L’intercomprensione è un fenomeno che da secoli amplia le possibilità di comunicazione degli esseri umani permettendo loro, anche quando ciascuno parli solo la lingua che conosce, di potersi capire reciprocamente, almeno in un certo grado. Lo stesso Dante parla, nel De Vulgari Eloquentia, dell’esistenza nella stessa città di due lingue diverse, quella dei “bolognesi di Borgo San Felice e i bolognesi di Strada Maggiore”, il che non impediva affatto l’effettiva comunicazione tra di loro.
Lo studio dell’intercomprensione linguistica ha riguardato principalmente lingue della stessa famiglia linguistica (romanze, scandinave, germaniche). Negli ultimi anni, tuttavia, diversi progetti hanno cominciato a sondare la possibilità di sviluppare strategie di intercomprensione anche tra lingue appartenenti a famiglie diverse.
Uno dei principali presupposti dell’intercomprensione è la presenza di somiglianze linguistiche tra lingue. Riflettere su tale fenomeno, e lavorarci con specifiche attività, consente agli studenti della scuola di appropriarsi in una maniera più profonda di alcuni “valori” linguistici:
- il valore della pluralità linguistica e culturale;
- l’importanza della diversità e dell’inclusione;
- l’importanza dell’uguaglianza comunicativa;
- il fatto che nessuno debba “rinnegare” la propria lingua madre;
- la difesa dalla glottofobia e dal razzismo;
- l’aiuto a conservare le sfumature del messaggio della comunicazione e della sua autenticità.
Le attività che compongono questo Speciale dell’Aula di Lingue si incentrano sui fenomeni di intercomprensione tra alcune delle lingue romanze più importanti (catalano, francese, italiano, portoghese, rumeno e spagnolo) e due lingue germaniche (inglese e tedesco). I materiali consistono in articoli in diverse lingue su tematiche di attualità, a cui seguono delle attività di comprensione generale, analisi lessicale e impiego di certi termini collegati con il contenuto del testo.
In intercomprensione, il livello massimo stabilito che si può raggiungere è il B2. Inoltre, mentre nell’apprendimento di una L2/LS si esercitano ugualmente le quattro abilità linguistiche, in questa disciplina si lavora di più su quelle ricettive – comprensione scritta e, in minor grado, orale –, per cui bisogna ricordare che l’indicazione di un livello si può riferire solo a questi due ambiti. Tenendo a mente questa avvertenza, in ogni articolo è indicato un livello linguistico, il cui valore “prescrittivo” è però da stemperare con la valutazione che il docente fa della sua classe, la quale, proprio per la specifica natura di queste attività, può essere in grado di svolgerle senza che il livello indicato sia d’ostacolo.
Per chi si accinge a proporre e a svolgere queste attività è importante tenere a mente che:
- Il loro obiettivo non è insegnare una delle specifiche lingue che si incontrano, ma riflettere sulle loro somiglianze e offrire degli strumenti che possano essere d’aiuto per la loro comprensione in semplici contesti.
- L’ordine in cui sono presentate le attività può essere cambiato. Gli input in esse contenuti sono pensati per aiutare a dedurre il significato di certi termini e di certe regole di funzionamento in una lingua sconosciuta. Se si incontrano delle difficoltà in un esercizio, la cosa migliore è proseguire per riprenderlo più tardi: è infatti probabile che nel seguito si possa trovare un elemento di aiuto per risolverlo.
- È importante fare attenzione al contesto in cui vengono impiegate certe parole, perché esso sarà un elemento decisivo per capire le loro ragioni d’uso nelle diverse lingue.
- Non occorre affannarsi alla ricerca del significato di ogni parola, è invece più produttivo intendere il senso generale del testo, che aiuterà ad assegnare un significato ai termini sconosciuti.
- Facendo le attività, si inizieranno a “scoprire” certe regole e usi delle lingue. Una volta scoperti, potranno essere applicati quando ce ne sarà bisogno.
- È probabile che ci siano termini e frasi che non saranno immediatamente comprensibili, ed è normale che sia così. Queste attività sono volte a stimolare nello studente la riflessione e un atteggiamento di carattere intuitivo, per cui occorre prendersi del tempo. L’obiettivo non è la corretta e immediata esecuzione del compito, ma la progressiva acquisizione della logica dell’intercomprensione, che è più facile se si impara, divertendosi, a muoversi tra le diverse lingue.
Queste proposte didattiche possono essere un’occasione ideale per lavorare a lezione su questioni linguistiche in un modo divertente e diverso dal solito, aprendo l’aula e la mente a nuove dinamiche e approcci glottodidattici.
(Crediti immagine: Pixabay)
Tommaso
02 ottobre 2023 alle 20:18
Molto interessante! Un approccio diverso dal banale “usare l’inglese in tutte le occasioni”
Marco Boschi
02 ottobre 2023 alle 20:38
Un modo differente di approcciarsi a una lingua, partendo da ciò che ci accomuna... un modus operandi che potrebbe aiutarci anche ad affrontare la vita di tutti i giorni. Per chi, come me, è sempre stato abituato ad approcciare una lingua partendo dalla grammatica, dalla disciplina linguistica e dal rigore delle regole (deviazione classica ...), è un cambio di prospettiva e di mentalità che può facilitare l'apprendimento, alleggerendolo di tante infrastrutture spesso ingombranti. Molto interessante!
Alessia
02 ottobre 2023 alle 20:58
Molto interessante! Attendo nuovi articoli!!
Eugenia Rafaniello
03 ottobre 2023 alle 04:47
Sono molto d'accordo e, come insegnante di lingua, credo anch'io che trovare affinità tra la propria L1 e la LS possa facilità l'apprendimento.
Sanja
03 ottobre 2023 alle 16:50
Finalmente un articolo ben scritto e alla portata di tutti, su un approccio molto importante nell'apprendimento di lingue!
Marzia
03 ottobre 2023 alle 17:43
Possibilità di confronto e di apertura: ne abbiamo sempre più bisogno, sia in contesti di apprendimento che in quelli reali. Molto interessante
Mirco
03 ottobre 2023 alle 18:54
Articolo molto interessante che affronta un tema che non conoscevo ma che mi da uno spunto forte per approfondire
Sergio
03 ottobre 2023 alle 23:32
Molto interessante e condivisibile, complimenti all'autore!
Guillermo
04 ottobre 2023 alle 10:47
Un concetto molto interessante. Buona spiegazione
Roberto Galante
04 ottobre 2023 alle 15:58
Articolo molto interessante, un utile spunto da inserire nel piú ampio settore della pedagogia multiculturale, fondamentale per chi lavora in contesti di apprendimento con alunni/e di varia provenienza. Rispetto alla mia esperienza da docente, ritengo che partire dalla comprensione interculturale permetta di costruire collegamenti anche tra varie materie d'insegnamento, oltrechè connettere con i vissuti degli/lle studenti/sse che stimolino la riflessione e l'empatia al rispetto della diversità culturale.
Luca
05 ottobre 2023 alle 08:15
Ho trovato l'articolo molto interessante e altrettanto esaustivo. Sin da quando traducevo greco antico al liceo sono sempre stato affascinato da come, le parole, in ciascuna lingua veicolassero una sfumatura, un significato, una carica, differente, pur conscio, purtroppo, della difficoltà a replicare quest'ultime nella mia lingua madre. Anche per questa ragione ho trovato molto interessante l'articolo: un ottimo approccio per comprendere le parole nel rispetto della loro essenza!
Rossella D'Alfonso
25 ottobre 2023 alle 12:33
La proposta didattica è certamente molto interessante e va nella linea, tracciata ormai moltissimi anni fa ma -credo - quasi mai applicata in classe, delle Istituzioni europee: l'auspicio era ed è che ognuno si esprima nella propria lingua ma possa capire le altre. La comprensione basata sul contesto e non sulla singola parola è cruciale. Ho insegnato 40 anni e ora insegno italiano a rifugiati stranieri: un altro compito, certo, ma con qualche punto in comune. Amo le lingue e continuo a studiarle. Pablo Fernandez Dominguez sa rendere popolare questa proposta: spero che il progetto possa ampliarsi con attività ed esempi.
Pablo Fernández
26 ottobre 2023 alle 09:39
Grazie mille per il tuo commento, Rossella. Infatti hai ragione, la linea delle Istituzioni era quella ma poi non è stata applicata. Speriamo di riuscire almeno a farla conoscere un po' di più e magari farla entrare nelle aule. Per quanto riguarda le attività, nella stessa sezione trovarai diversi articoli con esercizi in lingue romanze e germaniche. Ti invitiamo a darci un'occhiata e farci sapere come ti sembrano.