Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, come si pronuncia –gn? Scopriamolo insieme.
Buona lettura!
Prof. Anna
Gn è un digramma, cioè la combinazione grafica di due lettere che rappresentano un solo suono (o fonema); g + n compongono un fonema definito nasale palatale per il quale esiste un simbolo nell’alfabeto fonetico internazionale che è [ɲ].
In italiano il digramma gn ha sempre il valore di [ɲ]; solo in alcuni termini di origine non italiana le due consonanti rimangono separate nella pronuncia, ad esempio in germanismi, come il nome Wagner (vag-ner), l’aggettivo wagneriano (vag-neriano), il termine gneiss (g-nais) che indica una roccia metamorfica a grana grossa e in alcuni grecismi usati in ambito dotto, specialmente filosofico, come gnoseologia e gnosi, per queste due parole sono corrette entrambe le pronunce con la precisazione che quella con le due consonanti distinte, più rara, suona oggi un po’ sofisticata.
Di norma quando il digramma gn è seguito da a, e, o, u va scritto senza la i, quindi si scrive castagna e non *castagnia, ci sono casi, come compagnia o frignio, in cui la i è presente ed è tonica (compagnìa, frignìò), ma negli altri casi il nesso gn si lega direttamente alle vocali a, e, i, o, u e quindi le sequenze gnie, gnio, gniu, come ad esempio in *ogniuno, sono scorrette (sono registrate in italiano antico).
Come si scrivono invece le forme verbali si scrive bagniamo o bagnamo? disegniate o disegnate? Se la regola dice che la i non compaia, come si spiegano forme come bagniamo in luogo di bagnamo? Ogni tempo e modo verbale si forma unendo la radice del verbo alla desinenza: la desinenza della prima persona dell’indicativo presente plurale di tutti i verbi è –iamo, quindi bagn-iamo, se non scrivessimo la i mancherebbe una parte del morfema flessivo per quel tempo, modo e persona. La i è quindi ammessa:
- per la prima persona plurale dell’indicativo presente dei verbi che terminano in -gnare e -gnere ⇒ bagn-iamo; sogn-iamo;
- per la prima persona plurale del congiuntivo presente dei verbi in -gnare e -gnere ⇒ bagn-iamo; sogn-iamo;
- per la seconda persona plurale del congiuntivo presente dei verbi in -gnare e -gnere ⇒ bagn-iate.
La i non ha alcuna rilevanza fonetica (le forme bagniate e bagnate si pronunciano allo stesso modo), è quindi un semplice contrassegno morfologico e, come tale, è importante che venga mantenuto, ci sono casi ad esempio in cui possono generarsi omografie tra modi e tempi diversi (ad esempio bagnate indicativo presente e bagniate congiuntivo). Recentemente si è però diffuso l’uso di scrivere le forme dei verbi in –gnare e –gnere anche senza i: bagniamo / bagniamo e disegniate / disegnate, più conformi alla fonetica anche se sacrificano, nella scrittura, la riconoscibilità delle desinenze verbali -iamo e -iate. Quest’uso è ormai accettato, quindi forme come bagnamo o bagnate non sono considerate errori.
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Tradito dalla 3^ 4^ e 7^.
Caro Rino, sbagliando si impara!
A presto