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Aula di Lingue

La formazione della parole: i suffissi (aggettivi da verbi; verbi da nomi; verbi da aggettivi)

Prof. Anna
La lingua italiana,   Lessico

Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, oggi concludiamo il nostro studio sulla formazione delle parole tramite i suffissi.

Vedremo quali sono i suffissi che servono a formare aggettivi da verbi, verbi da aggettivi e verbi da nomi.

Buona lettura!
Prof. Anna

I principali suffissi che servono a formare aggettivi da verbi sono:

• –ante,ente: participi presenti con funzione di aggettivo: incoraggiare → incoraggiante; diffidare → diffidente; numerosi aggettivi in -ante, -ente possono essere usati come nomi: un calmante, un dipendente, un militante ecc.;

• –ivo: la base è data dal participio passato del verbo: fuggire → fuggitivo; detergere → detersivo, o da una forma colta (ad esempio adesivo deriva dal participio passato adhaesus del verbo latino adhaerere). Spesso gli aggettivi in -ivo sono usati anche come nomi (il detersivo, il fuggitivo);

• –evole: lodare→lodevole; biasimare→biasimevole. Gli aggettivi in -evole derivanti da verbi possono avere valore passivo (ammirare→ammirevole, “che deve essere ammirato”) o attivo (girare→girevole, “che gira”);

• –bile: questo suffisso forma aggettivi di senso passivo che indicano possibilità: giustificare→giustificabile; impermeabilizzare→impermeabilizzabile.

I principali suffissi che servono a formare verbi da aggettivi sono:

• –are, –ire: attivo→attivare; marcio→marcire;

• –eggiare: largo→largheggiare; bianco→biancheggiare;

• –izzare: formale→formalizzare; stabile→stabilizzare;

• –ificare: puro→purificare; dolce→dolcificare.

I principali suffissi che servono a formare verbi da nomi sono:

• –are, –ire: salto→saltare; custode→custodire. Il suffisso -are ha come varianti -iare (potenza→potenziare) e -icare (neve→nevicare);

• –eggiare: albaalbeggiare; scena→sceneggiare;

• –ificare: personapersonificare; pietra→pietrificare;

• –izzare: scandalo→scandalizzare; terrore→terrorizzare.

Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.

1- Un aggettivo che significa "che reca conforto" (dal verbo "confortare"): . 2- Un verbo che significa "essere scarso, mancare di qualcosa" (dall'aggettivo "scarso"): . 3- Un verbo che significa "fare dell'ironia su qualcosa" (dal nome "ironia"): . 4- Un aggettivo che significa "che può essere realizzato" (dal verbo "realizzare"): . 5- Un verbo che significa "rendere più intenso" (dall'aggettivo "intenso"): . 6- Un verbo che significa "competere" (dal nome "gara"): . 7- Un aggettivo che significa "che risolve, che pone fine" (dal verbo "definire"): . 8- Un verbo che significa "rendere chiaro, spiegare" (dall'aggettivo "chiaro"): . 9- Un verbo che significa "fasciare con bende" (dal nome "benda"): . 10- Un verbo che significa "fare il nido" (dal nome "nido"): .

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Commenti [25]

  1. Lucia scrive:

    E’ curioso! Grazie mille!

  2. Cara Prof.ssa Anna,
    Questa lezione ho trovato più dificibile, ma l’ho risolviate in tre ore e tutte le parole mi sono venute in verde, che mi piaccia.
    L’altro ieri sono andata al mega grande negozio in rosso. In Italia si sono anche. Ho bisognata on cabalo scarica per il mio IPad perché il mio vecchio è rotto e per caso ho visto li un macchina per tagliare i pesti per € 30,- perché il mio vecchio anche non funziona ancora di più ed per questo prezzo ne ho un buono di nuovo per tagliarne per due persone e per me da sola e una invitata n’è abbastanza. Anche ho visto in mio supermercato un dimostrazione preparare una piatto di spaghetti ed anche ho assaggiato e che gustosi!
    Insomma ho avuto un pommeriggio divertente e con questo Lei do i miei saluti cordiali dalla Olanda
    Anita

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anita, mi fa sempre piacere ricevere i tuoi racconti di vita.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

      • Cara Prof.ssa Anna,
        Anche dalla mia parte ho un grande piacere raccontearLei le cose che mi succedonno e dappertuto le belle e quando ne sono anche divertente. Poi le raconto volentieri con un piace molto grande. Certamente verano più storie da me negli commenti come questo ed anche il personale dove sono stata, sono veramente simpatice. E il negozio (un megastore) come dicono e scrivere le gente ora, è anche conosciuto in Italia e le altre paese in Europa, dunque senza dire il nome, spero anche che Lei capisca, in quello ero stata e senza fare reclame. Sul mia età un po’ alto, goio la vita enorme in tutti le opzioni ed anche perciò mi fa il raccontere anche un gran piace. E con questo, Lei ed i tutti lettori do i miei carissimi saluti dalla Olanda, dove le temperature sono abbassate tempereamente.
        Anita

  3. kdela scrive:

    Grazieeeeee ( :

  4. kdela scrive:

    Grazieeeee ( :

  5. Fiamma scrive:

    Ciao Prof. Anna
    molto interessante
    grazie

  6. andree scrive:

    Graziemille!

  7. Cara Prof.ssa Anna,
    Quali giorni fa, ho avuto tutte le parole corrette, ma oggi, perché ne trovo utile, in causa la diffizilliza della lezione, per farla di nuova ed oggi ne trovo più facile, ma nonostante ho commesso 2 errori delle stesse arte parole: “intensificare” e “nidificare”. Ma ora vedo d’accordo ora prima. Se avessi visto prima, mi non sarei sbagliato, per usare e variare la scorsa tema. Ma trovo veramente utile per ripetere le due teme ripetutamente, perché questa lezione trovo la più difficile delle due è la scorsa bisogna solo mantenere nella mia memoria e questo è già meglio nella la mia, ma mi manca ancora la sicurezza ancora.
    Con questa Lei do i miei cari saluti dalla Olanda
    Anita

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anita, è un buon risultato!
      A presto
      Prof. Anna

      • Cara Prof.ssa Anna,
        Con piacere, Lei racconto che sto superando le mie difficolte sulla stoffa della questa lezione con più sicurezza di d’avanti e studio la anche più rillazzata di quasi una settimana fa ed ora sto studiando sulle parole :”scarseggiare, intensificare, gareggiare, e nidificare”, perché queste parole m’hanno date le difficolte più gravemente, ma mi ne sono diventate chiaramente. Ed anche ho visto i esempi anche meglio di d’avanti ed ripetuttemenre ne studierò nel prossimo periodo durante la vacanza. Anche prenderò le lezione di casi ipotetici in tutte le forme con un piace molto grande e più rilassata perché questa tema è molto variabile e vorrei mantenerla bene nella memoria mia. Così incontrarò l’esame testinale anche più rilassata ed anche mi goderò le cose della vita come possibile. Anche sto studiando i ingredienti del pesto con cui preparerò la mia prima piatto di spaghetti. In pensando Lei racconterò queste frase con l’accento italiano e con le gestire di mani. Che una gioia!! In mia mente vedo questa scena ed credo che avremo da ridere un sacco! Con questo Lei do i miei cari saluti dalla Olanda
        Anita

        • Zanichelli Avatar

          Cara Anita, il tuo entusiasmo è contagioso! Mi farebbe molto piacere assaggiare i tuoi spaghetti al pesto. Mi dirai poi come sono venuti.
          Un saluto e a presto
          Prof. Anna

          • Cara Prof.ssa Anna,
            Ne farlo volentieri e certo ho l’entusiasmo enorme e Carla ha detto quando era al scorso giorno prima la sua vacanza, che io abbia il temeramento italiano. N’era il primo giorno che abbia parlato con l’acento italiano ed anche l’ho raccontato una barzelletta sugli poliziotti ed ci abbiamo riso enorme. Ed anche se io abbia abbastanza aiuto, mi manca, perché ora mi ecersizio parlarla bella lingue alle gente in tv-quiz. Così mi mantengo in forma. Ma mi divento un sacco. Mia amica è venuta da me quasi ogni giorni; ne sia stato anche un periodo molto bene, ma nelle prossime settimane, lei avrà meno opportunite per venire, ma non ho da lamentare niente.
            Con questo Lei do i miei saluti dal mio cuore
            Anita dalla Olanda

  8. Vittorio scrive:

    La correzione continua a non funzionare, indicando in rosso risposte esatte.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Vittorio, ho appena provato a fare l’esercizio e funziona. Prova a rifarlo e se ci sono problemi avvisami.
      A presto
      Prof. Anna

  9. Ana scrive:

    Molto dificile per me. Non ho farto bene
    Grazie
    Ana

  10. Jacopo scrive:

    Questo blog è molto utile e fantastico.
    Spero in un vostro aiuto…
    -Avrei voluto che babbo natale sarebbe davvero saltato dal camino.
    -Aveva aspettato tanto prima di darmi la benché minina soddisfazione di farmi sentire figlia oppure di essere figlia.
    -Fingeva che lo fosse(felice) benché desse libero sfogo all’alcol.
    -avevo sempreso preteso che si comportasse da persona normale.
    -cosa le toccava fare pur di non offendere suo padre.
    -speravo che mi ci portavi o portassi dieci anni fa.
    -chissà, da quando in poi, avevo cominciato a importarmi di loro.
    -ma se ti confessassi un segreto giura che non lo dirai in giro.
    -eri pronto a farci o fargli la pace?
    -Dipendenza alla droga o dalla droga?
    -Mentre pensavo a tutte queste cose, mi accorsi del portatile sulla scrivania.
    -A forza di astenermi agli o dagli affetti?
    -Nonostante non fosse tra le cose che preferivo.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Jacopo, ecco le tue frasi corrette: avrei voluto che Babbo Natale fosse davvero sceso dal camino; aveva aspettato tanto prima di darmi la soddisfazione di farmi sentire una figlia; fingeva di esserlo (felice) benché desse libero sfogo all’alcol; avevo sempre preteso che si comportasse da persona normale; cosa le toccava fare pur di non offendere suo padre; speravo che mi ci portassi dieci anni fa; chissà da quando avevo cominciato a interessarmi a loro; se ti confessassi un segreto giureresti di non dirlo in giro?; eri pronto a farci la pace?; dipendenza dalla droga; mentre pensavo a tutte queste cose, mi accorsi del portatile sulla scrivania; a forza di astenermi dagli affetti; nonostante non fosse tra le cose che preferivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  11. Pfssa. Anna, Molte grazie. E’ estato un bel esercizio. Sra.Bardi

  12. Ombretta scrive:

    Gentile Prof.ssa Anna,

    la parola “mozzato” può essere usata come aggettivo? Es.: Un orecchio mozzato (mozzo). Ho trovato diverse attestazioni di questa parola in funzione di aggettivo in molti giornali e libri. Nel Gradit viene considerata participio passato di “mozzare” e anche aggettivo, però vorrei esserne sicura al cento per cento.

    La ringrazio.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ombretta, sì, può avere anche funzione di aggettivo.
      A presto

  13. Francesco scrive:

    1)”Stategli incollati, voglio sapere tutto quello che gli passa per la testa!”

    …Salve, professoressa; in questa frase “incollati” funziona da aggettivo e come tale concorda in genere e in numero con il soggetto della frase “Stategli incollati…”, e cioè “voi”, che è sottointeso (“Voi stategli incollati…”). In questo contesto il significato di “incollati” si avvicina a quello della locuzione “Tenere d’occhio”. Comunque, in primo luogo, non avremmo mai potuto scrivere “incollato” al maschile singolare in quanto il soggetto è plurale, e cioè “voi”, quindi plurale (plurale maschile se il soggetto è formato da due o più persone di genere maschile o maschile e femminile insieme “Stategli incollati…” e plurale femminile se il soggetto è formato da due o più persone di genere femminile “Stategli incollate…”); e in secondo luogo perché “incollato” è aggettivo e non avverbio (“incollato” non esiste come forma avverbiale che sarebbe rimasto invariato in-o). Al contrario, se il soggetto fosse stato singolare, allora avremmo scritto “incollato” (se maschile) e “incollata” (se femminile): “Filippo, stai loro incollato…” e “Maria, stai loro incollata…”.

    Penso sia giusto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Francesco, è giusto.

  14. 1)”Fatto” e “Dato”, participi passati dei verbi “fare” e “dare”:

    …Oltre ad essere dei participi, i due termini funzionano anche da aggettivi variabili e come tali concordano in genere e numero con i nomi cui si riferiscono (“dato/a/i/e; fatto/a/i/e”). Es.: “Io e le mie ragazze rispettiamo la parola data”, frase in cui “data”, che, come aggettivo, può significare “promessa” o “mantenuta”, concorda in genere e numero, quindi femminile singolare, con il nome “parola”, anch’esso femminile singolare, cui si riferisce (parola data). Lo stesso aggettivo al plurale concorda sempre col nome cui fa riferimento, ma è portatore di un altro significato: “Io vi ammonisco, fratelli, quando officiate per somministrare il sacramento, di ripetere… le esatte parole date per rivelazione, e di farlo con lo Spirito del Signore”, frase in cui “date”, come aggettivo (che concorda in genere e numero, quindi femminile plurale, con il nome “parole”, anch’esso femminile plurale, cui si riferisce), non significa “promesse”, ma può significare, ad esempio, “concesse” oppure “trasmesse”, “donate”, ecc. Stesso discorso per “fatte”, che è prima il participio passato del verbo “fare”, poi aggettivo che concorda in genere e numero con il nome cui fa riferimento: “È gravissimo non mantenere le promesse fatte (ma anche al singolare “promessa fatta”) a se stessi”, frase in cui “fatte” e “fatta”, come aggettivi, e con il significato di “Dette”, o “detta’, o “Pronunciate”, e “pronunciata”, e simili, concordano in genere e numero, quindi femminile plurale, con il nome “promesse”, anch’esso femminile plurale, cui si riferisce; e, se “fatta”, femminile singolare con il nome “promessa”, anch’essa femminile singolare, cui si riferisce.

    Penso sia giusto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Filippo Maria, è giusto.

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