Si è svolto questi giorni il Giro d’Italia di ciclismo, un avvenimento che non è una semplice competizione fra atleti e che rappresenta un elemento importante della storia dell’Italia.
Il Giro d’Italia nel 2009 ha compiuto cento anni. In questo secolo, il Giro ha avuto un enorme interesse popolare, soprattutto nel dopoguerra, quando l’Italia cercava di ricominciare una vita normale. In quegli anni, gli italiani erano divisi nel tifo per due grandissimi campioni, che sono diventati dei miti. Parliamo di Fausto Coppi e Gino Bartali, che hanno infiammato gli animi dei tifosi e che hanno vivacizzato, con le loro imprese, il Giro d’Italia di quel tempo.
Nel corso degli anni, altri campioni hanno emulato le gesta di Bartali e Coppi ma non si è più vista una rivalità così forte e coinvolgente. Il ciclismo è cambiato molto da allora e spesso i soldi hanno prevalso sulle doti sportive. Negli ultimi anni, a volte i vincitori di importantissime gare a tappa, come il Tour de France (il giro di Francia) e lo stesso Giro d’Italia, sono stati squalificati per uso di sostanze proibite, cioè per il cosiddetto doping. Questi scandali hanno tolto un po’ di interesse intorno al ciclismo. Ma per gli italiani questo sport continua a essere uno dei più seguiti. Infatti tantissimi spettatori, decine di migliaia ogni volta, seguono le imprese dei ciclisti lungo le strade.
In Italia, oltre al Giro, vi sono molte gare ciclistiche famose, tra cui la Milano-Sanremo, una delle gare classiche della primavera, che inaugura la stagione del pedale. L’Italia ha anche espresso molti campioni del mondi di ciclismo e ha vinto le ultime tre edizioni del mondiale, o corsa iridata, con Bettini, che ha vinto nel 2006 e nel 2007 e con Ballan, campione del mondo nel 2008.
Il Giro d’Italia è un ottima occasione per conoscere il Belpaese. Esso attraversa le zone e le città più caratteristiche della Penisola. E’ un’unica occasione per promuovere non solo lo sport, e i valori ad esso associato, ma anche lo stesso turismo. Il ciclista primo in classifica indossa la maglia rosa, per il colore del giornale sportivo che sponsorizza la gara.
Chi ha la maglia rosa dopo l’ultima tappa è il vincitore del Giro.
Oltre alla classifica assoluta, vi sono altre graduatorie che premiano i migliori in particolari condizioni. Vi è la classifica dei punti che vengono assegnati ai primi di ogni tappa, indipendentemente dai distacchi temporali. Questa classifica premia i ciclisti che rimangono nel gruppo nelle tappe di pianura, per poi scattare in vista del traguardo. Questi sono i cosiddetti velocisti, ciclisti possenti ma poco adatti alle lunghe fughe in solitario e alle salite di montagna. Chi guida la classifica a punti indossa la maglia ciclamino. Invece, la maglia bianca è assegnata al corridore di età inferiore ai 24 anni meglio piazzato nella classifica generale del giro d’Italia.
Quando il Giro d’Italia arriva sulle Alpi, si assiste alle tappe di montagna più dure. Le salite mozzafiato spesso selezionano chi sarà poi il vincitore finale. Migliaia di spettatori si accalcano su sperdute strade di montagna per sostenere i ciclisti in queste fatiche quasi disumane.
Il punto più alto toccato dal Giro viene detto cima Coppi: il colle più famoso è il passo dello Stelvio, a ben 2758 metri sul livello del mare, tra Lombardia e Alto Adige.
Per premiare i migliori "scalatori" viene data la maglia verde a chi guida la classifica dei gran premi di montagna.
Nelle tappe che presentano delle salite, vengono assegnati dei punti ai ciclisti che transitano per primi su ogni cima. Ogni salita attribuisce dei punteggi, a seconda della difficoltà. La cima più alta della competizione, cioè la cima Coppi, assegna un punteggio doppio rispetto alle altre.
Buon Giro d’Italia a tutti e ricordate: chi pedala non inquina e fa del bene a sé e all‘ambiente 😉
Ora svolgi l’esercizio e buon lavoro
Prof. Valerio Giacalone
Esercizio:
Scegli la risposta. Quella corretta diventerà verde.
I sono un’amante dello sport. Mi piace leggere articoli sul ciclismo e imparare il italiano, così meglioro il mio vocabulario e anche la mia cultura sportiva.
Puoi scrivire più articoli sullo sport.
Grace mile.
Caro Luis
Lo sport e gli argomenti sportivi possono essere un ottimo spunto per apprendere una lingua straniera. Seguiranno certamente altri articoli che riguardano questo argomento 😉
Buona giornata
Prof. Valerio