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Perché si dice “suono” ma “sonoro”? Il fenomeno del dittongo mobile

Prof. Anna
accento,   La lingua italiana,   Ortografia

Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, vi siete mai chiesti perché si dice suono ma sonoro, muovere ma movimento, io siedo ma io sedevo? Oggi scopriremo insieme il motivo.

Buona lettura!

Prof. Anna

Nelle parole che abbiamo appena citate si alternano forme dittongate  (in ie, uo: siedo e muovere) e forme monottongate (in e, o: sonoro, movimento); questo fenomeno prende il nome di dittongo mobile.

Come giustificare questo fenomeno? In italiano i dittonghi ie, uo interessano soltanto la sillaba tonica (accentata) all’interno della parola, quindi parole come *muovimento, *suonoro, *siedevo (che avrebbero il dittongo in posizione atona) non possono esistere.

La lingua però ha la tendenza a uniformare e a regolarizzare le serie non omogenee, sarebbe molto più semplice se (soprattutto per gli stranieri che imparano l’italiano) se ad esempio tutti i derivati della parola buono o tutte le forme del verbo sedere mantenessero con costanza una delle due varianti.  Nell’italiano contemporaneo c’è la tendenza a livellare questa oscillazione e a rendere fissi un buon numero di casi di dittonghi mobili e per questo la regola del dittongo mobile è soggetta a molte oscillazioni. Vediamone alcune.

Conservano il dittongo anche in posizione atona:

  • i verbi: allietare (io allietavo), chiedere (io chiedevo), lievitare (io lievitavo), mietere (io mietevo), risiedere (io risiedevo);
  • i verbi: nuotare (io nuoto, ma anche io nuotavo, io nuoterò), vuotare (io vuoto, ma anche io vuotavo, io vuoterò), abbuonare, cioè togliere un debito, (io abbuono, ma anche io abbuonavo, io abbuonerò) In questo caso il livellamento è dovuto al fatto che le forme io notavo, io votavo, io abbonavo si potrebbero confondere con quelle dei verbi notare, votare, abbonare;
  • i superlativi: lietissimo, nuovissimo, buonissimo, vuotissimo;
  • le parole composte: buongiorno, buonasera, buonuscita, diecimila, fuoribordo, fuoriclasse, fuoriserie, fuoriuscito, luogotenente, piedipiatti, piedistallo;
  • gli avverbi in -mente: nuovamente, lievemente, lietamente.

Mantengono la regola del dittongo mobile:

  • i verbi: sedere (io siedo), possedere (io possiedo), morire (io muoio), potere (egli può), volere (egli vuole), dolere (egli duole), tenere (egli tiene). Altri verbi non hanno uniformato la propria coniugazione, cioè in posizione atona le forme monottongate convivono con quelle dittongate: cuocere (io cuocevo, io cocevo), tuonare (tonante), suonare (meno comune sonare, ma sonante), scuotere (io scossi), percuotere (io percossi), riscuotere (io riscossi), muovere (io mossi, movente), commuovere (io commossi), nuocere (io nocqui).

Non seguono una regola precisa:

  • i derivati: fieno → fienile, fiero → fierezza, pieno → pienezza, pietra → pietroso (o petroso), miele → mieloso, siepe → assiepare, fuoco → fuochista; ma dieci →decina, uovo → ovale, ruota → rotaia, buono → bonario, (ma buonista), nuovo → novità (ma nuovista), scuola → scolastico, suono → sonaglio (ma suonata, suonatore, suoneria);
  • gli alterati: uomo → omino, suola → soletta, ruota → rotella; ma cuore → cuoricino, ciliegia → ciliegina, scuola → scuoletta, suora → suorina, piede → piedino.

ATTENZIONE!

Il dittongo interessa soltanto le vocali toniche (accentate) in sillaba aperta (cioè che termina con una vocale), quindi l’alternanza tra forme dittongate e monottongate si verifica anche con la sillaba tonica nei paradigmi di alcuni verbi: cuocio, cuocevo (uo perché la sillaba è aperta), ma cossi e cotto (perché la sillaba è chiusa); muovo, muovi ma mossi, mosso; vieni, viene, ma vengo, vengono ecc.

Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.

  1. In italiano i dittonghi "ie" e "uo" interessano solo:
    • le sillabe toniche
    • le sillabe atone
  2. Il superlativo "buonissimo" conserva il dittongo:
    • in posizione tonica
    • in posizione atona
  3. La lingua ha la tendenza a:
    • differenziare
    • uniformare
  4. Quale di questi due derivati della parola "suono" mantiene la regola del dittongo mobile?
    • sonata
    • suoneria
  5. La parola "fuoriserie" conserva il dittongo in posizione:
    • tonica
    • atona
  6. Quale di questi due derivati dell'aggettivo "buono" mantiene la regola del dittongo mobile?
    • bonario
    • buonista
  7. L'aggettivo "buonista" mantiene il dittongo in posizione:
    • tonica
    • atona
  8. La forma verbale "possiedo" mantiene il dittongo in posizione:
    • tonica
    • atona
  9. Quale dei seguenti aggettivi, derivati da "pietra", è formato secondo le regole del dittongo mobile?
    • petroso
    • pietroso
  10. L'alterato "rotella" (da ruota) formato secondo le regole del dittongo mobile?
    • no

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Commenti [2]

  1. Kdela scrive:

    Professoressa Anna,
    sei genia.Che interessante e la lingua italiana e’ cosi’ ricca.
    Grazie per tutto
    Kdela kdelona

    • Zanichelli Avatar

      Cara Kdela, sono contenta che l’argomento sia interessante per te.
      Un saluto e a presto

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