Buongiorno a tutti!
Oggi parlerò di un problema per chi usa la lingua italiana: le doppie, cioè una stessa lettera scritta due volte di seguito, come la “t” in “tutto” e la “g” in “oggi”.
Ci sono alcune regole che ti possono aiutare, così farai meno errori!
Ricorda però che esistono sempre le eccezioni: rendono la lingua più difficile ma anche più affascinante.
Buon lavoro e a presto
Prof. Valerio Giacalone
Il raddoppiamento della consonante si ha all’inizio della parola che segue i prefissi qui sotto elencati:
contra-, per esempio: contrapporre
sovra-, per esempio: sovraccaricare
sopra-, per esempio: soprattutto
a-, per esempio: arrossire
e-, per esempio: eppure
i-, per esempio: irreparabile
ra-, per esempio: raggruppare
so-, per esempio: soccorrere
su-, per esempio: supplemento
da-, per esempio: dapprima
se-, per esempio: semmai
fra-, per esempio: frattempo
Alcune regole:
– la lettera q raddoppia solo nella parola “soqquadro” (che vuol dire “confusione”).
– non si ha raddoppiamento con il prefisso –contro– es.: controcorrente
– la lettera b non raddoppia nella parte terminale di -bile, per esempio:
agibile, preferibile, amabile.
– le lettere z e g non raddoppiano mai davanti a parole che finiscono in -ione, per esempio: ragione, stagione, azione, emozione.
Le doppie: indica quale forma è corretta
Scegli la risposta. Quella corretta diventerà verde.
le doppie sono un grande problema ed é difficile dare una spiegazione…la tua mi é stata di grande aiuto. Se non ci fossi bisognerebbe inventarti. ciao e grazie
Grazie Giulia … riferirò ai miei genitori… 🙂
buon lavoro e a presto
prof. Valerio
Buona sera gentile collega,
vedo che il suo lavoro continua con lo stesso slancio di qualche mese fa e che i suoi alunni progrediscono sul piano linguistico ma anche umano grazie alla forte empatia che traspare da ogni Sua lezione.Mi sembra che Lei persegua un mix di obiettivi che rende più scorrevole ed efficace il lavoro di entrambe le parti.
Per questo esempio, e per tutto quello che riuscirà ad inventare e a trasmettere, la ringrazio a nome di chi sta dietro ma anche,e ne son certa, di chi sta davanti alla cattedra.
Alessandra Marras
aleprofmarras@libero.it
Grazie Alessandra
cerco di dare il meglio di me stesso e sono contento se il mio lavoro possa essere apprezzato da chi sta davanti o dietro ad una cattedra 🙂
a presto
Prof. Valerio
Sono veramente lieta di poter sollievare tanti dubbi in riguardo alle doppie…
E sarebbe interesante avere un contatto scorrevole per tutti noi che ci siamo, all’estero.
soprattutto per quelli che abitiamo, nella provincia. ad essempio, io abito a Bahia Blanca. Pcia di Bs.AS
a presto
Estela Marina Achille
Ciao Estela
Sono contento ora abbia meno dubbi sulle doppie! un grande problema non solo per gli stranieri ma anche per noi italiani. 😉
Il nostro blog spero ti possa essere di aiuto anche per “avere un contatto scorrevole” con tutti coloro che vivono fuori dall’Italia. Una domanda Estela: dove si trova Bahia Blanca?
A presto
Prof. Valerio
molto molto interesante!!!!!!!!!
tutto bene,un bacio..
con amore i de tutto cuore !!!!!!!
e molto becios!!!
arrivederci
Vorrei capire di piú. Non ci riesco a capire per che si mettono tante doppie. Nelle altre lingue di origine latina, ci sono poche doppie e mi pare di avere una regola più semplice. Non’è che voglio cambiare la lingua italiana (anzi, la trovo bella) però imparare per usarla bene !
Caro Massimo,
la lettera doppia ha un suono diverso da quella singola che per un italiano è naturale riconoscere (o almeno dovrebbe esserlo…), ma non altrettanto lo è per un non-madrelingua italiano.
Il problema è che la doppia a volte cambia completamente il significato della parola. Pensa per esempio alla differenza tra “caro” e “carro” oppure tra “bella” e “bela”. Il prof. Giacalone avrà sicuramente occasione di ritornare su questo argomento “spinoso”.
Mi permetto di segnalarti che si scrive “perché” e non “per che”.
Torna presto a visitare questo blog,
Giovanni Enriques
Zanichelli editore
Salve,
volevo sapere come mai la parola agibile va scritta con 1 g e non con 2 g?Ho letto le regole sopra esposte e mi piacerebbe sapere come mai scriviamo a-rrossire e invece a-gibile.La parola fa eccezione?Quali altre eccezioni si possono segnalare e come riconoscerle?
Grazie per tutta la pazienza e l’entusiasmo.
Caro Zack,
“agibile” viene da “agire” e quindi non deve essere scritto due “G”, a meno di pronunciarlo alla romana…
Invece “arrossire” è un verbo parasintetico, derivato dall’unione del prefisso “a-” (dal latino “AD”) con l’aggettivo “rosso”. Esempi analoghi sono “abbottonare”, “accasare”, “appuntire”, “affettare”.
La doppia è dovuta proprio alla assimilazione della D del prefisso latino “AD”. Infatti, davanti a vocale, la “D” si conserva, come per esempio in “adescare”, “adoperare”, “adombrare”…
Cordiali saluti,
Giovanni Enriques
Zanichelli editore
Grazie a tutti per le risposte chiare e rapidissime.Continuerò a frequentare il sito con interesse!
Caro Professore. Non ho capito un po ‘(((Perché, in alcuni casi, utilizzando 2 lettere, per esempio: abbattare, e qualche uno-Abitare. Devo solo ricordare queste parole da 2 teste caratteri, o ascoltare come ha detto la società? Grazie.
Cara Giulia
Le doppie rappresentano un problema spinoso della lingua italiana, non solo per gli stranieri ma anche per gli stessi italiani! Quello che ti consiglio è di ascoltare e cercare di individuare le diffrenze quando qualcuno parla e magari verificare subito in un piccolo dizionarietto portatile. Farei poi una lista dei nomi più comuni che hanno doppie consonanti e cercherei di memorizzarli. Non cercare sempre una spiegazione razionale sul perchè, altrimenti dovresti interessarti di etimologia, della storia della lingua. Ricorda la bellezza della lingua è comunicare! 8)
Un caro saluto
Prof. Valerio
Per chi ha come madrelingua lo spagnolo, tante parole che in italiano si scrivono con doppia, in spagnolo sono simili, ma vanno con singola… e invesce altre vanno con la singola in le 2 lingue.
Allora, secondo me non è che non si sente la differenza nella pronuncia, ma che noi non abbiamo il suono italiano in testa e dobbiamo fare la conversione.
Per essempio (spero di non sbagliare):
(Español / Italiano)
escrita / scritta
abandonar / abbandonare
abatimiento /abbattimento
gato / gatto
vaca /vacca
diferencia / differenza
interesado / interessato
Tra l’altro, nello spagnolo essiste anche la doppia “n” e la doppia “r”… come nelle parolle “innato”, “innecesario”, “carro”, etc. E come suono si comportano uguale a l’italiano.
Penso però che essistano alcune relazioni per rendere più semplice le conversioni a l’italiano, ma non ho fatto uno studio sul topico.
Per essempio:
– La “CT” spagnola cambia per una “TT”. (Exacto-Esatto, Actividad-Attività, Octavo-Ottavo)
– La “XC” spagnola cambia per “CC”. (Excentrico-Eccentrico, Excelente-Eccelente, Excesivo-eccessivo).
Non è SEMPRE cosi in alcuni casi… ma penso che sarebbe bello dare uno sguardo a questo topico… magari si scoprono cose interessanti (interesantes).
Saluti
Diego
Caro Diego
Grazie per il tuo prezioso commento. Un commento pieno di spunti e riflessioni interesssnati che sono sicuro i nostri lettori leggeranno con tanto interesse; Grazie a te ho imparato qualcosa di nuovo anch’io! 🙂
Ci sono parole in italiano con 3 doppie consonanti?
Ciao Della
In italiano non esistono parole con tre lettere uguali di seguito.
un caro saluto
Prof. Valerio
grazie…..
Ciao a tutti!
Mi piacerebbe capire la differenza fonetica tra la parola “copia” e “coppia”,oppure “ani” e “anni” (questa ogni tanto la sbaglio e mi mette un po’ in imbarazzo)o ancora “palla” e “pala”. Non sono di madrelingua italiana e queste cose non sono facili da capire, anche perché, nella maggior parte dei casi nn mi accorgo di pronuncire le doppie sbagliate.
So che puo sembrare strano e abbastanza automatico, ma per me é veramente diffile!
Grazie in anticipo!
Cara Maria,
se non si conoscono le doppie in italiano, si rischia di confondere molte parole: caro/carro, tuta/tutta, fato/fatto, aceto/accetto eccetera.
La pronuncia va ascolta, è difficile spiegarla nello scritto. Comunque, la doppia va detta per più tempo. Tanto per capirci, in “fato” la “t” si sente per un decimo di secondo. In “fatto” per mezzo secondo. Inoltre, questo ritardo provoca una differenza nella vocale successiva: la “o” di “fato” è meno forte di quella di “fatto”.
Saluti,
Giovanni Enriques
E’ la prima volta che visito questo sito, veramente molto interessante. Come al solito i consigli della mia collega Loretta sono molto preziosi.
Saluti
Ho scoperto questo sito per caso e mi è piaccuto molto.Ma esiste un dizionario delle doppie?Grazie
Cara Carmen, non credo che esista un dizionario delle doppie, vedrai che imparerai a capire quali parole hanno le doppie e quali no.
A presto
Prof. Anna
In questo esercizio ho fatto un solo errore….:)))
Molto bene Andrei, ottimo risultato!
a presto
Prof. Anna
@carmen
comunque si dice piaciuto e non piaccuto… la doppia c non va in questo caso 😉
Ciao a tutti,
mi é piaciuto questo sito e questo spazio dedicato a gli interessati al migliorare la pronuncia eppure il giusto modo di scrivere, non essendo dedicato soltanto a gli stranieri come me, ma anche ai propri italiani che spesso sabagliano in questo genere di situazione, dunque lascio qui il mio ringraziamento a tutti quanti hanno dedicato tempo e cellule cerebrali per farlo!!!
Ciao…
Caro Lucas, benvenuto sul nostro blog!
un saluto
Prof. Anna
ciao io mi ciamo anna amme sevono leddopie ne devo scrivere 20 perci se leggi i miei comennti ti prego di rispondemi aiutamitu pefavoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Cara Anna, da quello che ho capito devi srivere 20 parole con le doppie. Puoi leggere e prendere qualche parola da questo articolo oppure dall’articolo relativo all’alfabeto italiano, altrimenti potresti consultare un buon dizionario.
A presto
Prof. Anna
nel exercicio nº 8 perche la parole acquazzone si doppia ? sono della spagna spero recivere risposta. a presto pili.
Caro lettore, non c’è un motivo per il quale la parola “acquazzone” contiene delle consonanti doppie, in italiano ci sono molte parole che contengono consonanti doppie ma per la maggior parte di queste non esiste una regola che possa farci capire quando vanno usate le doppie, queste parole si sono semplicemente sviluppate in questo modo.
a presto
Prof. Anna
volevo ringraziarvi per i preziosi suggerimenti…. mi trovo in Danimarca per insegnare italiano, e mi sono resa conto di quanto sia difficile trasformare in regole comprensibili e generali qualcosa che si usa ormai “istintivamente” (o almeno così dovrebbe essere! 😉 ), e creare esercizi della giusta difficoltà per chi studia. Grazie… vi seguirò spesso!!!
Gisella
Grazie a te per il tuo intervento.
Un saluto
Prof. Anna
voglio imparare a schrivera bene
Per imparare a scrivere ti consiglio di leggere l’articolo pubblicato sul blog sull’alfabeto italiano, prestando particolare attenzione ai suoni dell’italiano, per esempio -chr- (schrivere) in italiano non esiste, perchè -ch- esiste solo se seguito da i (chi) o da e (che), prova a leggere bene l’articolo ed esercitarti a scrivere qualcosa e, se hai dei dubbi, puoi inviarmi quello che hai scritto. Anche la lettura di testi semplici è un ottimo metodo per imparare a scrivere correttamente.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie per la consulenza, un blog davvero utile.Saluti Imma
Grazie per la consulenza, un blog davvero utile e interessante.Saluti Imma
Grazie a te per il tuo commento!
a presto
Prof. Anna
oh sempre sbagliato le doppie
non le sento propio
è difficile
Cara Svetina, vedrai che con il tempo e l’esercizio sarà più facile usare le doppie.
un saluto
Prof. Anna
ciao mi chiamo bledar e vorrei imparare di piu la lingua italiana
Ciao Bledar, benvenuto sul nostro blog!
a presto
Prof. Anna
Ciao oggi ho trovato questo sito , sono spagnola e mi piacerebbe scrivere bene la vostra lingua,per me il problema è la b e la v perche no sentendo parlare, e poi noi non facciamo differenza con la pronuncia di queste due lettere, e anche con le doppie per me è difficile pero la ringrazio perche mi è servito di grande aiuto, grazie infinite professore
Ciao Maite, benvenuta su Intercultura blog!
a presto
Prof. Anna
Ciao, Prof. Anna. Questo sito e’ molto utile per tutti noi che studiamo la lingua italiana. Io sono greca, studio la lingua italiana preso l’istituto italiano di cultura in atene e la amo moltissimo.
Allora, vorrei domandarLe quando mettiamo le preposizioni articolate e quando non le mettiamo. Per esempio; diciamo “Vado a Eurodisney” oppure “all? Eurodisney” ecc. Grazie tanto.
Cara Kikki, si dice “vado a Eurodisney”, per l’uso delle preposizioni ti consiglio di leggere gli articoli pubblicati sul blog “le preposizioni semplici” e “le preposizioni articolate”, se dopo averlo letto hai ancora qualche dubbio, non esitare a scrivermi.
a presto
Prof. Anna
Ciao, ho trovato questo blog cercando nel Google, sono apena imparando litaliano e questa particolarita delle dopie consonanti non riesco a capirla bene, per tanto mi e stato utile di piu. Tante grazie. Alejandro.
Ciao Alejandro, benvenuto sul nostro blog! Non ti preoccupare per le doppie, con un po’ di pratica e di ascolto dell’italiano riuscirai a capire quando ci sono le consonanti doppie e quando non ci sono.
A presto
Prof. Anna
Questa pagina non ha molte informazioni. Non hi capito bene perche’ mettiamo a e no al oppure in.
Per esempio perche? diciamo vado a casa, ma vado in chiesa, in spiaggia ecc?
Grazie tanto.
Cara Kikki, purtroppo non c’è una regola che ci possa spiegare perchè si usa una preposizione piuttosto che un’altra. Ti consiglio quindi di leggere bene gli esempi che ci sono nell’articolo e di cercare di memorizzarli, in questo modo piano piano imparerai che si dice “a casa” e “in chiesa”, comunque alcune piccole regole ci sono, per esempio i negozi che finiscono in “ia” vogliono la preposizione IN “in gelateria”, “in macelleria”, “in lavanderia”, ma questo è scritto anche nell’articolo relativo alle preposizioni.
un saluto
Prof. Anna
Signora, grazie tanto. Le sue spiegazioni sono molto utili.
Signora, questa volta vorrei chiederLe se c’e’ il verbo raggiungiato, perche’ l’ho visto molte volte sull’ internet. Lo so che il participio passato del verbo raggiungere e’ raggiunto, ma si dice anche raggiungiato? Se si, quando lo diciamo cosi?
Grazie tanto!
Cra Kiki, il participio passato di raggiungere è raggiunto e non “raggiungiato”, questa forma non esiste.
un saluto
prof. Anna
prof.Anna,come è giusto a dire,,stamani o stamane?grazie
Cara Svetina, sono corrette entrambe le espressioni, si può dire sia “stamani” che “stamane”.
un saluto
Prof. Anna
Signora, potrebbe il raggiungiato essere il passato prossimo di raggiuntare?
Inoltre, vorrei chiederLe se diciamo smarrirsi la memoria oppure smarrire la memoria e che cosa significa “Che jella?”.
Le chiedo scusa per tutte queste domande, ma voglio imparare a parlare la lingua italiana in maniera ottima.
Vorrei anche domandare se il giusto e il fine settimana e plurale i fine settimana e quale e? la differenza tra alla fine ed in fine.
Grazie tanto.
Cara Kiki:
1- il verbo “raggiuntare” non esiste;
2- si dice “smarrire la memoria”;
3- “che jella”significa “che sfortuna”;
4- “i fine settimana” è corretto;
5- “infine” significa “in conclusione” mentre “alla fine” significa “finalmente”.
a presto
Prof. Anna
Ma come non esiste raggiuntare? Ho trovato sulla pagina web del vocabolario hoepli.it questo:
raggiuntare
[rag-giun-tà-re]
(raggiùnto)
v. tr.
Aggiuntare, unire strettamente
? Aggiuntare di nuovo, ricongiungere: r. una fune spezzata
Per vedere i dizionari in maniera
completa iscriviti a HOEPLI.it
C’e’ anche in un dizionario italo-greco. Come non esiste?
Cara Kiki, scusa, il verbo “raggiuntare” esiste, ma è la prima volta che lo sento, ho controllato sul vocabolario e in effetti significa : “unire strettamente”, sicuramente è un verbo usato molto raramente. Non si finisce mai di imparare!
Prof. Anna
Lo so che non si finisce mai di imparare! Signora grazie tanto per il suo aiuto. Buon fine settimana.
quando le parole finiscono con le doppie? esiste la parola taglii?
In italiano sono poche le parole che finiscono con una vocale doppia, per esempio: zoo; zii (plurale di zio); adii (plurale di addio), mentre non esistono parole che finiscono con una consonante doppia.
a presto
Prof. Anna
questo blog è bello ma non ci sono altre domande
??
Buonissimo questo corso, ma sembra pocco.io sono straniera e ho tante difficoltà con le doppie. mi potete aiutare, per piacere. grazie.
Cara Mary, per imparare le doppie è molto utile leggere ad alta voce parole con le doppie e ascoltare gli italiani mentre parlano cercando di individuare le parole con le doppie, comunque non ti preoccupare, è normale avere difficoltà nel riconoscere le doppie, con un po’ di tempo e di esercizio vedrai che andrà sempre meglio.
A presto
Prof. Anna
Salve Professore!
Mi chiamo Paulo e sono italo-brasiliano, stavo cercando di capire come e quando si usano le doppie. Io che parlo portoghese è molto più semplice per me…
La Sua lezione mi ha aiutato molto.
Grazie Mille
Paulo Leo
Ciao Paulo Leo, benvenuto su Intercultura blog.
A presto
Prof. Anna
Salve prof.navigando in iternet ho scoperto i suoi consigli mi stanno tornando utili, grazie tanto,vorrei chiederle c’è una regola per non sbagliare nel mettere “h dopo la s e la c,tipo schiavuzzo o sciaulino o scala etc… Saluti.
Caro Emanuele, se il suono è duro dopo la C ci vuole la H prima della I o della E: chiave, amiche; se il suono è duro dopo la C non ci vuole la H prima della A, della O e della U: casa, cosa; culla; se il suono è dolce dopo SC ci vuole la I o la E: scivolo, scelta; se il suono è duro dopo SC ci vuole la A, la U o la O: scala, scopa, scusa.
Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
salve,io sono albanese, e ho molti problemi con le doppie.la parola amabile perchè non va con due mm quando cè la regola della a davanti.grazie
Cara Valeria, la regola secondo la quale avviene un raddoppiamento della consonante vale quando abbiamo la presenza del prefisso A che deriva dal prefisso latino AD, quindi il raddoppiamento avviene per assimilazione della D; in questi casi il prefisso indica senso di movimento (af-fluire), di avvicinamento (ap-porre) oppure rafforzativo (as-sociare). Nel caso della parola AMABILE non abbiamo un prefisso poichè questa parole proviene dal latino “amabile” derivante a sua volta dal verbo “amare”, quindi non abbiamo il raddoppiamento della consonante.
A presto
Prof. Anna
bellisimo blog, e da un pezzo che cerco di capire come si mettono le doppie XDDD ringgrazio Prof. Valerio Giacalone
=)
GRAZIE TANTE HO IMPARATO UN SACCO DI COSE
BELÉN
buonasera, trovo questo blog utilissimo!Nei prossimi giorni dovrò aiutare una ragazza di madrelingua spagnola a far chiarezza sull’uso delle doppie…
Qui ho trovato molti spunti e regole, e di questo vi devo ringaziare molto!
In quanto non sapevo proprio da che parte iniziare!
Inoltre mi vorrei proporre qualora ce ne fosse la necessità, nell’essere da ausilio per le risposte che fornite!
Ciao Paola, benvenuta su Intercultura blog.
A presto
Prof. Anna
prof.Anna ho lasciato una domanda e Non trovo la risposta, non è riuscito a trovare il sito, come posso fare?.Grazie
prof.Anna
Ciao sono Belén (catalogna), ho letto in un libro di Guareschi questa frase:
lo interessavano molto il bestiame……
Vorrei sapere ,per cortesia, se questo LO è corretto e perchè.
Grazie per la vostra saggezza e per la vostra disponibilità.
Cara Belèn, nella frase che mi proponi LO è corretto, infatti il verbo “interessare” è sia transitivo (e quindi può essere seguito dai pronomi diretti, inquesto caso LO) con il significato di “essere d’interesse; concernere; destare interesse”, per esempio: il film interessò solo una parte degli spettatori; sia intransitivo con il significato di “avere importanza”ed è seguito dalla preposizione A (e quindi anche da pronomi indiretti), per esempio: sono queste le cose che interessano a noi. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Grazie Anna ,dubbio chiarito.
un saluto
Belén
ciao il vostro sito è bellissimo serve soprattuttt agli stranieri che vogliono imparare la nostra fantastica lingua
vorrei anche suggerire al capo redattore di questo blog che ha fatto bene. Sono inoltre contenta che ci sia un blog specifico per la grammatica italiana
sarei molto contenta se riuscissi imparare ha scrivere correttamente,visto che vorrei fare delle scuole qui.GRAZIE!
molt bene per inparare immediatamente le doppie
ei ragazzi ne venuta una
grazzie per l’otima guida..mi è statta di grande aiutto…
Se prima in ittaliano andavvo malle,ora sto proprio inguaiatto..GRAZZIE A TUTI…
NON E DIFFICILE FARE LE DOPPIE BISOGNA SOLO RIFLETTERE.
Egreggio Prof.Angelo
Potete per favore spiegarmi come Lei riflette sulla doppia CC della parola “ammiccare.
Ho dovuto sfogliare un dizionario che dà anche l’etimologia .
La lingua italiana non è la mia madrelingua,
ed adesso so che “ammiccare” ha niente a fare con la parole ” mica”, o “amica”
Cordiali saluti
Caro Andree, il verbo “ammiccare” deriva dal verbo latino “micare” che significa “scintillare”; molto spesso non è possibile sapere se una parola ha delle doppie oppure no mediante un ragionamento, se hai dei dubbi su una parola il metodo migliore è consultare un dizionario.
Un saluto
Prof. Anna
Per favore se vienne pubblicato, correggete “Egregio”!
scusate, mi dispiace. Grazie.
Salve,
Rigrazio questo blog per avermi aiutato a capire perche’ si usano le doppie. Non sono una madrelingua italiana, pero ho bisogno di imparare a scrivere bene per il mio lavoro. Seguiro’ questo blog!!
Grazie mille!
Cara lettrice, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
molto bravi ma suggerirei di mettere delle frasi con delle consonanti doppie per far capire meglio baravi grazieeeee !! =)
😀
Cara Prof.ANNA sono un papà di tre figli e devo dire che mi trovo un pò in difficoltà ultimamente ma per fortuna ci siete voi a dare man-forte
mi sa dire quante parole ci sono nella nostra lingua con tre doppie? grazie………..
Salve..io sono una ragazza straniera sono qui da 3 anni e non ho ancora imparato la faccenda delle doppie se per favore mi potrebbe spiegare meglio le sarò molto grata. Grazie mille.
Cara Ada, in italiano ci sono alcune parole che contengono due consonanti contigue, per esempio: cassa, mucca, palla ecc…, la diffcoltà sta nel riconoscerle e imparare a pronunciarle, per questo ci vuole un po’ di esercizio; puoi provare a leggerle spingendo sulle consonanti doppie, oppure paragonare la pronuncia di parole con le doppie e senza doppie come casa-cassa; pala- palla; caro – carro; capello – cappello; cane – canne, concentrandoti sulla differenza di pronuncia tra una parola con le doppie e una senza doppie.
A presto
Prof. Anna
perchè “vezzeggiativo” ha 2 g e ” dispregiativo” invece una sola???
chi mi sa rispondere?
Caro Gipo, “vezzeggiativo” viene dal verbo “vezzeggiare”, mentre “dispregiativo” viene dal verbo “dispregiare”.
Un saluto
Prof. Anna
ciao,mi chiamo carmen e sono rumena,vorrei capire quando siusa “i” e quando “hi”.Grazie.
Cara Carmen, la forma “hi” da sola (cioè non all’interno di una parola) in italiano non esiste.
Prova a farmi qualche un esempio, così potrò rispondere meglio alla tua domanda.
A presto
Prof. Anna
QUESTO SITO WEB è STATO MOLTO D’AIUTO PER ME.
MI PIACE.:-)
Cara Laura, benvenuta su Intercultura blog, se hai dubbi o hai bisogno di chiarimenti, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Questo sito web mi ha aiutato molto.
Grazie. 🙂
grazie mi sei stato d’aiuto
cara prof. sono in prima media, dovrò fare un tema venerdì e sono preoccupato per le doppie e i verbi, la prof.ssa mi ha punito nello scorso tema in quanto l’ho coniugato tutto al passato remoto e sono rimasto fregato con “VIDIMO E PRESIMO”mi dai qualche consiglio? grazie.
Caro Alessandro, la coniugazione del passato remoto è particolarmente complicata, ma è bene comunque conoscerla anche se è un tempo che usiamo soprattutto nella lingua scritta, tuttavia se durante la scrittura di un tema hai dei dubbi sul passato remoto, per non rischiare di sbagliare ti consiglio di usare il passato prossimo.
Un saluto
Prof. Anna
ciao proff. li volevo comunicare che le sue insegnanse sono utili grazie mille
Cara Giorgia, grazie per il gentile commento.
A presto
Prof. Anna
Cara prof. Anna,
grazie a Lei ora non ho piu’ problemi con i verbi “andare” e “venire” pero’ mi serve un po’ d’aiuto riguardo alla lettera “z”.
C’e’ una regola fissa su come si pronuncia la “z” singola e quella doppia che sono davvero confusa.
Perche’ in “mezzo” e “mozzarella” la “z” viene pronunciata una volta [ds] e una volta [ts]? Oppure perche’ da una parte diciamo “marzo” e “terzo” [ts] e dall’ altra “zero”, “zucchero” e “zanzara” [ds]?
Lo so che non per tutto esiste una regola, ma spero che Lei mi sara’ d’aiuto anche questa volta.
tanti saluti
Francy
Cara Francy, la Z si pronuncia sonora (dz):
– quando si trova tra due vocali (a eccezione dei gruppi -zia, -zie,-zie) per esempio: azalea, azoto, ozono;
– nei suffissi -izzare, -izzatore, -izzazione: civilazzare; civilizzatore; civilizzazione;
– nelle parole di origine straniera con pronuncia adattata all’italiano: freezer, bazar, zip, zapping;
– in principio di parola è più comune la pronuncia sonora: zelo, zanzara; ma le eccezioni sono numerose: zanna, zappa, zampa ecc.
La Z si pronuncia sorda (ts):
– davanti ai gruppi vocalici IA, IE, IO: grazia, spazio; fanno eccezione: azienda (e derivati), ronzio ecc.;
– dopo la L: alzare; balzo, calza;
– nelle parole che finiscono in -anza,-enza,-ezza,-izia,-ozzo,-ozza,-ziare,zione: tolleranza, incoscienza, correttezza, giustizia, ecc.
In italiano la Z intervocalica ha solo una pronuncia intensa (/tts/ quando è sorda, /dds/ quando è sonora); questo vale sia quando è scritta doppia (pazzo /pattso/, mezzo /meddzo) sia quando non è doppia (spazio / spattsjo/, ozono / od’dzono). Non bisogna lasciarsi ingannare dalla grafia nel pronunciare non doppia la Z, nè lasciarsi influenzare dalla pronuncia nello scrivere con due Z parole che ne richiedono solo una. Per esempio, di solito la Z non è doppia quando è seguia da una I+un’altra vocale (grazie, astuzia) anche se a questa grafia corrisponde una pronuncia intensa. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
ciao, mi sembra molto lodabile questo sito , e visto che fra un mese dovro fare l’essame IPASVi di lingua italiana..mi aiuta molto. Vorrei sapere che regole sono per l’accento grazie
Cara Laura, in italiano l’accento è di tipo intensivo, viene cioè realizzato pronunciando la sillaba accentata con maggiore energia delle altre. La sillaba che porta l’accento viene detta tonica, le altre, prive di accento principale, vengono dette atone. A seconda della sillaba colpita dall’accento le parole si distinguono in:
– tronche (accento sull’ultima sillaba): città, giocherò;
. piane (accento su penultima sillaba): sapòne, tènda;
– sdrucciole (accento sulla terzultima sillaba): tàvolo, gòndola;
– bisdrucciole: (accento su quartultima sillaba): arràmpicano, dìtemelo;
– trisdrucciole: (accento su quintultima sillaba): rècitamelo.
In italiano la maggior parte delle parole è piana, ma può essere un problema capire dove cade l’accento, poichè non occupa una posizione fissa nella parola. Di seguito alcune indicazioni per riconoscere la posizione dell’accento.
Sono piani:
– i vocaboli formati da due sillabe scritte senza accento grafico sull’utlima vocale: dito, foto, mano;
– i vocaboli formati da tre o più sillabe in cui la vocale della penultima sillaba è seguita da due o più grafemi consonantici, l’ultimo dei quali non sia L o R: contorno, cerbiatto, battaglia.
Sono sdruccioli:
– i nomi con i suffissi- agine, -aggine, -igine, -iggine, -edine, – udine: cartilàgine, stupidàggine, vertìgine, salsèdine;
– gli aggettivi e i nomi con suffissi -abile, -evole, -ibile, -ico, -aceo, -ognolo, -oide: mangiàbile, pregèvole, bevìbile, igiènico, cartacèo, giallògnolo, umanòide;
– i composti dotti formati con gli elementi greci -cefalo, -crate, – dromo, -fago, – filo, -fobo, -fono, -gamo, -grafo, -logo, -mane, – metro, – nomo, – stato, -tesi, – ttero: tecnòcrate, autòdromo, xenòfobo, telèfono, autògrafo, cardiòlogo, termòmetro, sìntesi, ecc.
I nomi in -ico son sdruccioli. Non rientra in questa categoria un piccolo gruppo di sostantivi e aggettivi: amìco, antìco, pudìco, impudìco, lobrìco, bolscevìco, mendìco, menscevìco, nemìco, ombelìco.
In bocca al lupo per l’esame!
Un saluto
Prof. Anna
Di nuovo grazie mille prof. Anna, sto per stampare tutte queste regole sull´ accento e sulla Z.
Io ho studiato per 4 anni in Italia ed in generale parlo bene l´italiano ma a volte ci sono delle cose a cui non ho mai pensato. Non sapevo per esempio che “zampa” si pronunciasse eventualmente “tsampa” , avevo sempre pensato automaticamente che la Z fosse sonora in questo caso.
Non ci si smette mai di imparare! 🙂
Le auguro buon fine settimana e buona Pasqua!
Francy
Salve a tutti:) sono uno studente al quarto anno presso un liceo di Torino e mi è stato proposto un indovinello criptato. Ho seguito numerosi corsi di crittografia ma in questo momento sono del tutto inutili. La domanda che vorrei sottoporvi non è prettamente grammaticale e, per ciò, mi scuso in quanto vado leggermente fuori tema. L’indovinello contiene al suo interno una parola che, crittata, viene così “1721114415” per quanto mi sia sforzato non ho trovato nessuna parola che contenga 3 lettere uguali di fila…ad ogni numero, infatti, va associata una lettera ma in questo caso ci sono tre “1”. Essendo stato ideato da mio padre (crittografo di professione) gli ho chiesto se poteva esserci un errore ma mi ha assicurato che non ce ne sono…avete mica qualche parola in mente? Grazie mille:)
Cara Francy, la Z si pronuncia sonora (dz):
– quando si trova tra due vocali (a eccezione dei gruppi -zia, -zie,-zie) per esempio: azalea, azoto, ozono;
– nei suffissi -izzare, -izzatore, -izzazione: civilazzare; civilizzatore; civilizzazione;
– nelle parole di origine straniera con pronuncia adattata all’italiano: freezer, bazar, zip, zapping;
– in principio di parola è più comune la pronuncia sonora: zelo, zanzara; ma le eccezioni sono numerose: zanna, zappa, zampa ecc.
La Z si pronuncia sorda (ts):
– davanti ai gruppi vocalici IA, IE, IO: grazia, spazio; fanno eccezione: azienda (e derivati), ronzio ecc.;
– dopo la L: alzare; balzo, calza;
– nelle parole che finiscono in -anza,-enza,-ezza,-izia,-ozzo,-ozza,-ziare,zione: tolleranza, incoscienza, correttezza, giustizia, ecc.
In italiano la Z intervocalica ha solo una pronuncia intensa (/tts/ quando è sorda, /dds/ quando è sonora); questo vale sia quando è scritta doppia (pazzo /pattso/, mezzo /meddzo) sia quando non è doppia (spazio / spattsjo/, ozono / od’dzono). Non bisogna lasciarsi ingannare dalla grafia nel pronunciare non doppia la Z, nè lasciarsi influenzare dalla pronuncia nello scrivere con due Z parole che ne richiedono solo una. Per esempio, di solito la Z non è doppia quando è seguia da una I+un’altra vocale (grazie, astuzia) anche se a questa grafia corrisponde una pronuncia intensa. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto.
Sono in prima media, dovrò fare un tema venerdì e sono preoccupato per le doppie e i verbi, la prof.ssa mi ha punito nello scorso tema in quanto l’ho coniugato tutto al passato remoto e sono rimasto fregato con “VIDIMO E PRESIMO”mi dai qualche consiglio? grazie.
Cara Sofia, la coniugazione del passato remoto è sempre un po’ complicata, quindi, se lo vuoi usare, ti consiglio di ripassarlo bene, altrimenti usa il passato prossimo.
In bocca al lupo!
Prof. Anna
E’ la prima volta che visito questo sito, veramente molto interessante. Sono straniera, vengo dalla Romania, ho quasi un anno d’Italia, ho acquistato una decina di libri di grammatica, ma nessuna non forniscono spiegazioni specifiche su le doppie, la spegazione trovata su questo sito mi é stata di grande aiuto. Grazie!
Cara Dora, benvenuta su Intercultura blog, attenzione perchè nel tuo commento ci sono alcuni errori:
– “ho quasi un anno d’Italia” non è corretto, ma bisogna dire: “sono da quasi un anno in Italia”;
– “ma nessuna non forniscono spiegazioni”: è scorretta, non c’è bisogno della doppia negazione e il verbo deve essere al signolare perché “nessuna” è singolare, dunque: “ma nessuno (libri è maschile) fornisce spiegazioni”.
Un saluto
Prof. Anna
tu sei molto bravo infatti ne ho sbagliate solo 2 ma a me ci vuole
un miracolo… e un propio un difetto di fabbrica questo, alcune le so di doppie, a volte, per altre parole le sbaglio…
Gent.le prof.anch’io, come altri, ho scoperto questo sito per caso. Molto interessante, visto che insegno italiano in una scuola primaria. BUON LAVORO! PAOLA
Gent.le prof.ho scoperto per caso questo sito.Molto interessante per me che insegno italiano presso una scuola primaria. Ringrazio per i consigli e auguro BUON LAVORO! PAOLA
Cara Paola, benvenuta su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
sei una stupendissima e intelligentissima proff.ssaaaaaaaaaaaaa
THANKS!
Cara Nina, grazie per il gentile commento.
A presto
Prof. Anna
buonasera a tutti ,non voglio dire se sono italiana o straniera vorrei lasciare a voi a scoprirlo anchè xke vorrei sapere d’voi experti leggendomi, quali sn i miei sbagli gramaticali? So che sbaglio nella scritura ma nn me ne accorgo dove mi vuole riscrivere qualquno questo test all giusto modo?grazie mille
Cara Anonima, nel tuo commento ci sono degli errori:
1- “vorrei lasciare a voi scoprirlo” non è corretto; ma “vorrei che voi lo scopriste”;
2- “anché” si scrive senza accento: “anche”;
3- “xche” si scrive con l’accento: “perché”;
4- “vorrei sapere d’voi experti leggendomi quali sn i miei sbagli gramaticali”: ci sono alcuni errori: “vorrei sapere da voi esperti, leggendomi, quali sono i miei sbagli (meglio: errori) grammaticali”;
5- “so che sbaglio nella scritura ma nn me ne accorgo” anche qui ci sono degli errori: “so che sbaglio nella scrittura ma non me ne accorgo”;
6- “dove mi vuole riscrivere questo test all giusto modo?” la struttura della frase non è corretta: “dove mi può riscrivere questo testo nel modo corretto?”.
Ti consiglio di fare attenzione alle doppie e all’ortografia, vedrai che con un po’ di esercizio la tua scrittura migliorerà.
A presto
Prof. Anna
che bello lo vorrei fare ancora****!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti.Sono parecchi anni che vivo in Italia e che faccio a botte con le doppie. Ma devo dire che con il tempo sono migliorato. La cosa che mi interessa sapere è se solo con molte letture e parlando che si impara a usare le doppie?
PS:al piccolo test di prima nessun errore xD
Caro Flavius, direi che i modi migliori per imparare a riconoscere e a usare le doppie sono proprio la lettura e la scrittura, complimenti per per il risultato del test, continua così!
Un saluto
Prof. Anna
Cara Martina , finalmente hai cAPITO COME SI USANO CORRETTAMENTE LE DOPPIE E CREDO CHE QUESTO SIA IL MODO MIGLIORE. Un saluto Prof.Valeria
Io sonno capace di leggere in italiano pero quando si tratta di scrivere si da inizio a’l ballo. Questo anche per che ne la zona dove abito si parla quasi esclusivamente il dialetto, e se per caso ho una domanda per quanto riguarda la grammatica la solita risposta e ” bo e che ne so io?”. In piu si immagini lei professore quanto e difficile fare la differenza tra le parole con e senza doppie.
Ed e proprio per questo che trovo suo lavoro molto utile sopratutto per noi stranieri.
Grazie
Ciao Cristian, benvenuto sul nostro blog!
A presto
Prof. Anna
P.S. Purtroppo non ho quasi mai tempo per leggere.
MALEDIZIONE:)
Mi servono 2 parole con due raddoppiamenti
Caro Luigi, intendi due parole all’interno delle quali sono presenti 2 doppie? Se è così: soprattutto; pappagallo.
A presto
Prof. Anna
Salve!ho trovato per caso il vostro blog nella mia disperazione di trovare una soluzione alle doppie .????sono straniera quindi per me le doppie sono molto difficili e gli sbaglio abbastanza.Gli esercizi li riesco a fare ,giusti ,ma perché se vedo la parola giusta e quella sbagliata,sono capace di riconoscere quella giusta.E più difficile quando devo scrivere da sola.Comunque ,siete bravissimi!!!complimenti!
Cara Simona, benvenuta nel nostro blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
mi e servito molto questo sito grazie di tutto siete grandi
ehi ciao,questo sito mi e servito l’oh messo sui preferiti
ehi ma ci siete o no
Salve, grazie per le informazioni. A parte la difficoltà in se’ dell’appropriazione delle doppie nel linguaggio, potrei avere un suo parere in merito al fatto che in una classe di terza elementare circa il 60% dei bambini commette moltissimi errori con le doppie?
Crede che basti insistere sugli esercizi con schede da compilare?
Ho il problema con mio figlio che frequenta la III elementare e sto utilizzando il suo sito, apprezzato nella forma di gioco-imparo anche da mio figlio.
Complimenti e grazie.
So che non può rispondere sul sito pubblicamente per ovvi motivi di correttezza professionale, ma avendo inserito la mia mail sarebbe gradito un suo parere in merito a quanto sopra esposto,
Caro Renato, è normale che i bambini in terza elementare abbiano problemi con le doppie, proprio durante gli anni delle elementari impareranno a scrivere correttamente attraverso dettatti e schede da compilare, quindi non ti preoccupare e continua ad aiutare tuo figlio come già stai facendo.
Un saluto
Prof. Anna
potrebbe dirmi 12 parole che si distinguono solo dal raddopiamento delle doppie
Caro Ale, te ne dico alcune, per esempio: casa, cassa; capelli, cappelli; caro, carro; fato, fatto; cane, canne; mole, molle; sera, serra; tuta, tutta. Ora prova da solo.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao le doppie a me mi fanno scifo Prof Anna io faccio la 3a media
Ringrazio, ma, non basta per me. Vorrei una spiegazione piu approfondita di tutte, proprio tutte le doppie. Sono madrelingua spagnola e non sento le doppie. Analizzando la paraloa nella mia lingua e poi in italiano riesco a dedurre alcune doppie, esempio : acto’, ct mi da tt, pt=tt ‘ ma per altre consonanti non so come fare, esempio nn, gg, ll, mm, ss, bb, cc, dd. Eccetera. Se ci fosse una regola vorrei saperla. Quella della z, zz’ zio’ zia’ zione’ mi piace.. grazie tante
Cara Silvia, purtroppo non c’è una regola generale o una spiegazione per tutte le doppie, è un problema comune per chi studia l’italiano, posso darti alcune indicazioni: – ad eccezione di H e di Q tutte le altre consonanti possono essere raddoppiate; le consonanti G e Z non raddoppiano mai davanti a -ione: carnagione; ragione; stazione; fazione; – la consonante B non raddoppia mai davanti a -ile: mobile, nubile, stabile. Ti consiglio di provare a superare questo ostacolo cercando di ascoltare il più possibile la pronuncia delle parole nell’italiano parlato, perchè non esiste una regola specifica.L’unica regola è ascoltare bene il suono, conoscere bene le parole e pronunciarle nel modo corretto.
Un saluto
Prof. Anna
ciao a tutti,
Sono da più di dieci anni in Italia, mi dicono tutti che parlo molto bene, però ho sempre avuto questo problema di non sapere scrivere italiano almeno non in modo coretto.
Da poco mio figlio va in prima elementare e io faccio fatica a insegnarli scrivere.Pensavo dovesse imparare lui a scuola e poi insegnare anchè a me, ma non e cosi.
Se avete libri o dizionari da consigliarmi per favore aiutatemi ormai questo problema delle doppie consonanti è diventata un incubo.
GRAZIE MILLE.
Cara Paula, le doppie sono uno dei maggiori problemi per chi impara l’italiano, ti consiglio di leggere molto, anche ad alta voce, cercando di fare sentire le doppie dove ci sono e, perché no, studiare e leggere insieme a tuo figlio; se poi hai un dubbio su una parola è bene consultare il dizionario per verificare la presenza di doppie. Ti correggo alcuni errori: “coretto” ha anche la doppia R: “corretto”; “faccio fatica a insegnarGLI a scrivere” (GLI= A LUI); “anche” senza accento; “non è così”; “problema” è maschile, quindi: “è diventato”.
Per migliorare ti consiglio di ripassare un po’ anche la grammatica, magari aiutandoti proprio con questo blog.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
grazie
gentile prof,
vorrei sapere se ce ne sono parole italiane che contengono tre doppie.
grazie mille!
cristina
Cara Cristina, qualche esempio: attaccapanni; allettammo; ottantottenne; ballottaggio; appannaggio; accattonaggio.
Un saluto
Prof. Anna
ciao ma io volevo giocare
C’è qualche libro (di ortografia) che si raccomanda per lo studio delle consonanti doppie?
Grazie!
Caro Mauricio, purtroppo non conosco libri specifici per lo studio delle doppie,
Un saluto
Prof. Anna
Ciao prof, sono una straniera e sto studiando le doppie, il mio dubbio è: per che nella parola “amabile” la “m” non si raddoppia se la regola dice che dopo il prefisso “a” la consonante se raddoppia? Grazie.
Cara Marcella, in questo caso non si tratta del prefisso -a-, la parole deriva da -amore-amare, quindi non c’è raddoppiamento.
Un saluto
Prof. Anna
quello che cerco è il sostantivo italiano che contiene 2(due) doppie “q”, so che esiste e quindi non è corretta l’affermazione iniziale che la “q” raddoppia solo nella parola soqquadro.Grazie
Caro Sergio, non conosco questa parola, quindi se la trovi, condividila con noi.
A presto
Prof. Anna
salve sono una dona da 50 ani,e no riesco a capire quando si mettono le doppie,anche se tutti mi dicono che si sentono quando parli,o se si lege tantto. GRAZIE
Cara Dana, purtroppo, a parte quelle spiegate in questo articolo, non ci sono regole per capire quando ci volgiono le doppie; semplicemente alcune parole hanno le doppie, con la pratica si impara a conoscere e con l’ascolto a riconoscerle. Ti segnalo anche questo articolo, alla fine troverai una parte dedicata alle doppie: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=233
A presto
Prof. Anna
grazie
Veramente grazie per questa enorme possibilità di imparare qualcosa in più….mi sono proposto di approfondire e correggere tutti i miei errori ortografici.
Insieme a mia figlia (9 anni) ci siamo proposti di ridurre al minimo tutti gli errori…..meno male che vi ho incontrati.
grazie.
Caro Rolando, benvenuto su Intercultura blog e un benvenuto anche a tua figlia!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Vi ringrazio perché siete stati di grande aiuto, essendo Io straniera ho sempre dei dubbi, ma questo mi ha proprio confortato, spero de migliorare poiché questa lingua mi è davvero cara e vorrei imparare per poter aiutare ai miei compatriti. grazie.
Cara Doris, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Il mio fratellino parla spesso in dialetto e quindi si sbaglia spesso. Ora si esercita con questa app qui:
https://play.google.com/store/apps/details?id=air.doppie&hl=en
ne conoscete altre?
Cara Marisa, purtroppo non ne conosco, ma grazie per la condivisione.
A presto
Prof. Anna
Buona sera, una domanda: do ripetizioni di Italiano ad una ragazza Filippina. Lei ha moltissima difficoltà con le doppie, soprattutto con la lettera s, z. Potete darmi per favore qualche dritta su come insegnarle al meglio? Quali sono le altre regole per il resto delle doppie? C,D,F,G,L,M,N,P,R,S,T? Grazie in Anticipo, Veronique.
Cara Veronique, purtroppo non ci sono molte regole, le doppie sono una delle difficoltà maggiori proprio per questo motivo; solo con la pratica e “facendoci l’orecchio” piano piano si impara a riconoscerle.
Un saluto
Prof. Anna
Ciao Mio figlio farà la 4 elementare nei compiti delle vacanze deve scrivere dieci parole con raddoppiameto che cosa vuol dire? ??? Ad esempio ha il dubbio tra ….messaggio …una parola che contiene due doppie oppure le parole tipo cuccia con una sola copia di doppie grazie
Cara Miky, si tratta di due parole che si uniscono e che diventano una parola unica, per esempio: ebbene (e+bene); chissà (chi+sa); lassù (là+su); neppure (né+pure); nemmeno (né+meno); soprattutto (sopra+tutto) ecc.
Un saluto
Prof. Anna
carissme persone io non vi conosco ne anche a te prof
beh con la doppia QQ
SOQQUADRARE
E BEQQUADRO
fonte ? TRECCANI
MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE
Domanda: perché illegittimo si scrive con una g, pur essendo un composto di legge, e alleggerire invece mantiene le due g del sostantivo/verbo primitivi?
Grazie.
Cara Fiorella, “illegittimo” si compone del prefisso di negazine “il” e l’aggettivo “legittimo” (quindi: non legittimo”), mentre “alleggerire” deriva da “leggero”.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile Signore
Sono belga e sto imparando l’italiano da un certo tempo.
Per fortuna ho travato la Sua “site”, mi aiuta con “le dopie”, molto utile!!! Nessuno mi ha mai parlato di queste regole.
Grazie e tanti saluti.
(Ho paura che il mio modo di scrivere non sia “italiano”, mi scusi)
Caro Solange, benvenuto su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Tutto quello che dici è vero Lo studio della lingua italiana è molto bello Nella mia stanza c’è sempre un soqquadro Non mi fare arrossire Sei una persona amabile Ho visto un film d’azione La casa non è più agibile Oggi è previsto un acquazzone, cioè tanta pioggia La bicicletta è irreparabile, bisogna comprarne un’altra.
Veramente di gran aiuto
grazie.io sono brasiliana e quando scrivo x me è un casino.raddoppiare le parole.no me lo riccordo mai quando metere le doppie.vorrei tanto parlare corretamente il italiano.studierò x questo.ho una bimba nata a Roma di 3 anni e voglio che sia fiera di me.Visto che crescerà in Itália.E io non voglio mai più andare via.Io amo Itália.Che paese meraviglioso.
Cara Franciane, benvnuta su Intercultura blog! Ti faccio qualche correzione: “non mi ricordo mai quando mettere le doppie, vorrei tanto parlare correttamente”; vedrai che con la pratica piano piano riuscirai a scrivere correttamente.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Grazie per l’insegnamento che ho imparato leggendo questo articolo vi sono grata veramente grazie????????????
Cara Samhanta, grazie a te per il tuo intervento.
A presto
Prof. Anna
Grazie
Grazie Prof.Anna per questo meraviglioso insegnamento,io sto per diventare una maestra e quindi ho pensato di ripassarmi le regole o come dire il programma;io ho 29 anni e sono felice che diventeró una professoressa ben attrezzata.Saró superrrr,sto aspettando che mi ammettono,speriamo di sì
Ma tu Prof.Anna quanti anni ai????
Cara Samantha, attenzione, si scrive “quanti anni hai?”.
Un saluto
Prof. Anna
Grazie per l’insegnamento che mi avete dato ;io ho 29 anni e sto per diventare maestra il 11febbraio dovrò andare lì il primo giorno che insegnerò a scuola,visto che volevo informarmi meglio ma sopratutto ripassarmi l’argomento ho deciso di approfondirlo e di rileggermelo;a volevo chiedere ma fate anche lezioni a domicilio????Per mia figlia.
Quasi Prof.Shamhanta
Cara Samantha, non facciamo lezioni a domicilio, a puoi sicuramente trovare validi insegnanti che le fanno.
Un saluto
Prof. Anna
Gentile professoressa chi come Me pensa di parlare e scrivere bene l’italiano, deve ancora imparare molto anche se sono di madre lingua. il mio problema: avvolte ho dubbi come scrivere una parola e non faccio altro che cercare una forma diversa per scrivere e far capire il mio concetto con grande fatica e uso di parole.(Qualche volta inutili) Chiedo se c’è un sistema per capire o dove andare a cercare come si scrive questa parola.
Ringrazio cordialmente Roberto Coiante
Caro Roberto, se vuoi sapere la corretta ortografia di una parola, lo strumento migliore è il dizionario.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Mi aiutate devo scrivere 60 parole con le doppie me ne dite per favore alcune
Cara Madina, puoi prendere come esempio quelle che trovi nell’articolo, poi: cassetto, pizza, piazza, letto, petto, caccia, fretta, forchetta, coltello, sorella, pacco, commento, fattoria, zuppa ecc.
A presto
Prof. Anna
dov’é questo corso.voglio sapere perchè vogilo registrare qui.
Cara Mirand, per iscriverti e ricevere aggiornamenti vai in basso a destra nella pagina del blog, troverai i link per registrarti sotto la scritta “Volete essere informati sulle novità del blog?”.
A presto
Prof. Anna
buongiorno. la lettera cch- è doppia? essempio: macchine. grazie.
Cara Pilar, la lettera doppia in questa parola è la -c- (-cc-).
A presto
Prof. Anna
Buonasera mi consiglia un buon libro per mio figlio di 10 anni..dopo 2 anni di logopedia continua a mangiarsi le doppie,nonostante il bambino legga molto e sia bravo a scuola ha grandi lacune di doppie e accenti grazie!
Cara Angela, credo sia meglio che tu chieda consiglio al logopedista, saprà sicuramente indicarti un libro adatto più di quanto lo possa fare io. Un saluto Prof. Anna
Buongirno prof Giacalone,le sue regole sono di un grande valore perche’ mi hanno aiutato a fare un compito per il giorno dopo.Se non ci fosse stata lei io non saprei come avrei fatto.
GRAZIE!!!
Caro Niccolò, benvenuto su Intercultura blog!
Ti faccio una correzione, il participio del tempo composto va concordato al maschile (fosse stato) in quanto si riferisce a un uomo anche se si usa la formula di cortesia -Lei-.
A presto
Prof. Anna
????
Precisazione.Non esiste alcuna parola con la doppia Z dinanzi a Ione,ma per la doppia G dinanzi a Ione vanno ricordate le parole Loggione e Maneggione
Buongiorno,
esiste per favore un elenco dei nomi con le doppie
che togliandole una consonanta cambiano il significato?
Grazie
Caro Andree, in questo blog non esiste.
A presto
Prof. Anna
Grazie e buongiorno, quindi ho curiosato di qua e di là .
Siccome il vostro stimatissimo blog ci aiuta noi stranieri filoitaliani a imparare sempre di meglio
la lingua, mi permetto di inviare un elenco di nomi con le doppie che togliandole una consonanta cambiano il significato. Spero che funzioni! Mi ci è voluto tempo! Non è sicuramente esaustivo
e contiene forse errori. Potrebbe per favore si possibile correggerlo prima di pubblicarlo?
Potrebbe essere utile ai altri utenti.
Mille grazie e cordiali saluti
una consonante / significato : doppie / significato :
agio comodità aggio (economia)
ano (anatomia) anno 2016
asilo ricovero assillo insetto pungente
baca da bacare bacca frutto
baco larva,verme Bacco (mitologia)
baco da bacare . .
bara sarcofago barra asta di legno
basa da basare = fondare bassa da agg. basso
base parte inferiore di qlco basse da agg. basso
bela da belare bella f. bello
bolo cibo masticato e insalivato bollo marchio
bruto bestia brutto contrario di bello
calo da calare = abbassare callo ispessimento della pelle nelle mani e nei piedi
camino focolare cammino viaggio
cane animale canne plurale di canna = bastone
capello pelo del capo cappello copricapo
capì da capire cappi pl. di cappio = nodo
capi pl. di capo . .
caro prezioso carro veicolo di trasporto
casa edificio cassa contenitore
cela da celare = nascondere cella stanzetta
ceno da cenare cenno segno fatto con esto della mano
cero grossa candela di cera cerro albero affine alla quercia
cola da colare colla sostanza adesiva
colo da colare collo parte del corpo che unisce la testa al torace
coma stato patologico comma ogni paragrafo di una legge
convito banchetto convitto collegio,istituto
Copia riproduzione di un documento coppia paio
coro canto eseguito da più persone corro da correre
disagio imbarazzo disaggio (economia)
dita pl. Dito ditta azienda, impresa,società
dona da donare donna signora
eco risonanza ecco avverbio
falò grande fuoco acceso all’aperto fallo 1. errore 2. lett.pene
farò da fare farro pianta simile al frumento
fàro luce, riflettore . .
fumo prodotto del fuoco fummo da essere
grata 1.inferriata 2. griglia gratta da gratare
leso ferrito lesso da lessare=cotto in acqua bollente
loto piante lotto giocco d’azzardo
maso fattoria, masseria masso grosso sasso
mese sono 12 nel anno messe pl. di messa
metà mezzo metta da mettere (cong.)
meta fine metta da mettere (imperativo)
mola macina molla fig.stimolo
mole grandezza molle pl. molla = pinze, pinzette
molo diga mollo da mollare = lasciare andare
moto abbrev. di motocicletta motto detto, battuta
nona f. nono nonna madre del padre o della madre
nono numero ordinale= 9° nonno padre del padre o della madre
note pl. nota = brevi appunti notte oscurità
notata da Notare nottata la durata di una notte
oso da osare osso ciscuna delle parti dure che formano lo scheletro
osa da osare ossa 1° pl. Osso = spoglie
osi da osare ossi 2° pl. Osso
pala attrezzo palla corpo di forma sferica
pane alimento panne arresto di un motore
pani pl. pane panni pl. panno = vestiti
papa capo della chiesa catolica pappa cibo dei bambini
papá fam. padre pappa cibo dei bambini
pena sanzione penna piuma
polo (geografia) pollo gallo e gallina giovane
poro orificio microscopico della cute porro 1. pianta comestibile 2.( pop.) verruca
rene (anat.med) renne pl. di renna=mammifero del nord simile al cervo
resa l’arrendersi ressa calca, folla
rete maglia rette pl. retta = somma che si paga il vito e l’alloggio in collegi
rosa pianta; fiora rossa f. rosso
séco con sé secco privo d’acqua, asciutto
seno petto senno capacità d’intendere
sera serata serra vivaio
seta tessuto setta fazione
sete bisosgno di bere sette numerale cardinale = 7
sono da essere sonno riposo
speso da spendere spesso denso
tono tonalità tonno grosso pesce commestibile di mare
tori pl. torio (Th) torri pl. Torre
vale da valere valle geog. Vallata, bacino
vera f. vero verrà da venire
vero autentico verro maiale
vile pavido, codardo ville plurale di villa .
Caro Andree, tante grazie per il tuo prezioso contributo, lo condivido volentieri in modo che tutti i lettori possano usufruirne, solo una correzione: “gratta” da “grattare”.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Grazie! Leggendo ne ho fra tempo scoperti di più.
Mi permetterò di inviare un altro elenco una prossima volta.
Tanti saluti
PS: ho molto apprezzato il vostro “Lessico in Tabelle” incl. gli esercizii su Adesso marzo 2015.
Complimenti!
uno sbaglio: acquazone
Vorrei sapere se è giusto il plurale femminile Iseffine ,perché molti scrivono isefine….. Ma finendo la parola con una consonante non si raddoppia ? Grazie Sandra
Cara Sandra, non conosco questa parola. Cosa significa?
A presto
Prof. Anna
le doppie per i bambini sono molto difficili ma molto utili e piano piano impareranno ad apprezzarle