27 Ottobre 2011
Di seguito un esercizio sulla trasformazione del discorso diretto in discorso indiretto.
In bocca al lupo!
Prof. Anna
Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo diventare di colore verde.
Sono moltissimo scontenta. Ne capisco niente e faccio molti errori. Che cosa fare??
Cara Maria, non ti scoraggiare, se hai avuto difficoltà a fare questo esercizio, ripassa l’articolo che riguarda questo argomento e poi prova a rifare il test, vedrai che andrà meglio.
Un saluto
Prof. Anna
Lo faro certamente prof. anna!
Ho fatto due errori. Perciò, penso che ancora abbia bisogno di più esercizi.
Grazie Anna per l’aiuto.
Prof. Anna: io credevo che il verbo piovere, si coniugava con l’ausiliare essere, invece nel esercizio nove dice “avrebbe piovuto”.- Per favore mi può dire perché.- Tante grazie.-
Cara Marta, con i verbi che indicano un fenomeno atmosferico è possibile usare si al’ausiliare ESSERE sia l’ausiliare AVERE. Se invece il verbo è usato in senso figurato è obbligatorio ESSERE: dopo lo spettacolo sono piovute addosso agli attori una marea di critiche.
Un saluto
Prof. Anna
Prof.Anna: Ho un dubbio con la forma, “si impersonale” Quando si usa un verbo riflessivo. Per esempio: uno si diverte molto. dovrebbe presentare una combinazione di due si(si si diverte)il primo con valore impersonale e il secondo con valore riflessivo. Per evitare questa sequenza el si impersonale ( il primo) pasa a “ci” Ci si diverte molto. questa è la forma corretta vero? Grazie in anticipo Arrivederci!!!!
Cara Gloria, la frase che mi proponi (ci si diverte molto) è corretta.
A presto
Prof. Anna
ciao bella ho fatto tutto giusto
Bravo Maurice!
A presto
Prof. Anna
Prof Anna, ho un dubbio nel primo esercizio se al discorso diretto abbiamo : “mia sorella disse: “arriverò domani”,
al discorso indiretto no dovrebbe trasformarsi cosi:
mia sorella disse que sarebbe arrivata il giorno dopo?
Grazie
Cara Maria, hai ragione, grazie per la segnalazione e scusa per l’imprecisione.
Attenta però che la frase si scrive: “mia sorella disse che sarebbe arrivata il giorno dopo”.
A presto
Prof. Anna
Grazie, prof Anna (mi succede sempre di mescolare lo spagnolo con l’italiano 🙂 )
grazie mille.ne ho sbagliato solo una 😀 e tra due giorni devo dare l’esame d’italiano quindi e un bell incoraggiamento
grazie a te amica mia
Carissima Prof. Anna,
mi dispiace, questo esercisio non è andato bene per me!
quindi…
Cordiali saluti!
DAI PROVIAMOCI
Cara Anna,
ho lo steso dubbio simile come Maria, in quest test (14), punto 5.
Siccome mio libro dice:
Se il verbo della dipendente e a condizionale presente diventa condizionale passato.
Quindi non dovrebbe essere la risposta giusta:
“Mario dice a Luce che avrebbe voluto una moto come la sua.” ???
Ora non so su che cosa devo fare riferimento.
Grazie
Cara Marcela, diventa condizionale passato se il verbo della reggente è al passato, ma in questo caso il verbo è al presente “Mario dice” e quindi anche il condizionale rimane al presente, la regola dice he che quando il verbo della reggente è al presente o al futuro non si ha alcun cambiamento nei tempi passando dal discorso diretto al discorso indiretto.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Anna. Vorrei sapere se la frase numero sette posso trasformare anche così:
Le chiesi se Anna fosse già arrivata.
Cara Helena, la tua trasformazione è corretta.
Un saluto
Prof. Anna
prof. Anna, ho un dubbio con il “che” delle frase dopo il che non viene il congiuntivo? e non il condizionale?
Cara Daniela, non ho capito bene la tua domanda, potresti farmi un esempio?
Un saluto
Prof. Anna
Ho sbagliato nella 5 e la 10. Penso che stanno buone. Nella 5 il verbo e’ in condizionale presente, dovrebbe diventare al condizionale passato.
E nella 10 il verbo e’ nell tempo futuro e dovrebbe diventare al condizionale passato, secondo il corso che sto studiando. Grazie por questa opportunita’ di imparare un po di piu’
Caro Raul, nella frase 5 e nella frase 10 il tempo verbale rimane uguale (condizionale presente e futuro semplice) perché il verbo reggente (dice) è al presente; le trasformazioni che tu proponi sarebbero corrette se il verbo reggente fosse al passato: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2746.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
grazie per gli esercici! sono brasiliana e per me è dificilissimo capire l´uso del congiuntivo nel discorso diretto o indiretto!
Cara Margarete, benvenuta su Intercultura blog!
A presto
Prof. Anna
Prof.ANNA!
Ho sbagliato nella 10.
Quindi non dovrebbe essere la risposta giusta…: Sara dice che ne avrebbe fatto volontieri a meno… ?
Siccome il mio libro dice, il verbo nel Condizionale Semplice deve diventare all Condizionale Composto… Certo?..o no..?
Grazie por questa opportunità di imparare un po di piú!!
Mírian—-BRASILE–SLZ(MA)
Cara Mirian, sarebbe corretta la frase con il condizionale passato se il verbo della reggente fosse al passato, ma in questo caso è al presente (dice).
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna!
Non ho avuto nessun errore!Potrebbe mettere u’po’ di piu’ di questi esercizi? Le sarei molto grata.
*un po’ di piu’
CIAO Sono Giuliana, MA IN CASA E GLI amici mi chiamano Eliana.
GENT. Prof. Anna, l’ho fatto tutto giusto l’esercizio, però l’ho trovato impegnativo.
CHiUNQUE TI RINGRAZIO, da te si impara tanto e sei il punto di riferimento indispensabile per chi ti segue.
GRAZIE e un saluto.
Eliana
Molto bene Giuliana, un ottimo risultato!
A presto
Prof. Anna
Buon’ esercizio!
Saluti da Austria.
Caro Austriaco, benvenuto su Intercultura blog!
Attenzione: si dice “Buon esercizio! Saluti dall’Austria”.
A presto
Prof. Anna
Salve prof. Anna mi sorge ancora un dubbio su come fare a spiegarlo ad una bambina di 8 anni allora dovrei sottolindRe le frasi dirette d riscrivere sul quad usando l indiretto.
Ogni giorno un pesciolino lasciava il ssuo laghetto, in un ruscello vicino.
Una scimmietta da un albero lo osservava; un giorno gli chiese:
Perché vieni sempre in questo ruscello invece di rimanere nel lago, dove l’acqua e più profonda?
Rispose il pesce:- perché qui l’acqua e’ più pulita e più limpida, perciò mi lavo e mi risciacquo e torno a casa mia.
Fu così che parla oggi, parla domani, il pesciolino e la scimmietta fecero amicizia.
È un esercizio un po complesso visto che la maestra ancora nn l ha spiegato potrebbe dirmi come potrei trasformare queste lunghe frasi da dirette a indirette??
Cara Rosy, mi sembra strano che sia stato assegnato un esercizio del genere senza prima avere spiegato l’argomento, comunque si può trasformare così: “un giorno gli chiese
perché andava sempre in quel ruscello invece di rimanere nel lago, dove l’acqua era più profonda.
Il pesce rispose che il motivo era che lì l’acqua era più pulita e più limpida, perciò si lavava, si risciacquava e tornava a casa sua”. Puoi trovare alcuni suggerimenti per la trasformazione da discorso diretto in indiretto in questo articolo: http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2746.
A presto
Prof. Anna
L’esercizio mi è riuscito bene.
l esercizio mi e riuscito benissimo
Molto bene Maria Chiara!
A presto
Prof. Anna
Gentillissima e disponibillissima professoressa Anna, sono insegnante d’italiano in Slovacchia. Il Suo sito mi è molto utile per il mio lavoro. In questo esercizio ho sbagliato solo l’esercizio numero 2. Ho scelto : ”Alex disse che ebbe fretta e che non poté accompagnarmi”. Pensavo siccome disse è il passato remoto, allora sarebbe opportuno usare il trapassato remoto, per rispettare la concordanza dei tempi. Me lo può spiegare meglio con che cosa mi sono confusa?
Cara Silvia, la scelta del tempo della dipendente nella trasformazione dipende dal tempo della dipendente nel discorso diretto, quindi in questo caso il tempo è presente “ho fretta, non posso accompagnarti” e quindi nel discorso indiretto diventerà imperfetto “Alex disse che aveva fretta e non poteva accompagnarmi; mentre il fatto che il tempo della reggente sia al passato “disse” ci dice solo che nella trasformazione i tempi delle dipendenti cambieranno e non rimarrano gli stessi. Per ripassare questo argomento: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2011/10/13/discorso-diretto-e-discorso-indiretto/.
A presto
Prof. Anna
Ora ho capito, mi sono veramente confusa con ” ho fretta” con “ho avuto fretta”..Grazie.
Hello prof anna ! You the best my friend <3
Ciao Albert, benvenuto su Intercultura blog!
Un saluto e a presto
Prof. Anna
grazie
Illustra Professoressa Anna!!
Io sono russo, faccio l’interprete. Di tanto in tanto emergono i momenti poco chiari dell’indole grammatica. Lei potrebbe dare la delucidazione ad alcuni punti.
1.Come volgere il discorso diretto al discorso indiretto? Per esempio:
Giacomo mi ha chiesto: «Hai telefonato a Michele?».
-→ Giacomo mi ha chiesto se avessi telefonato a Michele. Oppure
Giacomo mi ha chiesto se avevo telefonato a Michele.
2.
Ivana ha chiesto a Luigi: «Hai avuto notizie dalla tua famiglia?».
→ Ivana ha chiesto a Luigi se avesse avuto notizie dalla sua famiglia. Oppure
Ivana ha chiesto a Luigi se aveva avuto notizie dalla sua famigliache.
3.
Sono giuste queste frasi??
Nella stanza c’era una donna. Me la sono accorta subito.
Sono venute molte ragazze. Me ne sono accorte sole quattro.
Da studente avevo molti amici. Me li sono ricordati oggi.
Mi scusi del disturbo, grazie in anticipo
Mstislav
Caro Mstislav, ai punti 1 e 2 ti ho risposto nel commento precedente, mentre le frasi del punto 3 non sono corrette, forse non è appropriato usare il verbo “accorgersi” in questo caso, ma puoi usare semplicemente il verbo “vedere”: “nella stanza c’era una donna, l’ho vista subito (oppure: me ne sono accorto subito)” e “sono venute molte ragazze, ma ne ho viste solo quattro” (in questo caso non capisco cosa vuoi dire con il verbo “accorgersi”, prova a rivedere bene il suo significato e se hai dei dubbi scrivimi pure). L’ultima frase è corretta e significa “da studente avevo molti amici, mi sono ricordato di questi amici oggi”, ma potresti anche dire “da studente avevo molti amici, me ne sono ricordato oggi” che significa “mi sono ricordato del fatto che avevo molti amici oggi” dipende da cosa vuoi esprimere.
A presto
Prof. Anna
Salve Professoressa Anna!
È piacere di aver la risposta da Lei. Vorrei solamente precisare una cosa. Per un anno mi batto per avere chiarezza: sono giuste queste frase o no (nell’ottica puramente grammatica). Ho interrogato circa dieci italiani ma nessuno me l’ha potuto spiegare. È taboo? Tutti mi offrono di cambiare “Me la sono accorta” –
“Me ne sono accorte quattro“ per alcune altre.
Perché queste espressioni risultano essere fuori legge? C’è alcuna regola che disciplinerebbe l’uso del verbo “accorgersi”? Perché io devo usare “vedere” in vece di “accorgersi”? È ben noto psicologicamente di poter vedere ma di non essere capace di accorgersi (per esempio, vedo dieci macchine ma non mi sono accorto che tre di loro siano giaponesi). In breve, si puὸ usare queste frase1) Nella stanza c’era una donna. Me la sono accorta.
2) Sono venute molte ragazze. Me ne sono accorte quattro.
puramente dal punto di vista di grammatica?
Da studente avevo molti amici. Me li sono ricordati oggi. – E’ possibile? Perche’ Me la sono accorta – non e’ possibile??
La lettera precedente non l’ho ricevuta sembra per una colpa dell’amministrazione del site.
Mi rendo conto della mia noiosita’. Ma la curiosita’ prevale.
Cordiali saluti Mstislav
Caro Mstislav, forse la mia risposta non è stata completa: le frasi “me la sono accorta” e “me ne sono accorte quattro” non sono grammaticalmente corrette, il verbo “accorgersi” è intransitivo, quindi non può reggere il complemento oggetto espresso dal pronome “la” e il participio passato dunque non concorda (accorta), ma è corretto dire “mi sono accorto di qualcuno, di qualcosa” e di conseguenza è possibile usare la particella “ne”: quindi puoi dire “nella stanza c’era una donna, ma non me ne sono accorto (=non mi sono accorto del fatto che c’era una donna)”, per rendere grammaticalmente corretta la seconda frase dovrai dire: “sono venute molte ragazze, ma mi sono accorto solo di quattro di loro”. Ti ho consigliato di usare “vedere” semplicemente perché questo verbo è transitivo e regge quindi un complemento oggetto, in questo modo avresti potuto usare “la” per porre l’attenzione sul complemento oggetto femminile singolare (la ragazza), ma dipende appunto da cosa tu vuoi esprimere, sicuramente il significato di “vedere” è diverso da quello di “accorgersi”. Stesso discorso vale per “me li sono ricordati”: “ricordare” è transitivo e quindi può reggere il complemento oggetto espresso dal pronome “li”, mentre, come abbiamo detto prima, il verbo “accorgersi” non lo può fare. Ricapitolando, “accorgersi” è intransitivo e regge un complemento introdotto da “di” “mi accorgo di qualcosa, di qualcuno” (me ne accorgo), oppure può reggere una frase introdotta da “di” + infinito (mi sono accorto di essere in ritardo) oppure introdotta da “che” (non mi ero accorto che eri arrivato). Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
La mia risposta alla precedente tua domanda è questa ed è stata pubblicata sotto la tua domanda:
Caro Mstislav, le frasi introdotte da “se” in questo caso sono interrogative indirette, è corretto quindi usare sia l’indicativo sia il congiuntivo, si usarà il congiuntivo soprattutto per sottolineare il valore dubitativo della frase. Per approfondire la scelta del modo verbale in questo tipo di frasi ti consiglio questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/11/05/la-frase-complessa-le-interrogative-indirette-seconda-parte/.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Grazie infinite Pofessoressa!
Mi pare che io ci sia arrivato.
Resta una cosa che mi sfugge: perche’ “accorgersi” non puo’ reggere il complemento oggetto espresso dal pronome “la”, mentre il verbo “ricordarsi” (me li sono ricordaTI) possiede di questa proprieta’. Lei scrive ““me li sono ricordati”: “ricordare” è transitivo e quindi può reggere il complemento oggetto espresso dal pronome “li”, Ma in questa frase si usa “ricordarsi” il quale non e’ transitivo, anzi, e’ riflessivo. Quale e’ differenza tra “accorgersi” e “ricordarsi”? Mi pare di non aver afferrato qualcosa importante in questo ramo della lingua.
Col piu’ profondo rispetto Mstislav
Caro Mstislav, la tua domanda è più che legittima, ci sono due forme diverse (che formalmente sembrano uguali): 1. ricordarsi, verbo transitivo, pronominale, che significa “rammentare” (appunto: ricordare), questa forma, essendo transitiva, può reggere un complemento oggetto: “me lo ricordo”; 2. ricordarsi, verbo intransitivo pronominale e significa “conservare nella memoria”, regge un complemento introdotto dalla preposizione -di- (e quindi può essere seguito dalla particella -ne-) oppure una frase introdotta dalla preposizione -di- + verbo all’infinito o -che-: “mi ricordo di te”; “mi ricordo di ciò che hai detto”; “non vi siete ricordati di telefonarmi”; “mi sono ricordato che devo uscire, me ne sono ricordato solo ora”. “Accorgersi” è solo intransitivo pronominale. Ecco la differenza tra i due. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Salve!
Ho capito tutto. Il chiave dei miei dubbi risiedeva nella particolarita’ del verbo “ricordarsi”.
Grazie. Mi riservo di ScriverLe nel caso di difficolta’ grammaticale.
Bella giornata!
Mstislav
Era molto utile
Grazie mille
Prof. Anna
Ho imparato che quando il verbo è nel futuro semplice il verbo della frase diretta cambia al condicionale passato. Ma questo non sucedde con le frasi 5 e 10. Cosa succede? Grazie.
Cara Daisy, i verbi nel discorso diretto non sono al futuro semplice, ma al condizionale presente (vorrei; farei).
Un saluto
Prof.Anna
È stato divertente però c’è bisogno di attenzione…ci sembrava che ci fosse trabocchetto!
È stato divertente ma un po traboccante!
Caro Mac, “traboccante” significa “che trabocca, straripante”, per esprimere ciò ce vuoi dire l’aggettivo gisto è “ingannevole”.
A presto
Prof. Anna
Prof Anna,
come trasformare dal discorso diretto al indiretto la frase:
Maria disse:”Ti scriverò appena sarò ritornato a casa”.
Grazie
Caro Irek: “Maria disse che gli avrebbe scritto appena sarebbe ritornata a casa”.
A presto
Prof. Anna
Cara Prof.
ho trovato una regola con le frase come seguente:
Es.: Disse: “Ti scriverò dopo che sarò ritornato a casa”.
Disse che le avrebbe scritto dopo che fosse ritornato a casa.
*Se in una proposizione incontriamo un unico verbo al FUTURO, questi segue la regola del futuro nel passato e diventa CONDIZIONALE COMPOSTO. Se, però, in una proposizione incontriamo due verbi al FUTURO, quello che descrive l’azioneprecedente (espressa da un futuro anteriore o da un futuro semplice con valore di anteriorità) va al TRAPASSATO CONGIUNTIVO e solo quello che descrive l’azione successiva va al CONDIZIONALE COMPOSTO.
Come si puo spiegarlo?
Grazie
Saluti
Irek
Cara Irek, la regola che mi hai esposto è corretta: se nel discorso diretto c’è un futuro anteriore nella trasformazione in discorso indiretto questo può diventare un condizionale passato o un congiuntivo trapassato, da qui si deduce che se troviamo un futuro semplice che esprime un’azione precedente a un altro futuro, questo può essere trasformato in un congiuntivo trapassato, quindi per esempio il discorso diretto: disse: “ti darò questo libro quando lo finirò di leggere” può diventare sia “disse che gli avrebbe dato quel libro quando lo avrebbe finto di leggere” sia “disse che gli avrebbe dato quel libro quando lo avesse finito di leggere”. Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
A presto
Prof. Anna
Tutto chiaro. Grazie
Cara Prof.
dopo averLe scritto mi e venuto in mente un altro dubbio.
Quando abbiamo nella frase due tempi futuri semplici (il suo es.) abbiamo due possibilita:
diretto:daro….finiro diventa avrebbe dato… avrebbe finito (oppure avesse finito).
Cosa sucede quando abbiamo due tempi futuri – semplice e anteriore?
Abbiamo anche due possibilita?
Grazie del cuore
Irek
Cara Irek, sì, abbiamo sempre de possibilità: se nel discorso diretto c’è un futuro anteriore nella trasformazione in discorso indiretto questo può diventare un condizionale passato o un congiuntivo trapassato.
A presto
Prof. Anna
Sono tropo intelligente
esercizi ben fatti
Grazie Doroteya!
A presto
Prof. Anna
mi piaciono tantissimo questi esercici. Cosi s’impara moltissimo
Cara Zezinha, benvenuta si Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno prof. sono Madalina e ho sbagliato la frase 10: Sara dice: “ne farei volentieri a meno”. io ho fatto: Sara dice che ne avrebbe fatto volentieri a meno.Mentre invece quella giusta è: Sara dice che ne farebbe volenteri a meno. non capisco il mio sbaglio.
Cara Madalina, quando il verbo della reggente è al presente (dice) o al futuro non si ha alcun cambiamento nei tempi passando dal discorso diretto al discorso indiretto, in questo caso il verbo è al condizionale (ne farei volentieri a meno) e quindi rimane al condizionale (ne farebbe volenteri a meno). Per ripassare questo argomento ticonsiglio questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2011/10/13/discorso-diretto-e-discorso-indiretto/.
A presto
Prof. Anna
La Zanichelli è in assoluto la migliore .
Eccelente esercizi. Bisogno esercizi discorso indiretto
ciaoooo
ciaoooo come state io male non so perche
ciaooo a domaniiii alloraaa vi voglio bene
Ciao, un saluto anche a te!
grazie per ò’esercizio
Abbastanza semplici
La frase “vediamo quanti soldi mi entreranno” Immagino sia un’interrogativa indiretta, che avremmo potuto scrivere anche in questi altri modi: “vediamo quanti soldi mi entranno”
; “vediamo quanti soldi mi entrino”… anche se l opzione con il futuro (o con l indicativo) è più frequente… Comunque il verbo “vedere”, indicando percezione, può reggere un’indiretta, come l’aggettivo interrogativo “quanti”, che accompagna il sostantivo “soldi”.
Corretto
Caro Sandro, se l’interrogativa indiretta è retta da un verbo di percezione in forma affermativa troveremo l’indicativo, quindi in questo caso il congiuntivo non è adatto, puoi dire: “vediamo quanto solti mi entreranno” o “vediamo quanti soldi mi entrano”.
Un saluto
Papà chiede come vada la gamba
Papà dice come va la gamba
…entrambe sono interrogative indirette; nella prima possiamo decidere se usare l indicativo o il congiuntivo (vada); nella seconda però solo l indicativo perché l’interrogativa indiretta è retta da una forma affermativa del verbo “dire” (se però “dire” è in forma negativa, allora possiamo usare anche il congiuntivo: “Papà non dice come vada la gamba”)
Caro Lupo, esatto.
ecco l’esercizio che ho svolto
Cara Iolanda, come è andato?
ecco l’esercizio che ha svolto Iolanda
Ho fatto il test.
Cara Reccia, come è andato?
Non ho trovato difficoltà
non ho trovato nessuna difficoltà
grazie per il aiuto. Questo tema non é facile (neanche preciso) e non se trova nessuna espiegazione chiara di questo sul internet.
Cara Eve, sono contenta che questo articolo ti sia stato d’aiuto (attenzione: l’aiuto), è vero: questo argomento non è facile. Se hai dubbi o hai bisogno di altre spiegazioni, non esitare a scrivermi.
A presto
Grazie prof per questo esercizio
prego
Grazie prof per questo esercizio
salve ho fatto tutto giusto senza neanche un errore
Cara Matilde, complimenti, ottimo risultato!
Grazie per questo sito fantastico…
Sto studiando italiano nel Centro Italiano di Cultura a Caracas e domani darò la mia ultima prova orale.
Sono stati 33 mesi di studi (11 livelli di 3 mesi ogni uno) e trovare questo sito prima dell’esame è stato veramente un colpo di fortuna… Peccato non averci arrivato prima.
Un saluto
Arrivederci
Tania
Cara Tania, benvenuta su Intercultura blog! In bocca al lupo per il tuo esame e, se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
Un saluto e a presto
sugn tropp furt
è stato bello questo esercizio, mi è servito molto
Cara Sofia, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
Un saluto e a presto
Ho fatto tutto giusto , sono molto soddisfatta
Brava Giorgia, ottimo risultato! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Ho fatto tutto giusto , sono molto soddisfatta
ciao
Ciao Clara, benvenuta! Se hai qualche domanda, scrivimi pure.
A presto
Interrogative indirette:
1)”Ti ho chiesto come stai”
2)”Ti ho chiesto come tu stia”
Quando il verbo della reggente è al passato possiamo (ho chiesto) per esprimere contemporaneità possiamo usare, anche come libera scelta rispetto alle interrogative indirette, il presente indicativo (stai), ma, anche più formale, il congiuntivo presente (stia). Entrambe le frasi penso siano corrette; ma quella con l’indicativo presente (stai) è più comune.
Corretto?
Caro Giovanni, è corretto.
Finito!
esercizio molto buono anzi buonissimissimissimissimo
Esercizi svolti di grammatica
Cara Roberta, come sono andati?
Grazie mille professoressa Anna mi sono esercitato moltissimo e le ho fatte tutte giuste
Caro Simone, molto bene, ottimo risultato!
Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
Un saluto e a presto
Sono moltissima contenta. Ho faccio ne due errori
Cara Mirta, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Tutto ok, eseguito molto facilmente
Molto bene Diego! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
La frase: “La commessa chiede se la misura della camicia fosse giusta.” è corretta?
Cara Miriam, è corretta, la congiunzione “se” in questo caso introduce un’interrogativa indiretta che può avere il verbo sia al congiuntivo sia all’indicativo.
A presto