In Italia nel mese di settembre si inizia ad andare a scuola. Dopo le vacanze estive, professori e alunni si rincontrano per trascorrere assieme un altro anno scolastico.
Auguro a tutti un buon anno scolastico: ad alunni e professori, ai bravi e meno bravi, agli studenti italiani e agli studenti stranieri.
Con tempo pieno o ridotto, di qualsiasi grado essa sia, la scuola deve essere un tempio di cultura e una officina di menti e sensibilità.
Buon lavoro e buon Blog
Prof. Valerio Giacalone
Professoressa: Buongiorno ragazzi e ragazze, come state?
Classe: Bene, grazie.
Professoressa: Io sono la nuova insegnante di lettere, mi chiamo Maria Luisa Aste. Ho 43 anni e vengo da Verona. Ora faccio l’appello, così conosco un po’ i vostri nomi! Siete 27 in classe … prima però vorrei sapere quanti ripetenti ci sono in questa classe? Chi è stato bocciato?
Ramon: Io, professoressa (alza la mano)
Professoressa: Come ti chiami?
Ramon: Mi chiamo Ramon Perez.
Professoressa: Da dove vieni, Ramon?
Ramon: Vengo dal Perù, professoressa.
Professoressa: Che bello! Da quanti anni sei in Italia?
Ramon: Da quattro.
Profesoressa: E come mai sei ripetente Ramon?
Ramon: Ho un po’ di problemi con la lingua italiana: è molto simile con lo spagnolo, ma questo non sempre aiuta … ho molte difficoltà con lo scrivere!
Professoressa: Secondo te potrai farcela quest’anno a essere promosso?
Ramon: Sì, se studio di più, ne sono sicuro, professoressa
Professoressa: Bravo Ramon, sono contenta che tu sei nella nostra classe!
C’e qualche altro ripetente? (Si sente una risata generale della classe)
Francesco: Io, professoressa … mi chiamo Francesco Losa.
Professoressa: Ciao, Francesco, tu hai capito perché sei stato bocciato?
Francesco: Eh, professoressa… non mi piace studiare, non ne ho voglia! Voglio lavorare.
Professoressa: Secondo te, caro Francesco, lo studio non ti può aiutare a lavorare? Un diploma è solo carta straccia? Oppure con un diploma riesci a trovare un lavoro migliore, meglio pagato? Un lavoro che magari ti piace di più?
Francesco: Professoressa, se si hanno le conoscenze giuste, diploma o non diploma fa poca differenza!
Professoressa: E come fai se non hai raccomandazioni, Francesco? Ricordatevi ragazzi uno raccoglie quello che semina! Dobbiamo abituarci al sacrificio e allo studio!
Laura: Professoressa, per me lo studio non è un sacrificio.
Professoressa: Brava, come ti chiami?
Laura: Mi chiamo Laura … per me lo studio è un piacere … mi piace leggere … mi tiene compagnia!
Professoressa: Questa è una grande fortuna Laura, perché non si deve studiare per il professore o per il voto ma per la gioia di conoscere … più sappiamo meglio viviamo! Ricordate, ragazzi!
Laura: Per me un libro è come un amico.
Professoressa: E chi trova un amico trova un tesoro… Ora faccio l’appello e poi vi do il test di entrata, così vediamo il vostro livello di conoscenza, il vostro livello di partenza e sappiamo da dove iniziare le lezioni.
Ora rispondi alle domande: quella giusta diventerà verde
Esercizio:
Io penso estudare la lengua italianna.
Gracie Tante
Grande Sonia
Sono contento abbia preso questa decisione. Fammi sapere se hai bisogno di qualcosa …
Un grande saluto e a presto
Prof. Valerio
Ciao Prof!
Auguro uno splendido inizio anno e che prosegua ancor meglio… Un grosso e un forte abbraccio a tutti.
Francesca
Grazie Maria Francesca
Buon anno scolastico anche a te e speriamo bene … 😉
Prof Valerio
buongiorno
sono un’insegnante di scuola primaria, ho quasi sempre lavorato nell’area logico-matematica ma, per vari motivi mi trovo in questo momento in difficoltà perchè sono sprovvista di collega da un 20 giorni e è arrivata in classse una bambina lettone di 9 anni che non sa una parola di italiano. La sua voglia di imparare è tanta e la scuola non si ò ancora attivata con i corsi per stranieri, posso chiederle consiglio su che percorso fare? la ringrazio . elisa
Cara Elisa
Il tuo è un problema molto frequente nella scuola italiana e i ritardi dei corsi per stranieri non aiutano di certo. Conosce, per caso, altre lingue (inglese o russo)?
Io cercherei, comunque, di aiutarlo con immagini, il Primissimo Zanichelli dell’accoglienza, è indicato proprio per i bambini di questa età. Cercherei di imaparare anche alcune espressioni base della sua lingua, tipo: “Come stai?”, “questo è … “, nomi di oggetti e mi inventerei dei giochi con tante immagini e attività dove il bambino possa intuire il significante e il significato degli oggetti o verbi da noi usati. Tienici informati e buon lavoro
Prof. Valerio
Buongiorno,sono una ragazza di rep. Ceca ma parlo un po Italiano e questo test é per me buono,sono contenta con questo blog…Arrivederci,Lenka
Ahoj (ciao) Lenka!
io sono molto contento che tu impari la lingua italiana con noi!
Un grande saluto alla tua bellissima terra
Prof. Valerio
il testo è molto bello
Grazie a voi
per averlo reso vivo leggendolo 😉
Buona lettura
Prof. Valerio
Professore, per me um libro è come um amico.
Buongiorno Prof. Giacalone, mi potrebbe aiutare in un dubbio? È scorretto chiamare l’insegnante di italiano di insegnante? O come nel testo ogni volta que si dirigeva a lei la chiamava professoressa?
La ringrazio in anticipo.
Cara Ili, è corretto chiamare un professore o una professoressa “insegnante”, quando però ci si rivolge direttamente a loro si dovrà dire “professore” o “professoressa”.
Un saluto
Prof. Anna
Mi scusi ho corretto l’email adesso.
Buongiorno Prof. Giacalone, Le sarei grata se mi può aiutare in questo dubbio. Vorrei sapere se è scorretto chiamare insegnante invece di professoressa, così come era usato nel testo ogni volta che si dirigeva a lei? Insegnante sarebbe un titolo tecnico?
La ringrazio in anticipo.
Tatiane