Oggi la TV rappresenta nello stesso tempo un pericolo, ma anche una grande opportunità di conoscere, come dice la parola stessa televisione che significa ”vedere lontano”. Si può “viaggiare” il mondo stando seduti su una poltrona.
Ma, se gli argomenti vengono trattati con leggerezza e volgarità, il messaggio è fortemente negativo e può rappresentare un pericolo per l’educazione dei giovani che devono capire e interpretare la realtà.
Per esempio, se un telegiornale propone un’intervista di due minuti a un calciatore e invece dà in pochi secondi la notizia dell’inquinamento di un fiume, chi segue il notiziario pensa che il calcio sia più importante della tutela dell’ambiente. Vedendo certi programmi televisivi, si può pensare che sia giusto urlare o insultare il proprio interlocutore.
La televisione entra senza bussare in ogni casa e invade la nostra vita. A seconda di come la usi, ti può arricchire o abbruttire. Non sarebbe proprio una cattiva idea se nelle scuole ci fosse educazione alla TV!
Buon Blog a tutti
Prof. Valerio Giacalone
Leggi ora questo dialogo tra mamma e figlio.
Mamma: Amore, devi fare prima i compiti e dopo andare a letto. E non devi guardare certi programmi alla TV!
Matteo: Ma, mamma, stanno litigando, urlano, tra un po’ alzano le mani…
Mamma : Matteo, questo non è bello da vedere.
Ricorda chi urla non ha mai ragione. Le idee giuste non hanno bisogno di urla.
Matteo: Ma, è cosi interessante, voglio vedere chi vince.
Mamma: Quando si litiga, nessuno vince.
Matteo: Dai, mamma, è interessante.
Mamma: No, questo non è interessante. Interessante è leggere, viaggiare, conoscere. Interessanti sono tante cose ma non vedere persone che si insultano e non si rispettano . Un vecchio proverbio dice che “i grandi uomini parlano di idee, i medi di avvenimenti, i piccoli di persone”.
Matteo: Mamma, mi stai facendo venire sonno!
Mamma : Amore. sono già le sette di sera. Prima fai i compiti, poi mangiamo e poi un po’ di televisione, se fai il bravo. Ma la guardiamo assieme, così scegliamo i programmi più adatti.
Matteo: Ma, mamma, non voglio vedere programmi noiosi!
Mamma: Bisogna educarsi al bello e al giusto.
Matteo: Cioè?
Mamma: Questo litigio e queste urla cosa danno a chi ascolta?
Matteo: E cosa devono dare? Fanno ridere!
Mamma: Ma cosa rimane? Invece le idee e le descrizioni danno emozioni, fanno pensare: danno informazioni utili, non negative. Capisci la differenza?
Matteo: Invece, guarda come urlano questi, tra un po’ si azzuffano…
Mamma: E così potresti pensare che è giusto comportarsi in questo modo vergognoso anche in classe con i tuoi amici, perché lo vedi sempre fare in TV. Le emittenti televisive, che utilizzano l’etere pubblico per arricchirsi, dovrebbero avere la responsabilità dei messaggi negativi che mandano con certi programmi…
Matteo: Ma allora, secondo te, le persone violente imparano a comportarsi male anche guardando la televisione? Alcuni miei compagni di classe urlano e dicono parolacce perché lo vedono fare tutti i giorni alla TV?
Mamma: Sì, proprio così. Se vedi sempre violenza e litigi, alla fine diventerai violento. Penserai che la violenza sia sempre giusta. Invece devi imparare a riflettere e a riconoscere la differenza tra giusto e sbagliato, tra bene e male.
Matteo: Ma allora perché fanno vedere tanta violenza in TV?
Mamma: Bella domanda… quando finisci di fare i compiti andiamo a fare una passeggiata e te lo dico!
Matteo: Ma c’è anche la partita di calcio oggi in televisione!
(La mamma sorride e lo accarezza)
Attività da svolgere in classe.
Rispondi alle seguenti domande.
1- Quante ore di televisione guardi ogni giorno?
2- Che programmi guardi?
3- Guardi la televisione da solo o con qualcuno?
4- Cosa cambieresti nella televisione italiana?
5- Come è la televisone del tuo paese?
6- Indica otto aggettivi adatti a definire la TV di oggi.
7- Potresti vivere senza la televisone?
8- Secondo te la TV crea dipendenza?
9- Come vorresti la televisone del futuro?
10- Secondo te, la mamma di Matteo ha ragione?
Ciao Valerio,
le cellule del nostro corpo memorizzano tutto, quello che vediamo …quello che ascoltiamo …quello che viviamo. Sicuramente la televisione spesso trasmette messaggi estremamente dannosi, ma la cosa peggiore è che il nostro corpo ..la nostra mente ..il nostro inconscio non distingue tra realtà e finzione, quindi sicuramente è molto grave il danno nei bambini che si indentificano nei modelli che guardano, non avendo nessun filtro ed essendo comunque la loro normale modalità di apprendimento ( quella di copiare la realtà che li circonda), ma subdolamente danneggia molto anche noi adulti che involontariamente memorizziamo delle informazioni.
La televisone è passiva in qualche modo, pensa al danno dei videogiochi che hanno anche una componente attiva, quindi da parte dell’individuo c’è anche un’azione corporea.
Sono stati fatti numerosi test kinesiologici e sotto impnosi a diversi bambini che alla domanda “Hai mai ucciso qualcuno ?” la risposta corporea è stata “Si'”, questo perchè la nella loro memoria giocando hai videogiochi dove c’erano combattimenti in qualche modo il loro scopo era “uccidere” il nemico.
Pensa a tutti i bambini che vengono lasciati ore e ore davanti a videogame cosa imparano ….
Grazie Santo per il tuo interessante e prezioso commento.
Un caro saluto
Prof. Valerio
Ciao prof.
Sono assolutamente d’accordo con voi. Penso che dare eccessivo spazio in televisione ad alcuni temi sia spesso un modo per nascondere i veri problemi del nostro paese: i nostri telegiornali, infatti, si occupano per 3/4 di calcio e di argomenti di cronaca che quasi sempre vengono “spettacolarizzati”. I protagonisti di queste vicende sono conosciuti da tutti.
Per quanto riguarda i programmi televisivi poi, anche quelli nati inizialmente (forse) con intenti educativi, ad esempio avvicinare i giovani al mondo dello spettacolo e dello sport, sono diventati “un’arena” in cui i ragazzi litigano violentemente tra loro!!
Ci vorrebbe sul serio un pò di educazione alla tv!!
Grazie un saluto
Laura
Grazie Laura
Sono contento di leggere pareri che condividono il mio pensiero
Buona Giornata
Prof. Valerio
Ho dieci anni e vi posso dire che ho trovato interressante leggere il vostro articolo.Mi ha fatto riflettere su come impiegare il mio tempo libero. grazie
Grazie a te Andrei
Facci sapere come impiegherai il tuo tempo libero!
Prof. Valerio