Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, oggi vi propongo dei pensieri tratti da Io speriamo che me la cavo<, un libro di temi di bambini delle elementari della regione della Campania. Il libro è stato scritto nel 1990 da Marcello D’Orta.
I pensieri sono scritti in maniera spontanea, vera e diretta. Durante la lettura dovrai svolgere l’esercizio. Troverai degli errori o delle espressioni dialettali e dovrai scegliere l’opzione corretta.
Buona lettura e buon esercizio.
Prof. Valerio Giacalone
• Io cretevo 1)… chi sa come erano fatti i francesi. Sono tali e quali a noi, solo un po’ più francesi.
• Mia madre dice che il Terzo Mondo non tiene 2) … neanche la casa sgarrupata 3) … e perciò non ci dobbiamo lagniare 4) …: il Terzo Mondo è molto più terzo di noi!
• Se Gesù non mandasse l’acqua, un guaio. Le piante si arrogherebbero 5) …, gli alberi mosci, la terra ha sete, gli animali morissero, io morissi.
• A me io lo sport che preferisco e il calcio, perché si segnano molti gol, mentre nello sci e nel cavallo non si segna neanche un gol.
• Ad Arzano non c’è nessuno che chiede la limosina perché sa che nessuno gliela può dare.
• La mamma è una cosa seria. Essa si sacrifica da quando noi nasciamo. Essa produce il latte per noi. Quando siamo piccoli produce il latte, perché è un mammifero: per ciò si chiama mamma.
• La Rivoluzione francese vide che c’era stata la Rivoluzione americana e fece la Rivoluzione francese.
• Io penso (e credo) che la donna deve essere uguale a l’uomo, perché non è giusto che non è uguale. L’8 Marzo la donna deve essere uguale, all’uomo!
• Ora io già lo so che tutti diranno che non è giusto, ma io invece dico che è giusto. Infatti io credo che gli uomini non sono tutti uguali, ci sono i belli, i brutti, gli alti, i bassi, gli intelligenti e i scemi. Così ci sono pure i popoli diversi.
• La fame nel mondo brulica come i vermi, come i lombrichi. Ci sono popoli ricchissimi, che non sanno neanche dove sta di casa la fame, ma c’è l’India, l’Africa e la Basilicata che lo sanno dove sta di casa, la fame!
• Io vorrei vivere all’ 6) … età della pietra, per buttare 7) … mazzate.
• Mio padre non so quanti anni ha, però non è troppo vecchio: un poco è anche giovane!
• La pioggia è benefica 8 ) … , perché fa parte del ciclo dell’acqua. Il mare bolle sotto i raggi del sole, e poi evaqua 9) … , e si trasforma in nuvole che si trasformano in pioggia.
• Un povero che chiede la carità a Milano non è di Milano, è di Foggia.
• Al Nord il maltempo è sempre cattivo, piove e nevica sempre, le persone si svegliano umide.
• La circolazione sanguigna è una circolazione del sangue.
• L’anno scorso io mi sono vestita da Cenerentola, e pure quest’anno mi vestirò da Cenerentola, perché il vestito è facile, basta che prendi delle pezze.
• Se devo dire la verità, ma proprio la verità, a me il telegiornale dell’una mi piace, perché non lo vedo in quando esco da scuola a più 10) … dell’una.
• Il mondo fa schifo, io non ho paura a dirlo, perché sono il capoclasse, e certe cose posso dirle.
• I buoni rideranno e i cattivi piangeranno, quelli del purgatorio un po’ ridono e un po’ piangono. I bambini del Limbo diventeranno farfalle. Io speriamo che me la cavo.
Scegli la risposta. Quella corretta diventerà verde.
Salve Professore , formidabile questo esercizio , con mischio di dialetto !!!!!!!
I dialetti italiani mi piaciono(si dice cosi ?) molto per la loro diversita , sarebbe bello avere ogni tanto una regione italiana per esercizio cosi con il suo dialetto , differenze…. con le altre regioni d’italia etc ……….La salute a presto professore !!!
Grazie Santa
I dialetti sono molto affascinanti e e dal punto linguistico molto interessanti! Grazie per il suggerimento!
Sì, “mi piaciono” è corretto, però “diversità” con l’accento 😉
A presto
Prof. Valerio
Buon giorno Prof.Giacalone,come il solito mi metto in prova con i suoi essercizi e ho avuto due sbagli,uno per non concentrarmi,l’altro invece perchè è un po’ancora difficile per me capire alcune strutture nel vostro linguaggio.Comunque non mi scoraggio(scusi i miei errori di scrittura la prego)
Sono inscritta in una scuola e ho detto a tutti di visitare questo sito, spero lo faranno,si impara di modo prattico.Grazie mille e a presto.
Solicito la inscripción a su página. Gracias
Grazie Professore per l’esercizio, mi ha fato render conto (o mi ha fato rendermi conto, posizione del pronome?)alcuni errori basi che ho fatto. Le faccio una altra domanda, mi è stato detto che, negli esami di certificazione della lingua italiana cioè, cils, celi ecc., no è possibile utilizzare il dialetto. Per esempio, non posso dire “una bella Hosa, al posto di una bella Cosa” come si dice a firenze. questo è vero?
La ringrazio tanto pero il Suo lavoro.
è un continuo aiuto per l’apprendimento della lingua italiana.
Professore, sono ancora a stessa ragazza di prima. Le voleva chiedere se mi può dare qualche consiglio. Voglio comprarmi un dizionario “vero” della lingua italiana. Per quanto ho capito, tra i migliori, c’è Sabatini-Coletti, o De Mauro anche. Ce ne sono altri? Quale mi consiglia Lei?
Grazie ancora,
Ayelen
Ciao Ayelen
Se fossi in te comprerei il numero uno dei dizionari di lingua italiana: lo Zingarelli! un nome una garanzia. Sarò di parte ma ne sono innamorato 😉
A presto
Prof. Valerio
Ciao, molto interessante questo esercizio. Sono professore di italiano in Argentina e cercando il libro “io speriamo che me la cavo” (il quale non ho trovato da poter scaricarlo) ho trovato per caso il sito. Saluti