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Aula di Lingue

La formazione delle parole: i suffissi (aggettivi da nomi)

Prof. Anna
La lingua italiana,   Lessico

Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, questa settimana continuiamo il nostro approfondimento sulla suffissazione. Vedremo quali sono i suffissi che servono per formare un aggettivo a partire da un nome.

Buona lettura!

Prof. Anna

La parola base, il punto di partenza per il procedimento di derivazione, in questo caso è un nome, che, unito ad alcuni suffissi, si trasforma in un aggettivo.

I seguenti suffissi hanno la funzione di formare degli aggettivi a partire da nomi:

• – ato ⇒ forma aggettivi che indicano la presenza della qualità indicata dal nome fortuna → fortun-ato, velluto → vellutato;

• – uto ⇒ forza → forz-uto, pancia → panci-uto;

• – ario ⇒ serve per formare aggettivi di relazione: ferrovia → ferrovi-ario, moneta → monet-ario;

per ripassare gli aggettivi di relazione: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/03/12/gli-aggettivi-di-relazione/

• – ale ⇒ forma molti aggettivi di relazione: commercio → commerci-ale, vita → vit-ale;

• – are ⇒ forma aggettivi di relazione: popolo → popol-are, salute → salut-are;

• – ano ⇒ per formare aggettivi di relazione: diocesi → dioces-ano, isola → isol-ano; forma aggettivi che indicano gli abitanti di un luogo: Italia → italiano, Roma → romano;

• – ile ⇒ forma molti aggettivi di relazione: primavera → primaver-ile, signore → signor-ile;

• – evole amore → amor-evole, colpa → colp-evole;

• –istico, –astico ⇒ forma molti aggettivi di relazione: arte → art-istico, entusiasmo → entusi-astico;

• –oso ⇒ per aggettivi che indicano presenza o abbondanza di ciò che viene indicato dal sostantivo di base: noia → noi-oso, muscolo → muscol-oso;

• – aneo, –ineocute → cut-aneo, istante → istant-aneo;

• –ino ⇒ per aggettivi con idea di somiglianza a ciò che viene indicato dal sostantivo base: mare → mar-ino, capra → caprino; forma aggettivi che indicano gli abitanti di un luogo: Tunisia → tunisino, Parigi → parigino;

• –iero ⇒ forma aggettivi di relazione: costa → cost-iero, mattina → mattin-iero;

• – ivo ⇒ per aggettivi che indicano qualità, disposizione, capacità: sport → sport-ivo, abuso → abus-ivo;

• – aceocarta → cart-aceo;

• – esco ⇒ forma aggettivi che hanno spesso valore spregiativo: bambino → bambin-esco, carnevale → carneval-esco;

• –ese ⇒ forma aggettivi che indicano gli abitanti di un luogo: Senegal → senegal-ese, Puglia → pugli-ese, Milano → milan-ese;

• – icopanorama → panoram-ico, igiene → igien-ico, a volte il suffisso –ico si sostituisce, invece di aggiungersi, alla parte terminale della base: esotismo → esot-ico, altre volte si ha l’aggiunta alla base dell’infisso -at: problema → problem-at-ico;

• – ificoprole → prol-ifico;

• – iziocredito → credit-izio, impiegato → impiegat-izio.

Nell’esercizio che segue si deve inserire l’aggettivo opportuno. Se avete dubbi, vi consiglio di usare il vocabolario.

Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.

1- Significa "provvisto di baffi" (dalla parola "baffo"): . 2- Significa "attinente al servizio delle poste, della posta" (dalla parola "posta"): . 3- Detto di terreni significa "diseguale e pieno di ostacoli", in senso figurato significa "movimentato, pieno di difficoltà e di imprevisti" (dalla parola "accidente"): . 4- Significa "ricco di aria e di luce" (dalla parola "aria"): . 5- Significa "che ha il colore nero lucido, caratteristico delle penne del corvo" (dalla parola "corvo") . 6- Significa "della polizia", in tono spregiativo significa "che si fonda sulla violenza, la prepotenza" (dalla parola "polizia"): . 7- Significa "relativo all'università" (dalla parola "università"): . 8- Significa "del mondo", si usa anche per una persona frivola e gaudente o elegante e raffinata (dalla parola "mondo") . 9- Significa "relativo al nord" (dalla parola "nord"): . 10- Significa "degno di onore, che costituisce un onore" (dalla parola "onore"): .

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Commenti [10]

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  1. Anita scrive:

    Cara Prof.ssa Anna,
    Questa volta ho commesso 2 errori; la 5ª è la 6ª e sulla 8ª ho pensato profondamente; dopo aver letto la frase meglio, sono venuto sulla idea, che la parola francese sia “mondaine” e l’olandese l’ha prestita e intuitivamente l’ho compieta correttamente. La migliore parte delle parole conosco già.
    Ieri mi sono accorta, che mi sia abituata totalmente alla mia perspettivo giusto; i miei occhiali ne corregero. Quando ho notato di aver dimenticato prendere le mie ultime medicamente del giorno, ho dovuto scendere la scala e quando guardavo di sotto aveva la vertigine, perché sono dimenticata prendere miei occhiali; ho visto il perspettivo falso e n’era un esperienza molto strana. È la lavanderia nella cucina ha visto anche strana, perché si ha muovano nelle forme strane. Sempre se indosso i miei occhiali nuovi, ho il stesso effetto e devo se è anche così gravemente, indossare i miei vecchi se guido la mia macchina. Perciò ho le lenze nuove negli occhi miei, li ho indossato immediamente e mi non sono mancati per uno momento. Con il fatto che il nostro re abbia il suo compleanno, Lei saluto dal mio cuore
    Anita dalla Olanda

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anita, è un buon risultato!
      Un saluto
      Prof. Anna

  2. Anita scrive:

    Cara Prof.ssa Anna,
    Dopo aver ristudiato questa lezione ancora, non ho commesso un errore e ne trovo utile per riguardarla, perché ne trovo nonostante il mio ottimo risultato di 2 settimane fa, abbastanza difficile, ma ho un ben risultato di nuova e penso che sia un ripetizione alcune volte molto bene per rimmenarla nella mia mente. Anche ho riguardato una lezione di almeno 1 o 1,5 anno fa sulla presentazione con la parola “ecco”. Sto ordinando il mio “inbox” dello mio riserve emailindirizzo perduto, ma ora funzionano le due bene di nuova ed anche ho preparato lo ICloud app e mi sono sorpresa di avere anche un ICloud emailindirizzo ed ora ne ho tre funzionando bene. Ho pensato di potere traspondere alcune date sul “USB-Stick”, ma non è possibile in mio IPad, purtroppo, ma mi preparo sulla possibillità, per andare sicura in internet. Dunque devo anche far informarmi, prima questo apparecchio smette funzionare per sempre.
    Con cari saluti dalla Olanda
    Anita

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anita, ripassare vecchi argomenti è sempre utile e anche fare ordine nei propri documenti!
      A presto
      Prof. Anna

  3. Anita scrive:

    Cara Prof.ssa Anna,
    Dopo aver ristudiato questa lezione ancora, non ho commesso un errore e ne trovo utile per riguardarla, perché ne trovo nonostante il mio ottimo risultato di 2 settimane fa, abbastanza difficilee, ma ho un ben risultato di nuova e penso che sia un ripetizione alcune volte molto bene per rimmenarla nella mia mente. Anche ho riguardato una lezione di almeno 1 o 1,5 anno fa sulla presentazione con la parola “ecco”. Sto ordinando il mio “inbox” dello mio riserve emailindirizzo perduto, ma ora funzionano le due bene di nuova ed anche ho preparato lo ICloud app e mi sono sorpresa di avere anche un ICloud emailindirizzo ed ora ne ho tre funzionando bene. Ho pensato di potere traspondere alcune date sul “USB-Stick”, ma non è possibile in mio IPad, purtroppo, ma mi preparo sulla possibillità, per andare sicura in internet. Dunque devo anche far informarmi, prima questo apparecchio smette funzionare per sempre.
    Con cari saluti dalla Olanda
    Anita

  4. 1)”Ideale”:

    …”Ideale” come aggettivo può significare “Conforme ai propri desideri ed esigenze, oppure a un criterio di opportunità e convenienza”: “Lei non è la mia ragazza ideale”, e cioè “Lei non è quella ragazza conforme ai miei desideri”.

    Penso sia corretto

  5. “Essere” predicato verbale o nominale nella funzione di “appartenere”:

    1″Quella gonna è tua”
    2″Il libro è mio”
    3″Questo astuccio è tuo”
    4″Quello è il tuo”
    5″Il libro è di Mario”
    6″Luca è mio cugino”
    7″Io sono il suo padrone”

    Se il verbo essere ha valore di “appartenere”, ed è seguito da preposizioni semplici o articolate, è predicato verbale e non nominale: “La penna è di Mario” (e cioè “appartiene a Mario”), frase in cui “è” funge da predicato verbale. Comunque nella frase numero uno, come si legge sulla Treccani, “..il verbo -essere- è qui usato nella tipica ed esclusiva funzione copulativa, in quanto non ha il valore di ‘esistere’ (né tanto meno di ‘appartenere’): “è tua” è, insomma, un predicato nominale formato dalla copula (“è”) e dal nome del predicato (il pronome possessivo “tua”), riferito al soggetto della frase (il sintagma nominale “quella gonna”). Nella numero due abbiamo un predicato nominale: “Il libro”, soggetto; “è mio”, predicato nominale. Nella terza, come si legge sulla Treccani, “il verbo “essere” è qui una normalissima copula. Sarà viceversa il gruppo del predicato “è tuo”, come “è mio” della frase numero due, a indicare possesso. Quindi l’aggettivo “tuo”, come “mio”, è nome del predicato ed “è tuo” (ma anche “è mio”) è il predicato nominale. Anche nella quarta “essere” funge da predicato nominale. Mentre nella quinta abbiamo un predicato verbale in cui
    “essere” ha valore di “appartenere”, ed è seguito da una preposizione semplice (“di”): “Il libro è di Mario”=”Il libro”, soggetto; “è”, predicato verbale; “di Mario”, complemento di specificazione (“appartiene a Mario”). Al contrario, nella sesta abbiamo un predicato nominale; e in fine nella settima frase abbiamo un predicato nominale: “Io”, soggetto; “sono”, copula; “il suo padrone”, nome del predicato in cui l’aggettivo possessivo “suo” funge da attributo che ri riferisce al nome del predicato “padrone”.

    Penso sia tutto corretto