Da ottobre 2024 Intercultura Blog rimane disponibile come archivio di contenuti. I commenti rimangono in modalità di lettura.
Prof. Anna continua la sua attività nella sezione Spazio L2 su Aula di Lingue

Benvenuti - Intercultura Blog

Aula di Lingue

Complementi di tempo: tempo determinato e tempo continuato

Prof. Anna
Analisi logica,   Complementi,   Grammatica,   La lingua italiana

Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog,  questa settimana riprendiamo il nostro studio dei complementi indiretti, cioè quei complementi che si legano al verbo indirettamente ovvero per mezzo di una preposizione. In particolare vedremo i complementi di tempo determinato e continuato.

Buona lettura!
Prof.  Anna

Il complemento di tempo serve a richiamare, a chiarire le circostanze temporali in cui i fatti si svolgono; questo significa determinare l’epoca, la data, l’ora in cui i fatti avvengono o sono avvenuti.

Questa determinazione di tempo risponde alla domanda “quando?” e prende il nome di complemento di tempo determinato.

Se invece si determina la durata dello svolgimento dei fatti la domanda sarà “per quanto tempo?” e questa determinazione prende il nome di complemento di tempo continuato.

COMPLEMENTO DI TEMPO DETERMINATO

Il rapporto di tempo determinato è solitamente espresso mediante un sostantivo con significato temporale (ora, giorno, mese, anno, minuto, epoca, secolo ecc.). Il complemento di tempo determinato può essere introdotto da: in, a, di, al tempo di ecc., talvolta non ha un elemento introduttivo.

Gli elementi che introducono il complementi di tempo determinato più frequenti sono:

in e a che introducono un significato di precisa collocazione nel tempo: sono nato nel 1980; mi sono svegliata all’alba;

di che introduce espressioni con valore avverbiale: di sera, di giorno, di notte, d’inverno, d’estate ecc.;

con che introduce la circostanza di tempo in coincidenza della quale avviene il fatto di cui si parla: mi sono alzato col sole;

al tempo di, nel periodo di, in occasione di, al tempo di: ci siamo conosciuti in occasione della laurea di suo figlio;

circa, intorno a, presso, su che si usano per indicare circostanze di tempo approssimate: siamo arrivati intorno alle tre, finirò di lavorare intorno a mezzogiorno.

Come abbiamo detto a volte non c’è un elemento introduttivo, questo accade quando si indica una data o un tempo preciso: sono nato il 7 aprile 1980, o in caso di indicazioni temporali che indicano un’abitudine: il venerdì vado in palestra.

Ci sono poi altre determinazioni temporali che rintrano nel tempo determinato e rispondono alle seguenti domande:

entro quanto tempo? Gli elementi introduttivi in questo caso sono: in, entro, nel giro di, nel tempo di: finirò la relazione in poco tempo;

ogni quanto tempo? Si può esprimere in vari modi: la lezione c’è ogni sabato (il sabato-tutti i sabati); ti pagherò mensilmente (ogni mese);

quante volte in un dato tempo? Si può esprimere in vari modi: prendo il treno due volte al giorno per andare al lavoro, vado in montagna una volta all’anno;

quanto tempo prima o dopo? Sono partita un giorno prima di te; Marco è arrivato un’ora dopo la tua partenza;

quanto tempo fa? Indica un fatto già avvenuto rispetto al presente, la quantificazione del tempo è seguita da fa: sono arrivati tre giorni fa.

COMPLEMENTO DI TEMPO CONTINUATO

Risponde alla domanda “per quanto tempo?” e può essere introdotto da:

per, durante: è piovuto per tutto il giorno, mi sono addormentato durante la lezione; a volte per può essere sottinteso: restero in città (per) tre mesi;

su, intorno a, circa, all’incirca: indicano la durata approssimativa: lavora tutti i giorni sulle otto ore; circa e all’incirca possono anche essere posposti: ho riposato due ore circa;

• il complemento di tempo continuato può essere introdotto anche da avverbi di quantità: poco, molto, tanto, parecchio, abbastanza: oggi ho studiato parecchio.

Ci sono poi altre determinazioni temporali che rintrano nel tempo continuato e rispondono alle seguenti domande:

da quanto tempo? Esprime un fatto che dura ancora nel momento in cui si parla o nel momento in cui accade il fatto narrato, in questo caso l’elemento introduttore è da: stanno discutendo da un’ora;

per quando? Fino a quando? Indica il punto terminale nel tempo per un’azione già iniziata o ancora da iniziare, in questo caso gli elementi introduttori sono per e fino a: farete questo tema per domani, per consegnare il lavoro hai tempo fino a domani;

da qui a quanto tempo? Si introduce con le preposizioni tra o fra: ci vediamo fra un’ora;

con quale progressione nel tempo? In questo caso gli elementi che introducono sono: di…in, da…all’altro: migliori di giorno in giorno, ha cambiato opinione da un giorno all’altro.

Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.

  1. Nella frase "verrò da te in serata" è presente un complemento di:
    • tempo determinato
    • tempo continuato
  2. Scegli la frase corretta:
    • Ricordo che in quella sera ci divertimmo molto.
    • Ricordo che quella sera ci divertimmo molto.
  3. Scegli la frase corretta:
    • Il treno parte intorno alle otto.
    • Il treno parte intorno le otto.
  4. Scegli la frase corretta:
    • Questo palazzo è stato costruito molti anni fa.
    • Questo palazzo è stato costruito fa molti anni.
  5. Nella frase "non ho dormito tutta la notte" è presente un complemento:
    • di tempo determinato
    • di tempo continuato
  6. Scegli la frase corretta:
    • Tuo figlio cresce in anno di anno.
    • Tuo figlio cresce di anno in anno.
  7. Scegli la frase corretta:
    • Pioverà fino domani.
    • Pioverà fino a domani.
  8. Scegli la frase corretta:
    • Durante all'intervallo della partita, telefonerò a mia madre.
    • Durante l'intervallo della partita, telefonerò a mia madre.
  9. Scegli la frase corretta:
    • Gli esami ci saranno nel 10 settembre.
    • Gli esami ci saranno il 10 settembre.
  10. Scegli la frasi corretta:
    • Il tempo è cambiato improvvisamente da un giorno all'altro.
    • Il tempo è cambiato improvvisamente da un giorno in un altro.

Prosegui la lettura

Commenti [90]

  1. Rino scrive:

    8/10, uno per disattenzione.
    Non ho dormito tutta la notte.

    • chiara scrive:

      io ho fatto 10 su 10

  2. Rino scrive:

    Se avessi risposto sulla lezione, sarei stato una frana, eppure si tratta solo di saper distinguere solo due complementi di tempo, uno determinato, l’altro continuato.

  3. Rino scrive:

    Sembri, ma non ci sei.
    Eppure sei fantastico, dividi perfettamente a metà il cielo dalla terra.
    Ti distingui soprattutto sul mare.
    Sei ancora più bello il mattino e la sera, quando il sole si ritira.
    Sei una linea perfetta che si vede, ma non si tocca.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rino, grazie per aver condiviso con noi questa poesia sull’orizzonte.
      A presto
      Prof. Anna

      • Rino scrive:

        Poesia? ora mi monto la testa.:-) Insomma mi sono meritato la sufficienza?
        Secondo me la parola “Poesia” è molto grande, ed io mi ci trovo davanti così molto piccolo.

        • Zanichelli Avatar

          Caro Rino, certo che meriti la sufficienza!
          A presto
          Prof. Anna

    • Anita scrive:

      Caro Rino, ach’io ho godata la bella poesia. La trovo belissima. Cari saluti, anche alla carissima Prof.ssa e tutti i lettori
      Anita dall’Olanda

      • Rino scrive:

        Anita, ciao, volevi forse scrivere “GODUTO”? insomma è piaciuta.
        Grazie, sono contento che le frasi siano piaciute anche a te.
        Ciao un saluto.

      • Rino scrive:

        Anita, sei ancora in malattia o hai ripreso le tue abituali mansioni?
        Ma sei psicologa tu vero?
        Come vanno i ragazzi nello sport?
        Un saluto cordiale.

      • Rino scrive:

        Anita, sei ancora in malattia o hai ripreso le tue abituali mansioni?
        Come vanno i ragazzi nello sport?
        Un saluto cordiale.

        • Caro Rino e cara Prof.ssa Anna,
          Mi va meglio, ma mi scusa, perché sono troppo occupata, ance con problemi sul internet ed anche un cybercrimminalo vuole incassare € 100,- da me, ma ho mandato la polizia dentro di lui ed ora questa problema è finito ed ora devo cambiare molte passwords etc. ed recentemente ho avuto problemi con mio stomaco ed intensini, nonostante che abbia mangiato le giuste cose, ma spontaneamente sono recuperata. Vorrei tornare presto possibile, perché mi mancate tutti troppo, anche la carissima Prof.sa Anna. Certo ho dovuto scrivere:” ho goduto”; che un’errore! Mamma mia. Anche ho avuto molti appuntamenti in Ospedale perché sono stata nominata per un operazione delle vene nella gamba mia, ma non è operabile, perché la malattia è in un luogo difficile è dovró continuare ad indossare le calze elastiche per il resto della vita mia. Fortunamente le sono più elegante di anni fa e non così calde anche indosso Capri leggings quando è caldo e nessuno ne veda, perché indosso un collant suttilo per nasconderlo. La flebo l’ora-dermatologa mi ha dichiarao guarito e dimesso dalla cura dal policlinico e mi ha dato la via libera a nuotare, che mi piace tanto. Anche è stata lo stesso tempo fa che ho corso sui circuiti mondiale, ma spero di non avere troppe difficolte se rimesserò le gare virtuale. Non so come ho battuto i problemi miei, ma gli sto battendo alla fina del’ultimo momento e non mai perso la speranza. Che fa la differenza fra vincere e perdere.
          Con saluti dal mio cuore
          Anita dal Olaanda

          • Zanichelli Avatar

            Cara Anita, bentornata tra noi e ti auguro di rimmetterti in forma il più presto possibile.
            Un saluto e a presto
            Prof. Anna

  4. Trissino scrive:

    Buongiorno,

    solo una domanda “di servizio”, adesso l’aggiornamento del blog e’ quindicinale?

    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Trissino, no, l’aggiornamento è sempre settimanale.
      A presto
      Prof. Anna

  5. Grazie. Mi ha piaciuto molto questa lezione.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Lia, sono contenta che la lezione ti sia piaciuta.
      A presto
      Prof. Anna

      • Cara Prof. Anna,

        Grazie di avere risposto il mio commento.

        Adesso so che posso fare alcune domande . A presto.

  6. Elena scrive:

    Mille grazie per le spiegazioni. Da tempo cercavo un sito simile a questo. Davvero è molto utile e anche molto semplice. Non ho letto tutto l’articolo, già dall’inizio sono rimasta perplessa e meravigliata. È solo perché esistono le persone come lei che riescono a spiegare per noi, quelli che studiano italiano, le particolarità così minusole e insignificanti per un madrelingua e così difficili per uno straniero. Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Elena, benvenuta su Intercultura blog, se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  7. Rino scrive:

    In questo momento sto ascoltando le bellissime note del M. E Morricone.
    Gli strumenti musicali sembrano voler dire qualcosa come se fossero parole.

  8. Rino scrive:

    Mi alzo e porto con me una rete e una lanterna,
    balzo in una barca, comincio a remare e mi allontano dal porticciolo,
    nel buio immenso, un barlume di luce chiara si fa spazio andando incontro all’aurora, mi accompagnerà per tutto il mio faticoso lavoro, al mio rientro sarà luce piena, chissà se sarà anche la mia rete.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rino, davvero complimenti per le tue composizioni!
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Rino scrive:

        Non ci posso credere ai miei occhi;
        Un complimento da Lei Prof. Anna?
        Lei è TROPPO BUONA.

        • Rino scrive:

          Grazie mille.
          Lei sa anche INCORAGGIARE!

  9. Rino scrive:

    Le rughe sul viso sembrano solchi tracciati nella terra arida.
    La pelle scura abituata al sole cocente.
    Le mani robuste e imbiancate dall’acqua salata.
    Le braccia forti per tirare su quello che il mare non vorrebbe mai darti.

    • Patricia scrive:

      Rino complimenti mi è venuto in mente il più grande poeta peruviano Cesar Vallejos poco conosciuto per gli italiani ma considerato per la critica italiana come il Leopardi delle Ande . Consiglio leggere GLI ARALDI NERI – LOS HERALDOS NEGROS

      • Rino scrive:

        Mi scuso per non averla ringraziata prima, solo ora mi sono accorto dei suoi complimenti.
        Mille grazie.

      • Rino scrive:

        Gli araldi neri

        Ci sono colpi nella vita, così forti…io non so!
        Colpi come l’odio di Dio; come se di fronte ad essi,
        la risacca di tutto il sofferto
        ristagnasse nell’anima…Io non so!
        Sono pochi; però sono…Aprono solchi scuri
        nel volto più fiero e nel lombo più forte.
        Saranno forse i puledri di barbari Attila;
        o gli araldi neri che ci invia la Morte.
        Son le cadute profonde dei Cristi dell’anima,
        di qualche fede da adorare che il Destino bestemmia.
        Questi colpi sanguinosi sono i crepitii
        di qualche pane che sulla porta del forno ci si brucia.
        E l’uomo…Povero…povero! Gira lo sguardo, come
        quando una pacca sulla spalle ci chiama;
        Gira gli occhi pazzi, e tutto il vissuto
        ristagna, come una pozzanghera di colpa, nello sguardo.
        Ci sono colpi nella vita, così forti…Io non so!

        -ECCO FATTO! Grazie!

        • Zanichelli Avatar

          Caro Rino, grazie per aver condiviso con noi questa bella poesia di Cesar Vallejos e grazie a Patricia che l’ha consigliata.
          A presto
          Prof. Anna

      • Rino scrive:

        Gli araldi neri

        Ci sono colpi nella vita, così forti…io non so!
        Colpi come l’odio di Dio; come se di fronte ad essi,
        la risacca di tutto il sofferto
        ristagnasse nell’anima…Io non so!
        Sono pochi; però sono…Aprono solchi scuri
        nel volto più fiero e nel lombo più forte.
        Saranno forse i puledri di barbari Attila;
        o gli araldi neri che ci invia la Morte.
        Son le cadute profonde dei Cristi dell’anima,
        di qualche fede da adorare che il Destino bestemmia.
        Questi colpi sanguinosi sono i crepitii
        di qualche pane che sulla porta del forno ci si brucia.
        E l’uomo…Povero…povero! Gira lo sguardo, come
        quando una pacca sulla spalle ci chiama;
        Gira gli occhi pazzi, e tutto il vissuto
        ristagna, come una pozzanghera di colpa, nello sguardo.
        Ci sono colpi nella vita, così forti…Io non so!

        -ECCO FATTO! Grazie! (MOLTO BELLO.)

  10. Rino scrive:

    Mi sveglio,
    ti guardo, e i tuoi colori sfumati di rosarancio,
    mi sembrano una eterna primavera.
    Rifletti nella calma acqua salata, come se
    fosse uno specchio all’ombra, nel tepore di una calda casa
    d’estate.

  11. Rino scrive:

    Gent. ma Prof. le mie frasi non hanno un senso logico, non hanno una rima, non hanno una metrica, non hanno armonia, come potrebbero piacere?
    (le sue lezioni appassionerebbero anche chi di solito nello studio è svogliato come me.)
    Cordiali saluti.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rino, non c’è bisogno di logica o di rima, ma di ispirazione e il piacere della lettura risiede nell’evocazione di un sentimento, di una sensazione.
      Quindi continua così!
      Un saluto
      Prof. Anna

  12. Rino scrive:

    Perché lasciarla andare?
    prima o poi va a cozzare
    prendo i remi e comincio a remare
    la faccio navigare dove io voglio andare.

  13. Rino scrive:

    Eri solo sullo scoglio
    Eri di un bianco candido, nuotando, mi sono avvicinato
    non ti sei spaventato, ero nel mare a due passi
    dal tuo bivaccare
    mi sembravi senza zampe, ma eri solo appollaiato.
    Mi sono avvicinato, è passato un tuo compagno e in volo mi hai lasciato.

  14. Rino scrive:

    Eri solo sullo scoglio
    Eri di un bianco candido, nuotando, mi sono avvicinato
    non ti sei spaventato, ero nel mare a due passi
    dal tuo bivaccare
    mi sembravi senza zampe, ma eri solo appollaiato.
    Mi sono avvicinato, è passato un tuo compagno e preso il volo mi hai lasciato.

  15. Rino scrive:

    Mi coprivi con le copertine vicino al naso nelle sere fredde
    mi svegliavi la mattina per fare colazione e andare a scuola
    mi chiedevi al ritorno se ero andato bene a scuola
    mi preparavi da mangiare a mezzogiorno
    mi seguivi quando il pomeriggio dovevo fare i compiti
    mi tenevi la tua mano sulla mia fronte perché ero accaldato
    non ti muovevi un secondo se non sapevi che la temperatura non si era abbassata.
    hai avuto tutte le attenzioni se non mi vedevi ritornare
    sei stata una splendida donna Mamma!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rino, un pensiero allora a tutte le Madri e a tutti i Padri, che ogni giorno con il cuore accompagnano i figli lungo il cammino della Vita.
      Prof. Anna

      • Rino scrive:

        Già Prof. proprio così, soprattutto ai miei. Ringrazio tanto, per tutto quello che hanno potuto fare.

  16. Rino scrive:

    Quante volte mia hai detto di studiare
    e io dando poco valore non volevo fare
    mi aiutavi, ma io mi stancavo
    volevo fare, ma ero strano
    la teoria non rosicavo
    mi sentivo tecnico, non teorico
    fino a quando mi sono fermato
    mi hai voluto far continuare
    con le mie forze non ci arrivavo
    Ma due cose da te ho imparato la serietà e l’onestà
    che da vivere mi hanno insegnato
    anche tu come la mamma sei stato uno splendido Papà!

  17. Rino scrive:

    Una cosa non riesco a sopportare
    che non vi vengo più a trovare.
    Le vostre foto sembrano aver sempre la stessa età
    non invecchiate mai
    Un fiore eppure lo meritate.
    Ora proprio devo andare.

    • Holla scrive:

      Scusa per la domanda
      ma tutti quanti qui dobbiamo guardare, sentire le poesia di amore da Rino per la Professoressa?
      E’ imbarazzante.

      • Zanichelli Avatar

        Cara Holla, queste poesie non sono affatto per me, se le leggessi con attenzione ti renderesti conto che toccano i più svariati argomenti, se non ti interessa leggerle basta passare oltre.
        Un saluto
        Prof. Anna

        • Rino scrive:

          No! Holla, rimanga pure non sono degno di farla passare ad altri argomenti.
          Pensavo di aver trovato degli spazi in cui potessi liberarmi di alcuni pensieri.
          Ma visto che a qualcuno potrei dare noia mi contengo e non annoio.
          Un Caro e simpatico saluto.

          • Zanichelli Avatar

            Caro Rino, questo è uno spazio in cui è possibile condividere, quindi contiunua a farlo senza preoccupazioni.
            A presto
            Prof. Anna

      • Rino scrive:

        Non dubiti, continui pure per la sua strada.
        Non sono poesie per nessuno.
        Eppure non avrei mai immaginato che destassi l’attenzione a chi
        certe frasi annoiassero.
        La risaluto.

      • Rino scrive:

        Anch’io come Lei ho trovato un sito libero dove poter imparare molte cose.

        Quando un uccello non sa volare è perché gli hanno tarpato le ali.

        • Zanichelli Avatar

          Caro Rino, è importante riuscire a convivere e a rispettarsi a vicenda, anche nelle pagine virtuali di un blog. Questo spazio è fatto per imparare, comunicare, dialogare, mi fa piacere quindi che tu ti sia sentito e ti senta libero di esprimerti, ognuno poi può dare il proprio parere, sempre con gentilezza e rispetto.
          Un saluto
          Prof. Anna

          • Rino scrive:

            Prof, sono contento che Lei mi abbia confermato che questo è un sito libero dove tutti possiamo conversare, dialogare e soprattutto imparare, quindi chi vuole imparare, ha trovato il sito e soprattutto la persona giusta.
            Un cordiale saluto.

      • Rino scrive:

        Più la leggo, più sorrido, Lei è simpaticissima.

      • Rino scrive:

        Chissà perché, la immagino alta bruna con i capelli lunghi e lisci.
        Ci racconti Lei qualcosa (con il permesso della Prof.)

        • Zanichelli Avatar

          Sarebbe un ottimo esercizio di scrittura.
          Prof. Anna

  18. Rino scrive:

    Le chiome spigate inverdite
    con le ultime piogge primaverili si sono inzuppate.
    Con l’ormai sole caldo d’estate le fa indorare,e quando
    su di esse soffia un debole vento di maestrale
    le fa sembrare come onde del mare.

  19. Rino scrive:

    10/10.
    A distanza di tempo ho coretto gli errori.

    • Zanichelli Avatar

      Molto bene Rino!
      Un saluto
      Prof. Anna

  20. Rino scrive:

    Se non fossi, non potrei lavarvi
    se non fossi non potrei rinfrescarmi
    se non fossi non potrei mangiare
    se non fossi non potrei riscaldarmi
    se non fossi non potrei respirare
    se non fossi non potrei vivere.
    Siete la mia vita.

  21. Rino scrive:

    Per fortuna c’è qualcuno che mi legge:-)
    anche se con imbarazzo:-)

  22. Rino scrive:

    Mamma.
    Mamma una parola immensa
    una comprensiva
    una faticosa
    una pazientosa
    una laboriosa
    una affetuosa
    una amorevole
    una dottoressa
    una infermiera
    una instancabile
    MAMMA!

  23. Rino scrive:

    La gelosia, non quella possessiva
    è una sensazione positiva
    Quella che porti dentro a cui tieni tanto
    come la vorresti chiamare se non gelosia?

  24. Rino scrive:

    Ricordo e saluto con simapatia la nostra interlocutrice Anita dall’Olanda.
    Ciao!!!

  25. Rino scrive:

    Chiara e trasparente
    corre sbattendo le pareti rocciose
    spumeggia e zampilla
    corre verso valle
    ove si cheta e ristagna
    al sole sembra pezzi rotti di cristallo.

    Un caro saluto.

    • Caro Rino,
      Mi piace veramente, che la carissima Prof.ssa Anna ti dia la via libera per continuare scrivere le poesie come fai. Le ho godato. Grazie mille e cari saluti dal Olanda
      Anita

      • Rino scrive:

        Godere per delle frasi; Anche tu sei speciale.
        Ciao Anita.

  26. Rino scrive:

    Sudiare?
    Mi accorgo di non saper studiare
    quale sarebbe il significato di studiare?
    Leggere e ripetere quel che si è letto
    Ma se leggi e non ricordi
    come faresti a studiare?
    Quanto mi torna difficile studiare,
    ma esso è importante, specie per chi
    non sa studiare.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rino, studiare non significa leggere e ripetere, non è un processo passivo ma attivo: significa riflettere su qualcosa, interiorizzare una regola attraverso l’esperienza, creare nuovi collegamenti tra quello che già conosciamo e una nuova informazione, ognuno poi ha il proprio metodo e segue la strada che gli è più congeniale.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Rino scrive:

        Grazie Prof.
        Mi vine in mente Socrate, si riteneva di non sapere nulla.
        Mi consola:-)

  27. Rino scrive:

    Ma è possibile che l’essere umano
    non abbia ancora capito
    che con le sue crude mani
    offende la natura che soffre e fa star male?
    Essa un giorno potrà cara farcela pagare.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Rino, spero proprio che se ne prenda coscienza il più presto possibile, anche con piccoli gesti quotidiani si può fare la differenza.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Rino scrive:

        Già! eppure siamo tanti, ci lasciamo sopraffare dalla prepotenza, arroganza altrui.
        Quante donne, anziani e bambini anche, pagano le “crudeli mani” dell’essere umano.
        A nessuno importa tutto questo? ma l’indifferenza non sembra di stare a cavalcare l’onda
        sbagliata del malaffare?
        Perché drogarsi, perché uccidere nella speranza di trovare qualcosa, qualcosa che non c’è, qualcosa che ci conduce solo a una vita sempre più ignobile, ma che vita è?
        La vita è un sogno con un inizio e una fine che pulito va vissuto meravigliosamente.
        Tu uomo, finiscila di essere prepotente.

  28. Rino scrive:

    Bello, bellissimo, meraviglioso
    specie d’estate
    col sol cocente attiri tantissima gente.
    La riva si colora di arcobaleno
    con le sdraio, gommoni e ombrelloni.
    Anche i bimbi sono festanti
    entrano, escono, entrano ed escono dall’acqua
    sembrano maree che accarezzano la sabbia.

  29. Rino scrive:

    Buona settimana a tutti.

  30. Rino scrive:

    Giovane di oggi
    come pensi di poterti divertire
    come pensi di poter stare meglio
    come pensi di poter vivere con tanto,
    la tu vita, bruciandoti il cervello?
    avvicina gli anziani saggi
    Loro hanno patito la fame
    hanno subito le guerre
    eppure si sono divertiti
    pensi che non l’abbiano fatto?
    sicuramente sì!
    con poco hanno rispettato
    di più la natura e l’essere umano.

  31. Marlena scrive:

    Nella frase DOPO IL PERCORSO ARRIVAMMO A ROMA qual è il complemento di tempo .

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marlena, è “dopo il percorso”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  32. Tullio scrive:

    Buongiorno,
    Vorrei sapere se, nelle frasi:
    “Al mattino era tutto scomparso”
    “Arrivo sul mezzogiorno”
    “Non mi sono accorto del traffico, all’andata”
    “C’era una donna con un bambino in braccio”,
    “Al mattino”, “sul mezzogiorno”, “all’ndata”, “in braccio” sono locuzioni avverbiali, di tempo le prime e di luogo l’ ultima.
    …mentre nella frase:
    In gennaio fa freddo
    “In gennaio” va analizzata come
    in=preposizione semplice propria
    gennaio=nome comune di cosa, maschile singolare, difettivo,astratto,primitivo.
    Se è giusta la mia analisi può suggerirmi come spiegare a mio figlio la differenza tra “al mattino” e “in gennaio”…ossia con che criterio individuare una locuzione avverbiale.
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Tullio, in analisi logica ad esempio “in gennaio” o “al mattino” sono complementi di tempo, in analisi grammaticale si dovrà analizzare ogni singolo elemento. Le locuzioni avverbiali sono sequenze fisse di parole che, per significsto e funzione, equivalgono ad avverbi: “all’improvviso” (improvvisamente), “di frequente” (frequentemente) ecc.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Tullio scrive:

        …ma se le locuzioni sono sequenze fisse di parole che devono corrispondere per funzione e significato ad avverbi allora come mai il libro di grammatica porta “di sera” locuzione avverbiale… che differenza c’ė tra “di sera” e “al mattino”?

        • Zanichelli Avatar

          Caro Tullio, le locuzioni avverbiali sono appunto unità costituite da due o più parole disposte in serie fissa equivalenti ad avverbi, ma si tratta di una categoria dai confini non sempre netti, teoricamente si dovrebbe avere il corrispondente in un avverbio e spesso è così, ma in molti casi non è così, partendo da questi presupposti, non vedo alcuna differenza tra “di sera” e “al mattino”.
          Un saluto
          Prof. Anna

  33. filippo scrive:

    sono prooooooo!!!! grazie a leo profe

    • filippo scrive:

      grazie a lei

  34. Molto bello e utile

  35. Enzo scrive:

    “Sistemo tutto io in un attimo!”
    https://www.treccani.it/enciclopedia/tempo-continuato-complemento-di_%28La-grammatica-italiana%29/#:~:text=Nell'analisi%20logica%2C%20il%20complemento,dell'evento%20descritto%20dal%20verbo.&text=Sistemo%20tutto%20io%20in%20un%20attimo!

    mi scusi, ma il treccani dice che espressioni come “in poco tempo” e simili sono di complemento di tempo continuato.

    “finirò la relazione in poco tempo”

    • Zanichelli Avatar

      Caro Enzo, ci sono pareri un po’ diversi circa il tipo di complemento di tempo introdotto da “in” che definisce lo spazio entro il quale si svolge un evento; secondo Treccani e Serianni (in Grammatica italiana, italiano comune e lingua letteraria, UTET, pag. 343) si tratta di un complemento di tempo continuato, secondo Moretti (Italiano come prima e seconda lingua nelle sue varietà scritte e parlate, Guerra Edizioni, pag. 429) si tratta di un complemento di tempo determinato.
      Un saluto

      • Enzo scrive:

        La ringrazio Professoressa Anna.
        Qual è la sua posizione per quanto riguarda espressioni come queste?
        1)”Ci vediamo nel mese di novembre/ nel giorno del suo compleanno/ nel prossimo Natale/ nella prossima settimana/ in questo anno”

        2) “Ci vediamo il mese di novembre/ il giorno del suo compleanno/ il prossimo Natale/ la prossima settimana/ questo anno”

        A me sembrano tutti complementi di tempo determinato, a prescindere dell’uso della preposizione (“in”, nel nostro caso) che con determinate espressioni di tempo può essere omessa o espressa.

        il treccani mi pare che propenda per un complemento di tempi continuato.

        https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/grammatica/grammatica_539.html

        La ringrazio ancora per la disponibilità.

        • Zanichelli Avatar

          Caro Enzo, io li definirei complementi di tempo determinato.
          Un saluto

          • Enzo scrive:

            Salve gentile professoressa.
            Avrei un’ultima domanda:
            possiamo parlare di complemento di tempo continuato anche nelle seguenti frasi?
            1- L’ho bevuta tutta in un sorso solo.
            2- Riesco a fare più cose in una volta sola.
            3. L’avversario è andato giù in un solo colpo.
            4. Con molta fortuna sono riuscito a farlo in un solo tentativo
            5. Mi ha scritto questo nel tentativo di convincermi a mollare tutto.
            6. Lo ripete nella speranza di essere notato.
            Grazie, un saluto

          • Zanichelli Avatar

            Caro Enzo, mi sembrano complementi di modo e non di tempo.
            A presto

  36. Matilde scrive:

    Ne ho fatte 10 su 10, mi sono sembrate facili.

    • Zanichelli Avatar

      Brava Matilde, ottimo risultato! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto

I commenti sono chiusi.