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Buona lettura! Prof. Anna CONGIUNTIVO ESORTATIVO Come già sapete, l'imperativo ha solo un tempo (il presente) e due sole forme (la seconda persona singolare e plurale: ascolta! ascoltate!); ma per le rimanenti persone (esclusa la prima persona singolare che non esiste) l'imperativo prende a prestito le forme del congiuntivo presente. Ricordiamo che l'imperativo, e quindi anche il congiuntivo esortativo, si usa per dare un ordine o per invitare, pregare o esortare qualcuno a fare qualcosa. Dunque useremo il congiuntivo esortativo per la terza persona singolare: signora, mi ascolti!; Professor Rossi, non si arrabbi! per la prima persona plurale: adesso, per favore, ascoltiamo la lezione in silenzio!; ragazzi, non perdiamo tempo! e per la terza plurale: facciano ciò che vogliono!; ascoltino quello che ho da dire! L'IMPERATIVO E I PRONOMI Vediamo ora come si comportano i pronomi diretti e indiretti quando incontrano un verbo al modo imperativo: di solito i pronomi personali complemento si trovano prima del verbo (non lo voglio, le piace molto), ma in alcuni casi, come con l'imperativo, sono posti dopo il verbo e si uniscono ad esso formando un'unica parola. Vediamo insieme alcuni esempi: Parla a me! → Parlami! Marta, compra il giornale! → Compralo! Mamma, prendi la borsa! → Prendila! Luca, finisci i compiti! → Finiscili! Ragazzi, mangiamo le fragole! → Mangiamole! Sara, mostrami il tuo disegno! → Mostramelo! Prendete un po' di dolce! → Prendetene! È possibile trovare una frase con un pronome diretto e un pronome indiretto, anche in questo caso i pronomi sono posti dopo il verbo all'imperativo, prima il pronome indiretto e poi quello diretto, come nei pronomi combinati: Natalia, dà il quaderno a tuo fratello! → Daglielo! Ragazze, dite a Marco la verità! → Ditegliela! Parla a me dei tuoi problemi! → Parlamene! Le forme monosillabiche dell'imperativo raddoppiano la consonante quando sono seguite da un pronome: Da' a me il regalo! → Dammelo! Fa' a me un favore! → Fammelo! Sta' vicino a lei! → Stalle vicino! Di' a me la verità! → Dimmela! Di' a noi com' è andata! → Dicci com'è andata! ATTENZIONE! Il pronome gli fa eccezione: sta' vicino a lui → stagli vicino. Nella forma negativa dell'imperativo è possibile scegliere dove collocare il pronome, per esempio: non guardare la televisione! → non guardarla! Oppure: non la guardare! [post_title] => Congiuntivo esortativo e imperativo con i pronomi [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => closed [ping_status] => closed [post_password] => [post_name] => congiuntivo-esortativo-e-imperativo-con-i-pronomi [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2024-09-26 09:57:30 [post_modified_gmt] => 2024-09-26 07:57:30 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2532 [menu_order] => 0 [post_type] => benvenuti [post_mime_type] => [comment_count] => 114 [filter] => raw ) [1] => WP_Post Object ( [ID] => 2494 [post_author] => 3 [post_date] => 2011-06-16 13:00:50 [post_date_gmt] => 2011-06-16 11:00:50 [post_content] =>Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi ripassiamo un importante modo verbale: il congiuntivo.
Vedremo insieme come si coniuga e soprattutto quando deve essere usato.
Buona lettura!
Prof. Anna
Il congiuntivo presenta l'azione espressa dal verbo come incerta, desiderata, dubbia.
Se chi parla presenta un fatto per lui certo e reale usa il modo indicativo, se invece esprime un dubbio, un'ipotesi, un desiderio, una volontà, usa il modo congiuntivo, che è il modo della possibilità, della soggettività e dell'incertezza.
Vediamo prima di tutto come si coniuga il congiuntivo:
ARE cantare |
ERE vedere |
IRE sentire |
IRE finire |
che io canti | che io veda | che io senta | che io finisca |
che tu canti | che tu veda | che tu senta | che tu finisca |
che lui, lei canti | che lui, lei veda | che lui, lei senta | che lui, lei finisca |
che noi cantiamo | che noi vediamo | che noi sentiamo | che noi finiamo |
che voi cantiate | che voi vediate | che voi sentiate | che voi finiate |
che loro cantino | che loro vedano | che loro sentano | che loro finiscano |
ESSERE | AVERE |
che io sia | che io abbia |
che tu sia | che tu abbia |
che lui, lei sia | che lui, lei abbia |
che noi siamo | che noi abbiamo |
che voi siate | che voi abbiate |
che loro siano | che loro abbiano |
Vediamo ora come si coniuga il congiuntivo dei principali verbi irregolari:
ANDARE: vada, vada, vada, andiamo, andiate, vadano;
BERE: beva, beva, beva, beviamo, beviate, bevano;
DARE: dia, dia, dia, diamo, diate, diano;
DIRE: dica, dica, dica, diciamo, diciate, dicano;
DOVERE: debba, debba, debba, dobbiamo, dobbiate, debbano;
FARE: faccia, faccia, faccia, facciamo, facciate, facciano;
POTERE: possa, possa, possa, possiamo, possiate, possano;
RIMANERE: rimanga, rimanga, rimanga, rimaniamo, rimaniate, rimangano;
SALIRE: salga, salga, salga, saliamo, saliate, salgano;
SAPERE: sappia, sappia, sappia, sappiamo, sappiate, sappiano;
STARE: stia, stia, stia, stiamo, stiate, stiano;
TENERE: tenga, tenga, tenga, teniamo, teniate, tengano;
USCIRE: esca, esca, esca, usciamo, usciate, escano;
VENIRE: venga, venga, venga, veniamo, veniate, vengano;
VOLERE: voglia, voglia, voglia, vogliamo, vogliate, vogliano.
USO DEL CONGIUNTIVO
Il congiuntivo si usa prevalentemente nelle frasi subordinate ed è determinato dal verbo della frase principale, dal tipo di subordinata e da certe espressioni che precedono il verbo.
Il congiuntivo in certi casi si usa anche in frasi indipendenti.
Vediamo ora quando si usa:
• L'uso del congiuntivo in frasi indipendenti:
nelle frasi indipendenti il congiuntivo è usato per esprimere:
⇒ un desiderio o un augurio: possiate essere felici per tutta la vita!;
⇒ un dubbio o una supposizione: non è ancora arrivato: che abbia perso il treno?;
⇒ un'esortazione, un invito: abbia un po' di pazienza! vada via di qui immediatamente! ( il congiuntivo si usa al posto dell'imperativo nelle terze persone e nella prima plurale);
⇒ una concessione: abbia pure commesso degli errori, ma è sempre un amico.
• L'uso del congiuntivo in frasi subordinate:
si usa in un gran numero di frasi subordinate, vediamo insieme quali sono i verbi che reggono il congiuntivo:
⇒ verbi che esprimono sentimento: temere, piacere, dispiacere, avere paura, sperare, essere contento / felice, vergognarsi:
spero che Marco arrivi presto, sono contento che tu stia bene;
⇒ verbi che esprimono opinione: credere, pensare, ritenere, supporre, avere l'impressione:
credo che loro debbano lavorare di meno, ho l'impressione che tu non dica la verità;
⇒ verbi che esprimono volontà: volere, desiderare, preferire, pretendere, ordinare, ordinare, vietare, permettere:
voglio che tu finisca di mangiare, preferisco che voi veniate da me;
⇒ verbi che esprimono un dubbio: dubitare, non essere sicuro / certo:
dubito che domani ci sia il sole, non siamo sicuri che tu stia bene;
⇒ verbi impersonali: basta, conviene, bisogna, occorre, pare, può darsi, sembra:
bisogna che tu studi di più, pare che loro non vogliano venire;
⇒ il verbo "essere" alla forma impersonale + aggettivo, avverbio o nome:
è meglio che voi vi comportiate bene, è impossibile che Marco non voglia venire;
⇒ il verbo "dire" alla forma impersonale:
si dice che Parigi sia una bellissima città;
⇒ il congiuntivo si usa con le espressioni: prima che, senza che, qualsiasi (qualunque), chiunque, comunque:
esco dalla classe senza che il professore se ne accorga; sarò soddisfatta, comunque vada l'esame.
ATTENZIONE!
Quando il soggetto della frase con il verbo all'indicativo è uguale al soggetto della frase con il verbo al congiuntivo non si usa CHE + congiuntivo ma DI + infinito:
credo di essere in ritardo = credo che io sia in ritardo;
mentre i verbi "potere", "volere", "dovere", "preferire", "desiderare" sono seguiti dall'infinito :
non voglio venire;
preferisco uscire con te.
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Buona lettura!
Prof. Anna
FORMAZIONE DEL TRAPASSATO PROSSIMO
Il trapassato prossimo si forma con l'imperfetto degli ausiliari essere o avere più il participio passato del verbo, per esempio:
io ero (⇒imperfetto dell'ausiliare essere) andato ( ⇒participio passato del verbo);
lui aveva (⇒imperfetto dell'ausialiare avere) visto ( ⇒participio passato del verbo).
Osserva la seguente tabella:
Ausiliare essere all'imperfetto | Participio passato del verbo |
io ero | partito / a |
tu eri | partito / a |
lui era | partito / a |
noi eravamo | partiti / e |
voi eravate | partiti / e |
loro erano | partiti / e |
Ausiliare avere all'imperfetto | Participio passato del verbo |
Io avevo | mangiato |
tu avevi | mangiato |
lui aveva | mangiato |
noi avevamo | mangiato |
voi avevate | mangiato |
loro avevano | mangiato |
Il trapassato prossimo:
del verbo essere → io ero stato /a , tu eri stato / a, lui era stato, ecc.
del verbo avere → io avevo avuto, tu avevi avuto, lui aveva avuto, ecc.
USO DEL TRAPASSATO PROSSIMO
Il trapassato prossimo si usa per indicare un'azione passata prima di un'altra espressa:
→ al passato prossimo: ero appena arrivata a casa, quando hai telefonato;
→ al passato remoto: persi il treno perchè avevo fatto tardi;
→ all'imperfetto: non volevamo fare l'esercizio che la professoressa ci aveva assegnato.
Abbiamo visto che il trapassato prossimo si usa per esprimere un'azione anteriore rispetto a un'altra passata, ma quando l'azione passata è sottintesa, cioè non e espressa, si può usare anche da solo.
→ Bello questo film! Non l'avevo ancora visto!
→ Non ero mai stato a Firenze prima d'ora.
Spesso il trapassato prossimo è accompagnato da avverbi di tempo come: mai, prima, ancora, sempre, ecc.
ALTRI USI DEL TRAPASSATO PROSSIMO
Anche il trapassato prossimo può avere nella lingua parlata un valore modale:
→ trapassato prossimo di cortesia: si usa soprattutto col verbo venire, per esempio: buongiorno, ero venuto a parlare con Lei; in questo caso il trapassato prossimo sostituisce il passato prossimo e si usa per evitare una frase troppo diretta in modo che la comunicazione risulti più cortese.
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[post_title] => Test 12 - i nomi e gli aggettivi alterati - [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => closed [ping_status] => closed [post_password] => [post_name] => test-12-i-nomi-e-gli-aggettivi-alterati [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2024-09-26 09:57:30 [post_modified_gmt] => 2024-09-26 07:57:30 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2421 [menu_order] => 0 [post_type] => benvenuti [post_mime_type] => [comment_count] => 11 [filter] => raw ) [6] => WP_Post Object ( [ID] => 2413 [post_author] => 3 [post_date] => 2011-05-19 11:49:37 [post_date_gmt] => 2011-05-19 09:49:37 [post_content] => Ripassiamo ora il futuro anteriore, vi ricordo che questo tempo verbale viene usato per esprimere un'azione futura che avviene prima di un'altra espressa al futuro, un dubbio o un'incertezza, o una supposizione al passato. [post_title] => Test 12 - il futuro anteriore - [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => closed [ping_status] => closed [post_password] => [post_name] => test-12-il-fururo-anteriore [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2024-09-26 09:57:30 [post_modified_gmt] => 2024-09-26 07:57:30 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2413 [menu_order] => 0 [post_type] => benvenuti [post_mime_type] => [comment_count] => 23 [filter] => raw ) [7] => WP_Post Object ( [ID] => 2407 [post_author] => 3 [post_date] => 2011-05-19 11:48:45 [post_date_gmt] => 2011-05-19 09:48:45 [post_content] =>Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, come di consueto è arrivato il momento di ripassare gli argomenti trattati questo mese e valutare il vostro livello di conoscenza di questi ultimi. Se non ricordate bene un determinato argomento vi consiglio di ripassarlo prima
Buon test
Prof. Anna
[post_title] => Test 12 - i pronomi relativi - [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => closed [ping_status] => closed [post_password] => [post_name] => test-12-i-pronomi-relativi [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2024-09-26 09:57:30 [post_modified_gmt] => 2024-09-26 07:57:30 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=2407 [menu_order] => 0 [post_type] => benvenuti [post_mime_type] => [comment_count] => 28 [filter] => raw ) [8] => WP_Post Object ( [ID] => 2343 [post_author] => 3 [post_date] => 2011-05-12 13:13:14 [post_date_gmt] => 2011-05-12 11:13:14 [post_content] => Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi parleremo dei nomi alterati, infatti l'aggiunta di particolari suffissi alla radice di un nome o di un aggetttivo introduce delle modifiche in relazione alla quantità, alla qualità, al giudizio di valore, senza cambiare il significato principale della parola. Per esempio la parola "libro" ha gli alterati "librino", "libruccio", "librone", "libraccio" ecc., i quali indicano sempre lo stesso oggetto, ma specificano allo stesso tempo che si tratta di un libro "piccolo", "grazioso", "grande", "di poco valore" ecc. Vedremo dunque come si formano gli alterati e quali sono i pr incipali suffissi alterativi in italiano. Buona lettura! Prof. Anna La differenza di significato degli alterati rispetto alla parola base riguarda la quantità (piccolezza/grandezza) e la qualità (positività/negatività); quindi determinati suffissi possono far assumere a un nome una qualità che lo fa apparire piccolo (suffissi diminutivi ⇒ scarpina); grande (suffissi accrescitivi ⇒ scarpona); grazioso (suffissi vezzeggiativi ⇒ scarpuccia); brutto o vecchio (suffissi dispregiativi ⇒ scarpaccia), ci possono essere anche suffissi attenuativi, cioè che attenuano il significato, usati soprattutto con aggettivi riferiti ai colori (rosso ⇒ rossiccio). Il giudizio di qualità è spesso soggettivo, nell'uso di questo tipo di alterati ha quindi un ruolo fondamentale l'affettività, cioè la disposizione emotiva, il sentimento personale di chi parla, per esempio "filmuccio" può significare, a seconda dei contesti, un "film carino" o "un film privo di valore". FORMAZIONE DEGLI ALTERATI Per formare un nome o un aggettivo alterato bisogna aggiungere alla radice del nome o dell'aggettivo il suffisso alterativo. Per determinare la radice di un nome o aggettivo basta eliminare la desinenza, per esempio: casa⇒cas- (radice); ora si possono aggiungere i suffissi: casina (casa piccola); casona (casa grande); casaccia (casa brutta); casuccia (casa graziosa). I suffissi vanno concordati con il nome prendendone lo stesso genere e lo stesso numero. SUFFISSI ALTERATIVI PIÙ COMUNIDIMINUTIVI | ACCRESCITIVI | VEZZEGGIATIVI | DISPREGIATIVI | ATTENUATIVI |
-ino: mamma⇒ mammina; pensiero⇒ pensierino; bello⇒ bellino | -one: ragazzo⇒ ragazzone; pigro⇒ pigrone | -uccio: casa⇒ casuccia; cavallo⇒ cavalluccio | -uccio: avvocato⇒ avvocatuccio | -iccio (riferito ad aggettivi, soprattutto che indicano colori): bianco⇒ bianchiccio |
-etto: bacio⇒ bacetto; piccolo⇒ piccoletto | -acchione: volpe⇒ volpacchione | -acchione: matto⇒ mattacchione | -acchione: furbo⇒ furbacchione | -igno: aspro⇒ asprigno |
-otto: ragazzo⇒ ragazzotto; può indicare un cucciolo di animale: lepre⇒leprotto | -acchiotto: lupo⇒ lupacchiotto; furbo⇒ furbacchiotto | -otto: contadino⇒ contadinotto; ragazzo⇒ ragazzotto | -ognolo: azzurro⇒ azzurrognolo | |
-ello: albero⇒ alberello; paese⇒ paesello | -accio: coltello⇒ coltellaccio; ragazza⇒ ragazzaccia | -occio: bello⇒ belloccio | ||
-iciattolo: fiume⇒ fiumiciattolo; febbre⇒ febbriciattola | -iciattolo: libro⇒ libriciattolo; mostro⇒ mostriciattolo | -astro (quando è un aggettivo): giallo⇒ giallastro | ||
-icci(u)olo: festa⇒ festicci(u)ola; porto⇒ porticciolo | -icci(u)olo: donna⇒ donnicci(u)ola | |||
-(u)olo: faccenda⇒ faccenduola; poesia⇒ poesiola | -astro: medico⇒ medicastro; poeta⇒ poetastro |
MANGIARE | CREDERE | PARTIRE |
io avrò mangiato | io avrò creduto | io sarò partito |
tu avrai mangiato | tu avrai creduto | tu sarai partito |
lui-lei avrà mangiato | lui-lei avrà creduto | lui-lei sarà partito |
noi avremo mangiato | noi avremo creduto | noi saremo partiti |
voi avrete mangiato | voi avrete creduto | voi sarete partiti |
loro avranno mangiato | loro avranno creduto | loro saranno partiti |
ESSERE | AVERE |
io sarò stato | io avrò avuto |
tu sarai stato | tu avrai avuto |
lui-lei sarà stato | lui-lei avrà avuto |
noi saremo stati | noi avremo avuto |
voi sarete stati | voi avrete avuto |
loro saranno stati | loro avranno avuto |