digitale le impronti digitali. io mi confondo sempre in questo.
la ringrazio infinito.
Zakarya.
Caro Zakaria, singolare “l’impronta”, quindi “l’impronta digitale” e plurale: “le impronte digitali”.
A presto
Prof. Anna
Cercavo una lista ben organizzata e professionale sui casi in cui l’articolo determinativo deve essere utilizzato.
Ho trovato questa pagina che mi è stata davvero utile, grazie per il suo lavoro.
Oltre a esprimere la mia felicità e gratitudine, volevo aggiungere qualche correzione per migliorare la pagina:
1. L’articolo determinativo davanti ad un nome di città deve essere utilizzato nel caso in cui si indica una associazione sportiva o di altro genere (Il Torino ha battuto il Palermo 2-0)
2. Gli ultimi due casi che hai elencato sono ritenuti errore in gran parte dei libri di grammatica che ho visionato. Questie due di seguito sono le regole che hai esposto in modo errato, affermando che l’articolo determinativo si usa:
– a volte con i nomi di persone famose
– può essere usato davanti ai nomi propri femminili, soprattutto nel lessico familiare-affettivo.
Ad esempio, Il libro di grammatica “Il nuovo italiano per comunicare” dice invece nel capitolo dedicato all’articolo determinativo:
L’articolo determinativo invece NON si usa:
-davanti al nome o al cognome di persone illustri, famose: Manzoni fu un grande poeta (e non il Manzoni fu un grande poeta)
-davanti ai nomi propri di persona: Laura è brava (e non La Laura è brava)
Aggiungo inoltre, che girando l’Italia ho sentito pronunciare i nomi propri di persona senza l’articolo tranne che in qualche regione. Quindi mi sembra, più che una regola, una deformazione dialettale della lingua italiana.
Gent.ma Professoressa, vorrei sapere la differenza tra le seguenti frasi, solo una ha un significato diverso:
Pierino ha trovato errori nel compito di Lucia;
Gli errori del compito di Lucia sono stati trovati da Pierino;
Pierino ha trovato gli errori del compito di Lucia;
Pierino ha trovato tutti gli errori nel compito di Lucia.
Grazie mille per la disponibilità e l’attenzione
Cara Giusy, il significato è leggermente diverso se non si usa l’articolo prima di “errori” (Pierino ha trovato errori nel compito di Lucia) nel senso che non essendo determinata dall’articolo la parola “errori”, si capisce che Pierino forse non si aspettava di trovare errori nel compito di Lucia; il significato delle frasi 2 e 3 è lo stesso, mentre l’ultima frase è diversa solo per la presenza di “tutti” (tutti gli errori).
Un saluto
Prof.Anna
Cara prof. Anna, in questo articolo sono riportati i casi in cui l’articolo determinativo si omette, però ce ne sono tanti altri di cui non riesco trovare qualche spiegazione.
Faccio un esempio di una frase presa da un libro che sto leggendo adesso sulla storia dell’Africa:
“Tutte le vittime erano chiaramente di tipo negroide e indossavano perizomi o grembiuli di pelle ornati con decorazioni di perline o d’osso”.
– di tipo negroide
– perizomi
– grembiuli
– di pelle
– con decorazioni
– di perline
– d’osso
Per favore, prof-sa, mi può aiutare a capire perche’ a volte l’articolo si omette davanti ai nomi che lo chiedono. Grazie.
Cara Galya, nei casi che mi sottoponi non c’è bisogno di articolo determinativo perché si sta parlando di un insieme di cose indeterminato (perizomi – in generale-, grembiuli -in generale- ecc.).
A presto
Prof. Anna
Grazie mille!
Mi perdoni l’insistenza, ma rileggendo attentamente credo che il significato cambi per la prima frase (mi corregga se sbaglio).
Mentre nelle frasi n. 2-3-4 il senso a mio parere è riferito a tutti gli errori (con l’articolo GLI), solo nella prima frase, omettendo l’articolo, è come se si facesse riferimento a DEGLI-UN CERTO NUMERO di errori. Quindi tra tutte, la frase con un significato leggermente diverso potrebbe essere la prima?
Grazie per la pazienza 🙂
Rileggendo mi sono resa conto ho frainteso quanto mi ha scritto lei, mi perdoni.
Salve prof, ho cominciato a insegnare l’italiano ai miei connazionali con la grammatica italiana, e pensavo di scrivere un libro di grammatica italiana per loro per potere studiare anche a casa chi non può venire per studiare e ho fatto molte ricerche su internet e nei libri. ho trovato il suo sito molto interessante e utile. Grazie.
Cara Priscilla, benvenuta su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Salve prof, ho cominciato a insegnare l’italiano ai miei connazionali con la grammatica italiana, e pensavo di scrivere un libro di grammatica italiana scritto tutto nella mia lingua con gli esempi in italiano per i miei connazionali per potere studiare anche a casa chi non può venire per studiare e ho fatto molte ricerche su internet e nei libri. ho trovato il suo sito molto interessante e utile. Grazie.
Cara Priscilla, benvenuta su Intercultura blog, in bocca al lupo per la tua bella iniziativa!
A presto
Prof. Anna
Scusi prof ma esi ste un altro modo per dire attaccapanni
Caro Xavier, si può dire “appendiabiti”.
A presto
Prof. Anna
Prof. Anna buonasera, ho trovato il suo sito perchè sono una mamma che aiuta il figlio a fare i compiti, purtroppo x questione di tempo, non so se faccio bene o male, comunque deve fare delle frasi di italiano che io non riesco dato che non ha proseguito negli studi per cui mi trovo in difficoltà, se Lei potesse aiutarmi le sarei grata. Grazie
Cara Sabrina, che tipo di frasi deve scrivere?
A presto
Prof. Anna
chiedo scusa rettifico: io non riesco a capire non avendo continuato gli studi.
Salve…vorrei capire cosa vuol dire: articolo determinativo numero?
Cara Irina, non so se ho capito bene la tua domanda, ma il “numero” significa “singolare” o “plurale”, per esempio: l’atricolo “le” è di genere femminile e di numero plurale.
A presto
Prof. Anna
Salve,
mi pùo spiegare se si dice ” aggiornare la musica” o ” aggiornare musica”? grazie
Cara Zahira, è corretto “aggiornare la musica”, ma fuori contesto non capisco bene il senso di questa espressione.
A presto
Prof. Anna
Salve prof.ssa,
Mi può spiegare la ragione per la quale si deve omettere l’articolo L’ davanti alla parola internet? Mi serve per la mia tesi. La ringrazio anticipatamente.
Cara Daria, ti segnalo questo interessante articolo dell’Accademia della Crusca su questo argomento: http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/proposito-termine-internet
A presto
Prof. Anna
Cara professoressa Anna , io e il mio datore di lavoro Giuseppe,a fine serata abbiamo fatto una lista per comprare dei prodotti. Io ho scritto codesta frase “comprare prodotti per il pavimento e i vetri”. Egli insiste nel dire che l’articolo davanti a “vetri” non andasse scritto,di conseguenza la frase sarebbe dovuta essere scritta in questo modo “comprare prodotti per il pavimento e vetri”. Ora noi gentilmente vorremmo sapere come andrebbe scritta codesta frase in italiano. (Ci dispiace per la domanda “stupida”).. Aspettiamo la sua risposta. Grazie mille.
Cara Diana, la frase come l’hai scritta tu è corretta, se hai usato l’articolo per “pavimento” dovrai usarlo anche per “vetri”, non sarebbe stato scorretto nemmeno non usare l’articolo, quando si scrive un appunto, per ragioni di brevità, l’articolo si può omettere: “comprare prodotti per pavimento e vetri”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna
Mi spighi secondo quale regola non si una l’articolo determinativo in questa frase, davanti azioni:
“con i giorni della settimana per indicare AZIONI RIPETUTE ED ABITUALI”?
Cara Tania, in questo caso l’articolo è stato omesso perché la frase ha uno stile conciso infatti è parte di un elenco.
A presto
Prof. Anna
“Termine creato dal/da Manzoni…”. Qual è la differenza? E qual è la forma più corretta?
Distinti saluti
Rico
Caro Rico, sono corrette entrambe le forme, infatti davanti a i cognomi di uomini illustri si tende ancora oggi a usare l’articolo.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie Preff Anna , questi lezzione autano tanto specialmente a chi a lasciato l’italia cinquanta anni fa’ tanti saluti Maria C
Cara Maria, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Gentile professoressa Anna,
consulto da sempre il suo sito per risolvere i miei dubbi sulla lingua italiana.
Ora sto studiando inglese con l’auto di una persona che sta studiando italiano.
A volte mi vengono poste delle domande su cose che, dopo cinquant’anni che parlo italiano, mi sembrano ovvie ma che per chi non conosce la lingua ovvie non sono.
La domanda è questa: le due frasi che scrivo sotto sono entrambe corrette? E se sì ci sono delle differenze di significato o vogliono dire la esattamente la stessa cosa?
Gli animali bevono acqua.
Gli animali bevono l’acqua.
Naturalmente ho una mia opinione ma non mi sento sicuro al punto di farne un insegnamento.
La ringrazio per la risposta che vorrà inviarmi e le faccio i miei complimenti per il suo lavoro.
Cordialmente
Emilio
Caro Emilio, in questo caso entrambe le frasi (con o senza l’articolo) sono corrette e hanno lo stesso significato.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
buonasera, vorrei un informazione se possibile…
vorrei sapere se è corretta questa frase:
Comunque adesso l’ho tolto il correttore.
grazie in anticipo
Cara Claudia, la frase è corretta, in questa frase abbiamo la ripetizione dell’oggettto (l’ho tolto il correttore), serebbe corretto anche dire “counque adesso ho tolto il correttore”.
Un saluto
Prof. Anna
La insegnante .la agente .perché non diventano l’insegnante e l’agente ?
Caro Max, infatti dovrebbe essere -l’insegnante- e -l’agente-.
Un saluto
Prof. Anna
Si può dire “un” Zingarelli inteso come “un” dizionario?
Caro Dario, “Zingarelli” è l’autore di un dizionario, quindi non userei questo nome per indicare i dizionari in generale, ma solo per indicare quel preciso dizionario di cui Zingarelli è l’autore.
Un saluto
Prof. Anna
Io chiedevo … Qual’è il modo più corretto di dire .. Vado al bar o vado in bar ??? Sicuramente il primo è corretto , vorrei capire se ed anche perché il secondo è sbagliato … Di fatto io quando ci vado, entro in un bar … Quindi non lo vedo un modo scorretto … Grazie mille
Caro Manuel, è corretto “vado al bar”, nella maggior parte dei casi non c’è una regola per l’uso delle preposizioni, ma ci sono ormai espressioni che si sono fissate nella lingua come appunto “vado al bar” (attenzione “qual” si scrive senza apostrofo).
A presto
Prof. Anna
Buonasera, vorrei sapere se e’ corretto rispondendo al telefono dire : ” sono lo zio ” oppure è meglio dire “sono zio gino” e con nonno e’ la stessa cosa ?
Grazie
Caro Gino, sono corrette entrambe le modalità, stessa cosa per -nonno-.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno, avrei bisogno del suo aiuto perché mi viene un dubbio riguardo all’uso di c’è/ci sono. Vorrei sapere se in una frase in cui ci sono vari soggetti al singolare, è di regola l’accordo col più vicino o se si può usare ci sono? Per esempio : ci sono Anna, Chiara e Giulio.
La ringrazio molto.
Cara Hèloise, in questo caso dobbiamo usare “ci sono” perché sono presenti più soggetti e quindi il verbo sarà al plurale.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno Prof. Anna, vorrei sapere se l’articolo può essere omesso anche nel caso del verbo apprendere.
Grazie!
Lorena
Cara Lorena, non ho capito bene la tua domanda, puoi farmi un esempio?
A presto
Prof. Anna
Sì, per es. Apprendete spagnolo, è facile! O apprendete lo spagnolo, è facile. L’articolo può NON essere usato anche in questo caso o è possibile solo con i verbi parlare, insegnare e studiare?
Grazie.
Lorena
Cara Lorena, in questo caso l’articolo deve essere usato, la tua ipotesi è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
salve anna. grazie per infromare. è corretta la frase “Renzi ha fatto una cosa importante per i lavoratori dipendenti:
gli 80 euro. Li ho graditi molto, un grande gesto” . In particolare il mio dubbio verte sul prima della cifra. ancora grazie e salve.
Caro Paul, è corretto l’uso dell’articolo.
A presto
Prof. Anna
si è eliminato i punto centrale del mio dubbio, ossia il “gli” precedente la cifra -_- ri-grazie e ri-salve(si potrà dire?mah).
In riferimento al topico: – con i nomi di città, salvo alcune eccezioni come La Spezia, L’ Aquila, L’Avana, Il Cairo, L’Aia, La Mecca, altra eccezione è quella quando la città viene specificata da un complemento:
Es.: La Roma dei antichi, La Bologna del Rinascimento, ecc
Caro Rmario, grazie per il tuo contributo.
A presto
Prof. Anna
Ohh Felice 😉 😛 😀
😳
Aiuto.. 🙂
Buono pasqua 😆 🙄 🙂
I am new here guys 😀 😛 🙂
Caro Zain, benvenuto su Intercultura blog!
Se hai qualche domanda non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Grazie prof.anna.. 😳
No adesso non ho domanda 😉
Buonsera.. 😉
Caio.. ?????
Ciao Zain, benvenuto!
A persto
Prof. Anna
Dopo l’articolo determinativo”l’ ” si può trovare un pronome personale?
Caro Ciro, direi di no, non cominciando i pronimpersonali per vocale, ma se vuoi fammi un esempio.
Un saluto
Prof. Anna
buon giorno!! avrei urgente bisogno di un chiarimento , per favore!
si dice il lievito o lo lievito? il suocero o lo suocero?
io dico IL in entrambi i casi , ma alcuni amici non sono d’accordo ….
grazie!!!
laura ferrari
Cara Laura, in entrambi i casi è corretto usare “il”.
Un saluto
Prof. Anna
grazie infinite !!!!
e complimenti per l’ottimo lavoro!!
gli schemi in alto sono utilissimi
laura
Buonasera , mi chiamo Jessica sono una straniera mi confondo sempre sul uso degli articoli. è mi voglio chiarire una cosa, davanti a un nome è un città non si potrebbe mettere un articolo, vero?
Cara Jessica, non è necessario usare l’articolo davanti ai nomi di cità.
Un saluto
Prof. Anna
come faccio a sapere quando devo mettere un articolo femminile e maschile ?
Cara Jessica, se il nome è maschile dovrai usare l’articolo maschile (il libro), se è femminile dovrai usare l’articolo femminile (la sedia).
A presto
Prof. Anna
Cara Prof. volevo dirle che questo sito è davvero molto utile, perché in tanti libri non ci sono scritte molte cose!!!
Cara Camilla, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Cara Camilla, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Cosa vuole indicare l’autore dell’articolo quando usa il passato prossimo?
Caro Jon hiro, non ho capito bene la tua domanda, mi puoi dire a quali frasi ti riferisci?
A presto
Prof. Anna
Cosa vuole indicare l’autore dell’articolo quando usa l’imperfetto?
Salve, volevo chiederle se con la parola “stati” è possibile usare, oltre all’articolo “gli” anche “i”.
Ho notato nell’articolo che c’è scritto che i nomi inizianti per consonante vogliono l’articolo “i” mentre quelli inizianti con “s+ consonante” vogliono l’articolo “gli”.
La cosa non mi è rimasta molto chiara.
Grazie dell’attenzione.
Cara Aurora, la parola “stati” inizia per “s+consonante” (st) quindi vuole l’articolo “gli” (lo stato-gli stati).
A presto
Prof. Anna
Quale delle due frasi è quella corretta o forse lo sono entrambe con sfumature di significato diverse?
1) I casi più frequenti di suicidio avvengono tra giovani.
2) I casi più frequenti di suicidio avvengono tra i giovani.
Caro Doxos, in questo caso io sceglierei la frase con l’articolo determinativo, perché viene appunto determianato un gruppo specifico di persone, ma la frase 1 non è scorretta.
Un saluto
Prof. Anna
Salve, Proffessoressa Anna! Nel esempio “l’amore non ha età ” non c’è l’articolo prima della parola età. Perché? Perché è la negazione? Io ho scoperto questo sito più di un anno fa e lo uso nel mio lavoro d’un segnante della lingua italiana. La voglio ringraziare per queste spiegazioni ed esercizi, è molto utile!
Cara Maria, benvenuta su Intercultura blog! In questa espressione l’articolo non è necessario, perché ci si riferisce al concetto di “età” in senso generale, in senso ampio, anche nell’espressione “nel mio lavoro di insegnante” non è necessario alcun articoloprima della parola “insegnante”.
A presto
Prof. Anna
Salve volevo sapere se è corretto dire: domani viene nonno/zio/papà oppure
andiamo a salutare nonno/zio /papà , omettendo l’articolo dato che lo sento dire spesso. grazie
Caro Attanasio, di norma l’articolo determinativo si usa davanti ai nomi di parentela se non sono preceduti da un possessivo, quindi si dirà “domani viene il nonno” ma “domani viene mio nonno”, poi è possibile che all’interno di un registro familiare o in alcune regioni d’Italia l’articolo si ometta anche senza il possessivo.
Un saluto
Prof. Anna
dovendo nominare l’olio di jojoba, omettendo il riferimento all’olio, è giusto scrivere il jojoba?
in riferimento all’olio Tzubaki, è giusto dire: lo Tzubaki o si dovrebbe dire il tzubaki?
grazie
Caro Emanuele, è corretto dire “il jojoba” e “lo tzubaki”.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao Prof Anna,volevo chiederle una spiegazione sugli usi dell’articolo indeterminativo,faccio la prima media e,la professoressa ci ha dato da scrivere una frase per ciascuni degli usi.
Grazie se mi risponderete,a presto.
Cara Margherita, ti consiglio di leggere questo articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=6788, se dopo averlo letto hai ancora dei dubbi non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Ciao Prof. Anna, ho visto scritto “dopo un ora”, ma io credevo che fosse “dopo un’ora”. È svagliata l’ultima frase?
Tante grazie.
Cara Claudia, è corretto scrivere “un’ora”.
Un saluto
Prof. Anna
Bello ¡¡¡ 😉
Cara Angela, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
mi piace questo molto rilazione
veramente otimo lavoro questo ho imprato tante cose
Caro Ali, benvenuto su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
L’ articolo “gli”si apostrofa davanti a nomi che iniziano per” i” Oh..è facoltativo.
Cara Elisa, con l’articolo “gli” l’elisione (e quindi l’apostrofo) è possibile solo davanti a parola che comincia con la stessa vocale e in questo caso non è comunque obbligatoria, per approfondire questo argomento ti consiglio il seguente articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2016/01/12/approfondimento-su-elisione-e-troncamento/.
A presto
Prof. Anna
Prof. Anna
Studia Italiano
buonasera. Sono francese e vorrei sapere perché ” ricordati di comprare zucchero” è falso. Perché dobbiamo dire “lo zucchero” non compriamo uno zucchero particolare, ma zucchero in generale
devo dire che l’uso , o il non-uso , degli articoli in italiano è molto difficile
grazie
Cara Colinette, in italiano nelle maggior parte dei casi l’articolo va sempre messo davanti ai nomi e anche in questo caso; comunque hai ragione, l’uso dell’articolo è un argomento non facile, ma vedrai che esercitandoti riuscirai a utilizzarlo nel modo corretto.
A presto
Prof. Anna
grazie. Devo dire che imparo molto dal Suo sito.
Cara Colinette, sono felice che tu sia migliorata.
A presto
Prof. Anna
Grazie, molto divertente ed educativo . Posso fare più esercizio nella mail da inviare
ciao!
Professoressa, sto ripassando tutti i vecchi esercizio,
ciao!
Ciao Ema, è sicuramente molto utile!
A presto
Prof. Anna
Buona sera carissima Prof.ANNA
Ho una domanda:
(l’amico gli amici davanti a vocale ) allora perche` scegliamo i tuoi amici invece di scegliere GLI tuoi ???
Grazie mille
Caro Saahar, la scelta dell’articolo dipende dalla lettera con cui comincia la parola che segue l’articolo stesso, in questo caso la parola che segue non è “amici”, ma è “tuoi”, quindi l’articolo corretto davanti a “tuoi” è “i”: “i tuoi amici”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Grazie infinite,
Molto utile come sempre
Non avevo mai capito il discorso di “mio fratello” e “il mio fratellino” e “mia sorella” ma “la mia sorellina”…
Ancora non capisco il vero motivo per questa stramberia linguistica italica… forse inventato solo per fare sbagliare gli stranieri! Ma ora almeno so che esiste una specie di regola!
Caro Tris, in ogni lingua ci sono regole ed eccezioni difficili da capire per chi non è madrelingua, ma è proprio questo che rende interessante e stimolante imparare una lingua diversa dalla nostra.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
perchè non mettiamo l’articolo davanti ai parenti come ” mio padre ” o mia madre ???
Caro Mohamed, l’articolo determinativo non si usa con gli aggettivi possessivi davanti a nomi di parentela singolari, in quanto non si sente la necessità di determinare ulteriormente un legame di parentela già stabilito.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao Prof Anna , prima di tutto grazie per la Sua risposta , Lei ha detto che non si sente la necessità di determinare ulteriormente un legame di parentela già stabilito. Allora perchè diciamo il mio papà e la mia mamma se anche in questi casi il legame è già stabilito . Grazie .
Caro Mohamed, quando abbiamo un alterato o un modificato di un nome di parentela, l’articolo si usa, siamo infatti all’interno di un linguaggio più informale e familiare in cui viene messo in evidenza il lato affettivo: è corretto “il mio papà” ma non è corretto dire “il mio padre”.
Un saluto
Prof.Anna
Ciao Prof. , per favore vorrei sapere la pronuncia corretta del verbo ” chattare ” , si pronuncia ” cia ” o ” ca ” ??
Caro Mohamed, si pronuncia “ciattare”.
A presto
Prof. Anna
Ciao , Prof.
Vorrei sapere quale frase è corretta ? : sul canale 5 o su canale 5
Caro Mohamend, useremo la preposizione semplice se è seguita dal nome del canale “su Rai 1”, “su Canale 5”, mentre useremo la preposizione articolata se ci riferiamo al numero del canale.
Un saluto
Prof. Anna
Salve
Ciao Karamba, benvenuta su Intercultura blog.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Nella data iniziante con lo 0 quale articolo si usa? esempio : lo 07/02/2016 oppure il 07/0272016 ? Grazie
Cara Emilia, useremo comunque “il” in quanto lo “zero” non si pronuncia in questi casi.
A presto
Prof. Anna
Ciao Prof , perfaore vorrei sapere le preposizioni corrette in questi casi :
……. casa ci sono molte camere .
Io abito ….. palazzo rosso .
Paolo va alla stazione più vicina ……. metropolitana .
Mario studia …….. una scuola in centro .
Caro Mohamed: “in casa ci sono molte camere”, “io abito in un palazzo rosso” se però il palazzo è conosciuto dall’interlocutore useremo la preposizione articolata “nel”, “Paolo va alla stazione più vicina della metropolitana”,
“Mario studia in una scuola in centro”.
A presto
Prof. Anna
ciao Prof. , perfavore vorrei sapere la pronuncia corretta di queste parole :
( canzone / calze / mezzo / azzurro / organizzare )
la z in queste parole si pronuncia ” ts ” o ” dz ” ??
Caro Mohamed: canzone (kantsone), calza (kaltsa), mezzo (medzdzo), azzurro (adzdzurro), organizzare (organidzdzo).
A presto
Prof. Anna
Bello
Il mio capo voleva mettere l’articolo davanti a Mr. e secondo me non ci va, ho letto l’articolo ma non mi sembra di aver trovato una risposta :
“Sono state affrontate e risolte non poche problematiche, grazie al lavoro dei due capi delegazione Mr. Patrick Davis ed il Dr. Leandro D’Amico, “
Cara Beatrice, l’articolo in questo caso non è necessario.
Un saluto
Prof. Anna
Salve vorrei una delucidazione sui nomi geografici, in particolare i nomi di isole, ho notato che per alcune si usa l’articolo per altre no, e non capisco se c’è una regola o dipende da caso a casa.
Ad esempio l’articolo si usa per
La Sicilia ma non per Malta.
L’Austalia ma non per Santo Domingo o Cuba
Prendendo l’arcipelago giapponese, leggo sempre L’Hokkaido e L’Honshu ma Okinawa sempre senza articolo.
Grazie
Caro Antonio, l’articolo si usa con i nomi di isole considerate grandi o gruppi di isole, mentre non si usa per quelle considerate minori, più piccole.
A presto
Prof. Anna
Ciao Prof , per favore vorrei sapere perchè mettiamo l’articolo prima di alcune città come il Cairo e la Mecca ?? mentre le altre città non prendono l’articolo .
Caro Mohammed, l’articolo determinativo in questi casi è parte integrante del nome di queste città. Quindi, per esempio, la città egiziana non si chiama “Cairo” ma “il Cairo”, come “la Mecca”, “L’Aia”, “L’Aquila”, “La Spezia”,”L’Avana”.
A presto
Prof. Anna
ciao Prof , perfavore , vorrei sapere la pronuncia corretta di questo verbo ” u-sci-a-mo” o ” u-scia-mo ” ?
e si dice studio l’italiano dal 2000 o da 2000 ??
Caro Mohamed, la pronuncia è “usciàmo”. Si dice: “studio l’italiano dal 2000”.
Un saluto
Prof. Anna
Salvfe cara prof Anna
Mi piacerebbe sapere extra informazioni sul congiuntivo.
La ringrazio
Caro Nargiz, puoi consultare tutti gli articoli che trattano del congiuntivo selezionando “congiuntivo” nel menu a tendina sotto il titoto “argomenti” a sinistra della pagina. Se hai qualche dubbio, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Gli sottrae o le sottrae il telefono. Quale l’articolo più appropriato?
Cara Enza, “gli” e “le” sono due pronomi personali atoni che introducono un complemento indiretto: “gli” = “a lui”, “le” = “a lei”, quindi dipende se vuoi dire “sottrae il telefono a lui” (=gli sottrae il telefono) o “sottrae il telefono a lei” (=le sottrae il telefono).
Un saluto
Prof. Anna
Ciao, vorrei sapere perche a volte si dice d’italia ( per essempio Il giro d’Italia) e a volte dell’ italia (unificazione dell’italia).
Grazie!
Cara Alejandra, usiamo la preposizione articolata quando il nome (Italia) è seguito da un aggettivo o un complemento di specificazione (la storia dell’Italia contemporanea), diversamente si usa la preposizione semplice (il giro d’Italia), ma non sempre questa indicazione è valida, spesso si usano entrambe le preposizioni senza distinzione (le bellezze d’Italia, le bellezze dell’Italia).
A presto
Prof. Anna
Ciao Prof. , perfavore vorrei sapere la preposizione giusta in questa frase : ” esco dell’ufficio ” o ” esco dall’ufficio ” ?
Caro Mohamed, è corretto dire “esco dall’ufficio”.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno prof, volevo chiederle quando si parla di automobili, è giusto dire…mi prendo LA GOLF, LA YARIS oppure IL GOLF, UNA YARIS?
Grazie
Caro Antonio, è corretto usare il femminile: “la Golf”, “una Yaris”.
A presto
Prof. Anna
vorrei sapere solo una cosa, come mai io dico “lo spagnolo”, e dico “il tedesco”.
come faccio a capire quale articolo usare?
Caro Andre, usiamo “lo” davanti a parole che cominciano con s + consonante (studente) gn, ps, pn, z, x, y; mentre usiamo “il” davanti a nomi che cominciano per consonante (tedesco). In questo articolo (https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2009/11/26/uso-dellarticolo-determinativo/) troverai spiegazioni più approfondite su quando e come usare gli articoli determinativi.
Un saluto
Prof. Anna
Salve cara Prof. Anna, mi piace molto il suo sito e la ringrazio per le informazioni così utili che mi aiutano nel perfezionamento della lingua italiana. Avrei da farle una domanda che riguarda la parola (VI) ,spesso la sento usare : VI sono molte macchine là fuori..ecc , e non so esattamente dov’è e quando usarla. La ringrazio in anticipo per la risposta.
Saluti, Nadiia.
Cara Nadiia, “vi” è una forma più ricercata dell’avverbio “ci” e ha il suo stesso significato: “qui, in questo luogo, là, in quel luogo”.
A presto
Prof. Anna
Ciao Prof. , perfavore vorrei sapere la differenza fra ( appena e non appena )
Caro Mohamed, è possibile usare in maniera indifferenziata “appena” e “non appena”, in questo ultimo caso “non” ha una funzione pleonastica (cioè è sintatticamente superfluo ma ha valore rafforzativo), quindi, ad esempio, le frasi: “appena mi ha visto, è andato via” e “non appena mi ha visto, è andato via” hanno lo stesso significato.
A presto
Prof. Anna
Allora prof . , qual è la negazione o l’opposizione di appena ?
Caro Mohamed, non c’è negazione di “appena”.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao Prof., io so che i pronomi diretti hanno due forme . lo=lui , la = lei
allora la domanda ” ascolti la canzone ? ” Sì , la ascolto . Posso dire ” sì , ascolto lei ” ?
parli l’italiano ? Sì , lo parlo = parlo lui .
Caro Mohamed, i pronnomi “lui” e “lei” si riferiscono a persone, mentre “lo” e “la” a persone e cose, quindi è necessario dire “ascolti la canzone?” “Sì, la ascolto” e “parli l’italiano?” “Sì, lo parlo”.
Un saluto
Prof. Anna
ciao prof. , per favore vorrei sapere l’ausiliare del verbo salire e scendere .
Caro Mohamed, l’ausiliare di “salire” è “essere” quando è intransitivo (sono salito sul tetto) e “avere” quando è transitivo (ho salito le scale); stessa cosa vale per il verbo “scendere” (sono sceso dall’albero, ho sceso le scale).
A presto
Prof. Anna
Proff. Anna
In alcuni casi non si usa nessuno articolo e dicono che sono generali. E possibile spiegarlo?
La ringrazio tanto
Cara Maryam, non si usa nessun articolo quando si parla di qualcosa in termini generici (al plurale): “ha detto (delle) cose interessanti”, “ho visto (dei) bambini che giocavano per la strada”, “mi hai datto (degli) ottimi consigli”.
Un saluto
Prof. Anna
ciao prof. Anna , per favore perchè ci sono alcuni posti che prendono l’articolo quando sono determinati come : vado al teatro Verdi , mentre diciamo vado a teatro . nello stesso tempo la maggior parte dei posti prendono l’articolo senza determinazione
Caro Mohamed, per quanto riguarda le frasi che mi scrivi e l’espressione “a teatro”, l’indicazione generale in questi casi è che si usa la preposizione semplice se il nome che segue la preposizione ha un significato generico (vado a teatro) mentre si usa la preposizione articolata se il nome è seguito da un aggettivo, da un un complemento di specificazione o da una frase relativa in cui il relativo si riferisce al nome che accompagna la preposizione e che chiarisce e precisa il significato del nome stesso (vado al teatro Verdi, vado al teatro di cui parlavamo ieri). Per approfondire l’uso delle preposizioni semplici e articolate, ti consiglio questi articoli: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2017/02/09/preposizione-semplice-o-articolata-seconda-parte/; https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2017/02/02/preposizione-semplice-o-articolata-prima-parte/.
A presto
Prof. Anna
ciao Prof. ,
io so che la maggior parte dei sostantivi stranieri sono maschili come : sport , film , bar , ecc….
ma ci sono alcuni sostantivi femminili come : band , playstation , e-mail , ecc…..
la domanda è : c’è una regola per questi sostantivi ?
e perchè diciamo ” il fine settimana ” ? malgrado che la parola “fine ” è femminile ??
Caro Mohamed, potrai trovare tutte le informazioni sul genere dei nomi stranieri in questo articolo:
https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2017/06/08/il-genere-dei-nomi-stranieri/. Per quanto riguarda l’espressione “il fine settimana” il motivo del prevalere del genere maschile si può ricercare nell’etimologia della parola “fine”, il latino “finis” prevedeva sia il genere femminile sia il genere maschile col significato di “termine, confine, limite” sia il genere femminile nel significato di “fine”, questa doppia possibilità ha favorito l’incertezza dell’attribuzione del genere in italiano soprattutto nelle espressioni dove non abbiamo l’articolo. Dal punto di vista semantico con queste espressioni non ci riferisce solo al momento finale di qualcosa, ma a un lasso di tempo di una certa durata. Per questi motivi e sul modello di “fine settimana” in italiano si sono formate altre espressioni del genere come “fine vita”, “fine mese” ecc. che si sono stabilizzate al maschile.
Un saluto
Prof. Anna
ciao , Prof. , per favore vorrei sapere la differenza fra queste parole : ( macchina e automobile ) ( strada e via ) ( cominciare e iniziare ) ( meglio e migliore ) ( cucinare e cuocere ) e se c’è un sito può aiutarmi in questa questione
Caro Mohamed, nel significato di “veicolo a quattro ruote, mosso da un proprio motore…” le parole “macchina” e “automobile” sono sinonimi; anche “via” e “strada” sono sinonimi, il termine “via” viene più spesso utilizzato per indicare un indirizzo, cioè è seguito dal nome della strada; anche “iniziare” e “cominciare” sono sinonimi; “migliore” è un aggettivo, mentre “meglio” è un avverbio, a volte può avere funzione di aggettivo invariabile (in questo caso è sinonimo di “migliore”), soprattutto come predicato di “essere”, “sembrare” o “parere”: “questa idea mi sembra meglio” (=mi sembra migliore); “cucinare” significa “preparare il cibo, fare da mangiare” e anche “cuocere il cibo”, mentre “cuocere” significa più genericamente “sottoporre all’azione del fuoco, sottoporre a cottura”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie mille per le Sue risposte meravigliose , Prof. Anna
L’articolo non si mette MAI davanti a nomi propri di persona e di città neanche nelle conversazioni familiari.
Avevo solo una domanda per l’articolo determinativo ….Si dice l’estate per il singolare ,ma come fa per il plurale ..gli estati..?
Cara Ida, il plurale di “l’estate” è “le estati”.
A presto
Prof. Anna
Ciao grazie, vi saluto dalla Colombia in sud America, mia figlia studia Italiano e questo mi risulta molto utile
Cara Margherita, benvenuta su Intercultura blog.
Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Gent.ma Prof, è giusto dire “…la più grande disgrazia che CI ABBIA colpito negli ultimi 30 anni…”
Oppure è più corretto dire “…CI HA colpito…”
Grazie di cuore. Antonio
Caro Antonio, se nella frase precedente alla relativa c’è un superlativo relativo, la frase relativa avrà il congiuntivo, quindi il periodo che mi scrivi è corretto.
Un saluto
Prof. Anna
Bellissimo Sito complimenti.
Cara Tamara, benvenuta su Intercultura blog. Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Salve, vorrei sapere la differenza tra bilancio d’esercizio e bilancio dell’esercizio .Perche si usano tutte due modi ?
Cara Lin, entrambe le forme sono corrette e significano la stessa cosa. Si possono usare entrambe le forme perché l’elisione con la preposizione “di” è prevalente, ma non è obbligatoria.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno.
Vorrei sapere se è corretta questa frase:
Le perdoniamo le sue origini
Oppure sarebbe meglio:
Perdoniamo le sue origini
Grazie
Caro Iranotto, entrambe le frasi sono corrette, nella prima si specifica anche a chi si perdona (Le), nella seconda si esprime cosa si perdona (le sue origini).
Un saluto
Prof. Anna
Prof. Anna,
Perché si dice p. esempio: Giorgio e Anna sono nipoti di Alessandra, ma Anna è la cugina di Paula?
Quando bisogna mettere l’articolo è quando no?
Grazie Mille
Regina
Cara Regina, sarebbe corretto usare l’articolo determinativo anche nella prima frase (Giorgio e Anna sono i nipoti di Alessandra), ma è possibile non usarlo per indicare una condizione più generica (Alessandra potrebbe avere anche altri nipoti) così come se si usasse l’articolo indeterminativo.
Un saluto
Prof. Anna
Buongiorno, volevo chiedere se è più corretto dire:
Baciarsi sotto al vischio
Baciarsi sotto il vischio
Caro Alessandro, sono corrette entrambe le forme.
A presto
Prof. Anna
Professoressa Anna, grazie mille.
A presto.
Alessandro
Si dice “lo Ionio” o l’Ionio”?
Cara Angela, si dice “lo Ionio”.
Un saluto
Prof. Anna
Salve Prof. Anna, come sta?
È corretto dire “L’anno scorso ho conosciuto un ragazzo italiano”?
Aspetto una risposta!
Grazie mille!
Caro Joao, la frase che mi scrivi è corretta.
A presto
Prof. Anna
Sito insostituibile per quelli che studiano l’italiano
Caro Giulio, benvenuto su Intercultura blog e grazie per il tuo commento.
A presto
Prof. Anna
Sito insostituibile per quelli che studiano l’italiano. Mi piace tantissimo!
Cara professoressa Anna! Mi potrebbe indicare le frasi errate?
Conosco la storia dell’Italia. Conosco la storia d’Italia. La geografia d’Italia. La geografia dell’Italia. Re d’Italia. Re dell’Italia
Conosco la storia dell’Ucraina. Conosco la storia d’Ucraina. La geografia d’Ucraina. La geografia dell’Ucraina. Presidente d’Ucraina. Presidente dell’Ucraina.
La ringrazio in anticipo
Caro Lyubov, generalemente usiamo la preposizione semplice se il nome di nazione non è seguito da una specifica, quindi: “storia d’Italia”, “storia d’Ucraina”, nell’uso però è frequente trovare la preposizine articolata “storia dell’Ucraina”, “presidente dell’Ucraina”. La preposizione articolata si usa di solito quando il nome è seguito da specificazione (aggettivo, complemento di specificazione ecc.): “la storia dell’Italia fascista”.
Un saluto
Prof. Anna
Cara professoressa! Grazie per aver mi risposto! Per quanto io abbia capito, nel mio commento tutte le frasi non contengono degli errori grossi. Si potrebbe usarle tutte, però é meglio seguire le regole. Ho capito bene?
Caro Lyubov, esatto, ha capito bene.
A presto
Prof. Anna
Cara professoressa Anna! Mi potrebbe indicare le frasi errate:
Conosco bene la storia d’Italia. Conosco bene la storia d’Ucraina. Conosco bene la storia di Russia.
Conosco bene la storia dell’Italia. Conosco bene la storia dell’ Ucraina. Conosco bene la storia della Russia.
Conosco bene la storia dell’Italia settentrionale. Conosco bene la storia dell’Ucraina occidentale. Conosco bene la storia della Russia centrale.
Grazie in anticipo.
Lyubov.
Caro Lyubov, nessuna delle frasi che mi scrivi è scorretta, è possibile usare la preposizione articolata anche se il nome non è seguito da specificazione (la storia dell’Ucraina), ci sono oscillazioni nell’uso delle preposizioni con i nomi di nazioni.
Un saluto
Prof. Anna
Volevo sapere perché a volte si usa l’articolo “lo” e a volte “il” per delle parole maschili, per esempio “il” piatto e “lo” spazzolino grazie
Caro Gian Luca, l’articolo -il- si usa davanti a nomi che cominciano per consonante (il piatto, il libro, il dito, il chiodo), l’articolo -lo- si usa davanti a nomi che cominciano con gn, ps, pn, z, x, y, s + consonante (lo spazzolino, lo studente, lo psicologo, lo pneumatico, lo zaino, lo yogurt, lo gnocco), l’articolo -l’- si usa davanti a nomi che cominciano con una vocale (l’amico, l’albero, l’ombrello, l’elicottero). Se leggi l’articolo troverai uno schema esplicativo.
A presto
Prof. Anna
Vorrei chiedere come si usa l’articolo nel caso delle squadre , cioè , diciamolo il Milan , il Pisa , il Lecce ma la Lazio , la Fiorentina e.c.c
C’è qualche regola che si precisa il genere delle squadre?
Caro Theofano, quando la squadra porta lo stesso nome della città di appartenenza, o una sua variante, come nel caso del Genoa, il genere maschile serve a distinguerla dal toponimo, che è normalmente femminile, quindi il Pisa (la squadra) “la magnifica Pisa” (la città) ecc. (il Lecce, il Cagliari, il Milan), Il femminile, probabilmente dovuto al sostantivo sottinteso “squadra”, si adopera con nomi derivati da un aggettivo etnico (la Fiorentina, l’Udinese) e con nomi che non corrispondono a un toponimo (l’Atalanta, la Juventus, la Sampdoria e anche la Lazio, che così si distingue oltretutto dal nome della regione). La principale eccezione, di fronte a una spiegazione del genere, è la Roma.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Buongiorno:)
Scusi, sto ancora imparando e non capisco una cosa… E non so a chi posso chiederla:(
Diciamo: “La busta da lettera” ma “la busta dELLA spesa”…
…Perchè cosi? Perchè no “di spesa”? “…da lettera” è senza l’articolo determinativo…:(
Grazie mille:)
Cara Martyna, per prima cosa non si tratta della stessa preposizione: nel primo caso abbiamo “da” nel secondo “di” (di+la=della); nel primo caso (busta da lettera) la preposizione “da” introduce un complemento di fine o scopo, indica quindi lo scopo per cui si usa qualcosa, nello specifico una busta che si usa per contenere una lettera, come anche “occhiali da sole” o “spazzolino da denti” e in questi casi si usa la preposizione semplice, non articolata; la preposizione “di” in questo caso introduce un complemento di specificazione anche se con un’idea di fine o scopo, in questo caso quindi si usa una preposizione articolata. Per approfondire l’uso di queste due preposizioni ti consiglio questi articoli:https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/12/03/approfondimento-uso-della-preposizione-da/; https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/07/10/uso-della-preposizione-di-approfondimento/; per la scelta tra preposizione semplice o articolata puoi approfondire qui: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2017/02/02/preposizione-semplice-o-articolata-prima-parte/; https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2017/02/09/preposizione-semplice-o-articolata-seconda-parte/.
A presto
1)”Era considerato sleale, ma non perché lo fosse veramente”.
…Volevo concentrarmi sul pronome dimostrativo “lo”, il quale davanti al verbo essere (“fosse”, nel nostro esempio) ha il significato di “Tale: “Era considerato sleale, ma non perché tale (lo) fosse veramente”.
Corretto?
Caro Marco, è corretto.
“Lei è il numero uno nel settore dei saloni di toelettatura” ma anche “Lei è la numero uno…”
…La lingua italiana consente, in questo caso, una soluzione semplice e per così dire trasparente e naturale di un problema: bastano infatti l’articolo (maschile o femminile) e l’eventuale accordo a definire, insieme, il genere e la funzione. Piena legittimazione quindi della forma “la numero uno”.
Penso ci stia come ragionamento
Cara Marian, è corretto.
1)”Per quanto riguarda il compenso, te lo abbuono”.
…nella frase “abbuonare” (ma anche “abbonare”) è usato in senso transitivo (quindi che ammette il complemento oggetto) e con il significato di “Condonare in parte o interamente un debito a qualcuno”, “Esonerare dalla restituzione di un debito contratto”, ecc. Ah, “lo” funge da complemento oggetto e significa “esso”: e cioè “…ti abbuono esso, quello (inteso “un compenso”, “un debito”, ecc.)”.
Penso sia ok
Cara Fiorella, è giusto.
Ottimo
Gentile, prof Anna
Perché a volte l’articolo si concorda con l’aggettivo? Ad esempio:”il tuo amico” invece “lo tuo amico”/” l’utimo compito da fare” invece “il ultimo compito da fare” si concordano in modo diverso per evitare la cacofonia?
Una frase nominale può creare una proposizione principale?”i dialoghi(avvengono)mentre sei in gioco, i personaggi che durante il gioco dicono qualche frase.. ” l’esempio venuto dal commento sul videogioco, altrimenti è grammaticalmente corretta?
“Quel birbone che(vive o esiste),se non fosse stato lui, Lucia sarebbe mia,da venti mesi.” L’autore si omette il verbo nella subordinata relativa per imitare la conversazione colloquiale come nella seconda domanda?
Grazie mille
Caro Luca, l’articolo si concorda con la parola che lo segue, quindi nei casi che mi proponi con “tuo” e “ultimo”; se c’è un verbo sottinteso è possibile, ma la farse che mi scrivi (i dialoghi(avvengono)mentre sei in gioco, i personaggi che durante il gioco dicono qualche frase) è sconnessa, non riesco nemmeno a capirne bene il significato (forse manca un pezzo); in questo caso non si sottintende nessun verbo, la costruzione è propria (come ha detto tu) della lingua parlata, ma è grammaticalmente non corretta (ma va bene appunto per dare l’idea di un dialogo) perché il soggetto “quel birbone” non ha un suo predicato, l’unico predicato che si riferisce a lui è quello della relativa e subito dopo c’è un altro soggetto (Lucia).
Un saluto
Gentile prof.Anna
Non so se ho capito bene
“l’unico predicato che si riferisce a lui è quello della relativa” significa la subbodinata ipotetica”se non fosse stato lui” è l’unico predicato che riferisce a lui?, “quel birbone che” la congiunzione”che” si riferisce solo al soggetto”quel birbone “?
Riguarda la seconda domanda”questa versione per PC non ha mille cose che nella versione per console ci sono, ad esempio gran parte de non tutte delle cutscene, il multyplayer e anche se può sembrare una cosa stupida e insignificante, i dialoghi mentre sei in gioco, i personaggi che durante il gioco dicono qualche frase.. è una cosa minima ma secondo me fa la differenza e da quel qualcosa in più al gameplay.”
Grazie mille
Caro Luca, il periodo che mi hai sottoposto è agrammaticale, ovvero non non conforme alle regole grammaticali, ma è imita la spontaneità della lingua parlata, detto questo “se non fosse stato lui” si riferisce a “quel birbone”, sarebbe come dire “Lucia sarebbe mia da venti mesi e non lo è a causa di quel birbone” oppure “a causa di quel birbone Lucia non è mia da venti mesi (mentre avrebbe potuto esserlo)” o ancora “se non fosse per quel birbone, Lucia sarebbe mia da venti mesi”; non ho capito la seconda domanda: vuoi che corregga questo periodo?
A presto
Gentile.prof.Anna
Le prego di correggerla
Ringrazio
Caro Luca, ecco il tuo testo corretto: “questa versione per PC non ha le mille cose (meglio: “tutte le cose che”) che ci sono nella versione per console, ad esempio non ha gran parte delle cutscene, né il multiplayer né, anche se può sembrare una cosa stupida e insignificante, i dialoghi mentre sei in gioco e nemmeno i personaggi che durante il gioco dicono qualche frase.. è una cosa minima ma secondo me fa la differenza e dà quel qualcosa in più al gameplay.”
A presto
L’articolo indeterminativo “un” e la parola “giusto”:
…L’articolo “un” precede i nomi maschili che iniziano per consonante, e la parola “giusto” ne è un esempio. Ora, la parola “giusto” può essere un aggettivo: “Un giusto premio”; oppure un sostantivo (al plurale è più comune e con il significato di “persona giusta, che si comporta rettamente, onestamente”): “I giusti sono soprattutto a pagare”, “i giusti saranno ricompensati”; ma anche al singolare (sempre come sostantivo e con il significato di “persona giusta, che si comporta rettamente, onestamente”): “Un giusto ha pagato per gli altri”.
Penso sia giusto
Caro Marco, è giusto.