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Prof. Anna continua la sua attività nella sezione Spazio L2 su Aula di Lingue

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Aula di Lingue

Il nome

Prof. Anna
Grammatica,   La lingua italiana

Ciao a tutti, oggi parleremo di una parte molto importante del discorso: il nome.

Buona lettura!

Prof. Anna

I nomi sono le parole che servono ad indicare gli oggetti reali e i concetti astratti. Possono essere suddivisi in tre gruppi:

nomi propri: i nomi e cognomi di persona (Mario, Franca, Rossi, Ferri etc.) e i nomi di luogo (Italia, India, Roma, Alpi etc.).

nomi comuni: indicano un oggetto, un individuo, un animale o un concetto (acqua, studente, gatto, libertà etc.).

nomi collettivi: indicano gruppi di cose (frutta, verdura) o gruppi di uomini e animali (gente, folla, gregge etc.).

IL GENERE

In italiano i nomi possono essere di genere maschile o femminile.

Sono maschili:

– i nomi che terminano con la desinenza – o

– i nomi che terminano con una consonante, di solito di origine straniera: il film, il bar, lo sport, il computer.

Sono femminili:

– i nomi che terminano con la desinenza – a

– la maggior parte dei nomi con la desinenza – i -. Per esempio: la crisi, la tesi, la diagnosi, fanno eccezione il brindisi, il bisturi e alcune parole di origine straniera come il bikini e il bonsai.

– i nomi che terminano in e in: la novità, la bontà, la virtù, la schiavitù.

ATTENZIONE!

Ci sono alcuni nomi maschili che finiscono con la desinenza – a – : il problema, il cinema, il pigiama, il poeta, il sosia, il delta, il pilota, il trauma etc.

Ci sono alcuni nomi femminili che finiscono con la desinenza – o – : la mano, la biro, la foto, la moto, la metro, la radio etc.

 

 

I nomi che finiscono con la desinenza – e – possono essere sia maschili (il padre, il fiume, il mese) che femminili (la madre, la notte, la mente).

Alcuni nomi hanno una forma maschile e una femminile con significati diversi, ve ne propongo alcuni, leggeteli con un dizionario a portata di mano per controllare il significato:

il banco (tavolo)                                                  la banca (istituto di credito)

il busto (parte del corpo umano)                  la busta (involucro)

il gambo (stelo di un fiore)                                 la gamba (parte del corpo)

il manico (impugnatura)                              la manica (parte del vestito)

il modo (maniera)                                               la moda (usanza)

il pianto (lacrime)                                                la pianta (albero o mappa)

il porto (per le barche)                                        la porta (di una stanza)

il tappo (per chiudere una bottiglia)                  la tappa (sosta durante

                                                                                                    un viaggio)

IL PLURALE

 

  SINGOLARE PLURALE  
nomi femminili in  A  E  la casa – le case
nomi maschili in  A  I  il problema – i problemi

nomi maschili e

femminili in

 O  I

 il bambino – i bambini

 la mano – le mani

nomi maschili e

femminili in

 E  I

 il padre – i padri

 la madre – le madri

 

– i nomi maschili e femminili che finiscono in – ca – e – ga– formano il plurale in – chi – e – ghi – se sono maschili e in – che – e – ghe – se sono femminili:

il monarca – i monarchi, il collega – i colleghi, la barca – le barche, la bottega – le botteghe.

Esistono poi alcuni nomi che non cambiano al plurale:

il cinema – i cinema, l’auto – le auto, la moto – le moto, la foto – le foto, la radio – le radio, il delta – i delta, il boa – i boa, il sosia – i sosia, la biro – le biro.

Le parole con l’accento sull’ultima lettera non cambiano al plurale: la città – le città, l’università – le università, il caffè – i caffè etc.

Alcune parole di origine straniera: il bar – i bar, il film – i film, l’autobus – gli autobus etc.

 Esercizio:

Scegli la risposta. Quella corretta diventerà verde.

 

  • 1. Il plurale di città è:
    • città
    • cittè
    • cittae
  • 2. Il plurale di biblioteca è:
    • bibliotece
    • bibliotechi
    • biblioteche
  • 3. Il plurale di computer è:
    • computer
    • computers
    • computeri
  • 4. La parola – mano – è:
    • femminile
    • maschile
    • maschile e femminile
  • 5. Il plurale di amico è:
    • amichi
    • amice
    • amici
  • 6. Il plurale di strega è:
    • strege
    • streghe
    • stregi
  • 7. La parola cinema è:
    • femminile
    • maschile
    • maschile e femminile
  • 8. Il plurale di pilota è:
    • pilote
    • pilota
    • piloti
  • 9. Il plurale di luogo è:
    • luogi
    • luoghi
    • luoghe
  • 10. Il plurale di radio è:
    • radio
    • radie
    • radi

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Commenti [181]

  1. nadege scrive:

    bene

  2. assunta scrive:

    ok

    • Rosa scrive:

      Salve vorrei sapere se il nome lo posso scegliere come mIA attività per l’anno di prova visto che faccio l’anno di prova con L2

      • Zanichelli Avatar

        Cara Rosa, scusa ma non ha capito bene la tua domanda. Prova a scrivermi di nuovo cercando di spegarmi meglio.
        A presto
        Prof. Anna

  3. Giannina scrive:

    Salve professoresa, vorrei sapere perche e maschile la parola cinema. grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giannina, la parola cinema è maschile perchè è l’abbreviazione di cinematografo (una parola che non si usa più), che è appunto maschile.
      a presto
      Prof. Anna

  4. Cara Professoressa,
    mi intrufolo in questo forum per una richiesta:

    mi potrebbe indicare il femminile di pilota?

    A me pilota piace di più di pilotessa, ma non so se è corretto.
    E però mi mette in difficoltà il plurale:
    se per pilotessa sarebbe pilotesse,
    per pilota può essere pilote?
    La ringrazio molto.
    Massimiliano.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Massimiliano la parola “pilota” si usa sia per il maschile sia per il femminile, quindi il plurale sarà solo “piloti” sia per il maschile che per il femminile, “pilotessa” non esiste.
      un saluto
      Prof. Anna

  5. laura scrive:

    da me tutto bene

  6. Giacomo scrive:

    Cara professoressa,
    Lo sappiamo che un soprano è sempre una donna, ma quali frasi sono giuste?

    Il soprano è italiano.
    Il soprano è italiana.
    Il soprano è arrivato.
    Il soprano è arrivata.
    Il soprano è incinto.
    Il soprano è incinta.

    Qual’è la frase giusta qui?

    Se si è incinti, non si deve fumare.
    Se si è incinte, non si deve fumare.
    Se si è incinta, non si deve fumare.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giacomo,
      prima di tutto se controlli sul dizionario “soprano” è di genere maschile.
      Cito Aldo Gabrielli e la sua opera “Si dice o non si dice?”, un manuale di consigli pratici sull’uso della lingua italiana:
      “Soprano” in origine era un aggettivo, derivato da un latino volgare “superanus”, poi contratto in “supranus”, da super, sopra. Alla lettera, che sta sopra, superiore. Nel Seicento si passò dall’aggettivo al sostantivo, e si chiamò maschilmente soprano la voce umana di piú alto registro, quella che è propria delle donne e dei fanciulli, ma che un tempo era anche degli uomini, i quali la ottenevano con i noti mezzi inumani o anche mediante il cosiddetto falsetto. In seguito questo sostantivo, solo maschile, si adattò anche alla persona dotata di tal voce, donna, uomo o ragazzo che fosse. E di qui nasce l’incertezza, che ancora sussiste, sul genere di questo sostantivo oggi che i soprani maschi non esistono piú. Non mi par dubbio, però, che l’unico uso corretto sia il soprano, al maschile, anche con riferimento a donna; nel plurale, i soprani. Dire, come correntemente spesso si dice, la soprano, una soprano, e nel plurale le soprano, mi pare francamente un abuso, che consiglierei di evitare.
      Come sempre, si può “consigliare l’uso migliore”; poi ognuno decide come regolarsi. Ma sarebbe un bene se fosse una precisa scelta, consapevole, ponderata: non sempre cosí sembra, ahimè.
      Quindi: il soprano è italiano; il soprano è arrivato; ma il soprano è incinta (in quanto il maschile “incinto” esiste solamente in tono scherzoso).
      Per quanto riguarda le altre frasi, io direi: “se si è incinta, non si deve fumare”, ma è corretto anche “se si è incinte” in quanto “incinta” è un normale aggettivo femminile, che al plurale fa dunque “incinte”, anche se è poco usato.
      A presto
      Prof. Anna

  7. gianmaria scrive:

    Professoressa, noto che ad ogni definizione Lei fornisce anche un’esaustiva spiegazione (femminile di piulota ne è un esempio che condivido). Ciò che invece considero orribile è soldatessa. Dato che deriva dal verbo assoldare dovrebbe essere SOLDATA, come deputato/a. Oltretutto, non sarebbe più semplice il/la militare?
    Mille grazie
    Gianmaria

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gianmaria, il dizionario attesta anche l’uso di SOLDATA anche se raro.
      A presto
      Prof. Anna

  8. gianmaria scrive:

    mi scusi per l’errore di battitura: PILOTA (non piulota)

  9. gianmaria scrive:

    Preg.ma prof. Anna
    attestare “SOLDATA”, anche se raro, mi fa enormemente felice e La ringrazio. Sono d’accordo che l’Aldo Gabrielli l’abbia attestato, ma credo di ricordare solo nel dizionario illustrato edito da Mondadori, non è invece così esplicito nella più recente edizione Hoepli (vado a memoria).
    Su questa declinazione mi hanno scritto deludenti opinioni sedicenti esperti d’italiano e il curatore di un celebre dizionario. Basta comunque andare in una qualsiasi libreria e sfogliare vari dizionari per vedere le difformità sul femminile anche per presidente, avvocato, vigile, e altri.
    Non credevo che l’italiano fosse un’opinione.

  10. mina scrive:

    si dice pigiama o pigiami in plurale?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mina, il plurale di “pigiama” è “pigiami”.
      A presto
      Prof. Anna

  11. Gloria scrive:

    Gent.ma Prof. Anna,
    vorrei sapere se i nomi di città come ad esempio Lecco, Milano, Bologna in analisi grammaticale sono da considerare femminili o maschili? Grazie infinite

    • Zanichelli Avatar

      Cara Gloria, i nomi di città sono di genere femminile.
      A presto
      Prof. Anna

  12. Gent.ma Prof. Anna vorrei sapere se esiste il femminile di falegname. Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Massimiliano, cito il dizionario “Zingarelli 2012”:
      falegname: singolare maschile e femminile.
      Un saluto
      Prof. Anna

  13. Evi scrive:

    Gentile Prof. Anna,

    Per quanto riguarda il nome “pilota” , che succede con gli articoli? Per esempio si dice il pilota-i piloti, la pilota-le piloti?

    Grazie infinite!!!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Evi, “pilota” è maschile, per cui l’articolo sarà maschile: il pilota- i piloti; come “problema”: il propblema- i problemi.
      A presto
      Prof. Anna

  14. Evi scrive:

    e’ la parola “tsunami” in quale categoria c’entra? L’articolo ho visto che e’ il ” lo “. Perche’? Per motivi di eufonia? Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Evi, “tsunami” è un nome comune maschile singolare invariabile (gli tsunami), l’articolo è “lo” perché la “s” è preceduta da consonante (come psicologo) quindi sicuramente per motivi di eufonia.
      Un saluto
      Prof. Anna

  15. Evi scrive:

    Ah va bene 😉 Cmq pensavo che la parola “tsunami” non fosse italiana visto che non ce ne sono altre che cominciano da questi due consonanti. 😀 In piu, pochissimi libri di grammatica dicono che l’articolo “lo” viene messo anche nel caso che la parola cominci di un consonante piu’ la “s”. Invece pongono semplicemente alcune combinazioni di consonanti fra cui la “ps”.
    In ogni caso grazie infiniteee!!! 😉

    • Zanichelli Avatar

      Cara Evi, infatti la parola “tsunami” è straniera infatti non ce ne sono altre che cominciano con queste due consonanti e non ci sono parole italiane che cominciano con una consonante seguita dalla “s” tranne quelle che cominciano con “ps”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  16. jorge scrive:

    Prof.Anna:
    sono argentino e sto cominciando a imparare l’italiano.
    una domanda:è la stessa cosa dire:I nomi che finiscono con la desinenza – e – “possono essere sia maschili che femminili” o “possono essere maschile opure femminile”?
    mi piace molto il blog
    grazie mille
    un saluto
    Giorgio

    • Zanichelli Avatar

      Caro Jorge, i nomi che al singolare finiscono con la E possono essere maschili o femminili, per esempio: il cane (maschile); la luce (femminile).
      Un saluto
      Prof. Anna

  17. carmelo scrive:

    ho indovinato tutte le domande e devo fare i compiti adesso e vado alla scuola primaria e ho 7 anni
    ciao

    • Zanichelli Avatar

      Molto bene Carmelo!
      Un saluto
      Prof. Anna

  18. carmelo scrive:

    🙂

  19. some scrive:

    e’ la parola “che” come usa.
    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Some, ti consiglio di leggere l’articolo su questo blog: “i pronomi relativi”.
      A presto
      Prof. Anna

  20. Salve, avrei bisogno di sapere se i cognomi hanno il genere e se nell’analisi grammaticale si deve far mettere singolare.Scusi la domanda ma per me e’ importante!!! Penso che per il nome la concordanza del genere vada in base al fatto se il nome si riferisce ad un uomo o una donna…comunque mi aiuti, grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Elisabetta, i nomi (Maria, Luca, ecc.) sono nomi propri di persona maschili o femminili, mentre i cognomi sono nomi propri di persona.
      Un saluto
      Prof. Anna

  21. Gentilissima professoressa, ho letto la sua affermazione al numero sei e devo dirLe che molti sono i dizionari che danno il plurale femminile di pilota come pilote.
    Veda: pilota
    [pi-lò-ta]
    ant. piloto
    A s.m. e f. (pl. m. -ti, f. -te)
    Tratto dal “Grande dizionario Hoepli”; Anche Il Sabatini Coletti dice lo stesso.
    La ringrazio

  22. simone scrive:

    virtù è maschile o feminile???

    • Zanichelli Avatar

      Caro Simone, “virtù” è femminile.
      Un saluto
      Prof. Anna

  23. simone scrive:

    virtù e feminile o maschile

  24. Amina scrive:

    Cara Anna,

    Vorrei sapere qual è la differenza tra dire “la frutta” e “il frutto”.

    Posso usare “i frutti” per indicare, per esempio: le mele, gli ananas, le banane ecc?

    Grazie

    Amina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Amina, le due parole hano significati diversi. Il singolare maschile “frutto” indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato ha il significato di ‘risultato’: “mangia un frutto”; “il frutto del mio lavoro”; il singolare femminile “frutta” indica l’insieme dei frutti che si mangiano “la frutta fa molto bene”; il plurale maschile “frutti” si usa con il significato concreto di ‘prodotti della pianta’ o con il significato figurato di ‘risultati’ “un albero carico di frutti”; “ecco i frutti della tua fatica”; quindi per “mele, pere, ecc..” è meglio usare “la frutta”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  25. Amina scrive:

    Cara Anna

    Grazie mille

    Amina

  26. Amina scrive:

    Cara Anna,

    Vorrei sapere se è corretto usare

    La mia mail è arrivata

    La mia e-mail è arrivata

    Controlla la tua mail, per favore!

    Grazie

    Amina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Amina, le frasi che mi scrivi sono corrette.
      A presto
      Prof. Anna

  27. Amina scrive:

    Cara Anna,
    Grazie delle risposte!

    Ho un altro dubbio:

    Ho trovato su internet queste frasi:

    1)Il mio colore preferito è l’azzurro

    2)L’azzurro è il mio colore preferito

    3) Preferisco il colore azzurro

    Vorrei sapere se sono corrette. Grazie mille

    Amina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Amina, tutte le frasi che mi scrivi sono corrette.
      Un saluto
      Prof. Anna

  28. Amina scrive:

    Cara Anna,

    Grazie mille

    Un saluto

    Amina

  29. Stefania scrive:

    Gentilssiima,
    Vorrei sapere se le parole,di seguito indicate,sono nomi comuni:
    Spedizione
    Niente
    Caldo
    Gradi (temperatura)
    Folte
    Parte
    Grazie mille
    Un saluto

    • Zanichelli Avatar

      Cara Stefania, sono nomi comuni: spedizione; caldo; gradi; parte; mentre: folte è un aggettivo e niente è un pronome indefinito.
      Un saluto
      Prof. Anna

  30. Sabrina scrive:

    Gentilissima,
    Vorrei sapere se l’analisi grammaticale di questi nomi é corretta.
    Es: Milano: nome proprio di cosa, femminile, singolare, concreto, primitivo.
    Gennaio: nome proprio di cosa, maschile, singolare, astratto primitivo.
    Grazie infinite.
    Sabrina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sabrina, l’analisi è corretta, ma in quanto nomi propri non è necessario specificare astratto-concreto e primitivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  31. Amina scrive:

    Cara Anna

    Vorrei sapere se la frase “Tu sei l’unico che mi vuole bene” è corretta.

    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Amina, la frase che mi scrivi è corretta.
      A presto
      Prof. Anna

  32. Amina scrive:

    Cara Anna
    Grazie!
    A presto

  33. secondo le mie reminiscienze della scuola elementare direi che il plurale di pigiama è pigiama e non pigiami, perchè, se non, sbaglio, si tratta di parola difettiva di plurale. Grazie e ciao

    • Zanichelli Avatar

      Caro Alessandro, la parola “pigiama” ha due plurali: pigiami e pigiama.
      Un saluto
      Prof. Anna

  34. aggiornate l’ ora pkè rimasta a quella legale

  35. anastasia scrive:

    prof.Anna sapete è molto offensivo dire che questa pagina è per “stranieri”!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anastasia, mi spiace davvero che tu lo ritenga offensivo, ma “stranieri” non ha assolutamente un significato offensivo, semplicemente significa che il blog è dedicato soprattutto a quelle persone che non hanno l’italiano come lingua madre, ma che studiano questa lingua come una lingua straniera. Sarebbe interessante se tu mi spiegassi perché lo ritieni così offensivo, in questo modo potrei capire meglio il tuo punto di vista.
      A presto
      Prof. Anna

  36. anastasia scrive:

    e spero che lo capiate!

  37. anastasia scrive:

    ok arrivederci!

  38. Giuseppe scrive:

    calcio, pattinaggio, pallacanestro, pallavolo…..ecc sono nomi comuni o propri?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giuseppe, sono momi comuni.
      Un saluto
      Prof. Anna

  39. roberta scrive:

    cara prof.Anna volevo sapere se nell’analisi grammaticale dei nomi propri di città va aggiunto cosa es. Roma= nome proprio (di cosa) o di città , femminile. Poi nei nomi i propri di città si mette sempre maschile o femminile?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Roberta, io analizzerei così: Roma= nome proprio di città.
      Un saluto
      Prof. Anna

      • Elisa scrive:

        Ma è collettivo il nome Roma?

        • Zanichelli Avatar

          Cara Elisa, non è un nome collettivo, ma un nome proprio, in questo caso di città.
          A presto

  40. Pietro scrive:

    Buongiorno,
    dovendo fare una dedica ad una persona proprietaria di un’imbarcazione denominata Giada, avevo bisogno di sapere se è corretto scrivere:
    Capitano del Giada, oppure Capitano di Giada?
    Grazie, saluti.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Pietro, credo sia corretta la seconda opzione, o comunque, se usi una preposizione articolata deve concordare con il genere del nome, in questo caso femminile (Giada) e quindi “del” (maschile) non sarebbe corretto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  41. Giacomina scrive:

    Gentile professoressa,
    ho un dubbio sull’analisi grammaticale dei nomi propri? Li analizzo come quelli comuni, indicando oltre alla specie, al numero e al genere anche la struttura ( primitivo, derivato……)?
    Marco: nome proprio di persona, maschile, singolare.
    O semplicemente così?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giacomina, l’analisi che fai è corretta, non sono necessarie le altre indicazioni per i nomi propri.
      A presto
      Prof. Anna

  42. Ivan Udinesi scrive:

    Credo di aver trovato un errore ortografico in questo articolo, ma grazie lo stesso per averlo condiviso

    • Zanichelli Avatar

      Caro Ivan, puoi segnalarmi l’errore? In questo modo potrò correggerlo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  43. francesca scrive:

    cara prof. anna io non riesco a fare l’analisi grammaticale di: fiancheggiata piccoli chioschi che grazie ciao

    • Zanichelli Avatar

      Cara Francesca, fiancheggiata: voce del verbo “fiancheggiare”, prima coniugazione, participio passato, femminile singolare; piccoli: aggettivo qualificativo maschile plurale; chioschi: nome comune di cosa maschile plurale; contemplare: voce del verbo “contemplare”, prima coniugazione, infinito.
      Un saluto
      Prof. Anna

  44. francesca scrive:

    la risposta mi serve molto velocemente
    grazie

  45. poi anche di contemmplare

  46. giorgia scrive:

    Gentile professoressa,
    secondo lei sport è nome concreto o astratto?E pallacanestro?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giorgia, sono entrambi concreti.
      A presto
      Prof. Anna

  47. Dovendo scrivere se determinate frasi sono singolari o plurali mi sono venuti dei dubbi, le frasi sono le seguenti: Sotto casa mia c’è un cinema (ho scritto che è singolare) l’altra frase è: Nel mio paese di cinema ce ne sono tre (ho sritto plurale)
    Gradirei sapere da Lei Prof. Anna, se ho risposto correttamente. Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ketty, per “frasi” intendi “verbi”, quindi hai risposto correttamente.
      A presto
      Prof. ANNA

  48. giorgia scrive:

    Gentile professoressa Anna,
    non capisco perchè giorno, mese, anno…vengono considerati nomi concreti:a me sembra che indichino delle idee!
    Se mi sbaglio, mi chiedo allora come mai gennaio sia un nome astratto.E inverno concreto.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giorgia, anche se la distinzione tra nomi astratti e concreti è spesso opinabile e non va mai intesa troppo rigidamente, perché dipende dal contesto della frase in cui la parola è inserita, le parole “giorno”- “mese”- “anno” con valore temporale si considerano generalmente concreti.
      Un saluto
      Prof. Anna

  49. aurora scrive:

    Ciao sono aurora ho 11 anni e volevo rispondere a tutte le persone che dicono perche cinema e’ maschile. Il cinema il e’ un articolo maschile quindi la parola cinema e’ maschile singolare. Spero che abbiate capito. Tanti baci da aurora.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Aurora, grazie per il tuo contributo aggiungo però che “cinema” è l’abbreviazione di “il cinematografo” e per questo “il cinema” è maschile.
      Un saluto
      Prof. Anna

  50. aurora scrive:

    Volevo rispondere a giorgia. Cara giorgia il giorno lo puoi toccare? No! Quindi e’ astratto. Ma ti sbagli perche’ dipende dal contesto della frase. Capito. Giorgia se hai una difficolta’ chiedi io ci sono sempre. Ciao a tutti ma soprattutto a GIORGIA. PS: giorgia quanti anni hai. Vivi a roma o fuori roma o adirittura fuori italia.

  51. aurora scrive:

    X la prof. Anna
    cara professoressa il 7 gennaio devo fare un test di greco. Devo coniugare il presente indicativo del verbo giocare ( in greco ovviamente) e nn me lo ricordo perche’ l’ho gatto in primo superiore. Quindi se mi puo’ aiutare mi fa un grandissimo favore. Grazie mille.
    Grazie ancora
    x la prof. Anna
    AURORA

    • Zanichelli Avatar

      Cara Aurora, questo è un blog sulla lingia italiana quindi purtroppo non posso aiutarti.
      Un saluto
      Prof. Anna

  52. Gianni scrive:

    Buongiorno. Vorrei sapere se i toponimi composti (Mare Mediterraneo, Monte Amiata ecc.) sono considerati interamente nomi propri oppure nomi composti da un nome comune e un nome proprio. Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gianni, li considererei interamente nomi propri.
      Un saluto
      Prof. Anna

  53. Buongiorno professoressa,
    Sul testo di seconda elementare di mio figlio , una dispensa, vengono considerarti sempre di genere maschile i giorni della settimana, ( domenica ?), sempre maschili le piante ( la quercia ?) , sempre femminili i nomi di città ( Il Cairo?). Senza voler complicare l’apprendimento a mio figlio vi è una motivazione o si tratta di una semplificazione o addirittura di un refuso?…..
    Un papà in crisi ????????????

    • Zanichelli Avatar

      Caro Lorenzo, forse si tratta di una semplificazione, ma non esiterei a fare presente che ci sono delle eccezioni, peraltro molto evidenti (come appunto-domenica-).
      A presto
      Prof. Anna

  54. rosaria scrive:

    salve professoressa,vorrei sapere in analisi grammaticale la parola inverno come viene analizzata….nome comune o proprio di cosa?ammesso che di cosa si tyratti.grazie mille per la delucidazione

    • Zanichelli Avatar

      Cara Rosaria, è nome comune di cosa.
      Un saluto
      Prof. Anna

  55. cinzia scrive:

    la parola “Mediterraneo” è un nome proprio, maschile,composto, primitivo o derivato?(( a me sembra derivato dal momento che è composto da medi-terraneo=in mezzo alle terre) GRAZIE!!!! cinzia

    • Zanichelli Avatar

      Cara Cinzia, “Mediterraneo” è un nome proprio e non è derivato.
      Un saluto
      Prof. Anna

  56. cinzia scrive:

    gentilissima prof. Anna! “scolapiatti” oltre che composto è un nome collettivo? RI-GRAZIE! CINZIA

    • Zanichelli Avatar

      Cara Cinzia, “scolapiatti” non è un nome collettivo.
      A presto
      Prof. Anna

  57. amira scrive:

    mi potreste dire se PREISTORIA è concreto o astratto?grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Amira, è astratto.
      A presto
      Prof. Anna

  58. amira scrive:

    0-0 0-0 0-0 0-0 0-0

  59. amira scrive:

    mi scusi all’inizio ho dimenticato CARA PROF. ANNA

  60. Caterina scrive:

    Gentilissima prof. Anna
    Vorrei sapere se il nome preistoria è concreto o astratto.
    Grazie mille per favore risponda al più presto.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Caterina, è un nome astratto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  61. Alice scrive:

    Professoressa Anna,

    Qual è la differenza tra usare in una frase il verbo abitare o il verbo vivere?
    Es: Abito a Roma e Vivo a Roma?

    Grazie

    Alice

    • Zanichelli Avatar

      Cara Alice, in questa frase entrambi i verbi significano “risiedere, vivere stabilmente in luogo”, il significato è quindi il medesimo.
      Un saluto
      Prof.. Anna

  62. Gentile professoressa,

    Mi chiamo Sandy Wijnands, sono olandese e imparo la lingua italiana durante 16 mesi e ho una domanda grammaticale. Cercando alcune ricette italiane sul internet ho visto qualche volta la parola “le frutte” (il plurale della parola frutta). Secondo me è sbagliato. Il frutto è una parte dei frutti insieme (la frutta), allora mi sembra strano che si dice “le frutte” in italiano? Anche in olandese si dice i frutti (de vruchten) plurale e la frutta (het fruit) singolare.
    Spero che la mia domanda sia chiara. Può spiegarmi la verità?

    Grazie
    Sandy

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sandy, infatti “le frutte” non è molto comune, non è scorretto ma ha un uso principalmente letterario . La parola “frutto” ha un doppio singolare e un doppio plurale, con significati piuttosto diversi: il singolare maschile “frutto” indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato ha il significato di “risultato” (mangio un frutto, il frutto del mio lavoro), il singolare femminile “frutta” indica l’insieme dei frutti che si mangiano (la frutta è ricca di vitamine), il plurale maschile “frutti” si usa con il significato concreto di “prodotti della pianta” o con il significato figurato di “risultati” (un albero carico di frutti, i frutti del mio lavoro), l plurale femminile “frutta” è di uso non comune e indica un “insieme di frutti”.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  63. Angela scrive:

    Gentile professoressa,
    i nomi astratti, nell’analisi grammaticale, devono essere definiti “di cosa” o no, visto che indicano entità incorporee?
    Grazie!
    Angela

    • Zanichelli Avatar

      Cara Angela, in analisi grammaticale è corretto definirli come nomi “di cosa” per distinguerli dai nomi “di persona”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  64. Andrea scrive:

    Buongiorno,
    una domanda ma la parola “piede” o “gamba” è nome comune di ????? cosa?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Andrea, in analisi grammaticale è un nome comune di cosa.
      Un saluto
      Prof. Anna

  65. Gentile prof.Anna. C’è un errore grammaticale alla seconda domanda oppure il mio pc inizia ad invecchiare. Il termine menzionato è “bibliotaca”. Un saluto.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giulio, grazie per la segnalazione, il refuso è già stato corretto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  66. Roberta scrive:

    Buongiorno Prof. Anna, gentilmente vorrei sapere se il termine autobus é un nome individuale o collettivo. La ringrazio.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Roberta, “autobus” non è un nome collettivo.
      A presto
      Prof. Anna

  67. Elisa scrive:

    Gent.ma Prof. Anna,
    Le scrivo in merito a quei sostantivi c.d. promiscui, con i quali si indicano sia il maschio che la femmina:
    il serpente,la tigre, il falco,il giaguaro,la balena,la rondine, la iena, il corvo,l ’usignolo, il delfino, lo scorpione…etc.

    Quando si fa l’analisi grammaticale, nome comune di animale, singolare, QUALE GENERE VA INDICATO? per la tigre femminile e il falco maschile? o entrambi? m./f.?
    La ringrazio molto
    Elisa

    • Zanichelli Avatar

      Cara Elisa, come dici tu “la tigre” è femminile e “il falco” è maschile, “la balena” è femminile e “il corvo” è maschile ecc.
      A presto
      Prof. Anna

  68. Sarah scrive:

    Gentilissima Prof. Anna …
    …volevo sapere che tempo verbale è se dico “essendo caduta”.
    Grazie.
    ????????????????

  69. Ella scrive:

    Scolapiatti e un nome invariabile,chi è analisi grammaticale di scolapiatti

  70. Ella scrive:

    Analisi grammaticale di scolapiatti per favore professoressa Anna

  71. Ella scrive:

    Cara professoressa Anna,scalappiati e un nome invariabile

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ella, “scolapiatti” è un nome comune di cosa, maschile e invariabile.
      Un saluto
      Prof. Anna

  72. buon giorno prof.ssa Anna,
    in 2 risposte date in questi Lei afferma che “cinema” é maschile perché abbreviazione di cinematografo.
    Nella mia piccola esperienza di insegnante di italiano per stranieri ho notato che quasi tutte le parole che finiscono per “ma” sono maschili (problema, edema, dilemma, carcinoma, idioma, ecc).
    Mamma sembra l’unica eccezione.
    Come si spiega per tutte queste altre parole l’uso del maschile?

    grazie, Alessandro

    • Zanichelli Avatar

      Caro Alessandro, molti sono in italiano i nomi maschili che finiscono in -a, in genere questo si può spiegare in questo modo: o si tratta di parole prese a prestito da altre lingue moderne o classiche (per esempio: edema, dilemma, sistema) oppure si tratta di alcuni nomi derivati e composti con elementi greci che terminano in -oma (carcinoma, assioma, automa, genoma), o in -gramma (telegramma, organigramma), oppure si tratta di un’abbreviazione che sottintende un nome di genere maschile (cinema). Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
      A presto
      Prof. Anna

  73. Grazie mille

  74. pat scrive:

    compito è un nome concreto? Esempio : a scuola ho fatto il compito di matematica sul foglio protocollo grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Pat, è un nome concreto.
      A presto
      Prof. Anna

      • pat scrive:

        grazie

  75. maria scrive:

    sport è un nome collettivo?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, non è un nome collettivo.
      A presto
      Prof. Anna

  76. maria scrive:

    I nomi composti possono essere definiti primitivi?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, i nomi composti non sono primitivi, ma composti.
      A presto
      Prof. Anna

  77. Salve prof desidero sapere se calcio è un nome primitivo o astratto e stupenda che è un aggettivo qualificativo posso considerarlo di grado positivo. Grazie Anna Maria

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anna maria, “calcio” è un nome primitivo e concreto, “stupendo” è di grado positivo.
      Un saluto
      Prof. Anna

  78. Rosella scrive:

    Perché pigiama che finisce in a è maschile?

  79. Salve gentile professoresa.La seguo da tempo e la posso dire che quest’sito mi aiutato moltissimo.Amo la lingua italiana perchè è bella.Ho quasi 8anni che studio da solo italiano.Scrivo abbastanza bene.Ma quando mi devo parlare non sono tantto buono.Perchè puo capitare che dimenticho troppo.E dimenticho quello che ho imparato e non posso metterelo a pratica.Se potrebbe lei professoressa,che consigli mi daresti?Voglio molto migliorare a lingua parlata.E mi sento scoraggiato quando vedo qualche altro che parla,e comunica in italiano benissimo,anche perchè non studiano sodo come faccio io.La ringrazio professoressa per aver dimostrarto la sua gentilezza con noi gli stranieri.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Zari, parlare correttamente e fluentemente è uno degli aspetti più difficili per chi studia una lingua, non so se vivi in Italia oppure no, ma ovviamente l’esercizio migliore è proprio quello di parlare con madrelingua italiani, se questo non fosse possibile, cercare comunque di fare conversazione con persone che studiano l’italiano; utile è anche leggere libri in italiano, guardare film in italiano, ascoltare musica in italiano e cantare, così da migliorare anche la pronuncia. Non ti scoraggiare, ci vuole tempo, vedrai che vedrai presto dei miglioramenti.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

      • Dario scrive:

        Salve Prof. Anna, mi sovvien in mente una domanda: sono uno studente del Liceo Classico (Primo anno), comunque tutti possiamo avere delle dimenticanze! Ma mi chiedevo, in una frase come ”Giulio e Carla sono stati rimproverati dal Dirigente Scolastico”, è esatto inserire prima il nome proprio maschile (Giulio) e dopo quello femminile (Carla), o no?

        Grazie, attendo una sua risposta! E’ solo un dubbio, spero che lei riesca a dissiparlo!
        Secondo me, si tratta del primo caso!

        A presto,

        Dario.

        • Dario scrive:

          Ah, e in ”Giulia ed io” o ”Me e Giulia”, cosa dovrei modificare?

          • Zanichelli Avatar

            Caro Dario, nel primo caso “Giulia e io” hanno hanno la funzione di soggetto (per esempio: io e Giulia andiamo a scuola), nel secondo invece “me e Giulia” hanno la funzione di complemento oggetto (per esempio: hanno interrogato me e Giulia).
            Un saluto
            Prof. Anna

        • Zanichelli Avatar

          Caro Dario, è corretto sia inserire prima il nome maschile sia quello femminile, è indifferente, quindi sarebbe corretta anche la frase: ”Carla e Giulio sono stati rimproverati dal Dirigente Scolastico”.
          Un saluto e a presto
          Prof. Anna

  80. Eti scrive:

    Alla profesoresa Anna: e’ sempre molto carino a ritornare ancora a voi per praticarsi , alora mi sono bucciato solo con la parola pilota – piloti, adesso lo so come dirlo.
    Grazie Eti

    • Zanichelli Avatar

      Caro Eti, è un ottimo risultato aver sbagliato solo una parola.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  81. martin scrive:

    è stato molto utile per me. Dall`esame ne ho fatto tutto senza uno sbaglio ma la confermazione di saperlo era molto importante per me. Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Molto bene Martin, ottimo risultatO!
      A presto
      Prof. Anna

  82. Edeltraud scrive:

    Gentile Professoressa Anna,
    il vostro sito mi piace molto. Ho risolto l’esercizio con un errore (numero 4).
    Imparo da alcuni anni la lingua italiana e vorrei ripetere la grammatica, più precisamente
    le difficoltà linguistiche.
    Grazie e un caro saluto,
    Edeltraud

    • Zanichelli Avatar

      Cara Edeltraud, ottimo risultato!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  83. Anadreina scrive:

    Vorrei sapere se si può usare come diminutivo di manico, manichino
    Andreina

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anadreina, nel vocabolario viene riportato “manichino” come diminutivo di manico, ma attenzione a non creare fraintendimenti con altri significati del termine “manichino” (ti consiglio di consultare il vocabolario), puoi in sostiutzione usare “manichetto”.
      A presto
      Prof. Anna

  84. Anita scrive:

    Cara Prof.ssa Anna,
    Per ripassare questa stoffa importante, ho lesso un paie volte questo lezione e solo ho commesso un errore con cui sono soddisfatta e felice. Se qualcuno mi avesse dato un testo della tema, non farei fatto una figura male, credo io.
    In questo periodo ci prepariamo sulla festa Natale e cintiamo la casa con articoli per la festa. In Olanda le gente dicono che sia proibito di farlo avanti il 5º Dicembre, perché il compleanno di St. Nocolas è importantissimo ed anche così santo per noi e dopo questo giorno è soltanto. Anche n’è una tradizione e una cultura di noi, incui molte persone sono veramente fanatiche, mentre è una festa per i bambini, ma anche per tutti di noi. Anche la festa Natale è importante per noi, dunque dopo il 5º Dicembre possiamo prepararci per questa festa.
    Vi tutti auguro un ben periodo prenatale con saluti dal mio cuore dal Olanda
    Anita

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anita, solitamente in Italia si comincia ad addobare la casa per il Natale dopo l’otto dicembre, giorno della festa dell’Immacolata Concezione, ma anche qui case e strade sono già piene di luci e di addobbi natalizi.
      Ti faccio una correzione: la parola “tema” è maschile, quindi è corretto scrivere “del tema”.
      Buon periodo prenatalizio anche a te!
      Prof. Anna

      • Anita scrive:

        Cara Prof.ssa Anna,
        Grazie mille per la sua spiegazione molto interessante; non sapeva che la parola “tema”, fosse maschile. Anche sono sorpresa, che abbia un vocabolario italiano così grande nella memoria mia, perché non avevo bisogno guardare in “online tradizione e vocabolario, che mi piaccia. Anche ho letto la sua spiegazione sulla parola “soprana/soprano”, che abbia capito bene. Ho cantato in un chor anche con quale uomini con queste voce alte ed è veramente difficile anche come questo tema che Lei abbia spiegato ottimismo. Mi ricordo che abbiamo cantato “Ave Maria” con un soprano e non abbiamo potuto sentire che fosse un uomo e l applauso del publico era grandissimo.
        Con saluti cordiali dal Olanda
        Anita

  85. FRANCESCA scrive:

    Gentile prof.ssa Anna, le volevo chiedere come svolgere correttamente l’analisi grammaticale dei nomi propri: bisogna specificare anche il genere e il numero del nome?
    Grazie
    Francesca

    • Zanichelli Avatar

      Cara Francesca, solitamente si indica solo il genere, perché nella maggior parte dei casi sono singolari.
      Un saluto
      Prof. Anna

  86. Mina scrive:

    buongiorno, in una verifica alcuni bambini hanno segnato Mela, Pera ECC…come nome comune di cosa. Devo segnarlo come errore? Sono in una terza.
    Cordialità

    • Zanichelli Avatar

      Cara Mina, sono nomi comuni di cosa.
      Un saluto
      Prof. Anna

  87. Federica scrive:

    Gentile Prof.essa,
    trovo alcuni testi che riportano differenti modalità di analisi grammaticale di parole quali ad esempio Roma, Asia…
    Roma= nome proprio di cosa…
    Roma=nome proprio geografico…
    Roma=nome proprio di città…

    Asia=nome proprio di cosa
    Asia=nome prorio geografico
    Asia=nome proprio di continente

    In buona sostanza, i nomi geografici si analizzano in modo dissimile dagli altri nomi propri o per ogni nome proprio si specifica, ad esempio Juventus= nome proprio di squadra…?
    La ringrazio molto

    • Zanichelli Avatar

      Cara Federica, io li analizzerei come “nome proprio di città” e “nome proprio di continente”, sì, si può specificare a quale categoria appartengono in nomi propri.
      Un saluto
      Prof. Anna

  88. Farrakh scrive:

    profesoressa ho risposto tutte domande mi sono uscite tutte giuste gentilmente mi può spiegare perche plurale di pilota e piloti

    • Zanichelli Avatar

      Carp Farrakh, il nome “pilota” fa parte di quei nomi maschili che al singolare finiscono in -a e al plurale in -i come “problema”, “problemi”, “tema”, “temi”, “dramma”, “drammi”, “dilemma”, “dilemmi”, “diploma”, “diplomi” ecc.
      A presto
      Prof. Anna

    • Federica scrive:

      Gentile Prof.,
      la ringrazio per il suo lavoro prezioso. Le chiedo consulenza in merito all’annosa distinzione tra nomi astratti e concreti.
      Nel brano che segue, io analizzerei come astratti tutti i nomi che ho scritto in maiuscolo. Sbaglio?
      Al MATTINO mi sveglio presto perchè ho molti IMPEGNI. Sono finiti i bei TEMPI delle VACANZE di NATALE.
      Le chiedo anche un’ultima opinione in merito all’espressione “luna calante”.
      In questa espressione io vedrei la possibilità di analizzare sia come “luna che cala” e quindi calante = verbo al participio sia calante come aggettivo. Sbaglio?
      La rigrazio moltissimo anticipatamente per la cortese risposta.

      • Zanichelli Avatar

        Cara Federica, io analizzerei come concreti i nomi che hai scritto in maiuscolo, “calante” è il participio presente di “calare” e può avere anche funzione di aggettivo (come in questo caso).
        Un saluto
        Prof. Anna

  89. Tiziana scrive:

    E i cognomi…. per esempio La famiglia Mostro: Mostro è nome proprio di persona di genere femm. Perché riferito alla famiglia, giusto?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Tiziana, i cognomi non hanno genere, si tratta quindi solo di un nome proprio.
      Un saluto
      Prof. Anna

  90. Cristian scrive:

    È molto useful.

  91. Vittorio scrive:

    Dire ” abito a Velletri in provincia di Roma ” significa che abito in una città ( Velletri ) che si trova limitrofamente e / o all’interno della provincia di Roma , la quale , essendo appunto una provincia , ha al suo interno questo comune ( Velletri ) … ES. : in abruzzo ( regione ) le provincie sono l’Aquila,Pescara,Chieti e Teramo … All’aquila ( provincia ) c’è poi , ad esempio, Acciano che è un comune di minore rilevanza (con i suoi 317 abitanti ) , in relazione all’ Aquila (capoluogo dell’omonima provincia ) , che invece ha un ruolo amministrativo e una densità di popolazione molto più elevata rispetto ad Acciano … È corretto tutto il mio ragionamento?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Vittorio, il tuo ragionamento è corretto. Attenzione però, il plurale di “provincia” è “province”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  92. Buongiorno, gentilmente vorrei sapere se i nomi propri di persona possono essere primitivi o derivati. Grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Caro Alessandro, i nomi propri non sono né primitivi né derivati.
      Un saluto
      Prof. Anna

  93. Andrea scrive:

    Salve,
    vorrei sapere se la parola gioco è un nome astratto o concreto.
    Grazie
    Andrea

    • Zanichelli Avatar

      Caro Andrea, dipende dal contesto in cui viene utilizzata, se dico “ho comprato il gioco del Monopoli” è concreto, se dico “la vita è un gioco” è astratto.
      Un saluto
      Prof. Anna

  94. Franca scrive:

    Aggettivi come “morboso” , “ossessivo” “angoscioso” e simili si collegano soltanto a dei sostantivi di tipo sentimentale ( attaccamento angoscioso , amore morboso , gelosia ossessiva ) oppure anche a dei nomi comuni ( uomo ossessivo , persona morbosa , uomo angoscioso , ecc … ) ?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Franca, gli aggettivi che mi scrivi possono riferirsi a qualsiasi nome purché si abbia una coerenza di significato, comunque gli esempi che mi fai sono corretti.
      Un saluto
      Prof. Anna

  95. Jana scrive:

    Cara professoressa Anna, La prego di darmi una spiegazione per quanto riguarda l’+ jutilizzo degli articoli davanti ai cognomi maschili seguiti da specificazioni: La frase ” Cerco il Rossi che ho conosciuto tempo fa.” è esatta ? So che la frase “Cerco il Carlo che ho conosciuto tempo fa.” è corretta.Grazie mille. Jana

    • Zanichelli Avatar

      Cara Jana, usare l’articolo determinativo davanti a nomi propri o cognomi è proprio della lingua parlata soprattutto di alcune regioni italiane oppure si può mantenere l’articolo con cognomi di persone illustri lontane nel tempo (il Manzoni). Nelle frasi che mi scrivi è meglio non usare l’articolo e ricorrere ad altre modalità: “cerco un (quel) ragazzo di nome Carlo che ho conosciuto tempo fa”, “cerco il Signor Rossi che ho conosciuto tempo fa”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  96. Enrique scrive:

    Complementi mi è servito di molto grazie

I commenti sono chiusi.