Salve lettori di Intercultura blog. Ecco un nuovo articolo sulla nostra lingua.
Buona lettura
Tania Pasqualini
Oggi parleremo di alcuni “modi di dire” tipici della lingua italiana. Essi, a differenza dei proverbi che hanno un significato compiuto, non esprimono saggezza popolare e non hanno un significato profondo o morale.
Sono, comunque, molto utilizzati soprattutto nel linguaggio parlato, informale e colloquiale.
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A bizzeffe: in grande quantità. (“Oggi a pranzo ho mangiato a bizzeffe, quindi stasera non ceno!”).
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Alla romana: modalità di dividere una spesa in parti uguali fra tutti i partecipanti, senza tener conto, in modo proporzionale, di quanto ciascuno di essi ha consumato. (“Sono 20 euro a testa, per tutti e nove, paghiamo alla romana”).
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Bastian contrario: chi assume, per partito preso, le opinioni e gli atteggiamenti contrari a quelli della maggioranza. (“Su dai, adeguati ai nostri orari, non fare sempre il bastian contrario!”)
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Capro espiatorio: qualcuno a cui è attribuita tutta la responsabilità di malefatte, errori o eventi negativi e deve subirne le conseguenze per espiarne la colpa. (“Povero Marco, per ogni cosa incolpano lui, è proprio il capro espiatorio dei quell’ufficio”!)
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È un altro paio di maniche: è tutta un’altra cosa. (“Se ci sono i saldi del 50% la compero, è un altro paio di maniche!”)
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Essere al verde: rimanere senza soldi. (“Mi dispiace, non ho soldi da prestarti, sono al verde anch’io”).
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In bocca al lupo: augurio scherzoso di buona fortuna che si rivolge a chi sta per sottoporsi a una prova difficile. (“Fai buon viaggio e in bocca al lupo per il colloquio di lavoro!”).
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Piantare in asso: abbandonare qualcuno da un momento all’altro, senza preavviso. (“Mi ha piantato in asso senza dire una parola, non si è presentata all’appuntamento e non ha nemmeno chiamato!”)
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Salvare capra e cavoli: salvaguardare, con una decisione o un’azione, gli interessi di due soggetti diversi. (“Devi decidere, non puoi cercare di accontentare tutti e salvare capra e cavoli”)
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Segreto di Pulcinella: un segreto che non è più tale per nessuno. (“Che ti trasferirai all’estero oramai lo sanno tutti, è diventato un segreto di Pulcinella!”).
Indica se nelle seguenti frasi i modi di dire sono usati correttamente.
Scegli la risposta. Quella corretta diventerà verde.
Interessante, lo proporrò domani alla mia classe di allievi stranieri presso il C.T.P. Parini – Torino
Grazie delle vostre continue proposte
Un caro saluto
Anna
ho fato solo due erorri.
mi piace continuate cosi
sono cose quale non li conoscevo.
Salve , molto piacere di ritrovare queste espressioni , ogni tanto i miei genitori , me ne dicevano una per farmi capire certe cose et acclimatarmi a la lingua madre ………..Grazie molto ………..Professore ?
Ciao,
Mi piace,c’è sempre qualcosa da imparare.Non ho fatto nessun sbaglio!!
Un sincero saluto.
Interessante;ma noi gli stranieri troviamo difficolta’ a capire i modi di dire ,perche riguradano alla cultura e alla vita quotidiana italiana.Anche non e’facile trovarli nei dizionari.Se e’ possibile,scrivaci piu’ modi di dire.:-)
Graziee
Cari lettori,
mi fa molto piacere che “i modi di dire” italiani siano stati così apprezzati. Certo, non sono sempre facili da capire, proprio perché sono frutto di una cultura particolare e quindi di uno dei modi che le persone hanno di vedere le cose. Proprio per questo, imparare ad usarli è utile per entrare in contatto con le abitudini degli italiani.
Grazie a tutti e a presto!
Cara Heba,
il nostro dizionario Zingarelli della lingua italiana riporta tutti i principali modi di dire. Per esempio, alla voce “capro”, trova anche “capro espiatorio”.
Poi vi sono dei dizionari specifici di proverbi o di modi di dire. Ne trova una presentazione in questa pagina:
http://dizionari.zanichelli.it/index.php?it/126/i-dizionari-e-le-opere-di-consultazione-zanichelli/1/1/30
In particolare, Le segnalo una pubblicazione, a prezzo conveniente in occasione dei 150 anni della Casa editrice:
Dizionario dei modi di dire
Frase fatta capo ha. Dizionario dei modi di dire, proverbi e locuzioni di italiano
di Giuseppe Pittàno
Data di pubblicazione: 2009
(ISBN: 978-8808-10509-7) 9.80 €
– 1400 modi di dire, proverbi e locuzioni
– 138 locuzioni latine
– indice analitico di oltre 1500 voci
– 352 pagine
Cordiali saluti,
Giovanni Enriques
salve
ho un problema a capire un modo di dire “È un altro paio di maniche”
grazie mille in anticipo
MOLTO UTILE SAPERE I MODI DI DIRE, ANCHE PERCHE’ CE NE STAVANO CHE NON CONOSCEVO.. DUNQUE E’ STATO MOLTO UTILE… ALMENO PER ME. CIAO. GRAZIE. FABIO.
Caro Mohammed,
“è un altro paio di maniche” significa “è tutta un’altra cosa, non paragonabile con la precedente”. Spesso, si vuole indicare che uno dei due termini di paragone è “migliore” o, al contrario, “peggiore” dell’altro. Per esempio: “Non avevo voglia di venire alla festa, ma se vieni anche tu, è un altro paio di maniche!” In questo caso significa che “se tu vieni, è molto meglio per me”. Oppure, per esempio: “10 euro per il teatro li potrei anche spendere, ma 30 euro no, è un altro paio di maniche!” In questo caso significa che “se costa 30 euro è molto peggio”.
Cari saluti
Tania Pasqualini
salve Prof:Tania Pasqualini
ho capito senz’altro e le ringrazio molto,le chiedo per altri modi di dire perche’ sono veramente interessanti
arrivederci
salve
di nuovo sono qui a chiedervi qualcosa e mi dispiace se chiedo tanto …vorrei solo sapere quando dico “ho vissuto” e ” sono vissuto” ..la differenza tra le due forme
grazie mille in anticipo
Caro Mohammed,
in senso intransitivo si può dire in entrambi i modi. Con il verbo “vivere”, infatti, si può usare sia l’ausiliare “essere” sia l’ausiliare “avere”. Quindi si può dire sia “sono vissuto” sia “ho vissuto”.
“Ho vissuto a Milano” oppure “Sono vissuto a Milano”
Invece, nel transitivo, si usa “avere”: “abbiamo vissuto una brutta esperienza”
Cordiali saluti
Tania Pasqualini
salve prof Tania Pasqualini ,come sta?..le chiedo per qualche esame per provare il mio italiano perche’ ho un esame se lo supero ,andro’a studiare in italia l’anno prossimo ,e per questo ho paura e le chiedo per questi esami ,e intendo un esame per ogni livello A1,A2,B1,B2 …sicuramente se c’e’ la possibilita’ .
le ringrazio dal cuore per il blog
cordiali saluti
Mido
Caro Mido,
è disponibile il nostro testo “Noi” per l’apprendimento della lingua italiana dal livello A1 a quello A2 e, tra un paio di mesi, sarà disponibile il secondo volume “Noi due” per il passaggio al libello B1 e B2. Dopo le relative spiegazioni di grammatica, entrambi i testi contengono esercizi specifi che lei può utilizzare come consolidamento delle regole apprese.
Cordiali saluti
Tania Pasqualini
grazie mille prof,Tania Pasqualini ma dove posso ottenere il vostro testo disponibile ?
cordiali saluti
Mido
Caro Mido,
ecco i riferimenti esatti del corso, per poter fare un ordine in libreria.
Noi. Corso di italiano per stranieri si compone di:
ISBN 978.8808.16720.0 Noi. Corso base con CD audio
ISBN 978.88.08.22350.0 Noi due. Corso avanzato con CD audio
Il secondo volume è appena stato pubblicato. Sarà disponibile in circa un mese.
Normalmente, il testo si ordina in libreria.
In alternativa è possibile acquistarlo e farselo spedire in una libreria online come questa.
http://www.ibs.it/
Saluti
Caro Moohammed,
il testo “Noi” è disponibile nelle librerie, basta ordinarlo.
Un caro saluto
Tania Pasqualini
ciao.caro professore sono uno studente della lingua italiana faccio la mia laurea cio ho qualche problemi cio sono incerto per la scelta del argomento.anche significati di queste termeni …….1-tesi.ricerca.argomento.laureando.2-spiegare il perché della presenza di una pagina della dediche desitro una tesi di ricerca e formaresi una di tipo personale 3-destruttrurando la parola ..problematica..e dandone una definizione ampia ed adatta alla ricerca dire in che senso essa costituisce la shiena fondamentale della tesi……..4-definiere il frontespizio di una tesi di ricerca ponendo in teoria i criteri della sua formazione. distante salute coordeale……..in fretta ho un esame domenica………ciao
Ciao Djamel!
Vedrai andrà tutto bene, esame e organizzazione della tesi!
A presto e in bocca a lupo
Prof. Valerio
Bello, interessante e molto divertente! Complimenti!
Claudia
Grazie Claudia!
Un saluto
Prof. Anna
siete uno sballo
ma i verbi non vanno al futuro se le azioni avverranno dopo?
es.: stasera andremo tutti al ristorante e pagheremo alla romana
Cara Giovanna, il futuro si usa per indicare azioni che avverranno appunto nel futuro, anche se in italiano spesso viene usato anche il presente al posto del futuro.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie per le vostre espressioni utili e interessanti! Anche in russo c’e’ l’espressione “capro espiatorio”.
Alcuni modi di dire non li conoscevo 🙂 Altri si sono usatissimi ormai nella lingua di tutti i giorni
buonasera!!possiamo dire ??grazie!!
buonasera!!possiamo dire la frase!!grazie!!!!
la frase è la situazione del paziente è cruciale percio deve rimanere all ospedale!!!
Caro Cristos, grammaticalmente la frase è corretta (ci vuole l’apostrofo nella preposizione articolata: all’ospedale), ma sostituirei l’aggettivo “cruciale” con “critica”.
A presto
Prof. Anna
quale è la differenza tra cruciale e critica? cioe in questa frase non sta bene la parola cruciale? è sbaglio??
è giusto dire( la partita di calcio non e dovuta cominciare sotto questi condizioni?)grazie!
Caro Cristos, meglio dire “la partita di calcio non è potuta cominciare in queste condizioni”.
Un saluto
Prof. Anna
buongiorno!!in questa frase ce qualche sbaglio? <in campagnia uno vive piu libero, senza che si spaventi che in un qualsiasi momento uno puo rubarsi il portafoglio,la borsa ecc!!
Caro Cristos, c’è qualche errore, ecco la frase corretta: “in campagna uno vive più libero, senza la paura che in qualsiasi momento chiunque possa rubargli il portafoglio o la borsa”.
Un saluto
Prof. Anna
<mario mi ha detto ieri che oggi non sarebbe uscito fuori perche (studiera o perche avrebbe studiato)?!questo periodo e giusto??
se la polizia ci fosse stata in quel posto, il ladro avrebbe potuto essere gia arestato!!e giusta la frase?grazie!!
Caro Cristos, il periodo, dal punto di vista della scelta dei modi e dei tempi verbali, è corretto, ma la particella “ci” non è necessaria perché c’è già “in quel luogo” e l’ausiliare nella forma passiva è “essere”, eliminerei poi il verbo “potere” che rende la frase un po’ troppo pesante: “se la polizia fosse stata in quel posto, il ladro sarebbe stato arrestato”.
Un saluto
Prof. Anna
1)affinche sia sicuro che tu sei arrivato a casa,quando arriverai, telefonami
2)arrivato a casa mi sono accorto che ho dimenticato le chiavi in macchina!!
3)andato in ritardo in banca mi hanno detto che oggi non possono servirmi!!
4)se avessi comprato una casa in campagna saremmo potuti andarci ogni estate!!
sono giuste le frasi??ancora l ultima frase puo essere detta anche usando l imperfetto???grazie mille!!
Caro Cristos, la frase 1 è corretta, nella 2 è corretto usare il trapassato prossimo che esprime anteriorità rispetto a “mi sono accorto”, quindi “mi sono accorto che avevo dimenticato”; nella 3 meglio sostituire “andato” con “arrivato”; la 4 è corretta ed è meglio non usare l’imperfetto.
A presto
Prof. Anna
Buona sera,
tutte le spiegazioni, tutti i chiarimenti e tutti gli esercizi sono molto utili per noi stranieri che stiamo cercando di imparare la vostra bellissima lingua. Parlare un buon italiano è un mio sogno e perciò trovo molto importante conoscere anche i modi di dire. Ce ne sono tanti in ogni lingua e come sempre senza aiuto non è possibile capire niente. Proprio stasera stavo cercando la traduzione di un’espressione ma non ci sono riuscita. Cosa significa “come rimaniamo” nel linguaggio parlato? Cosa significa il verbo rimanere lo so bene ma queste due parole insieme sicuramente hanno un significato specifico. E’ possibile spegare il significato in un modo semplice? Grazie in anticipo.
Cara Anika, in questo caso la frase “come rimaniamo?” significa “come rimaniamo d’accordo?”, “come restiamo d’accordo?”, “come siamo d’accordo?” riferito solitamente al futuro: “come rimaniamo (d’accordo) per domani?”.
Spero di aver chiarito il tuo dubbio, se hai altri dubbi non esitare a scivermi.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Grazie mille professoressa per la Sua risposta davvero prestissima. Adesso capisco il significato dell’espressione, grazie di nuovo per il chiarimento. Ho fatto bene a scrivere qui, ho fatto bene a rivolgermi a Lei. Un caro saluto e un augurio di una buona giornata.
Anika
Cara Anika, buona giornata anche a te.
A presto
Prof. Anna
interessante
Caro Pio, benvenuto! Se hai dubi o domande, non esitare a scrivermi.