Come stimolare la creatività in classe?
Stimolare la creatività aumenta la motivazione, supporta e potenzia apprendimento, sviluppa pensiero critico. Merita sicuramente lo sforzo di noi docenti che possiamo agire su più livelli in particolare su 1) l’ambiente d’aula 2) le attività assegnate agli studenti e 3) la valutazione 1) L’ambiente d’aula. Possiamo favorire la creatività con un'atmosfera in classe rilassata e non giudicante, in cui lo studente si senta incentivato a esprimere la propria idea. Usare metodi di lavoro collaborativi per stimolare le discussioni tra pari. Oppure limitare il numero di informazioni fornite per suscitare la curiosità e la ricerca di dati: per esempio fornendo un testo incompleto e chiedendo agli studenti di scrivere il paragrafo mancante, magari a gruppi, o fornendo un problema con alcuni dati mancanti da stimare o ricercare. Usare immagini e stimoli aperti per incoraggiare l’osservazione e la formulazione di domande: le immagini possono essere fotografiche come nel sito matematico 101qs per stimolare il Problem Posing o nuvole di parole (generabili con wordclouds, worditout o simili) usate per esempio per chiedere di costruire una narrazione con i termini visualizzari o di categorizzare e organizzare le parole in gruppi con criteri liberi da discutere poi collettivamente.
Nuvola prodotta con le parole di questo articolo
E ancora, usare euristiche ad ogni livello per aiutarli a sperimentare per prove (e non solo per esecuzione di algoritmi o formule) e l’associazione casuale tra termini e/o immagini (o percezioni sensoriali) per aiutare lo sviluppo di idee.
Infine provare a nostra volta a essere creativi nell'impostare la struttura delle lezioni, variandone l’organizzazione, modificando o invertendo l’ordine usuale e evitando fissità anche della nostra collocazione nell'aula, magari liberandoci della cattedra!
2) Le attività assegnate.
Diversamente da quanto può sembrare, la creatività non è immaginazione libera e pensiero sciolto, ma nasce dalla disciplina e prospera in un contesto di vincoli (che fanno da stimolo e da supporto). Predisporre e assegnare agli studenti attività con vincoli precisi di contenuto e forma (limiti al numero di parole usate per produrre un testo, al tempo a disposizione, al tipo di materiale utilizzato anche se apparentemente appare inibitorio è un buon modo per far fiorire l’espressione creativa.
Le attività creative sono spesso ‘compiti di realtà’ intesi come produzioni personali e ideative da parte degli studenti che mettono in gioco le loro competenze. Anche per questo è utile assicurarsi che il lavoro degli studenti sia raccolto e “reso pubblico” in qualche modo con ‘portfoglio digitali’ (magari con bacheche virtuali online quali Padlet) per aumentare la loro fiducia nelle proprie capacità.
3) La valutazione ‘per la creatività’ è sicuramente formativa e non sommativa. Si occupa di valutare i progressi degli studenti, i processi e non solo i prodotti e i risultati, prevedere anche possibilità di autovalutazione e valutazione tra pari. Usa rubriche più che voti, e punta a stimolare la riflessione personale e la metacognizione.