Care lettrici e cari lettori,
molto probabilmente vi sarà capitato di sentirvi porre questa domanda.
L’espressione ti va? è molto usata in italiano colloquiale. Si usa per chiedere a qualcuno se ha voglia di qualcosa o di fare qualcosa.
È formata dal verbo andare (che in questo caso significa “avere voglia”) alla terza persona singolare o plurale preceduto dal pronome personale indiretto che indica la persona che ha voglia di qualcosa o di fare qualcosa: mi (a me), ti (a te), gli / le (a lui/ a lei), ci (a noi), vi (a voi), gli (a loro) va / vanno.
Come si usa?
- Si usa la forma singolare quando ciò di cui si ha voglia è singolare: Ti va un caffè? (hai voglia di un caffè?); Vi va una pizza? (avete voglia di una pizza?).
- Si usa la forma plurale quando ciò di cui si ha voglia è plurale: Non mi vanno gli spaghetti per pranzo (non ho voglia di spaghetti per pranzo).
- Se ciò di cui si parla non è una cosa ma è un’azione, ed è quindi espressa da un verbo, andare sarà alla terza persona singolare. In questo caso può essere seguito o dalla preposizione di seguita da un verbo all’infinito (Vi va di uscire con noi? - avete voglia di uscire con noi?; Non ci va di essere presi in giro - non vogliamo essere presi in giro) oppure dalla congiunzione se + il verbo all’indicativo: Ti va se apro la finestra? (ti dispiace se apro la finestra?).
- L’espressione ti, gli/le, vi va / vanno? può essere usata anche da sola alla fine di una frase per chiedere se qualcuno è d’accordo con quello che è stato appena detto: Noi andiamo al cinema stasera. Ti va? (sei d’accordo? hai voglia di venire?); Preparo dei panini per tutti. Vi vanno? (siete d’accordo? ne avete voglia?).
- Il verbo andare può essere coniugato anche al condizionale per rendere la richiesta più gentile: Ti andrebbe di accompagnarmi a casa? (potresti accompagnarmi a casa? hai voglia di accompagnarmi a casa?), Non ho voglia di pizza, mi andrebbe invece un bel piatto di pasta (invece della pizza, avrei voglia di un piatto di pasta); oppure all’imperfetto se ci riferiamo al passato: Ieri non mi andava di uscire e sono rimasta a casa (ieri non avevo voglia di uscire) e anche al futuro semplice per riferirsi al futuro Non so se le andrà di venire. Quando il verbo reggente lo richiede andare deve essere coniugato al congiuntivo: Non penso che le vada di parlare.
Come si risponde a queste richieste?
Semplicemente ripetendo le forme verbali va / vanno precedute dal pronome adatto: Vi va il dolce? Sì, ci va / No, non ci va; Ti vanno le patatine? Sì mi vanno / No, non mi vanno; Le va di provare? Sì le va / No, non le va; Hai cenato? No, non mi andava.
Ci sono altri modi per fare una proposta o una richiesta:
- che ne dici / dite di si usa per fare una proposta, ma anche per dare un suggerimento, per fare un’esortazione: Che ne dici di provare questo nuovo prodotto?; Che ne dici di metterti a dieta?; Che ne dici di iniziare a studiare?;
- è possibile usare anche l’espressione perché non seguita dal verbo: Perché non andiamo a teatro tutti insieme stasera? (propongo di andare a teatro tutti insieme stasera); Domani vado a Roma, perché non vieni anche tu? (domani vado a Roma, vuoi venire anche tu?).
1. Vuoi andare al cinema stasera?
2. Avete voglia di un caffè?
3. Oggi non ho voglia di riordinare.
4. Lei non ha voglia di uscire con me.
5. Siamo stanchi. Siete d’accordo se torniamo a casa?
6. Loro vogliono venire con noi?
7. Non so se lui ha voglia di partecipare.
8. Non sono d'accordo che tu guidi la mia macchina.
9. Vi dispiace se veniamo con voi?
10. Hai voglia di fare una passeggiata?
(Prof. Anna)
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