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Aula di Lingue

Aggettivi e pronomi indefiniti

Prof. Anna
Grammatica,   La lingua italiana

Cari lettori e lettrici di Intercultura blog, oggi studieremo gli aggettivi e i pronomi indefiniti, quali sono e come si usano.

Buona lettura

Prof. Anna

Gli aggettivi e i pronomi indefiniti indicano una quantità non precisa. Gli aggettivi indefiniti concordano con il genere (maschile-femminile) e con il numero (singolare-plurale) dal nome a cui sono legati, mentre i pronomi indefiniti concordano con il genere e il numero del nome che sostituiscono.

Esempio di aggettivo indefinito: ho comprato alcuni regali.

Esempio di pronome indefinito: non ho visto nulla.

INDEFINITI USATI COME AGGETTIVI E COME PRONOMI

Nella seguente tabella riportiamo gli indefiniti usati sia come aggettivi sia come pronomi:

maschile-singolare femminile-singolare maschile-plurale femminile-plurale
alcuno alcuna alcuni alcune
altro altra altri altre
certo certa certi certe
ciascuno ciascuna
diverso diversa diversi diverse
molto molta molti molte
nessuno nessuna
parecchio parecchia parecchi parecchie
poco poca pochi poche
tale tale tali tali
tanto tanta tanti tante
troppo troppa troppi troppe
tutto tutta tutti tutte
vario varia vari varie

 

alcuno⇒al singolare si usa solo in frasi negative, come equivalente di registro più elevato di “nessuno”: non c’è alcun problema. Al plurale indica un numero indeterminato (ma non grande) di persone o cose: ho invitato alcuni amici.

altro⇒ha vari usi: può significare “ulteriore”, “nuovo” (vorrei un’altra fetta di torta); può significare “diverso” (ne riparleremo in un altro momento); oppure “anteriore”, “successo da poco” (l’altra settimana; l’altro giorno). Il pronome è usato al maschile singolare e senza articolo e significa “altra cosa”; “altre cose” (desidera altro?; posso fare altro per lei?).

certo⇒ha vari significati: al singolare è accompagnato dell’articolo “un” e significa “qualche”; “alquanto” (è un quadro di un certo valore), al plurale significa “alcuni” (ho conosciuto certi ragazzi davvero simpatici); a volte è sinonimo di “tale” (ti ha cercato un certo professor Rossi). Attenzione a non confondere l’aggettivo indefinito con l’aggettivo qualificativo, a questo proposito è importante la posizione, per esempio: “un certo affare” (=non precisato) in questo caso è un aggettivo indefinito e precede il nome, “un affare certo” (=sicuro) in questo caso è un aggettivo qualificativo ed è collocato dopo il nome.

ciascunoha il femminile, ma non il plurale; nel significato equivale a “ogni”, “ognuno” ma è meno usato (ciascuno studente ha sostenuto l’esame). Al maschile può subire troncamento in “ciascun” (valgono le stesse regole viste per l’articolo un-uno): ciascun premio; ciascun uomo; ciascuno studente. Al femminile si può elidere davanti a vocale: ciascun’immagine.

diverso⇒significa “parecchio” e si colloca prima del nome (non ci vediamo da diverso tempo). Può essere anche aggettivo qualificativo con il significato di “differente”, ma in questo caso si mette dopo il nome: ho avuto occasioni diverse (aggettivo qualificativo); ho avuto diverse occasioni (aggettivo indefinito).

molto⇒indica una grande quantità, in opposizione a “poco”; gli indefiniti “molto” e “poco” di solito non vogliono l’articolo, se c’è l’articolo sono sempre seguiti da una proposizione relativa e hanno il significato di “molto numeroso”; “poco numeroso”: i molti amici che aveva lo hanno aiutato.

nessuno⇒ha il femminile ma non il plurale, significa “non uno”; “neppure uno” (nessun amico è venuto a trovarmi). Si può usare in frasi che contengono una negazione, in questo caso è equivalente ad “alcuno”: non c’è nessun (alcun) motivo per non andare. In frasi interrogative può assumere il significato positivo di “qualche”: nessuna novità? (=c’è qualche novità?).

parecchio⇒ indica una quantità leggermente inferiore a “molto”, anche se spesso è usato come sinonimo: ha avuto parecchi problemi.

poco indica una piccola quantità: ho poco tempo; ho pochi soldi.

taleal singolare di solito è preceduto dall’articolo e indica una persona che non si può o non si vuole identificare: c’è un tale che ti vuole parlare.  In correlazione con “quale” indica una somiglianza molto stretta: è tale e quale a suo padre (=somiglia molto a suo padre).

tanto⇒significa “in grande quantità”, “numeroso”: ho visto tanti film; è passato tanto tempo.

troppo⇒indica eccesso, sovrabbondanza: fa troppo caldo; non bere troppi alcolici.

tutto⇒indica la totalità: ho letto tutto il libro. Può essere rafforzato da “quanto”: hai mangiato tutta quanta la torta?.

vario⇒significa “parecchio” e si colloca prima del nome: abbiamo varie proposte per lei.

Può essere anche aggettivo qualificativo con il significato di “molteplice”, ma in questo caso si mette dopo il nome.

 

INDEFINITI USATI SOLO COME AGGETTIVI

 

maschile-singolare
femminile-singolare
ogni ogni
qualche qualche
qualsiasi qualsiasi
qualunque qualunque

ogni⇒indica una totalità di persone o cose considerate singolarmente: prendo l’ autobus ogni giorno.

qualche⇒significa “un certo numero”: avete qualche domanda da fare ?

qualsiasi⇒significa “qualunque”: sono pronto a fare qualsiasi cosa.

qualunque ⇒significa “quale che sia”: puoi venirmi a trovare a qualunque ora (=all’ora che vuoi). Se è dopo il nome può assumere il significato lievemente negativo di “mediocre”, “comune”: un uomo qualunque (=un uomo mediocre).

INDEFINITI USATI SOLO COME PRONOMI

 

maschile-singolare femminile-singolare
nulla
niente
qualcuno qualcuna

nulla-niente⇒significano “nessuna cosa”, sono invariabili. La negazione “non” è assente quando l’indefinito precede il verbo: niente è stato ancora deciso; mentre è obbligatoria quando l’indefinito segue il verbo: non è stato deciso ancora niente. Nelle proposizioni interrogative dirette ha il significato di “qualcosa”: vedi niente? (=vedi qualcosa?). Preceduti dall’articolo si usano al singolare come sostantivi: basta un niente per farlo piangere.

qualcuno⇒si usa solo al singolare. Indica una quantità indeterminata, ma piccola, di persone o cose: ho invitato qualcuno dei vostri amici; posso vedere qualcuno dei vostri modelli?. Può indicare anche una persona sola: qualcuno ha suonato alla porta. In particolari espressioni è usato come sostantivo con il significato di “persona importante”: nel suo campo è diventato qualcuno.

Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.

  1. Scegli la frase senza errori.
    • Luca, c'è qualsiasi che ti vuole parlare.
    • Luca, c'è qualcuno che ti vuole parlare.
  2. Scegli la frase senza errori.
    • In questa scuola ci sono qualche alunni stranieri.
    • In questa scuola ci sono parecchi alunni stranieri.
  3. Scegli la frase senza errori.
    • Ieri ho comprato ogni libri.
    • Ieri ho comprati alcuni libri.
  4. Scegli la frase senza errori.
    • Non ho mangiato niente a pranzo.
    • Ho mangiato niente a pranzo.
  5. Scegli la frase senza errori.
    • Durante l'estate voglio fare alcun giorno di vacanza.
    • Durante l'estate voglio fare qualche giorno di vacanza.
  6. Scegli la frase senza errori.
    • Non ho visto nessuno dei tuoi amici.
    • Non ho visto niente dei tuoi amici.
  7. Scegli la frase senza errori.
    • Puoi chiamarmi a qualunque ora.
    • Puoi chiamarmi a qualche ora.
  8. Scegli la frase senza errori.
    • Purtroppo non è cambiato nulla.
    • Purtroppo è cambiato nulla.
  9. Scegli la frase senza errori.
    • Stasera voglio uscire con i miei amici, ma molti sono impegnati.
    • Stasera voglio uscire con i miei amici, ma qualche sono impegnati.
  10. Scegli la frase senza errori.
    • Mangia tutta la zuppa!
    • Mangia troppa la zuppa!

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Commenti [375]

  1. Sono brasiliana e faccio la preparazione per il CILS/B2. Questo sito mi è piaciuto molto! Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Benvenuta su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  2. Marina scrive:

    Piace anche a me! Grazie

  3. svetina scrive:

    Ciao prof.Anna,parlando degli aggettivi vorei capire il posto dell’aggett.quando il sostantivo è preceduto da un avverbio,dove sta l’aggett..?Segue avverbio? Ho bevuto vino abbastanza buono!!(non sò,se è giusto)grazie!!

  4. svetina scrive:

    seconodo me, sta dopo avverbio,guardando alcuni esempi:sto leggendo un libro veramente triste,è un film molto bello,lui e troppo magro,ecc.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Svetina, gli esempi che mi proponi sono corretti, quindi l’ordine è sostantivo+avverbio+aggettivo.
      a presto
      Prof. Anna

    • Daria scrive:

      Dipende da cosa vuoi dire:
      “Bevo abbastanza vino buono” significa che di vino buono ne bevo a sufficienza: l’abbastanza si riferisce alla quantità di vino.
      “Bevo vino abbastanza buono” significa che bevo vino (non definisco la quantità) di qualità abbastanza buona: l’abbastanza si riferisce alla qualità del vino!
      Spero di averti chiarito le idee!

      • Zanichelli Avatar

        Cara Daria, grazie per il tuo contributo.
        A presto
        Prof. Anna

  5. mary scrive:

    volevo chiederle come si fa a riconoscere un pronome da un aggettivo

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mary, gli aggettivi sono accompagnati da un nome: ho letto molti (aggettivo) libri (nome); ho mangiato troppi (aggettivo) biscotti (nome).
      I pronomi invece sostituiscono i nomi o parti del discorso precedenti,
      per esempio: cercavo i documenti, ma non li (pronome che sostituisce:documenti ) ho trovati,
      oppure nomi o parti del discorso successive,
      per esempio: il tuo vestito è bianco, quello (pronome che sostituisce: vestito) di Marta è nero,
      Nel caso dei pronomi indefiniti, questi sostituiscono un nome e specificano in maniera generica una quantità o una qualità,
      per esempio: non ho mangiato nulla (pronome che sostituisce: nessuna cosa); c’è qualcuno (pronome che sostituisce: qualche persona o una persona) alla porta.
      Spero di esserti stata d’aiuto e se hai ancora dubbi non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

      • Marianna scrive:

        Come faccio a distinguere il niente pronome da niente avverbio? Posso avere un esempio? Grazie

        • Zanichelli Avatar

          Cara Marianna, quando ha funzione di pronome significa “nessuna cosa” (non ho visto niente; non ho paura di niente); quando ha funzione di avverbio significa “affatto, neppure un poco” (non mi importa niente di lui, non è niente bello).
          Un saluto

          • Marianna scrive:

            Grazie mille

  6. Gentile prof.
    vorrei sapere l’uso di “chiunque”. Non c’è nella lista perché obsoleto?
    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara lettrice, “chiunque” si usa come “qualunque” ma indica una persona (qualunque persona) e non una cosa, per esempio: sono disposto a discutere la questione con chiunque. L’uso di “chiunque” non è obsoleto, anzi è comune.
      A presto
      Prof. Anna

  7. sabrina scrive:

    cara prof. devo fare un esercizio di grammatica che dice”trasforma le seguenti espressioni nel corrispondente pronome indefinito” ecco le frasi: ogni persona,nessuna persona,qualche cosa…
    come faccio???? mi può aiutare. x favore al più presto!!!!
    p.s anche ” l’altra persona “

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sabrina, ti faccio un paio di esempi: ogni persona = ognuno; nessuna persona = nessuno.
      Vedrai che, se rileggi con attenzione l’articolo dedicato ai pronomi indefiniti, riuscirai facilmente a fare questo esercizio.
      Un saluto
      Prof. Anna

  8. Ciao Prof. Anna
    Puo’dirmi quando devo usare “qualche” e quando devo usare “qualsiasi”?
    Grazie mille
    Maria Helena

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria Helena, “qualche” significa “alcuni”, “un certo numero”, si usa solo al singolare: aspetta qualche minuto; avete qualche domanda da fare?; mentre “qualsiasi” ha un significato diverso, significa “qualunque” e si usa solo al singolare: sono pronto a qualsiasi sacrificio; farò qualsiasi cosa tu voglia.
      A presto
      Prof. Anna

  9. Buongiorno,
    nella frase “dammene uno qualunque”, uno è un pronome indefinito e qualunque un aggettivo indefinito?
    Grazie per la risposta.
    Cordiali saluti

    Paola Bastianello

    • Zanichelli Avatar

      Cara Paola, è proprio come dici tu.
      A presto
      Prof. Anna

  10. grazie molte prof.Anna domani ho la verifica!

  11. isa scrive:

    potete mettere due frasi di esempio con altrettanto?una in qui è un aggettivo e una che è pronome,però deve essere al maschile singolare. grazie!!!!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Isa, ecco un esempio di indefinito (altro) maschile singolare usato come aggettivo e di indefinito (poco) maschile singolare usato come pronome : mi versi dell’altro vino, questo è davvero poco (pronome).
      A presto
      Prof. Anna

  12. ?perchè? scrive:

    ciao a tutti

  13. valentino scrive:

    Grazie tante prof. Anna è stata utilissima

  14. gino scrive:

    insomma e cosi nn e tanto bello

  15. gino scrive:

    prof annna nn sono capace? nn lo so lei che dice ho sbagliato tutto mi aiuti la prego!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gino, non ti scoraggiare, rileggi attentamente l’articolo e riprova a fare l’esercizio, vedrai che andrà meglio.
      Un saluto
      Prof. Anna

  16. mario scrive:

    grazie signori e signore

  17. Ciao La Frase Alcunké nn c’è

  18. CiaO ^^ Una Frase con Alcunchè ???

    • Zanichelli Avatar

      Caro lettore, “alcunché” significa “qualche cosa”: c’è nel suo comportamento alcunché di misterioso; e significa “nulla, niente” in frasi negative: non c’è alcunché di difficile in questo lavoro.
      Un saluto
      Prof. Anna

  19. ciaoooooooooooo

  20. ANGY scrive:

    POTETE AIUTARMI? DEVO FARE DELLE FRASI CON GLI AGGETTIVI E PRONOMI INDEFINITI

    • Zanichelli Avatar

      Cara Angy, puoi prendere come esempio le frasi che trovi all’interno dell’articolo, se poi quando le hai scritte hai bisogno di una correzione, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  21. gaia scrive:

    scusate mi potete dire le frasi con chiunque, altrettatnti, certuni
    nessuno , ciascuno.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Gaia,
      – chiunque al tuo posto avrebbe fatto la stessa cosa;
      – arriveranno altrettanti ragazzi oltre i dieci presenti;
      – certuni la pensano come te;
      – non conosco nessuno;
      – farò delle domande a ciascuno di voi.
      Ti consiglio di ripassare questi argomenti in modo da poter costruire delle frasi in maniera autonoma.
      A presto
      Prof. Anna

  22. gaia scrive:

    oi

  23. Marco scrive:

    Salve professoressa vorrei chiederle la differenza tra moltissimi come aggettivo qualificativo di grado superlativo assoluto, moltissimi come caso particolare degli aggettivi indefinito e moltissimi come avverbio. Non riesco a distinguerli nell’analisi grammaticale. Grazie marco

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, “moltissimi” è un aggettivo indefinito al grado superlativo (come pochissimi e tantissimi); mentre l’avverbio è “moltissimo” ed è invariabile: ho mangiato moltissimo.
      A presto
      Prof. Anna

  24. Marco scrive:

    Grazie professoressa ma potrebbe farmi un esempio di frase con moltissimi come aggettivo qualificativo di grado superlativo assoluto e un altra con moltissimi con agg indefinito? Non capisco c’ é qualche regola che non conosco? Come li devo distinguere? Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, non li devi distinguere perché sono la stessa cosa: “moltissimo” è un aggettivo indefinito al grado superlativo: ci sono moltissimi fiori; ed è anche un avverbio (invariabile): i fiori mi piacciono moltissimo. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
      Un saluto
      Prof. Anna

  25. terry scrive:

    ciao professoressa sono molto interessato imparare bene la lingua italiana allora mi piacerei sappere si lei mi potrebbe aiutare….. grazie e buona sera…ciao

    • Zanichelli Avatar

      Caro lettore, continua seguire il nostro blog, leggi gli articoli che ti interessano e prova a fare i relativi esercizi e, se hai qualche dubbio, non esitare a scrivermi, vedrai che il tuo italiano migliorerà.
      Un saluto
      Prof. Anna

  26. Marco scrive:

    Scusi professoressa vuol dire che quando trovo ” moltissimo” devi sempre considerarlo un agg indefinito di grado superlativo assoluto e MAI qualificativo? Marco

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, “moltissimo” è un aggettivo indefinito e viene definito come tale e non come aggetttivo qualificativo, se in futuro hai dei dubbi, utilizza il dizionario, infatti per gli aggettivi qualificativi troviamo sul dizionario la definizione generica AGG.; per gli aggettivi indefiniti troviamo AGG. INDEF. (come nel caso di molto); per gli aggettivi dimostrativi troviamo AGG. DIMOSTR.
      Un saluto
      Prof. Anna

  27. superme scrive:

    troppo bello il sito sopratutto xkè ci sono gli esercizi ke ti fanno capire di + . Grazie!!!!!
    🙂

  28. superme scrive:

    😀
    😛

  29. Marco scrive:

    Salve professoressa le volevo chiedere quando si usa alcun e alcuno. Poi non ho capito come si scrive “ciascun studente” o “ciascuno studente”. Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, “ciascun-ciascuno” segue le regole dell’articolo indeterminativo, quindi si dirà “ciascuno studente” perché l’aricolo determinativo di “studente” è “uno”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  30. Marco scrive:

    Volevo anche chiederle nella frase”. Ho comprato dieci caramelle e ne ho mangiata una” UNA anche se non é” uno” é un pronome numerale cardinale? Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, la tua ipotesi è giusta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  31. Marco scrive:

    Buongiorno professoressa come faccio a distinguere gli agg e pronomi interrogativi e agg e pronomi esclamativi? Quando vedo il punto di domanda o interrogativo c’è sempre? C’é un modo facile x riconoscerli? Grazie prof

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, è proprio come dici tu, tutti gli aggettivi e i pronomi interrogativi possono essere usati anche con valore esclamativo; li distinguiamo a seconda della punteggiatura, i punti interrogativi o esclamativi sono sempre segnalati.
      A presto
      Prof. Anna

  32. Marco scrive:

    Professoressa qual é la regola che segue ciascun e ciascuno quando si tronca? E anche nessun e nessuno quando si troncano? Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, “ciascuno” e “nessuno” seguono le regole dell’articolo indeterminativo (un-uno), quindi, per esempio: “ciascun uomo”, “ciascuno studente”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  33. Marco scrive:

    Grazie peró come distinguo se parlo di un aggett o si un pronome interrogativo. Ho letto nel mio libro che chi e solo pronome ma tutti gli altri sono uguali e ieri nell’esercizio hp sbagliato. Come ecco a distunguerli ( agg e pronome) grazie

  34. Marco scrive:

    Professoressa mi scusi ma la grammatica è così complicata… Volevo chiederle quali sono le vocali che si separano (iato ) e quelle che invece rimangono insieme. Qualè la regola basta impararle a memoria? Per esempio beatitudine o aeroplano come si dividono. Qualè la regola? Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, in italiano il dittongo si ha:
      – con le vocali /i/ e /u/ in posizione atona (cioè senza accento) affiancate a qualsiasi vocale in posizione tonica;
      – con le vocali /i/ e /u/, affiancate tra di loro, in questo caso una delle due può avere l’accento tonico.
      Aeroplano: a-e-ro-pla-no; beatitudine: be-a-ti-tu-di-ne.
      A presto
      Prof. Anna

  35. Mary scrive:

    Mi scusi professoressa Annna sono nuova,le vorrei chiedere il singolare di questa frase che mi lascia un pò perplessa:
    -Pochi sanno assumersi le proprie responsabilità.
    Aspetto presto la sua risposta.
    Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mary, in questo caso “pochi” è un pronome e significa “poche persone”, se vogliamo una frase singolare dobbiamo cambiare pronome, possiamo dire “quasi nessuno sa assumersi le proprie responsabilità” anche se il significato è un po’ diverso.
      Un saluto
      Prof. Anna

  36. Mare scrive:

    Mi scusi professoressa Anna, ho fatto l´essersizio e ho un dubbio: Nel numero 7, la scelta e qualunque. ¿Non è posibile qualche?Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mare, l’unica risposta corretta in questo caso è: puoi chiamarmi a qualunque ora.
      A presto
      Prof. Anna

  37. susanna scrive:

    non ne ho sbagliata nessuna

  38. giorgia scrive:

    CARA FROF… IO O UNA SCGEDA CHE SI INTITOLA COLORA IL PRONOME INDEFINITO MI POTRESTI AIUTARE CIAO GIORGIA

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giorgia, devi individuare i pronomi indefiniti (per fare questo puoi servirti dell’articolo sui pronomi indefiniti) e colorarli. Se hai dei dubbi non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  39. giorgia scrive:

    SCHEDA CSUSA

  40. giorgia scrive:

    VEDO CHE AIUTI MOLTE PERSONE O VORREI DIRE BAMBINE COMEMEMOLTO BRAVA MOLTO MA MOLTO.
    SEI DISPONIBILE SCRIVERMI GRAZIE CON AFFETTO GIORGIA

  41. giorgia scrive:

    T.V.B ANCHE SE NON TI VEDO E NON SO NIENTE DI TE OK GRAZIE GIORGIA

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giorgia, ti ringrazio molto per la tua gentilezza.
      Un saluto
      Prof. Anna

  42. Cara Prof. Ana
    Sono messicano e sto imparando l’italiano. Poterebbe aiutarmi per favore, non capisco la differenza nell uso tra “qualsiasi” e “qualunque” Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gianfilippo, gli aggettivi indefiniti “qualunque” e “qualsiasi” si usano nello stesso modo: puoi venire a trovarmi a qualunque ora = puoi venire a trovarmi a qualsiasi ora.
      Un saluto
      Prof. Anna

  43. luigi scrive:

    CIAO CIAO é VERAMENTE BELLO QUESTO SITO SPIEGA CON PRECISIONE TUTTO
    ED é “DIVERTENTE DA LEGGERE PERCHè è DIVISO IN PICCOLI PARAGRAFI DOVE SI HA LA VISIONE BEN CHIARA DI QUELLO CHE è SCRITTO

    • Zanichelli Avatar

      Caro Luigi, benvenuto su Intercultura blog! Grazie per il tuo gentile commento.
      A presto
      Prof. Anna

  44. francesa scrive:

    ciao sono francesca una frase con alcuno grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Francesca, “alcuni di voi andranno all’università”, ora prova tu a fare altre frasi.
      A presto
      Prof. Anna

  45. Marco scrive:

    Buongiorno prof Anna nella frase: ” l’auto passa vicino l’autostrada” vicino é avverbio improprio di luogo?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, “vicino” in questa frase è un avverbio di luogo.
      A presto
      Prof. Anna

  46. Edith scrive:

    benissimo per studiare
    Edith

  47. Rosa scrive:

    Buongiorno, professoressa Anna
    Volevo avere un chiarimento sull’analisi di ‘scarso cibo’.Puó essere considerato un aggettivo indefinito in questo caso? Grazie
    Rosa

    • Zanichelli Avatar

      Cara Rosa, “scarso” è un aggettivo qualificativo, non può essere considerato un aggettivo indefinito.
      Un saluto
      Prof. Anna

  48. Rosa scrive:

    Buongiorno prof Anna,
    Mi era venuto il dubbio che nella frase “ho trovato scarso cibo” scarso fosse agg indefinito x il fatto che in questo caso è come dire poco cibo. Ho fatto lo stesso ragionamento che si fa x VARI e x DIVERSI che in certi casi sono agg qualificativi e in altri sono agg indefiniti.
    Grazie ancora!
    Rosa

  49. Rosa scrive:

    Buongiorno,
    Ho gli stessi dubbi per numerosi: qualificativo o indefinito?
    Grazie!
    Rosa

    • Zanichelli Avatar

      Cara Rosa, anche “numerosi” è un aggettivo qualificativo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  50. emy scrive:

    prof.anna vorrei sapere la diffiranza tra qualsiasi e qualunque ?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Emy, “qualsiasi” e “qualunque” significano la stessa cosa e vengono usati allo stesso modo: qualunque cosa = qualsiasi cosa.
      A presto
      Prof. Anna

  51. ciaooo sono marioooo o 42 anni e vengo da pipitone

  52. emy scrive:

    Grazie mille prof.Anna

  53. daniel sanna scrive:

    perchè non mettete la tabella con la distinzione tra pronomi e aggettivi????????

    • Zanichelli Avatar

      Caro Daniel, nell’articolo ci sono tre tabelle, nella prima ci sono gli indefiniti usati sia come aggettivi sia come pronomi; nella seconda ci sono gli aggettivi e nella terza i pronomi.
      A presto
      Prof. Anna

  54. Marco scrive:

    Salve prof ho dei dubbi sul l’analisi di questa frase.
    Se non mangerai da me io domani mattina verrò da te. Se, non, me e te me le può analizzare grammaticalmente? È come si fa l’analisi logica? Grazie prof

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, se= congiunzione subordinativa condizionale; non = avverbio di negazione; me = pronome personale tonico, prima persona singolare; te= pronome personale tonico, seconda persona singolare; analisi logica: io domani mattina verrò da te = preposizione principale (apodosi); se non mangerai da me = proposizione subordinata condizionale (protasi), le due frasi formano un periodo ipotetico della realtà (primo tipo).
      Un saluto
      Prof. Anna

  55. Marco scrive:

    Scusi ma mattina nella frase di prima è astratto i concreto?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, si definiscono concreti i nomi che si riferiscono a tutto ciò che si può conoscere direttamente con i sensi, quindi quando il nome “mattina” è usato per descrivere un tempo oggettivo, come nel tuo caso, è un nome concreto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  56. Buonasera, avrei bisogno qualche frase con ALTRETTANTO come pronome indefinito.
    Grazie mille.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Riccardo, un esempio è: “oggi ho comprato un litro di latte, domani ne comprerò altrettanto”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  57. ale scrive:

    Buon giorno,
    data la frequenza dell’uso aggettivale di “niente” nell’italiano dell’uso medio, vorrei (gentilmente) che lei mi chiarisse, nella frase che sto per scriverle, se si tratta o meno di un esempio di questo uso. Non riesco a capire che funzione abbia in questa occorrenza:
    -la mia passione per questo sport è nata qui a Parigi, da quando una mia amica mi ha introdotta nel club, quindi NIENTE da allora vado sempre.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Ale, nella frase che mi scrivi “niente” è solo un intercalare, non ha alcuna funzione grammaticale.
      Un saluto
      Prof. Anna

  58. sofia scrive:

    Cara prof.Anna,volevo chiederle l’uso di troppo-molto-poco.é giusta l’analisi?Es:Ho mangiato dei cioccolatini,ma se ho mal di pancia forse ne ho mangiati troppi/molti (è pronome)
    Ho mangiato troppo-molto (avverbio quantità)
    Ho bevuto poco -troppo vino/cibo (aggettivo indefinito)
    Quindi se la mia analisi è giusta vale la regola che molto poco troppo sesono vicini al verbo sono degli avverbi?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sofia, la tua analisi è corretta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  59. Flavio scrive:

    cara professoressa se io ho una frase cosi
    -marco mangia molte caramelle e ogni volta gli viene il mal di pancia- devo trovare il pronome indefinito ma pultroppo nella spiegazione io sono mancato perchè mi sono rotto il braccio me lo spiegeresti perfavore

    • Zanichelli Avatar

      Caro Flavio, se leggi l’articolo dedicato agli aggettivi indefiniti troverai tutte le spiegazioni di cui hai bisogno.
      A presto
      Prof. Anna

  60. Flavio scrive:

    grazie mille

  61. sahar scrive:

    buongiorno sono marocchina mi piace molto questo sito grazie per tutti l’informazione prof Anna

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sahar, benvenuta su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  62. Scusa … Prof. Anna … Ma Devo Fare 3 Frasi Con : Poco, Troppo ,Ciascuno . Dammele Al + Prestooo

    • Zanichelli Avatar

      Cara Alexandra, ti faccio un esempio per ciascuno: ho mangiato poca pasta – ho dormito poco; ho comprato troppe mele – Luca ha mangiato troppo; ciascuno studente dovrà superare l’esame di domani – ciascuno di noi si comporta come crede.
      A presto
      Prof. Anna

  63. Alexandra scrive:

    Per Favore Prof.Anna ho bisogno di 3 frasi con : poco, troppo e ciascuno . Puoi Farle sia con il pronome che l’aggettivo 😉

  64. Alexandra scrive:

    😉 🙂 😀 😛 🙁 😕

  65. Alexandra scrive:

    ;( 😀 😛 🙂 🙁 😕 :!

  66. sara scrive:

    E’giusto e coretto.Una cosa e’ che ci voleva più spigazione

  67. federica scrive:

    Sempre è un aggettivo indefinito??

    • Zanichelli Avatar

      Cara Federica, “sempre” non è un aggettivo indefinito ma un avverbio.
      Un saluto
      Prof. Anna

  68. marco scrive:

    Buongiorno Professoressa Anna,la contatto per sapere se un nome contenuto in un periodo può essere richiamato dal pronome dimostrativo TALE,contenuto nel periodo successivo.

    Es.:”Le trasformazioni 2-3 e 4-1 sono state definite rigenerative,in quanto il sistema scambia calore non con sorgenti esterne,come avviene durante le trasformazioni 1-2 e 3-4,ma con un’elemento interno al motore,il rigeneratore.TALE elemento può essere immaginato come un dispositivo in grado di cedere calore al fluido,durante la trasformazione 2-3,per poi riassorbirlo integralmente,nel corso della trasformazione 4-1.”

    Distinti saluti.Marco

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, l’uso di “tale” è corretto, ma, per non separarlo troppo da quello a cui si riferisce, non metterei un punto fermo, ma una pausa meno forte, per esempio un punto e virgola; attenzione che “un elemento” si scrive senza apostrofo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  69. Marco scrive:

    Scusi professoressa dovrei fare l’analisi logica di questa frase Anna è diventata alta. Mi può aiutare? ” É” è copula ” diventato”cos’è? Grande?
    E poi le volevo chiederle di spiegarmi la differenza tra copula compl. Predicativo del soggetto o dell’oggetto
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, la copula è “è diventato” e “alta” è un complemento predicativo del soggetto, di solito è un nome o un aggettivo (come in questo caso) che si riferisce al soggetto (Anna) e completa il significato del verbo; la differenza rispetto al complemento predicativo dell’oggetto e che quest’ultimo si riferisce, appunto, all’oggetto; questri due complementi insieme alla copula formano il predicato nominale; solitamente il predicato nominale è formato dal verbo “essere” + un aggettivo o un nome. Il verbo “essere” si chiama copula, cioè “legame” perché lega il soggetto alla parte nominale; anche altri verbi hanno funzione di copula, sono detti verbi copulativi (parere, sembrare, rimanere, diventare, sentirsi, stare, riuscire, risultare, nascere, crescere, vivere, morire ecc.), mentre l’aggettivo e il nome si chiamano parte nominale del predicato. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
      Un saluto
      Prof. Anna

  70. Marco scrive:

    Il predicato verbale e il predicato verbale copulativo sono la stessa cosa? Non capisco
    Grazie prof

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, il predicato verbale è costituito da un verbo predicativo cioè un verbo con un significato compiuto e può essere usato anche da solo (piove, il bambino gioca ecc); il predicato verbale copulativo è costituito da un verbo copulativo cioè un verbo che serve a collegare il soggetto a un nome o a un aggettivo (la giornata sembra bella, Mario è diventato triste ecc.); mentre il predicato nominale è costituito dal verbo “essere” + un aggettivo o un nome.
      A presto
      Prof. Anna

  71. Marco scrive:

    Scusi prof sto studiando i pronomi relativi ma non ci sto capendo nulla. Come fa il che a prendere il posto del nome? Il che può essere pron relativo e congiunzione come li distinguo?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, per esempio: “ho letto il libro che mi hai dato” in questo caso il CHE sostituisce il nome LIBRO; “conosci il ragazzo che è partito?” in questo caso CHE sostuisce il nome RAGAZZO; quando CHE è una congiunzione è di solito preceduto da un verbo “voglio che tu mi aiuti”. Ti consiglio di leggere questo articolo sui pronomi relativi e provare a fare l’esercizio: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2270
      Se hai ancora dei dubbi, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  72. Simone scrive:

    Ho qualche dubbio…..mi puoi fare delle frasi con le seguenti parole?
    chiunque, niente, nulla, nessuno, tale, poco, molto, parecchio, tutto, troppo, tanto.

    Ti ringrazio, questo è il sito più utile che abbia trovato fin’ora

    Ciao!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Simone, “sono disposto a lavorare con chiunque”; “non hai mangiato niente”; “non dirgli nulla”; “non conosco nessuno”; “con tali scuse non convincerai nessuno”; “ho bevuto parecchio vino ieri sera”; “hai mangiato tutto?”; “Marco lavora troppo”; “ti voglio tanto bene”.
      Grazie per il tuo gentile commento.
      A presto
      Prof. Anna

  73. Simone scrive:

    🙂

  74. Simone scrive:

    🙁

  75. Cara Prof.Anna

    Perché devo dire: Il bar Dante è sotto casa mia.
    e non devo dire: Il bar Dante è sotto della casa mia.
    Perché devo dire: Il biglietto è dentro la mia borsa.
    e non devo dire: Il biglietto è dentro della mia borsa.
    Perché devo dire:La mia casa si trova dietro lo stadio San Paolo.
    e non devo dire:La mia casa si trova dietro dello stadio San Paolo.
    Qual’è la differenza tra casa mia o mia casa?
    Grazie
    A presto
    Maria Helena

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria Helena, “sotto, dentro, dietro” non necessitano di essere seguiti dalla preposizione “di”, quindi si dice “sotto casa”, “dentro la mia borsa” e “dietro lo stadio”; vogliono la preposizione “di” solo se sono seguiti da un pronome personale : “sotto di me”, “dentro di te”, “dietro di noi”; è si dice “casa mia”: “vado a casa mia” e non “vado in mia casa”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  76. Simone scrive:

    Grazie! 🙂

  77. Simone scrive:

    Come dicevo, questo sito è il migliore con il personale che ti assiste in diretta.

  78. Simone scrive:

    Scusi Prof.Anna se ne avessi bisogno, lei potrebbe rispondere anche a domande che non riguardano aggettivi e pronomi indefiniti?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Simone, se hai dei dubbi sulla lingua italiana non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  79. Roberta scrive:

    Sa anche io insegno Italiano in una classe quinta mi potrebbe dare qualche consiglio?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Roberta, se mi fai una domanda specifica sarò lieta di risponderti.
      A presto
      Prof. Anna

  80. è bellissimo !!!!!!!!!!!!
    mi è servito molto 🙂
    grazie !:)

  81. io sono una ragazzina di prima media e volevo sapere se
    la frase:
    io mi mangio il gelato alla nutella
    è un pronome possessivo?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Alessandra, “MI” non è un pronome possessivo, ma un pronome personale atono e nella frase che mi scrivi è usato come rafforzativo, infatti non è necessario, la frase potrebbe essere “io mangio un gelato”, ma “io mi mangio” sottolinea il piacere che il soggetto prova nel compiere quest’azione.
      A presto
      Prof. Anna

  82. se è possibile vorrei chiedere se mi può rispondere presso
    l’ e-mail
    alex25.rizzo@libero.it

    • Zanichelli Avatar

      Cara Alessandra, le risposte vengono pubblicate sul blog.
      Un saluto
      Prof. Anna

  83. scusate non mi sono nemmeno presentata
    mi chiamo Alessandra rizzo e vivo a Corsico in provincia di Milano e scusa ancora per avere scritto 4 volte di seguito ;(
    adesso penserà che sono stupida e che prendo sempre 4 in italiano!!!
    mi dispiace!!!! ;(
    alla prossima ciaooo!!!

  84. Marco scrive:

    Buongiorno prof Anna volevo sapere se il verbo essere e avere possono considerarsi irregolari. Grazie marco

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marco, sì, possono considerarsi verbi irregolari.
      Un saluto
      Prof. Anna

  85. sara scrive:

    prof Anna ma quali sono gli articoli definiti?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sara, non esistono gli articoli definiti, ma ci sono articoli determinativi e indeterminativi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  86. Eze scrive:

    Ciao proff anna!!
    “qua puo entrare chiunque”..”qua chiunque puo entrare” le due frasi significano lo stesso?? ossia, l’ordine dei fattori altera i resultati??

    a volte mi capita di aver certi dubbi rispetto all’ordine nelle frasi =/ se puo dire che la lingua italiana ha regole grammaticali molto simili allo spagnolo?

    la rigranzio per questo sito ed il suo aiuto!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Eze, le due frasi hanno lo stesso significato; purtroppo non conosco abbastanza bene lo spagnolo per poterti rispondere.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  87. Eze scrive:

    Ciao proff anna!!
    “qua puo entrare chiunque”..”qua chiunque puo entrare” le due frasi significano lo stesso?? ossia, l’ordine dei fattori altera i risultati??

    a volte mi capita di aver certi dubbi rispetto all’ordine nelle frasi =/ se puo dire che la lingua italiana ha regole grammaticali molto simili allo spagnolo?

    la rigranzio per questo sito ed il suo aiuto!

  88. Amina scrive:

    Cara prof. Anna,

    Ho due dubbi

    1)Vorrei sapere quando usare l’aggettivo grande. Quando uso la forma gran?
    2) Dire mi spiace e mi dispisce è lo stesso?

    Mille grazie

    Amina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Amina, l’aggettivo “grande” si può troncare in “gran” davanti a parole sia maschili che femminili che cominciano per consonante: gran donna; gran giocatore; gran cantante; dire “mi spiace” e “mi dispiace” è la stessa cosa.
      Un saluto
      Prof. Anna

  89. Amina scrive:

    Grazie mille, prof. Anna
    Un saluto

  90. Faiza scrive:

    Grazie mille, prof Anna un saluto

  91. Sara scrive:

    Prof.Anna,qual è il pronome che c’è in due gruppi di pronomi,tra:Possessivi,Personali,Dimostrativi,Indefiniti!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sara, il pronome è “loro” che è sia personale sia possessivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  92. Sara scrive:

    Prof.Anna,aspetto la tua risposta,grazie!
    Sara.B????????????

  93. Sara scrive:

    ????????????

  94. Sara scrive:

    Avevo messo le faccine,ciaoooo!!!=>

  95. Sara scrive:

    Prof.Anna,in arcobaleno
    arco:arco per tiri
    Baleno:?????????????
    Cosa vuol dire Baleno!??!
    Aspetto la tua risposta,Sara.B.
    &)
    =>

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sara, “arcobaleno” da “arco” inteso come forma e “baleno” inteso come “bagliore, lampo”, quindi “arco che compare dopo i lampi (i temporali)”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  96. laura scrive:

    prof anna volevo chiederle 2 frasi con un pronome che sostituisce un aggettivo ho molti dubbi&)

    • Zanichelli Avatar

      Cara Laura, non ho capito bene la tua domanda, i pronomi solitamente sostituiscono un nome e non un aggettivo, prova a farmi un esempio.
      A presto
      Prof. Anna

  97. laura scrive:

    prof anna volevo chiederle 2 frasi con un pronome che sostituisce un aggettivo ho molti dubbi

  98. vorrei sapere con la parola gatto devo inserire l’aggettivi corretti. Ad esempio: articolo “il gatto e poi devo inserire in tabella l’aggettivo corretto. come si fa non ho proprio capito. grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maristella, non so se ho capito bene qual è il tuo dubbio, comunque forse devi scegliere degli aggettivi corretti per la parola “gatto”, per esempio: nero; agile; affettuoso; ecc.
      Un saluto
      Prof. Anna

  99. dino scrive:

    chiunque altro sono tutti e due pronomi???

    • Zanichelli Avatar

      Caro Dino, “chiunque” è un pronome, mentre “altro” può essere sia pronome che aggettivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  100. Saretta scrive:

    prof mi può dire una frase con l’aggettivo indefinito ALCUNO? non me ne viene in mente nessunaaa 🙁

    • Zanichelli Avatar

      Cara Saretta, “non ho alcuno zio da parte di madre”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  101. hihihihih scrive:

    qui c’e’ questa frase:Nell’ingresso c’e’ un ombrello:……….deve averlo dimenticato.
    Cosa devo mettere?Devo inserire un aggettivo indefinito o numerale.
    Per favoreeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Zanichelli Avatar

      Cara lettrice, direi che bisogna inserire un pronome indefinito.
      Un saluto
      Prof. Anna

  102. Anna scrive:

    Gentile Prof. Anna,

    Mi potrebbe dire qual è la differenza tra “tanto” e “molto” per piacere?
    Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anna, “tanto” e “molto” sono entrambi sia aggettivi che avverbi e hanno lo praticamente lo stesso significato.
      Un saluto
      Prof. Anna

  103. ali mala scrive:

    grazie per i tuoi insegnamenti ne avevo bisogno

  104. Lorenza scrive:

    CARA PROF ANNA SIAMO UNA CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CAMPAGNOLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA. GRAZIE ALLE SUE SPIEGAZIONI STIAMO APPROFONDENDO GLI AGGETTIVI E I PRONOMI PERCHE’ NELLA VERIFICA ABBIAMO CANNATO TUTTO.
    GRAZIE E SPERIAMO DI CAPIRE MEGLIO …TI FAREMO SAPERE.

    GLI ALUNNI DELLA CLASSE 5 B

    • Zanichelli Avatar

      Cara Lorenza, un saluto a te e a tutta la classe, benvenuti su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  105. Dajana scrive:

    Gentile prof,mi puo’ dire qualcosa di piu’ sul pronome indefinito ALTRETTANTO,per cortesia.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Dajana, “altrettanto” è sia pronome che aggettivo indefinito, esprime idea di ugualianza, la stessa cosa, la medesima misura o quantità, esempio come pronome: Luca ha studiato tutto il pomeriggio e io ho fatto altrettanto (ho fatto la spessa cosa); come aggettivo: arriveranno altrettanti ragazzi oltre i dieci presenti.
      A presto
      Prof. Anna

  106. sofia scrive:

    mi scusi professoressa ma vorrei sapere una frase in cui certi si usato come pronome indefinito grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sofia, per esempio: certi sono del tuo parere, certi no.
      Un saluto
      Prof. Anna

  107. sofia scrive:

    mi scusi professoressa ma vorrei sapere una frase in cui certi si usato come pronome indefinito grazie mille !!!!

  108. sofia scrive:

    mi scusi professoressa ma vorrei sapere una frase in cui certi si usato come pronome indefinito grazie mille
    XD XD XD BACI BACI

  109. Salve,
    se dico: “Che tipo di musica ti piace?” e rispondi “Qualsiasi/Qualunque” questi ultimi sono pronomi o aggettivi indefiniti separati dal sostantivo?Da quello che so dovrebbero essere solo aggettivi e non pronomi ma non sono sicuro…
    Mille grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Alessandro, sono comunque aggettivi, si dovrebbe dire “qualunque tipo”, “qualsiasi tipo”, nella tua risposta “tipo” è sottinteso.
      A presto
      Prof. Anna

  110. daniela scrive:

    Buon pomeriggio, nella frase “certe farfalle vivono solo un giorno”, solo cos’è?

  111. Teodosio scrive:

    Ciao volevo sapere ognuno è un aggettivo?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Teodosio, “ognuno” è un pronome indefinito.
      Un saluto
      Prof. Anna

  112. marika scrive:

    perfavore mi dite una frase con alcuno dell’aggettivo indefinito

    • Zanichelli Avatar

      Cara Marika, “ieri ho incontrato alcuni amici”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  113. Fausto scrive:

    Settantenne arrugginito in grammatica desidera che qualcuno per favore(devo fare un gioco) mi faccia l’analisi grammaticale della seguente frase: STIRATRICE A VAPORE VERTICALE . Grazie della cortese disponibilità,Fausto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Fausto: stiratrice= nome comune di cosa femminile singolare; a= preposizione semplice; vapore= nome comune di cosa maschile singolare; verticale= aggettivo qualificativo maschile singolare.
      A presto
      Prof. Anna

  114. elena scrive:

    buonasera,
    potrebbe spiegarmi la differenza fra tanto e molto?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Elena, “molto” e “tanto” sono praticamente equivalenti: “molto” significa “grandemente, assai” e conferisce all’aggettivo il valore di superlativo; “tanto” ha lo stesso significato e in più quello di “in misura così alta, in modo così esagerato”, per esempio: non ti arrabbiare tanto! (non ti arrabbiare in modo così esagerato!).
      Un saluto
      Prof. Anna

  115. Gigi C. scrive:

    Buon giorno
    La frase ” penso che , era un paradosso ” è sbagliata ?
    grazie Gigi

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gigi, dopo il verbo “pensare” è necessario usare il congiuntivo e dopo “che” non ci vuole la virgola, quindi: penso che fosse un paradosso.
      Un saluto
      Prof. Anna

  116. martina scrive:

    ciao mi riuscite a trasformare questa frase in aggettivi indefiniti:
    queste biciclette sono di andrea.
    in questi momenti non so cosa fare

    una mia amica me l’ha chiesto e non posso dirgli che non ci sierco ad trasformarla se qualcuno mi aiuta grazie mille 🙂

    • Zanichelli Avatar

      Cara Martina, basta che tu usi un aggettivo indefinito: alcune biciclette sono di Andrea; in certi momenti non so cosa fare.
      Un saluto
      Prof. Anna

  117. Pagalas scrive:

    Gentile Profssa
    vorrei sapere se l’espressione: lo spettacolo del quale io ne faro’ parte in qualita’ di attore-regista, comincera’ eccc”.
    del quale al posto di di cui e’ corretto? Il ne e’ di troppo?

    grazie mille.

  118. Vincenzo scrive:

    prof esiste il plurale di ‘qualche’ per esempio se voglio volgere al plurale questa frase
    (QUALCHE IDEA) come faccio ?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Vincenzo, puoi usare “alcune”: “alcune idee”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  119. Marcello scrive:

    buona sera! Vorrei sapere quando devo appurarmi se in certi ambienti sia rimasto del personale, come devo esprimermi nell’interrogativo: C’è qualcuno? o c’è nessuno? e comunque qual’è la forma più corretta? GRAZIE

    • Zanichelli Avatar

      Caro Marcello, sono corrette entrambe le forme (attenzione “qual” si scrive senza apostrofo).
      Un saluto
      Prof. Anna

  120. seremaria scrive:

    Quando un aggettivo indefinito accompagna un altro aggettivo che valore ha in analisi logica? diventa un complemento avverbiale ( quale?) o è attributo del nome cui si riferisce:

    1)Il pubblico è uscito dal teatro MOLTO SODDISFATTO
    2)Fabrizio è nato da una famiglia MOLTO RICCA

    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Seremaria, in questo caso “molto” è un avverbio e serve a intensificare il significato dell’aggettivo che lo segue formando un superlativo, quindi in analisi logica lo analizzeremo insieme all’aggettivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  121. mira scrive:

    Gentile Prof.ssa, mi dica per cortesia la funzione grammaticale della parola “tutto” nella frase seguente; è un pronome o un aggettivo indefinito?
    “SONO D’ACCORDO CON TUTTO QUELLO CHE DICI.”

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mira, è aggettivo indefinito.
      A presto
      Prof. Anna

  122. matei scrive:

    ciccio e un aggettivo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Matei, “ciccio” può avere funzione di aggettivo, usato in contesto familiare e amicale, e significa “grasso, rotondetto”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  123. Abbiamo svolto l’esercizio in classe e il risultato è stato soddisfacente

    • Zanichelli Avatar

      Cara Prof. Teresa, benvenuta su Intercultura blog e un benvenuto anche a tutta la tua classe.
      A presto
      Prof. Anna

  124. Max scrive:

    Mi piace questo sito e anche molto interesante.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Max, benvenuto su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  125. francesca scrive:

    Salve Prof.
    Potrebbe farmi tre frasi con altrettanto e tre con parecchio, una i cn cui li si usi come aggettivi indefiniti, una in cui li usi come pronomi indefiniti, una in cui li usi comme avverbi.
    GRAZIE

    • Zanichelli Avatar

      Cara Francesca, prova tu a fare le frasi e poi sarò felice di correggerle.
      A presto
      Prof. Anna

  126. Antonio scrive:

    Buongiorno Prof. Anna,
    forse questa non è la sezione più opportuna per porle la domanda che farò in seguito ma non sapevo in quale area inserire la richiesta, la ringrazio comunque in anticipo.
    La domanda è questa: in una frase con un sostantivo e relativo aggettivo al plurale è corretto non utilizzare l’articolo, o è sempre necessario utilizzare ‘dei/delle’ davanti al sostantivo?
    Le faccio un esempio: ‘Tu hai scarpe bellissime!’ o ‘Tu hai delle scarpe bellissime!’ quale delle due frasi è corretta? o lo sono entrambe?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Antonio, sono corrette entrambe.
      A presto
      Prof. Anna

  127. greta scrive:

    cara Prof. Anna
    la volevo chiedere se prprio è un aggettivo indefinito per me no
    e poi al tempo dei tempi gli aggettivi indefiniti sono tempo e tempi non è vero?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Greta, “proprio” non è un aggettivo indefinito; “tempo” e “tempi” non sono aggettivi ma sostantivi.
      Un saluto
      Prof. Anna

  128. mara scrive:

    Ciao a tutti scusateho una domanda sui pronomi indefiniti se per e sempio la frase è” È venuta………..che cercava papà!”sui puntini che cosa posso metterci?grazie in anticipo

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mara, potrebbe essere “una tale”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  129. Giovamma scrive:

    Che pronome è stesso nella frase : “Gabriele non sembra più lo stesso.”?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giovanna, è un pronome dimostrativo.
      A presto
      Prof. Anna

  130. io scrive:

    ciao il 4 maggio 2014 era la mia comunione be ciao la ho fatta al sacro cuore

  131. ro scrive:

    grazie mi è stato molto utile

  132. hans scrive:

    ciao..io sono serbo e l´esercizio mi piace molto, ma purtroppo non c´e molto esercizi come questo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Hans, benvenuto su Intercultura blog, se vai sulla categoria “test”, che trovi sotto “argomenti” a destra nella pagina del blog, troverai tutti gli esercizi che sono stati pubblicati.
      A presto
      Prof. Anna

  133. hot boy scrive:

    Questo sito mi è piaciuto molto. Grazie di cuore!!!

    • Zanichelli Avatar

      Benvenuto su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  134. Lorenzo scrive:

    Ciao

  135. C.A.G. scrive:

    Grazie delle informazioni molto importanti e indispensabili che ci avete dato.
    Grazie mille dal C.A.G.(Centro Aggregazione ragazzi)

  136. Gino Udinese scrive:

    Grazie per tutte le informazioni aggiuntive

  137. Fatima scrive:

    Cara Prof. Anna,

    Potreste farmi alcuni esempi con la parola TUTTA sia l’aggettivo o l’avverbio.
    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Fatima, aggettivo: “ho pulito tutta la casa”; avverbio “tutto”: “è tutto il contrario di quello che sembra”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  138. Fatima scrive:

    Grazie, Prof. Anna.

  139. amina scrive:

    veramente unaprofessoressa utilisssima

  140. chiara scrive:

    io in grammatica sono brava ma ho inizito ora a capire gli indefiniti

  141. alyshia scrive:

    gentile prof.ssa volevo fare un’analisi grammaticale di questa frase:oni tentativo fallito diventava sempre più triste e malinconico. analisi per una bambina di terza elementare.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Alysia, diventava=voce del verbo “diventare”, prima coniugazione, modo indicativo, tempo imperfetto, terza persona singolare; “sempre” = avverbio di tempo; più triste= aggettivo qualificativo manschile singolare, grado comparativo di maggioranza; malinconico = aggettivo qualificativo maschile singolare, grado comparativo di maggioranza.
      Un saluto
      Prof. Anna

  142. francesco scrive:

    gentile prof. puo dirmi 5 frasi con gli aggetivi e pronomi indefiniti

    • Zanichelli Avatar

      Caro Francesco, prova tu a scriverle, puoi seguire le indicazioni riportate in questo articolo, se poi me le mandi sarò felice di correggerle.
      A presto
      Prof. Anna

  143. Giuliano scrive:

    Che differenza c’è tra “pochi” e “alcuni” in quanto a significato? oppure posso essere utilizzati come sinonimi?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giuliano, “alcuni” e “pochi” hanno significato molto simile, “alcuni” indica una quantità indeterminata ma limitata, “pochi” indica una piccola quantità.
      Un saluto
      Prof. Anna

  144. Salve Prof. Anna,
    in una frase del tipo :Ho avuto dei problemi nell’attivazione di internet.
    Quel “dei” è possibile che sottintenda alcuni e quindi come tale da considerare come aggettivo indefinito?

  145. Giulia scrive:

    non potresti mettere anche solo gli aggettivi

  146. Sofia scrive:

    Gentile Prof., mi aiuti a fare l’analisi grammaticale di questa frase? Alice ha mangiato tutta la torta. Non capisco cos’è TUTTA.
    Grazie, Sofia

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sofia, “tutta” è un attributo di “torta”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  147. Franca scrive:

    Salve Pro.ssa Anna,
    l’aggettivo SOLITO come viene classificato? Visto che è un sinonimo di “stesso” si può considerare DIMOSTRATIVO? Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Franca, “solito” è un aggettivo qualificativo e non dimostrativo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  148. Martina scrive:

    Le ho fatte tutte giusto sono bravissima!????

    • Zanichelli Avatar

      Cara Martina, molto brava!
      A presto
      Prof. Anna

  149. Martina scrive:

    Le ho fatte tutte giusto sono bravissima!????

  150. Franci scrive:

    Gentile Prof., ho un dubbio, ciò è un promone dimostrativo ma come faccio a sapere se è fem o maschile, sing o plurale ?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Franci, “ciò” è un pronome diomostrativo maschile solo singolare.
      A presto
      Prof.. Anna

  151. Franci scrive:

    Grazie mille per la sua risposta ma ho un’altra domanda.
    “Pochissime amiche”, “pochissime” è aggettivo indefinito femminile plurale ?
    Ho un dubbio perchè di solito gli aggettivi che terminano con ..issime sono qualificativi.
    Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Franci, è un superlativo assoluto femminile plurale dell’aggettivo indefinito “poco”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  152. Nadia scrive:

    Prof.Anna
    Mi servono delle frasi con l’aggettivo troppo,alcuno,tanto,parecchio

    • Zanichelli Avatar

      Cara Nadia, prova tu a scriverle, se vuoi io te le posso correggere.
      A presto
      Prof. Anna

  153. mohamed scrive:

    buongiorno prof non riesco a capire questo tipo di esercisi puo aiutarmi e garze Completa il testo con gli aggettivi e i pronomi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO
    DELLE RISPOSTE’.
    SFOGLIA LA MARGHERITA
    Per intervistare Margherita Buy conviene dimenticare che si tratta di un’attrice brava e affermata.
    Già al primo impatto capisci che non bisogna ricordarle la notorietà.
    Ma oggi è la signora del cinema italiano.
    “Occupa il posto che fu della Loren. È una collocazione impegnativa?”
    “Più che altro è una collocazione momentanea, raggiunta per merito di alcuni film buoni, perché a forza di
    lavorare qualcosa avrò pure imparato. Ma il è un mestiere sfuggente: pensi di averlo preso e
    già cerca qualche altro talento”.
    “Ce la farà mai a sentirsi una diva?”
    “Non credo. Le dive hanno un altro aspetto, un altro tono. Sono regali come Monica Bellucci. Al
    confronto sento una nullità”.
    “Non giochi a nascondersi! È bella e famosa! Non dirà che è invidiosa di Monica Bellucci!”
    “No, non invidio! E poi ho un modo tutto di essere famosa. La gente per strada
    sorride e dice: “Signora, quanto era brava ne “L’ultimo bacio”!, dice una scambiando
    per Vittoria Mezzogiorno, oppure per Claudia Gerini”.
    “Si è chiesta il perché di questa fama confusa?”
    “Forse somigliamo nell’aspetto fisico, o forse perché non vado in tv”.
    “Signora Buy, la vita sembra un interno di uno dei film di ambientazione
    borghese: un marito medico, una figlia”.
    “Lasci stare la famiglia, comunque ha ragione! Ho conosciuto un mondo diverso quando ero
    sposata con Sergio Rubini. Con vivevo in un mondo affascinante ma faticosissimo, che in realtà
    non apparteneva. vengo da una famiglia borghese e la vita con Sergio era
    invece molto diversa! Anche se Sergio ricordo con grande affetto. Dopo la
    separazione siamo rimasti amici e ho lavorato in alcuni dei film”. Anche se quando
    siamo lasciati ho passato momenti terribili!
    “Signora Buy, piace il lavoro?”
    “È bellissimo anche se è pericoloso, perché allontana molto dalla realtà”.

  154. mohamed scrive:

    buongiorno prof non riesco a capire questo tipo di esercisi puo aiutarmi e garze Completa il testo con gli aggettivi e i pronomi. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO
    DELLE RISPOSTE’.
    SFOGLIA LA MARGHERITA
    Per intervistare Margherita Buy conviene dimenticare che si tratta di un’attrice brava e affermata.
    Già al primo impatto capisci che non bisogna ricordarle la notorietà.
    Ma oggi è(……….. )la signora del cinema italiano.
    “Occupa il posto che fu della Loren. È una collocazione impegnativa?”
    “Più che altro è una collocazione momentanea, raggiunta per merito di alcuni film buoni, perché a forza di
    lavorare qualcosa avrò pure imparato. Ma il(………….) è un mestiere sfuggente: pensi di averlo preso e
    già(………) cerca qualche altro talento”.
    “Ce la farà mai a sentirsi una diva?”
    “Non credo. Le dive hanno un altro aspetto, un altro tono. Sono regali come Monica Bellucci. Al(………..)
    confronto(…………..) sento una nullità”.
    “Non giochi a nascondersi! È bella e famosa! Non(……………..) dirà che è invidiosa di Monica Bellucci!”
    “No, non(……………..) invidio! E poi ho un modo tutto di(………………) essere famosa. La gente per strada
    sorride e dice: “Signora, quanto era brava ne “L’ultimo bacio(………………..)”!, dice una scambiando(……….)
    per Vittoria Mezzogiorno, oppure per Claudia Gerini”.
    “Si è chiesta il perché di questa fama confusa?”
    “Forse(………) somigliamo nell’aspetto fisico, o forse (………….)perché non vado in tv”.
    “Signora Buy, la(…………..) vita sembra un interno di uno dei(……..) film di ambientazione
    borghese: un marito medico, una figlia”.
    “Lasci stare la(…………….) famiglia, comunque ha ragione! Ho conosciuto un mondo diverso quando ero
    sposata con(…………..) Sergio Rubini. Con vivevo in un mondo affascinante ma faticosissimo, che in realtà
    non(…………) apparteneva(……….). vengo da una famiglia borghese e la vita con Sergio(………..) era
    invece molto diversa! Anche se Sergio ricordo con grande affetto. Dopo la(……………)
    separazione siamo rimasti amici e ho lavorato in alcuni dei(…………) film”. Anche se quando
    siamo(………) lasciati ho passato momenti terribili!
    “Signora Buy, piace il lavoro?”
    “È bellissimo anche se è pericoloso, perché allontana molto dalla realtà”.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Mohamed, devi inserire dove mancano pronomi e aggettivi (mi sembra più che altro pronomi personali e relativi e aggettivi possessivi, per esempio: Ma oggi è lei la signora del cinema italiano.
      “Occupa il posto che fu della Loren. È una collocazione impegnativa?”
      “Più che altro è una collocazione momentanea, raggiunta per merito di alcuni film buoni, perché a forza di
      lavorare qualcosa avrò pure imparato. Ma il mio è un mestiere sfuggente: pensi di averlo preso e
      già lui cerca qualche altro talento”.
      “Ce la farà mai a sentirsi una diva?”
      “Non credo. Le dive hanno un altro aspetto, un altro tono. Sono regali come Monica Bellucci. Al cui
      confronto mi sento una nullità”.
      “Non giochi a nascondersi! È bella e famosa! Non mi dirà che è invidiosa di Monica Bellucci!”
      “No, non la invidio! E poi ho un modo tutto mio di essere famosa. La gente per strada
      sorride e dice: “Signora, quanto era brava ne “L’ultimo bacio(………………..)”!, dice una scambiandomi
      per Vittoria Mezzogiorno, oppure per Claudia Gerini”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  155. siwar scrive:

    ciao, questo sito mi è piaciuto tanto.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Siwar, benvenuto su Intercultura blog!
      A presto
      Prof. Anna

  156. Barbara scrive:

    Mi scusi io non riesco a trovare un nome che è di 5 lettere e sta in questa frase “….. si è mai sognato di farlo”.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Barbara, non ho capito se devi trovare un nome proprio di persona (per es. Marco) o un altro tipo di nome.
      A presto
      Prof. Anna

  157. Barbara scrive:

    Adoro questo sito

  158. Vivo scrive:

    Bello????

  159. CIAO prof. Anna, volevo sapere in relazione ai numerali cosa si intende per”cardine” Giorgia classe 4/5 elementare.

  160. mara scrive:

    una che pronome indefinito è

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mara, “una” è semplicemente un pronome indefinito femminile singolare (uno-un-una).
      Un saluto
      Prof. Anna

  161. Giulia scrive:

    salve prof Anna,
    vorrei chiederLe un piccolo aiutino.
    la frase è la seguente: “Subito, l’apprensione per quello che aveva fatto gli cancellò il dolore”. Potrebbe perfavore dirmi che pronome è “gli”? Grazie mille in anticipo.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giulia, è un pronome personale indiretto. A presto Prof. Anna

  162. Giulia scrive:

    scusi, ma ho un po’ di fretta… se riuscisse a rispondermi subito…. grazie.

  163. Cara e gentilssima Anna, si dice “ci sono dei molti cigni” o “ci sono molti cigni” ???? Scusi per l-ignoranza!!!!

    P.S grazie tante, grazie a lei sto imparando l’italiano più in fretta di una furia!! (heart)(heart)(heart)

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ariana, è corretto dire “ci sono molti cigni”.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  164. antonella scrive:

    Che funzione ha “tutto” nella frase ” è quasi tutto pronto”? Un aggettivo, un avverbio, o un pronome?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Antonella, ha la funzione di pronome.
      A presto
      Prof. Anna

  165. jasmine scrive:

    inazuma elven metti una pubbliccita

  166. Amar scrive:

    Salve Prof. Anna
    Mi dica per favore si la funzione grammaticale della parola : “altrettanto” è avverbio o aggettivo nella frase seguente :
    (l’elenco dei vantaggi e delle conquiste è altrettanto pesante)
    Grazie mille

    • Amar scrive:

      “se l’uso…..” … mi dispiace, era un errore di confusione tra francese e italiano!!!!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Amar, in questo caso ha la funzione di avverbio.
      A presto
      Prof. Anna

      • Amar scrive:

        Grazie mille

  167. chiara scrive:

    Buonasera. Mi potrebbe dire una frase con l’aggettivo indefinito uno?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Chiara, “uno” ha la funzione di aggettivo indefinito solo nella locuzione “l’uno e l’altro” seguita da un sostantivo: ho visitato l’una e l’altra città.
      Un saluto
      Prof. Anna

  168. José scrive:

    Gentile prof. Anna,
    Sto studiando italiano da poco e ho trovato, per caso, questo blog che sta diretto a stranieri, il quale mi sembra molto buono. La ringrazio dell’attenzione.
    Dunque, Mi sorprendono le parole che si usano al singolare ma che hanno un significato al plurale, come per esempio “qualche” che nonostante si redige al singolare significa “un certo numero”.
    Esempio: “Rimaniamo in Italia ancora per qualche giorno (rimaniamo alcuni giorni, non specificati, di più)”. “qualche giorno” significa “alcuni giorni”.
    È possibile che abbia anche un significato al singolare?
    Esempio: “Andrò in Italia qualche giorno (andrò un giorno non specificato)”. “qualche giorno” significherebbe “un giorno”?
    Sarebbe allora il contesto quello che darebbe il suo significato singolare o plurale?
    Grazie mille per la Sua risposta,
    Cordiali saluti.

    • Zanichelli Avatar

      Caro José, “qualche” può significare anche “uno” (singolare) riferito a persona o cosa con valore indeterminato “qualche giorno andrò in Italia” = “un giono o l’altro (un giorno non specificato, prima o poi) andrò in Italia”, mentre se “qualche giorno” è collocato dopo il verbo (andrò in Italia qualche giorno) significa “rimarrò in Italia per un po’di giorni” e “qualche” significa “alcuni, non molti”, in questo caso è dalla collocazione di “qualche” che possiamo capirne il significato.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

      • José scrive:

        Molte grazie Prof. Anna, ho capito tutto. Lei è troppo gentile.

  169. Ema scrive:

    foi bom muito esse exercício!

  170. Flora scrive:

    Gentilissima prof. Anna, potrebbe , gentilmente, spiegarmi perché nell’espressione “tutti i giorni “si usa l’articolo e nell’espressione “ogni giorno” l’articolo non viene usato?Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Flora, dopo l’aggettivo indefinto “ogni” non si usa l’articolo, ma è seguito direttamente dal nome che accompagna, mentre l’aggettivo indefinito “tutti” è seguito da articolo che precede il nome che accompagna.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Flora scrive:

        Gentilissima prof.Anna, è proprio quello che ho osservato anch’io e mi piacerebbe sapere il perché. Forse devo prenderlo come un dato di fatto e non cercarci nessuna spiegazione?
        La ringrazio per la sua risposta e La saluto con molto affetto!

  171. Buongiorno, potrebbe aiutarmi nell’analisi logica di questa frase?
    E’ difficile per chiunque parlare in una lingua straniera.

    Ciò che mmi mette in difficoltà e: per chiunque, il resto mi è chiaro.

    Grazie da nonna Margherita

    • Zanichelli Avatar

      Cara Margherita, si tratta di un complemento di vantaggio o svantaggio, questo complemento indica per chi o per che cosa si compie l’azione.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  172. Rares scrive:

    OK!!!!

  173. Giovanna scrive:

    buongiorno
    vorrei una tabella riassuntiva sul
    ‘ uso di quella quelle quei quegli con esempi.
    grazie

  174. Antonia scrive:

    Per cortesia, mi sa indicare se nella frase …. ” niente capricci, mi fai arrabbiare! ” niente è sempre considerato pronome o in questo caso è un aggettivo vicino al nome capricci? Grazieee

    • Zanichelli Avatar

      Cara Antonia, in un registro informale e familiare, “niente” può avere funzione di aggettivo: “niente capricci”, “niente paura”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  175. spiegazione utilissima a risolvere i nostri dubbi; segnaliamo due errori ortografici:visto visto e uscie.

    • Zanichelli Avatar

      Cari bambini della Primaria Moro, grazie per la segnalazione.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

    • Diego scrive:

      × VC bravi. I salvatori di ZANICHELLI

  176. Majli scrive:

    Cara proff. Anna!
    Mi puoi aiutare quando possiamo usare ” molto” e quando ” troppo”?
    Grazie & buon lavoro!

    • Majli scrive:

      Scusa, anche “tanto”.

      Grazie mille per il Vostro aiuto

      • Zanichelli Avatar

        Cara Majli, anche “tanto” significa “in grande quantità” come “molto”.
        Un saluto
        Prof. Anna

    • Zanichelli Avatar

      Cara Majli, “molto” significa “in grande quantità”, “troppo” significa “in quantità superiore al bisogno”: “ho mangiato molto”; “ho mangiato troppo e ora ho mal di pancia”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
      A presto
      Prof. Anna

  177. gianni scrive:

    Problema di concordanza con queste quattro parole : tipo , genere , specie , sorta .

    1 – ” Vorrei comprare ogni ” TIPO ” di scarpe ” ( E’ come se dicessi : ” Vorrei comprare scarpe di ogni ” TIPO ” … è giusto?)
    2 – ” Ammiro ogni ” GENERE ” di scrittori o ” Ammiro ogni ” GENERE ” di scrittore ” . ( Penso che sia giusta la prima delle due ipotesi , perché è come se dicessi : ” Ammiro (gli) scrittori di ogni ” GENERE ” … è giusto ? )
    3 – ” Nella giungla vivono ogni ” specie ” di animali o ” Nella giungla ” vive ” ogni ” specie ” di animali ( So che l’avverbio ” specie ” è invariabile , per cui credo che la seconda ipotesi sia più corretta rispetto alla prima . Nonostante tutto se usassi la prima , potremmo parlare di ” concordanza a senso ” (ma non ne sono certo ) .
    4- Odio ogni ”sorta” di maghi . ( E’ come se dicessi : ” Odio (i) maghi di ogni ”sorta” … è giusto ? )

    Forse per quanto riguarda la scelta del numero dei vari sostantivi delle varie frasi , dipende non solo dal significato che vogliamo dare alla frase , ma anche dalla ”concordanza a senso ” invece della più corretta ” concordanza grammaticale .

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gianni, la prima frase è corretta, per quanto riguarda il secondo punto la tua ipotesi è corretta, nella terza frase è preferibile il verbo al singolare, in questa frase “specie” non è un avverbio, ma un sostantivo e in
      questo caso soggetto della frase (appunto singolare), l’ultima frase che mi scrivi è corretta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  178. italiano, francese, peruviano, ecc. che tipo di aggettivi sono?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Octavio, sono aggettivi qualificativi.
      A presto
      Prof. Anna

  179. Buonasera Professoressa Anna!
    Vuol dire che la parola “Ciasciuno” è meno usata? Allora quale parola si può usare al suo posto?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Joao, al posto di “ciascuno” si può usare come aggettivo “ogni” e come pronome “ognuno”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  180. Jerod scrive:

    Prof vorrei sapere come distiunguere i pronomi dai aggettivi es
    La mia bellissima bambola è a casa, la tua è nel cassetto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Jerod, l’aggettivo si riferisce sempre a un nome (la mia bellissima bambola); il pronome, invece, lo sostituisce (“la tua” sta per “la tua bambola”).
      Un saluto
      Prof. Anna

  181. simona scrive:

    Gentile Professoressa Anna,
    vorrei chiederLe nel caso seguente (penultima frase con certe)perché non può essere usatao ALCUNE.Grazie— -Tancredi, cosa hai combinato la notte scorsa? – Buon giorno, zio. Cosa ho combinato? Niente di niente: sono stato con gli amici. Una notte santa. Non come certe conoscenze mie che sono state a divertirsi a Palermo.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Simona, l’aggettivo “certo” al plurale significa “alcuni” (certi) e quindi nella frase che mi scrivi “certe” può essere sostituito da “alcune”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  182. Luca S. scrive:

    Buonasera Professoressa,
    ho un dubbio relativo alla concordanza nell’utilizzo dell’aggettivo indefinito “ogni”, in questo senso:
    “ti autorizzo alla stipula di ogni altro contratto, atto o documento “NECESSARIO o FUNZIONALE” [oppure “NECESSARI o FUNZIONALI”] alla finalizzazione della transazione”.
    Può aiutarmi a chiarirmi le idee?
    Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Luca, gli aggettivi dovranno concordare con gli elementi “ogni altro contratto” che sono singolari, quindi sarà corretto scrivere “necessario e funzionale”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  183. Sara scrive:

    Grazie mille!!!!!

  184. Nei libri di grammatica italiana ho letto riguarda ai pronomi poco,molto,parecchio,troppo,che nel singolare riferiscono sempre a cosa e sono invariabile in genera ma infletto in numeri . Ho letto poco di spesa Ma anche poca di spesa. Che e’ corretto?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Geswalda, “poco” può essere sia un pronome sia un aggettivo ed è variabile: “poca spesa”, può anche essere seguito da un partitivo: “un poco di spesa”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  185. Io scrivo genere non genera! In commento. . Difettoi in mia iPad.?

  186. Fulvia scrive:

    Gentile Prof. Anna,
    ho un’amica straniera che sta imparando l’italiano e non riesce a capire perchè è sbagliato dire “i ragazzi sono molti belli”. Dal momento che belli è plurale, secondo lei anche molto deve diventare plurale. Qual è il modo migliore per spiegarle il motivo per cui è sbagliato?
    Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Fulvia, in questo caso “molto” ha funzione di avverbio ed è quindi invariabile, come avverbio significa “grandemente, in grande misura” (loro sono molto belli; voi siete molto stanchi), quando invece “molto” ha valore di aggettivo è variabile e concorda nel genere e nel numero con il sostantivo che accompagna (molti ragazzi sono belli; ho bevuto molta acqua).
      A presto
      Prof. Anna

      • Fulvia scrive:

        eh già…. grazie mille!

  187. Doxos scrive:

    Prof. Anna,
    nella seguente frase, va usato altrettanta o altrettante E che funzione ha altrettanto?

    “Mostra un brutto carattere contornato da altrettanta/e superbia e tracotanza”

    Il dubbio mi nasce perché Le cose che contornano sono due, superbia e tracotanza (quindi plurale), ma non capisco perché se uso altrettante, mi suona male e mi viene da scrivere altrettanta.

    Grazie mille!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Doxos, l’aggettivo in questo caso è singolare perché i due nomi sono sinomini, sono percepiti come unitari dal punto di vista del significato.
      Un saluto
      Prof. Anna

  188. Salve Prof Anna!
    Qual è il senso della frase “un altro pochettino”? Vedo che la parola “altro” ha diversi significati. Aspetto la Sua risposta!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Joao, in questo caso “altro” significa “nuovo, ulteriore, aggiunto al precedente”: “ne vorrei un altro pochettino” (=ne vorrei ancora un po’).
      Un saluto
      Prof. Anna

  189. José scrive:

    Gentile prof. Anna,
    Ho un dubbio rispetto a “altro”, Lei ha scritto che il pronome è usato senza articolo, il mio dubbio riguarda l’aggettivo, ho visto che nelle frasi affermative lo precede un articolo (“Voglio un altro dolce”, “Voglio l’altro libro”), ma nelle frasi negative è usato senza articolo (“Non voglio altro dolce”), è sempre così?
    La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
    Cordiali saluti

    • Zanichelli Avatar

      Caro José, perdonami, quello che è scritto nell’articolo non è del tutto esatto (lo correggerò), negli esempio che mi proponi “altro” è sempre aggettivo, è infatti seguito da un nome, quando è preceduto dall’articolo significa “uno nuovo rispetto al precedente” (voglio un altro dolce), quando non è preceduto dall’articolo ha una leggera differenza di significato, cioè significa “ulteriore, ancora” (voglio altro dolce = voglio ulteriore dolce, voglio ancora del dolce), la variante senza articolo si usa infatti soprattutto con i nomi che non sono numerabili (acqua, vino, latte ecc.) “vuoi altra acqua?” ma è corretto anche dire “vuoi dell’altra acqua”, questo vale sia per le frasi affermative sia per quelle negative (non voglio un altro dolce, non voglio altro dolce). Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
      A presto
      Prof. Anna

      • José scrive:

        Grazie mille, adesso è tutto molto chiaro.

  190. iacopo scrive:

    I serpenti sono rettili.
    rettili è aggettivo in questo caso ?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Iacopo, “serpenti” è un sostantivo, non un aggettivo; “sono rettili” è un predicato nominale, costituito dal verbo “essere” (copula) e, in questo caso, un sostantivo (parte nominale).
      Un saluto
      Prof. Anna

  191. Joseph scrive:

    L’isola del Tesoro è un celebre romanzo avventuroso.

    Prof, in questa frase gli aggetti ”celebre” e ”avventuroso” si collegano tutti e due al sostantivo (nome del predicato) ”romanzo”?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Joseph, sì, è così.
      Un saluto
      Prof. Anna

  192. Maxim scrive:

    Salve professoressa Anna.
    Avrei un paio di domande sugli avverbi di quantità/misura e gli aggettivi di misura, in particolar modo sulla loro posizione.

    Un esempio potrebbe essere “abbastanza/sufficientemente”, che come avverbio può essere posposto o anteposto, proprio come tanti altri avverbi intensificatori, non necessariamente di quantità/misura, come “veramente”, ad esempio “veramente bravo” o “bravo veramente”.

    Tornando però alla questione dell’avverbio di quantità:
    A- Sono abbastanza/sufficientemente stanco.
    B-Sono stanco abbastanza/sufficientemente.

    Non so se “abbastanza”, come aggettivo indefinito, vada necessariamente anteposto:
    C- ho Abbastanza sonno.
    D- ho sonno Abbastanza.

    La “D” non mi suona male, però attenderei il suo parere, prima di avere la certezza della correttezza della frase.
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Maxim, in linea di massima quando l’avverbio si riferisce a un nome (ho abbastanza sonno) o a un aggettivo (sono abbastanza stanco) si colloca prima di esso; se l’avverbio si riferisce a un verbo, si colloca dopo di esso (ho mangiato abbastanza).
      A presto

      • Maxim scrive:

        Grazie. Quindi possiamo dire che la “D” sia scorretta, giusto?
        Però frasi come la “B” le sento dire spesso, ad esempio:
        “Sono grande abbastanza”
        Sarebbe da ritenersi scorretta.
        Grazie della disponibilità e buona serata

        • Maxim scrive:

          Rettifico: Sarebbe da ritenersi scorretta?

        • Zanichelli Avatar

          Caro Maxim, la B non è da ritenersi scorretta.

  193. Maxim scrive:

    Gentile professoressa Anna.
    Se ho capito bene è una questione di gusto, quella tra “C” e “D”.
    Si può dire, però, lo stesso con altri avverbi che si usano aggettivo, ad esempio: tanto, poco, davvero ecc…? Oppure viene vanno necessariamente anteposti all’aggettivo? Ad esempio:
    “È bravo davvero/ è davvero bravo”

    Grazie

    • Maxim scrive:

      * che si usano con aggettivi.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Maxim, sì, sono possibili entrambe le collocazioni, quando si pospone l’avverbio lo si mette in risalto, si dà più enfasi alla frase (è bravo davvero).

  194. buonasera io dico ciao

    • Zanichelli Avatar

      Ciao e benvenuto!

  195. Fabio scrive:

    “Qualunque”, come aggettivo relativo indefinito, può introdurre una subordinata concessiva esplicita al congiuntivo:

    “Qualunque cosa accada, starò al tuo fianco”.

    Analisi: Starò al tuo fianco, principale; qualunque cosa accada, subordinata concessiva. Quando nella reggente il verbo è all indicativo futuro (starò), per esprimere contemporaneità nella subordinata useremo il congiuntivo presente (accada).

    “Qualunque cosa accadesse, starei al tuo fianco”.

    Analisi: L intero periodo s avvicina ad un periodo ipotetico del secondo tipo (Se accadesse qualunque cosa, starei al tuo fianco).

    “Qualunque cosa sia accaduta, starò al tuo fianco”

    Analisi: Starò al tuo fianco, principale; qualunque cosa sia accaduta, subordinata concessiva. Quando nella reggente il verbo è all indicativo futuro (starò), per esprimere anteriorità nella subordinata useremo il congiuntivo passato (sia accaduta).

    “Qualunque cosa accadesse, ero al tuo fianco”

    Analisi: Quando nella reggente il verbo è all indicativo imperfetto (ero), per esprimere contemporaneità nella subordinata useremo il congiuntivo imperfetto (accadesse).

    “Qualunque cosa fosse accaduta, ero al tuo fianco”

    Analisi: Quando nella reggente il verbo è all indicativo imperfetto (ero), per esprimere anteriorità nella subordinata useremo il congiuntivo trapassato (fosse accaduta).

    “Qualunque cosa fosse accaduta, sarei stato al tuo fianco”

    Analisi: L intero periodo s avvicina ad un periodo ipotetico del terzo tipo (Se fosse accaduta qualunque cosa, sarei stato al tuo fianco).

    Spero sia corretto il tutto.

    Un saluto!

    • Zanichelli Avatar

      Caro Fabio, è tutto corretto.

  196. Gianmarco scrive:

    “Diversi cavi lunghi, ciascuno dei quali è lungo circa 3.000 metri”

    …in questa frase “ciascuno” intanto ha valore di pronome indefinito (il pronome è una parte variabile del discorso che si usa al posto di un altro elemento della frase, di solito il nome; “indefinito” perché indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato); e poi ha il significato di “ognuno”, riferito a qualcosa, ad ogni componente di una totalità, ma preso individualmente; spesso seguìto da complemento partitivo (dei quali). “Quali”, se non sbaglio, ha la funzione di pronome, che si riferisce ai cavi (ciascuno).

    Corretto?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gianmarco, è corretto.

  197. “Qualunque cosa sia” o “Qualunque cosa fosse”?

    Intanto “Qualunque”, con il significato di “l’uno o l’altro che”, è un aggettivo indefinito relativo, usato per introdurre una proposizione relativa-concessiva con il verbo al congiuntivo. In più, tornando alle costruzioni iniziali, entrambe le forme sono corrette; la prima si userà in riferimento al presente, la seconda al passato: “Qualunque cosa sia, devi agire così” e “Qualunque cosa fosse, doveva agire in quel modo”. In aggiunta, “ricalcando” il periodo ipotetico, potremmo anche scrivere: “Qualunque cosa sia, io manterrò il segreto” (simile al periodo ipotetico dell’eventualità greco) ma anche “Qualunque cosa fosse, io manterrei il segreto” (simile al periodo ipotetico della possibilità italiano). E ancora: “Ovunque tu vada, ti seguirò”, “ovunque tu andassi, ti seguirei” (avverbio relativo); “qualunque cosa tu decida, ti aiuterò”, “qualunque cosa tu decidessi, ti seguirei”; “chiunque arrivi, sarà il benvenuto”, “chiunque arrivasse (o dovesse arrivare) sarebbe il benvenuto” (pronome relativo indefinito). Infine, le stesse frasi, ma in riferimento al presente o al passato: “Ovunque tu vada, ti seguirò”, “ovunque tu andassi, lui ti seguiva sempre”; “qualunque cosa tu decida, ti aiuterò”, “qualunque cosa tu decidessi, ti aiutavo sempre”; “chiunque arrivi, sarà il benvenuto”, “chiunque arrivasse, era il benvenuto”.

    Corretto?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Filippo Maria, è corretto.

  198. Filippo scrive:

    “Qualsiasi” (aggettivo relativo indefinito) con valore relativo indefinito per introdurre una frase concessiva con verbi al congiuntivo (sia al presente che al passato): “Qualsiasi cosa tu faccia, te ne assumerai le responsabilità (presente)”; “Qualsiasi cosa tu facessi, te ne assumevi sempre le responsabilità (passato)”.

    Corretto?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Filippo, è corretto.

      • Filippo scrive:

        Anche col congiuntivo passato e trapassato: “Qualsiasi cosa abbia fatto, è un bravo ragazzo” e “Qualsiasi cosa avesse fatto, era un bravo ragazzo”

        Corretto?

        • Zanichelli Avatar

          Caro Filippo, è corretto.

  199. FLAVIA scrive:

    MI È PIACIUTA QUESTA FORMA DI LEZIONE, CON PARECCHI ESEMPI

    • Zanichelli Avatar

      Cara Flavia, benvenuta su Intercultura blog. Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto

  200. grazie

  201. Frank scrive:

    Salve Professoressa.
    avrei un dubbio:
    “tanti” può essere sia aggettivo indefinito (“ho tante cose”) sia pronome indefinito (“ne ho tanti”, “tanti dicono che lei non faceva per me”).

    Anche con “numeroso/numerosi” c’è questa doppia possibilità?

    Grazie mille e un saluto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Frank, “tanti” può essere sia aggettivo sia pronome indefinito , “numerosi” invece è solo un aggettivo.
      Un saluto

  202. Lola scrive:

    Buongiorno,

    ho una domanda.

    ”diverso” può essere avverbio?
    Mi interessa anche in che frase ”diverso” può essere pronome indefinito?

    Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Lola, “diverso” non ha funzione di avverbio (l’avverbio è diversamente), può avere la funzione di pronome indefinito solo al plurale: “erano in diversi a pensarla così” (= molte persone), mentre al singolare può essere aggettivo indefinito: “aspetto da diverso tempo”, “c’era diversa gente”.
      Un saluto

  203. Si dice “Che cosa è accaduto?” o “Che cosa è accaduta?”

    …Il verbo “accadere” spesso viene usato in forma impersonale (mi accade spesso di dimenticare il telefono a casa; durante i mesi estivi può accadere che la sera arrivi un temporale; e dopo, che cosa accadde? Accadde che se ne andò, senza tornare mai più); e i verbi impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà: (a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito; (b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna); e (c) nei tempi composti il verbo ha il participio passato al maschile singolare (è accaduto). Di conseguenza scriveremmo “Che cosa è accaduto?” (potremmo capovolgere la frase e scrivere “È accaduto che cosa?”), nonostante il sostantivo al femminile “cosa” possa ingannarci. Tuttavia, se scrivessimo invece “È solo una cosa che è accaduta”, allora il participio sarebbe al femminile per via del sostantivo “cosa” al femminile, seguito oltretutto dal “che” pronome relativo.

    Penso sia corretto…

    • Zanichelli Avatar

      Caro Filippo Maria, è tutto corretto.

  204. 1)”Non si è voluto fermare”
    2) “Non ha voluto fermarsi”

    …Se l’infinito ha con sé un pronome atono (mi, si, ti, ci, vi) bisogna usare “essere” se il pronome è prima dell’infinito (frase numero 1), “avere” se il pronome è dopo l’infinito (frase numero 2)

    3)”Si è deciso questa (intendendo “l’automobile”)”

    …Se abbiamo il si seguito da un verbo transitivo con il suo complemento oggetto avremo una costruzione con il si passivante. “Questa” è un pronome dimostrativo e funge da complemento oggetto. Ah, nei tempi composti l‘ausiliare è sempre essere (come l’esempio iniziale “è perso” è passivo, ma nella coniugazione passiva tutti i tempi si presentano in forma composta [a differenza di quella attiva]; infatti i tempi composti dei verbi si formano unendo una voce dei verbi ausiliari essere [è] e avere con il participio passato [deciso] dei verbi stessi).

    Penso sia corretto

    • Zanichelli Avatar

      Sì, è corretto.

  205. Lorenzo scrive:

    “Tutte”:

    … Nella frase “Le sa tutte”, se ho ben capito leggendo sulla Treccani, “tutte” sarebbe un aggettivo sostantivato per ellissi, ad esempio, del sostantivo “astuzie” o di altri sostantivi di significato analogo. Quindi è come se dicessimo per esteso “Lui sa tutte le astuzie”, frase trascritta in cui “tutte” fungerebbe allora da vero e proprio aggettivo in riferimento a “le astuzie”, femminile plurale. Per quanto riguarda “le”, significherebbe “loro”, “esse” (quindi “le astuzie).

    Penso sia tutto corretto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Lorenzo, è corretto.

  206. “Posizione aggettivo indefinito negativo”:

    Sulla Treccani si legge che “Alcuni indefiniti hanno una posizione fluttuante…”, quindi penso, ad esempio, che l’aggettivo indefinito “nessuno” possa precedere o seguire il nome (anche se la prima opzione è più comune): “Nessuna disponibilità” (più comune), ma anche “Disponibilità nessuna” (meno comune). Tuttavia, visto e considerato che “nessuno”, in frasi negative, e quindi con il significato di “Neppure uno”, può essere considerato come un sinonimo di “Alcuno” (sempre in frasi negativi), potremmo pensare di scrivere (qualora l’aggettivo indefinito “nessuno” seguisse il nome e venisse sostituito appunto da “alcuno”): “Disponibilità alcuna” o “Alcuna disponibilità”, oppure, allora l’aggettivo indefinito negativo richiederebbe di norma un’altra negazione nella frase se dovesse seguire il verbo: “Non c’è alcuna disponibilità” ma anche “Non c’è nessuna disponibilità”. In finale, tornando al discorso iniziale, “nessuno”, come si legge sul Dizionario La Repubblica, può essere, per dare più enfasi e con effetto rafforzativo, posposto al sostantivo: “Insistei molto, risposta nessuna”; e, esempio iniziale, “Disponibilità nessuna”. Posposto a un nome plurale (maschile e femminile): “Parenti pochi, amici nessuno” e non *”…nessuno amici”, e “Cento uomini, donne nessuna” e non *”…nessuna donne”. Ah, gli aggettivi indefiniti concordano con il genere (maschile-femminile) e con il numero (singolare-plurale) dal nome a cui sono legati: “Nessuna disponibilità” perché “disponibilità” è un sostantivo femminile, quindi l’aggettivo indefinito sarà singolare femminile.

    Penso sia giusto

  207. Franco scrive:

    Professoressa, ho letto che il pronome indefinito “niente” è comunque di genere maschile; insomma non ha il femminile. Di conseguenza diremmo: “Niente è stato deciso” e non “Niente è stata deciso”. È come se fosse sottinteso l’articolo “il” davanti a “niente’: “(il) niente è stato deciso”.

    Penso sia giusto

  208. “Tutto”, aggettivo indefinito:

    Come aggettivo è sempre seguito dall’articolo: “Tutti GLI uomini” o “Le iscrizioni sono aperte fino a tutto IL 15 aprile” (infatti in questi, come negli altri casi, è come se dicessimo, invertendo l’ordine dei sostantivi, ad esempio, e degli aggettivi, “Gli uomini tutti”, in cui “tutti”, come aggettivo, si riferisce a “uomini” e “…il 15 aprile tutto”, in cui “tutto”, come aggettivo, si riferisce a “15 aprile”). Anche rafforzato da “quanto”: “Tutta quanta LA minestra”; e da “intera”: “Tutta intera LA torta” (ma anche “Tutta LA torta Intera”). Mentre, normalmente, ne è privo (cioè di articoli) con i nomi propri: “Sa a memoria tutto Dante; e in formule che si avviano a trasformarsi in locuzioni: “A tutto vapore”, “Di tutto cuore”, ecc. Con i numerali, invece dell’articolo, richiede la congiunzione “e”: “Tutt’e due”. Come si vede dagli esempi, quando “tutto” è usato in funzione attributiva (e cioè quando si unisce direttamente al nome e solitamente in questa funzione è seguito dall’articolo: “Tutta la terra”, ed è come se dicessimo, per capire meglio la funzione dell’aggettivo “tutto” che si riferisce al sostantivo “terra”, “La terra tutta”) è seguito, non preceduto, dall’articolo, che, come accennato, manca davanti a nomi proprî di persona: “Tutto Dante”, e anche di città, che comunemente rifiutino l’articolo: “Lo sa tutta Roma”, “È noto per tutta Napoli”; ma “Tutto il Cairo”, “Tutta l’Aquila”, ecc. In alcune espressioni l’articolo manca anche con nomi comuni: “Con tutta libertà”, ecc. Sempre “tutto”, come aggettivo, è anteposto direttamente, ad esempio, ai pronomi dimostrativi: “Tutto questo” (“questo” funge, in tal caso, da pronome dimostrativo). Al contrario, “tutto” con alcuni nomi geografici può essere con o senza articolo: “In tutta (l’)Italia”. Sempre “tutto” in funzione predicativa (e cioè quando l’aggettivo si trova dopo il verbo essere, predicato nominale, o un verbo copulativo di cui completa il senso): “La questione È tutta qui” o “I bambini SONO tutti a scuola”. In finale, in merito a questi due ultimi esempi il verbo “essere” sembra funzionare da predicato verbale per via dell’avverbo “qui” e della locuzione “a scuola”, espressioni che darebbero al verbo “essere” valore di “stare, esistere, trovarsi, rimanere, appartenere”, quindi di un predicato verbale; ma, in realtà, il verbo “essere”, in questi casi, funge proprio da predicato nominale: infatti la differenza sostanziale fra predicato verbale e predicato nominale, anche in presenza del verbo “essere”, consiste nel fatto che mentre nel primo caso (p. verbale) il verbo “regge” da solo l’azione, senza ausilio di nomi o aggettivi che ne spieghino il senso, nel secondo caso (p. nominale) il verbo non può esistere senza un altro elemento (come ad esempio un aggettivo) che lo dettagli maggiormente. D’altronde nelle frasi “La questione È tutta qui” e “I bambini SONO tutti a scuola” il verbo “essere”, e cioè la copula, collega i soggetti “la questione”/”i bambini” con gli aggettivi indefiniti “tutta”/”tutti” ad essi riferiti, e, in più, se il nome del predicato è un aggettivo, si concorda col soggetto nel genere e nel numero: difatti “la questione” è femminile singolare e “tutta” e femminile singolare; mentre “I bambini” è maschile plurale e “tutti” è maschile plurale. In aggiunta, se il verbo “essere”, oltre ad avere valore di “stare, esistere, trovarsi, rimanere, appartenere”, fosse seguito da preposizioni semplici o articolate, allora avremmo avuto un predicato verbale e non nominale. Per chiudere, se avessimo scritto le stesse frasi senza gli aggettivi “tutta/tutti”, allora avremmo parlato di predicato verbale, che serve a esprimere lo stato del soggetto: “La questione È qui” e “I bambini SONO a scuola”, e cioè “La questione È (=sta) qui” e “I bambini SONO (=stanno) a scuola”. In definitiva, mentre, un predicato verbale non ha necessariamente bisogno di essere seguito da un aggettivo, da un complemento oggetto o da un complemento di altro genere, un predicato nominale, sia che venga costruito con il verbo essere sia che venga costruito con un altro verbo, affinché la frase abbia un senso compiuto, deve necessariamente essere seguito da un aggettivo o da un sostantivo. 

    Penso sia giusto tutto

    • Zanichelli Avatar

      Caro Filippo Maria, è corretto.

  209. Luigi scrive:

    1)”Qualcosa va storto”, ma anche, più raro, “Qualcosa va storta”

    …”Qualcosa” si è grammaticalizzato come maschile (qualcosa va storto). Tuttavia, con “qualcosa” l’uso oscilla tra l’accordo con il genere maschile del pronome (“qualcosa è accaduto, qualcosa va storto”; “qualcosa” è il pronome) e quello, meno frequente, col genere femminile del sostantivo integrato nel pronome (“qualcosa è accaduta, qualcosa va storta”; “cosa” è il sostantivo integrato= “qualche cosa”).

    Penso sia ok

    • Zanichelli Avatar

      Caro Luigi, è ok.

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