Il verbo perplimere, che significa “rendere perplesso” oppure “essere perplesso”, è presente nei vocabolari di lingua italiana solo da qualche anno. Ha un’origine molto particolare che ne ha limitato l’uso solo a determinati contesti.
Da dove viene?
Questa forma verbale è stata creata e impiegata per la prima volta dal comico Corrado Guzzanti nei primi anni Novanta, all’interno di una trasmissione televisiva. L’invenzione di questo verbo è avvenuta attraverso un processo chiamato “retroformazione”, ovvero la formazione di una parola nuova a partire da un’altra che sembrerebbe un suo derivato ma non lo è.
Nel caso di perplimere il processo di retroformazione ha origine dall’aggettivo perplesso, che sembra (ma non è) il participio passato di un verbo. Questa derivazione è stata immaginata per analogia con altri verbi: così come oppresso è il participio passato di opprimere e depresso è il participio passato di deprimere, si è fatto finta che perplesso potesse essere il participio passato di perplimere. Tuttavia perplesso in italiano è un aggettivo e non un particpio passato, deriva dal latino perplexus, participio passato del verbo perplectere.
Come si usa?
Il verbo perplimere ha avuto una certa diffusione, non solo in contesti scherzosi, ma anche in ambiti più seri, probabilmente perché soddisfa un bisogno linguistico: in italiano manca un verbo che esprima in maniera sintetica l’azione dell’essere perplessi (questa cosa / questo fatto mi perplime).
Tuttavia i vocabolari ne segnalano l’uso in contesti colloquiali e scherzosi, è quindi consigliabile utilizzarlo solo se l’intento comunicativo è chiaramente ironico.
Coniugazione
Il vocabolario della lingua italiana Zingarelli 2025 riporta la coniugazione del verbo perplimere. Non sono presenti tutti i modi e tutti i tempi verbali, quelli che mancano non sono attestati nell’uso.
Indicativo presente: io perplimo, tu perplimi, egli perplime, noi perplimiamo, voi perplimete, loro perplimono.
Indicativo imperfetto: io perplimevo, tu perplimevi, egli perplimeva, noi perplimevamo, voi perplimevate, loro perplimevano.
Indicativo passato remoto: io perplimessi / io perplimei, tu perplimesti, egli perplimesse / egli perplimè, noi perplimemmo, voi perplimeste, loro perplessero / loro perplimettero.
Indicativo futuro: io perplimerò, tu perplimerai, egli perplimerà, noi perplimeremo, voi perlimerete, loro perlimeranno.
Congiuntivo presente: che io perplima, che tu perplima, che egli perplima, che noi perplimiamo, che voi perplimiate, che loro perplimano.
Congiuntivo imperfetto: che io perplimessi, che tu perplimessi, che lui perplimesse, che noi perplimessimo, che voi perplimeste, che loro perplimessero.
Condizionale presente: io perplimerei, tu perplimeresti, egli perplimerebbe, noi perplimeremmo, voi perplimereste, loro perplimerebbero.
Imperativo presente: perplimi, perplima, perplimiamo, perplimete, perplimano.
Participio presente: perplimente, perplimenti.
Participio passato: perplesso, perplessa, perplessi, perplesse.
Gerundio: perplimendo.
Prova a scrivere cinque frasi con il verbo perplimere coniugato in modi diversi.
(Prof. Anna)
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