17 Aprile 2014
Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, nel prossimo esercizio bisogna volgere il verbo tra parentesi al tempo opportuno del congiuntivo.
Buon test!
Prof. Anna
Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.
È veramente molto d’aiuto il vostro blog. Grazie.
….2 errori…….
Cara Professa Anna,
Questa volta solo ho compito la 5º frase scorretta, perché ho scritto ” non dica”, invece “non lo dica”, dunque un’errore, ma sono satisfatto con questo risultato.
Un buon Pasquale e saluti cordiali dal Olanda
Anita
Ciao Prof. Anna è grandioso questo test sul congiuntivo… ma non ci sono degli altri? Ne farei un milione per perfezionare l’uso del congiuntivo. Baci
Cara Nunzia, nella pagina del sito, sulla tua destra, troverai la lista degli argomenti trattati, se scegli “congiuntivo”, troverai altri test.
A presto
Prof. Anna
Grazie per tutti, sono molto aiudata per tutti quello que me hai dado. Perdoname la parole errata.
Sandra…
Cara Sandra, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Grazie mille prof. Anna lei è sempre gentilissima!!!
Ciao Prof. Anna ho trovato questi blog per caso… per me questo è stata una fortuna 🙂 Grazie di tutto 🙂 !
Cara Maria, benvenuta su Intercultura blog.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Grazie mille per questo bellissimo sito, sono straniera in Italia e mi fa piacere trovare esercizi da fare e i tuoi sono fatti cosi bene!
Cara Carla, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Salve professori di intercultura blog…ho un grande problema con il congiuntiv. Ho difficoltà a parlarlo…spero che potrete aiutarmi a risolvere alcuni dubbi che ho!
Elenco qui sotto tanti miei dubbi…
1Se un giorno avesse deciso di andarsene
1 aveva deciso di andarsene
2 bevi direttamente dal rubinetto in modo che le due pillole mi scivolassero nell’esofago.
2scivolavano
3era il luna park piu grande abbia mai visto
3…più grande che avessi mai visto
4avevi paura che sparissi e non tornassi mai più
4avevi paura che sparivo…
5 ero consapevole che quell’acqua spruzzava dalla finestra invece dalla porta
5spruzzasse dalla finestra invece dalla porta
6 mi chiedevo se fosse venuto alla festa. Sì che fosse venuto
6 mi chiedevo se sarebbe venuto…si che sarebbe venuto.
7per la prima volta capivo davvero cosa voleva dire amare
7volesse dire amare
8se glielo avessi chiesto mi avrei tolto ogni dubbio
8mi avessi tolto ogni dubbio
8mi sarei tolto ogni dubbio
9come se fosse trascorso del tempo dall’ultima volta che la porta fosse stata aperta.
9era stata aperta
10 era così reale da non poter subito capire che si trattasse di un sogno
10 trattava di un sogno.
11 credi che non l’abbia visti?
11 credi che non l’ho visti?
12 se al bar potevo prendermi qualcosa perché non potevo prendermi qualcosa a casa?
12 se al bar potessi prendermi…perché non potessi prendere…
13la musica era cessata
13la musica aveva cessato
14Se lo avessi fatto sarebbe stato come parlare da solo
14 fosse stato come parlare da solo
15 desideravo che fosse vero perché vero lo fosse stato la ragazza dei miei sogni.
15 lo sarebbe stato anche la ragazza…
16finché la tua amica non decida di cambiare idea
16 decidi di cambiare idea
17finche non torna consideri questa la tua cena
17 considera questa la tua cena
18come se gli fosse venuto in mente qualcosa che lo avesse turbato
18 che lo aveva turbato
19soltanto DIO sapeva quanto aveva sofferto
19avesse sofferto
20non riuscivo a capire dove davvero provenisse la voce
20 proveniva la voce
21sfoggio’ il sorriso più bello che avessi mai visto
21che abbia mai visto
22vorrei sapere proprio quale sarà allora la tua scelta
22sia allora la tua scelta
23se non ti liberassi mai. ?
23se non ti libererai mai?
24nemmeno io capivo esattamente perché avevo deciso così
24avessi deciso così
25 credetti che gli occhi mi fossero usciti dalle…
25mi sarebbero usciti dalle…
26c’è qualcosa che devo dirti ed è giusto che tu sappia
26che tu sappi
27non avrebbe agito così se non fosse spaventata
27non sarebbe spaventata
28se fosse stato presente non sarebbe stato poi tanto fiero di me
28non fosse stato poi tanto…
29prima di quanto/ quando mi fossi aspettata
29prima di quanto/quando mi sarei aspettata
30forse se non avessi bevuto non mi sarei sentita così
30mila fossi sentita così
31 invece di aspettare che quelle pietre ci schiacciano il cervello
32schiaccino il cervello
33se avessi saputo che fosse finita
33che sarebbe finita
34sarei andata via e tutti gli sforzi di Tommaso fossero stati vani
34sarebbero stati vani
35 sapevo che questa fosse la volta buona
35sarebbero stata la volta buona/era la volta buona
36basto’ un po per capire che la persona che stava piangendo fosse la bambina
36 era la bambina
37chissa se sapeva dove si trovasse
37chissa se sapesse dove si trovava
Okay mi fermo…scusate per le tante frasi spero che mi aiutate un bacio da Tommaso
Caro Tommaso, sono corrette:
1.se un giorno avesse deciso di andarsene;
2. bevvi direttamente dal rubinetto in modo che le due pillole mi scivolassero nell’esofago;
3. era il luna park piu grande che avessi mai visto;
4. avevi paura che sparissi e non tornassi mai più;
5. ero consapevole che quell’acqua spruzzava dalla finestra invece che dalla porta;
6. mi chiedevo se fosse venuto alla festa (corretta se tra la reggente e la subordinata c’è un rapporto di anteriorità);
6. mi chiedevo se sarebbe venuto (corretta se tra reggente e subordinata c’è un rapporto di posteriorità);
7. per la prima volta capivo davvero cosa voleva dire amare, volesse dire amare (corrette entrambe);
8. se glielo avessi chiesto mi sarei tolto ogni dubbio;
9. come se fosse trascorso del tempo dall’ultima volta che la porta era stata aperta;
10. era così reale da non poter subito capire che si trattava di un sogno;
11. credi che non li abbia visti?;
12. se al bar potevo prendermi qualcosa perché non potevo prendermi qualcosa a casa?;
13. la musica era cessata;
14. se lo avessi fatto sarebbe stato come parlare da solo;
15. desideravo che fosse vero perché vera sarebbe stata anche la ragazza…;
16. finché la tua amica non decide di cambiare idea;
17. finche non torna considera questa la tua cena
18. come se gli fosse venuto in mente qualcosa che lo aveva turbato;
19. soltanto Dio sapeva quanto aveva sofferto, avesse sofferto (corrette entrambe);
20. non riuscivo a capire dove davvero provenisse la voce, proveniva la voce (corrette entrambe);
21. sfoggio’ il sorriso più bello che avessi mai visto;
22. vorrei sapere proprio quale sarà allora la tua scelta;
23. se non ti liberassi mai?; se non ti libererai mai? (corrette entrambe);
24. nemmeno io capivo esattamente perché avevo deciso così, avessi deciso così (corrette entrambe);
25. credetti che gli occhi mi fossero usciti dalle…(corretta se tra la reggente e la subordinata c’è un rapporto di anteriorità);
25. mi sarebbero usciti dalle…(corretta se tra reggente e subordinata c’è un rapporto di posteriorità);
26. c’è qualcosa che devo dirti ed è giusto che tu sappia;
27. non avrebbe agito così se non fosse spaventata;
28. se fosse stato presente non sarebbe stato poi tanto fiero di me;
29. prima di quanto mi sarei aspettata;
30. forse se non avessi bevuto non mi sarei sentita così;
31. invece di aspettare che quelle pietre ci schiaccino il cervello;
33. se avessi saputo che sarebbe finita;
34. sarei andata via e tutti gli sforzi di Tommaso sarebbero stati vani;
35. sapevo che sarebbero stata la volta buona (corretta-posteriorità)/era la volta buona (corretta-contemporaneità);
36. bastò un po’ per capire che la persona che stava piangendo era la bambina;
37. chissà se sapeva dove si trovava.
Per migliorare la scelta del modo verbale, ti consiglio questi articoli: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/01/19/concordanza-dei-tempi-con-lindicativo/; https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/10/18/la-concordanza-dei-tempi-con-il-congiuntivo-1/; https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/10/31/la-concordanza-dei-tempi-con-il-congiuntivo-2/; https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/11/05/la-frase-complessa-le-interrogative-indirette-seconda-parte/; https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/15/il-periodo-ipotetico-della-realta-e-il-periodo-ipotetico-della-possibilita/; https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/03/29/il-periodo-ipotetico-dellirrealta/
Un saluto
Prof. Anna
Grazie di cuore per tutto professoressa.
Mi impegnerò.Adesso molte cose mi sono chiare però non capisco perché nell’ultima frase si usa l’indicativo.Dopo il “se” non ci vuole il congiuntivo?
Caro Tommaso, dopo “se” non ci vuole sempre il congiuntivo, come per esempio nel periodo ipotetico della realtà: “se vuoi, puoi”, oppure nelle interrogative indirette “non sapeva se sarebbe venuto”. Ti ho linkato gli articoli che trattano questi argomenti, vedrai che con un po’ di esercizio vedrai grandi miglioramenti, ricorda che l’uso del congiuntivo è uno degli argomenti più complessi della lingua italiana.
Un saluto
Prof. Anna
Quale sarebbe il fine di questo esercizio, un’auto valutazione o che altro? Non capisco.
Inoltre, la struttura dei pulsanti è errata perché “Correggi esercizio” e “Mostra le soluzioni” appaiono contemporaneamente e sono entrambi attivi nello stesso momento.
Questo significa che se l’utente clicca casualmente prima su “Mostra le soluzioni”, queste appaiono in verde grassetto cancellando irrimediabilmente tutto quello che l’utente aveva scritto, ovvero impedendo di rilevare gli errori eventualmente commessi.
Volendo fare le cose per bene, bisognerebbe che all’inizio comparisse solo il pulsante “Correggi esercizio” per evidenziare innanzitutto gli errori o per premiare virtualmente chi non avesse fatti.
Il pulsante “Mostra le soluzioni” dovrebbe comparire solo in una seconda schermata o non dovrebbe comparire affatto (o restare inattivo) se non ci sono stati errori.
Caro Nedo, grazie per il tuoi consigli.
A presto
Prof. Anna
Professoressa mi potrebbe indicare qual’è la frase giusta?
Se avessi avuto una figlia, la amerei come nessun’altra persona al mondo.
Amerei mia figlia come nessun’altra persona al mondo se ne avessi avuta una.
Caro Loris, sono corretti entrambi i periodi.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie professoressa, mi sta dando una grossa mano!
Fortuna volle che… farei seguire sempre un Congiuntivo, ma spesso non lo trovo. Come giustificarlo, del resto?
Cara Emma, dopo il verbo “volere” è necessario il congiuntivo.
A presto
Prof. Anna
se mi fossi allenato meglio , avrei vinto la partita
se mi fossi allenato bene , avrei vinto la partita
vanno bene tutte e due le frasi ?
e questa anche : se io avessi studiato meglio ( oppure ” bene ” ) , avrei passato l ‘ esame .
Caro Lorenzo, i periodi sono corretti, si tratta di periodi ipotetici dell’irrealtà; è corretto usare sia “bene” sia “meglio”, il significato però non è lo stesso.
A presto
Prof. Anna
“Immaginate che cosa abbia sofferto”
Se non sbaglio è un’ interrogativa indiretta esplicita.Tuttavia, la frase esprime anteriorità con il congiuntivo passato.
Caro Mirko, esatto.
Un saluto
“Non esiste che” regge il congiuntivo: “Non esiste che tu dica quelle cose”; la negazione prima di “esistere” nega l esistenza di una cosa, la sua oggettività, fattualità etc… Mentre “Esiste che”, anche se è una forma inusuale, reggerebbe l indicativo: “Esiste che tu dici quelle cose”.
Esatto.
Il verbo ringraziare, che secondo Luciano Satta regge solo l’indicativo, in realtà regge anche il congiuntivo:
Ringrazio che le giornate siano diventate più lunghe.
Ti ringrazio che sei con me in questo momento.
…ma anche le espressioni simili “ringrazio il cielo che”, “ringrazio dio che” reggono sia l indicativo sia il congiuntivo:
…ma ringrazio il Cielo che di tutti li accidenti felicemente uscita sono.
Ma siccome la meriti [la fortuna], ringrazio il Cielo che ti sia avvenuta. (Pellico, Epistolario).
Ringrazio Dio che mia moglie sta bene.
Ringrazio Dio che non abbiano sequestrato l’auto.
Caro Francesco, l’indicativo è più comune, ma il congiuntivo è possibile.
Salve, nelle espressioni “È l’unico/a che” e “L’unico/a che”, introdotte dal “che” relativo, penso sia giusto sia il congiuntivo sia l’indicativo… L’uso del congiuntivo risulta di registro piú elevato, mentre l’indicativo è piú colloquiale. Il congiuntivo sottolinea una sfumatura di eventualità, mentre l’indicativo dà un tono puramente descrittivo alla frase. Esempi: “È l’unico pezzo che mi ha colpito al primo ascolto”; “È l’unico pezzo che mi abbia colpito al primo ascolto (corrette entrambe)”.
Ci può stare?
Cara Marta, è corretto.
Il congiuntivo esortativo è il congiuntivo usato in proposizioni indipendenti:
1)”Che ci faccia vincere la competizione!”
…Nell’italiano regionale delle zone centro-meridionali è diffusa la tendenza a sostituire il congiuntivo presente con quello imperfetto: “Che ci facesse vincere la competizione!”.
Giusto?
Caro Gianmarco, è giusto.
“Credo che volesse dire proprio quello”
…la subordinata esprime anteriorità, con valore durativo e al congiuntivo imperfetto, rispetto alla principale che è al presente.
Giusto?
Caro Luca, è corretto.
Espressione “Non sia mai che…”:
1) “Non sia mai che domani piova”
Intanto questa espressione esprime incertezza, una mancanza di certezza, e si usa ogni volta che nel futuro potrebbe accadere qualcosa ma noi non vogliamo che questa cosa accada. Quindi l’espressione “(che) Non sia mai” fa parte della categoria del congiuntivo desiderativo, che esprime un desiderio; e quando è usato al presente, di solito, indica un desiderio percepito come realizzabile. Per quanto riguarda la frase subordinata, normalmente si può usare l’indicativo (piove), però può capitare di ascoltare l’ uso del congiuntivo (piova).
Esatto?
Cara Gloria, è esatto.
“Non vedere che” e “Non sapere che” possono reggere sia l’indicativo che il congiuntivo:
1″Non avevo visto che STESSE piovendo” è corretta, ma si può dire anche “Non avevo visto che STAVA piovendo”.
2 “Non sapevo che fosse sposato” è corretta, ma si può dire anche “Non sapevo che era sposato”.
…la differenza tra congiuntivo e indicativo non è semantica (il significato non cambia), ma di registro: l’indicativo è più adatto al parlato, ma anche allo scritto di bassa e media formalità; il congiuntivo è adatto allo scritto di media e alta formalità. Ovviamente la negazione davanti a tali verbi (sapere, vedere=non sapere, non vedere) può farci optare per il congiuntivo.
Penso sia corretto
Caro Fabio, il discorso è corretto.
1)”Era meglio che non mi aveste chiamato”
“che non mi aveste chiamato” è una subordinata soggettiva al congiuntivo trapassato che esprime anteriorità rispetto alla principale “Era meglio”.
Credo sia esatto
Cara Luciana, è esatto.
1)”Sto aspettando che dicano la verità”
…Il verbo “aspettare” con il significato di “Disporsi all’arrivo di qualcuno o di qualcosa, o al verificarsi di un fatto; attendere” regge il congiuntivo nella subordinata (dicano).
Penso sia giusto
Caro Giorgio, è giusto.